Ingegneria Gestionale Ingegneria Gestionale

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INSTUDIO 04.04
Ingegneria
Gestionale
all’Università degli Studi
di Bergamo
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Dipartimento di
INGEGNERIA
GESTIONALE E
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Via Marconi, 5
24044 Dalmine (BG)
Tel. 035 205 23 27
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Numero verde: 800 014959
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Percorso formativo
Opportunità professionali
Attività di ricerca
e di supporto al territorio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Le nuove sfide per le imprese
Sbocchi professionali
L’ambiente in cui le imprese si trovano ad operare evidenzia,
negli ultimi anni, alcuni aspetti che giocano un ruolo
fondamentale nel determinare il successo di ogni attività.
Innanzitutto, l’utilizzo delle nuove tecnologie apre alle
imprese la possibilità di accedere a mercati globali, offrendo
nuove opportunità di crescita e sviluppo. Al tempo stesso,
la crescente complessità del contesto economico e la sempre
maggior rapidità di cambiamento dei bisogni e delle innovazioni pongono l’impresa di fronte a nuove sfide ed alla
necessità di adattare continuamente la propria strategia
e la propria struttura organizzativa.
La domanda di Ingegneri Gestionali si va diffondendo in tutti i settori
economici, privati ma anche pubblici. Le profonde trasformazioni
dell'economia italiana, che presenta una percentuale di Prodotto Interno
Lordo derivante dai servizi ancora inferiore a molti tra i Paesi avanzati (60%
contro 75-80%), fa facilmente prevedere una massiccia crescita dei servizi
professionali alle imprese in un contesto italiano ed europeo, in parallelo
ad una progressiva delocalizzazione di attività manifatturiere a minore
contenuto di tecnologia verso Paesi a più basso costo e buona scolarizzazione
di base, come Cina e India. L‘Ingegnere Gestionale deve perciò essere
preparato ad affrontare problemi organizzativi, di gestione e di relazione
con clienti e personale produttivo tipici dei settori dei servizi, ovvero il
cosiddetto terziario innovativo. Nel contesto della internazionalizzazione
delle imprese l’Ingegnere Gestionale deve affrontare complessi temi di
marketing strategico e posizionamento competitivo, nonché di interrelazione
con culture diverse. Ma anche i servizi tradizionali (banche, assicurazioni,
servizi pubblici) dovranno affrontare profonde trasformazioni organizzative
e tecnologiche per recuperare competitività, richiedendo per questo una
figura professionale con un profilo molto aperto sia alla comprensione delle
variabili economico-finanziarie, sia alla riprogettazione dei processi organizzativi, supportati dalle tecnologie informatiche.
La figura dell’Ingegnere
Gestionale
Considerando le premesse circa l’evoluzione del contesto
economico, le capacità professionali che tendono ad essere
valorizzate sono quelle del coordinamento delle risorse
umane, dell’acquisto e dell’uso delle tecnologie, della
gestione degli investimenti, dell’elaborazione delle strategie,
mentre sotto il profilo della personalità occorrono sempre
di più capacità di autonomia, creatività e adattamento al
cambiamento. Secondo tale presupposto il modello aziendale di riferimento è quello dell’adaptive enterprise, cioè
l’impresa che si adatta alle evoluzioni di un ambiente
complesso. In quest’ottica l’Ingegnere Gestionale deve
essere in grado di distillare da un ambiente complesso i
fattori che, ancorché in uno stadio latente, sono i propulsori
del cambiamento.
L’evoluzione dell’Ingegnere
Gestionale
Il curriculum formativo dell'Ingegnere Gestionale, creato
nel 1984, è andato via via arricchendosi rispetto ai più
tradizionali percorsi delle Facoltà di Ingegneria, in un primo
tempo con competenze di Economia, di Contabilità Generale
e Industriale, e di Controllo di Gestione, in un secondo
tempo con materie relative alla Gestione della Produzione
ed infine con analisi e metodologie più specificamente
rivolte alla Gestione Strategica e Finanziaria dell’impresa.
