“MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” Opzione

Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
I.I.S. “V. FLORIANI”
[email protected]
[email protected]
Codice Fiscale.: 94004480151 – Codice univoco: UF1007 –Codice Meccanografico MIIS024004
SEDE – Uffici di Segreteria
I.P.I.A. VIMERCATE Via B. Cremagnani, 18 - 20871 Vimercate (MI)
tel 039.608.06.47 039.685.27.94 fax 039.608.05.09
SEDI ASSOCIATE
I.P.C.T. “A. OLIVETTI” Via Adda, 6 - 20871 Vimercate (MI) tel. 039.685.41.09 fax 039.691.82.85
LICEO SCIENZE UMANE Via Adda,620871 Vimercate (MI) tel. 039.685.41.09 fax 039.691.82.85
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A TC
Indirizzo: “MANUTENZIONE E ASSISTENZA
TECNICA”
Opzione: “Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili”
A.S 2016/17
Vista l‟ORDINANZA MINISTERIALE n. 13 del 24 aprile 2013 il Consiglio di Classe
redige il seguente
DOCUMENTO DELLA CLASSE V. TC
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
TECNICO DI MANUTENZIONE ED ASSISTENZA
INDICE
INDICE............................................................................................................................................................................... 2
1.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ............................................................................................................................... 3
1.1.
2.
PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDIO ........................................................................................................................ 4
2.1.
2.2.
3.
LA MISSION DELL’I.I.S. “VIRGILIO FLORIANI”............................................................................................................... 3
QUADRO ORARIO ................................................................................................................................................... 4
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA........................................................................................................................... 5
DATI RELATIVI ALLA CLASSE ...................................................................................................................................... 7
3.1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................................................. 7
RELAZIONE SULLA CLASSE 5 TC ........................................................................................................................... 7
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
4.
CARRIERA SCOLASTICA DEGLI ALUNNI ...................................................................................................................... 10
RIEPILOGO DEI CREDITI SCOLASTICI.......................................................................................................................... 11
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO.............................................................................................................................. 12
INDICAZIONI GENERALI ALUNNI DSA........................................................................................................................ 13
IL PROGETTO EDUCATIVO DI CLASSE ...................................................................................................................... 14
4.1.
4.2.
4.3.
4.4.
4.5.
4.6.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................................................. 14
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA .............................................................................................................. 15
MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................................... 17
STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................................ 18
STRATEGIE PER IL RECUPERO ....................................................................................................................................... 19
ATTIVITÀ, PROGETTI E USCITE DIDATTICHE .................................................................................................................... 20
5.
PROGRAMMI SVOLTI............................................................................................................................................... 21
6.
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ............................................................................................................................... 42
6.1.
TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO................................................................................................................... 42
A
6.1.1.
1 SIMULAZIONE DELLA TERZA P ROVA ............................................................................................................ 43
6.1.2.
2A SIMULAZIONE DELLA TERZA P ROVA ............................................................................................................ 48
6.1.3.
GRIGLIA VALUTAZIONE 3^ PROVA .................................................................................................................. 53
6.2.
SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO .............................................................................................................. 54
6.2.1.
1A SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ...................................................................................................... 55
A
6.2.2.
2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA ....................................................................................................... 57
6.2.3.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA P ROVA .................................................................................... 59
6.3.
PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO................................................................................................................ 60
A
6.3.1.
1 SIMULAZIONE DELLA P RIMA PROVA .......................................................................................................... 61
A
6.3.2.
2 SIMULAZIONE DELLA P RIMA PROVA .......................................................................................................... 68
6.3.3.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ......................................................................................... 74
6.3.4.
PROPOSTA DI GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D'ESAME............................................. 75
7.
IL CONSIGLIO DI CLASSE .......................................................................................................................................... 76
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1.
1.1.
A.S. 2016/17
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
LA MISSION DELL’I.I.S. “VIRGILIO FLORIANI”
Siamo un‟organizzazione di professionisti dell‟educazione impegnati ad accogliere lo
studente come persona nella sua interezza ed a costruire per lui e con lui un cammino di
crescita, creando valore pubblico attraverso la partecipazione allo sviluppo del territorio.
Per questo vogliamo lavorare con efficienza:

fornendo risposte educative culturali e professionali, anche di elevata complessità,
secondo criteri di efficacia e di personalizzazione

accrescendo le nostre aree di eccellenza e offrendo percorsi e prestazioni educativi e
formativi, di qualità e verificabili

partecipando al percorso educativo e formativo, coinvolgendoci personalmente con
umanità e con professionalità didattica in modo efficace e competitivo

garantendo tempi adeguati di attenzione educativa

lavorando con esiti verificabili di sviluppo delle risorse umane costituite dagli studenti e
dal loro percorso educativo

perseguendo il rapporto sostenibile tra le risorse impegnate e la qualità-quantità dei
risultati, nelle dimensioni dell‟eccellenza e del recupero degli studenti con difficoltà

collaborando con le famiglie nel Patto educativo di corresponsabilità e con tutti quanti
operano con motivazioni ideali e disinteresse nelle realtà sociali e di impresa.
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2.
2.1.
A.S. 2016/17
PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDIO
QUADRO ORARIO
MATERIE D’INSEGNAMENTO
CLASSE V
AREA COMUNE
Ore settimanali

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4

STORIA
2

MATEMATICA

LINGUA STRANIERA (INGLESE)

