cer INTERIORS La villa trasparente TREND Il bagno, lo stile di chi abita la casa MERCATO Gli anni della seconda crisi Cer Magazine Italia n. 37 (aprile 2013) • ISSN 1828-1060 • Ann0 XVI magazine GUEST Philippe Starck 37 italia architettura dama design per l’outlet “Porcaro..In” RAW collection unicom unicom TM TM cer.start 1 L’innata vocazione dell’architettura italiana Andrea Serri direttore editoriale di Cer Magazine “Dove c’è architettura c’è Italia. Essere conservatori italiani in architettura significa solo conservare l’antica energia italiana di trasformarsi continuamente”. Con queste parole, di una straordinaria attualità sebbene risalgano al secolo scorso, Gio Ponti sottolinea lo stretto e profondo legame che unisce la disciplina dell’organizzazione dello spazio al servizio degli esseri umani, il senso di appartenenza alla nazione e la tensione al cambiamento. Fattori che tuttora caratterizzano molti dei settori che compongono la filiera e l’industria delle costruzioni, tra cui l’industria italiana della ceramica, soprattutto in quella ‘naturale vocazione’ alla incessante trasformazione che è, al tempo stesso, costante tensione all’innovazione, passione nelle cose da fare, qualità della manifattura e del progetto architettonico realizzato. Le moderne collezioni ceramiche italiane, siano esse piastrelle o lastre come anche ceramiche sanitarie, lo dimostrano quotidianamente con i propri materiali, tanto all’uscita dagli stabilimenti, quanto negli show room dove questi vengono esposti, o nei diversi progetti – residenziali e di altra natura – che li vedono protagonisti in Italia e nel mondo. La capacità di interpretare al meglio i ‘moods’ del mercato generano prodotti ceramici che, esposti in anteprima al Cersaie di Bologna, diventano le tendenze estetiche a livello internazionale; ma sono anche i ‘tools’ necessari per dar vita alle soluzioni architettoniche più performanti e soddisfacenti. Una simbiosi forte, come ricorda ancora Gio Ponti: “Amate l’architettura perché siete italiani, o perché siete in Italia; essa non è una vocazione dei soli italiani, ma è una vocazione degli italiani”. «l’Italia Secondo Gio Ponti, si caratterizza da sempre per l’energia di trasformare gli spazi del costruito » LE PROPRIETÀ ANTIBATTERICHE DEI PAVIMENTI FINCIBEC PER L’IGIENE DEI TUOI SPAZI. La tecnica Antibact, sviluppata da Fincibec SpA, consiste nel sottoporre i materiali ceramici ad un trattamento che rilascia progressivamente principi attivi in grado di sviluppare una funzione antibatterica durevole nel tempo. L’efficacia antibatterica della piastrella non ha bisogno della luce solare per essere attivata e si esalta in presenza di umidità moltiplicando esponenzialmente gli effetti sanificanti delle normali operazioni di lavaggio. Gli effetti antibatterici di Antibact sono stati testati dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. The Antibact technique developed by Fincibec SpA consists in subjecting ceramic materials to a treatment that gradually releases active principles capable performing a long-lasting antibacterial function. The tile’s antibacterical power doesn’t need to be activated by sunlight and it increases in damp environments, multiplying the sanitizing effects of the usual cleaning processes in an exponential way. The antibacterical effects of Antibact have been tested by the Department of Biomedical Sciences of the University of Modena and Reggio Emilia. cer.contenuti cer magazine è scaricabile gratuitamente da App Store per iPad EditoriaLI 01 Start L'innata vocazione dell'architettura italiana di Andrea Serri 80 Exit Una nuova cultura progettuale del colore di Massimo Caiazzo 14 newS 20 interVISTA Magazine di Simona Malagoli 06 Aziende 08 Web 10Award 12 Cersaie 2013 Cultura e commercio in fiera a Bologna di Maria Teresa Rubbiani 14 Guest Philippe Starck Un sognatore professionista di Alessandra Coppa progetti 30 Interiors 20 La villa trasparente di Riccardo Bianchi 26 Intorno al patio di Katrin Cosseta 30 Sfumature di grigio di Benedetto Marzullo 26 44 in copertina Outlet “Porcaro...In” Aversa (CE), 2010 Superfici ceramiche: Monocibec Foto: Luciano Busani cer.contenuti 50 cer trend 34 / 48 Virtual Style by Imagem 40 Il bagno: lo stile di chi abita la casa di Laura Franceschi 78 Prodotti: voglia di natura 56 magazine italia Numero 37 Rivista semestrale, aprile 2013 Promossa da mercato Direttore Responsabile Franco Manfredini 62 2012-2013, gli anni della seconda crisi italiana di Sara Seghedoni 64 “Gli show room devono creare emozioni” di Barbara Benini progetti Architettura 68 72 40 Ceramica, charme e prospettiva di Santino Limonta 44 Una piscina sul mare di Laura Maggi 50 A Venezia s’incontrano tradizione e modernità di Laura Ragazzola 56 Bruno Service Station, per una sosta di qualità di Livio Salvadori 68 L’orgoglio di Soweto di Virginio Briatore 72 Forma e prestazioni di Alfredo Zappa DOC Redazione Valentina Candini ([email protected]) Simona Malagoli ([email protected]) Valentina Pellati ([email protected]) Segreteria di redazione Barbara Maffei ([email protected]) Patrizia Gilioli ([email protected]) Collaboratori Barbara Benini, Riccardo Bianchi (AD), Virginio Briatore (Interni), Alessandra Coppa, Katrin Cosseta (Interni), Alessandra Ferretti, Laura Franceschi, Santino Limonta, Laura Maggi (Elle Decor Italia), Benedetto Marzullo (Casamica), Laura Ragazzola (Casaviva), Maria Teresa Rubbiani, Livio Salvadori (Casabella), Sara Seghedoni, Alfredo Zappa. Progetto grafico Fabio Berrettini, Cristina Menotti Pubblicità Pool Magazine di Mariarosa Morselli Via Giardini 466 - 41124 Modena tel. 059 344 455 - Fax 059 344 544 [email protected] Stampa Arbe Industrie Grafiche - Modena Edizioni Edi.Cer. SpA Cer Magazine Italia: pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n. 1454 in data 17-12-1998 - ISSN 1828-1060 Direzione, redazione e amministrazione Edi.Cer. SpA Società Unipersonale Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Mo) tel. 0536 804585- fax 0536 806510 [email protected] cod. fisc. 00853700367 78 Cataloghi dalle aziende Chiuso in tipografia il 22 marzo 2013. 76 La ceramica italiana è in esposizione a Direttore Editoriale Andrea Serri ([email protected]) L’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per la spedizione di altre riviste e/o per l’inoltro di proposte di abbonamento. Ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 196/2003 è nel suo diritto richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento o la cancellazione dei dati in nostro possesso, che sono comunque trattati in conformità al “testo unico sulla privacy”. da 23 al 27 settembre 2013 www.cersaie.it www.laceramicaitaliana.it cer.news magazine aziende eventi award web design LEA CERAMICHE partenership tra Lea Ceramiche e Lago Imm Cologne, il primo salone dell’anno dedicato all’arredamento, si è rivelato la cornice ideale per presentare tre nuovi prodotti nati dalla partnership tra Lea Ceramiche e Lago. Le nuove collezioni N.O.W. Line, Drunk e 36e8, firmate da Daniele Lago, si sposano con un’estetica dell’abitare, da sempre perseguita anche da Lea, introducendo un uso non convenzionale del materiale ceramico e portandolo ad impreziosire spazi come un vero complemento d’arredo. A partire dalla lastra sottile Slimtech RE-Evolution in grès laminato di soli 3 mm di spessore e dai formati oversize, Daniele Lago ha arricchito la collezione di numerosi tagli per adattare i rivestimenti agli iconici sistemi di contenimento di Lago. La gamma cromatica dei tre nuovi prodotti prevede colori neutri che si combinano facilmente con le tonalità fango e mandorla degli arredi di Lago, consentendo di ottenere un effetto cromatico dello spazio armonioso ed equilibrato. à www.ceramichelea.it Drunk: il decoro crea l’effetto ottico di un dislivello, in realtà inesistente. COEM Riciclo e risparmio energetico con Eco++ Dall’idea dei ricercatori Coem di usare il vetro di recupero non solo per diminuire l’utilizzo delle pure materie prime di origine naturale, ma anche per sfruttarne appieno le potenziali caratteristiche energetiche intrinseche, è nato Eco++, un grès porcellanato cotto a 100°C in meno rispetto al tradizionale grès certificato dal Centro Ceramico di Bologna. Per le buone caratteristiche tecniche e chimico fisiche, che permettono di lavorare con elevati standard ambientali di qualità e sicurezza, è stato scelto, tra i possibili vetri di recupero, il vetro pannello del tubo catodico, un vetro omogeneo di elevato spessore (1-2 cm) e privo di impurità, la cui composizione non cambia con il tempo. Il materiale, ottenuto mediante un processo di pressatura standard, viene poi cotto all’interno dei forni con un trattamento termico notevolmente inferiore, frutto di un accurato bilanciamento della frazione argillosa e fondente vetrosa, comportando un consumo specifico inferiore del 30% a un grès porcellanato conforme alle caratteristiche Ecolabel. Eco++ è dotato inoltre di una elevata qualità estetica, in quanto la miscela studiata, generando impasti molto chiari, esalta lo sviluppo dei colori e la definizione del prodotto finito. à www.coem.it CERAMICA SANT’AGOSTINO CERAMICHE KEOPE Riparte la produzione del grès Riqualifica nel rispetto dell’ambiente Dopo la ripresa della bicottura, avvenuta già lo scorso luglio, a gennaio è ripartita anche la produzione interna del grès porcellanato per pavimenti e rivestimenti. Sono state infatti ultimate le opere di manutenzione straordinaria sulle linee più avanzate - tutte caratterizzate da tecnologia digitale - impiegate per la produzione dei prodotti di maggior successo dell’azienda. Al pari della produzione, riprendono ad essere seguite e realizzate internamente alcune delle attività prima affidate in outsourcing a fornitori esterni, per consentire il maggior ritorno occupazionale possibile utilizzando le migliori professionalità interne all’azienda. Procede, inoltre, anche la ricostruzione degli stabili danneggiati, con un buon stato di avanzamento delle parti comunicanti tra i diversi settori produttivi e le aree di stoccaggio merci. Nell’ottica di garantire le migliori condizioni di lavoro possibili e nel rispetto dell’habitat in cui opera, Ceramiche Keope ha investito in un’importante operazione di riqualifica dei suoi stabilimenti. L’azienda ha provveduto infatti alla rimozione totale delle coperture in eternit - su una superficie di 6.000 Mq - con cui originariamente erano stati realizzati i capannoni, sostituendoli con moderni ed ecologici pannelli di copertura. Si tratta di una scelta concreta che sottolinea nuovamente la grande sensibilità di Keope per le tematiche ecologiche a tutela dell’ambiente, contribuendo così a diffondere un nuovo modo di fare impresa, più green, sostenibile e a vantaggio dell’habitat circostante. à www.ceramicasantagostino.it à www.keope.com . magazine aziende eventi award web design CERAMICA DEL CONCA 10611 7 Investimento da 50 milioni di dollari in Tennessee Dal gennaio scorso è operativa, presso lo stabilimento 7 di Maranello di Ricchetti Group, la nuova pressa Sacmi PH7500: un investimento che consente di raggiungere elevate performance produttive senza sprechi di energia, gestendo velocemente e in maniera precisa il caricamento dei grandi formati con la stessa qualità e ripetitibilità dei piccoli. Continua in questo modo il processo di ammodernamento che il Gruppo sta compiendo dei propri impianti produttivi, volto alla realizzazione di prodotti con caratteristiche capaci di attrarre una clientela differenziata, affrontando le nuove sfide e richieste del mercato. “Questo è solo il primo di una serie di investimenti tecnologici che intendiamo compiere nei prossimi anni - afferma Alfonso Panzani, presidente di Ricchetti Group - per essere sempre più competitivi e offrire prodotti non solo di grande qualità, ma che sappiano anche essere innovativi nelle caratteristiche e nei formati”. Con un programma d’internazionalizzazione, volto ad ampliare le importanti quote di mercato già possedute negli Stati Uniti, il Gruppo Del Conca annuncia la costruzione di uno stabilimento in Tennessee per la produzione di grès porcellanato. Il complesso industriale, che sorgerà nella Contea di Loudon su una superficie di oltre 30.000 mq, comprenderà la parte produttiva, i laboratori di ricerca, lo showroom e gli uffici amministrativi. Il piano prevede un investimento iniziale di 50 milioni di dollari che si completerà nel 2013 con l’assunzione di circa 100 dipendenti, ma seguirà una fase successiva entro 4 o 6 anni - condizionata anche dal livello di business raggiunto - con un ulteriore investimento di 20 milioni e l’assunzione di altre 78 figure professionali. L’avvio della produzione di Del Conca USA - così si chiama la controllata americana titolare dell’iniziativa - è previsto per l’inizio del 2014, dettato dalla necessità di creare un presidio ravvicinato di mercati già importantissimi, consentendo di rispondere in Enzo Donald Mularoni, maniera veloce e flessibile agli ordini CEO di Ceramica dei clienti statunitensi. Del Conca à www.ricchetti.it à www.delconca.com GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI Nuove tecnologie per migliorare l’efficienza produttiva CERAMICA GALASSIA Apre il primo showroom in Vietnam Realtà in forte espansione che negli ultimi anni si è affacciata in molti nuovi mercati esteri, Galassia è recentemente approdata anche in Vietnam, attraverso l’apertura del nuovo showroom Eurostyle di Hanoi. Lo spazio si trova all’interno di una moderna struttura ed è caratterizzato da un percorso tematico che racconta il mondo del settore bagno attraverso stili diversi: uno scenario elegante emblema dell’immagine del marchio Galassia, la cui tradizione attraversa la passione per la lavorazione della ceramica, il design e l’artigianalità. L’inaugurazione dello showroom si è svolta all’insegna della creatività e dell’estro: intrattenimento musicale, body painting, giochi di luce e allestimenti floreali hanno fatto da contorno alle suggestive ambientazioni ceramiche, creando uno spettacolo affascinante e ricco di magia. à www.ceramicagalassia.it SICIS Partnership per la prima collezione di mobili HBA Dalla stretta collaborazione fra Sicis e il leader mondiale in hospitality design Hirsch Bedner Associates è nata la prima collezione di mobili HBA, rivolta ai mercati del residenziale e dell’hospitality. Insieme a Sicis, un team di progettisti di HBA di Atlanta ha intravisto, in un design d’avanguardia, versatile, caratterizzato da un mix eclettico di estetiche, distinte dai tradizionali modelli stilistici, una strategica, multi-sfaccettata opportunità di sviluppo, pur mantenendo quegli standard di qualità ed abilità nel soddisfare le esigenze della clientela che en- trambe le aziende condividono. Amy Tanenbaum, vice presidente esecutivo di Sicis Nord America, ha commentato: “Cinque anni fa, abbiamo iniziato ad inserire la produzione di mobili nella nostra collezione di prodotti, rispondendo alla domanda dei nostri clienti”. Si tratta di un rischio al quale l’azienda si è esposta nell’intraprendere questa nuova area di business, ma che oggi ne mostra gli iniziali risultati presentando la prima collezione di mobili, frutto della partnership con HBA, al Salone Internazionale del Mobile 2013 di Milano. Sketch di una serie di lampade, design concept di HBA per Sicis. à www.sicis.com . magazine aziende eventi award web design LEONARDO CERAMICA Le nuove collezioni sposano il sistema cromatico NCS MARAZZI Projecta Engineering per gli stabilimenti in Russia Quattro nuove linee di smaltatura realizzate con tecnologia Projecta Engineering affiancheranno le altre tredici già esistenti negli stabilimenti OAO KM Group di Marazzi in Russia, situati a Orel e Malino. Due linee saranno destinate alla produzione di piastrelle in bicottura, mentre le altre serviranno per la realizzazione di porcellanato smaltato. Entro l’anno, inoltre, verranno consegnate due nuove macchine per la decorazione digitale della famiglia Evolve per la produzione di grès porcellanato smaltato. LeonardoCeramica ha adottato lo standard cromatico NCS - Natural Colour System - per la classificazione delle nuove collezioni Core, Icon e Colour. NCS è un sistema logico di ordinamento dei