marzo 2013 Supplemento a NEWSL / n° 17 anno 7 - MARZO 2013 / Aosta, Registrazione del Tribunale di Aosta n. 2 10/99 del 29/11/99 TRASFERITI GLI AMBULATORI E GLI UFFICI AMMINISTRATIVI E SANITÀ PUBBLICA, E’ in DELL’IGIENE arrivo l’assistant de Hameau DELLA MEDICINA DEL LAVORO E DEL CENTRO VACCINAZIONI APRILE MESE PER LA SALUTE DELLE OSSA CAMBIO VITA DICHIARAZIONE DI VOLONTÀ E DONAZIONE ORGANI ADOLESCENTI VALDOSTANI E COMPORTAMENTI A RISCHIO CONOSCERE LA TRICHINELLOSI UN PERCORSO INTEGRATO PER CURARE L’OBESITÀ A PROPOSITO DI FARMACI EQUIVALENTI ANCHE IL POLIAMBULATORIO DI MORGEX AVRÀ A BREVE L’AMBULATORIO DI TERAPIA DEL DOLORE EDITORIALE EDITORIALE SALVIAMO IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE L’argomento su cui vorrei soffermarmi in questo numero è la salvaguardia del Servizio sanitario regionale. IL SALUTO DEL NEO SENATORE, ALBERT LANIECE, AI LETTORI DI NEWSL INFORMAFAMIGLIE Sono trascorsi circa cinque anni dal mio insediamento come Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, incarico assegnatomi nell’ambito dell’esecutivo regionale. Dal 15 marzo, prima seduta della XVII Legislatura del Parlamento italiano, è iniziata per me un’altra importante esperienza politica, quella di rappresentare tutti i cittadini valdostani al Senato della Repubblica. Colgo dunque l’occasione per salutare e ringraziare tutti i collaboratori e i professionisti che hanno lavorato al mio fianco in questo lungo periodo, risorse essenziali senza le quali non avremmo raggiunto gli obiettivi concretizzati in sanità e nelle politiche sociali. Assicuro ai Valdostani tutto il mio impegno a favore delle Istituzioni della nostra Regione e svolgerò il mio nuovo mandato politico con responsabilità, umiltà e correttezza, ma soprattutto con la consapevolezza di essere il rappresentante al Senato di tutti i cittadini della Valle d’Aosta. Albert Lanièce La maggior parte di noi tende a dare per scontato il cosiddetto Welfare, perché ne abbiamo sempre beneficiato senza mai troppo interrogarci sulla sua origine. Ma, in realtà, cosa ci garantisce questo nostro welfare? Qui in Valle d’Aosta possiamo contare su un sistema che provvede ai bisogni sanitari della popolazione residente in misura decisamente superiore alla media nazionale. I livelli essenziali di assistenza (così li definisce lo Stato) garantiscono, nella nostra Regione, anche prestazioni ulteriori rispetto a quelle italiane (si pensi, ad esempio, all’agopuntura) e i tempi di attesa sono decisamente migliori di quelli nazionali. Ciò in virtù di un autofinanziamento regionale in vigore dal 1994: la Valle d’Aosta provvede autonomamente a finanziare il proprio sistema sanitario, determinandone le varie articolazioni. È, però, abbastanza diffuso il dare per scontata tutta l’ampia gamma di servizi che vengono offerti nella nostra Regione. Molti, infatti, non sanno che a livello nazionale il 48% delle prestazioni di diagnostica strumentale e il 30% delle visite specialistiche gravano direttamente sui cittadini, che devono acquistarle a proprie spese, dati gli interminabili tempi di attesa del servizio pubblico. Questo significa che, per ottenere molte prestazioni, i cittadini italiani devono pagare di tasca propria, o attraverso assicurazioni. Ci si trova ora di fronte al serio pericolo che, a causa delle contrazioni di risorse finanziarie imposte dai governi centrali alle regioni autonome, il nostro welfare possa vacillare. È doveroso, allora, che tutti i cittadini prendano consapevolezza di questo pericolo e si impegnino a difendere un sistema che ha dimostrato la sua validità, efficacia ed equità. A tutti i lettori un sincero augurio di Buona Pasqua Carla Stefania Riccardi Direttore Generale MARZO 2013 DALL’OSPEDALE CAMBIO VITA: UN PERCORSO INTEGRATO PER LA CURA DELL’OBESITA’ Giorgio Galli – Direttore SC Comunicazione ([email protected]) Sulla scia del recente convegno intitolato “Cambio Vita - Un percorso integrato per curare l’obesità”, che si è svolto presso il Centro Congressi di Saint-Vincent il 9 marzo scorso, riteniamo utile fare il punto della situazione sull’attività svolta dal Centro di Chirurgia