2
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
AREE DI OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI NELL’AMBITO
DELL’INGEGNERIA GESTIONALE
TRADIZIONALI
• Controllo di gestione
• Gestione
della qualità
• Pianificazione e
programmazione della
produzione
• Gestione dei processi
produttivi
• Logistica
distributiva
• Gestione della Supply Chain
• Ingegnerizzazione di prodotti
e processi produttivi
• Gestione di impianti industriali
EMERGENTI
• Gestione d’impresa
• Consulenza organizzativa e
strategica
• Gestione
delle risorse
umane
• Marketing strategico
industriale
• Gestione dei sistemi
informativi
• Servizi di pubblica utilità
• Ingegneria
finanziaria
• Health care management
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
3
INDIRIZZI
Piani di studio
ECONOMICO
PRODUTTIVO
1° ANNO
Lucio Cassia
Coordinatore
del Corso
di Laurea
in Ingegneria
Gestionale
Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale ha lo scopo di assicurare allo studente
una formazione professionale in grado di affrontare i molteplici aspetti tecnici,
economici, organizzativi e gestionali che caratterizzano l’attività industriale ed
economica.
Nel corso triennale si sono introdotte materie nuove e professionalizzanti, quali
Sistemi Organizzativi, Marketing Industriale, Supply Chain Management in ottica
Internet, Gestione dell'Informazione, Economia del Cambiamento Tecnologico.
Queste discipline, un tempo trattate prevalentemente in corsi manageriali postlaurea, accelerano notevolmente le possibilità di inserimento nelle imprese di
produzione sia di beni, sia di servizi; queste ultime in particolare richiedono
competenze organizzative e di gestione delle risorse umane. Inoltre forniscono
chiavi interpretative indispensabili in contesti di internazionalizzazione delle
imprese, anche medio-piccole.
La proposta formativa del corso di laurea in ingegneria gestionale si articola in
due curricula, caratterizzati da un biennio comune, in cui vengono affrontati i
contenuti di base dell’Ingegneria Gestionale, mentre nel terzo anno sono previste
materie più specifiche. In particolare, l’indirizzo Economico produttivo è più sensibile
ai temi dell’ingegneria industriale, mentre il curricula Applicazioni internet è più
sensibile ai temi dell’ingegneria dell’informazione.
Le modalità di insegnamento includono, oltre alle tradizionali lezioni frontali ed
alle esercitazioni, attività di laboratorio, sviluppo di team-project, visite in azienda
ed interventi seminariali dal mondo dell’impresa.
Come si accede
L’accesso delle matricole alla Facoltà prevede un test d’ingresso non selettivo,
obbligatorio, con finalità di orientamento delle scelte.
Corsi propedeutici
Nelle settimane successive al test, prima dell’inizio effettivo dell’Anno Accademico,
la Facoltà di Ingegneria organizza Corsi Propedeutici di Matematica, Fisica, Chimica,
Informatica, per tutti gli studenti iscritti.
4
Ingegneria Gestionale
CFU
Matematica
Fisica generale
Chimica
Informatica
Fisica generale II
Disegno tecnico industriale
Istituzioni di economia
Matematica II
Conoscenza lingua straniera
TOTALE
LAUREA DI
PRIMO LIVELLO
(triennale)
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5
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57,5
2° ANNO
CFU
7,5
Economia ed organizzazione
aziendale
Ricerca operativa
Elettrotecnica
Gestione della produzione industriale
Fisica tecnica
Statistica
Tecnologia meccanica
Fondamenti di meccanica teorica e
applicata
Sistemi informativi
TOTALE
5
5
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7,5
7,5
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60
3° ANNO
Requisiti per il
conseguimento
della laurea
La laurea si consegue con il
superamento della prova finale. Per essere ammesso alla
prova finale, lo studente deve
aver conseguito i crediti relativi alle attività previste i quali, sommati a quelli da acquisire nella prova finale, gli
consentano di ottenere almeno 180 crediti formativi.
