SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00042 Nazionale 1° CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Gravina Solidale 2013 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Ambito - pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale anziani disabili - Assistenza - A08 Settore Codifica 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Premessa Il progetto ha come contesto territoriale il Comune di Gravina di Catania e ricade nel Distretto socio-sanitario n° 19. Cosi come indicato dal piano socio-sanitario relativamente all’integrazione tra sistema sociale e sanitario, i distretti sono diventati il perno dell’integrazione e della programmazione sociale e socio-sanitaria. L’integrazione tra sociale e sanitario è di assoluta necessità per costruire un’efficace rete di interventi e deve riguardare tutti i livelli istituzionali oltre che avere conseguenze pratiche sul piano gestionale, organizzativo e professionale. L’intervento delle forze del volontariato integra i servizi offerti in ambito socio-sanitario rappresentando lo strumento tramite il quale il terzo settore si pone come risorsa necessaria in un territorio che richiede costantemente interventi specifici per assicurare condizioni di benessere alle persone, alle famiglie e alla società, non come risposta emergenziale ed assistenziale ma, soprattutto, come intervento integrato che possa dare risposte al bisogno ed alla domanda sociale. Il Distretto socio-sanitario n. 19 è composto da 13 Comuni (Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalcia, Nicolosi, Pedara, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde, Viagrande), con una superficie di Kmq.155,99 e una popolazione residente di 174.724 abitanti. L’assetto territoriale dei suddetti Comuni presenta un gradiente urbanizzativo legato all’influsso della vicina città metropolitana. Infatti, in essi coesistono due realtà totalmente diverse: una costituita dal nucleo originario che mantiene ancora la propria cultura e i propri lavori tradizionali, l’altra costituita dal flusso di “immigrati” (residenti sul territorio del distretto) provenienti dall’hinterland catanese ed etneo e di conseguenza portatori di altrettante culture di origine. Diverso è lo sviluppo economico in quanto similare ed abbraccia quasi tutte le attività quali artigianato, commerciali, terziario e turistico. Il grande inurbamento ha fatto nascere nuovi bisogni ed esigenze, ed anche una enorme mole di problemi legati alla mancanza delle strutture necessarie al benessere dell’accresciuta popolazione. Oggi pertanto ci si ritrova con una vasta problematica da risolvere legata, sia ai bisogni di strutture primarie (alloggi, luce, gas, fognature, rete idrica limitata, etc.), sia alla capacità delle diverse comunità di assicurare livelli minimi di assistenza e accompagnamento all’integrazione. Inoltre va evidenziato come il fenomeno della criminalità, globalmente considerato nel Distretto, appare sensibilmente correlato agli alti tassi di disoccupazione. Pertanto, si rileva come questa disomogeneità richieda risposte sempre più articolate e diversificate i cui costi non sempre sono compatibili con le disponibilità degli enti istituzionali, motivo per cui i servizi attualmente erogati dalle istituzioni non sono sufficienti, quando non esistenti, pertanto necessita un intervento strutturato in tutte quelle richieste cui l’ente locale e/o istituzionale non può intervenire. Il territorio del Distretto inoltre presenta problematiche legate all’insufficiente collegamento tra i diversi Comuni conla città metropolitana e tra i diversi comuni, spesso affidato a Società di trasporto private o al volontariato. Il servizio di trasporto verso le strutture sanitarie è insufficiente a colmare la richiesta proveniente dal territorio. Inoltre non in tutti i tredici Comuni sono presenti servizi di primo livello e servizi ambulatoriali. Il trasporto sanitario è una delle richieste prevalenti del territorio. I trasporti sanitari sono eseguiti per mezzo di ambulanze di tipo ordinario, ambulanze di tipo medicalizzato, automediche, automobili e mezzi di tipo “sociale”. Il sistema delle emrgenze-urgenze, cui la Misericordi sede di attuazione del presente progetto è inserita attraverso il ricorso alle eccedenze di 118, è attivato attraverso convenzioni stipulate con le ASL e le Centrali Operative 118 di appartenenza; in questo caso sono le stesse Centrali Operative a gestire e coordinare l’operato in emergenza. Per trasporto sanitario d’emergenza si intende l’attività – coordinata dalle Centrali 118 – attraverso la quale viene gestita la richiesta di soccorso da parte di una persona che ha bisogno di assistenza sanitaria immediata, a causa di una patologia acuta (infarto, ictus, colica, perdita di coscienza, ecc…) o a seguito di un infortunio (incidente stradale, caduta, altro). Per trasporto sanitario ordinario si intende, invece, l’attività di accompagnamento per ricoveri programmati, visite, dimissioni ospedaliere, terapie varie, riservate a persone anziane, non autosufficienti, disabili, che necessitano di trattamenti per patologie croniche o di cicli di terapie (oncologiche, riabilitative ecc…). Dall’analisi dei dati che emergono dal piano di zona 2010-2012 si evince come sia necessario un ulteriore intervento nei confronti di anziani e disabili: ANZIANI – DOMANDA SOCIALE INDICATORI della DOMANDA SOCIALE Richieste ricovero presso strutture residenziali (case di riposo, RSA...) Richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centri socio-riabilitativi) Richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, telesoccorso...) Richieste di buono socio-sanitario per anziani >65 anni ANZIANI – OFFERTA SOCIALE INDICATORI dell’OFFERTA SOCIALE A) STRUTTURE Strutture residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività Strutture semi-residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività B) SERVIZI E PRESTAZIONI Persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, telesoccorso...) Indennità d’accompagnamento riconosciute ad anziani invalidi > 65 anni Buoni socio-sanitarierogati per anziani >65 anni DISABILI – DOMANDA SOCIALE INDICATORI della DOMANDA SOCIALE Richieste ricovero presso strutture residenziali (dopo di noi, comunità alloggio...) Richieste servizi semi-residenziali (centri diurni, centri socio-riabilitativi) Richieste di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, teleassistenza…) Richieste di buono socio-sanitario per disabili Persone con disagio mentale seguite dai servizi sociali del distretto DISABILI – OFFERTA SOCIALE INDICATORI dell’OFFERTA SOCIALE A) STRUTTURE Strutture residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività Strutture semi-residenziali presenti e attive nel distretto per tipologia e ricettività B) SERVIZI E PRESTAZIONI Persone che hanno usufruito di interventi a carattere domiciliare (SAD, ADI, teleassistenza…) Assegni di accompagnamento riconosciuti Buoni socio-sanitarierogati per disabili QUANTITA’ 359 645 829 58 QUANTITA’ 39 (di cui 6 RSA) 10 SAD 574 ADI 294 740 42 QUANTITA’ 76 104 376 207 1565 QUANTITA’ 13 7 362 740 150 CONTESTO TERRITORIALE GRAVINA DI CATANIA Il territorio a cui è destinato il progetto comprende essenzialmente il Comune di Gravina di Catania, e i comuni limitrofi (S. A. li Battiati, Mascalucia, Tremestieri Etneo, Camporotondo Etneo, S. P. Clarenza ecc). Questi ultimi risultano sforniti di associazioni che operano in ambito socio-sanitario. La popolazione residente nel territorio suddetto ammonta a circa 80.000 unità ma, trattandosi di un territorio facente parte dell’area metropolitana di Catania, si valuta che le persone effettivamente abitanti siano almeno 100.000. La disponibilità di luoghi di incontro, di attrezzature ricreative e per attività sociali è molto limitata e difficilmente fruibile per la maggior parte della