RELIGIONE

SCIENZE MOTORIE
3
3
1
2
TOTALE 1
15
AREA D’INDIRIZZO
Ore settimanali
33
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
44
(3)*
TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE DELL‟AUTOMAZIONE
ED APPLICAZIONI
TECNOLOGIE
E
MANUTENZIONE
3
3 ( 3)*
TECNICHE
DI
DI
APPARATI
INSTALLAZIONE
E
IMPIANTI
E
CIVILI
INDUSTRIALI
DI
E
7 (3)*
7 ( 3)*
TOTALE 2
17
TOTALE (TOTALE1 + TOTALE2)
32
Alternanza scuola/lavoro V anno (2.settimane lavorative) ore
80
Alternanza scuola/lavoro IV anno (4.settimane lavorative) ore
160
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Alternanza scuola/lavoro III anno (4settimane lavorative) ore
160
TOTALE ORE ALTERNANZA SCUOLA/L AVORO
400
* Le ore in parentesi sono di laboratorio in compresenza con l‟I.T.P. d‟indirizzo*
2.2.
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA
Il Diplomato di istruzione professionale nell‟indirizzo “Manutenzione e assistenza
tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di
installazione
e
manutenzione
ordinaria,
di
diagnostica,
riparazione
e
collaudo
relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente
sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla
sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell‟ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione
degli interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,
relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per
l‟approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
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
A.S. 2016/17
operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l‟economicità degli
interventi.
L‟opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili afferisce all‟indirizzo
“Manutenzione e assistenza tecnica”.
Nell‟indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l‟opzione “Apparati, impianti e servizi
tecnici industriali e civili specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita
dall‟indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del
territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella
manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e
relativi servizi tecnici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza
tecnica”, opzione”Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di
apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione, nel contesto industriale e civile.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le
regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d‟arte degli apparati e impianti
industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazioneerogazione dei relativi servizi tecnici.
7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire
servizi efficienti ed efficaci.
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Le competenze dell‟indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell‟opzione “Apparati,
impianti e servizi tecnici industriali e civili ”, sono sviluppate e integrate in coerenza con l a
filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
3.
3.1.
DATI RELATIVI ALLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
RELAZIONE SULLA CLASSE 5 TC
La classe 5 TC all‟inizio dell‟anno scolastico si presenta composta da 27 alunni: 13
provenienti dal percorso IFP elettrico e 14 dal percorso IFP meccanico del nostro
Istituto.Nella classe sono presenti tre alunni DVA ( con PEI per obiettivi minimi) e due
alunni DSA ( con PDP) .
Le condizioni di partenza della classe 5 TC
vanno inquadrate nella specificità del
passaggio dal percorso quadriennale della Formazione Professionale al Quinto anno
dell‟Istruzione Professionale, scelta effettuata dagli studenti, consapevoli della diversità dei
due percorsi; in alcuni appare evidente la
motivazione a conseguire un diploma
quinquennale, in altri la scelta non sembra del tutto motivata; per tutti emergono alcuni
aspetti di complessità:
- un livello di preparazione disomogeneo,in particolare nelle discipline tecnicoprofessionali, a causa della diversa curvatura del percorso IFP quadriennale ( elettrico o
meccanico) frequentato; pertanto i docenti nella prima parte dell‟anno hanno lavorato per
colmare le differenze di preparazione anche riprendendo argomenti dei programmi svolti in
precedenza. Questo in alcuni casi ha richiesto un impegno sia in classe che a casa che
soltanto pochi alunni hanno dimostrato di avere nel primo quadrimestre; altro fattore di
criticità nell‟organizzazione dell‟attività didattica è consistito nel diverso approccio
metodologico-didattico
dei
percorsi
di
Formazione
professionale,centrati
sull‟apprendimento laboratoriale, mentre la preparazione agli Esami di Stato richiede un
forte impegno nello studio teorico,per il quale solo pochi studenti dimostrano di avere le
necessarie basi costruite nel precedente percorso scolastico,né una continuità ed
autonomia di metodo di studio personale.; pertanto per tutto il primo quadrimestre l‟attività
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didattica è risultata faticosa e rallentata in quasi tutte le discipline.Sotto il profilo del
comportamento e del rispetto delle regole di Istituto alcuni alunni fin dall‟inizio dell‟anno
scolastico hanno manifestato comportamenti scorretti,superficiali e talvolta inaccettabili,il
consiglio di classe a fronte di ripetuti richiami è intervenuto con sanzioni disciplinari per
alcuni alunni,accompagnate da attività pomeridiane che hanno portato in alcuni alunni un
cambiamento in positivo del proprio atteggiamento. Dall‟inizio dell‟anno scolastico si sono
evidenziate pesanti situazioni in merito alla frequenza scolastica da parte di alcuni alunni,
oltre a diverse note disciplinari, che hanno coinvolto l‟intera classe, per mancanza di
autocontrollo e diffuso disinteresse verso il dialogo educativo.
Tutta la classe nei mesi di novembre –dicembre 2016 ha effettuato come previsto le 80
ore di alternanza scuola-lavoro,con esiti complessivamente positivi. Pertanto è stato
raggiunto nel quadriennio il monte-ore previsto dalla normativa per l‟alternanza scuolalavoro. Al termine del primo quadrimestre la situazione sotto il profilo didattico è risultata
gravemente insufficiente per oltre la metà della classe , insufficiente per diversi alunni,
quasi sufficiente per un numero esiguo di alunni. All‟inizio del primo quadrimestre due
alunni si sono ritirati dal percorso scolastico. Il mese di febbraio è stato dedicato dai
docenti alle attività di recupero in itinere,con corso pomeridiano per alcuni ( lingua
italiana), con studio individuale ( storia, tecnologia meccanica); al termine di tali attività si
sono svolte le prove di recupero dalle quali è emerso che alcuni alunni hanno iniziato un
percorso di impegno e , almeno in parte, di consolidamento delle proprie conoscenze; in
altri l‟atteggiamento di superficialità e disinteresse non è cambiato.
Nel corso del secondo quadrimestre si sono effettuate due tornate di simulazioni delle
prove d‟esame ed anche in queste occasioni non tutti gli alunni hanno mostrato la
consapevolezza dell‟impegno richiesto, svolgendo le prove con superficialità ed ottenendo
scarsi risultati. La valutazione intermedia del secondo quadrimestre ha evidenziato queste
problematiche, nello stesso tempo il consiglio di classe ha deciso un ulteriore
provvedimento disciplinare ed educativo per un gruppo di alunni che persisteva
nell‟effettuare numerosi ritardi. Alla fine del mese di marzo altri alunni hanno interrotto la
frequenza scolastica, anche a seguito dei colloqui intercorsi tra le famiglie e il coordinatore
di classe. Considerando complessivamente il percorso compiuto dalla classe, si conclude
che,sotto il profilo del rendimento didattico, solo
un gruppo limitato di studenti si è
dimostrato sempre aperto al colloquio e disponibile verso le proposte didattiche, mentre un
buon numero di allievi ha seguito l‟attività didattica con interesse e partecipazione
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discontinui, mancando di rielaborare autonomamente i concetti acquisiti e disattendendo
un sufficiente e indispensabile studio personale.
Alla data attuale si possono distinguere all‟interno della classe tre gruppi: uno molto esiguo
di alunni che dimostrano una preparazione sufficiente in quasi tutte le discipline ed un
atteggiamento consapevole della necessità di affrontare con impegno le prove d‟esame,
un gruppo di alunni che presentano ancora diverse lacune
sia in discipline dell‟area
generale che in quelle d‟indirizzo,unitamente ad una motivazione non sempre esplicita ad
affrontare con impegno l‟attività formativa; infine un gruppo di alunni che , nonostante il
lavoro svolto dal consiglio di classe, presenta ad oggi una situazione gravemente
insufficiente in quasi tutte le discipline e, in alcuni casi, una scarsa consapevolezza
dell‟impegno richiesto per affrontare positivamente gli Esami di Stato.Si evidenzia infine
che anche la frequenza scolastica è stata sottovalutata da diversi alunni, nonostante il
consiglio di classe per tutto il corso dell‟anno si sia impegnato nel sensibilizzare gli alunni
sull‟importanza di una frequenza regolare e consapevole, fattore che per alcuni ha inciso
sulla possibilità di recupero nelle diverse discipline. Infine,per quanto riguarda la
comunicazione scuola-famiglia,va segnalato che il contatto con molte famiglie è stato
discontinuo, è stato possibile un dialogo frequente soltanto con un numero ristretto di
genitori.
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3.2.
A.S. 2016/17
CARRIERA SCOLASTICA DEGLI ALUNNI
N.
STUDENTE
PROVENIENZA
1
ABBRUZZESE Giuseppe
Studente proveniente dalla IV MA IFP
2
ABOUSAAD El Habib
Studente proveniente dalla IV MA IFP
3
ALESSANDRO Eugenio
Studente proveniente dalla IV MA IFP
4
BOCCADORO Andrea
Studente proveniente dalla IV EC IFP
5
BOITO Nicolò
Studente proveniente dalla IV EC IFP
6
BOTTINI Michele
Studente proveniente dalla IV MA IFP
7
CHAOUI Amin
Studente della classe dalla IV MA IFP
8
EN NACIRI Ayoub
Studente della classe dalla IV EC IFP
9
ER ROUKMAN Yaser
Studente proveniente dalla IV MA IFP
10
GALBUSERA Andrea
Studente proveniente dalla IV EC IFP
11
IACONACristian
Studente della classe dal la IV EC IFP
12
KAOU Khalil
Studente proveniente dalla IV MA IFP
13
LAGANA’ Paolo
Studente della classe dalla IV EC IFP
14
MAGROUTI Fouad
Studente della classe dalla IV EC IFP
15
MANNO Manuel
Studente proveniente dalla IV MA IFP
16
MARCHESI Lorenzo