La prova finale consiste nella
presentazione di una relazione scritta individuale svolta
dallo studente, sotto la supervisione di un tutor, con modalità quali l'osservazione, la
ricerca, interventi sperimentali in situazioni di laboratorio
o sul campo.
Organizzazione della produzione e
dei sistemi logistici
Sistemi di controllo di gestione
Sicurezza degli impianti industriali
Applicazioni internet A
Macchine e sistemi energetici
Scienza e tecnologia dei materiali
Applicazioni internet B
Gestione aziendale
Economia del cambiamento
tecnologico
Gestione industriale della qualità
Gestione dell’informazione aziendale
TOTALE
CORSI A SCELTA
Attività di tirocinio, attività
sperimentali svolte nei laboratori
esistenti presso l’università,
attività finalizzate all’acquisizione
di ulteriori abilità informatiche
PROVA FINALE
TOTALE
LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE DI PRIMO LIVELLO
APPLICAZIONI
INTERNET
CFU
5
7,5
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ORIENTAMENTI
Piani di studio
AREA GESTIONALE
LAUREA
SPECIALISTICA
(biennio di specializzazione)
Analisi dei sistemi finanziari (Finanza d’impresa)
Economia ed organizzazione aziendale II
Strategia e sistemi di pianificazione
Gestione aziendale II (Project Management)
Sistemi organizzativi
Marketing industriale
Analisi dei sistemi finanziari II (Valutazione d’impresa)
Management delle imprese multinazionali
Gestione dell’innovazione e dei progetti
Gestione dell’innovazione e dei progetti II
(Entrepreneurship)
Economia sanitaria
AREA ECONOMICA
Obiettivi formativi specifici
Il corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale si pone l’obiettivo di formare
una figura professionale dalle solide basi ingegneristiche, in grado di progettare,
gestire e dirigere processi aziendali complessi, coniugando le scelte tecnologiche
e informatiche con gli aspetti economici ed organizzativi, in linea con gli orientamenti
strategici dell’organizzazione in cui opera.
In tal senso, mentre i corsi di primo livello, oltre a fornire competenze scientifiche
nell’ambito delle discipline di base, e tecniche nell’ambito delle discipline ingegneristiche, approfondiscono maggiormente un’area aziendale, i corsi di secondo
livello predispongono ad un'ampia preparazione manageriale e multidisciplinare.
Il governo di un sistema complesso si esprime, ad esempio, nella capacità di
progettare un sistema di controllo di gestione, di progettare e gestire l’intera
supply chain, di governare le nuove tecnologie informatiche, di “decodificare”
l’ambiente e di contribuire alla formulazione strategica. Tutto ciò ovviamente con
un approccio che valorizza la componente imprenditoriale del proprio lavoro
(autonomia e creatività). Per questa ragione è stato individuato un corpus di
discipline che afferiscono ad alcune macroaree e che, con intensità differenziata
anche in relazione alle predisposizioni dello studente, sono proprie di ogni ingegnere
gestionale specialista.
Orientamenti
Per continuità con le scelte effettuate per il triennio sono stati individuati due
possibili orientamenti a cui si accede direttamente da ognuno dei due curricula
della laurea triennale:
• Orientamento Gestione d’impresa
• Orientamento Gestione industriale
Caratteristiche della prova finale
Microeconomia
Economia industriale
Economia dell’innovazione
Economia internazionale
AREA PRODUZIONE - LOGISTICA
Gestione delle operations
Sistemi logisitici integrati
Gestione delle aziende di servizio
Progettazione degli impianti industriali
AREA TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE
Tecnologia meccanica II
Studi di fabbricazione
Gestione industriale della qualità II
AREA INSEGNAMENTI AFFINI E INTEGRATIVI
Gestione dell’energia e dei sistemi energetici
Automazione industriale
Strumentazione e misure elettroniche
Elementi di ingegneria elettrica di potenza
Reti di telecomunicazioni
Architetture e protocolli per internet
Sistemi informativi II
Gestione per il ciclo di vita del prodotto
AREA STATISTICA - MATEMATICA
GESTIONE
D’IMPRESA
GESTIONE
INDUSTRIALE
Crediti minimi 50
Crediti minimi 35
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Crediti minimi 15
Crediti minimi 10
5 (obbligatorio)
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Crediti minimi 5
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Crediti minimi 15
5 (obbligatorio)
5 (obbligatorio)
5
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Crediti minimi 5
Crediti minimi 10
5
5 (obbligatorio)
5
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Crediti minimi 10
Crediti minimi 15
5
5
5
5
5
5
5
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Crediti minimi 10
Matematica III
Statistica II (Modelli dinamici e prev. statistica)
Ricerca operativa II
Statistica industriale
TOTALE
5
5
5
5
95
Crediti a scelta dello studente
Tirocinio ed altro
Prova finale
TOTALE
5
10
10
120
I corsi di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale culmineranno con la discussione
di un elaborato scritto che dimostri la raggiunta padronanza degli argomenti
trattati nonché l'acquisita capacità di affrontare autonomamente problemi complessi.