colori che si basa sul modo in cui questi vengono percepiti dall‘uomo: frutto di 70 anni di ricerca è lo standard cromatico più utilizzato nel mondo a livello professionale. Il sistema NCS consentirà all‘azienda di analizzare, scegliere, comunicare, produrre e controllare i colori, per garantire risultati cromatici ancora più sorprendenti e in grado di soddisfare le esigenze dell‘architettura presenti e future. à www.marazzi.it à www.leonardoceramica.com @ Collezioni Icon web FINCIBEC GROUP On line i nuovi siti web di Monocibec, Century e Naxos Nel percorso intrapreso di ampliare sempre più il dialogo con clienti e professionisti, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, Fincibec Group rinnova i siti web dei propri brand. La grafica accattivante, l’intuitività della navigazione e l’ampio spazio lasciato alle immagini di ambientazioni sono le caratteristiche più evidenti. Il cuore del progetto, però, risiede nei motori di ricerca interni: strumenti semplici, che consentono una vera e propria “ricerca ragionata”, interessante per chi desidera informazioni precise, ma ancora di più per i visitatori che si accostano per la prima volta ai prodotti Monocibec (www.monocibec.it), Century (www.century-ceramica.it) o Naxos (www.naxos-ceramica.it). I vasti cataloghi dei tre brand sono, infatti, navigabili incrociando diversi parametri per giungere rapidamente a un risultato utile. Oltre a parametri indispensabili per gli addetti ai lavori, come formati, superfici e destinazioni d’impiego, ce ne sono altri fondamentali per chi è alla ricerca di un’ispirazione, come il richiamo estetico e i colori. Anche l’area dedicata alle news è stata ampliata e incrementata, per aggiornare puntualmente tutti i visitatori sulle ultime novità di prodotto, sulla partecipazione alle principali fiere di settore e, soprattutto, sugli eventi e le iniziative di Fincibec Group. Nella sezione Projetc and Design, infine, una carrellata dei progetti più interessanti realizzati nel mondo con i prodotti Monocibec, Century e Naxos. à www.fincibec.it FLORIM Progettazioni all’avanguardia con Slim4+ Dal marzo scorso, anche in Italia è disponibile presso i rivenditori e via web sul nuovo sito e-commerce www.slim4plus.it l’innovativa soluzione ad alte prestazioni di Florim, slim/4+, già distribuita ed affermata a livello internazionale. Si tratta di un nuovo “multistrato” a finitura in ceramica, con uno spessore di soli 4,5 mm, ad altissima resistenza agli urti, ottenuto grazie ad un processo di stratificazione brevettato. Ideale per qualsiasi ristrutturazione, slim/4+ è molto apprezzato per le sue capacità di rispondere alle moderne esigenze di progettazione dell’edilizia “leggera” e sostenibile. Può essere utilizzato in ambienti interni, applicato a colla per rivestire pareti e pavimenti, oppure installato in pavimentazione con l’originale soluzione flottante studiata e proposta da Florim: il sistema slim/4+, che prevede una guaina di soli 2,5 mm di spessore sulla quale “agganciare” il multistrato grazie al sistema Hook & Loop. à www.florim.it CretaD Wall + ListoneD Floor ITALGRANITI GROUP SPA Via Radici in Piano, 355 - Casinalbo di Formigine - 41043 Modena - Italy - Tel 0039 059 888411 - Fax 0039 059 848808 - www.italgranitigroup.com - [email protected] . magazine aziende eventi web design La Porta Del Parco, Bagnoli (NA), progetto di Silvio D’Ascia Atelier D’Architecture/Ati Servizi Integrati, 3° premio categoria rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne CASALGRANDE PADANA Nominati i vincitorI del Grand Prix 2010-2012 Fra gli oltre 250 progettisti provenienti da tutto il mondo, con proposte di elevato livello qualitativo a testimonianza della crescente diffusione e valoriz- award zazione del materiale ceramico nell’ambito delle costruzioni, la nona edizione del concorso internazionale di architettura Grand Prix, promosso e orga- nizzato da Casalgrande Padana, ha selezionato, il novembre scorso, i vincitori dell’edizione 2010-2012. La giuria, presieduta dal presidente Franco Manfredini, dopo un’attenta analisi delle opere, ha individuato quelle più meritevoli a cui assegnare i tre premi per ogni categoria e le menzioni speciali. Le premiazioni si svolgerannno nel corso di una cerimonia d’onore che avrà luogo a City Life a Milano, nell’ambito della quale verrà anche lanciata ufficialmente la decima edizione del Grand Prix. Tutte le opere selezionate saranno poi pubblicate nel volume Creative Book, veicolato con alcune delle più prestigiose riviste di architettura. à www.casalgrandepadana.it FILA INDUSTRIA CHIMICA CERAMICHE REFIN Prestigioso intervento ad Abu Dhabi All’Imm nel concept di Luca Nichetto E‘ firmato Fila il trattamento del nuovo Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi. Il complesso, destinato ad ospitare gli uffici di presidente, vice presidente, crown prince e ministri e ad accogliere i dignitari in visita, sorgerà sulla penisola di Ras al Akhdar, vicino all’Emirates Palace Hotel, e coprirà circa 150 ettari di superficie: oltre 160.000 mq per il Palazzo e altri 5.614 per gli edifici ausiliari. L’intervento di Fila, i cui lavori procederanno per i prossimi tre anni, consiste nel trattamento in verticale di circa 450.000 mq di limestone Turca beige chiaro Chauvigny. Il team Fila ha affrontato con grande entusiasmo questo prestigioso progetto, lavorando da subito in stretta collaborazione con il personale del fornitore di pietre Mosart Marble. L’unione delle competenze specifiche delle due aziende ha portato prima di tutto all’individuazione del miglior sistema di trattamento delle superfici, dopodichè alle modalità applicative più idonee, ed infine è stato organizzato un piano formativo per il personale della Mosart Marble allo scopo di garantire la massima efficacia dei trattamenti previsti. Das Haus - Interiors on Stage è il progetto d’allestimento presentato da Luca Nichetto all’Imm di Colonia: un ambiente completamente eco-friendly, che intende rappresentare un esempio di come sia possibile creare un proprio mondo, espressione della propria personalità. Nel concept trovano ampio spazio i prodotti ceramici che lo stesso designer italiano ha realizzato per Ceramiche Refin: Kaos è infatti la collezione inserita nell’allestimento, che Luca Nichetto ha progettato per interpretare la cultura e la tecnologia produttiva del grès porcellanato. Pensata per l’abitazione privata e per il mondo del progetto, Kaos è stata sviluppata ponendo particolare attenzione alla ricerca tecnologica, al design, alla qualità e all’eco-sostenibilità, caratterizzandosi per originalità ed innovatività. Ponendo massima attenzione ai trend più attuali nell’ambito del design - al quale è dedicato, in particolare, il laboratorio creativo di Refin DesignTaleStudio - dal 2005 l’azienda raccoglie l’esperienza di designer, architetti, appassionati d’arte, professionisti nel campo del marketing e della comunicazione, per esplorare soluzioni tecniche ed estetiche alternative ed ottenere, così, “l’eccellenza” nell’innovazione e nel design italiano. à www.filachim.com à www.refin.it MAPEI Fornitura a Milano per la Linea 5 della Metropolitana Dopo la Linea 1 Rossa, la Linea 2 Verde e la Linea 3 Gialla della Metropolitana milanese, Mapei è presente con i propri prodotti anche per l‘esecuzione della Linea 5 Lilla, aperta al pubblico lo scorso 10 febbraio 2013 con la piena entrata in funzione della prima tratta che garantisce l’interscambio con la Linea 3 e permette ai cittadini di utilizzare l’intero network cittadino, da Bignami a Zara. I prodotti forniti da Mapei, nel periodo 2008-2011, per la produzione del calcestruzzo nel tratto Garibaldi-Bignami sono stati Dynamon SX 32 e Dynamon SX 34. Ora, in fase di realizzazione, è il tratto Garibaldi-San Siro. à www.mapei.com cer.news magazine aziende eventi award © Luciano Busani web © Effedueotto CERSAIE CULTURA E COMMERCIO IN FIERA A BOLOGNA Il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, che ha anticipato al lunedì l’apertura, conferma un ricco calendario di eventi di Maria Teresa Rubbiani La festa mondiale della ceramica, ovvero CERSAIE, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, è già in pista. Una fiera, sì, dove l’obiettivo principale, come in ogni mercato, è favorire l’incontro fra la domanda e l’offerta, ma anche una festa. Una festa per gli occhi perché aggirandosi fra gli stand centinaia di stimoli estetici sono offerti ai nostri sensi dalla varietà dei colori, dalla varietà delle forme. Si prova stupore nel visitare questa fiera. Come può la creatività umana riuscire ogni anno a trovare nuove design © Luciano Busani gradazioni, nuovi accostamenti, nuovi disegni, nuove trame? E come riesce la tecnologia ceramica ogni anno a dare corpo alle immagini, alle suggestioni che nascono nelle menti dei creativi? Eppure è così e chi ha avuto modo di visitare Cersaie, già lo sa. Migliaia di persone che visitano la fiera di Bologna (lo scorso anno i visitatori sono stati più di 75.000) non solo soddisfano la vista ma allungano le proprie mani, e qualcuno spoglia dalle scarpe anche i propri piedi, per sentire col tatto la bellezza dei prodotti esposti. Così i preparativi per la “festa” già fervono e come negli anni passati, sono in cantiere diverse novità anche dal punto di vista degli eventi che saranno organizzati a Cersaie, così come dai miglioramenti per l’accesso alla fiera. Anche a Cersaie 2013 sarà indispensabile munirsi del biglietto elettronico accedendo al sito www.cersaie.it, evitando le file alle biglietterie. Verrà riproposta anche quest’anno l’iniziativa “Cersaie disegna la tua casa” che, analogamente a quanto avviene già su riviste e siti web specializzati, metterà a disposizione . 12 13 © Luciano Busani la consulenza in Fiera di architetti, ai quali le persone che intendono acquistare una casa o rinnovare la propria, possono chiedere consigli sulle soluzioni da adottare. Il programma culturale “costruire abitare pensare”, giunto alle sua quinta edizione, ha in serbo anche quest’anno conferenze di grande interesse nell’ambito dell’Architettura e del Design. Anche se non sono ancora noti i nomi di chi saranno i protagonisti di Cersaie 2013, non saranno da meno di quelli degli anni precedenti. Basta dare un’occhiata all’elenco di chi è già stato ospite per rendersene conto: numerosi i premi Pritzker come per esempio Renzo Piano, Kazuyo Sejima, Eduardo Souto de Moura, ma anche Mario Botta, Kengo Kuma, Shigeru Ban e designer come Enzo Mari, Alessandro Mendini, Karim Rashid e molti altri ancora. Fra i concorsi si segnala la seconda edizione de “La ceramica e il progetto”, che premierà i migliori progetti italiani di architettura con l’impiego e applicazioni di ceramica e “Beautiful Ideas”, il concorso per l’ideazione del visual della pagina pubblicitaria di Cersaie, giunto alla quarta edizione, rivolto alle scuole © Effedueotto © Luciano Busani e agli studenti di design italiani. La migliore idea verrà usata per la pagina pubblicitaria di Cersaie 2014, così come è avvenuto nel 2013 con l’immagine denominata “piastrelle stese” ideata dallo studente dell’ISIA di Faenza Luigi Capraro, che con questa immagine ha inteso evocare la ‘normalità’ della ceramica rappresentato appunto dal gesto semplice di stendere il bucato. Infine già dallo scorso anno Cersaie non è solo esposizione dei prodotti e cultura ma è anche “città della posa”, un’occasione per approfondire tutte le tematiche legate ai metodi di posa ad arte delle piastrelle di ceramica. La varietà dei nuovi prodotti pretendono infatti la conoscenza tecnica affinchè il materiale possa dare il massimo risultato una volta posato. Così anche a Cersaie 2013 sarà allestito uno spazio dedicato alla posa, la “Città della Posa”, nel quale verranno mostrate le tecniche di posa e che verrà visitata e frequentata, come nel 2012, da studenti di scuole edili provenienti da tutta Italia, da posatori professionisti e nell’ambito della quale verranno organizzate perfomance sull’argomento. © Luciano Busani © Luciano Busani à www.cersaie.it cer. intervista Un sognatore professionista Guest Philippe Starck Philippe Starck crede nel potere poetico, politico, ribelle e benevolo, pragmatico, sovversivo e soprattutto “ecologico” del design. Designer geniale, colto, autodidatta dalla formidabile duttilità creativa. Con Starck dagli anni ottanta il design diventa griffe. La multiforme attività di Philippe Starck si colloca tra la creazione poetica libera da conformismi e la professionalità rigorosa, tra il gioco e l’ironia. Sempre capace di stupire e di meravigliarsi è tuttavia convinto che il design sia soprattutto “servizio”, un concetto “democratico” nel senso che fare design significa realizzare un maggior numero di oggetti accessibili e di qualità in modo che più persone possano avere il meglio. Il suo lavoro - dagli oggetti d’uso quotidiano, come mobili e il celebre spremiagrumi, Juicy Salif (Alessi, 1990) agli avveniristici megayacht, alberghi che stimolano i sensi, alle pale eoliche personali e invisibili, e recentemente anche alla ceramica - si concretizza in un’opera politica e civica che si attua però con amore, poesia e umorismo. Starck ha infatti presentato allo scorso Cersaie, per Ceramica Sant’Agostino, il suo primo prodotto ceramico, la collezione Flexible Architecture che reinventa ed esprime nuove potenzialità della fuga trasformando il prodotto da rivestimento in un nuovo sistema architettonico. Thomas Bilanges © di Alessandra Coppa 14 15 La poliedrica creatività di Philippe Starck, dove il design riesce a coniugare funzionalità, economicità e simbolismo, si estende oggi anche al settore ceramico Come preferisce definirsi: architetto giapponese, scenografo americano, designer industriale tedesco, direttore artistico francese, progettista di mobili italiano, uomo semplice che si concede il lusso di lavorare soltanto per le persone a cui tiene, sognatore, umanista, pop star o inventore pazzo? E come definirebbe il design? Sono un sognatore professionista, un esploratore che cerca di giustificare la propria esistenza proponendo diverse soluzioni per la sua tribù culturale. E’ evidente che lei ama aprire porte, fare domande, stupire e farsi stupire. Quale leggenda è la metafora migliore per il suo lavoro: Faust, il Vaso di Pandora o l’Apprendista Stregone? Faust. Ho venduto la mia vita al diavolo per questa malattia mentale che si chiama creatività. Lei ha spesso detto che voleva creare oggetti “giusti”, come li ha definiti Munari: oggetti buoni che possono permettere ad altre persone - alla sua “tribù del cuore” - di sentirsi a proprio agio; oggetti che esprimono più di una semplice funzione; il design “come mezzo di giustizia, onestà e validità”. Cos’è che rende un oggetto “giusto”? Un buon oggetto è quello che raggiunge un buon equilibrio tra diversi parametri, quali funzionalità, economicità e simbolismo. Alcuni parametri sono razionali mentre altri sono immateriali. Un prodotto buono, un prodotto giusto offre dei benefici all’utente finale. In alto: “stanze” ambientate con il rivestimento Flexible Architecture di Ceramica Sant’Agostino e oggetti disegnati da Philippe Starck come la poltrona Lou Read, Driade 2011 e la seduta Fauteuil Blanc, collezione Privé, Cassina 2007. In basso: rubinetto della collezione Axor Starck Organic, 2012. Lei ha spesso sottolineato il fatto che “questo lavoro, se fatto per motivi puramente estetici o culturali, è privo di significato… deve avere una specie di urgenza politica”. Cosa intende dire con questo? Potrebbe farmi un esempio di un oggetto che lei ha progettato e che mette in evidenza il modo in cui lei ha ridefinito la produzione e il rapporto tra l’uomo e la materia? Non sono mai stato interessato al design o all’architettura. In qualche modo è stato il design a scegliere me. La creazione è una malattia mentale ed è l’unica cosa che io sono capace di fare. Utilizzo il design come arma politica. Però è uno strumento è una malattia mentale ed è l’unica cosa «cheLaiocreazione sono capace di fare. Utilizzo il design come arma politica. Ho sempre usato la mia creatività per diffondere idee come il Design Democratico… ora proseguo con l’Ecologia Democratica » . In alto da sinistra: Sedia Zartan, Magis 