dell’Obesità, presente da molti anni all’interno dell’ospedale regionale “Umberto Parini” e sui dati statistici riguardanti la Valle d’Aosta. foto del Convegno Va sottolineato che due anni fa l’Azienda ha costituito una struttura specifica, denominata “Chirurgia bariatrica e metabolica”, diretta dal dottor Paolo Millo (struttura che rientra nel Dipartimento delle Chirurgie, diretto dal dottor Rosaldo Allieta), attribuendo ad essa numerose competenze. Tra queste ricordiamo: • prime visite di accesso sia chirurgiche che dietologiche, • organizzazione esami per studio preoperatorio, • organizzazione dei ricoveri per intervento chirurgico programmato. IL CENTRO Il Centro di Chirurgia dell’Obesità, che venne avviato dal compianto dottor Umberto Parini, nel corso del 2011 ha effettuato 47 interventi chirurgici, 320 controlli post operatori, 84 prime visite chirurgiche ambulatoriali. Il Centro è anche accreditato da alcuni anni presso l’International •2• Federation Of Obesity Surgery (IFSO) che certifica i requisiti europei sia del Centro che dell’Ospedale e presso il Centro Europeo di formazione dell’ospedale Niguarda di Milano. I pazienti obesi troveranno dunque presso il Centro di Aosta una qualificata équipe multidisciplinare e le migliore risposte ai loro bisogni, con l’utilizzo delle più moderne ed efficaci tecniche chirurgiche. OBESITÀ E SOVRAPPESO Alcune informazioni: L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo e sta assumendo, sempre di più, i caratteri di un’epidemia globale, tanto che ormai viene anche indicata con il termine di globesity. Si definisce obeso un individuo che presenta un eccesso di grasso corporeo in relazione alla massa magra. Il grasso in eccesso viene identificato in due modi. Il primo consiste semplicemente nel misurare il punto-vita: è obesità a 102 cm per l’uomo e a 88 cm per la donna. Il secondo metodo è fondato sul rapporto tra peso corporeo diviso segue MARZO 2013 DALL’OSPEDALE segue da pag. 4 altezza al quadrato: la cifra ottenuta esprime l’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI, Body Mass Index). Se l’IMC è compreso tra 20-25, siamo in presenza di un soggetto normopeso; se il rapporto è compreso tra 25-30 si parla di sovrappeso. Un IMC pari a 30 indica obesità, oltre i 40 un’obesità patologica. Infine, se supera la soglia di 50, l’obesità è da considerarsi gravissima. poreo sono rappresentati da ipertensione, ipercolesterolemia, apnee notturne, disturbi respiratori, asma, aumento del rischio chirurgico, complicanze in gravidanza, irsutismo e irregolarità mestruali. LE CAUSE L’obesità è una condizione patologica in genere correlata ad un’alimentazione scorretta e ad uno stile di vita sedentario: infatti, un’assunzione di eccessive quan- DEPRESSIONE OSTEOARTRITI ICTUS ASMA DIABETE MALATTIE CARDIOVASCOLARI IPERTENSIONE TUMORI Sovrappeso e obesità sono condizioni associate a morte prematura e rappresentano un importante fattore di rischio per la salute; sono infatti causa o fattori aggravanti di malattie cardiovascolari, ictus, diabete, alcuni tumori, patologie della colecisti e osteoartriti. Altri problemi di salute associati a un eccesso di peso cor- tità di zuccheri e di grassi, soprattutto se associata a scarsa attività motoria, può accrescere il rischio di sviluppare l’obesità, in particolare tra le persone che già presentano una predisposizione. Giocano un ruolo importante anche alcune condizioni genetiche e disfunzioni ormonali: è infatti probabile che esistano fattori genetici combi•3• nati in grado di favorire o meno la capacità di perdere peso e di mantenerlo basso. L’EPIDEMIOLOGIA Valle D’Aosta regione più “magra” d’Italia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2005 erano in sovrappeso oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. In Europa le stime parlano di circa 400 milioni di persone in sovrappeso e di circa 130 milioni di obesi. Per quanto riguarda l’Italia, secondo le ultime rilevazioni della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità (SICOB), i nostri concittadini in sovrappeso si attestano a 16,5 milioni, mentre gli obesi hanno raggiunto ormai i 5,5 