6
Ingegneria Gestionale
LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE
7
I corsi del primo anno
DOTTORATO DI RICERCA
IN ECONOMIA
E MANAGEMENT
DELLA TECNOLOGIA
I corsi del primo anno consistono in circa 300 ore di lezione. Le materie proposte
ricadono nelle due aree “Management della Tecnologia e Finanza d’Impresa” e
“Economia Industriale e dell’Innovazione”, che costituiscono i due filoni principali
lungo i quali si articolerà l’attività di ricerca dei dottorandi. Nell’ambito dei corsi sono
inoltre proposti alcuni seminari su tematiche specifiche tenuti, secondo i casi, da
manager, policy maker e ricercatori, anche al fine di facilitare l’interscambio culturale
e scientifico fra l’attività di ricerca e il mondo delle imprese. I corsi previsti sono:
• Metodi statistici ed econometrici
• Microeconomia ed Economia industriale
• Finanza e Controllo di gestione
• Economia e gestione dell’innovazione
• Strategia e management della tecnologia
Il network di Università
Andrea
Salanti
Coordinatore
del Dottorato
in Economia e
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Università degli Studi
di Bergamo
Politecnico di Torino
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ed industriale, evoluzione delle
problematiche tecnologiche
tecnologich e dell’attività innovativa. L'obiettivo
è quello di fornire una preparazione adeguata sia per condurre
attività di ricerca scientifica in Università, enti di ricerca e centri
studi di istituzioni pubbliche e private, sia - tenuto conto del fatto
che le competenze acquisite nel corso del dottorato sono richieste
dal mondo delle imprese e dalle istituzioni - per assumere posizioni
di responsabilità nel campo dei processi di innovazione tecnologica
e manageriale.
ll Dottorato in Economia e Management della Tecnologia ha una durata di 3 anni.
L’attività formativa è strutturata in modo conforme ai programmi di Dottorato
offerti a livello internazionale. L’attività del dottorato è coordinata dal collegio
dei Docenti, che nomina anche il supervisore di ciascun dottorando e periodicamente
certifica il superamento delle varie fasi di cui si compone il curriculum richiesto per
il conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca”.
Sono attivi una serie di accordi di cooperazione con numerose sedi universitarie straniere, che permettono ai dottorandi di approfondire le tematiche di ricerca individuate e
ne facilitano l’interscambio scientifico e culturale; tra queste:
• University of Cambridge, Center for Business Research
• University of Oxford, Said Business School
• University of Manchester, Center for Research on
Innovation and Competition
• City University of London, Cass Business School
• University of Manchester, School of Accounting and
Finance
• University of York
• Universitat Pompeu Fabra Barcelona
• Royal Melbourne Institute of Technology
Il network di Imprese
Numerose sono le imprese e le istituzioni che a vario titolo sostengono l’attività
del dottorato, stimolando lo studio di particolari temi di ricerca di interesse per
il mondo dell’impresa:
Nel primo anno i dottorandi acquisiscono solide competenze di analisi quantitativa
e una formazione di livello avanzato nelle aree della microeconomia, dell’economia
industriale, della gestione dell’innovazione tecnologica, del controllo di gestione,
della finanza, della strategia e del management.