Studente proveniente dalla IV MA IFP
17
MIHAI Daniel Lucian
Studente della classe dalla IV EC IFP
18
MORENO BELLIDO Christopher
Studente proveniente dalla IV MA IFP
19
MOUAMMINE Mohammed
Studente proveniente dalla IV EC IFP
20
PARLANTE Alessio
Studente proveniente dalla IV EC IFP
21
PASSONI Stefano
Studente proveniente dalla IV MA IFP
22
RIVERA COSSIO Josè Enrique
Studente proveniente dalla IV MA IFP
23
SANHI Hicham
Studente proveniente dalla IV MA IFP
24
SAVOIA Enea
Studente proveniente dalla IV EC IFP
25
SCARSO Diego
Studente proveniente dalla IV EC IFP
26
TROVATO Andrea
Studente proveniente dalla IV EC IFP
27
ZUDDAS Francesco Maria
Studente proveniente dalla IV MA IFP
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
3.3.
A.S. 2016/17
RIEPILOGO DEI CREDITI SCOLASTICI
CREDITI
3° anno
4° anno
5
4
N.
STUDENTE
TOTALE
1
ABBRUZZESE Giuseppe
2
ABOUSAAD El Habib
5
4
9
3
ALESSANDRO Eugenio
6
3
9
4
BOCCADORO Andrea
4
5
9
5
BOITO Nicolò
5
5
10
6
BOTTINI Michele
3
3
6
7
CHAOUI Amin
5
5
10
8
EN NACIRI Ayoub
3
4
7
9
ER ROUKMAN Yaser
7
7
14
10
GALBUSERA Andrea
4
6
10
11
IACONACristian
5
5
10
12
KAOU Khalil
4
4
8
13
LAGANA’ Paolo
4
4
8
14
MAGROUTI Fouad
5
4
9
15
MANNO Manuel
5
5
10
16
MARCHESI Lorenzo
3
5
8
17
MIHAI Daniel Lucian
5
6
11
18
MORENO BELLIDO Christopher
5
3
8
19
MOUAMMINE Mohammed
3
5
8
20
PARLANTE Alessio
4
6
10
21
PASSONI Stefano
6
5
11
22
RIVERA COSSIO Josè Enrique
5
4
9
23
SANHI Hicham
5
3
8
24
SAVOIA Enea
4
4
8
25
SCARSO Diego
6
5
11
26
TROVATO Andrea
3
4
7
27
ZUDDAS Francesco Maria
3
3
6
9
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
3.4.
A.S. 2016/17
ALTERNANZA SCUOLA- L AVORO
Tutor Scolastico: prof. Elpidio Dell‟Aversana
Periodo svolgimento dello stage:....................................
N.
STUDENTE
AZIENDA
VALUTAZIONE
1
ABBRUZZESEGiuseppe Alla scoperta s.a.s. di Buratti Marilena
Medio-positivo
2
ABOUSAAD El Habib
Medio-positivo
3
ALESSANDRO Eugenio FDT srl
4
BOCCADORO Andrea
MG Computer di Tremolada Claudio
Medio-positivo
5
BOITO Nicolò
Elesa spa
Medio-positivo
6
BOTTINI Michele
Omas stampi srl
Inizio stage 28/5
7
CHAOUI Amin
FDT srl
Medio-positivo
8
EN NACIRI Ayoub
Elesa spa
Medio-positivo
9
ER ROUKMAN Yaser
OBM spa
Medio-positivo
10 GALBUSERA Andrea
Eletecno spa
Medio-positivo
11 IACONA Cristian
Quattrobi di Enrico Biffi
Medio-positivo
12 KAOU Khalil
FDT srl
Medio-positivo
13 LAGANA‟ Paolo
Re Tech Life
Medio-positivo
14 MAGROUTI Fouad
Ventilazione Mapelli di Mapelli Carlo
Medio-positivo
15 MANNO Manuel
Nema Interni di Nereo Filippo
Medio-positivo
16 MARCHESI Lorenzo
Alla scoperta sas di Buratti Marilena
Medio-positivo
17 MIHAI Daniel Lucian
Penta Group srl
Medio-positivo
MORENO BELLIDO
Christopher
MOUAMMINE
19
Mohammed
OBM spa
Medio-positivo
Re Tech Life
Medio-positivo
20 PARLANTE Alessio
Climatek di Parlante Andrea
Medio-positivo
21 PASSONI Stefano
OTM di Roberto Cometti
Medio-positivo
Autofficina Surace
Medio-positivo
18
22
RIVERA COSSIO Jose
Enrique
Mec Service di Limonta Francesco
Medio-positivo
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
23 SANHI Hicham
FDT srl
Medio-positivo
24 SAVOIA Enea
Re Tech Life
Medio-positivo
25 SCARSO Diego
Rivolta Rossano Impianti elettrici
Medio-positivo
26 TROVATO Andrea
BI Elettrica di Besana Simone
Medio-positivo
27 ZUDDAS Francesco
Misani Motorrad
Medio-positivo
Scala di valutazione: Medio-negativo, Medio, Medio-positivo.
3.5.
INDICAZIONI GENERALI ALUNNI DSA
Per gli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento
dovranno essere applicate,
durante lo svolgimento delle prove di esame, le stesse metodologie utilizzate durante
l‟anno senza comunque somministrare prove differenziate rispetto alla classe. Potranno
invece essere adottati tempi superiori ( 15 minuti per la terza prova, 30 minuti per la prima
e seconda prova), strumenti informatici per la stesura delle prove scritte se richiesti dal
candidato e in generale tutti gli strumenti compensativi e le misure dispensative previsti
nella stesura del Piano Didattico Personalizzato e atti a favorire il buon esito delle prove.
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
4.
4.1.
A.S. 2016/17
IL PROGETTO EDUCATIVO DI CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
CONTINUITA’
SULLA CLASSE
Alessandra Giudici
Lingua e letteratura italiana/ Storia
NO
Elena De Fonzo
Matematica
SI‟
Nicolette L. Bedina
Lingua inglese
SI( 4 EC)‟
Elpidio Dell‟Aversana
Laboratori Tecnologici
SI‟ ( 4 EC)
Maria Grazia Chiera
Tecnologie meccaniche ed applicazioni
NO
Fabio Raimondo
Tecnologie elettrico-elettroniche ed
applicazioni
NO
Roberto Levati
sostegno
SI‟ ( 4 EC)
Vincenzo Pisani
sostegno
NO
Roberto Pintus
Teorie e tecniche Installazione e
Manutenzione
NO
Andrea Cartago
Scienze motorie
NO
Don Andrea Bianchi
IRC
NO
Ferdinando Di Leo
Laboratorio di Tec. Meccaniche
NO
Coordinatore di classe: prof.ssa Alessandra Giudici
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
4.2.
A.S. 2016/17
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA
DAL PROFILO IN USCITA ALLE COMPETENZE DI BASE ATTESE
I percorsi degli istituti professionali hanno l‟obiettivo di far acquisire agli studenti
competenze basate sull‟integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e
storico-sociali, da esercitare nei vari contesti operativi di riferimento. La programmazione
didattico-educativa del consiglio di classe risulta, pertanto, la seguente:
Risultati di apprendimento tratti dal Profilo
Culturale e Professionale
Competenze trasversali e delle aree disciplinari
(indicare le competenze conseguite)
A conclusione del percorso quinquennale, il
Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, 1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici
acquisiti
per
porsi
con
atteggiamento
opzione”Apparati, impianti e servizi tecnici
razionale,critico,creativo
e
responsabile
nei
industriali e civili” consegue i risultati di
confronti
della
realtà,dei
suoi
fenomeni
e
dei
suoi
apprendimento di seguito descritti in termini di
problemi,anche
ai
fini
dell‟apprendimento
competenze.
permanente
1. Comprendere, interpretare e analizzare 2.
schemi di apparati, impianti e servizi
Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di
tecnici industriali e civili.
2. Utilizzare
strumenti
e
tecnologie relazione,comunicazione,ascolto,cooperazione e senso
specifiche nel rispetto della normativa di responsabilità nell‟esercizio del proprio ruolo
sulla sicurezza.
3. Utilizzare la documentazione tecnica
prevista dalla normativa per garantire la
corretta funzionalità di apparecchiature,
impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione, nel contesto industriale e
civile.
4. Individuare
i
componenti
che
costituiscono il sistema e i vari materiali
impiegati, allo scopo di intervenire nel
montaggio,
nella
sostituzione
dei
componenti e delle parti, nel rispetto delle
modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di
misura, controllo e diagnosi, eseguire le
regolazioni degli apparati e impianti
industriali e civili di interesse.
Garantire e certificare la messa a punto a regola
d‟arte degli apparati e impianti industriali e civili,
collaborando alle fasi di installazione, collaudo e
di organizzazione-erogazione dei relativi servizi
tecnici.
Le
competenze
dell‟indirizzo
“Manutenzione
e
assistenza
tecnica”,
nell‟opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili ”, sono sviluppate e integrate in
coerenza con la filiera produttiva di riferimento e
con le esigenze del territorio
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A.S. 2016/17
Rispetto all‟educazione trasversale alla sicurezza, hanno contribuito in particolare le
seguenti discipline attraverso i seguenti Progetti/Percorsi con particolare rilevanza per le
esperienze di alternanza scuola/lavoro:
Competenze relative all’educazione alla sicurezza
Aver coscienza dei propri diritti e doveri alla sicurezza nel
proprio ambito di lavoro e di studio.
Saper individuare i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per
la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza
nei luoghi di vita (l‟aula e in senso più ampio la scuola) e di lavoro
;
Saper applicare le norme attinenti la conduzione, la salute e la
sicurezza nel luogo di lavoro
Discipline
Tutte le discipline, per quanto attiene
all‟applicazione generale di norme di
sicurezza in classe e a scuola.
LABORATORIO TECNOLOGICO per
quanto riguarda l‟applicazione delle
norme di sicurezza per le attività svolte
in laboratorio.
STORIA,
LINGUA
INGLESE,
DISCIPLINE
TECNICOSCIENTIFICHE, per lo studio delle linee
generali della normativa sulla sicurezza
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4.3. MODALITÀ
A.S. 2016/17
DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ATTIVITA' DIDATTICA
METODOLOGIE
X Comunicazione chiara e sistematica degli obiettivi
X Lezione frontale
X Lezione frontale dialogata
X Gruppi di lavoro
X Simulazioni
X Laboratori
STRUMENTI
X LIM
X Laboratorio
X Manuali
X Dizionari
X Sussidi audiovisivi
X Materiale di supporto
INDICATORI DELLA QUALITA' DEL PERCORSO DIDATTICO
X Interesse
X Partecipazione
X Correlazione tra le valutazioni iniziali, intermedie, finali
X Puntualità
X Frequenza
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A.S. 2016/17
4.4. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE
Scritte: almeno 2 per quadrimestre per disciplina
Orali: almeno 2 per quadrimestre per disciplina
E comunque secondo quanto previsto dallo specifico Dipartimento disciplinare.
TIPOLOGIE DI VERIFICA
X
Verifiche formative
X
Verifiche sommative
X
Prove testuali ( temi- testi di differente genere)
X
Prove pratiche
X
Interrogazioni orali
X
Interrogazioni scritte:
X
Questionari a risposta chiusa
X
Questionari a risposta aperta
X
Questionari a completamento
X
Prove che comportano soluzioni di problemi
X
Brevi relazioni
X
Schemi logici e cronologici
X
Grafici
X
Tabelle
X
Esercizi di lettura documenti
X
Esercizi di comprensione documenti
X
Esercizi di applicazione regole
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha riguardato sia l‟ambito cognitivo che quello non cognitivo.
AMBITO COGNITIVO
X
Conoscenza (acquisizione consapevole e organizzata di nozioni, termini, concetti, regole, procedure,
metodi, tecniche applicative)
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A.S. 2016/17
X
Competenza (utilizzazione consapevole delle conoscenze per eseguire compiti e/o risolvere
problemi)
X
Capacità/ Abilità (rielaborazione critica e personale delle conoscenze al fine di:



Esprimere valutazioni motivate
Compiere analisi in modo autonomo
Affrontare positivamente situazioni nuove
AMBITO NON COGNITIVO
X
Il comportamento (rispetto delle regole della civile convivenza e delle norme scolastiche) ed insieme
l‟interiorizzazione dell‟insegnamento di Cittadinanza e Costituzione
X
La partecipazione (disponibilità a collaborare costruttivamente con i docenti nell‟attività didattica)
X
L‟impegno (lavoro svolto dallo studente in relazione alle sue possibilità)
La valutazione periodica del profitto si è fondata sul conseguimento sia degli obiettivi cognitivi sia
di quelli non cognitivi ed anche sulla verifica delle competenze gradualmente acquisite.
Il profitto è stato valutato tenendo conto anche della progressione rispetto ai livelli di partenza, con
voti che vanno da uno a dieci.
4.5. STRATEGIE PER IL RECUPERO
X
Favorire la partecipazione dell‟intero gruppo classe all‟attività didattica;
X
Calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete
esigenze della classe;
X
Proporre esercitazioni guidate;
X
Dare indicazioni metodologiche personalizzate;
X
Attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione;
X
Attuazione degli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel CdD
COMUNICAZIONE DEI CRITERI AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE
X
Colloqui interpersonali con gli alunni
X
Consegna e presa visione degli elaborati e dei risultati conseguiti
X
Colloqui con le famiglie nei tempi stabiliti dal Collegio dei docenti
ATTIVITA’
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A.S. 2016/17
X
Di recupero/ potenziamento curricolare
X
Integrative ( conferenze, visite a mostre, teatro, cinema, visite e viaggi d‟istruzione)
X
Di compresenza
4.6. ATTIVITÀ, PROGETTI E USCITE DIDATTICHE
Vengono di seguito indicate le uscite didattiche e/o viaggi di istruzione, comprensive di finalità e
periodo di effettuazione.
Meta
Periodo / data
Durata
Obiettivi didattico - educativi
Memoriale della 14 febbraio 2017 Visita guidata
Shoah di Milano
h. 1,30
Rafforzare la consapevolezza civica e la
conoscenza delle tematiche della storia del
„900
Auditorium
Vimercate
convegno sul
Doping
Educazione alla salute ed alla conoscenza
dei rischi connessi all‟uso di integratori
27 gennaio 2017 Convegno
h.3,00
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5.
A.S. 2016/17
PROGRAMMI SVOLTI
PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE: 5 TC
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: A. Giudici
Testo in adozione:P.Cataldi-E. Angioloni-S. Panichi, La letteratura e i saperi,vol. 3, Ed. Palumbo
1) I movimenti e i generi letterari della
Realismo,Naturalismo,Verismo, Decadentismo
seconda
metà
dell‟Ottocento:
TESTI:
E. Zola, due testi tratti da “ Germinale” ( fotocopie)
G. Verga, “ La lupa”
G. Verga, L‟inizio de “ I Malavoglia”( cap. 1)
2)
G. Pascoli: vita,opere. La poetica del “ Fanciullino”
TESTI:
-
X agosto
Temporale
Lavandare
3) Il quadro culturale del primo Novecento: le avanguardie, la cultura scientifica e
filosofica.
TESTI:
F. Kafka, “ La metamorfosi”,cap. 1 ( fotocopia)
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A.S. 2016/17
F. Marinetti, Manifesto del Futurismo
I.Svevo, testi tratti da “La coscienza di Zeno”: “ Lo schiaffo del padre”, “ La vita è
una malattia”
4) L. Pirandello: vita,opere.La poetica dell‟” umorismo”
TESTI:
“Il treno ha fischiato”
Testi tratti da “ Il fu Mattia Pascal”: “ Io mi chiamo Mattia Pascal”, “ L‟amara
conclusione”
-
5) L‟ esperienza della guerra nella letteratura del „900
G. Ungaretti: cenni biografici.
-
TESTI:
-
San Martino del Carso
Soldati
Veglia
Fratelli ( fotocopia)
-
S. Quasimodo: cenni biografici.
TESTI:
“ Uomo del mio tempo”
“ Milano agosto 1943”
-
P. Levi, cenni biografici.
TESTO
Da “Se questo è un uomo”: “Il viaggio”
- I.Calvino, cenni biografici.
TESTO
Da “ Il sentiero dei nidi di ragno”: “ Pin si smarrisce”
Esercitazioni sulle tipologie della prima prova d‟esame
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PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE: 5 TC
MATERIA: STORIA
DOCENTE: A. Giudici
Testo in adozione: G. De Vecchi,G. Giovannetti, “ Storia in corso” vol. 3, ed. B. Mondadori
Le grandi potenze all‟ inizio del Novecento
-
Trasformazioni di fine secolo
Un difficile equilibrio
L‟Italia e l‟età giolittiana
La questione d‟Oriente e gli imperi multinazionali
La Prima Guerra mondiale
-
Da un conflitto locale alla guerra mondiale
Le ragioni profonde della guerra
Una guerra di logoramento
L‟Italia in guerra
La svolta del 1917
Il dopoguerra e i trattati di pace
La rivoluzione russa e la nascita del totalitarismo in URSS (in sintesi)
Il fascismo
-
Crisi e malcontento sociale
Il dopoguerra e il biennio rosso
Il fascismo : nascita e presa del potere
I primi anni del governo fascista
La dittatura totalitaria
La politica economica ed estera
La crisi del ‟29 e il New Deal (in sintesi)
Il regime nazista
-
La repubblica di Weimar
Il nazismo e la salita al potere di Hitler
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-
A.S. 2016/17
La dittatura nazista
La politica economica ed estera di Hitler
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale
-
Verso la seconda guerra mondiale
La guerra in Europa e in Oriente
I nuovi fronti
L‟Europa dei lager e della Shoah
La svolta della guerra
8 settembre: l‟Italia allo sbando
La guerra di liberazione
La guerra fredda ( sintesi)
L‟ Italia repubblicana ed il boom economico degli anni‟50 ( sintesi)
Il processo di costruzione dell‟Unione Europea ( sintesi)
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A.S. 2016/17
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
CLASSE 5 TC
A.S.2016/2017
TESTO:LINEAMENTI DI MATEMATICA,VOL.4,M.RE FRASCHINI-G.GRAZZI,ATLAS
-Elementi di raccordo.Disequazioni di secondo grado intere e fratte.Cenni sulle disequazioni di grado
superiore al secondo. Sistemi di disequazioni.
-Funzioni.
Definizioni.Classificazione delle funzioni algebriche.
Determinazione del dominio:funzioni razionali,irrazionali,intere,fratte.
-Insieme di punti.
Nozione di intervallo,intervallo limitato e illimitato,aperto e chiuso,estremo superiore e inferiore.
Intorno completo di un numero reale.Intorno destro,sinistro.Intorno di infinito.
- Limiti delle funzioni.
Approccio intuitivo al concetto di limite.
Limite destro e sinistro di una funzione.Operazioni sui limiti, teoremi relativi(enunciati).
  0 0  .
Forme indeterminate : 
Confronto tra infiniti.
-Funzioni continue.
Definizione.Continuità di una funzione in un intervallo.Punti di discontinuità.Applicazioni al
calcolo dei limiti .
Definizione di asintoto di una funzione.Asintoti:verticale,orizzontale,obliquo.
Ricerca degli asintoti.
-Derivate.
Definizione.Rapporto incrementale di una funzione relativo al punto iniziale x e all’incremento h.
Derivabilità di una funzione mediante il limite del rapporto incrementale.Calcolo delle derivate
mediante la definizione(funzioni di 1°e 2° grado).Significato geometrico della derivata.Derivate
fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate(enunciati).Equazione della retta tangente ad una
curva in un suo punto.
-Massimi-Minimi-Flessi a tangente orizzontale.
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A.S. 2016/17
Funzioni crescenti,decrescenti in un intervallo.Studio della crescenza ,decrescenza mediante il segno della
derivata prima.Massimi,minimi,flessi a tangente orizzontale:definizioni.Punti stazionari.
Ricerca degli estremanti mediante il segno della derivata prima..
-Studio di funzioni.
Schema generale:classificazione,dominio,studio del segno, intersezione con gli assi coordinati,eventuali
asintoti,estremanti ,grafico.Lettura dei grafici.
(Si prendono in considerazione semplici funzioni algebriche razionali,irrazionali,intere e fratte).
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A.S. 2016/17
CLASSE: 5 TC
MATERIA : Inglese
DOCENTE: Nicolette Bedina
Dal libro di testo in adozione, O.'Malley “ English for new technology” ed. Pearson
Longman, sono stati trattati i seguenti argomenti:
1. Unit 3: the electric motor; types of electric motor; electric cars; electric cars:
advantages and disadvantages, hybrid cars.
2. Unit 4: methods of generating electricity; fossil fuel power station; nuclear energy
and nuclear power plants; renewable and non-renewable energy: water and wind ,
sun and earth; geothermal energy , biofuels and biomass; the problem with fossil
fuels and nuclear power.
3. Unit 9: What is automation?; the development of automation; varieties and uses of
robots; domotics: automation at home and at work.
Inoltre sono state affrontate le seguenti tematiche ( materiale e appunti forniti dalla
docente):
The Victorian Age: science and technology
The British Empire: rise, decline and the Commonwealth
The Industrial Revolution
The Great Exhibition, London 1851
Mass production and the assembly line
Key moments in the history of the 20th century: World War I, The Great Depression,
World War II, The United Nations, Decolonization, the Cold War.
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A.S. 2016/17
Classe: 5 TC
Materia: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE
Docenti: Prof. Pintus Roberto (cattedra) , Prof. Dell'Aversana Elpidio (compresente)
Testo adottato: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI
MANUTENZIONE 1/2 – S. Pilone, P. Bassignana, G. Furxhi, M. Liverani, A. Pivetta C.
Piviotti - HOEPLI
PROGRAMMA