milioni. Tuttavia, nell’ideale grafico dell’incidenza dell’obesità nel nostro Paese, la Valle D’Aosta rappresenta il punto più basso. Secondo l’edizione 2013 del Rapporto “Noi Italia” dell’Istat, infatti, nella nostra Regione gli adulti obesi rappresentano l’8,3% della popolazione; dato, questo, che incorona la Valle D’Aosta come la regione più “magra” d’Italia. Un primato che detiene insieme alla Liguria, a fronte di una media nazionale che supera il 10%. Il fenomeno “Obesità in Italia” acquista particolare rilevanza a partire dalla classe di età 45-54 anni (13 per cento di obesi) e il valore massimo (15 per cento) è raggiunto dalle persone di età compresa tra i 55 ed i 64 anni. Allarme rosso per i ragazzi, ancor più per i giovanissimi: sempre secondo i dati diffusi dalla SICOB, i bambini tra i 6 e gli 11 con problemi di obesità hanno ormai raggiunto il milione. Anche per quanto riguarda i “giovanissimi”, la Valle d’Aosta mantiene il proprio profilo di regione “magra”, merito, probabilmente, anche dell’attività sportiva praticata dal 41,3% della popolazione. Dato, quest’ultimo, inferiore solo alle province autonome di Trento (45,5%) e Bolzano (55,4%). MARZO 2013 DAI DISTRETTI DICHIARAZIONE DI VOLONTÀ E DONAZIONE DEGLI ORGANI INNANZITUTTO INFORMARE I CITTADINI di Monica Meucci - dirigente medico, coordinatore locale per i prelievi di organi e tessuti e referente SIT (Sistema Informativo Trapianti) ([email protected]) e Lorena Brulard - assistente amministrativo e operatore SIT ([email protected]) La donazione degli organi è un atto di generosità nei confronti del quale i singoli cittadini o i loro famigliari possono dichiararsi d’accordo oppure dissentire: se manca il consenso alla donazione, gli organi non possono essere prelevati e il trapianto di conseguenza, non viene effettuato. la riflessione sulla possibilità che ognuno ha, di assicurare con un atto di solidarietà “gratuito”, una migliore qualità di vita per alcuni malati o la continuità di vita per altri. Grazie al trapianto i riceventi possono riprendere la loro vita normale: lavorare, viaggiare, La donazione è certamente favo- fare sport, avere figli. rita se può contare su una cultu- Il donatore d’organi è un soggetto ra orientata alla solidarietà e al che muore per lesione encefalica dono, cultura che, a sua volta, ha diagnosticata secondo i criteri alla base un processo educativo previsti dalla Legge. che inizia con la giovane età. Solo quando, pur avendo fatto tut- più e non potrà mai più funzionare a causa della completa distruzione delle cellule cerebrali, viene certificata la morte del soggetto da parte di una commissione medica composta da tre specialisti: un Della morte si discute poco, so- to per salvare il paziente, si conmedico legale, un rianimatore ed prattutto per quel che riguarda stata che il cervello non funziona un neurologo, dopo un periodo di osservazione non inferiore a 6 ore come sancito dall’art. 4 del decreto ministeriale dell’11/04/2008. Possono essere prelevati sia organi (cuore, reni, fegato, polmoni, pancreas e intestino) che tessuti (cornee, cute, ossa, tendini, cartilagine, valvole cardiache e vasi sanguigni). La manifestazione di volontà alla donazione di organi e tessuti è regolamentata dall’art. 23 (disposizioni transitorie) della Legge n. 91 del 1° aprile 1999 che introduce il principio del consenso o del dissenso esplicito. A tutti i cittadini viene data la possibilità di esprimersi liberamente, facendo in modo che, in caso di morte, la propria volontà non venga violata dalle decisioni altrui sia che si tratti di una dichiarazione favorevole alla donazione che sfavorevole (si può lasciare per iscritto di non voler diventare un donatore). segue •4• MARZO 2013 DAI DISTRETTI segue da pag. 6 COME DICHIARARE LA PROPRIA VOLONTÀ A tutti i cittadini maggiorenni è dunque offerta la possibilità di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte, attraverso le seguenti modalità: È possibile dichiarare la propria volontà presso l’USL o presso l’ambulatorio del medico di famiglia. Quando la propria dichiarazione viene registrata all’U.S.L., i dati vengono inseriti in un