2011, lampada da tavolo Gun Lamp, Flos, 2005 e Louis Ghost disegnata per Kartell nel 2002 in occasione del suo decimo anniversario. Sotto: un dettaglio che mette in evidenza la particolare texture di Flexible Archietcture molto debole per esprimere le idee. Un giornalista può cambiare il mondo con un solo articolo, un politico con una sola legge e un cantante con una sola canzone, ma per me ogni creazione è soltanto una singola lettera di una parola, per cui ci vuole molto tempo per esprimere le proprie idee. Ho sempre usato la mia creatività per diffondere idee come il Design Democratico, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità per il numero massimo di persone al minor prezzo. Era un’idea molto nuova più di trent’anni fa quando il design era dedicato solo a una elite. Proseguo con l’Ecologia Democratica, creando prodotti ecologici che siano facilmente reperibili e facili da usare a prezzi accessibili, come le pale eoliche personali o più recentemente l’automobile elettrica. Fra pochi mesi sarà pronta la prima parte della casa PATH, un acronimo per Prefab Accessible Technological Homes (Case Tecnologiche Prefabbricate Accessibili). Lei ha collaborato con l’azienda Ceramica Sant’Agostino per realizzare il suo primo prodotto ceramico: Flexible Architecture, dove la ceramica non è più un semplice rivestimento decorativo ma una parte integrante dell’architettura che fa parte di un approccio architettonico nuovo. Le fughe assumono una nuova connotazione: come ha fatto a trasformare una debolezza in un punto di forza? Il punto di partenza è stato l’incredibile maestria e capacità di Ceramica Sant’Agostino. Poi, che si crei uno spazzolino, una sedia, un edificio, un mega yacht o una collezione in ceramica, ci vuole esattamente la stessa energia, la stessa concentrazione e processo creativo: si comincia con una «maiNonallapenso ceramica, alla pietra, al cemento o alla plastica ma sempre all’umanità, all’utilità, all’umorismo e alla poesia. Soltanto parametri umani » 16 17 A sinistra: pala eolica personale e invisibile, Pranac, 2010 (progetto 2004) Sotto: Abbracciaio, Kartell, 2012 visione, questa necessariamente è guidata da un’etica che a sua volta genera i progetti. Ogni progetto deve meritare di esistere. Io penso soltanto all’effetto che la mia creazione avrà sulle persone. Non penso mai alla ceramica, alla pietra, al cemento o alla plastica ma sempre all’umanità, all’utilità, all’umorismo e alla poesia. Soltanto parametri umani. In questo caso ho pensato di offrire alcune opzioni infinite per la creazione del proprio ambiente. Lei ha parlato della ceramica e della sua qualità “antica ma moderna”: quale potenzialità espressive possiede che il design non ha ancora sfruttato? Credo che le possibilità siano infinite. Per esempio, a Cersaie abbiamo presentato la collezione in altri ambienti al di fuori della stanza da bagno. Lei ha progettato una serie di vasche eleganti per Duravit ispirate dalla semplicità della forma del catino, nonché la Shower Collection con motivo quadrato per Axor. Come sarà il bagno del futuro? In passato non esisteva una stanza da bagno, poi è diventata una specie di “macchina per lavarsi”. Era stato fatto un passo avanti, tuttavia l’ambiente era funzionale ma non dava nessun piacere. Ora non abbiamo bisogno di scegliere, possiamo avere tutto. Possiamo avere maggiore efficienza e un “salon d’eau”, che diventa una stanza dove vivere. Non esistono più regole: la vasca, i lavabi e così via, diventano mobili come gli altri, possono essere sparsi per la stanza, mescolati con qualsiasi oggetto o materiale. E possono diventare coerenti con l’unico stile di domani: la libertà. > biografia Da oltre trent’anni, Philippe Starck (nato a Parigi il 18 gennaio 1949) designer e architetto dalle molteplici capacità creative, con i suoi insoliti oggetti, che vogliono essere utili, prima che belli, fa parte della nostra vita quotidiana. Starck ha ricevuto l’incarico di lavorare per il Presidente François Mitterand. È stato allora che ha iniziato a disegnare mobili per le principali ditte italiane e internazionali. Sono poche le aree del design che non ha esplorato: dai mobili, alle vendite per corrispondenza, dalle moto ai mega-yacht, e persino la direzione artistica per progetti di viaggi spaziali, solo per citarne alcuni. Philippe Starck ha creduto nella tutela dell’ambiente già molto prima che l’ecologia diventasse una moda. Appartiene agli inizi la creazione del catalogo Good Goods, non prodotti per non consumatori nel mercato etico di domani, e la fondazione di una sua società di cibi biologici. Più recentemente, ha sviluppato il concetto rivoluzionario di ecologia democratica, creando turbine a vento di prezzo accessibile, per uso domestico, seguite da barche ad alimentazione solare e auto a idrogeno. Foto: Vincenzo Conelli cer . magazine cer.progetto 18 19 7 2 1 6 5 3 9 4 Interiors 1 2 3 Villa privata Mezzegra (Como), Italia - 2011 Studio Marco Piva Mirage, Pavullo nel Frignano (Mo) Sicis, Ravenna Villa privata Le Rheu, Francia- 2007 Jean-Pierre Meignan Casalgrande Padana, Casalgrande (Re) Complesso residenziale Mötteliweg Zurigo, Svizzera - 2011 KSA - Kyncl Schaller Architekten Ergon, Fiorano Modenese (Mo) 8 Architettura Outlet “Porcaro..In” 4 Aversa (Caserta), Italia Marco Ruggiero e Davide Gallo DAMA design - 2010 Monocibec, Sassuolo (Mo) Altamarea Beach Village 5 Cattolica, Rimini, Italia - 2012 Tagina Ceramiche d’Arte, Gualdo Tadino (Pg) Carnival Palace 6 Venezia, Italia - 2012 Laura Scrivere e Chiara Grimana H.C.E. & Partners Rex Ceramiche Artistiche, Fiorano Modenese (Mo) Bruno Service Station 7 Bilzen, Belgio - 2011 Studio5802 Gardenia Orchidea, Spezzano di Fiorano (Mo) Teatro di Soweto 8 Soweto, Johannesburg, Sudafrica - 2012 Afritects Ceramica Vogue, Vergnasco di Cerrione (Bi) Protoshop Lamborghini 9 Sant’Agata Bolognese, Italia - 2012 Archilinea Lea Ceramiche, Fiorano Modenese (Mo) 1 Interiors Mezzegra, Lago di Como La villa TRASPARENTE . 20 21 A sinistra: veduta d’insieme del corpo invetriato aggiunto all’edificio originario nel corso della ristrutturazione. L’ambiente, che si incunea nel giardino, è destinato a studio, luogo di relax e di conversazione. A destra: due scorci dell’edificio: il corpo invetriato e la facciata verso il lago. In basso a sinistra: dettaglio della terrazza coperta del soggiorno. In basso a destra: la zona musica nel living. A Mezzegra, sul Lago di Como, l’architetto Marco Piva ha realizzato una residenza tuttavetro che sembra smaterializzarsi nel verde di un magnifico giardino di Riccardo Bianchi, AD Il lago di Como a settentrione, oltre la penisola di Lavedo e di villa del Balbianello, è un altro lago. Guarda le montagne a tu per tu, è terso dal vortice dei venti Breva e Tivano, dall’acqua sale come una lente che rende il paesaggio di cristallo. C’è silenzio, c’è un senso di pace sospesa. È qui, a Mezzegra, che Marco Piva, architetto e industrial designer di rinomata professionalità, ha trovato l’ideale location per realizzare la villa di un suo committente, un uomo d’affari russo. Dice: “Per lui e la sua famiglia – ha moglie e due figli – il Lario è un mito, una passione. Voleva assolutamente abitarci, però il luogo prescelto non doveva essere troppo distante da Milano, sede del suo business, e soprattutto doveva essere lontano dalle rotte del turismo. Così dopo molte peregrinazioni abbiamo trovato questo edificio: una villa degli anni ‘80, con le forme curvilinee tipiche di quei tempi. La sostanza architettonica era buona, i particolari costruttivi realizzati, in genere, con cura. Ciò che, tuttavia, più piacque a me e al cliente fu il giardino digradante, davvero bellissimo. E poi c’era, a fianco del corpo della casa, una costruzione di servizio, mezzo deposito mezzo tavernetta, che suggeriva soluzioni inedite…”. Quel volume anodino e in parte diroccato è in effetti divenuto la chiave di volta dell’intervento di Piva, una sorta di avanguardia estetica e funzionale. “Aveva un tetto a falde e pareti cieche: gli spioventi li si è tenuti perché fan parte della tradizione edilizia locale, anzi se ne sono enfatizzate lo dimensioni aumentando lo sbalzo di gronda; le pareti invece le abbiamo sostituite con pannelli di cristallo a tutta altezza”. Ne è scaturita una spece di prua trasparente che da un lato si salda al corpo della villa e Villa privata progettista Studio Marco Piva www.studiomarcopiva.com foto Andrea Martiradonna www.martiradonna.it superfici ceramiche Mirage www.mirage.it Sicis www.sicis.it anno di realizzazione 2011 . La cucina con bancone snack è in continuità con lo spazio del pranzo. Una continuità sottolineata dal pavimento ceramico ad alta resistenza della stessa collezione. In basso: la scala e la camera da letto padronale. Da notare l’uso equilibrato di toni scuri e tinte chiare, un modo per richiamare i colori del lago. ambienti abitazione privata applicazioni pavimentazioni interne ed esterne (soggiorno, cucina, terrazza) pavimenti e rivestimenti bagni superfici ceramiche Mirage grès porcellanato Workshop Coffee 60x60 Almond 30x60 e 30x60 Exit Noix certificazioni Ecolabel, LEED caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 0,04% - 0,08% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA ULA UHA Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): 133 mm3 / 135 mm3 Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): classe 5 Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 49,7 N/mm2 / 51,8 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 - R11 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): 6,3x10-6°C-1 Workshop Coffee Exit Noix Workshop Almond 22 23 dall’altro si insinua nel verde del giardino, ricavandosi un passaggio tra le piante secolari, creando una “vetrina” a tutta vista che spazia sullo scintillante panorama lacustre. “Considerata l’importanza acquistata da questa appendice architettonica si è deciso di farne il punto forte dello sviluppo planimetrico della casa: un ambiente per lo studio, il relax, la conversazione e la conoscenza. Un luogo dove essere al riparo, ma dove si ha l’impressione di stare ‘dentro’ al giardino”, non di guardarlo”. La forza espressiva e concettuale di tale soluzione ha contagiato la ristrutturazione del resto del complesso. Piva ha fatto della luce e della trasparenza, dell’osmosi tra interno ed esterno gli elementi primari del linguaggio progettuale. In tal senso, le finestre sono state ingrandite: trasformate in ampie vetrate panoramiche che sfociano su vaste terrazze tondeggianti protette da ringhiere metalliche che ricordano quelle degli edifici razionalisti lombardi degli anni ‘30, alleggeriscono il peso percettivo dell’involucro, lo rendono simile a uno scheletrato. Ora sono gli occhi degli spazi interni, ne annunciano la ridistribuzione operata dall’architetto per venire incontro alle esigenze del committente che voleva ambienti ariosi ma dall’atmosfera intima, dove stare bene insieme in famiglia, magari ospitando qualche amico, ma senza velleità di rappresentanza. “L’interno”, spiega Piva, “è anch’esso pensato in funzione In alto: il soggiorno a doppia altezza su cui si affaccia il soppalco della zona notte. In basso: un altro scorcio del corpo invetriato e, a destra, la camera-gioco della figlia dei proprietari, una coppia di russi appassionati del Lago di Como. . 24 25 applicazioni rivestimenti bagni superfici in mosaico Sicis Neoglass mosaico in vetro trasparente ed iridescente “Domes” colore Satin 210,5 Colibrì pannello in mosaico artistico Zaira colori Gray Flannel, Violet, Golden Tide Neoglass Domes, Satin Colibrì Zaira del contorno paesaggistico, tutto pare calamitato da ciò che sta al di là delle finestre, tutto risponde ai criteri di trasparenza, luminosità e leggerezza”. Spia di questa impostazione sono il soppalco che ospita la zona notte sospeso a sbalzo sul living e irraggiato su due fronti, la scala tuttavetro che collega i livelli dell’edificio, i colori mai invandenti ma connotanti, la presenza di punti d’attenzione come il brunito camino metallico a colonna nel soggiorno, la fluidità, infine, dei percorsi. “Lo spazio è trattato come un continuum, un contenitore più che un ripartitore di funzioni e situazioni. Una piattaforma dove, a dividere le aree funzionali, non sono le porte, ma sono i dislivelli e gli stessi mobili. Ecco i mobili: con il proprietario ci siamo divertiti a sceglierli tra i classici moderni e contemporanei del furniture, talché l’insieme assume un po’ l’aspetto di una ‘promenade’ nella storia del design”. Non manca l’attenzione ai dettagli, un tratto tipico del lavoro di Marco Piva. Sono così ben integrati nel contesto che quasi non ce ne si accorge. Accade, per esempio, con i magistrali accoppiamenti di texture (legno, vetro, metallo), accade con i raffinati pavimenti e rivestimenti ceramici delle collezioni di Mirage Workshop, nel living, in cucina e nei bagni (dove pure ci sono strepitosi mosaici firmati Sicis alle pareti), ed Exit sulle terrazze, che, dice Piva, “ho voluto perché da una vita collaboro con Mirage e conosco l’eccellente qualità dei loro prodotti”: elementi strutturali che danno un forte contributo alla indubbia riuscita estetica di questa villa trasparente studiata per vedere “da dentro” e per svanire “da fuori” nella verde natura leggermente acclive verso l’armonico incanto del lago. In alto: due viste della zona pranzo. In basso: le sale da bagno, le cui pareti sono impreziosite da eleganti mosaici. 2 Interiors Le Rheu, Francia INTORNO AL PATIO di Katrin Cosseta, Interni Una villa unifamiliare a Le Rheu, in Francia, stempera il rigore geometrico nel dialogo tra gli spazi interni ed esterni e nell’espressività dei materiali . 26 27 Villa privata progettista Jean-Pierre Meignan www.jpmeignan-architecte.fr foto Benoît Gilbert www.benoitgilbert-architecture.book.fr superfici ceramiche Casalgrande Padana www.casalgrandepadana.it distributore Bretagne Matériaux – Rennes (F) www.bretagne-materiaux.fr anno di realizzazione 2007 Opera dell’architetto Jean-Pierre Meignan, l’edificio reinterpreta i caratteri delle grandi case private moderniste, trionfo di ortogonalità e di pulizia formale, all’insegna di una spazialità fluida e aperta, calibratissime nell’equilibrio di pieni e vuoti, e dove luce e natura sono trattate come temi fondamentali della narrazione progettuale. La villa, estesa su un unico livello per una superficie di 179 mq, si compone di tre corpi disposti a U attorno a un patio centrale. Il volume che determina la base della U ospita le funzioni diurne (soggiorno, cucina, studio). L’ala sinistra demarca l’accesso e integra un piccolo ambiente ufficio, garage e un deposito; l’ala destra è riservata alla zona notte (camera padronale, camera per gli ospiti, due stanze per i figli e relative stanze da bagno). L’andamento prettamente orizzontale dell’edificio è vivacizzato da un’altezza lievemente superiore del volume centrale che consente agli altri due corpi di slittare sotto di esso, con un interessante effetto di sovrapposizione-incastro delle coperture a terrazzo. Gli importanti aggetti di queste ultime In alto, disegno del prospetto Sud. Sopra, da sinistra, l’affaccio della zona notte sul patio e due viste del living con, sullo sfondo, l’accesso alla cucina. Sotto, da sinistra, il patio visto dal soggiorno, due scorci, dall’esterno, della zona pranzo, e l’angolocamino nel living. . prospetto sud Natural Slate Black Meteor Brown permettono non solo di ombreggiare il perimetro del patio, ma anche di disegnare forti ombre sulle facciate, volutamente dure e opache grazie all’uso del béton brut quelle esterne, più articolate e trasparenti quelle interne che alternano vetro, ceramica e cemento. Cuore della villa è certamente il parallelepipedo che ospita l’area giorno, totalmente vetrato verso il patio a dissolvere la percezione del dentro e del fuori. All’interno, bianco e luminoso, le funzioni scivolano fluidamente l’una nell’altra, grazie all’assenza di porte e a un arredamento essenziale e lineare, composto da mobili bassi che non intaccano la pulizia delle pareti. Una struttura a ponte (una sorta di stanza nella stanza, aperta) immette dal soggiorno alla cucina, una quinta che incornicia il camino separa invece