MODULO 1: MANUTENZIONE
1.1 LIVELLI DI MANUTENZIONE

Definizione di manutenzione
-

Generalità sulla manutenzione;
Tipi di manutenzione
-
Manutenzione autonoma;
1.2 INTERVENTI MANUTENTIVI
 Classificazione


-
Interventi per guasti improvvisi;
-
interventi per ispezione e assistenza tecnica;
-
interventi per miglioramenti;
Fasi operative
-
Attività di ispezione;
-
Microfermata;
-
Diagnosi e ricerca dei guasti;
-
Sostituzione e ripristino;
-
Collaudo finale e delibera;
MODULO 2: METODI DI MANUTENZIONE
2.1 APPLICAZIONE DEI METODI DI MANUTENZIONE

Metodi tradizionali e innovativi
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC

-
Metodi tradizionali;
-
Metodi Innovativi;
A.S. 2016/17
Ingegneria della manutenzione
-
Concetti generali;
2.2 TELEMANUTENZIONE E TELEASSISTENZA
 Telemanutenzione

Teleassistenza
-

Cenni sulla telemanutenzione;
Cenni sulla teleassistenza;
MODULO 3: RICERCA GUASTI
3.1 METODI DI RICERCA E DIAGNOSTICA DEI GUASTI
 Metodi di ricerca dei guasti

-
Metodo sequenziale;
-
Tabella ricerca gusti;
-
Ricerca guasti di sistemi meccanici;
-
Ricerca guasti di sistemi oleodinamici e pneumatici;
-
Ricerca gusti di sistemi termotecnici;
-
Ricerca gusti di sistemi elettrici;
Strumenti di diagnostica
-
Prove non distruttive;
-
Ultrasuoni;
-
Termografica;
-
Correnti indotte;
-
Emissione acustica e vibrazione;
-
Ispezione visiva;
3.2 COPERTURA DEL SISTEMA DI DIAGNOSI
 Generalità


Livelli di diagnostica e tipi di messaggi
MODULO 4: SICUREZZA
4.1 SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC

A.S. 2016/17

Sistemi di sicurezza

Dispositivi di protezione individuale
MODULO 5: DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE
5.1 DOCUMENTI DI MANUTENZIONE
 Normativa nazionale ed europea
-
Generalità;
-
Norme;

Modelli di documenti per la manutenzione
-
Rapporto di intervento
-
Esempi di documenti di manutenzione
5.2 DOCUMENTI DI CERTIFICAZIONE
 Certificazione di manutenzione di impianti

Modelli di certificazione
-

Generalità sulle norme di certificazione nazionale ed europea;
Modelli per la certificazione di impianti industriali e civili
MODULO 6: COSTI DI MANUTENZIONE
6.1 ANALISI DI AFFIDABILITA’, DISPONIBILITA’, MANUTENIBILITA
 Affidabilità

Disponibilità

Manutenibilità
6.2 ELEMENTI DI ECONOMIA DELL’IMPRESA
 L‟impresa e l‟imprenditore


-
L‟impresa;
-
L‟imprenditore;
La contabilità
-
Contabilità generale;
-
Contabilità Industriale;
-
Centri di Costo;
Costi e ricavi
-
I costi;
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
-
A.S. 2016/17
I ricavi;
6.3 CONTRATTO DI MANUTENZIONE
 Tipologie Contrattuali e definizione del contratto di manutenzione


-
Contratto di manutenzione;
-
Contratti di manutenzione europei;
-
Global service di manutenzione;
Esempi di contratto di manutenzione
MODULO 7: PROGETTO DI MANUTENZIONE (Modulo in previsione per Maggio/Giugno)
7.1 LINEE GUIDA DEL PROGETTO DI MANUTENZIONE
 Criteri e scelta delle politiche di manutenzione


Piano di manutenzione
MODULO 8: PLC
8.1 IL PLC S7 -1500 SIEMENS:
 Conoscenze di base e utilizzo del software di programmazione Simatic step 7 (Tia
portal V13 Siemens)


Struttura del PLC
-
Ingresso;
-
Uscite;
-
Cpu;
-
Ram;
-
Rom;
-
Alimentatore;
-
Configurazione e parametrizzazione;
-
Scelta dell‟hardware;
Collegamento con la CPU tramite TCP/IP, relazione tra indirizzi IP, indirizzi router e
maschere di sottorete

Realizzazione di semplici programmi in KOP

Simulazione di programmi realizzati attraverso l‟utilizzo del software PLCSIM S7 –
1500