archivio del Centro Nazionale Trapianti che è collegato con i Centri Interregionali. Nel caso in cui si verifichi la possibilità di una donazione da parte di un soggetto del quale sia stata accertata la morte cerebrale, condizione definitiva e irreversibile, i medici rianimatori (tramite i Centri Interregionali) verificano se questi abbia registrato la propria volontà nell’archivio informatico. Se un cittadino non esprime la propria volontà, la Legge prevede la possibilità per i familiari di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto. • COMPILANDO E FIRMANDO UN APPOSITO MODULO PRESSO L’AZIENDA USL o presso L’AMBULATORIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA. Queste dichiarazioni sono registrate nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), accessibile in tempo reale dai medici del coordinamento trapianti in caso di possibile donazione. La riservatezza dei dati registrati nel SIT è garantita ai sensi del Dlgs. 196/2003; • ISRIVENDOSI ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI DI ORGANI (AIDO). Grazie ad una convenzione del 2008 tra il Centro Nazionale Trapianti e l’AIDO, queste dichiarazioni confluiscono nel SIT; • COMPILANDO E FIRMANDO IL C.D. “TESSERINO BLU” scaricabile dal sito del Ministero della Salute o le tessere delle Associazioni di settore. Questa tessera deve essere custodita insieme ai documenti personali; • SCRIVENDO SU UN FOGLIO IN CARTA SEMPLICE la propria volontà, indicando i dati personali e apponendovi la data e la propria firma, da conservare tra i documenti personali. Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione presentata secondo le modalità previste. Sta per prendere il via una campagna di comunicazione, curata dalla SC Comunicazione dell’Azienda USL, con lo scopo di richiamare l’attenzione su questo importante tema. •5• MARZO 2013 DAI DISTRETTI ANCHE IL POLIAMBULATORIO DI MORGEX AVRÀ A BREVE L’AMBULATORIO PER LA TERAPIA DEL DOLORE L’apertura è fissata per lunedì 8 aprile. Le prenotazioni sono aperte Con il fine di proseguire nell’opera di riduzione delle liste di attesa e di fornire un nuovo servizio alla popolazione residente nella Valdigne, da lunedì 8 aprile 2013 sarà attivato, all’interno del Poliambulatorio di Morgex, un ambulatorio di Terapia del Dolore. Al suo interno sarà possibile effettuare prime visite, visite di controllo e minime prestazioni ambulatoriali quali infiltrazioni, blocchi nervosi e mesoterapia. Per prestazioni più complesse sarà necessario continuare a rivolgersi alla sede del Servizio di Terapia del Dolo- re, presente ad Aosta in regione Borgnalle, all’interno dell’ex Day Hospital. L’ambulatorio di Morgex si affianca a quello già attivato a Donnas, in Bassa Valle. L’agenda per le prenotazioni è aperta: sarà quindi possibile prenotarsi rivolgendosi al CUP (Centro Unificato di Prenotazione). In fase iniziale l’ambulatorio sarà aperto un solo giorno la settimana, il lunedì dalle 9,00 alle 13,00. TRASFERITI GLI AMBULATORI E GLI UFFICI AMMINISTRATIVI DELL’IGIENE E SANITÀ PUBBLICA, DELLA MEDICINA DEL LAVORO E DEL CENTRO VACCINAZIONI Dal 28 marzo si trovano nella nuova sede di via Saint-Martin de Corléans, 250 ad Aosta, dal 28 marzo scorso sono stati trasferiti nella nuova sede di via Saint-Martin de Corléans, 250 (ex Maternità), sempre ad Aosta. nali (per coloro che devono recarsi all’estero), mentre la MEDICINA DEL LAVORO si occupa di idoneità al lavoro, anche per particolari categorie professioSi ricorda che il SERVIZIO DI IGIE- nali quali guide alpine, vigili del NE ha competenza in materia di fuoco volontari e operatori del rilascio e rinnovo di patenti di soccorso. guida, di certificazioni medicolegali, di pareri riguardanti I recapiti telefonici rimarranno invariati. Gli ambulatori e gli uffici ammi- l’igiene edilizia. nistrativi dell’Igiene e Sanità Pubblica, della Medicina del La- Il CENTRO VACCINAZIONI effet- Per ulteriori informazioni si rivoro e del Centro Vaccinazioni, tua vaccinazioni a bambini e manda al sito web dell’Azienda prima ubicati in via Guido Rey, 3 adulti e vaccinazioni internaziosegue USL www.ausl.vda.it •6• MARZO 2013 