il living dallo studio, illuminato da una vetrata laterale. La cucina, a isola, si prolunga su una terrazza in legno, completa di piccolo giardino di erbe aromatiche, o carré des senteurs, e delimitata da bambù. Quanto l’area giorno è estroversa, aperta e luminosa, tanto la zona notte è introversa, affacciandosi sul patio tramite strette finestre verticali, quasi feritoie di luce che paiono proteggere l’intimità della famiglia. Il prospetto interno della villa, intorno alla corte, risulta pertanto accuratamente scandito da ritmi grafici ed effetti ambienti abitazione privata certificazioni Leed, Emas, ISO 14001, NF Upec applicazioni pavimentazioni interne ed esterne rivestimento esterno caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,1% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): nessuna alterazione Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): garantita Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme superfici ceramiche Casalgrande Padana grès porcellanato Granitogres Rusticato Natural Slate Black grès porcellanato Pietre Native Meteor Brown cm 15x30, 15x45, 30x45, 60x60 Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 45÷60 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10 (A+B), R10 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme 28 29 prospetto nord materici differenti, vari gradi di permeabilità che lasciano leggere con immediatezza le diverse funzioni della casa. Un forte ruolo comunicativo è svolto anche dalla ceramica, posata sia indoor che outdoor senza soluzione di continuità. Il progetto si può considerare una moderna e raffinata interpretazione del grès porcellanato, fornito da Casalgrande Padana, utilizzato come elemento compositivo e funzionale di coerenza tra spazio abitativo interno e soggiorno en plein air. Il pavimento in ceramica (collezione Pietre Native, serie Meteor), con le venature e i cromatismi caratteristici dei materiali lapidei, infonde personalità e profondità materica all’interno dell’ambiente domestico. Ma è anche il tramite visivo e fisico dell’unione tra interno ed esterno. Oltrepassata la soglia trasparente e scorrevole del living, la stessa pavimentazione in grès si trasforma in camminamento perimetrale (segnato da punti luce incastonati) del patio che abbraccia l’area centrale in legno, arredata con un conviviale tavolo outdoor. Le lastre ceramiche salgono poi a parete differenziandosi nello strato di finitura con una texture stonalizzata (Granitogres Natural Slate) che al variare della luce fa vibrare la superficie della materia. Una materia, frutto di avanzati processi industriali, che ancora una volta si esprime come sintesi di qualità strutturale ed estetica, versatile risposta alle diverse esigenze di progetto. Pagina accanto: a sinistra, vista del living con, sullo sfondo, la zona camino che confina con lo studio. Sopra, scorcio del patio dal soggiorno, verso la parete esterna rivestita in ceramica. 3 Interiors Zurigo, Svizzera SFUMATURE DI GRIGIO . Un insediamento residenziale a Zurigo, dove l’architettura dialoga con il verde senza scimmiottare esempi del passato. Un linguaggio contemporaneo per un centinaio di appartamenti a tutto comfort 30 31 Le ampie fasce terrazzate unificano il disegno delle facciate dei sette edifici di Benedetto Marzullo, Casamica Dicono che Zurigo sia la città dove si vive meglio al mondo. Divisa per rioni, è legata alle tradizioni ma allo steso tempo aperta alle innovazioni. Anche in architettura e urbanistica. Affoltern è uno dei distretti più grandi della città svizzera. Qui, negli Anni ’50, si concentrò una notevole urbanizzazione, complice anche l’intensa edificazione delle cooperative, fino a raggiungere gli attuali 25mila abitanti. E sempre in questa zona, gli architetti dello studio KSA - Kyncl Schaller Architekten di Zurigo hanno di recente progettato un insediamento residenziale di notevoli dimensioni. Sette gli edifici pluripiano che insistono sull’area denominata Mötteliweg per un centinaio di nuovi appartamenti. Ma, andiamo con ordine. La zona è molto ben servita e ci sono tutti i servizi essenziali per un’elevata qualità della vita, dalle scuole (anche asili e asili nido) ai negozi, ai trasporti. L’uscita dell’autostrada A1 Ginevra San Gallo è nelle vicinanze. Le costruzioni sono inserite in un terreno a verde, in modo da creare, pure nella separazione, un’unità di vicinato, anche stilistica. L’architettura tende a unificare i prospetti, grazie a fasce orizzontali terrazzate e ad ampie superfici vetrate. Le sette palazzine di quattro piani fuori terra contano 98 appartamenti, tutti molto spaziosi, con altrettanti posti auto a livello interrato. Tutti gli alloggi sono disposti su un solo livello. Non sono previsti duplex. I tagli sono vari. La maggior parte sono alloggi di tre e quattro locali più servizi, rispettivamente 50 e 25, compresi tra i 110 e i 140 metri quadrati, i rimanenti sono bilocali più servizi, da 63,5 a 92 mq, e si contano anche cinque alloggi da cinque locali più servizi da 154,5 metri quadrati per i nuclei famigliari più numerosi. All’ultimo piano troviamo gli attici con ampie terrazze. La disposizione interna è alquanto razionale e schematica, nonostante le dimensioni generose dei tagli disponibili. Si sono privilegiati il massimo spazio libero e la massima luminosità. Nella progettazione e realizzazione degli alloggi, emergono alcune caratteristiche comuni, al di là della superficie. La prima, che balza agli occhi, è quella di avere la cucina a vista, già attrezzata, Complesso residenziale Mötteliweg progettista KSA - Kyncl Schaller Architekten www.ksa-architekten.ch superfici ceramiche Ergon www.ergontile.it distributore Fliesen Expò KG www.expokg.com impresa di costruzioni Pro Domo Architekten www.pro-domo.ch anno di realizzazione 2011 . Il colore grigio antracite della ceramica a pavimento unifica gli spazi tra “dentro” e fuori”. ritagliata nella zona soggiorno pranzo. Le zone living sono molto ampie e luminose. Le pavimentazioni degli interni, dei terrazzi e delle logge sono continue, rivestite della medesima ceramica. Le piastrelle utilizzate sono della Collezione Alabastro Ultimate di Ergon, un marchio di Emilceramica, colore Antracite Urban Charcoal nel formato 30x60 cm (posati complessivamente 18.500 mq). Come accennato all’inizio, le partizioni esterne vetrate sono parte integrante e caratterizzante del progetto. In pratica, il soggiorno ha sempre una cortina trasparente continua che si affaccia sul verde. Altra dotazione standard: un’armadiatura a muro è già presente in tutti gli alloggi. I bagni sono attrezzati nella dotazione “hardware” (arredo con piano-lavabo e zona sottostante per gli elettrodomestici, in Classe A+ come per la cucina, docce in muratura) e sono previsti sempre tutti ciechi, con aerazione forzata centralizzata. Non solo. Un sistema automatizzato governa il ricambio dell’aria anche a finestre chiuse. Gli edifici del complesso sono tutti a basso consumo di energia. Oltre al sistema di gestione del ricambio dell’aria, la temperatura può essere programmata. L’energia per il riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria è fornita dal teleriscaldamento della Città di Zurigo. Notevole anche la dotazione domotica diffusa. Tutte le chiusure sono elettrificate e le finestre hanno le veneziane integrate nei vetri. In soggiorno, un telecomando permette di azionare le tende in remoto. Gli alloggi sono cablati e predisposti per Internet e tv via cavo (fibra) e in ogni camera ci sono più punti luce e prese multimediali. Un progetto moderno, che ha fatto di spazio, luce, arredi fissi e attrezzature la chiave per un’alta qualità dell’abitare. Affacciati sul verde. . 32 33 ambienti residenziale urbano applicazioni pavimentazioni interne ed esterne superfici ceramiche Ergon Alabastro Ultimate Urban charcoal certificazioni NF, UPEC caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,5% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): ULA UHA UA Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): classe 5 Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 50 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Alabastro Ultimate Urban charcoal cer. trend VirtualStyle: La cucina a cura di IMAGEM www.imagem.it Italgraniti grès porcellanato tutta massa ListoneD Tundra Shabby Verde 1999 grès porcellanato smaltato Stark grigio 34 35 ListoneD Tundra Shabby Stark grigio Amarcord Gradisca Faetano monoporosa rossa Amarcord Gradisca (decori assortiti) Raw Sugar Degradé Lavabo DE 10 Unicom Starker grès porcellanato Raw Sugar Simas lavabo Degradè DE 10 cer.trend il BAGNO lo stile di chi abita la casa Il vaso Degradè Renovate 55 di Simas, grazie al tubo di carico acqua regolabile, è ideale nell’adattarsi a impianti esistenti à www.simas.it La crescente importanza della stanza da bagno ha fatto da trampolino per le attività legate alla ricerca dell’utilizzo di materiali innovativi e nuove soluzioni d’arredo. Che sia oggetto di un intervento radicale, di semplici modifiche o della creazione di un nuovo ambiente, il bagno di oggi non segue più schemi obbligati ma lascia spazio a disposizioni inusuali di referenze caratterizzate da forme sinuose e nuovi colori, assicurando il benessere e riducendo i consumi di Laura Franceschi 36 37 Vasomulti e Bidetmulti di Globo possono essere installati su vecchi impianti mediante l’utilizzo delle curve tecniche di scarico à www.ceramicaglobo.it Le nuove produzioni presentano collezioni in cui innovazione e design non contraddistinguono solamente lavabi, docce, vasche ma anche elementi considerati esclusivamente per la loro funzionalità come wc e bidet. Le attuali sperimentazioni hanno infatti permesso la realizzazione di sanitari “ecosostenibili” sospesi da terra, appoggiati o incassati in apposite strutture, che consentono un minor consumo di acqua riducendo l’impatto ambientale. Inoltre, particolare attenzione è rivolta alla scelta dei complementi d’arredo: sempre più ricercati ed essenziali, possono essere completamente personalizzati per conferire alla stanza da bagno un aspetto più spazioso ed accogliente. Il bagno 2013 esprime così lo stile dell’intera casa e di chi la abita. CAMBIARE STILE, VELOCEMENTE Le nuove soluzioni permettono una rapida sostituzione dei vecchi impianti tramite sistemi innovativi di installazione, evitando costi aggiuntivi derivanti da opere idrauliche e di muratura. Proposte attente alle esigenze di coloro che desiderano ristrutturare il proprio bagno. Il vaso Degradè Renovate by Simas (design Terri Pecora), dalla linea trapezoidale, offre la possibilità di posizionare lo scarico entro una tolleranza dai 60 ai 200 mm, ideale quindi nell’adattarsi a impianti preesistenti. La versione a terra di Vasomulti e Bidetmulti di Globo (design Creative Lab+) è stata concepita per essere adattata a vecchi impianti mediante l’utilizzo delle curve tecniche di scarico e di un raccordo eccentrico per il carico acqua. La linea Meg 11 firmata Galassia (design Antonio Pascale) si arricchisce di una nuova caratteristica tecnica: il vaso da 55 cm con lo scarico traslato, disponibile con due curve e quindi adattabile a tutte le condizioni, Il vaso Meg 11 di Galassia, con lo scarico traslato, permette soluzioni a filo parete senza ripristinare impianti preesistenti à www.ceramica galassia.it . IL BAGNO lo stile di chi abita la casa Grazie a micro-profili, le cabine doccia Slim di Ideagroup possono essere posizionate sui bordi esterni dei piatti doccia a filo pavimento à www.ideagroup.it permette soluzioni a filo parete senza ripristinare impianti di scarico già esistenti. Sono di Ideagroup le soluzioni doccia Slim by Disenia che uniscono praticità a linee di forte impatto estetico e alla facilità di installazione. Cabine doccia pivotanti con vetro di spessore 6mm non intelaiate, 30mm di regolazione per lato e possibilità di essere posizionate sui bordi esterni dei piatti doccia a filo pavimento. IL COMFORT, SU MISURA La finitura antiscivolo Madame Dai della Collezione Cinquanta di Cielo è realizzata con una texture ispirata agli antichi tessuti cinesi à www.ceramicacielo.it I sanitari Connect di Ideal Standard, disponibili in diverse forme e misure, sono completi di una linea di mobili ideali per arredare il bagno à www.idealstandard.it Le ultime collezioni offrono versioni standard, a cui si aggiungono le infinite personalizzazioni su misura e la stanza da bagno diventa un progetto da ideare senza limiti di creatività. Cielo propone infatti la Collezione Cinquanta, piatti doccia con un altezza di soli 5 cm perfettamente adattabili alla conformazione della stanza e sfruttare al meglio lo spazio. Pur mantenendo intatte le caratteristiche igieniche e tecniche della ceramica, oltre ad avere un’estetica inusuale, incorporano un naturale effetto antiscivolo. Connect di Ideal Standard è una linea costruita attorno alle esigenze di chi desidera rinnovare completamente il bagno o migliorarne solo una parte. La collezione comprende lavabi - sospesi, top, incasso o semincasso - combinabili a vasche, box doccia, rubinetti oltre ad accessori e mobili. Olympia ha ideato Ukiyo-e, sistema innovativo e funzionale capace di soddisfare interamente le esigenze di un piccolo bagno in un piccolo spazio. Il lavabo in ceramica si presenta con una forma pulita e semplice che si integra perfettamente con il vassoio sottostante, che rappresenta lo snodo tra mobile e lavabo. E’ di Branchetti f.lli la linea Tanteante Ceramica che consente di fornire il materiale ceramico da riprodurre, in qualsiasi formato, per ricreare sulle ante del mobile da bagno il decoro preferito. La parete 1000 di Box Docce 2B coniuga aspetto estetico minimale ad un’importante qualità funzionale ed e’ sempre realizzata su misura. Il concetto moderno di bagno si è poi trasformato in un luogo della rigenerazione psico-fisica e del benessere. La serie One di Isa Bagno appartiene a questa generazione: led integrati nello specchio creano l’atmosfera di una spa con effetto cromoterapico. . 