Nel secondo anno viene scelto l’argomento che sarà oggetto di tesi. Normalmente
il dottorando trascorre questo periodo all'estero frequentando corsi specialistici
in università straniere e/o in centri di ricerca.
Università degli Studi
di Brescia
8
Il terzo anno è dedicato al completamento della tesi di dottorato, che deve rispettare
adeguati standard di approfondimento, completezza ed originalità come comunemente intesi a livello internazionale. La discussione della tesi porta al conferimento
del titolo di "Dottore di Ricerca".
Ingegneria Gestionale
DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA TECNOLOGIA
9
ATTIVITÀ
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• Il venture
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• Le politiche economi
economiche per l'innovazione
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• Il management delle collaborazioni tecnologiche
• Organizzazione e gestione dello sviluppo prodotto all'interno di una filiera
industriale
• La quotazione delle imprese in Borsa
• Sistemi di incentivazione di manager e dipendenti
• Le tecniche di valutazione degli intangibles nelle imprese high-tech
• Supply Chain Management
Particolare attenzione viene dedicata al supporto delle imprese e delle istituzioni,
con le quali il gruppo intrattiene da anni consolidati rapporti di ricerca. Tra le
principali e recenti collaborazioni si ricordano quelle con:
• Provincia di Bergamo: progetto di governo dei servizi pubblici locali
• Bergamo Energia: il posizionamento strategico dei consorzi elettrici
• ASL di Bergamo: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario
• ASL di Lecco: tecniche di controllo di gestione in ambito sanitario
• SIAD: strategie di internazionalizzazione nel settore dei gas tecnici
• Centro Studi Pietro Radici: business emergenti nei settori tradizionali
• Itema Group: formazione manageriale sui temi della finanza e della gestione
d’impresa
• Otefal Group: analisi e scenari evolutivi nella filiera dell’alluminio
• Fincons Group: controllo dei costi nel settore delle software house
• Ministero dell’Università: il finanziamento degli investimenti in tecnologia
e in innovazione
• Pro Universitate Bergomensi: criteri di valutazione delle imprese della
Knowledge Economy
10
Gruppo
di Ricerca
Stefano Paleari, Ordinario
Coordinatore dell’attività di ricerca
AREE DI INTERESSE
Andrea Salanti, Ordinario
Lucio Cassia, Associato
Gianmaria Martini, Associato
Massimo Merlino, Associato
Mariasole Brioschi, Ricercatrice
Matteo Kalchschmidt, Ricercatore
Giuliano Masiero, Ricercatore
Renato Redondi, Ricercatore
Microeconomia, Aspetti metodologici
Strategia d’impresa ed imprenditorialità
Economia e politica industriale
Supply chain management e creazione di nuove imprese
Economia regionale
Project management e gestione aziendale
Economia sanitaria
Servizi di pubblica utilità, controllo di gestione e finanza
PhD Students Antonio Colpani
Chiara Franzoni
Paolo Tombini
Lorenzo Trapani
Silvio Vismara
Daniela De Fazio
Simone Frigerio
Paolo Malighetti
Mirco Pegurri
Silvana Revellino
Elena Santanera
Andrea Camargo
Matteo Dentella
Greta Falavigna
Pierluigi Invernizzi
Marco Marchesi
Michele Meoli
Fusioni ed acquisizioni
Trasferimento tecnologico
Strategie di internazionalizzazione
Modelli econometrici
Mercati finanziari e quotazioni d’imprese
Poli scientifico-tecnologici
Attività R&D e commercio internazionale
Dinamiche dei settori regolamentati
Fusioni ed acquisizioni
Strategie di crescita delle imprese
Creazione di imprese hi-tech
Internazionalizzazione d’impresa
Knowlwedge Management
Controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche
Internazionalizzazione e supply chain management
Evoluzione del mercato elettrico e del settore delle utilities
Econometria e mercati finanziari
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