DAL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ADOLESCENTI VALDOSTANI E COMPORTAMENTI A RISCHIO risultati dello studio (Health Behaviour in School Aged Children) HBSC di Anna Maria Covarino – dirigente medico SC Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ([email protected]) La Regione Autonoma Valle d’Aosta ha aderito nel 2010 alla studio internazionale Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) - comportamenti legati alla salute in ragazzi in età scolare - un importante progetto di ricerca e azione sui comportamenti e stili di vita degli adolescenti svolto ogni 4 anni in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia l’indagine è stata condotta nell’ambito del programma del Ministero della Salute “Guadagnare Salute”. L’indagine ha interessato 2043 giovani valdostani appartenenti alle fasce d’età 11, 13 e 15 anni, ha utilizzato come strumento per la raccolta delle informazioni un questionario ela- borato da un gruppo di ricerca multidisciplinare e internazionale ed è stata coordinata dalla SC Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Pre- venzione. I risultati dell’indagine HBSC ci permettono di avere un quadro complessivo sullo stato di salute e sugli stili di vita dei giovani valdostani in età scolare oltre a rappresentare un ulteriore passo in avanti del sistema socio–sanitario regionale verso il processo di confronto con realtà ed esperienze di altri sistemi sanitari e sociali dell’Europa e degli Stati Uniti. Lo scenario relativo alla situazione di vita dei ragazzi valdostani mette in evidenza una percentuale di sovrappeso e obesità inferiore rispetto al valore nazionale, soprattutto nella fascia d’età degli undicenni. Per quanto riguarda l’indicatore “consumo quotidiano di frutta e verdura” gli adolescenti valdostani non si discostano dai valori medi nazionali e sono soprattutto le femmine ad avere i maggiori consumi di frutta e verdura, mentre i maschi in tutte e tre le fasce d’età praticano più attività fisica (3 gg a settimana) rispetto ai loro coetanei. Comportamenti a rischio quali l’abitudine al fumo e l’assunzione di alcool interessano una quota minima di undicenni, ma mano a mano che si cresce con l’età la prevalenza di questi comportamenti aumenta. Alcuni dati: il 29% dei maschi quindicenni dichiara di fumare almeno una volta a settimana; il 56 % dichiara •7• di assumere alcool almeno una volta a settimana. La scuola piace molto di più agli undicenni che alle altre fasce d’età e sembra che il fenomeno del bullismo interessi in maniera molto marginale gli adolescenti valdostani. Questa indagine, prima nel suo genere condotta in Valle d’Aosta, ha incluso nelle variabili oggetto di indagine anche fattori di tipo contestuale, come le caratteristiche della scuola, le politiche per la salute della area in cui vivono i giovani, rappresentando in tal senso un ulteriore strumento per migliorare la comprensione di una realtà sociale sempre più complessa come quella attuale. A fronte di una quantità considerevole di dati ottenuti, per renderli facilmente fruibili dai portatori di interesse sono stati elaborati quattro Focus Paper relativi al rapporto dei giovani con fumo, alcol, alimentazione e attività fisica, scuola. L’obiettivo dei Focus Paper è contribuire alla costruzione in modo integrato di politiche giovanili strutturate sui reali bisogni dei giovani, legati al loro contesto di vita, dove la scuola rappresenta sicuramente un ambito di lavoro importante. I Focus Paper sono scaricabili dal sito www:hbsc.unito.it MARZO 2013 SALUTE PIÙ MESE PER LA SALUTE DELLE OSSA AD APRILE PORTE APERTE ALL’OSPEDALE Informati e controlla lo stato di salute delle tue ossa O.N.Da, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, dedica il mese di aprile alla salute delle ossa delle donne italiane. Grazie a questa iniziativa, in 18 Regioni, 109 ospedali “a misura di donna”, premiati con i Bollini Rosa (tra questi i presidi ospedalieri valdostani) aprono le porte ai cittadini offrendo visite gratuite, esami strumentali e incontri informativi sul tema. Secondo studi recenti, oltrepas- La campagna di comunicazione a livello nazionale