12 La quantità di moto 13 La dinamica dei corpi in rotazione 14 La

I.S.S. "F.GONZAGA"
A.S. 2014-15
SCHEDA DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE
DISCIPLINA:
FISICA
INDIRIZZO:
LICEO SCIENTIFICO - SCIENZE APPLICATE
DOCENTE
CARLO BUFFOLI
TESTI IN ADOZIONE
C. ROMENI LA FISICA DI TUTTI I GIORNI 3° VOL.
CLASSE : 3 ^ AN
ZANICHELLI
12 La quantità di moto
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La quantità di moto
 Calcolare l’impulso di una forza.
Testi in
L'impulso di una forza
 Calcolare la quantità di moto di un corpo. Applicare il teorema dell’impulso.
adozione
La conservazione della quantità di moto
 Applicare la legge di conservazione della quantità di moto.
Laboratorio
Urti e leggi di conservazione
 Saper distinguere tra urti elastici e urti anelastici.
di fisica
Urti anelatici
 Analizzare casi di urti in una dimensione e in due dimensioni.
Laboratorio
Urti elastici
 Saper utilizzare, nella risoluzione dei problemi sulla quantità di moto, il carattere vettoriale della
grandezza in questione.
di informatica
Il moto del centro di massa
 Individuare la posizione del centro di massa di particelle, in una o due dimensioni.
Internet
La velocità del centro di massa.
 Individuare la posizione del centro di massa di un corpo esteso.
Il moto del centro di massa di un sistema isolato e di un
sistema non isolato.
 Analizzare il moto del centro di massa di sistemi, isolati e non isolati.
13 La dinamica dei corpi in rotazione
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
Grandezze angolari nel moto circolare
 Saper applicare le relazioni tra le grandezze angolari e quelle tangenziali.
Testi in
Relazioni tra grandezze angolari e lineari nel moto circolare
 Calcolare il momento delle forze, e delle coppie di forze, applicate a un corpo rigido.
adozione
I corpi rigidi e il moto rotatorio
 Interpretare il momento come prodotto vettoriale tra forza e braccio.
Laboratorio
Il momento di una forza
 Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo.
di fisica
Dinamica rotazionale
 Impostare le condizioni di equilibrio di una leva.
Laboratorio
Il momento angolare
 Calcolare il momento d’inerzia di un corpo rigido.
di informatica
Equilibrio di un corpo rigido
 Determinare il momento angolare di un corpo rigido.
Internet
 Applicare la legge di conservazione del momento angolare.
14 La gravitazione
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La legge di gravitazione universale
 Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti.
Testi in
Attrazione gravitazionale e peso dei corpi
 Applicare la legge di gravitazione di Newton.
adozione
Le orbite dei satelliti attorno alla Terra
 Comprendere la distinzione tra massa e peso.
Laboratorio
I pianeti extrasolari
 Analizzare il moto dei satelliti.
di fisica
L'energia potenziale gravitazionale
 Calcolare la velocità di un satellite che descrive orbite circolari e quella di un satellite che descrive
orbite ellittiche.
Laboratorio
Conservazione dell'energia velocità di fuga e buchi neri
 Descrivere una situazione di assenza apparente di gravità.
di informatica
Le leggi di Newton e le leggi di Keplero
 Analizzare le caratteristiche del campo gravitazionale.
Internet
Dall'azione a distanza al campo gravitazionale
 Determinare la velocità di fuga da un pianeta.
Fisica della Terra e fisica del Cielo
 Applicare il principio di conservazione dell’energia nell’analisi di moti in campi gravitazionali.
di informatica
15 La temperatura
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La temperatura e la sua misura
 Riconoscere e utilizzare le diverse scale di temperatura.
Testi in
Equilibrio termico e principio zero della termodinamica
 Calcolare le dilatazioni lineari e volumiche di solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.
adozione
Dilatazione termica di solidi e liquidi
 Calcolare le variazioni di dimensione di un foro.
Laboratorio
Le leggi dei gas
 Calcolare i valori di mole, massa molecolare di una sostanza e massa di una particella.
di fisica
La temperatura assoluta e il termometro a gas
 Il numero di Avogadro.
Laboratorio
L'equazione di stato del gas perfetto
 Saper utilizzare l’equazione di stato dei gas.
di informatica
 Applicare la legge di Boyle e le leggi di Gay-Lussac.
Internet
16 I gas e la teoria microscopica della
materia
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La teoria microscopica della materia
 Interpretare la pressione esercitata da un gas in funzione degli urti tra le molecole del gas e le pareti
del contenitore.
Testi in
La teoria cinetica dei gas e la pressione
 Mettere in relazione la temperatura assoluta e l’energia cinetica media delle molecole di un gas.
adozione
La teoria cinetica dei gas e la temperatura
 Applicare il teorema di equipartizione dell’energia.