Collegamento tramite interfaccia e verifica funzionamento reale con ricerca gusto
dei programmi realizzati.
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A.S. 2016/17
Programma Svolto
CLASSE: 5TC a.s. 2016- 17
MATERIA: Lab. Tecnologico ed esercitazioni
DOCENTE: Dell’Aversana Elpidio
La sicurezza negli impianti
Le regole fondamentali per eseguire la manutenzione in sicurezza.
Impianto di terra, nodo equipotenziale, interruttori magnetotermici differenziali di protezione, verifica e
manutenzione. Uso del software Tysistem per la realizzazione di quadri elettrici. Verifica e analisi quadro elettrico
pompe sommerse.
Preparazione all’aternanza
Organizzazione gruppi alternanza scuola lavoro: mail list, lettere di presentazione,schede adesione conoscenza delle
aziende e relazione finale.
Impianto domotico con antifurto
Esercitazioni su come cercare documenti tecnici per operare sull’impianto antifurto-domotico presente in laboratorio.
Configurazione di scenari. Esempi di ricerca guasto sui contatti magnetici, a fune e sui tamper. La manutenzione
dell’impianto antifurto.
Alimentatore stabilizzati con diodi zener:
Misure con il multimetro. Uso dell’alimentatore duale di laboratorio : inserzione serie e parallela. Uso
dell’oscilloscopio per la misura di tempo, frequenza e tensione. Conversione tra tensione di Vpp e valore efficace.
Prove e realizzazione di un semplice alimentatore stabilizzato con diodi zener.
I sensori:
Conoscenza di base dei seguenti sensori: pressostato, fotocellule, sensori induttivi-capacitivi, termocoppie.
Esercitazioni per ricerche specifiche di componenti dati.
Funzionamento e ricerca guasto sulla lavatrice domestica
Il timer o selettore dei programmi, Il Sensore di Livello dell’Acqua o Pressostato,La Pompa di Scarico. La resistenza di
riscaldamento acqua, il sensore di temperatura.
Cablaggio e funzionamento di un motore a collettore a spazzole da lavatrice. Il rotore lo statore i collegamenti elettrici
per invertire il senso di marcia. Come si cambiano le spazzole del motore.
Impianto fotovoltaico:
Principi di funzionamento impianto fotovoltaico del nostro istituto, verifica caratteristiche inverter, prova pratica sui
pannelli didattici poli e monocristallino presenti in laboratorio,
Lettura degli schemi dei quadri elettrici impianto fotovoltaico e identificazione componenti. Ricerca guasto.
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
Il plc s7-1500 siemens:
Conoscenza di base e utilizzo del software di programmazione Simatic step 7 (Tia portal V13 Siemens)
Sistemi di Numerazione; Linguaggio Kop e Blocchi Dati
Struttura del Plc : ingressi, uscite, Cpu , Ram, Rom. Alimentatore
Configurazione e parametrizzazione, scelta dell’hardware.
Collegamento con la CPU tramite TCP/IP, relazione tra indirizzi IP, indirizzi router e maschera di sottorete.
Realizzazione di semplici programmi in KOP (avviamento di motori con temporizzazioni differenziate e sequenziali
completi di spie di segnalazione e arresti di emergenza)
Simulazione dei programmi realizzati attraverso l’utilizzo del software PLCSIM S7-1500
Collegamento tramite interfaccia e verifica funzionamento reale con ricerca guasto dei programmi realizzati.
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
Classe: 5TC
Materia: Tecnologie meccaniche e applicazioni
Docente: Chiera Maria Grazia, Di Leo Ferdinando
Testo adottato: Tecnologie Meccaniche e Applicazioni vol 3 Hoepli
PROGRAMMA
Unità didattica 1 Motori

Classificazione delle macchine a fluido

Motori a combustione interna

Motori 2T e 4T
Unità didattica 2 Analisi statistica e previsionale

Generalità

Distribuzioni statistiche
 Elementi di analisi previsionale
Unità didattica 3 Ricerca operativa e Project Managemen

Ricerca operativa

Project Management

Tecniche reticolari

Diagrammi di Gantt

Tecniche di problem solving
Unità didattica 4 Ciclo di vita di un prodotto

Ciclo di vita

Fattori economici del ciclo di vita

Analisi e valutazione del ciclo di vita

Tecniche di problem solving
Unità didattica 5 Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione

Concetti relativi all’affidabilità

Guasti Calcolo dell’affidabilità

Valutazione dell’affidabilità
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC

A.S. 2016/17
Concetti relativi alla manutenzione
Laboratorio CAD
Autocad: i principali comandi di gestione

nuovo, apri, layer, proprietà oggetto, zoom, vista, barra degli strumenti.
I principali comandi di modifica e ottimizzazione
copia, specchio, offset, serie, sposta, ruota, scala, taglia, estendi, spezza, cima, raccordo, stira.
Il disegno assonometrico.

Visualizzazione di viste assonometriche di oggetti in 3D, e realizzazioni viste: PV, PO, PL, e sezione.
Disegno 3D

INVENTOR, software di modellazione meccanica 3D realizzazione di modelli e disegni di parti
solide.
Programma da svolgere
DISTINTA BASE E SUE APPLICAZIONI
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
Classe:
5TC
Materia:
Tecnologie Elettrico Elettroniche e Applicazioni
Docente:
Raimondo Fabio
Testo adottato:
Coppelli – Stortone
Tecnologie Elettrico Elettroniche e Applicazioni – Vol. 3
A. Mondadori Scuola
PROGRAMMA
MODULO 1 - Richiami sui componenti elettrici e sui metodi di risoluzione delle reti elettriche
elementari
Circuiti elettrici
Struttura dei circuito, corrente elettrica, tensione, resistenze e legge di Ohm, resistività.
Generatori ideali di tensione e di corrente
Caratteristiche Tensione-Corrente dei bipoli ideali
Reti elettriche
Reti elettriche e principi di Kirchhoff
Resistenze in parallelo, in serie, connessioni miste
Energia, potenza e rendimento
Potenze e rendimento.
Bilancio delle potenze in una rete elettrica
MODULO 2 – Corrente alternata
Corrente alternata monofase
Rappresentazione vettoriale di una grandezza sinusoidale
Circuiti puramente resistivi, induttivi, capacitivi.
Circuito serie, circuito parallelo.
Potenza attiva, reattiva e apparente.
Teorema di Boucherot
Caduta di tensione e perdita di potenza lungo una linea elettrica
Rifasamento.
I sistemi trifase
Generalità
Tensioni stellate e concatenate, sistemi simmetrici ed equilibrati
Collegamento a stella con e senza filo di neutro, collegamento a triangolo
Analisi dei collegamenti generatore-carico
Metodo del circuito monofase equivalente per la risoluzione di circuiti trifasi simmetrici ed equilibrati
Potenze e rifasamento nei sistemi trifasi
MODULO 3 – Linee elettriche
Linee elettriche a parametri trasversali trascurabili (R-L).
Metodo della massima caduta di tensione.
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A.S. 2016/17
Metodo della massima perdita di potenza ammissibile.
MODULO 4 – Macchine elettriche
Generalità
Classificazione delle macchine elettriche.
Elettromagnetismo ed elettricità.
Perdite e Rendimento.
Il trasformatore
Principio di funzionamento e particolari costruttivi.
Rapporto di trasformazione.
Trasformatore ideale e trasformatore reale.
Perdite.
Prova a vuoto.
Variazione di tensione da vuoto a carico.
Prova in corto circuito.
Rendimento.
Dati di targa di un trasformatore
Il motore asincrono trifase (MAT)
Principio di funzionamento e particolari costruttivi.
Scorrimento.
Caratteristica meccanica.
Perdite e rendimento.
Avviamento e regolazione della velocità.
Macchine a corrente continua (da svolgere)
Principio di funzionamento
Cenni costruttivi
Vari tipi di eccitazione
Funzionamento a vuoto e a carico della dinamo
Motori a corrente continua
Avviamento dei motori a corrente continua
Regolazione della velocità
Perdite e rendimento
MODULO 5 – Protezionistica elettrica
Classificazione dei sistemi elettrici.
Contatti diretti e contatti indiretti.
L‟impianti di terra e il circuito di guasto nei sistemi TT.
L‟impianti di terra e il circuito di guasto nei sistemi TN.
Protezione mediante interruzione automatica dell‟alimentazione.
Vimercate, 10/05/2017
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Documento del Consiglio di Classe 5 a TC
A.S. 2016/17
Programma svolto Scienze motorie e sportive
anno scolastico:2016/17
CLASSE 5 TC
Libro di testo
utilizzato (non in
dotazione):
AUTORI: Marisa Vicini
TITOLO: Il diario di scienze motorie e sportive
EDITORE: Archimede edizioni
Presentazione power
point
MECCANISMI ENERGETICI DEL MUSCOLO
sito:
www.scuolasicura.it
MATERIALE DIDATTICO
Contenuti:
ATP e meccanismi di resintesi (presentazione power point da pag 1 a pag 21)
Sistema anaerobico alattacido e lattacido
Sistema aerobico
Tempi di intervento e rappresentazione grafica
Cenni di anatomia muscolare (fibre bianche, rosse e intermedie)
Primo soccorso e principali infortuni
L’arresto cardiorespiratorio 207 e presentazione BLSD (sito www.scuolasicura.it)
Le lesioni muscolari 210
Le lesioni ossee 212
Lesioni ai tessuti 212
Le lesioni articolari 214
L’alimentazione
Alimentarsi: un bisogno primario 144
I principi alimentari
I gruppi alimentari
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Calorie e dispendio energetico
Composizione e peso corporeo
I principi fondamentali di una dieta equilibrata
Sport di squadra
esercitazioni pratiche con analisi tecnico tattica delle seguenti attività:
Calcio a 5
Unihockey
Ultimate frisbee
Attività individuali
Applicazione dei concetti appresi teoricamente sulla forza, la resistenza, la
velocità in attività pratiche.
L’allenamento
Il progetto d’allenamento 110
La velocità
Definizione 92
Fattori che regolano la velocità 93
Come si classifica la velocità 94
Come allenare la velocità 95
Esempi di attività pratiche
La resistenza
Definizione 53
Fattori che regolano la resistenza 53
Come si classifica la resistenza 54
Come allenare la resistenza 55
Effetti dell’allenamento 56
Esempi di attività pratiche
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La forza
Definizione 66
Fattori che regolano la forza 66
Come si classifica la forza 67
Come allenare la forza 68
Esempi di attività pratiche
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a
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A.S. 2016/17
A.S. 2016/2017 Materia RELIGIONE CATTOLICA Docente ANDREA BIANCHI Classe 5TC Ore sett. d'insegn. 1
OBIETTIVI DIDATTICI EDUCATIVI
GENERALI
Imparare ad imparare: organizzare il proprio
apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei
tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo,
comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione
delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
OBIETTIVI DIDATTICI DI MATERIA
OBIETTIVI MINIMI DA
RAGGIUNGERE PER UNA
VALUTAZIONE SUFFICIENTE
A FINE ANNO
Orientamenti della Chiesa sull'etica personale e • sviluppare un maturo senso
sociale, sulla comunicazione digitale, anche a critico e un personale progetto
confronto con altri sistemi di pensiero.
di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il
La concezione cristiano-cattolica del
messaggio cristiano, aperto
matrimonio e della famiglia; scelte di vita, all'esercizio della giustizia e
della solidarietà in un contesto
vocazione, professione;
multiculturale;
Il valore della vita e la dignità della persona
la
presenza
e
secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, cogliere
l'incidenza
del
cristianesimo
libertà di coscienza, responsabilità per il bene
comune e per la promozione della pace, impegno nelle trasformazioni storiche
prodotte
dalla
cultura
per la giustizia sociale.
umanistica,
scientifica
e
Ruolo
della
religione
nella
società tecnologica;
contemporanea: secolarizzazione, pluralismo,
- utilizzare consapevolmente le
nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
fonti
autentiche
del
Il valore della vita e la dignità della persona
cristianesimo, interpretandone
secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, correttamente i contenuti nel
libertà di coscienza, responsabilità per il bene
quadro di un confronto aperto
comune e per la promozione della pace, impegno ai contributi della cultura
per la giustizia sociale.
scientifico-tecnologica.
MODULI DIDATTICI/ NUCLEI
CONCETTUALI
(CONOSCENZE,ABILITA’ E
COMPETENZE)

