Milano, 25 novembre 2013 Stagione SAN FEDELE MUSICA 2013 – 2014 TRACCE E PERCORSI ACUSTICI ED ELETTRONICI in collaborazione con Milano Civica Scuola di Musica Domenica 1 dicembre 2013 ore 17.00 Chiesa di San Fedele (Piazza San Fedele 4) – Milano Omaggio a Verdi e Manzoni con Benedetto Neri I Civici Cori di Milano Civica Scuola di Musica - direttore Mario Valsecchi Musiche per solisti, coro e organo di Giuseppe Verdi e Benedetto Neri INGRESSO LIBERO Informazioni: lun.- ven. 10/12.30 - 14/18 tel. 0286352231 - www.centrosanfedele.net La stagione 2013/2014 di San Fedele Musica celebra con un eccezionale concerto vocale la ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e la recente risistemazione delle cripta della Chiesa di San Fedele. L’evento, realizzato in collaborazione con Milano Civica Scuola di Musica, propone un percorso del tutto originale nel quale si rievoca il contesto musicale milanese al tempo del giovane Verdi in relazione a Manzoni e alla Chiesa di San Fedele. Il programma propone una rara partitura verdiana il Pater Noster volgarizzato da Dante - per concentrarsi poi sull’opera sacra di Benedetto Neri, musicista contemporaneo al genio di Busseto e attivo presso il Teatro alla Scala, in Duomo e in San Fedele. Neri ebbe modo di musicare alcune strofe di Manzoni scritte su invito del preposto di San Fedele e destinate al canto dei giovani che ricevevano la prima comunione. Tutte le opere di Neri presentate nella serata sono inedite, archiviate in alcune biblioteche milanesi, ed eseguite nella Chiesa di San Fedele quando Neri ne era maestro di cappella; la loro riscoperta si deve alle ricerche del maestro Mario Valsecchi. Al termine del concerto, sarà possibile per il pubblico visitare in anteprima la cripta restaurata della Chiesa di San Fedele e ammirare il nuovo allestimento permanente con opere di L. Fontana, J. Kounellis e S. Shanahan. 1 Un doveroso omaggio quindi, a Giuseppe Verdi (1813-1901), in occasione del bicentenario dalla nascita, e alla Milano della sua giovinezza. In programma un’unica opera del maestro di Busseto, il Pater Noster volgarizzato da Dante, del 1879. Magnifico brano corale per 5 voci miste di toccante bellezza che, senza ricorrere a retoriche teatralità, regge musicalmente la tensione emotiva dal verso iniziale “Padre nostro che nei cieli stai” fino all’Amen finale. La storia di quest’opera ci svela un curioso falso riguardo alla pretesa paternità dantesca del testo. Il Pater Noster venne eseguito alla Scala sotto la direzione di Franco Faccio il 18 aprile 1880. Verdi ne dava notizia al pittore Morelli aggiungendo: " E sono versi (giù il cappello) di Dante!! ". Inoltre, fin dal 31 luglio 1879, al musicista tedesco Ferdinand Hiller aveva scritto: " Mi decisi poi a fare il Pater noster a cinque voci tradotto da Dante stesso, e che trovasi appunto nelle sue Opere Minori da cui voi traeste il vostro De Profundis ". I testi musicati da Verdi non sono sicuramente di Dante, ma il compositore li trovò a lui attribuiti in una delle edizioni antiche o anche ottocentesche delle Rime, che li contenevano. La musicologia non ha mai rilevato questo particolare. Del Padre nostro dei superbi nel canto XI dell’Inferno non c'è, nel testo musicato da Verdi, che il primo verso: O Padre nostro, che ne' cieli stai; in seguito le terzine procedono per conto loro, con altre rime e altri concetti, parafrasando la preghiera tradizionale. Il concerto è centrato su alcune opere sacre eseguite nella Chiesa di San Fedele negli anni Trenta dell’Ottocento, di Benedetto Neri (Rimini, 1771 - Milano, 1841), apprezzato operista e maestro di cappella del Duomo e di San Fedele. Spiccano un Magnificat e le Strofe per una prima comunione, su testi di Alessandro Manzoni. Riguardo al Magnificat, tra le opere più riuscite di Benedetto Neri, il trattamento organistico risente molto delle caratteristiche foniche e strutturali degli organi dell'inizio dell'800 e, soprattutto, dello stile "orchestrale" imperante. Non mancano, però, estesi contrappunti che denotano la scienza compositiva di Neri e la convivenza dell'antico stile ecclesiastico accanto allo stile teatrale. Le Strofe per una prima comunione sono legate ad Alessandro Manzoni, che abitualmente frequentava la Chiesa di San Fedele. Nell'aprile del 1832 il preposto della Chiesa di San Fedele, Giulio Ratti, chiese a Manzoni dei versi da far cantare, musicati, ai giovani comunicandi