popolazione. La difficile situazione economica delle Amministrazioni comunali e la crisi occupazionale giovanile si riflettono anche sulle persone bisognose che vivono in questo territorio, le quali, spesso, non riescono a soddisfare neanche le necessità più elementari, come recarsi presso un ospedale, presso i centri di cura o presso gli uffici pubblici, perché vivono in solitudine, non potendo contare neanche sui parenti più prossimi. I dati statistici attuali indicano in circa il 5% le unità che vivono la situazione di disagio descritta. A questa situazione si sovrappone la scarsezza di servizi di trasporto pubblico, limitato ai collegamenti essenziali con la vicina città di Catania. Per quanto attiene al territorio del Comune di Gravina di Catania, esteso su una superficie di 5,04 Kmq, si rileva: Popolazione per Età Anno % 0-14 % 15-64 % 65+ Indice Età Vecchiaia Media Abitanti 2007 15,2% 70,0% 14,8% 27.857 97,3% 39,4 2008 14,9% 69,6% 15,5% 27.808 103,6% 40,0 2009 14,7% 69,8% 15,5% 27.642 105,2% 40,1 2010 14,7% 69,3% 16,1% 27.433 109,9% 40,5 2011 14,4 % 68,9% 16,7% 27363 116,0% 41,0 Per Fasce di Età – ANNO 2011 Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-14 2.056 1.888 3.944 52,1% 47,9% 15-64 9.177 9.667 18.844 48,7% 51,3% 65+ 2.031 2.544 4.575 44,4% 55,6% 13.264 14.099 27.363 Totale Grafico Fasce Età Età 0-14 Età 15-64 Età 65 + Fra gli abitanti del Comune, 4.575 hanno un’età superiore ai 65 anni e di questi 1.939 hanno più di 75 anni. Gli anziani non autosufficienti sono 82 e il numero dei disabili ammonta a 134. RILEVAZIONE DEI BISOGNI SPECIFICI Per quanto riguarda l’assistenza ai disabili, i Servizi Sociali del Comune di Gravina di Catania hanno predisposto un servizio di assistenza, trasporto e cura personale dei soggetti che si recano presso gli edifici scolastici frequentati e gli istituti di riabilitazione. Riguardo l’assistenza ai portatori di handicap psichico, il Comune prevede un piano di trasporto e ricovero presso strutture idonee e convenzionate Per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, il Comune prevede un piano di assistenza domiciliare e telesoccorso da svolgere unitamente ad Enti che possiedano personale qualificato, comprese le associazioni di volontariato. Sul territorio del Comune insistono 3 Centri Ricreativi per anziani ma nessuno è fornito di un servizio di bus-navetta dedicato, per cui essi spesso risultano non raggiungibili da parte dei circa 400 iscritti che spesso, per la carenza di mezzi pubblici e per le loro disabilità, sono impossibilitati a raggiungere tali centri e rimangono quindi spesso in solitudine. Richieste Pervenute Richieste Soddisfatte Trasporto per ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 1601 1252 Trasporto disabili 437 261 BISOGNI RILEVATI ANNO 2011 Accompagnamento in ambulanza e mezzi di 1 trasporto sociale, per vari motivi 2 Emergenza/urgenza sanitaria Assistenza in ambulanza durante il corso di eventi/manifestazioni 3 (emergenze sanitarie territoriali, gare sportive, concerti, feste patronali, ecc.) Trasporto sanitario di emergenza 62 17 Assistenze per eventi e/o manifestazioni 93 72 Prestazioni della Misericordia sede locale di progetto nell'ultimo quinquennio in relazione alle richieste pervenute 2007* 2008 * 2009 * 2010 ** 2011 * Richieste pervenute 2215 1192 1520 2790 2193 Richieste soddisfatte 1899 803 1106 2758 1602 * prestazioni fornite esclusivamete con personale Volontario in forza alla sede locale. ** prestazioni fornite anche con l'apporto di Giovani in Servizio Civile Volontario. Nel territorio di riferimento del progetto non esistono altre realtà che effettuano servizi analoghi, pertanto le richieste non evase dalla locale Misericordia di Gravina, presumibilmente, trovano soddisfazione ricorrendo a realtà non presenti nel contesto di riferimento. IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO Con la realizzazione del progetto si intende intervenire a favore di anziani, disabili, ammalati che rappresentano i destinatari dell’azione progettuale e quantificati secondo quanto descritto precedentemente nell’analisi del Contesto Territoriale. A beneficiare delle attività progettuali saranno tutti i cittadini del territorio oggetto di intervento con maggiore riguardo alle famiglie degli utenti direttamente coinvolti nelle attività: ottenere uno sgravio del carico familiare in termini di tempo e carico emotivo rappresenta per i familiari di anziani, disabili, malati la possibilità di beneficiare dei servizi offerti in quanto, alla famiglia di appartenenza dei destinatari, si da la possibilità di non sentirsi abbandonati nella gestione soprattutto degli anziani e dei disabili non autosufficienti. Quantificando: Qualificazione Quantificazione Destinatari e/o Beneficiari Persone affette da patologia termporaneamente o permenentemente invalidante Destinatari Beneficiari 3348 Famiglie dei pazienti 3013 Famiglie dei disabili 127 Popolazione disabile residente (L. 104/92) 127 Intera popolazione residente nel comune di Gravina di Catania 27.433 Famiglie Residenti con almeno un componente ultra 65enne 1824 Popolazione anziana non autosufficiente residente nel Comune di Gravina di Catania 80 Popolazione presumibilmente partecipante all'evento residente nei comuni del Distretto 43.000 ca. Popolazione residente presumibilmente non partecipante all'evento e residente nel Distretto 174.724 A supportare le varie attività contenute nel progetto si è instaurata una rete di partenariato che, oltre la locale Misericordia di Gravina, vanta i seguenti soggetti: - - - - Cooperativa “Luigi Sturzo”: costituita nel 1980, opera nel settore del sociale, gestendo servizi socio-sanitari. Oggi la cooperativa, che ha la sua sede principale a Catania, gestisce servizi per anziani, per disabili, gestisce due case protette, una comunità alloggio ed ha attivato una centrale di telesoccorso e teleassistenza. La Cooperativa si propone la priorità di svolgere in modo organizzato attività finalizzate alla promozione umana, morale, culturale, nonchè all’inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate. Direzione Didattica Statale “G. Rodari”: la scuola primaria (comunemente denominata scuola elementare) rappresenta in Italia il primo livello della catena dell'istruzione obbligatoria: la sua durata è di cinque anni, inizia all'età di sei anni, segue la scuola dell'infanzia e precede la scuola secondaria di primo grado (comunemente denominata scuola media). Ditta “Cal Service” di Calarese Natale Alessandro: opera nel settore dell’impiantistica, occupandosi dell’istallazione, del collaudo e della manutenzione di impianti elettrici civili ed industriali, impianti d’allarme, impianti di telecamere, di automazioni per cancelli. Annovera fra i suoi clienti alcuni dei più grossi cantieri edili del territorio, alcuni centri commerciali, alcune Misericordie della Provincia e altre associazioni del terzo settore. Parrocchia “S. Paolo Apostolo”: il culto e l’evangelizzazione sono le attività principali della vita della Parrocchia alle quali si uniscono l’opera delle vocazioni e l’attività missionaria e caritativa. Molte iniziative sono frutto della disponibilità e della progettualità di persone e gruppi che sono ospitati dalla Parrocchia. Inoltre il Parroco è l’assistente spirituale della Misericordia di - Gravina e cura l’osservanza dello spirito religioso della Fraternita e la preparazione morale e spirituale dei fratelli. Ditta “Mediter s.r.l”.: opera nel settore della fornitura di materiale ed attrezzature sanitari, medicali ed elettromedicali, di abiti da lavoro per il personale sanitario e di D.P.I. Si occupa, inoltre, dell’istallazione, del collaudo e della manutenzione delle apparecchiature elettromedicali. Vanta fra i suoi clienti numerose cliniche private e ospedali del territorio, numerose Misericordie e altre Associazioni di Volontariato. 