ha una testimonial d’eccezione, l’attrice Stefania Sandrelli, che racconta: “Sono contenta di essere a fianco di O.N.Da in questo progetto, che offrirà a tantissime donne la possibilità di usufruire di visite gratuite nel mese di aprile. Può capitare di sottovalutare l’importanza di controllare la salute delle proprie ossa. Iniziative come queste sono davvero preziose per ricordare a tutte l’importanza della prevenzione sati i 50 anni, una donna italiana e dei controlli periodici, perché su tre comincia ad avere le ossa l’osteoporosi è un problema ad più fragili. L’osteoporosi, malattia amplissima diffusione”. tipicamente femminile e ‘silenziosa’ (può progredire per diversi La prevenzione dovrebbe inianni fino alla diagnosi o finché in- ziare fin dalla giovane età con terviene una frattura) colpisce in stili di vita appropriati, attività Italia il 25% delle donne con età fisica adeguata e alimentazione superiore ai 40 anni. Per questo corretta. L’ospedale di Aosta ha motivo è necessario promuovere subito aderito alla campagna di presso la popolazione femminile informazione e sensibilizzazioopportune attività di sensibilizza- ne, mettendo a punto un ricco calendario di iniziative. zione e prevenzione. C A L E N D ARIO INIZIATIVE AMBULATORIO DELLE MALATTIE METABOLICHE DELL’OSSO (presso SC Medicina Interna) Visite per la valutazione dell’osteoporosi Date: 9, 16 e 23 aprile dalle 14,00 alle 16,00. In ogni data saranno valutate 5 pazienti. Accesso: anche se l’esame è gratuito è necessaria la prenotazione, telefonando in reparto al n. 0165-543404 dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 13,00. Sede: SC Medicina Interna Ambulatorio 2, piano 2° Ospedale “Parini” GERIATRIA E GERIATRIA RIABILITATIVA DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA Incontro divulgativo aperto al pubblico sul tema “La prevenzione della frattura del femore”. Oltre alle informazioni necessarie ad evitarla, sarà effettuata una dimostrazione degli esercizi da svolgere per il mantenimento e l’autonomia funzionale. Incontri educazionali sul tema “Aspetti dietetici per la salute delle ossa nelle donne” Data: 19 aprile dalle 9,00 alle 10,30 (1° gruppo di 10 persone) e dalle 10,30 alle 12,00 (2° gruppo di 10 persone) Accesso: ingresso libero Accesso: è necessaria la prenotazione, telefonando al Servizio di Dietologia al n. 0165-544481 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00. Sede: Palestra della Geriatria piano 2°, presidio di Beauregard Sede: via Guido Rey, 1, piano -1, sala riunioni Data: 18 aprile, dalle 15,00 alle 17,00. •8• MARZO 2013 SALUTE PIÙ C A L E N D A R I O I N I ZIATIVE RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Incontro divulgativo aperto al pubblico sul tema “Movimento e attività fisica per la prevenzione e il contrasto dell’osteoporosi”. Data: 19 aprile, dalle 15,00 alle 17,00. Accesso: ingresso libero Sede: Sala riunioni 4° piano, ospedale regionale “Umberto Parini” MEDICINA NUCLEARE Colloquio con i partecipanti e, se opportuna, esecuzione di una MOC (verifica della densitometria ossea). Data: 20 aprile, dalle 9,00 alle 12,00. Potranno accedere tre gruppi di 5 persone per un totale di 15 utenti. CONOSCERE LA TRICHINELLOSI Si è conclusa una campagna di comunicazione “a tappeto” su tutto il territorio valdostano Accesso: è necessaria la prenotazione, telefonando in reparto al n. 0165-543311 dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00. Sede: SC Medicina Nucleare SC COMUNICAZIONE di Giorgio Galli Direttore SC Comunicazione La SC Comunicazione, infine, ha fornito tutto il supporto organizzativo e comunicativo, oltre a avere realizzato una brochure intitolata “Per la salute delle ossa – Prevenire innanzitutto”. Il volumetto, frutto della collaborazione dei responsabili delle strutture sopraindicate, sarà distribuito in concomitanza con ogni singolo evento. Oltre ad essere pubblicato on line sul sito internet aziendale www. ausl.vda.it, verrà messo a disposizione del pubblico nelle sedi sanitarie ospedaliere e territoriali. Si è da poco conclusa la campagna informativa, su scala regionale, riguardante i rischi connessi