38 39 Con Tanteante Ceramica di Branchetti f.lli la bellezza della ceramica è riprodotta sugli elementi d’arredo, creando accostamenti materici inusuali Il concept Ukiyo-e di Olympia integra lavabo al vassoio. Lo specchio è provvisto di un supporto a cui poter appendere gli accessori à www.fbranchetti.com à www.olympiaceramica.it Il box angolare 1000 di Box Docce 2B con porta a battente, apertura esterna e fisso in linea, è sempre realizzato su misura One è il progetto Isa Bagno composto da elementi a spessori ridotti e maniglie che seguono la composizione donando un senso di continuità à www.boxdocce2b.com à www.isabagno.it GALLERIA PRODOTTI LA collezione primavera/estate 2013 della ceramica sanitaria italianA è visibile su: www.laceramicaitaliana.it/prodotti 4 Architettura Aversa, Caserta Le immagini evidenziano il contributo decisivo della ceramica al risultato estetico complessivo del progetto ceramica, charme e prospettiva 40 41 di Xxxxx Bianchi La pavimentazione in grès porcellanato rappresenta il filo conduttore di uno spazio commerciale per l’abbigliamento Outlet “Porcaro..In” di Santino Limonta foto Luciano Busani www.myspace.com/ busaniluciano I settecento metri quadri del nuovo showroom “Porcaro..In”, outlet di abbigliamento uomo aperto recentemente ad Aversa, sono stati ricavati in un basso corpo di fabbrica a forma di parallelepipedo, all’atto dell’acquisto fortemente compromesso per assenza di manutenzione. Il tetto, allo stato di fatto costituito solo da sandwich d’isolante sostenuti da una leggera intelaiatura in ferro, è stato demolito e ricostruito tenendo presente che sopra sarebbero stati appoggiati gli impianti di climatizzazione. Contemporaneamente l’intera struttura, messa a nudo, è stata risanata con tamponamenti, contropareti e con iniezioni di cemento in una trave di sostegno lesionata. La facciata del volume (nel passato adibito a palestra) compresi i due finti “pilastri” che ai lati chiudono esteticamente lo spazio di proprietà, è stata interamente rivestita con lamiera in ferro zincato pressopiegata e pre-verniciata in bianco. Due grandi luci a tutta altezza consentono un’ampia visione del locale e contemporaneamente fungono da insegna con le scritte “Porcaro..In” campeggianti sui vetri a lettere cubitali. Piccole pedane in legno e proiettori di luce teatrali definiscono otticamente il ristretto spazio vetrina. Quadrotti di legno di rovere e di lamiera bianca alternati a “scacchiera” (una sorta di firma di “DA.MA. design”, lo studio dei progettisti) alleggeriscono la porta d’ingresso in acciaio. Gli interni, contraddistinti da razionalità, forme elementari e colori dai toni tenui, si sviluppano su due livelli: uno sopraelevato rispetto al piano strada e l’altro seminterrato, in origine raggiungibile solo con una scala che partiva quasi a metà del livello superiore. La prima idea degli architetti Davide Gallo e Marco Ruggiero è stata quella di girare la scala e creare all’ingresso un punto di osservazione sia del piano rialzato sia (parzialmente) del seminterrato, lasciando all’utenza la facoltà di scegliere, entrando, se salire o scendere. progettista Marco Ruggiero e Davide Gallo DA.MA. design www.dama-design.com superfici ceramiche Monocibec www.monocibec.it distributore Centro Ceramiche Di Tella anno di realizzazione 2010 ambienti spazi commerciali certificazioni LEED applicazioni pavimentazioni interne ed esterne rivestimento esterno caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,5% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 35 N/mm2 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme superfici ceramiche Monocibec grès porcellanato PrimoPiano Bone, cm 50x100 Cerulean, cm 50x50 PrimoPiano Bone PrimoPiano Cerulean 42 43 Nell’assetto attuale al livello superiore, duecento metri quadri in un salone unico di larghezza pari a quella della facciata, si accede salendo a destra una breve rampa di gradini in cemento rivestiti con lastre di marmo peperino grigio. Una balaustra in vetro impedisce a sinistra l’accidentale caduta nell’apertura (prodotta dal parziale arretramento della soletta) nella quale è stata installata la nuova aerea scala di ferro autoportante per il seminterrato. La superficie di quest’ultimo risulta più che doppia rispetto al livello superiore per l’acquisizione del solo scantinato di un volume di terzi che sorge a fianco di quello di Porcaro. Fulcro di questo progetto è indubbiamente la ceramica, come gli stessi architetti sottolineano: “La scelta dei materiali più rilevante è individuata nella pavimentazione, nella quale si è cercato un prodotto d’impatto semplice ma al contempo che ne caratterizzasse la superficie e la prospettiva. La serie PrimoPiano di Monocibec ha risposto in pieno alle nostre esigenze con un prodotto di grande formato (50x100 nel colore Bone) che presenta una finitura superficiale grezza. Da qui la scelta dello stesso prodotto come rivestimento di alcune pareti con formato modulare nel colore Cerulean.” Gli arredi sono stati tutti disegnati appositamente e fatti realizzare da artigiani locali. Intrigante la scenografia ottenuta montando in verticale su una parete un parquet di legno d’esterni. Su esplicita richiesta del committente, oltre a quella di rigore sui banchi vendita e sui percorsi è stata prevista anche luce diretta “sparata” sui capi di abbigliamento, con corpi illuminanti forse in a sottolineare con forza singoli particolari. Va però detto che nel locale, vetrine a parte, la luce naturale entra solo da bocche di lupo e da qualche piccola apertura. L’illuminazione d’accento esterna è fornita da due apparecchi bidirezionali fissati ai “pilastri” e da faretti incassati sotto il tetto a sbalzo. Qui sopra, la nuova scala in ferro per il seminterrato e la parete rivestita con parquet di legno d’esterni 5 Architettura Cattolica, Rimini Una piscina sul mare Scorci della pavimentazione in piastelle di ceramica della piscina posata direttamente sulla sabbia e utilizzata anche nella zona palestra. . 44 45 All’Altamarea Beach Village di Cattolica, una pavimentazione in ceramica realizzata direttamente sulla sabbia di Laura Maggi, Elle Decor Italia A Cattolica, l’Altamarea Beach Village è nato dalla volontà di undici operatori balneari, attivi nel settore da generazioni, di aprire sulla spiaggia di una delle località più gettonate della riviera romagnola, sulla riva del mare Adriatico, il più grande villaggio turistico della Riviera. Un progetto ambizioso, che risale al 2002, e articolato in zone, contraddistinte da colori diversi, mirato a offrire servizi esclusivi e specifici per le diverse esigenze della clientela: Gialla, per le famiglie con bambini (con miniclub, nursery, box giochi ombreggiato e recintato con baby sitter, laboratorio creativo e internet point); Arancione, per chi cerca il benessere e il relax (con vasche idromassaggio, cromoterapia, ma anche pista da ballo e animazione); Rossa per i giovani e per chi ama lo sport (con palestra, piscina, beach volley, basket, calcetto, campi da bocce, sala e parco giochi). Si tratta, infatti, di un vasto piano omnicomprensivo, una sorta di cittadella del benessere, del divertimento e dello sport che offre spazi multifunzionali ma strutturati in maniera tale da rispettare i ritmi e le aspettative dei clienti, compresa un’Oasi per la lettura in un rilassante e accogliente ambiente in stile etnico. Tra le new entry, un’oasi fitness e swimming con una piscina con lama d’acqua, un’altra riservata ai bambini con giochi acquatici, entrambe con acqua salata e riscaldata oltre alla proposta di corsi tematici di idrobike e aquagym. È proprio l’area distinta dal colore Rosso a vantare la piscina all’aperto più grande “on the Cattolica beach”, oggetto di un recente restyling, esteso alla zona della palestra, grazie al rifacimento della pavimentazione realizzata posando le piastrelle in ceramica direttamente a contatto con la sabbia. Altamarea Beach Village superfici ceramiche Tagina Ceramiche d’Arte www.tagina.it anno di realizzazione 2012 . ambienti stabilimento balneare applicazioni pavimento esterno e bordo piscina superfici ceramiche Tagina Ceramiche d’Arte grès porcellanato Woodays Rovere decapato Listellato compact cm 61x61 cm (spessore 20 mm) Fondo classic cm 15x92 cm (spessore 12 mm) caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,2% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GA - GLA GHA Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): PEI IV Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 56.7 N/mm2 Resistenza alla scivolosità DIN 51130: R9 (Woodays IN) R11 (Woodays OUT) DIN 51097: Classe A+B+C Woodays Rovere decapato Close up sul rivestimento in ceramica della zona piscina con una texture simile a quella del legno di rovere. L’innovativo intervento è stato reso possibile dall’utilizzo della collezione Woodays, messa a punto e prodotta da Tagina Ceramiche d’Arte. Nello specifico, per questo progetto, è stato impiegato il formato Compact 2 cm, 61x61 cm, ideato dall’azienda per consentire di posare le piastrelle anche senza l’utilizzo di colle e in situazioni di difficile gestione come la sabbia o la ghiaia o l’erba. Anche il bordo perimetrale di contenimento della pavimentazione della piscina è stato rivestito con il formato da 12 mm dello stesso colore 15x92 cm. Il risultato finale crea un effetto senza soluzione di continuità, dove le qualità di resistenza della ceramica si incontrano con la naturalezza del legno valorizzando l’impatto estetico del progetto. Si ha l’impressione di camminare su una grande piattaforma naturale, negli stessi toni della sabbia del mare, per arrivare a immergersi nelle acque della piscina. Woodays è infatti in grado di fondere la bellezza e il calore del legno con la praticità e la resistenza della ceramica. Il rivestimento ceramico, con la sua estetica naturale, la sua palette in armonia con quella del luogo, diventa parte integrante di un progetto virtuoso che guarda al rispetto dell’ambiente: Altamarea Beach Village, certificata UNITER ISO 14001, ha vinto nel 2007 la Bandiera Blu a Cattolica della F.E.E., fondazione per l’educazione all’ambiente, come stabilimento balneare ecosostenibile con i migliori servizi della Riviera adriatica. È anche membro di Ecospiagge italiane: promuove infatti la raccolta differenziata dei rifiuti, l’impiego pannelli fotovoltaici, il solare termico come il recupero acque delle docce per irrigare e coinvolge gli ospiti in iniziative ecologiche come l’ECOBEACHDAY, evento patrocinato anche da ARPA Emilia Romagna. L’industria ceramica italiana e Cersaie (Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno – Bologna, 2327 settembre 2013) sono liete di presentare la seconda edizione di La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane. Regolamento Il concorso è aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia che hanno realizzato progetti con uso di piastrelle di ceramica italiane completati tra gennaio 2011 e gennaio 2013 sul territorio italiano. Per piastrelle di ceramica italiane si intendono i prodotti delle aziende che aderiscono al marchio di settore Ceramics of Italy. Tre le categorie architettoniche realizzate sul territorio nazionale che potranno concorrere al premio: edifici residenziali, commerciali/ hospitality, istituzionali/arredo urbano. Sono ammesse al concorso realizzazioni ex- La Ceramica e il Progetto Il concorso di architettura dell’industria ceramica italiana 2013 novo, ristrutturazioni, recuperi architettonici. Criteri di aggiudicazione Una giuria di esperti esaminerà i progetti pervenuti, tenendo in considerazione creatività, funzionalità ed il gusto estetico della realizzazione. I criteri di selezione valuteranno la progettazione nel suo complesso, l’impiego e la progettazione con le piastrelle di ceramica, la qualità della posa, la valorizzazione dell’ambiente grazie alle piastrelle ed alle loro caratteristiche di sostenibilità. Il vincitore di ogni categoria si aggiudicherà un premio di a5.000 e viaggio+soggiorno di 4 giorni a Bologna in occasione di Cersaie 2013. Termine per la presentazione delle domande Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 27 aprile 2013. Collegati al sito, scarica il bando di concorso ed iscriviti online: www.laceramicaeilprogetto.it Ceramics of Italy, promosso da Confindustria Ceramica - l’Associazione dell’industria ceramica italiana - è il marchio settoriale di Edi.Cer S.p.A. società organizzatrice di Cersaie (Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno - Bologna, 23-27 settembre 2013 - www.cersaie.it). Categorie !"#$%&'$()&*+$ 2-%3&4*+&45 !",-..$/0&*+$1 //$'-"7/9*(18 +$ (* !"6%4&47)&Termine ultimo: :;"83/&+$":<=> getto.it laceramicaeilpro cer. trend VirtualStyle: una finestra sul cortile Sistema di impermeabilizzazione Infinity Stone Noce a cura di IMAGEM www.imagem.it Mapei sistema di impermeabilizzazione e posa di ceramica su terrazze con sistema di isolamento acustico contro i rumori da calpestio sigillante: Mapesil AC fugatura: Keracolor GG adesivo: Keraflex Maxi S1 nastro gommato: Mapeband TNT in polipropilene: Mapetex Sel impermeabilizzante: Mapelastic Smart massetto: Topcem Pronto pannello insonorizzante: Mapesilent Panel Gardenia Orchidea grès porcellanato smaltato Infinity Stone Noce Century grès fine porcellanato Two.0 Terra Two.0 Terra 48 49 Hard Rock Beton Grey Newood Brown Naturalia Nut Zodiac Tipo 2 Bianco Tagina grès porcellanato ad alto spessore Hard Rock Beton Grey Eco Design tavolo da lavoro con cassettiere e portacataloghi Zodiac tipo 2 bianco Casalgrande Padana grès porcellanato smaltato Granitoker, Newood Brown Rondine grès porcellanato smaltato Naturalia Nut 6 Architettura Venezia Un hotel a quattro stelle svela i segreti di una raffinata ristrutturazione che valorizza il passato ma non rinuncia alla funzionalità di soluzioni contemporanee A Venezia s’incontrano tradizione e modernità . 50 51 L’affaccio dell’hotel sul canale di Cannaregio dove si apre anche l’ingresso principale (nella pagina a fianco). La hall è sopraelevata di qualche gradino rispetto alla soglia per metterla al riparo dai frequenti episodi di acqua alta che colpiscono Venezia. di Laura Ragazzola, Casaviva Il canale di Cannaregio occhieggia dalle finestre di alcune camere, mentre un piccolo ma rigoglioso giardino regala quiete alle stanze dell’ala più interna. Ci troviamo a Venezia, nel nuovo Carnival Palace, un elegante e sofisticato hotel a quattro stelle nato dalla ristrutturazione di un edificio per uffici degli Anni Cinquanta. Un progetto complesso, considerato lo stato di abbandono in cui versava l’immobile da alcuni anni, ma che poteva contare sulla strategica ubicazione del lotto: la vicinanza con la Stazione ferroviaria e la celebratissima Piazza San Marco, l’affaccio sul canale con il via-vai dei vaporetti e la presenza, alle spalle, dei bellissimi “campi” del quartiere ebraico, uno dei pochi luoghi ancora intatti, dove si respira l’atmosfera della Venezia di una volta. E proprio la volontà di recuperare al meglio la magia (e la storia) dell’antica città marinara che ha guidato questo intervento. «Abbiamo voluto creare un hotel delicato e armonioso, che sapesse dialogare con la tradizione veneziana», ci spiega Laura Scrivere che insieme a Chiara Grimana di H.C.E. & Partners, firma il progetto di ristrutturazione dell’hotel. «A cominciare dal nome, Carnival appunto, che Carnival Palace progettista Laura Scrivere e Chiara Grimana H.C.E. & Partners www.hceandpartners.it foto Mirco Toffolo R. www.photoinvenice.it superfici ceramiche Rex Ceramiche Artistiche www.rex-cerart.it distributore Finalmenteacasa www.finalmenteacasa.com anno di realizzazione 2012 Il salotto relax giocato sui toni del bianco e nero. Scenografiche le nicchie di foggia bizantina, impreziosite da un rivestimento in foglia d’oro. . ambienti ambienti pubblici dell’ospitalità applicazioni pavimentazioni interne zone comuni (hall, bar, sala da pranzo) pavimenti e rivestimenti bagni superfici ceramiche Rex Ceramiche Artistiche I Bianchi di Rex Calacatta e Sorrento Pietra del Nord Bianco Extra Light Zinc certificazioni LEED caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,1% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GLA Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): classe IV Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): > 40 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R9 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme I Bianchi di Rex Calacatta I Bianchi di Rex Sorrento Pietra del Nord Bianco Extra Light Zinc In basso: l’area self-service dedicata alla prima colazione. La pavimentazione è realizzata in grès porcellanato con piastrelle di grande formato e tozzetti neri come inserto decorativo. celebra una delle più famose manifestazioni veneziane, e dal logo a forma di maschera, la “bautta”. Per continuare con un restauro preciso e accurato, che preservasse la continuità architettonica degli edifici confinanti: la facciata sul canale, ma anche gli altri due prospetti minori che guardano su un giardino interno e su un bellissimo campo, hanno voluto conservare per scelte volumetriche e cromatiche tutta la complessità e la bellezza della Serenissima». «Stesso obiettivo per il progetto d’arredo», fa notare Chiara Grimana, «gli interni mirano a recupare quello stile ricco e sontuoso che ha reso famosi in tutto il mondo i palazzi veneziani». Così le due progettiste, con gusto femminile e ricercato, hanno abbinato tessuti e finiture preziose a pennellate di colore intenso, prese in prestito dalle tele del Tiziano e del Canaletto. Le 56 stanze e le 11 suite giocano, infatti, sui rossi e sui blu di cangianati carte da parati, sul bianco e sul nero della morbida pelle capitonnée che riveste le testate dei letti, sull’oro e sull’argento di specchi e lampadari preziosi. Ma la sofistica eleganza degli interni non dimentica le esigenze di moderna funzionalità proprie di un hotel. Per questo soluzioni contemporanee hanno caratterizzato la scelta dei materiali di rivestimento soprattutto negli ambienti dove si richiedono elevate caratteristiche di resistenza e di bassa manutenzione, come i locali di servizio o le aree di grande passaggio. 