di quell’anno. Il poeta scrisse tre strofe che saranno musicate da Benedetto Neri. Verranno eseguite l'anno dopo, nel 1833, per la Comunione di Enrico, figlio di Manzoni. Le strofe vennero pubblicate nel 1855 in Opere varie. Benedetto Neri fu musicista attivo prevalentemente a Milano, città in cui giunse in seguito alla nomina come professore al Conservatorio cittadino. In precedenza occupò per diversi anni il ruolo di maestro di cappella a Novara e poi a Milano. La sua produzione compositiva si intensifica in questi anni specialmente nell’ambito sacro. Tra le composizioni profane sicuramente da segnalare il dramma giocoso I Saccenti alla moda, su libretto di Angelo Anelli, che venne presentato nel 1806 alla Scala. Ampia la sua produzione religiosa che comprende svariate messe, inni e mottetti tra cui lo splendido Magnificat. 2 PROGRAMMA Benedetto Neri (1771 - 1841) Magnificat per soli, coro e organo Rubum quem viderat Antifona post Magnificat a 4 soli Gloria in excelsis a 4 concertato Giuseppe Verdi (1813 - 1901) Pater Noster volgarizzato da Dante a 5 voci Benedetto Neri per una prima Comunione su versi di Alessandro Manzoni Si, Tu scendi Questo terror divino Con che fidente affetto per 2 voci femminili e organo Dixit Dominus (Salmo 109) per soli, coro e organo _____________________ I CIVICI CORI di Milano Civica Scuola di Musica Francesco Girardi, maestro preparatore Loris Peverada, preparatore solisti Eunyoung Shin, Angela Alesci, soprani Marta Fumagalli, mezzosoprano Jaime Andres Navarro, tenore Junghoon Chae, baritono Luca Garro, organo Tommaso Fiorini, contrabbasso Mario Valsecchi direttore 3 Mario Valsecchi ha studiato organo e composizione organistica sotto la guida di Enzo Corti, diplomandosi al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento e di interpretazione diretti da J. Langlais, T. Koopman, H. Vogel e L. F. Tagliavini. Si è dedicato inoltre allo studio del canto, della polifonica vocale e della direzione. Svolge attività concertistica come organista (solista, in formazioni cameristiche e orchestrali) e come direttore. Alla guida della Cappella Mauriziana di Milano sin dalla sua fondazione, ha tenuto concerti in Italia e all'estero. Ha realizzato incisioni discografiche di cantate sacre e profane di G. Legrenzi; ha collaborato all'incisione del settimo libro di madrigali di C. Monteverdi, di mottetti di F. Mendelssohn e della Missa Brevis di B. Britten. È sopranista nel gruppo vocale I Divoti Falsetti di Milano e direttore artistico e musicale dell'Orchestra da Camera Nova et Vetera di Lecco con cui ha realizzato, oltre a numerosi programmi strumentali, gli Oratori Jephta di G. Händel, la Giuditta di A. Scarlatti, lo Stabat Mater e alcune messe di J. S. Bach e Mendelssohn. Dal novembre 1996 dirige la rinata Cappella Musicale del Duomo di Bergamo. Ha diretto I Civici Cori e l'Orchestra di Milano Civica Scuola di Musica ne l'oratorio La Creazione di F.J. Haydn, concerto celebrativo per i 150 anni di Milano Civica Scuola di Musica (1862-2012), presso il Teatro Dal Verme di Milano la sera del 17 dicembre 2012. I Civici Cori hanno l'obiettivo di promuovere la pratica corale e lo studio di un vastissimo repertorio. La proposta si rivolge ai cantori amatoriali (Corso di Formazione al Canto Corale), a tutti gli studenti di Milano Civica Scuola di Musica e delle Scuole Superiori (Esercitazioni Corali). I Civici Cori hanno sempre costituito un sicuro riferimento nella città e sul territorio, per quanti sentissero il desiderio di vivere da esecutori l'evento musicale: oggi rappresentano una realtà ormai consolidata e in evoluzione di attività formativa e di espressione artistica offerta a tutti. In quest'ottica la partecipazione a I Civici Cori offre l'opportunità di tradurre l'amore per la musica in espressione vocale concreta arricchita da nozioni teorico-pratiche, attraverso incontri finalizzati anche alla preparazione di allestimenti aperti a pubblico. La frequenza ai Corsi consente a ogni partecipante di conoscere meglio il proprio strumento vocale, imparare a usarlo adeguatamente, acquisendo o approfondendo la preparazione tecnica e perfezionando i meccanismi della coralità. Nel 2012 Milano Civica Scuola di Musica, fondata nel 1862, ha festeggiato il suo 150° anno di vita. Dall’anno accademico 2013 – 2014 i suoi corsi sono riconosciuti dal MIUR: l’istituzione ha ottenuto infatti nel luglio 2013 l’autorizzazione