7) Obiettivi del progetto: OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Obiettivo del progetto è rispondere alla totalità delle richieste che pervengono alla sede di attuazione del progetto garantendo alla cittadinanza un insieme di servizi sanitari d’emergenza, ordinari e sociali atti a rispondere ad una serie di bisogni specifici e fornendo un supporto alle famiglie, allegerendone il carico della cura e della gestione della persona anziana, disabile o ammalata. In particolare: 1. Consentire a persone con ridotta autonomia psico-fisica il raggiungimento dei luoghi di cura e riabilitazione, di riposo, di socializzazione; 2. Migliorare il Servizio Socio-Assistenziale e sanitario per anziani, disabili e persone affette da patologie invalidanti. 3. Potenziare l’attività sanitaria di trasporto, soccorso e assistenza con ambulanze secondo normative statali e regionali di settore, per problematiche di varia natura (ambulanze tipo A-B, autovetture, minibus,) Alla luce di ciò, l’obiettivo che ci si pone di raggiungere, è di circa 2.355attività. Assicurando: al cittadino utente un servizio efficiente di trasporto sanitario con mezzi idonei e attrezzati e personale adeguatamente formato per fronteggiare eventuali emergenze; alla popolazione un servizio competente in caso di soccorso in emergenza e/o di trasporto ordinario (per terapie, diagnostica, ricoveri, dimissioni, ecc); un supporto sociale (a domicilio o meno) a persone anziane o con patologie invalidanti, nei limiti e nelle possibilità di competenza, puntando alla relazionalità, quale elemento cardine della qualità del servizio; Ciò verrà fatto soprattutto qualificando eticamente il servizio in modo tale che il suo esercizio venga svolto con perizia e con umanità, sostenendo umanamente chi si trova in uno stato di bisogno; sarà questo lo “slogan” e l’impegno che l’Ente si assumerà di portare avanti. OBIETTIVI SPECIFICI RISPETTO AL SERVIZIO Attraverso il presente progetto, s’intende raggiungere i seguenti obiettivi specifici: Assicurare al cittadino un servizio a misura d’uomo finalizzato al trasporto sanitario con mezzi idonei ed attrezzati all’avanguardia per fronteggiare le situazioni del caso; Assicurare al cittadino un servizio efficiente e continuo ponendo al centro dell’organizzazione del servizio il rispetto della dignità umana, puntando alla qualità e non solo alla quantità; Assicurare al cittadino un servizio professionale e competente nel caso di soccorso in emergenza e/o di trasferimento ordinario (terapie, dimissioni, diagnostica, ecc.) frutto di una soddisfacente formazione degli operatori coinvolti; Assicurare alle fasce più deboli quali anziani e disabili, beneficiari di cure sanitarie domiciliari, un servizio sociale di continuità e di supporto al di fuori del SSN, di natura non esclusivamente materiale, con un adeguato sostegno psicologico, terapeutico e con la gestione di piccole commissioni di natura farmaceutica al paziente, (se ciò è impossibile alla famiglia dello stesso od in sua assenza); Qualificare eticamente il servizio in modo tale che il suo esercizio venga svolto con perizia, umiltà e soprattutto con umanità, in considerazione dello stato di sofferenza e di bisogno. Qualificare e rendere un servizio più capillare alla comunità, puntando alla “relazionalità” dei giovani in servizio civile, con l’obiettivo di fornire un valore aggiunto, soprattutto in termini complessivi di “salute e benessere” del paziente. Sollevare le famiglie dal carico giornaliero, spesso da molti non affrontabile, della cura, dell’accompagnamento e dello svolgimento dei servizi alla persona dell’anziano o del disabile. Ponendosi anche l’obiettivo, per quanto possibile, di evitare che vengano perse giornate di lavoro e che si usufruisca di lavoro non qualificato e non controllabile per svolgere tali mansioni. Nel fare ciò si fornirà un supporto anche “tecnico-logistico”, poiché si usufruirà, come già detto, di mezzi adeguati, non in possesso delle famiglie che, svolgendo tali incarichi senza le idonee attrezzature, rischierebbero di incorrere in spiacevoli inconvenienti, aggravando ulteriormente la loro situazione e quella dell’anziano o del disabile. In particolare gli obbiettivi specifici misurabili sono: 1. Garantire un accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale, per vari motivi 2. Potenziare le attività di intervento in caso di emergenza/urgenza sanitaria 3. Fornire assistenza in ambulanza durante il corso di eventi/manifestazioni (emergenze sanitarie territoriali, gare sportive, concerti, feste patronali, ecc.) QUANTIFICAZIONE DEGLI OBBIETTIVIDA RAGGIUNGERE OBBIETTIVI SPECIFICI Garantire un accompagnamento in ambulanza e 1 mezzi di trasporto sociale, per vari motivi ATTIVITA’ Richieste previste Trasporto per ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie 1800 Obiettivo da Standard raggiungere 1710 95% temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale Potenziare le attività di intervento in caso 2 di emergenza/urgenza sanitaria Fornire assistenza in ambulanza durante il corso di eventi/manifestazioni 3 (emergenze sanitarie territoriali, gare sportive, concerti, feste patronali, ecc.) Trasporto disabili 500 475 95% Trasporto sanitario di emergenza 70 70 100% Assistenze per eventi e/o manifestazioni 100 100 100% INDICATORI PER LA VERIFICA DEL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBBIETTIVO 1. numero di interventi richiesti; 2. numero di interventi compiuti realizzate; 3. indice di partecipazione alle attività proposte. OBIETTIVI SPECIFICI DI ANIMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITÀ La realizzazione del progetto porta al raggiungimento di obiettivi non direttamente quantificabili ma che concorrono alla formazione di una coscienza civile e di solidarietà della popolazione, infatti le attività progettuali permetteranno di: Favorire e diffondere tra i cittadini, la cultura dell’assistenza sanitaria domiciliare al di fuori del SSN, attraverso iniziative di sensibilizzazione, curate dagli stessi volontari; Favorire un clima di sensibilizzazione e di collaborazione tra cittadini, istituzioni e mondo del volontariato attraverso la pubblicizzazione del servizio in oggetto con incontri e conferenze periodiche; Pianificare Esercitazioni addestrative sotto il profilo sanitario prevedendo il coinvolgimento del mondo della scuola, cittadini ed istituzioni. OBIETTIVI RISPETTO AL SERVIZIO CIVILE E AI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE Il progetto, inoltre, permette il raggiungimento di obiettivi trasversali che permettono ai giovani in servizio civile di seguire un percorso di impegno e di formazione che permette di: svolgere le diverse attività previste, in modo tale da ottenere al termine del servizio, un valido bagaglio di esperienze sia da un punto di vista etico e civico, che da un punto di vista tecnico-operativo; favorire l’acquisizione di elementi di conoscenza e competenza necessari allo svolgimento del servizio e utili per la crescita umana sia a livello personale che a livello sociale.; rafforzare atteggiamenti di altruismo nei confronti di chi ha bisogno di appoggi morali, psicologici e fisici; agevolare la formazione di una cultura che favorisca il concetto di valore di sé e dell’altro; ampliare le conoscenze dei volontari, tramite il programma formativo, previsto dal progetto stesso; crescere ed approfondire nei volontari l’aspetto spirituale nelle persone che sono chiamate a servire; imparare a rispettare il prossimo, le proprie cose e quelle altrui; rispettare le regole per una pacifica convivenza con gli altri; interagire con le famiglie degli assistiti; promuovere processi educativi che rafforzano il concetto di valore di sé e degli altri. OBIETTIVI EDUCATIVI VERSO I GIOVANI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO Sviluppare tra i giovani in Servizio Civile una predisposizione verso il mondo del lavoro, attraverso l’esperienza della collaborazione con i “colleghiconfratelli”, il lavoro di squadra ed il rispetto delle regole impartite; Fornire le indicazioni teorico pratiche necessarie, nonchè le direttive e le nozioni tecniche specifiche per il corretto espletamento del servizio in programma; Far raggiungere al giovane in Servizio Civile un adeguato livello di sicurezza ed autonomia operativa, finalizzato alla gestione delle “situazioni” più complesse, che vadano al di fuori del previsto; Far raggiungere al giovane in S.C.N. un adeguato livello di autonomia gestionale, in ordine alla mansione ed al compito ad esso affidato. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Per l’organizzazione e l’espletamento del servizio di trasporto sanitario la Misericordia sede di attuazione del progetto prevede di utilizzare le azioni di seguito meglio specificate: 1. Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale:trasporto per ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 2. Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: Trasporto disabili 3. Trasporto sanitario d’emergenza 4. Assistenze per eventi e/o manifestazioni Attività 1 Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: trasporto per ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale L’azione consiste nella programmazione e nella esecuzione del trasporto sanitario ordinario che fornisce il trasporto con l’accompagnamento dei pazienti per visite specialistiche, ricoveri, dimissioni dall’ospedale. Nella maggior parte dei casi l’utente che ha necessità del trasporto si rivolge alle associazioni che si attivano in modo autonomo. In altri casi il servizio è attivato dalle strutture residenziali presenti nel territorio. I servizi da svolgere vengono prenotati direttamente al centralino della Misericordia sede di attuazione che raccoglie le richieste di attivazione di servizio pervenute. Successivamente il personale del centralino passa tutte le informazioni raccolte al responsabile dei servizi, che ha competenze specifiche per la gestione e organizzazione dei turni e delle disponibilità, per la programmazione dei trasporti sanitari ordinari. Al termine del servizio, il ripristino delle attrezzature e degli ausili utilizzati e la redazione di un report di servizio completano l’intervento. Attività 2 Accompagnamento in ambulanza e mezzi di trasporto sociale: Trasporto disabili Con l’attività si intende realizzare prestazioni di supporto delle attività per le fasce socialmente più deboli. Si tratta di “assistenza semplice” e come tale rappresenta un valido complemento alle prestazioni di natura socio-assistenziale e socio-sanitaria e punta, con il coinvolgimento del volontariato, al rafforzamento e alla valorizzazione delle reti di protezione familiari e sociali. Successivamente alla richiesta di intervento, i volontari procedono all’accompagnamento di persone affette da infermità e gravi disfunzioni motorie utilizzando i mezzi in dotazione all’ente utilizzando i Mezzi di servizio ordinario, Sanitario e sociale, adottati a seconda delle esigenze (ambulanze, mezzi trasporto disabili, …) comunque solo nel caso in cui i volontari in servizio civile posseggano i requisiti di legge previsti dalla normativa vigente. L’attività si conclude con l’informazione, organizzazione e informatizzazione delle attività rivolte alle persone (es. centralino e attività di segreteria) e con il ripristino, cura e manutenzione ordinaria di tutti i dispositivi e strumenti in dotazione nonché, dei mezzi di soccorso utilizzati durante le attività. Attività 3 Trasporto sanitario d’emergenza (sia con medico a bordo che senza medico a bordo) L’attività si realizza con il trasporto sanitario d’emergenza che può essere svolto con o senza medico a bordo. Al centralino giunge la richiesta d’intervento da parte della centrale operativa del 118. Attivata la squadra di soccorso in autoambulanza, successivamente si prosegue al ripristino dei materiali utilizzati ed alla manutenzione ordinaria di tutti i dispositivi elettromedicali in dotazione sulle ambulanze ed utilizzati durante il servizio. Attività 4 Assistenze per eventi e/o manifestazioni L’attività consiste nella realizzazione dell’assistenza alla popolazionepredisponendo una postazione per il primo soccorso con le autoambulanze dell’Associazione, con o senza medico a bordo,durante eventi/manifestazioni quali: gare sportive, concerti, feste patronali, e/o comunque dove è previsto grande partecipazione di utenti/destinatari. A differenza del servizio di trasporto sanitario di emergenza, l’attivazione della squadra di soccorso è operata direttamente dalla squadra di assistenza. Diagramma di Gannt relativo alle attività del PROGETTO Mese Attività 1 Trasporto per ricoveri, dimissioni, trasferimenti di persone affette da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale Trasporto disabili Trasporto sanitario d’emergenza Assistenze per eventi e/o manifestazioni 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività QUANTITA’ 11 QUALIFICA VOLONTARIO- PROFESSIONALE DIPENDENTE Dirigenti della VOLONTARIO Misericordia 4 Formatori esperti di VOLONTARIO soccorso sanitario 52 Soccorritori sanitari 8 Volontari dotati Diploma OVAS VOLONTARIO di VOLONTARIO 33 Autisti di mezzi di VOLONTARIO soccorso 1 Infermiere VOLONTARIO 5 Medico VOLONTARI Le squadre verranno impostate nelle modalità a seguito descritte: Operatori radio presso la sede dell’ente (sala operativa):un volontario in servizio civile, più un volontario dell’ente; totale risorse umane, due. Centralinisti e addetti alla ricezione diretta delle richieste presso la sede dell’ente (sala operativa): un volontario in Servizio Civile, più due Volontari dell’Ente; totale risorse umane, tre. Squadre di trasporto infermi in autoambulanza:un volontario in servizio civile, più due volontari dell’ente; totale risorse umane, tre. Squadre di Soccorso in Autoambulanza: un Volontario in Servizio Civile più due volontari dell’Ente; totale risorse umane, tre. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Durante la realizzazione del progetto il Volontario in Servizio Civile potrà ricoprire ognuno dei seguenti ruoli: Centralinista Operatore Radio Assistente Domiciliare Accompagnatore Soccorritore sanitario Autista di mezzi di soccorso In più il giovane potrà essere di volta in volta incaricato dai vari volontari responsabili dei settori di questione con piccole mansioni che prevedono la gestione e il raggiungimento di mini-obiettivi sotto la vigile guida del responsabile suddetto o di volontari anziani (es: proporre un prospetto per l’organizzazione degli equipaggi della settimana). In tal modo il giovane verrà inserito a pieno titolo nella macchina organizzativa del progetto e se ne farà interprete e portavoce, il tutto ai fini della qualità del servizio da fornire all’utenza e della crescita personale del giovane che acquisirà così, oltre a capacità operative, anche capacità organizzative. In particolare, le attività che il giovane dovrà svolgere, con la guida degli O.L.P. e dei confratelli anziani, sono le seguenti: Centralinista: ricevere chiamate ordinarie e di soccorso, individuare la tipologia di intervento più adatta, interfacciarsi con l’utenza gestendone il primo impatto con l’associazione, formare gli equipaggi da inviare per i servizi. Operatore Radio: gestire le comunicazioni radio tra i mezzi e la sede e, in caso di intervento di più associazioni, gestire le comunicazioni tra le varie associazioni e le varie squadre impegnate nell’evento, organizzare e gestire una sala radio in caso di interventi d’emergenza o eventi calamitosi. Assistente Domiciliare: fornire assistenza al malato, all’anziano o al disabile come da progetto, supportarlo materialmente e psicologicamente evitandone l’isolamento e l’emarginazione. Accompagnatore: condurre i pazienti per mezzo di autoveicoli dell’Associazione presso i centri da loro indicati, assisterli durante lo svolgimento del servizio e riaccompagnarli presso il domicilio. Soccorritore sanitario: svolgere interventi ordinari e di soccorso utilizzando tutte le attrezzature presenti in autoambulanza e applicando i protocolli internazionali che ha imparato durante la formazione, gestire una squadra di soccorso, coordinare più squadre di soccorso, anche di tipo diverso, durante l’intervento. Autista/Soccorritore: oltre alle mansioni del soccorritore, l’autista dovrà condurre i mezzi d’emergenza durante gli interventi con abilità, prudenza e buon senso. Diagramma di Gannt relativo alle attività dei GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE attività mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 A X B X X X C X X X X D X X X X X E X X X X X X F X X X X A – inserimento B – formazione generale C – formazione specifica D – attività in affiancamento (OLP + volontari esperti) E – attività in autonomia (solo OLP) F – monitoraggio 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 12 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: In ragione del servizio svolto si richiede: Rispetto delle regole interne dell’Associazione Rispetto degli orari e dei turni di servizio 30 settimanali 6 Disponibilità alla flessibilità oraria nell’ambito del monte ore prestabilito Disponibilità agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei responsabili del progetto, sia in ambito locale che nazionale. Disponibilità ad una eventuale reperibilità per situazioni di emergenza. Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede in caso di eventi formativi locali, provinciali, regionali o nazionali Disponibilità all’impiego in giorni festivi o durante la notte Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede in caso di missioni umanitarie. Rispetto della privacy e del segreto professionale riguardo tutte le notizie segretate relative agli utenti che fruiscono del progetto. 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Misericordia Gravina di Catania Gravina di Catania Indirizzo Via Zangrì 10 Cod. N. vol. per ident. sede sede 11764 12 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Lupo’ Annita 23/06 LPUNNT66H /1966 63C351W Bruno Giuseppe Pellegrino Francesco 18/03 BRNGPP60C /1960 18C351L 10/10 PLLFNC82R /1982 10C351M Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e Data di nome nascita C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L’azione di promozione del Servizio Civile volontario rientra in un’iniziativa allargata di promozione generale del Servizio Civile e dell’obiezione di coscienza nelle Misericordie d’Italia. La campagna permanente di promozione del Servizio Civile si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica ai valori della solidarietà, della pace, della non violenza e della mondialità e in particolare alle possibilità offerte dal Servizio Civile e/o altre forme di impegno civile dei giovani. Al fine di rendere visibile il progetto in ambito locale, saranno previste delle ore dedicate ad attività di promozione del servizio stesso, quali forme di incontro diretto tra l’ente e le varie istituzioni; nello specifico saranno organizzati incontri-dibattito, conferenze ed incontri periodici prevedendo il coinvolgimento delle scuole, delle istituzioni, dell’associazionismo giovanile, del mondo del volontariato, nonché delle locali istituzioni. Tema degli incontri dediti alle attività di promozione sarà quello della divulgazione del Servizio Civile Nazionale, incardinato sulle realtà sociali presenti sul territorio nazionale, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni per il perseguimento dei fini dell’U.N.S.C., nell’ottica del rispetto della dignità umana. Durante i meeting saranno convocate figure sia esterne che interne all’associazione che tratteranno argomenti volti alla divulgazione ed all’invito a conoscere in primo piano il S.C.N. In particolare, nello specifico, si prevede di eseguire le seguenti azioni: audizione in Consiglio Comunale per illustrare il progetto e presentarlo alla comunità locale(numero di ore previste: 2) allestimento di una postazione di sensibilizzazione al servizio civile e di presentazione delprogetto in occasione delle S. Messe parrocchiali domenicali, durante il periodo di aperturadel bando selezione giovani (numero di ore previste: almeno 2 x 4 domeniche = 8) allestimento di una postazione di sensibilizzazione al servizio civile e presentazione delprogetto in occasione di eventi pubblici ricorrenti nel periodo di apertura del bandoselezione giovani. Precisamente: una postazione per ogni serata organizzata nell’ambito del programma “Estate Gravinese” (numero di ore previste: 4 per ogni serata, prevedendo di partecipare ad almeno 5 serate = 20) 18 una postazione durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Gravina di Catania (numero di ore previste: 4) una postazione durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Parrocchia di appartenenza (numero di ore previste: 4) allestimento di una postazione di sensibilizzazione al Servizio Civile presso l’uscita dellescuole medie superiori presenti sul territorio (numero di ore previste 1 per 5 giorniper 4 settimane = 20) allestimento di una postazione di sensibilizzazione al Servizio Civile presso l’Ateneo vicino e le sue sedi decentrate (numero di ore previste 1 per 5 giorniper 4 settimane = 20) Per un totale di ore previste: 78 Al fine di una maggiore visibilità il link dell’U.N.S.C. sarà adeguatamente pubblicizzato, attraverso le seguenti azioni: Inserzioni sulla bacheca informativa e sulla home page del sito internet della sede di realizzazione www.misericordiagravinadict.it; Comunicati stampa sui maggiori quotidiani della Provincia; Passaggi su TV e radio locali ATTIVITA’ PERMANENTI DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO NAZIONALE Sito Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia www.misericordie.org Stampa di pieghevoli, poster e segnalibro sul servizio civile. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO LOCALE SVOLTE PRIMA DELL’AVVIO DEL PROGETTO Prima dell’inizio del progetto, verranno organizzati incontri-dibattito con il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo giovanile, delle scuole, delle parrocchie e dei servizi sociali del comune. Dette iniziative verteranno in modo generale sulla presentazione dell’Istituzione del Servizio Civile Nazionale, del progetto da realizzare, e degli obiettivi e le finalità di questo. Particolare risalto verrà dato alle problematiche del mondo giovanile post – scolastico e quindi al conseguente inserimento nel mondo del lavoro; a questo in aggiunta, saranno trattati temi relativi al progetto in questione. Durante gli incontri saranno distribuiti volantini e pieghevoli. 