La vita dell’uomo fondata sui
valori religiosi cattolici
 I percorsi della maturità umana
 Scienza e fede: le diverse ipotesi
dell’evoluzione. Il racconto della
Creazione
 La ricerca della verità e la nascita
del pensiero culturale
- La giustizia: elementi di morale
sociale
- La chiesa nella società: i diritti
dell’uomo nella politica,
economia, società.
 Lo straniero: accoglienza e
ospitalità
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6.
6.1.
A.S. 2016/17
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
INDIRIZZO: MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
CLASSE V TC
TIPOLOGIA B ( tre quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina)
DISCIPLINE COINVOLTE:
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
SCIENZE MOTORIE
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6.1.1.
A.S. 2016/17
1A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe V.TC
a.s. 2016/17
Indirizzo Manutenzione ed assistenza Tecnica
Tempo a disposizione h. 2,30
Materie: Lingua inglese
Matematica
Tecnologie elettriche ed elettroniche
Scienze Motorie
Istruzioni di lavoro:
• Non
•È
usare il correttore per eventuali correzioni
consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
• Non
è consentito l’uso di manuali
Vimercate, data
COGNOME __________________
NOME ______________________
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MATERIA LINGUA INGLESE N° 1
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
Answer the following questions:
1) What were the most important technological changes and technical innovations that made
British industrialization possible?
2) What are the main features of a conventional car?
3) What are the two alternatives that rplace the incandescent light bulb?
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MATERIA MATEMATICA N° 1
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
1) Calcolare i seguenti limiti:
=
=
=
2) Data la funzione di equazione
determinare le equazioni degli asintoti e rappresentarli sul piano cartesiano.
3) Data la funzione di equazione
y
2
x2 1
determinare: dominio – segno – intersezioni con gli assi cartesiani – asintoti -grafico.
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MATERIA TECNOLOGIE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE N° 1
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
1. Di seguito si riporta l’espressione di una funzione periodica
v(t )  325sen(628t 

