l l l l l l l Made In e Country-of-Origin Effect. Analisi dei fenomeni dell’etnocentrismo e dell’animosità nel consumo in Italia ANGELO GIRALDI∗ Sintesi del lavoro Obiettivi La ricerca analizza il tema del paese di origine dei prodotti e il tema degli effetti da questo derivanti sia dal punto di vista dell’offerta (fenomeno del made in) sia dal punto di vista della domanda (fenomeno del country-of-origin effect). Il principale obiettivo di questo lavoro è stato quello di pervenire a una conoscenza generale in chiave manageriale del fenomeno made in e del suo effetto sulla domanda (country-of-origin effect o COO), oltreché di inquadrare e studiare, anche attraverso un’analisi field, due particolari aspetti del COO: l’etnocentrismo e l’animosità nel consumo con riferimento all’Italia. Metodologia Il lavoro di ricerca nella sua conduzione si è avvalso sia di metodologie desk che field. I risultati delle analisi sono stati organizzati in quattro capitoli: - nel primo capitolo (“Made in e country-of-origin effect”), è stato definito il concetto di origine geografica di un prodotto e il ruolo che questa può ∗ Dottore di Ricerca in Economia e finanza nel governo dell’impresa Sapienza Università di Roma - XXII ciclo nazionale - A.A. 2009-2010 Attuale sede: Sapienza Università di Roma - Facoltà di Economia - Dipartimento di Management e Tecnologie - Via del Castro Laurenziano, 9 - 00161 Roma E-mail: [email protected] Ventiduesimo Convegno annuale di Sinergie - Università degli Studi di Salerno 7-8 ottobre MADE IN E COUNTRY-OF-ORIGIN EFFECT 16 svolgere nelle strategie d’impresa. Per meglio definire il concetto e i costrutti alla base dell’origine geografica si è partiti da un approccio di natura multidisciplinare per poi contestualizzare e approfondire il fenomeno nelle discipline manageriali attraverso lo strumento della rassegna analitica delle principali fonti sul tema. In questo capitolo, lo studio affronta aspetti legati alla rilevanza storica del made in, al ruolo di questo nelle politiche di marketing internazionale, alla descrizione degli effetti e delle principali modalità di funzionamento del fenomeno nella prospettiva delle imprese. Inoltre, una parte della trattazione è dedicata ad analizzare il made in con riferimento alle produzioni nazionali (Made in Italy) e, anche al fine di meglio comprendere quest’ultimo argomento, nella tesi è stata inserita un’analisi delle basi giuridiche, delle tutele legislative e degli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza italiana in materia di made in; - il secondo capitolo (“Il consumer behaviour e il country-of-origin effect”) tratteggia, sulla base di una rassegna in profondità delle principali fonti, gli aspetti più rilevanti delle teorie alla base del consumer behaviour presentati ed elaborati per meglio descrivere il funzionamento delle dinamiche alla base del country-of-origin effect; - il terzo capitolo (“Etnocentrismo e animosità nel consumo”) definisce i costrutti dell’etnocentrismo e dell’animosità nel consumo. Questi sono due fenomeni particolari strettamente collegati al country-of-origin effect. Sempre all’interno del terzo capitolo, segue la presentazione di due indagini field condotte appunto sui richiamati fenomeni. Le indagini sono presentate nel rispetto della seguente struttura: definizione degli obiettivi specifici, presentazione delle metodologie adottate, presentazione dei risultati e dei principali findings, riflessione sulle plausibili implicazioni manageriali derivanti dai risultati. In dettaglio, l’analisi field condotta sull’etnocentrismo nel consumo ha misurato il livello di questo in un campione di consumatori italiani (n=231) e, poi, attraverso la ANGELO GIRALDI 17 realizzazione di un modello di regressione, ha misurato l’impatto di tre particolari variabili: il consumer ethnocentrism, il reddito e l’attitudine verso i prodotti nazionali su una variabile dipendente identificata nell’acquisto dei prodotti di fabbricazione locale. Mentre, con riferimento all’animosità, l’analisi field condotta (in un campione di consumatori italiani, n=110) ha consentito di identificare le principali Nazioni oggetto di animosità e le ragioni sottostanti a questo sentimento; - il quarto capitolo è stato dedicato alle riflessioni conclusive declinate su ognuno dei diversi argomenti trattati. Risultati I risultati emersi da questo lavoro possono essere riassunti come segue. L’analisi della letteratura di riferimento sul tema del made in e del countryof-origin effect ha evidenziato la presenza di approcci di indagine diversificati (prevalenza del filone del consumer behaviour), di un corpus di lavori fortemente frammentato e privo di forti basi teoriche condivise oltre che la mancanza, sebbene la ricerca “pura” riesca ormai a ben descrivere i fenomeni, di strumenti efficaci per prendere delle corrette decisioni di marketing sul tema. Con riferimento al fenomeno del made in Italy è stato possibile concludere che in chiave evolutiva, l’affermazione dello stesso si è basata sulla workmanship e che, oggi, per non dissipare il vantaggio competitivo da questo derivante, sembrerebbe essere necessario per le imprese realizzare il passaggio da un’ottica di investimenti in fattori di tipo hard (caratteristiche fisiche del prodotto) a investimenti in fattori soft (caratteristiche estrinseche del prodotto), ovvero realizzare il passaggio da un orientamento al prodotto a un orientamento al mercato. Con riferimento all’analisi di tipo field sull’etnocentrismo, è emerso che il campione di consumatori italiani ha dimostrato un alto livello di etnocentrismo nel consumo, sebbene poi i risultati emersi dai dieci modelli di regressione utilizzati per testare le relazioni ipotizzate, abbiano indotto a ritenere che il piano MADE IN E COUNTRY-OF-ORIGIN EFFECT 18 degli ideali e degli orientamenti sembrerebbe non influenzare il piano delle decisioni economiche e del comportamento. Per ciò che concerne l’animosità, l’analisi field ha consentito di redigere una classifica dei Paesi verso i quali il campione nutriva dei sentimenti di animosità e, inoltre, è stato possibile identificare le ragioni alla base di questo sentimento, concludendo che l’animosità sembrerebbe subire l’impatto degli eventi recenti e che tenderebbe a manifestarsi a prescindere da una presunta vicinanza tra Paesi. Originalità L’argomento della provenienza geografica delle merci, sebbene sia trattato nella letteratura internazionale, non presenta con riferimento alla letteratura italiana la stessa ampiezza di contributi. Pertanto, gli argomenti oggetto dello studio possono essere considerati rilevanti da un lato per il ricordato ridotto sviluppo nella nostra letteratura dei temi e dall’altro per l’importanza che il fenomeno ricopre per le imprese e per l’Italia. Inoltre, il lavoro propone il suo contributo di originalità nelle analisi empiriche condotte su due temi d’interesse per le imprese, soprattutto, in una fase di crisi e di susseguente mutamento dei contesti di riferimento. Principali riferimenti bibliografici BILKEY W. J., NES E., “Country-of-Origin Effects on Product Evaluations”, Journal of International Business Studies, Spring/Summer, 1982. 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