19 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in sede di accreditamento 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): si 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Sarà considerato preferenziale il possesso di: Patente B o superiore (in relazione all’attività di autista dei mezzi impiegati nel progetto) Esperienza e qualifica (comprovate da relativa attestazione) in campo sanitario Disposizione a nuovi apprendimenti; Alta motivazione; Spiccata sensibilità alle problematiche legate al progetto 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Per la realizzazione del progetto saranno destinate le seguenti risorse aggiuntive: Voci di spesa formazione specifica Testi riguardanti tematiche previste durante le attività formative € 225,00 Hand book illustrati (manuale primo soccorso, …) € 337,50 Cd Rom e DVD illusrativi € 225,00 Materiale di cancelleria € 375,00 Totale € 1162,50 20 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Cooperativa “Luigi Sturzo” Con il seguente ruolo: - promuovere il benessere degli ammalati, migliorandone la qualità della vita, promuovendone l’autonomia, infondendo un maggior senso di vicinanza, fornire assistenza e sostegno psicologico, migliorare la qualità dei servizi offerti; - creare un collegamento efficace tra tutti gli enti e le istituzioni che, a vario titolo operano nel settore del sociale e nello specifico della struttura, sperimentando così l’impiego congiunto di esperienze, professionalità, metodologia, strumenti e interventi rivolti al sostegno di quegli ammalati soli e/o in difficoltà; - orientamento nell’individuazione dei destinatari del servizio, secondo i bisogni rilevati; - fornire la necessaria informazione agli infermi e/o utenza dei servizi esistenti e/o presenti nel territorio; - impiegare personale (OSA, OSS) nei trasporti degli infermi che si rendono necessari di assistenza continua appartenenti e/o riconducibili alla propria utenza; - indicare i più significativi piani didattici sotto il profilo teorico e pratico per l’espletamento della formazione specifica dei volontari in servizio civile; - contribuire nel piano della Customersatisfaction (soddisfazione dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con cui l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di dovere del servizio stesso) e alla percezioni del prodotto/servizio avvenute dopo il consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del servizio), partecipando anche a riunioni periodiche sull’andamento del servizio, anche con funzione di debriefing per i giovani di Servizio Civile Nazionale e con i volontari Direzione Didattica Statale “G. Rodari” Con il seguente ruolo: - Compartecipare all’operatività complessiva dei progetti promossi dalla Confederazione mettendo a disposizione, ove necessario, personale, strutture e beni strumentali di proprietà e/o in uso, disciplinandone l’impiego con opportuni protocolli esecutivi potenziandone così la copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni previste nei progetti; - Creare un collegamento efficace tra tutti gli enti e le istituzioni che, a vario titolo operano nel settore del sociale e nello specifico della struttura, con specifico riferimento alla fascia di utenza assistita destinataria, sperimentando così l’impiego congiunto di esperienze, professionalità, metodologia, strumenti e interventi rivolti al sostegno di minori in difficoltà; - Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i bisogni rilevati; - Fornire la necessaria informazione all’utenza dei servizi esistenti e/o presenti nel territorio; - Promuovere per il proprio personale corsi di prevenzione ed educazione socio sanitari; - Indicare i più significativi piani didattici sotto il profilo teorico e pratico 21 - per l’espletamento della formazione specifica dei volontari in servizio civile; Contribuire nel piano della Customersatisfaction (soddisfazione dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con cui l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di dovere del servizio stesso) e alla percezione del prodotto/servizio avvenute dopo il consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del servizio), partecipando anche a riunioni periodiche sull’andamento del servizio, anche con funzione di debriefing per i giovani di Servizio Civile Nazionale e con i volontari Ditta Cal Service di Calarese Natale Alessandro Con il seguente ruolo: - Conferire maggiore spessore e unitarietà alle complesse attività da tempo operanti in questo Ente, tramite una migliore presa di coscienza del senso di appartenenza alla comunità; - Collaborare con proprio personale nelle diverse azioni che producano incremento e copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni previste nei progetti promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania volti anche all’operatività complessiva, mettendo a disposizione, ove necessario, le strutture e i beni strumentali di proprietà e/o in uso; - Contribuire alla manutenzione dei presidi tecnici e all’operatività degli impianti presenti nella sede di attuazione del progetto fornendo consulenza in merito ai D.P.I. per i giovani impegnati nel progetto promosso dalla Misericordia di Gravina di Catania; - Incidere in maniera significativa sui livelli personali di motivazione all’impegno e di consapevolezza del compito dei singoli volontari in servizio civile - Migliorare la comunicazione e la cooperazione reciproca, nell’ottica della prosocialità e della comunicazione fraterna; - Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i bisogni rilevati; - Contribuire all’informazione dei destinatari/beneficiari dei progetti di servizio civile Promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania dei servizi esistenti e/o presenti nel territorio; - Contribuire nel piano della Customersatisfaction (soddisfazione dell’utente/infermo) cooperando nella rilevazione delle aspettative con cui l’utente si accosta alla tipologia di prodotto/servizio (in termini di dovere del servizio stesso) e alla percezioni del prodotto/servizio avvenute dopo il consumo/utilizzo (in termini di essere contingente del servizio). Parrocchia S. Paolo Apostolo Con il seguente ruolo: - Promozione dei progetti su indicati nel proprio tessuto sociale, anche attraverso azioni di diffusione delle iniziative della Misericordia finalizzate alla promozione dei servizi e della partecipazione dei giovani al Servizio Civile Nazionale; 22 - - - Promozione nei giovani partecipanti dei concetti della prosocialità, della comunicazione fraterna, della partecipazione attiva alla cittadinanza partecipata, attraverso specifiche attività formative ed educative nell’ambito della formazione specifica dei progetti; Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i bisogni rilevati nei singoli progetti; nell’ambito del partenariato, l’elemento di individuazione dei bisogni deve essere considerato altamente rilevante e strategico ai fini del buon esito dei progetti, costituendo la Parrocchia quell’elemento distintivo di conoscenza informale delle situazioni di disagio su cui si fonda una parte rilevante dello stato sociale organizzato per vie informali, che – per primo – si trova a dover rispondere di bisogni lungamente ignorati dal comune sentire; Concessione in comodato d’uso gratuito dei locali presso cui è ospitata la Fraternita di Misericordia di Gravina di Catania, sede locale del progetto. Fornitura delle seguenti attrezzature audiovisive ed informatiche aggiuntive per le attività correlate alla esecuzione dei progetti: postazione PC con accesso ad internet, videoproiettore completo di schermo, sistema DVD – videoregistratore, sistema di amplificazione. Ditta Mediter s.r.l. Con il seguente ruolo: - Conferire maggiore spessore e unitarietà alle complesse attività da tempo operanti in questo Ente, tramite una migliore presa di coscienza del senso di appartenenza alla comunità; - Collaborare con proprio personale nelle diverse azioni che producano incremento e copertura dei servizi resi riconducibili alle diverse azioni previste nei progetti promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania volti anche all’operatività complessiva, mettendo a disposizione, ove necessario, le strutture e i beni strumentali di proprietà e/o in uso; - Fornire ad un’ottimo rapporto qualità/prezzo tutto il materiale, le strumentazioni sanitarie, il vestiario e i D.P.I. utili alla realizzazione del progetto. - Contribuire alla manutenzione dei presidi tecnici e all’operatività degli impianti sanitari presenti sui mezzi e presso la sede di attuazione del progetto. - Fornire consulenza in merito ai D.P.I. per i giovani impegnati nel progetto. - Incidere in maniera significativa sui livelli personali di motivazione all’impegno e di consapevolezza del compito dei singoli volontari in servizio civile. - Migliorare la comunicazione e la cooperazione reciproca, nell’ottica della prosocialitàe della comunicazione fraterna. - Orientamento nell’individuazione dei beneficiari del servizio, secondo i bisogni rilevati. - Contribuire all’informazione dei destinatari/beneficiari dei progetti di servizio civile Promossi dalla Misericordia di Gravina di Catania dei servizi esistenti e/o presenti nel territorio. 