52 53 In alto, il bar, raffinato ed elegante affiancato da un salotto-relax. A fianco, la sala destinata a meeting e incontri che completa l’offerta dell’hotel. ARMANDO TESTA Luigi Capraro per Cersaie 2013 ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza 23-27 Settembre 2013 www.cersaie.it Organizzato da EDI.CER. spa Promosso da ConfInDustRIa CERamICa In collaborazione con segreteria operativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514 ufficio stampa: EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510 54 55 Due dei bagni dell’hotel: stesso rivestimento in gres porcellanato, che riprende la variegata venatura del marmo di Calacatta, completato da una fascia in mosaico nero. Cambia il layout nella disposizione di vasca e box doccia e anche il piano che accoglie i lavabo (è in vetro con inserto in foglia d’oro o d’argento) alterna forme minimal a una morbida foggia rococò. In basso tre delle 67 camere da letto dell’hotel, tutte caratterizzate da arredi e colori diversi. Nei bagni di tutto l’hotel la scelta è caduta sul gres porcellanato per rivestire pavimenti e pareti. Le piastrelle (collezione “I Bianchi” di Rex) riprendono la venatura del marmo Calacatta, creando superfici neutre che si sposano perfettamente con lo stile di ciascuna stanza. Ma non manca la personalizzazione: luci led colorate illuminano il piatto doccia rivestite da minuscole tessere di mosaico mentre il lavabo alterna la foglia d’oro o d’argento protetta dal vetro a seconda delle finiture della camera. Unica anche la scelta di posizionare la vasca sul piccolo terrazzino che caratterizza tutte le suite di 40 metri quadri. Nella hall ancora gres porcellanato ma in formato extra large: piastrelle di cm 80x80 sono posate in diagonale per dilatare lo spazio (“Pietra del Nord” sempre di Rex), mentre l’inserto di un tozzetto nero (cm 8x8) rompe l’uniformità della superficie tutta bianca, creando un motivo a scacchiera. La raffinata scelta del pavimento è in piena sintonia con il prezioso bancone in foglia d’oro con vetro di protezione e con il mobile di fattura artigianale decorato a motivi geomerici, che cela computer e documenti di registrazione dell’hotel. Infine, un piccolo giardino crea un angolo verde di pura quiete: il posto ideale per rilassarsi e ritrovarsi. Forse aveva ragione Ernest Hemingway, uno dei più grandi scrittori del Nocevento che, parlando di Venezia, affermava: “Quando sono qui mi sento come se fossi finalmente arrivato nel mio luogo giusto”. 7 Architettura Bilzen, Belgio per una sosta di qualità Una stazione di servizio in grado di offrire all’automobilista tutto quello di cui può avere necessità. Un luogo di sosta confortevole e rilassante per i viaggiatori, qualificato da dotazioni funzionali di alto livello . 56 57 Lo studio cromatico e l’accurata selezione dei materiali definiscono un ambiente accogliente e confortevole, che si caratterizza per gli arredi esclusivi. Xxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx di Livio Salvadori, Casabella Fermarsi a una stazione di servizio per una sosta durante un viaggio in auto può sembrare una scelta in apparenza banale: una vale l’altra. In realtà non è così. Soprattutto se si conoscono le opportunità offerte dal percorso, si cercano le situazioni più accreditate, che danno maggiori garanzie di efficienza, comfort, convenienza, cordialità, professionalità... Piuttosto è meglio fare qualche chilometro in più, carburante permettendo, ma fermarsi dove si ha la certezza della qualità del servizio che solo una catena affermata è in grado di assicurare. Questo è il significato dell’operazione di restyling fortemente voluta dal Gruppo Bruno, un’impresa a conduzione familiare, con sede in Belgio ma di origini italiane, che opera con successo nel settore delle stazioni di servizio. Ponendosi l’obiettivo di espandere la propria attività e rafforzare un marchio commerciale già consolidato, i proprietari hanno studiato e messo a punto una strategia d’intervento indirizzata alla riorganizzazione del sistema attraverso la riqualificazione delle stazioni esistenti e la creazione di nuovi impianti realizzati secondo aggiornati modelli prestazionali e con un approccio progettuale coordinato e decisamente orientato a un design contemporaneo. Bruno Service Station L’intento è stato raggiunto grazie allo studio di un nuovo concept, sviluppato in collaborazione con i progettisti di Studio5802, che definisce una stazione di servizio all’avanguardia, completamente attrezzata sul piano delle dotazioni funzionali, molto curata negli arredi e nelle finiture e dove tutti, automobilisti e clienti, sono i benvenuti per una sosta piacevole e rilassante. La stazione di servizio è ospitata in un edificio realizzato secondo collaudati standard costruttivi e con un’identità architettonica ben riconoscibile. Lo stile formale, sobrio e razionale dell’esterno, si riflette nelle soluzioni adottate all’interno, dove la visione globale degli spazi si caratterizza per gli arredi raffinati. Lo studio cromatico e l’accurata selezione dei materiali definiscono un ambiente accogliente, ma con decisi contrasti visivi. Tutto contribuisce a ricreare una calda atmosfera mediterranea. Per valorizzare lo stile architettonico degli interni sono stati scelti materiali ricercati e di gusto contemporaneo: il Corian® per le superfici del ristorante; il metallo per i controsoffitti che integrano i sistemi di illuminazione e l’impianto di climatizzazione; il grès porcellanato per la pavimentazione interamente rivestita con lastre di grande formato della serie Infinity Stone di Gardenia Orchidea, elegantemente accostate nelle tonalità del grigio e del nero. distributore Verbeemen Tegelambacht Nv progettista Studio5802 www.studio5802.nl foto Luciano Busani www.myspace.com/ busaniluciano superfici ceramiche Gardenia Orchidea www.gardenia.it impresa di costruzioni D&V workmanship bvba www.workmanship.be anno di realizzazione 2011 . Infinity Stone nero Infinity Stone grigio Le lastre in grès porcellanato che rivestono completamente il piano pavimentale contribuiscono a dare una visione d’insieme coerente. ambienti spazi espositivi, di sosta e di ristoro applicazioni pavimentazioni interne superfici ceramiche Gardenia Orchidea grès porcellanato Infinity Stone nero e grigio cm 60x60, 30x120, 120x120 caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): ≤ 0,5% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): conforme Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): classe 5 Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): ≤ 35 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): Gruppo B Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme Il design è stato sapientemente utilizzato per creare un’immagine d’insieme coerente, nella quale alcuni dei marchi più importanti sono messi in evidenza attraverso il disegno di isole e punti vendita specifici, che, pur essendo ben distinti, rimangono perfettamente integrati nel layout complessivo, in modo tale da diventare parte sostanziale dell’esperienza globale e della qualità offerta. Come nel caso del lounge bar personalizzato Lavazza, o del lussuoso forno pasticceria con la più vasta gamma di sandwich, pizze e altre specialità mediterranee sfornate di fresco reperibili in Belgio o nei Paesi Bassi. Tutto questo è garantito 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Il progetto prevede, inoltre, la messa a punto di una nuova tipologia di stazione per i siti di maggiori dimensioni, strutturata su un layout esaustivo: un centro integrato multiservizio, in grado di offrire all’automobilista tutto quello di cui può avere necessità. Questa nuova stazione di sosta e servizio comprende un forno pasticceria, uno shop, un ristorante di alto livello, un autonoleggio, un autolavaggio e un parcheggio custodito, tutti rigorosamente ideati, realizzati, gestiti e garantiti dal marchio Gruppo Bruno. 58 59 La pavimentazione monocromatica nera, solo a tratti interrotta da variazioni geometriche in tonalità grigia, fa da contrappunto alla controsoffittatura metallica. cer. intervista Giacobazzi: “Nuovi prodotti per stimolare il mercato” La miglior risposta alla crisi passa attraverso il lancio di un’ampia gamma di nuovi prodotti, in grado di coprire ogni segmento di mercato con soluzioni innovative. Questa, sulla falsariga di quanto sta facendo Volkswagen, è l’approccio che Ceramica Rondine sta attuando sui diversi mercati, come ci spiega il suo Presidente ed Amministratore Delegato Lauro Giacobazzi. Mettere sul mercato 23 nuove collezioni in pochi mesi non è cosa da poco. “L’idea guida è stata quella di completare i diversi ambiti nei quali operiamo. In questo senso, abbiamo sviluppato una gamma sugli ‘esterni’, con piccoli formati. Sui listoni in legno ceramico siamo arrivati ai 100 cm. di lunghezza - misura di grande appeal in questo segmento di mercato - ottenuti tramite la tecnologia della pressatura e non attraverso il taglio di formati più grandi. Nel formato quadrato siamo fermi al 60x60, grazie ad una naturale lievitazioni dal classico ‘cavallo di battaglia’ 30x30 o 33,3x33,3 - oggi sempre più ad appannaggio delle produzioni estere -. Personalmente credo che il 90x90 sia più una soluzione mediatica che di reale penetrazione di mercato, come peraltro dimostrano i volumi di vendite complessivi. Un ulteriore percorso va nella direzione di una maggior attenzione al contract, sia leggero che pesante, segmento in grado di dare ottime soddisfazioni”. Durante l’ultimo Cersaie vi siete fortemente caratterizzati con la ‘La Foresta di Gres’, un marchio che sottolinea le vostre peculiarità ambientali. “Il progetto ‘La Foresta di Gres’ è lo scrigno in cui . vengono racchiusi tutta una serie di prodotti caratterizzati dagli effetti “legno”, leit motiv delle ultime ricerche in campo ceramico. Nonostante negli ultimi tempi siano stati immessi sul mercato della ceramica diversi effetti legno, c’è ancora molto da fare e da scoprire, magari abbinandolo ad altre materie e ricercando un design più moderno ed attuale. Questo marchio sottolinea poi la vocazione green dell’azienda, come testimonia la storica certificazione dello stabilimento a norma ISO 14001, a cui nel corso del tempo abbiamo affiancato le certificazioni Emas per i siti produttivi e quelle Ecolabel per i prodotti. L’adesione del GBC Italia è stata la naturale evoluzione di questo percorso. ‘La Foresta di Gres’ è un marchio che serve a Ceramica Rondine per darsi un’identità più incisiva, operazione necessaria perché lo scorso anno tutti i marchi del gruppo sono confluiti nello storico marchio Ceramica Rondine. Operazione che ha portato ad un restyling del marchio, aggiungendo il prefisso ‘ceramica’ per essere più riconoscibili al grande pubblico, a favore del quale sono state fatte campagne pubblicitarie sviluppate in questi mesi. ‘La Foresta di Gres’ è dunque non solo un marchio, ma un insieme di valori che caratterizzano la nostra azienda”. Molti prodotti nuovi richiedono anche molti investimenti. “Attualmente stiamo investendo nello stabilimento di Vetto per potenziare la tecnologia produttiva dei listoni in ceramica, mentre alla fine del mese di gennaio abbiamo acquistato due nuovissime macchine per la decorazione digitale da System. Questi investimenti rientrano all’interno di una precisa strategia che vede Ceramica Rondine perseguire come modello di approccio al mercato quello di Ikea o Zara. Questo vuol dire avere un prodotto con un gusto e un design alto ma ad un prezzo medio. Non vogliamo rinunciare ad un ‘gusto accessibile’ e vedo che, anche se con un po’ di fatica, i clienti lo stanno cominciando a capire. Questo non significa diventare ‘low cost’, perché sarebbe un errore sia per le qualità di prodotto che l’azienda offre che per il posizionamento competitivo rispetto ad altri Paesi esteri, ma presidiare quella fascia del ‘lusso accessibile’ che già molti show room cominciano ad apprezzare e a riconoscerci. Il tutto, senza dimenticare che un rapido servizio di consegna, sia sul mercato nazionale che su quello estero, è una formidabile arma per essere scelti dalla clientela”. 60 61 nuove decoratrici digitali ed una linea «di Due produzione per grandi formati rettangolari ottenuti alla pressa rappresentano gli investimenti fatti per supportare la strategia A fianco e sotto: l’esterno e l’interno (zona forni) dello stabilimento di Rubiera. In basso: lo spazio espositivo di Ceramica Rondine a Cersaie, caratterizzato dal marchio “La Foresta di Gres”. » cer.mercato MERCATI Tutti gli elementi di incertezza e difficoltà che si erano registrati nel settore delle costruzioni in Italia nella seconda parte del 2011 si sono riconfermati e amplificati nel 2012, allontanando qualsiasi speranza in una nuova fase di ripresa nel 2013 . Il “colpo” ricevuto dal settore nel 2012 è un vero e proprio “knockout” e si può definire, nelle dimensioni, un colpo a sorpresa. 2012-2013,gli anni della seconda crisi italiana di Sara Seghedoni Se il 2011 è considerato come l’anno del ritorno della crisi in Italia, il 2012 è, secondo gli esperti, “l’anno della certezza della nuova crisi”. In questo biennio l’Italia vive una seconda recessione dopo quella del 2008-2009 e anche se la contrazione del PIL è meno evidente di quella del 2009 (-5,5% rispetto all’anno precedente), in ogni caso si attesta a -2,4%. In questo scenario anche il comparto delle costruzioni evidenzia forti segnali di debolezza, soprattutto sul fronte delle nuove costruzioni. Il valore della produzione nel 2012 si attesta, secondo le stime del Cresme, a 185,6 miliardi di euro: 19 miliardi di euro in meno rispetto al 2011. La flessione del 2012 interessa tutti i comparti produttivi - compresa anche la manutenzione straordinaria - mentre rimane esclusa la manutenzione ordinaria (interventi di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici senza alterare i caratteri originari). L’attività di ristrutturazione complessiva è il driver principale del mercato, passando dal 56,5% del mercato del 2011 al 62,4% del 2012. L’elemento più evidente delle crisi è la riduzione degli investimenti negli impianti per le energie rinnovabili (FER), che passano dai 26,5 miliardi di euro del 2011 ai 12,5 miliardi di euro nel 2012. Gli investimenti in costruzioni, considerando le energie rinnovabili, si sono ridotti del 14,9% nel 2012. Escludendo le energie rinnovabili – che assorbono nel 2012 il 53% del mercato della nuova produzione residenziale – il settore delle costruzioni “tradizionale” registra una contrazione del 7,4%, la seconda flessione dopo il -9,3% del 2009. Nel periodo dal 2006 al 2012 il mercato delle costruzioni si è ridotto di un terzo (-28%). Per le nuove costruzioni la crisi ha inizio nel 2007 e proseguirà fino al 2014. Dal 2007 al 2012 la contrazione di mercato è pari a 43,7% e la produzione di nuove abitazioni tra il 2006 e il 2012 si è ridotta del 53,3% e nel 2013, secondo le previsioni, perderà un altro 7,5% del mercato. La produzione di nuova edilizia non residenziale privata, la cui crisi è iniziata nel 2004, ha perso dal 2006 al 2012 il 41,8% degli investimenti. Ma rispetto al 2002/2003 la flessione è ben più pesante e comunque oggi siamo ai minimi della produzione non . residenziale della storia del nostro Paese. Le opere pubbliche rispetto al 2006 si sono ridotte del 30%. Su questo dato incide la progressiva riduzione delle risorse dello Stato disponibili per nuove infrastrutture ed il patto di stabilità interno che limita la capacità di investimento degli enti locali. Per il mercato totale del rinnovo gli anni di crisi sono sei e la contrazione del mercato è stata dell’11%; per il mercato del rinnovo residenziale rispetto al 2006 la contrazione è del 2,5%. In questo contesto il Cresme mostra come il 2012 si sia chiuso con una nuova pesante contrazione del mercato: il settore delle costruzioni vedrà ridurre gli investimenti del 7,4% (- 11,1% in nuove costruzioni, - 4,5% in rinnovo) e il valore della produzione, grazie alla tenuta della manutenzione ordinaria, segnerà un - 5,8%. Il settore delle costruzioni integrato degli impianti per le energie rinnovabili si ridurrà del 14,9%, a causa della drastica riduzione degli investimenti nel fotovoltaico degli anni 2010-2011. La contrazione degli investimenti in energie rinnovabili è del 42,6%. Va detto che il 2012 è in assoluto l’anno più difficile per il mercato immobiliare negli ultimi 60 anni, perché unisce un profondo calo delle transazioni e dei prezzi