a rilasciare i titoli di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) di primo livello, equipollenti a titoli universitari per gli istituti di Musica Antica, Musica Classica, Ricerca Musicale, Civici Corsi di Jazz. Fondata con lo scopo di formare strumentisti per la Civica banda e coristi per il Teatro alla Scala, nata come Scuola Popolare di Musica, divenne nel 1973 Civica Scuola di Musica. È ora articolata in cinque Istituti - Musica Antica, Classica, Ricerca Musicale, I Civici Cori e i Civici Corsi di Jazz- e comprende percorsi di studio mirati e personalizzati, dalla formazione di base fino all’alta specializzazione, nell’ambito di un’ampia scelta di approfondimenti culturali e artistici, non solo strettamente musicali, ma anche interdisciplinari, e pone accento particolare sulla dimensione delle arti performative, consentendo agli allievi di inserirsi nel mercato del lavoro della 4 musica e dello spettacolo. Propone inoltre per amatori corsi individuali di ogni strumento, collettivi e orchestrali, presso la sede del Centro di Educazione Musicale (CEM). L'istituzione ha nel tempo progressivamente assunto un ruolo di prima grandezza all'interno della vita musicale e formativa milanese. La struttura è infatti oggi importante punto di riferimento nello scenario musicale nazionale e internazionale, come testimonia la provenienza di gran parte dei suoi studenti, molti dei quali hanno conseguito importanti successi professionali in tutto il mondo, nel campo della musica antica, classica, contemporanea. San Fedele Musica Il settore musicale della Fondazione Culturale San Fedele è nato nel 2010, e in pochi anni è diventato un punto di riferimento della città di Milano. L’unicità di San Fedele risiede nel disporre di due spazi con differenti soluzioni acustiche: la Chiesa cinquecentesca, completamente restaurata, e il nuovo Auditorium, riaperto in settembre 2010 dopo un importante intervento di riqualificazione acustica e l’installazione di un dispositivo di diffusione per la musica elettronica unico in Italia. Tuttavia, lo spazio è al servizio di un progetto umano. In questo senso le attività musicali riprendono le linee di fondo del Centro Culturale San Fedele, attento al dialogo tra fede e cultura, alla promozione della giustizia e alla formazione dei giovani con il Premio San Fedele Giovani Artisti. I concerti in Chiesa propongono soprattutto le grandi pagine del repertorio sacro dal Cinquecento all’Ottocento, concepite per uno spazio riverberante e in sintonia con la spiritualità del luogo. Diversa è la prospettiva delle attività musicali in Auditorium, dove si cerca infatti un punto d’incontro tra il repertorio storico della musica da camera e l’attualità della creazione musicale, ovvero un approccio che presenti itinerari di ascolto ben articolati e in legame con i linguaggi musicali di altre epoche. Le opere musicali fondatrici del Novecento verranno, da una parte, confrontate con brani del passato e con opere in creazione o recentissime, e, d’altra parte, inserite in un tema programmatico. Quindi, alcuni concerti della stagione propongono delle drammatizzazioni musicali: successione di brani senza interruzione attorno a un tema, con lo scopo, appunto, di rendere più dinamico l’ascolto. Il repertorio delle serate è ampio, dal Rinascimento all’era digitale, per seguire il cammino drammatico dell’uomo nella storia attraverso la musica. Altra caratteristica della programmazione di San Fedele Musica riguarda l’interazione con gli altri linguaggi del nostro tempo, in particolare il cinema e le arti visive. Vengono organizzati dei cicli di Cinema Muto & Live Music e Cin’acusmonium, in cui i grandi film della storia del sonoro vengono diffusi tramite una proiezione acusmatica. Nel 2011 è stato costituito il Centro di Elettroacustica e Interazioni Digitali di San Fedele (CEID) che presenta programmi con opere storiche e alcune creazioni. 5 CONTATTI Ufficio Stampa San Fedele Musica Antonio Pileggi s.j. 02.86352426 Stefano Sbarbaro 02.86352429/ 392.9821475 [email protected] – [email protected] Milano Civica Scuola di Musica – Fondazione Milano Alessandra Arcidiaco 339.8530339; 02.97.15.24 [email protected] Per informazioni al pubblico Fondazione Culturale San Fedele Piazza San Fedele 4, 20121 Milano Auditorium: via Hoepli 3/b, 20121 Milano Segreteria Centro Culturale San Fedele Alessandra Gorla tel.0286352231 fax. 0286352803 6