23 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: In relazione agli obiettivi e alle azioni progettuali dichiarati ai punti 7 e 8 del presente formulario, si considerano adeguate ed appropriate per la tipologia di servizio prestato, le seguenti risorse tecniche e strumentali che saranno messe a disposizione dei giovani in servizio civile in via esclusiva o per l’utilizzo congiunto con le altre risorse umane presenti all’interno dell’associazione. I giovani in servizio civile potranno utilizzare all’occorrenza tali dotazioni logistiche, tecniche e strumentali: ai fini del corretto svolgimento del servizio, sulla base delle specifiche funzionali di utilizzo delle dotazioni stesse e in base alle procedure di legge ovvero operative del servizio in oggetto ai fini della realizzazione delle diverse attività programmate, in base alle specifiche esigenze di utilizzo di strumenti, mezzi o materiali in quantità e qualità appropriate alle occorrenze ai fini del riconoscimento visivo di sé presso i fruitori del servizio, in qualità di giovani in servizio civile della Misericordia ai fini dell’auto-protezione durante lo svolgimento delle attività, con particolare riguardo a quelle comportanti – per la loro natura (come descritto in precedenza) – rischi specifici di natura meccanica, fisica o biologica. Per tali ragioni i responsabili e i volontari della Misericordia avranno cura all’inizio del servizio di illustrare le caratteristiche e il funzionamento delle dotazioni tecniche e strumentali, tipologie e caratteristiche dei materiali di consumo nonché le specifiche organizzative e procedurali relative al loro approvvigionamento, utilizzo e manutenzione laddove previsti, in relazione allo svolgimento delle attività e per i ruoli assegnati ai giovani in servizio civile come specificato al punto 8 del presente formulario. Al fine della realizzazione del progetto, codesto Ente, quale sede di attuazione, mette a disposizione le seguenti risorse strumentali e tecniche: Una sede operativa, concessa in uso gratuito, senza limiti di tempo, dalla parrocchia San Paolo Apostolo, di Gravina di Catania; Un centralino telefonico fisso; Cartine Stradali e planimetrie del territorio in esame; Materiale informativo e documentale; Sala conferenze messa a disposizione dalla suddetta parrocchia; Sala conferenze concessa dal Comune di Gravina di Catania all’Associazione N. 04 radiocollegamenti in banda 144 Mhz portatili destinati ai mezzi N. 01 radiocollegamento fisso in banda 144 Mhz installato in sede N. 03 radiocollegamentIfissI in banda 144 Mhz installati sui mezzi di trasporto e soccorso N. 08 telefoni cellulari di servizio con cui i volontari in Servizio Civile potranno mettersi in contatto con i vari responsabili e con gli utenti senza gravare economicamente sulle proprie finanze N. 01 autoambulanza per trasporti ordinari; N. 01 autoambulanza centro mobile di rianimazione attrezzata per l’emergenza; N. 01 automezzo FIAT DOBLO’ adibito al trasporto disabili; N. 02 automediche FIAT attrezzate per l’emergenza; Vestiario tecnico ed individuale, e Dispositivi di Protezione Individuale previsti dalla 626/94, personali e/o monoouso; Materiale di Cancelleria intrinseco al servizio prestato; N. 02 una postazioni informatiche; N. 01 lavagna luminosa e relativo schermo; 24 N. 01 videoproiettore; N. 01 notebook; N. 02 stampante/fotocopiatrice; N. 01 telefono-fax N. 02 manichini ed altre attrezzature per le esercitazioni di primo soccorso; Biblioteca didattica. Tutte le suddette attrezzature verranno impiegate nelle varie fasi del progetto e molte di esse resteranno a disposizione dei giovani in servizio civile durante lo svolgimento quotidiano del servizio; inoltre sono indispensabili e strettamente legati ai servizi da realizzare previsti dal progetto intrinseci ai punti 7 e 8 della presente scheda, prevedendo anche la loro manutenzione ordinaria e straordinaria. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno 27) Eventuali tirocini riconosciuti : Riconoscimento tirocinio spendibile ai fini di eventuale assunzione presso: Cooperativa “Luigi Sturzo” 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Riconosce valido il periodo di Servizio Civile per le competenze e professionalità acquisiti dai volontari durante l’espletamento del servizio il seguente ente: Cooperativa “Luigi Sturzo” Per tutti coloro che completeranno il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in cui vengono riportare la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. La singola Misericordia rilascia, poi, su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l’anno di Servizio Civile. La formazione specifica produrrà il rilascio dell’attestato di soccorritore sanitario ai sensi della normativa vigente. I volontari che parteciperanno al progetto potranno anche acquisire: Attestazione di soccorritore di I livello certificato dalla Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia; Attestazione di frequenza al corso sulle norme di sicurezza sul lavoro (ex Decreto Legislativo 626/94) Inoltre potranno acquisire, a scelta del VSC, dopo aver superato il corso di soccorritore di I livello: Attestazione di soccorritore di II livello base certificato dalla Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Attestazione di qualifica “WB” certificato dalla Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Attestazione di qualifica “G” certificato dalla Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Attestazione O.V.A.S. Attestazione di esecutore BLS Attestazione di esecutore BLS-D Attestazione di esecutore PBLSD Attestazione di esecutore PTC 25 Attestazione di esecutore ILS Attestazione di istruttore base BLSD – PBLSD – PTC Si evidenzia che i giovani in servizio civile, hanno la facoltà di partecipare a tutti i corsi a cui possono aderire i volontari dell’Ente, che di volta in volta vengono organizzati a livello confederale, regionale (Dipartimento Regionale di Protezione Civile, …) o provinciale acquisendo ulteriori attestazioni riconosciute dai vari Enti pubblici che non è possibile al momento specificare e la cui durata è superiore le 40 ore (oltre una settimana). Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Locali sociali della Fraternità di Misericordia di Gravina di Catania 30) Modalità di attuazione: In proprio presso l’ente con formatori dell’ente; nella erogazione della formazione generale è previsto l’impiego di esperti secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: si 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale dei volontari in servizio, coerentemente con il dettato delle Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, avverrà secondo tecniche e metodologie diversificate; in particolare saranno adottate le metodologie della lezione frontale (per almeno il 50% delle ore complessive previste, attraverso moduli frontali d’aula con l’impiego di uno o più docenti o esperti in conformità al dettato normativo citato, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici, distribuzione di dispense e testi attinenti i contenuti della formazione svolta) e l’attuazione di dinamiche non formali (per almeno il 20% delle ore complessive previste, tra le quali si segnalano in via non esaustiva: simulazioni ed esercitazioni sia individuali che di gruppo, roleplaying, studio di casi, sotto la supervisione del docente formatore, lavori di gruppo, lettura e commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente in modalità on-line a distanza predisposta dal settore formazione della Confraternita Nazionale delle Misericordie). 