Laboratorio
Il cammino libero medio
 Calcolare l’energia interna di un gas perfetto monoatomico.
di fisica
La distribuzione delle velocità molecolari
 Calcolare il cammino libero medio.
Laboratorio
I gas reali
di informatica
Il moto browniano
Internet
17 Il calore
CONOSCENZE
Da fluido calorico a energia in transito
 Distinguere tra capacità termica di un corpo e calore specifico di una sostanza.
ABILITA’
STRUMENTI
Testi in
Capacità termica e calore specifico
 Applicare l’equazione fondamentale della calorimetria.
adozione
Calorimetria
 Utilizzare il calorimetro per il calcolo dei calori specifici delle sostanze.
Laboratorio
Propagazione del calore: conduzione e convezione
 Mettere in relazione il calore e i cambiamenti di stato.
di fisica
Propagazione del calore: irraggiamento
 Interpretare il concetto di calore latente.
Laboratorio
Gli stati della materia
 Calcolare l’energia necessaria per ottenere i diversi cambiamenti di stato.
di informatica
I cambiamenti di stato
 Calcolare l’umidità relativa.
Internet
Evaporazione ed equilibrio liquido-vapore
 Distinguere i diversi meccanismi di trasmissione del calore.
Passaggi liquido-vapore per i gas reali
 Applicare la legge di Stefan-Boltzmann.
18 Il primo principio della
termodinamica
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La termodinamica
 Applicare il primo principio della termodinamica alle trasformazioni quasi-statiche.
Testi in
Stati termodinamici e trasformazioni
Il lavoro in una trasformazione termodinamica
adozione
 Calcolare il lavoro svolto nelle trasformazioni termodinamiche.
Il primo principio della termodinamica
Applicazioni del primo principio
Laboratorio
di fisica
 Distinguere tra i calori specifici, a pressione e a volume costante, di un gas e saperli calcolare.
Laboratorio
Calori specifici del gas perfetto
di informatica
Trasformazioni adiabatiche
Internet
La natura del calore
19 Il secondo principio della
termodinamica
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
Macchine termiche
 Calcolare il rendimento di una macchina termica.
Testi in
Motori a combustione interna
adozione
Il secondo principio della termodinamica: enunciato di Kelvin  Riconoscere l’equivalenza dei diversi enunciati del secondo principio.
Laboratorio
Macchine frigorifere
di fisica
II secondo principio della termodinamica: enunciato di
Clausius
Trasformazioni reversibili e teorema di Carnot
 Calcolare il coefficiente di prestazione di macchine frigorifere, condizionatori e pompe di calore.
Macchina di Carnot e ciclo di Carnot
 Calcolare la variazione di entropia nelle trasformazioni termodinamiche.
di informatica
L'entropia
Il secondo principio della termodinamica e l'entropia
 Giustificare il secondo principio della termodinamica dal punto di vista microscopico
Il terzo principio della termodinamica
METODOLOGIE DI VERIFICA
PROVE UTILIZZATE AI FINI DELLA
PROVE UTILIZZATE AI FINI DELLA
VALUTAZIONE SCRITTA (*):
VALUTAZIONE ORALE:
q
ESERCIZI di tipo APPLICATIVO
q
q
ESERCIZI di tipo TEORICO (dimostrazioni)
q
INTERROGAZIONI
PROVE STRUTTURATE (scelta multipla / vero-falso)
PROVE SEMISTRUTTURATE (completamento, risposta aperta, esercizio a soluzione rapida, verofalso con motivazione, vero-falso con correzione della risposta quando falsa, test a scelta multipla con
motivazione)
q PROVE LABORATORIALI
q
q
SOLUZIONE DI PROBLEMI
Laboratorio
(*) Sarà a discrezione del docente predisporre una prova di
recupero per eventuali assenze ;
q
PRESENTAZIONE di RELAZIONI, anche in forma multimediale.
tale prova potrà essere assegnata sin dal primo giorno utile
dopo il rientro dello studente.
q
VALUTAZIONE DEI COMPITI PER CASA
LA PROPOSTA DI VOTO DI FINE QUADRIMESTRE TERRA’ CONTO SIA DELLA MEDIA PONDERATA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE SIA
DELLA CONTINUITA’ D’IMPEGNO NEL LAVORO DOMESTICO, SIA DEL TREND DELLE VALUTAZIONI STESSE
IL NUMERO MINIMO DI VALUTAZIONI PER CIASCUN QUADRIMESTRE E’ PARI A TRE, CONSIDERANDO LE PROVE RIPARTITE FRA
SCRITTO ED ORALE
Internet