3
)
dopo averne rappresentato il grafico qualitativo, indicare e calcolare:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
il tipo di funzione;
il valore massimo;
la pulsazione angolare;
la frequenza;
il periodo;
la fase iniziale;
il valore efficace.
2. Parla del rifasamento: cos’è, quando è necessario, come si realizza, i vantaggi, ecc.
3. Rappresentare un sistema trifase generatore-carico a quattro fili (stella con neutro) e spiegare i concetti
di tensione di fase, tensione concatenata, relazione tra tensione di fase e tensione concatenata,
alimentazione simmetrica, carico equilibrato, corrente di linea e corrente di fase.
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MATERIA SCIENZE MOTORIE N° 1
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
1) Parla del motivo per cui ogni persona, se sottoposta ad allenamento costante, continuo e
progressivo, migliora le proprie capacità motorie. Puoi aiutarti nella spiegazione inserendo anche il
grafico relativo.
2) Descrivi come viene eseguito il metodo piramidale, che cosa allena, a quale categoria di
allenamenti appartiene.
3) Descrivi l’esatta sequenza da applicare nell’esecuzione del protocollo BLSD (Basic Life Supporto
with Defribillator).
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6.1.2.
A.S. 2016/17
2A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe V. TC
a.s. 2016/17
Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica
Tempo a disposizione h. 2,30
Materie: Lingua inglese
Matematica
Tecnologie Elettriche ed Elettroniche
Scienze Motorie
Istruzioni di lavoro:
• Non
•È
usare il correttore per eventuali correzioni
consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
• Non
è consentito l’uso di manuali
Vimercate, data
COGNOME __________________
NOME ______________________
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MATERIA LINGUA INGLESE N.° 2
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
Answer the following questions:
-1) What are biofuels?
-2) Why is the waste from nuclear power plants so dangerous?
-3) What are the main advantages of wind power as a source of electricity?
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MATERIA MATEMATICA N° 2
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
1) Calcolare il Dominio delle seguenti funzioni algebriche:
2)
Data la funzione di equazione
3) Considerata la funzione
determinare le equazioni degli asintoti.
calcolare la misura dell‟angolo
gradi,che la retta tangente alla curva nel punto P( 2 ;
, espressa in
) forma con la direzione positiva dell‟asse
.
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MATERIA TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE N° 2
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
1. Della relazione di seguito riportata
V  3  I  L  (rL  cos   x L  sen )
spiegare (con l’ausilio di un grafico pertinente):
a. che cosa rappresenta;
b. il significato di ogni singolo termine presente in essa ( 3 , I , L , rL , cos , x L , sen  ).
2. Un utilizzatore trifase, alimentato alla tensione concatenata di 400V , assorbe 8 A con cos   0,8 .
Calcolare le potenze attiva, reattiva, apparente e rappresentarle graficamente (triangolo delle potenze).
3. Parla del trasformatore: struttura, principio di funzionamento, tipi di perdite.
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MATERIA SCIENZE MOTORIE N° 2
COGNOME.....................……………………..NOME …………………………….......
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. IL CANDIDATO PARLI, A SUA SCELTA, DI UN INFORTUNIO A CARICO DELLE ARTICOLAZIONI SPIEGANDO DI
COSA SI TRATTA E COME INTERVENIRE
2. IL CANDIDATO PARLI DELL’ATP E DEI MECCANISMI DI RESINTESI
3. IL CANDIDATO PARLI DELLA FORZA DANDONE UNA DEFINIZIONE, CLASSIFICANDOLA NELLE SUE TRE
PRINCIPALI FORME E SCRIVENDO GLI INTERVALLI DI RIPETIZIONI IDEALI PER ALLENARLE
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a
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6.1.3.
A.S. 2016/17
GRIGLIA VALUTAZIONE 3^ PROVA
Per la tipologia B ( quesiti a risposta singola), ad ogni domanda vengono attribuiti i punti rispettando la seguente tabella:
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
scorrette
conoscenze
limitate
corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite
punti 6
corrette con qualche imprecisione
corrette
0-1
2
3
4
5
6
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato
competenze
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo
punti 6
coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato
coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci
0-1
2
3
4
5
6
capacità
punti 3
0-1
2
3
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
si esprime in modo chiaro e corretto
Disciplina
n° quesito
Lingua Inglese
1
2
Matematica
3
1
2
Tecnologie Elettriche Elettroniche
3
1
2
3
Scienze Motorie
1
2
3
punteggio quesito
tot. Punteggio
per disciplina
Media totali delle discipline
Punteggio attribuito
/15
ALUNNO _______________________
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6.2.
A.S. 2016/17
Seconda PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
MATERIA TEORIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
COGNOME ______________________
NOME __________________________
Tempo a disposizione 6 ORE
E‟ consentito l‟uso del MANUALE TECNICO
Vimercate, data
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6.2.1.
A.S. 2016/17
1A SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
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Pagina 56 di 76
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A
6.2.2. 2 SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Pagina 57 di 76
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Pagina 58 di 76
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6.2.3. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
GRIGLIA DI CORREZIONE e VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
CLASSE 5 TC a.s. 2016/17
Griglia di valutazione seconda prova
Candidato:
Indicatori
Fasce di
Fasce di
punteggi
Conoscenza e sviluppo
degli argomenti proposti
Capacità di giudizio nella
sintesi degli argomenti e
di valutazione analitica
dei problemi proposti
Competenze nella
rappresentazione di
componenti e/o di
impianti attraverso
schemi funzionali
Uso del linguaggio
tecnico e riferimenti a
leggi e norme di settore
0-5
0-5
0-3
0-2
Livelli
punteggi
Nulla
0
Lacunosa
1
Frammentaria ed imprecisa
2
Sufficiente
3
Buona
4
Ampia ed esauriente
5
Nulla
0
Limitata
1
Modesta
2
Accettabile
3
Discreta
4
Spiccata
5
Nulle
0
Scarse
1
Globalmente accettabili
2
Buone
3
Improprio
0
Generico e superficiale
1
Preciso ed approfondito
2
Punteggio assegnato
Punteggio
assegnato
/ 15
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6.3.
MATERIA
A.S. 2016/17
PRIMA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
COGNOME ______________________
NOME __________________________
Tempo a disposizione 6 ORE
E‟ consentito l‟uso del Dizionario della Lingua Italiana
Vimercate,
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A
6.3.1. 1 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
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Pagina 67 di 76
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A
6.3.2. 2 SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
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6.3.3. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Candidato _______________________________________________________ CLASSE V____________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A (analisi del testo)
INDICATORI
PUNTI
ATTRIBUIBILI
PROPOSTI ATTRIBUITI
INS. SUFF. Buono/Ottimo
Padronanza della lingua, competenze linguistiche e
testuali
sul
piano
ortografico
e
della
punteggiatura, sul piano morfosintattico e sul
piano lessicale.
Comprensione
del
testo:
parafrasi
e/o
individuazione
dei
temi
e
dei
motivi;
scomposizione in sequenze
Analisi del testo: individuazione dei contenuti;
suddivisione del testo in rapporto ai temi, aree
semantiche, motivi, aspetti
metrico-stilisticosintattici
Confronto e/o approfondimento: confronto con
altri testi/autori, approfondimento della poetica
dell’autore o della corrente letteraria, del genere e
del periodo.
TOTALE (ATTRIBUIBILI 0 – 15)
0–1
2
3
0–1
2
3
0–2
3
4-5
0–2
3
4
TIPOLOGIA B (saggio breve o articolo di giornale)
INDICATORI
PUNTI
ATTRIBUIBILI
INS. SUFF.
Padronanza della lingua, competenze linguistiche
e testuali
sul piano ortografico e della
punteggiatura, sul piano morfosintattico e sul
piano lessicale.
Comprensione della documentazione, capacità di
leggere i dati, confrontando e interpretando, e di
cogliere la dinamica interna.
Ricchezza dei contenuti e degli apporti in termini
di conoscenze/valutazioni/elaborazione personale
delle fonti .
Conseguimento dello scopo comunicativo nel
rispetto della tipologia testuale scelta e delle
consegne ministeriali
Coerenza interna e coesione tra le parti del
discorso.
TOTALE (ATTRIBUIBILI 0 – 15)
PROPOSTI ATTRIBUITI
Buono/Ottimo
0–1
2
3
0–1
2
3
0–2
3
4
0–2
3
4
0
1
TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) e D (tema di ordine generale)
INDICATORI
PUNTI
ATTRIBUIBILI
PROPOSTI ATTRIBUITI
INS. SUFF. Buono/Ottimo
Padronanza della lingua, competenze linguistiche e
testuali sul piano ortografico e della punteggiatura,
sul piano morfosintattico e sul piano lessicale.
Pertinenza al tema proposto.
Sviluppo della traccia
Chiarezza, coerenza interna e coesione tra le parti
del discorso.
Attitudine
affrontata
allo
sviluppo
critico
della
TOTALE (ATTRIBUIBILI
questione
0–1
2
3
0–1
0–2
0–2
2
3
3
3
4
4
0
1
0 – 15)
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A.S. 2016/17
6.3.4. PROPOSTA DI GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D'ESAME
Candidato: _________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: ___
FASE
INDICATORI
DESCRITTORI
I
1. Capacità di
applicazione delle
conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
Autonoma, consapevole ed efficace
Autonoma e sostanzialmente soddisfacente
Accettabile e sostanzialmente corretta
Guidata e in parte approssimativa
Inadeguata, limitata e superficiale
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
Corretta, appropriata e fluente
Corretta e appropriata
Sufficientemente chiara e scorrevole
Incerta e approssimativa
Scorretta, stentata
Argomento
proposto dal
candidato
2. Capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi, di
rielaborazione critica
3. Capacità espressiva e
padronanza della
lingua
Punteggio
(su 30)
4
3
2
1,5
1
4
3
2
1,5
1
4
3
2
1,5
1
Punteggio
assegnato
____/12
II
Argomenti
proposti dai
commissari
1. Conoscenze
disciplinari e capacità
di collegamento
interdisciplinare
2. Coerenza logicotematica, capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi
3. Capacità di
rielaborazione critica
Complete, ampie e approfondite
Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
Efficace e articolata
Sostanzialmente efficace
Adeguata
Incerta e approssimativa
Inefficace
6
5
4
3
1-2
6
5
4
3
1-2
4
3
2
1,5
1
____/16
III
Discussione
prove scritte
I PROVA
1. Capacità di
autovalutazione e
autocorrezione
Adeguata
Inefficace
II PROVA Adeguata
Inefficace
III PROVA Adeguata
Inefficace
0,5
0
0,5
0
1
0
Punteggio TOTALE
La Commissione
75/76
____/2
____/30
Il Presidente
Documento del Consiglio di Classe 5 a
7.
A.S. 2016/17
IL CONSIGLIO DI CLASSE
INSEGNANTE
Alessandra Giudici
Elena De Fonzo
Nicolette L. Bedina
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana- Storia
Matematica
Lingua Inglese
Elpidio Dell‟Aversana
Laboratori Tecnologici
Maria Grazia Chiera
Tecnologie Meccaniche ed
applicazioni
Fabio Raimondo
Tecnologie Elettriche-Elettroniche ed
applicazioni
Roberto Levati
Sostegno
Vincenzo Pisani
Sostegno
Roberto Pintus
Teorie e Tecniche di Installazione e
Manutenzione
Andrea Cartago
Scienze Motorie
Don Andrea Bianchi
Ferdinando Di Leo
Religione cattolica
Laboratorio Tecnologie meccaniche
76/76
FIRMA