26 Al termine della formazione è prevista una verifica finale che sarà affrontata in aula da tutti i volontari. I moduli formativi sono raccolti in un registro sul quale sono annotate le presenze degli allievi volontari con firma del docente formatore ed indicazioni circa l’argomento trattato. 33) Contenuti della formazione: Concordemente con le Linee Guida emanate dall’Ufficio Nazionale, i contenuti della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale dell’obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza attiva in cui il rapporto con le Istituzioni costituisce elemento fondante; i contenuti della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell’obiezione di coscienza ed all’organizzazione delle Misericordie, come espressione della cittadinanza attiva e portatrici di valori coerenti con l’impegno di servizio civile. A titolo esemplificativo non esaustivo si individuano in forma sintetica i vari concetti e argomenti trattati con la quantificazione del tempo didattico dedicato loro. Identità del gruppo in formazione (6 ore) Il quadro giuridico del Servizio Civile Nazionale: dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale volontario (4 ore) La difesa della Patria: tradizione ed evoluzione di un elemento fondamentale dello Stato (4 ore) La difesa civile non armata non violenta: storia, valori etici e normativa di riferimento. (2 ore) La protezione civile: storia, valori e collegamenti tra difesa del territorio e dell’ambiente e difesa della patria. (4 ore) Principi e dimensioni pratiche della solidarietà e della cittadinanza attiva, il ruolo e le funzioni delle istituzioni pubbliche locali (2 ore) Volontariato, associazionismo e servizio civile: affinità e differenze. (4 ore) Normativa vigente del Servizio Civile e Carta di Impegno Etico. (2 ore) Diritti e doveri del volontario di servizio civile (2 ore) Le Misericordie e la Confederazione: storia, missione ed organizzazione. (4 ore) La Misericordia locale: storia missione, organizzazione e Statuto. (6 ore) 27 Il lavoro per progetti (2 ore) 34) Durata: 42 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Locali sociali della Fraternità di Misericordia di Gravina di Catania 36) Modalità di attuazione: L’attività di formazione sarà realizzata mediante: Lezioni frontali tenute da medici ed altre persone in possesso di titoli e di requisiti idonei nel campo del soccorso e della sicurezza; Esercitazioni pratiche seguite da esperti istruttori sotto la guida e la supervisione del direttore sanitario e di altri docenti; Incontri formativi riguardanti problematiche sociali e aspetti sanitari o relativi alla sicurezza; Seminari e dibattiti su aspetti tecnici e culturali inerenti le attività previste nel progetto e su argomenti formativi di carattere generale; Tirocini presso strutture sanitarie e sociali pubbliche o private; Attività di tirocinio in abbinamento con volontari esperti. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cantone Mariagiovanna nata a Catania il 08/02/1980 Messina Emanuele Carmelo nato a Catania il 04/03/1975 Parini Irene Domenica nata a Catania il 26/04/1980 Sangiorgi Paolo nato a Palmanova (UD) il 12/02/1947 Laurentini Giordana Maria nata a Catania il 23/12/1981 Nicoloso Silvana nata a Catania il 27/11/1979 Caggegi Anna Maria nata a Catania il 21/11/1981 Pitrè Claudio nato a Catania 11/04/1986 Camarda Elena nata a Catania 22/10/1981 Massimino Agata nata a Catania il 27/01/1982 Messina Natale nato a Catania il 06/01/1940 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Cantone Mariagiovanna: Medico specialista in Neurologia Messina Emanuele Carmelo: Operatore 118 Parini Irene Domenica: Dottore Commercialista Sangiorgi Paolo: Tecnico Elettronico in Telecomunicazioni Laurentini Giordana Maria: Laureanda in Medicina e Chirurgia Nicoloso Silvana: Laureanda in Scienze Geologiche Caggegi Anna Maria: Medico specialista in Cardiologia Pitrè Claudio: Medico specializzando in Anestesia e Rianimazione 28 Camarda Elena: Medico specialista in Chirurgia Pediatrica Massimino Agata: Medico specializzando in Chirurgia Pediatrica Messina Natale: Docente di “Impianti Elettrici” e di “Tecnica della Sicurezza e Igiene del Lavoro” Facoltà di Ingegneria Università di Catania 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Verrà dato ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni, alle attivazioni esperienziali. Gli aspetti teorici verranno svolti con lezioni frontali di aula supportate da ausili informatici ed audiovisivi. La parte pratica sarà invece affrontata attraverso esercitazioni e simulazioni sotto la supervisione del docente formatore. Ognuno dei partecipanti verrà agevolato nel riconoscimento delle personali modalità di Sapere, Saper fare, e Saper Essere, e nella formulazione di possibili applicazioni degli apprendimenti del corso e nell'individuazione di successivi sviluppi professionali. A livello metodologico e operativo il lavoro di formazione degli operatori sarà essenzialmente partecipativo caratterizzato da una logica alternanza tra fasi teoriche e di esposizione dei contenuti e momenti in cui partecipanti saranno chiamati giocare un ruolo attivo, attraverso l’utilizzo creativo di strumenti di counseling espressivo. Tutti i corsi prevedono un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari. I risultati finali di ogni singolo test verranno registrati e conservati all’interno del fascicolo personale di ogni volontario. Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale sono annotate le presenze degli allievi volontari con firma del docente formatore ed argomento trattato. 40) Contenuti della formazione: Al fine di acquisire conoscenze sui traumi in ambiente di lavoro: Cenni di anatomia dello scheletro; Esame e valutazione dell’infortunato, urgenze; Lussazioni, fratture, immobilizzazione; Traumi e lesioni cranio - encefalici, della colonna vertebrale e tronco addominali. Al fine di acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche: Lesioni da alte e basse temperature ed elettrocuzione; Alterazioni delle funzioni vitali; Basic Life Support (B.L.S.); Esercitazione pratica: M.C.E. – R.C.P.; Emorragie, ferite, shock, ustioni, intossicazioni; Aspetti legali dell’attività del soccorritore volontario; Immobilizzazione Caricamento e Trasporto (I.C.T.P.) del Politraumatizzato, (esercitazione pratica); Caratteristiche delle autoambulanze; Conduzione delle autoambulanze (esercitazione pratica); Codice della strada (articoli di riferimento). Legislazione di riferimento L.225/92 – D.L. 112/98 – D.P.R. 194/01 e relativi allegati – L. 401/01 – Circolare P.C. n° 5114 del 30.10.02 – Costituzione Europea Sez. 6 Art. 284, altri riferimenti normativi e Leggi Regionali. 29 Tipologia dei rischi (sismico, vulcanico, idrogeologico, incendi boschivi, sanitario ed antropico); L’era dei nuovi Rischi: N.B.C.R., Terrorismo; Riferimenti normativi sulla sicurezza in ambienti di lavoro e normativa di riferimento, D.L. 626/94, rischio, sicurezza, prevenzione attiva e passiva i DPI; Cartografia ed orientamento; Cenni di T.L.C.; Telecomunicazioni (apparati CB,VHF,UHF, norme di trasmissione); Interazione con Elisoccorso; Assistenza sanitaria,triage,trasporto e tecniche di barellaggio,supporto vitale di base; Assistenza psico - sociale; Interventi in ambiente internazionale; Aiuti Umanitari: raccolta, gestione e distribuzione; Lavoro di gruppo su “L’Organizzazione del Sistema operativo della Protezione Civile delle Misericordie a livello locale: i Raggruppamenti, come si costituiscono e come si rapportano con le diverse realtà a livello locale, regionale e nazionale”. 41) Durata: 72 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in sede di accreditamento Il Responsabile legale dell’ente / Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente 30