e perché segna l’ingresso nel settimo anno di smaltimento della così detta “sbornia immobiliare”. Le compravendite di abitazioni nel 2012 proiettano il crollo delle compravendite del primo semestre 2011 (-24,3%) sull’intero anno. E anche i prezzi delle abitazioni, secondo i dati Cresme, scenderebbero al di sotto del picco massimo del 1992. Se il dato relativo al primo semestre venisse confermato, il calo delle compravendite si attesterebbe a -48% rispetto al 62 63 picco massimo del 2006 e il livello dei prezzi, in valori reali, arriverebbe al -28% nella media nazionale. Tali valori, riallineando i prezzi delle abitazioni alle capacità di reddito delle famiglie italiane, potrebbero avviare una ripartenza del ciclo immobiliare, a condizione che la leva finanziaria fornita dall’indebitamento supporti tale dinamica. Per il 2013 si attende ancora un anno di recessione, ma se nella seconda parte del 2013 si dovessero confermare i segnali di ripresa dell’economia ci si può attendere per il 2014 l’avvio di una debole fase di ripresa. Questo possibile recupero sarà tutto da imputare alla riqualificazione edilizia residenziale e alla possibilità che torni a crescere il comparto non residenziale, che ha toccato livelli di produzione bassissimi. Il comparto della nuova produzione residenziale è destinato a proseguire anche nel 2014 con una fase di crisi; incidono su questo mercato l’invenduto e la forte crisi di reddito delle famiglie, oltre ai problemi di liquidità e di restrizione del credito. Il mercato immobiliare sia in termini di riduzione delle compravendite che di riduzione del prezzo si sta avvicinando alla correzione necessaria a rendere possibile la ripartenza di un nuovo ciclo. Perché questo avvenga è necessario che l’economia torni in un clima positivo. Nel comparto delle opere pubbliche, le previsioni sono quelle tracciate lo scorso anno, con una tendenza al peggioramento. La previsione è che questo comparto sarà negativo, anche se in misura più contenuta, anche nel triennio 2013-2015. Qualche segnale dovrà arrivare dai programmi di riqualificazione urbana e dallo sviluppo di programmi per la manutenzione del territorio. Abitazioni: pochi i permessi di costruire La contrazione dei permessi di costruire su abitazioni rilasciati dai Comuni, in atto ormai dal 2006, continua a caratterizzare il mercato delle costruzioni italiano. I dati Istat, relativi al numero di permessi per la nuova costruzione di abitazioni e relativi ampliamenti, evidenziano un ulteriore e significativo calo nel 2010 che porta, considerando il periodo 2006-2010, ad una flessione complessiva dei permessi al 57,9%. Le abitazioni concesse sono infatti passate dalle 305.706 del 2005 alle 128.707 di cinque anni dopo. Negli ultimi 3 anni l’intensità delle riduzioni è aumentata: -22,3% nel 2008; -25,4 nel 2009 e -19,8% nel 2010. Anche per il 2011 le indicazioni segnalano un’ulteriore flessione: i dati diffusi dal’Istat relativi alle nuove abitazioni concesse - che pesano sul totale dei permessi su abitazioni per circa il 90% - segnalano una flessione del 5,7% su base annua. La contrazione di permessi su abitazioni in Italia riguarda sia le abitazioni di nuova costruzione che gli ampliamenti. Le nuove abitazioni concesse, in particolare, che rappresentano gran parte del totale dei permessi rilasciati (92,8% nel 2010) hanno registrato una flessione del 57,1% tra il 2005 e il 2010. Per gli ampliamenti, per il periodo considerato il calo è stato del 65,7% (largamente concentrato nell’ultimo anno, in calo del 50,7 rispetto al 2009). à www.cresme.it cer.mercato “gli show room devono creare Emozioni” claudio Eustacchi, titolare di ediLcasa caccamo, spiega la scelta di vendere solo prodotti italiani di Barbara Benini Claudio Eustacchi, lei è il presidente dell’azienda Edilcasa Caccamo, un’attività che ha le sue radici alla fine degli anni Cinquanta. Come è nata e si è evoluta la sua azienda? “La nostra impresa è nata nel 1957. Inizialmente si dedicava alla produzione di gesso nero e calce idraulica, materiali molto usati in quegli anni. Nel 1963, ai fondatori Ernesto Francesconi e Mario Sambuco si associò mio padre Giuseppe e iniziò a collaborarvi mia zia Rita Sambuco. Tutti insieme svilupparono la struttura commerciale, ampliando l’attività verso il commercio e la distribuzione di materiali da costruzione e, nel contempo, aprirono la nostra attuale sede centrale a Caccamo di Serrapetrona, aumentando sia i prodotti commercializzati che i servizi 64 65 La nostra azienda è un po’ una famiglia allargata: non solo i soci, ma «anche parte dei collaboratori e delle collaboratrici sono legati da stretti legami di parentela; in generale i nostri dipendenti sono e si sentono di famiglia.» offerti. Nel 1982 fu inaugurata la nostra filiale di Cascia e, nel 1991, completarono l’attuale struttura attraverso l’apertura della filiale di Civitanova Marche. Tutto ciò è stato reso possibile sicuramente grazie alla determinazione di noi soci, tra cui le attuali Giuliana Eustacchi e Maurizia Sambuco, ma anche dalla passione e dalla professionalità dei nostri dipendenti e collaboratori. La nostra azienda è un po’ una famiglia allargata: non solo i soci, ma anche parte dei collaboratori e delle collaboratrici sono legati da stretti legami di parentela. In generale i nostri dipendenti sono e si sentono di famiglia”. Quali articoli proponete nelle vostre sale espositive? “La nostra rete di vendita si estende a livello interregionale fra Marche ed Umbria e rivolge particolare attenzione al settore delle finiture per gli interni proponendo materiali di pregio, in grado di soddisfare anche le richieste della clientela più esigente. Edilcasa offre rivestimenti per interni di ogni genere, sanitari e arredobagno, pavimentazioni classiche e moderne sia per interni che per esterni, che rap- presentano complessivamente il 30% del nostro fatturato globale. Il 70% è rappresentato invece da prodotti quali infissi, caminetti, attrezzature e materiali da costruzione per la cantieristica edile in generale”. Chi sono i vostri clienti e qual è la destinazione d’uso prevalente di quanto commercializzate? “Siamo specializzati per servire clienti privati, che rappresentano il 66% circa del nostro target di riferimento, mentre il resto è costituito da imprese ed artigiani. I nostri prodotti sono utilizzati in parte per realizzare nuove abitazioni, anche se il nostro mercato di maggior volume è quello delle ristrutturazioni. Ci troviamo in una zona d’Italia che, nell’arco di vent’anni ha subito due forti terremoti, quello del 1979 e quello del 1997, ed è stato proprio dopo quest’ultimo che il mercato delle ristrutturazioni è diventato prevalente. Il settore della ristrutturazione edilizia, anche grazie ai bonus fiscali e alle agevolazioni che i clienti possono avere per gli adeguamenti per il risparmio energetico, in questo momento di crisi della costruzione del nuo- I numeri di EDILCASA CACCAMO 35 addetti 6 agenti 7,7 milioni di fatturato nel 2012 3 show room, per un totale di 2mila metri quadrati Nella pagina a fianco: Claudio e Giuliana Eustacchi, titolari di Edilcasa Caccamo. In alto: lo staff delle tre sedi, rispettivamente a Civitanova Marche, Serrapetrona e Cascia. L’esterno e alcune ambientazioni interne delle tre show room. Noi tentiamo di sedurre il cliente ascoltandolo, capendo le sue esigenze «e poi proponendogli una soluzione creata su misura.» vo sta rappresentando una nicchia di mercato per noi molto significativa e importante. Naturalmente PIASTRELLE DI CERAMICA continuiamo a lavorare anche con alcuni costrutto-Appiani ri fidelizzati nel tempo, ma in questa zona non ci -Bardelli sono grandi imprese edili, perché siamo in un’area -Bisazza poco popolosa: basti pensare che la provincia di - Casalgrande Padana Macerata conta solo 300mila abitanti”. -Castelvetro Elenco dei marchi proposti -Century -Cir - Etruria design -Lea -Monocibec -Naxos -Provenza -Refin -Tagina - Viva Ceramiche - Vogue Quale evoluzione hanno avuto i vostri show room? “I nostri servizi negli show room sono cambiati nel tempo. Nel 2003, per esempio, abbiamo ampliato quello di Serrapetrona e abbiamo realizzato una struttura molto particolare, mirata per approcciare il mercato degli architetti e della clientela più esigente. Cerchiamo di rinnovare continuamente le proposte delle nostre sale espositive ampliando la gamma dei prodotti offerti. Ora ci stiamo specializSANITARI/ARREDOBAGNO zando sugli esterni, sia con le piastrelle che con altre soluzioni, oltre che su infissi e porte da interno”. - Antonio Lupi - Berloni Bagno - Box Docce 2B -Catalano - Devon & Devon -Flaminia - F.lli Frattini - Gessi - Gruppo Sanitari Italia -Inda - Pozzi Ginori -Teuco Come è cambiata la richiesta dei clienti rispetto al prodotto ceramico nel corso del tempo? “Direi che le richieste per quanto riguarda i prodotti ceramici non sono molto cambiate; può esserci il cliente che preferisce prodotti classici, come quello che predilige lo stile moderno, ma il denominatore comune è sempre la soluzione personalizzata. Mentre se parliamo della richiesta dal punto di vista economico, vorrei sottolineare che il potere d’acquisto in Italia è molto diminuito negli ultimi anni, e ciò ha colpito un’ampia fascia di popolazione, che se in tempi non remoti poteva guardare con interesse anche il prodotto di alta gamma e griffato, ora, a causa del clima di incertezza, è molto più razionale e riflessiva. Ma questo non deve distrarci dal nostro vero obiettivo, che è farci scegliere sia per i servizi offerti che per la capacità di capire le esigenze di chi abbiamo di fronte”. Come cercate di andare incontro a queste esigenze? “Ascoltando molto attentamente le richieste del cliente, cercando di capire le sue esigenze per poi proporgli soluzioni ideate e create appositamente per lui. In questo meccanismo ricoprono un ruolo fondamentale anche i nostri show room, che devono essere in grado di generare emozioni. Questi fattori, uniti alla nostra competenza e disponibilità, sono volti a instaurare col cliente un rapporto di fiducia”. Che posto hanno i marchi italiani nella vostra offerta? “Vendiamo esclusivamente prodotti made in Italy. Come ci deve essere un rapporto di fiducia e collaborazione tra noi e i nostri clienti, così deve esserci anche tra noi e i nostri fornitori. È per questo che abbiamo scelto di trattare con selezionati produttori, costruendo con questi un rapporto privilegiato e molto stretto”. . Perché solo prodotti italiani? “Innanzitutto per la qualità. Il prodotto ceramico italiano è uno dei nostri fiori all’occhiello, proprio come la moda. Noi siamo conosciuti in tutto il mondo come produttori di bellezza e la nostra ceramica è una delle maggiori espressioni di questa caratteristica italiana; inoltre riusciamo a mantenere standard innovativi molto elevati, coniugando estetica e alte prestazioni dei prodotti ceramici. Nessun marchio straniero è paragonabile ai nostri”. I marchi italiani si stanno mostrando capaci di andare incontro alle esigenze di una clientela in evoluzione, anche in virtù delle esigenze di risparmio imposte dalla crisi? “Negli ultimi anni sono cambiate le proposte, soprattutto per l’ambiente bagno, in particolare nei rivestimenti. Molti, per esempio, hanno portato i materiali che di solito si usano per i pavimenti anche sulle pareti. Ciò ha determinato un’imposizione dei grandi formati anche in verticale, col risultato di ottenere un alto grado estetico e funzionale, ma allo stesso tempo abbinato ad un significativo risparmio sia in acquisto, grazie alla quasi totale sparizione dei listelli, che sulla posa. I produttori stanno poi puntando molto sulle tecniche di produzione digitale, che consentono di realizzare in ceramica la simulazione di qualunque materiale, permettendo anche in questo modo di risparmiare molto: se, ad esempio, si può rivestire un bagno con ceramica che sembra marmo in tutto e per tutto, si potrà avere una soluzione di grandissimo effetto a costi inferiori rispetto a quello di marmi originali con, in più, il vantaggio di un materiale che non richiede manutenzioni particolarmente delicate e che mantiene il suo splendore inalterato nel tempo”. 66 67 8 Architettura Soweto, Johannesburg, Sudafrica L’orgoglio di Soweto Voluto dalla municipalità di Johannesburg il Teatro di Soweto, progettato dai giovani di Afritects, raccoglie e rinnova la grande tradizione teatrale e musicale del popolo sudafricano . di Virginio Briatore, Interni Il termine Jabulani è diventato familiare alla platea internazionale perché così è stato chiamato l’apposito pallone con cui si sono giocati gli ultimi mondiali di calcio, tenutisi in Sudafrica nel 2010. Questa parola data a un pallone, che disegnava traiettorie irregolari, ritorna oggi all’attenzione dei media mondiali grazie ad un coraggioso esempio di architettura culturale e sociale. Inaugurato il 15 maggio 2012, il Teatro di Soweto progettato dallo studio Afritects sorge proprio nel quartiere Jabulani a Soweto, in Sud Africa. Tristemente nota ai tempi dell’aparteid, la città di Soweto, acronimo di South Western Townships, è la parte più popolosa della municipalità di Johannesburg, che a sua volta è l’area metropolitana più importante del grande Paese africano. Realizzato come parte di una vasta trasformazione urbana del quartiere, costato circa 13 milioni di euro, il Soweto Theatre è il nuovo land mark urbano ed il polo culturale della vasta area che 19 anni dopo le prime elezioni libere e multietniche del 1994 sta lentamente uscendo dal disagio socio- economico. Nella progettazione di questo teatro, la volontà del committente, la società municipalizzata The City of Johannesburg Property Company, è stata quella di coinvolgere i cittadini e di sviluppare il loro senso di appartenenza enfatizzando, già a partire dal disegno dell’involucro esterno, che l’edificio è stato costruito per la comunità. Il teatro infatti svela all’osservatore, attraverso la composizione dei volumi esterni, la diversa destinazione d’uso di ciascuno spazio. 68 69 Teatro di Soweto progettista Afritects www.afritects.com foto Elske Photography www.elske-photography. co.uk superfici ceramiche Ceramica Vogue www.ceramicavogue.it distributore Hitek Ceramics anno di realizzazione 2012 . Trasparenze Cobalto ambienti luoghi della cultura e dello spettacolo applicazioni facciata esterna e rivestimenti interni superfici ceramiche Ceramica Vogue grès porcellanato Trasparenze colori vari certificazioni LEED caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): 2,5% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): GB min Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): in base ai colori Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): conforme Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): 40 N/mm2 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare ISO 10545-8): conforme Trasparenze Oltremare Trasparenze Cedro Trasparenze Pompelmo Trasparenze Rosso Trasparenze Corallo . Le forme curvilinee, i colori vivaci, ottenuti con perfetti ma semplici rivestimenti in grès porcellanato 10x10 policromi (serie Trasparenze di Ceramica Vogue, nei colori cobalto, oltremare, cedro, pompelmo, rosso, corallo) e le differenti dimensioni di ciascun blocco incuriosiscono ed invitano ad entrare. Nell’assemblare volumi, colori e forme i giovani e multietnici architetti di Afritects si sono ispirati ai giocattoli costruiti dai bambini anche se in realtà - come spiega Steven Sack, direttore artistico e culturale della Città Johannesburg - il teatro è stato disegnato con la forma delle ‘scatole da scarpe’ perché le più avanzate ricerche compiute in Canada e Regno Unito hanno dimostrato che questa forma è perfetta per l’acustica e l’isolamento sonoro. Ricordando che a Soweto vive il 40% della popolazione di Johannesburg, Steven Sack ha altresì reso evidente come sia più ragionevole portare il teatro a un milione di persone che un milione di persone a teatro! Nella fase progettuale, durata 4 anni, sono stati studiati diversi teatri nazionali e internazionali al fine di convogliare tutte le migliori pratiche nel progetto del Soweto Theatre. Uno specialista di fama internazionale ha gestito tutte le tecnologie necessarie per assicurare le migliori prestazioni acustiche ed illuminotecniche. Destinato a spettacoli di teatro, ma anche di musica, di danza e ai celebri canti corali per cui Soweto è conosciuta, l’edificio si sviluppa su due livelli e tre blocchi principali. Il volume più grande ospita un palco fisso e 420 posti a sedere. È dotato di una torre scenica e di uno spazio dedicato all’orchestra. Gli altri due volumi prevedono rispettivamente 180 e 90 posti a sedere e sono caratterizzati da una maggiore flessibilità nella disposizione della scena e delle sedute. Esternamente al teatro lo spazio pubblico, dotato di un’ampia tensostruttura che protegge dalla pioggia e dal sole, può essere utilizzato come area aggiuntiva per performance, luogo di incontro durante le pause degli spettacoli o semplicemente come area di sosta. L’aspetto più sorprendente, e contemporaneamente più difficile da risolvere dal punto di vista strutturale, è stata la forma parabolica di ciascun volume. Una sfida di ingegneria che lo rende un edificio simbolo della nuova architettura africana, mentre il suo posizionamento nel centro di Soweto testimonia la vitale energia economica e culturale che sta attraversando il Sudafrica. 