alla trichinellosi. L’iniziativa è stata proposta dalla SC Igiene Alimenti di Origine Animale, diretta dal dottor Carlo Bandirola, ed è stata supportata dalla struttura di Comunicazione. Conclusa la realizzazione del pieghevole informativo (prodotto dalla sezione Grafica dell’Ufficio Stampa) è iniziata l’opera di diffusione. Il pieghevole è stato innanzitutto collocato sulla home page del sito aziendale, tra le news, accompagnato da una breve presentazione. Le copie cartacee sono state messe a disposizione del pubblico nelle sedi ospedaliere e distrettuali e il pdf è stato capillarmente inviato ai veterinari della Regione, all’Assessorato all’Agricoltura, a tutti i medici di famiglia (attraverso l’Ordine dei Medici) e, grazie alla collaborazione col CPEL-CELVA, a tutti i Comuni della Regione che lo hanno pubblicato sui loro siti. •9• MARZO 2013 FOCUS A PROPOSITO DI FARMACI EQUIVALENTI I farmacisti della SC Farmacia dell’Azienda USL Valle d’Aosta Qualche tempo fa sulle pagine del quotidiano La Stampa è apparso un articolo, scritto peraltro da un medico, che conteneva alcune considerazioni sui farmaci cosiddetti “equivalenti”. Visto che l’articolo trattava un argomento delicato, con il quale una parte cospicua dei cittadini si deve abitualmente confrontare, è stato ritenuto utile, da parte dei farmacisti dell’Azienda USL, fornire alcune precisazioni ai lettori Si è scritto che Il medicinale equivalente, pur contenendo la medesima quantità di principio attivo dell’originatore (farmaco di marca), può differire da quest’ultimo per la composizione in eccipienti. L’asserzione è vera, ma è fuorviante definire un’eventuale differenza come “punto debole” dell’equivalente. La sua immissione in commercio è infatti subordinata alla presentazione di studi volti a dimostrare che la velocità e l’entità dell’assorbimento non differiscono significativamente da quelle del farmaco di marca. Il margine di tolleranza del 20% cui si fa riferimento nell’articolo, relativo alla biodisponibilità e non alla quantità del principio attivo contenuto nella forma farmaceutica (che invece non varia), è stato introdotto dalle agenzie regolatorie per tener conto della ineludibile variabilità dei fenomeni biologici (lo stesso farmaco assunto dalla stessa persona in tempi diversi viene assorbito diversamente), ed è sufficientemente ridotto da garantire che l’effetto dei medicinali a confronto sia sovrapponibile. Al riguardo merita sottolineare come un noto studio della FDA statunitense, che adotta criteri del tutto analoghi a quelli europei, abbia dimostrato che nei fatti la variabilità è di molto inferiore al limite prescritto. Quanto ai rischi derivanti dalla varietà di dimensioni, colori e scritte delle confezioni in commercio, occorre ricordare che secondo l’attuale assetto normativo il medico ha facoltà di tutelare il paziente ritenuto vulnerabile disponendo, motivandola, la non sostituibilità del medicinale prescritto. Proseguendo si legge che i laboratori di produzione dei medicinali equivalenti sono spesso situato fuori dall’Unione Europea. Ora, se è vero che il settore farmaceutico non è immune dalla delocalizzazione, è inopportuno lasciar intendere che vi ricorrano solo i produttori di generici. E’ anzi una strategia comune a diverse aziende, comprese quelle che commercializzano medicinali di marca. Ad ogni modo i medicinali importati nell’Unione Europea devono rispettare rigorosi standard qualitativi. In conclusione si consideri che nei paesi anglosassoni e dell’Europa settentrionale gli equivalenti hanno da tempo acquisito un ruolo di prim’ordine e un pieno riconoscimento. Trimestrale di informazione on line dell’Azienda USL Valle d’Aosta Direzione e Redazione - SC Comunicazione/Ufficio Stampa Via Guido Rey, 1 - 11100 Aosta tel. 0165 544501 fax 0165 544626 e-mail: [email protected] Direttore Responsabile Giorgio Galli (Direttore SC Comunicazione) Grafica Paola Bocco (Ufficio Stampa - SC Comunicazione) • 10 • Hanno collaborato a questo numero: Paola Bocco Loredana Brulard Anna Maria Covarino Giorgio Galli Albert Lanièce Monica Meucci Elisa Pasini Carla Stefania Riccardi MARZO 2013