70 71 Il teatro di Soweto nel 2012 è stato premiato dalla South African Property Owners Association (Sapoa) quale miglior progetto di sviluppo socio-ambientale. 9 Architettura Sant’Agata Bolognese Forma e PRESTAZIONI . Icona nel mondo delle granturismo, Lamborghini ha inaugurato il suo Protoshop. Primo edificio industriale multipiano in Italia a essere certificato in classe energetica A 72 73 di Alfredo Zappa Un’auto, come un edificio, viene valutata in funzione non solo del suo aspetto, ma anche e soprattutto delle sue prestazioni. Tra queste ultime, per ogni auto, così come per ogni edificio stanno balzando in primo piano quelle relative all’efficienza energetica, alla parsimonia dei consumi, alle ridotte emissioni, alla sicurezza. Non a caso, la recente produzione architettonica di edifici destinati a ospitare le factory delle più importanti case automobilistiche mondiali è ricca di esempi riconducibili alla volontà di rappresentare nei fatti il binomio tra immagine e contenuto green, forma e prestazioni ecoefficienti. In questo senso, il Protoshop di Lamborghini scrive però una pagina del tutto nuova, nel solco dell’innovazione e dell’intraprendenza che caratterizzano sin dai primi passi l’azienda di Sant’Agata Bolognese. Si tratta infatti del primo edificio industriale multipiano certificato in Classe A in Italia. Una volontà di primeggiare che sarebbe stata sicuramente apprezzata dallo storico fondatore Ferruccio Lamborghini il quale, prima di cimentarsi con le granturismo, produceva trattori agricoli. I biografi raccontano che, a seguito di un’animata discussione con Enzo Ferrari, al quale lamentava qualche lacuna della vettura del Cavallino da lui posseduta, ricevette Protoshop Lamborghini progetto Archilinea www.archilinea.it engineering Prospazio www.prospazio.com foto Matteo Serri www.matteoserri.com superfici ceramiche Lea Ceramiche www.ceramichelea.it anno di realizzazione 2012 . ambienti edificio industriale multipiano applicazioni rivestimento esterno (facciata ventilata) superfici ceramiche Lea Ceramiche lastre in grès laminato ultrasottile Slimtech nero Lamborghini cm 300x100 spessore 3,5 mm certificazioni LEED, Emas, ISO 14001 caratteristiche tecniche Assorbimento d’acqua (ISO 10545-3): < 0,1% Resistenza all’attacco chimico (ISO 10545-13): UA ULA UHA (resistente) Resistenza all’usura e all’abrasione (ISO 10545-6): conforme Resistenza alle macchie (ISO 10545-14): classe 5 Resistenza al gelo (ISO 10545-12): conforme Resistenza alla flessione (ISO 10545-4): > 35 N/mm2 Resistenza alla scivolosità (DIN 51130): R10 (A+B), R10 Resistenza agli sbalzi termici (ISO 10545-9): conforme Resistenza al cavillo (ISO 10545-11): conforme Resistenza alla dilatazione termica lineare (ISO 10545-8): 7x10-6 °-1 Slimtech Nero Lamborghini L’immagine architettonica del Protoshop è stata sviluppata con l’obiettivo di sintetizzare lo stile estremo e senza compromessi di Lamborghini, facendo leva su forme nette e linee a spigolo vivo, per trasformare un semplice volume industriale in un manufatto di forte identità. 74 75 un tagliente giudizio: “La macchina va benissimo. Il problema è che tu sei capace di guidare solo i trattori”. La risposta di Ferruccio non si fece attendere e avvenne nei fatti, realizzando ex novo un’auto sportiva secondo le sue idee. Nacque così Automobili Lamborghini e in soli sei mesi, il primo modello fu esposto al Salone di Torino del 1963. Per entrare definitivamente nella storia, Lamborghini dovrà attendere semplicemente altri tre anni, grazie alla presentazione della leggendaria Miura. Il nuovo complesso Lamborghini, destinato a ospitare il reparto prototipi e preserie, è stato progettato dallo studio di architettura Prospazio di Modena e si sviluppa su una superficie in pianta di circa 5.000 metri quadrati, distribuiti su due piani. Le scelte del team di progettazione sono state orientate a soddisfare non solo i requisiti di rappresentatività, ma anche di funzionalità tecnica e rispondenza spaziale ai cicli produttivi, così come all’ottenimento della massima efficienza energetica dell’edificio, per conseguire elevati risultati in termini di tutela ambientale e contenimento dei costi di gestione. Dal punto di vista costruttivo, la struttura multipiano è realizzata in conformità alla normativa antisismica e prevede un telaio, pilastri, travi, in cemento armato prefabbricato, controventato da tre nuclei rigidi (sempre in cemento armato), che ospitano i corpi scale, gli ascensori e i monta auto. Tra i principali protagonisti a livello architettonico e di risparmio energetico, l’involucro coibentato e ventilato che avvolge l’intero edificio. Il pacchetto di stratificazione ha previsto la messa in opera di pannelli isolanti in lana di roccia per uno spessore totale di 14 centimetri e una pelle di finitura e protezione esterna in lastre ultra sottili di grès laminato Lea Slimtech. Particolarità di questo prodotto innovativo, ottenuto attraverso un sofisticato ciclo industriale, è il formato oversize di 3 metri per 1 metro, con uno spessore di soli 3 millimetri. Le lastre Lea Slimtech, nella finitura cromatica “Nero Lamborghini”, creata appositamente da Lea Ceramiche per questo progetto, sono state posate a secco in orizzontale, con sistema di ancoraggio a vista, fissandole a una sottostruttura dimensionata per creare un’intercapedine ventilata tra rivestimento e isolante. La ventilazione naturale ottimizza la prestazione della facciata in ciclo estivo, elevando il comfort interno e garantisce il corretto bilancio igrotermico del pacchetto parete-isolante. Grazie alle soluzioni adottate per la realizzazione degli involucri, concepite in sinergia con un impianto di climatizzazione a pompa di calore e alla gestione domotica del sistema di illuminazione, gestibile anche da remoto, l’edificio è in grado di abbattere le emissioni di CO2 nell’aria di quasi 33mila kilogrammi all’anno e di assicurare un risparmio energetico di oltre 53mila kWh anno, in linea con il percorso che Lamborghini e Audi hanno intrapreso per diventare aziende a impatto zero. cer.trend 01 04 02 03 05 voglia di natura Colori naturali, superfici morbide, textures effetto legno o pietra, forme arrotondate: la ceramica richiama negli interni la natura che ci circonda 06 07 10 11 09 10 08 10 01. sabbia Industrie Ceramiche Piemme à www.ceramichepiemme.it 02. Urban Concrete Flaviker - Pi.sa à www.flavikerpisa.it 03. concrete A.R.P.A. à www.arpaceramiche.it 04. Aquatech Kerasan à www.kerasan.it 11 12 13 05. montenapoleone La Fabbrica à www.lafabbrica.it 06. citterio Pozzi-Ginori à www.pozzi-ginori.it 07. magic Abitare La Ceramica à www.abitarelaceramica.it 11 12 08. base Fap à www.fapceramiche.com 09. Excellence Cerim à www.cerim.it 10. metropolis Trend Group à www.trend-group.com 14 11. Ubahn Ceramiche CCV Castelvetro à www.castelvetro.it 12. Valmalenco Alfa Lux à www.alfaceramiche.com GALLERIA PRODOTTI L’intera collezione primavera/estate 2013 dellA ceramica italianA è visibile su: www.laceramicaitaliana.it/prodotti 13. Stone Box Emilceramica à www.emilceramica.it 14. Pietre d’Italia Sadon à www.sadon.it cer.doc 01. TWO.0 CENTURY Formato: 23x29,7 cm Pagine: 40 - Foto: 5 à www.century-ceramica.it 02. catalogo generale 2013 Del Conca Formato: 17x22,5 cm Pagine: 528 à www.delconca.com 03. catalogo 2013 Ecodesign Formato: 21x29,7 cm à www.ecodesignsrl.it 05. catalogo generale 2013 MAPEI Formato: 21x29,6 cm Pagine: 259 - Foto: 564 à www.mapei.com 06. Hard Rock beton TAGINA Formato: 23x23 cm Pagine: 73 - Foto: 39 à www.tagina.it 07. catalogo generale 2013 UNICOM STARKER Formato: 25x24 cm Pagine: 286 - Foto: 200 à www.unicomstarker.it 04. CRETA D WALL IMPRONTA Formato: 24x33 cm Pagine: 60 - Foto: 21 à www.italgranitigroup.com CAMPIONE GRATUITO - Materiale non destinato alla vendita Cod. JCATCD settembre 2012 RIVESTIMENTO IN PASTA BIANCA WHITE BODY WALL TILES YOUR BATHROOM IS UNIQUE AND SETS A CLASS OF ITS OWN ITALGRANITI GROUP SPA Via Radici in Piano 355 Casinalbo 41043 - Formigine - Modena - Italy Tel 0039 059 888411 Fax 0039 059 848808 www.italgranitigroup.com [email protected] 06305 CretaD-Cop.indd 1 01 05 02 06 Per richiedere informazioni e copie dei cataloghi, inviare una email a: [email protected] 03 07 20 set 12 10:01 04 78 79 informazione pubbliredazionale The Quinquennial Tile Award / Third Edition FINCIBEC, Un premio per i migliori interpreti della ceramica Le potenzialità creative dei materiali ceramici all’interno dei progetti di architettura e di interior design rappresentano un mondo da indagare, un codice espressivo materico che non ha “esaurito gli argomenti”, ma ha ancora molto da raccontare e offrire all’evoluzione estetica e funzionale della progettazione degli ambienti di vita. Un obiettivo che conta, soprattutto per chi della ceramica ha fatto la propria mission, come Fincibec Group, il produttore con sede a Sassuolo che da oltre 50 anni esporta in tutto il mondo pavimenti e rivestimenti attraverso i brand Century, Monocibec e Naxos. Per questo è nato il Quinquennial Tile Award, premio internazionale dedicato ai progettisti che meglio riescono a interpretare la versatilià e le potenzialità creative di un materiale duttile ed evocativo come la ceramica. Organizzato con cadenza biennale e basato su una formula che considera le opere realizzate nell’arco di un quinquennio, l’Award ideato da Fincibec Group si è rivelato un interessante strumento di dialogo con i professionisti del mondo dell’architettura e dell’edilizia. I prodotti ceramici sono utilizzati quotidianamente per connotare opere complesse o anche singoli ambienti, ma per capire e interpretare correttamente le tendenze progettuali e decorative diffuse è necessario considerare quanto realizzato nell’arco di un adeguato lasso di tempo. Questa la peculiarità del Quinquennial Tile Award, il “premio che cresce con la forza delle vostre idee”, ovvero saper cogliere le tendenze in atto e quelle in arrivo. Una risorsa preziosa che guida lo sviluppo di prodotti nuovi e sempre in linea con le esigenze progettuali, oltre che un’occasione per individuare e valorizzare le opere più interessanti degli ultimi anni. The Quinquennial Tile Award, Third Edition Fino al 25 aprile 2014 possono essere iscritte al premio tutte le opere realizzate con materiali ceramici Century, Monocibec e Naxos, nei cinque anni compresi tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2013, in tutti gli ambiti di intervento edilizio (residenziale, pubblico, industria e commercio). Una giuria di qualità delibererà i cinque vincitori che saranno ufficialmente premiati durante una serata d’eccezione organizzata in concomitanza con l’edizione 2014 del Cersaie, a Bologna. I premi L’attenzione che Fincibec riserva da sempre ai dettagli e al mondo del design caratterizza anche i premi destinati ai vincitori. Il primo classificato riceverà un orologio Rolex modello Oyster Perpetual Submariner. Gli altri quattro vincitori saranno premiati con un soggiorno di due notti per due persone presso il prestigioso Hotel Danieli di Venezia, con ingresso alla Biennale di Architettura. Tutti gli ammessi al premio riceveranno un abbonamento annuale alla rivista di architettura Ottagono, partner dell’iniziativa. Iscrizioni on line, regolamento completo e informazioni: www.tileaward.org cer.exit 80 UNA NUOVA CULTURA PROGETTUALE DEL COLORE Massimo Caiazzo Vice-President for Italy of Executive Committee IACC International Association of Colour Consultants Il crescente interesse per l’argomento colore, può considerarsi la diretta conseguenza della “negazione del colore” che ha dominato la nostra recente cultura. Infatti a partire dagli anni novanta, si diffonde un fenomeno di costume legato all’utilizzo totalizzante del bianco, del nero e del grigio. Si afferma cioè quella che possiamo definire “cultura acromatica”. Più semplicemente è facile osservare come negli ultimi vent’anni, molti di noi abbiano abitato case tutte bianche, vestendosi quasi esclusivamente di nero e vivendo in contesti urbani sempre più grigi. Oggi si sta diffondendo una “voglia di colore” che deve sviluppare una rinnovata consapevolezza del “fare paesaggio” e del rispetto della sensibilità umana, la sua unicità e diversità. L’uso cosciente e accurato del colore e della luce artificiale è un indice di qualità della vita, un’espressione di armonia. Questo ci deve far riflettere sulla necessità di progettare ambienti equilibrati, sereni e meglio finalizzati al loro uso. Luce e colore sono determinanti per ottenere un rapporto bilanciato tra contenuto e forma: la loro combinazione deve rendere armonici gli ambienti, facilitando le azioni quotidiane. In condizioni di luce ottimali il colore agevola la percezione dello spazio migliorando anche il nostro senso dell’orientamento. In genere il clima cromatico di un ambiente risulta più equilibrato se il colore del pavimento (che ci sostiene) è più scuro di quello delle pareti (che ci limitano). Il piano orizzontale del soffitto deve essere sempre luminosissimo, (anche bianco) salvo casi in cui si intende correggere l’eccessivo sviluppo in altezza di un ambiente. Il colore è strettamente legato alle funzioni e alle dimensioni degli spazi: la stessa combinazione produce effetti diversi se usata in soggiorno, in cucina, nel corridoio, in camera da letto o in bagno. Anche il tempo di permanenza in ciascun ambiente, la sua temperatura e il suo grado di rumorosità incidono sull’ efficacia del contesto cromatico. La luminosità degli ambienti è fondamentale per un utilizzo armonioso del colore: una favorevole esposizione alla luce naturale garantisce un clima cromatico ideale. Per ottenere spazi luminosi e rilassanti è necessario bilanciare accuratamente toni caldi e freddi applicando i principi fondamentali della teoria del colore. La rifrazione della luce è direttamente proporzionale al grado di opacità o lucidità delle superfici: la scelta dei materiali e della loro finitura è determinante per calibrare il contrasto di superficie che, interagendo con la sorgente luminosa esalta i diversi gradi di matericità del colore. L’intensità dell’illuminazione è fondamentale nella percezione del volume di un ambiente: luci diffuse lo ampliano, mentre luci fioche lo riducono. Gli ambienti in cui dominano i toni scuri sono generalmente sfavorevoli. Infatti, oltre a determinare un clima cromatico “ipostimolante” e quindi pesante, per ottenere un’illuminazione sufficiente sarebbe necessario utilizzare una maggiore quantità di energia elettrica, poiché più i colori sono scuri e più assorbono luce. L’ergonomia degli «ambienti è funzionale ad una corretta applicazione delle regole cromatiche» La fuga che arreda... il tuo mondo. Fughe Colorate Mapei Una bellezza che resiste a tutto. Una linea di riempitivi per fughe, per interni ed esterni, di alta qualità, estremamente funzionale e ricca di colori. Senza solventi, a bassissimo contenuto di sostanze organiche volatili (VOC) e certificati secondo i più severi standard internazionali. 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