FISICA I ASA 16-17 - Istituto Cigna - Baruffi

PROGRAMMAZIONE DI FISICA
CLASSE 1 A LSA LICEO SCIENZE APPLICATE A.S. 16-17
Docente: LINGUA ALDO
Testo: Claudio Romeni – “ Realta' e Fisica.blu”- Zanichelli
Contesto della classe.
La classe sul piano didattico mostra in generale discrete potenzialità. I risultati del primo compito indicano che una buna parte della classe possiede
i fondamenti necessari per poter seguire il corso di fisica in modo sicuro. Ho notato, invece , una certa superficialità nella preparazione di alcuni,
soprattutto in geometria , e nell'uso delle proporzioni.
Accordi interdisciplinari.
Gli argomenti che fanno parte di iniziative interdisciplinari sono indicati nei contenuti delle unità di apprendimento. I collegamenti sono
principalmente con la materia matematica.
Altre attività approvate nel Consiglio di Classe.
Nel consiglio di classe non sono state approvate altre iniziative riguardanti in modo specifico la materia.
Accordi con la classe.
Il docente è parte integrante del gruppo classe e con esso lavora al fine di raggiungere gli obiettivi disciplinari, ed in generale scolastici, che hanno indotto gli
allievi ad iscriversi nell'Istituto. Al docente spetta istituzionalmente la gestione delle attività che vengono svolte; egli si deve assumere la responsabilità delle
proprie azioni e delle azioni che gli allievi compiono durante le sue ore.
In relazione alle specifiche esigenze della disciplina si sono individuati i seguenti punti:
L'azione del docente deve essere finalizzata a rendere via via più autonomo e responsabile l'allievo nello svolgimento della propria attività;
le verifiche, anche in forma scritta, debbono essere abbastanza frequenti al fine di impedire accumuli e sovrapposizioni di contenuti;
le prove scritte vengono indicate sul registro di classe con almeno una settimana di anticipo;
per quanto possibile le stesse devono essere riconsegnante corrette la lezione successiva o nel minore tempo possibile al fine di agevolare il recupero;
la valutazione delle prove, compresa in un campo di valori dal due al dieci, è un indicatore della validità della stessa ma non è assolutamente pensabile che la
valutazione finale dell'allievo si riduca ad una mera e banale media di tali dati.
Per le competenze finali le abilità/capacità le conoscenze gli obbiettivi minimi della classe i la valutazione delle competenze/obiettivi minimi si fa riferimento
alla relazione di dipartimento.
Obiettivi IDEI e tipologie di recupero.
Durante l’anno scolastico saranno attivati corsi di sostegno e di recupero per gli studenti che mostrano difficoltà o lacune, secondo le seguenti modalità:
o durante il normale orario di lezione, interrompendo l’attività al fine di rispondere a quesiti specifici, risolvere esercizi, approfondire contenuti;
o attivando, se necessario, corsi di recupero extracurricolari.
Tali interventi saranno rivolti soprattutto a quegli allievi che, pur impegnandosi in modo adeguato, denotano gravi carenze nella comprensione e nella
applicazione dei contenuti.
Mondovì, 20/10/2016
Lingua Aldo
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°1
GRANDEZZE FISICHE E LORO MISURA
COMPETENZA
OBIETTIVI SPECIFICI
PERIODO (MESE E
ORE)
I Osservare, descrivere e
o Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti
analizzare fenomeni
artificiali, la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati Settembre, ottobre,
appartenenti alla realtà
raccolti . Individuare (con la guida del docente) una possibile interpretazione dei dati in base novembre (20 ore)
naturale ed artificiale e
a semplici modelli.
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema o Costruire il linguaggio della fisica classica.
e di complessità.
o Risolvere problemi.
o Semplificare (non banalizzare) e modellizzare.
MACRO CONOSCENZE
o
o
CONTENUTO
La misura delle grandezze o
fisiche
o
La rappresentazione di
dati e fenomeni
o
METODOLOGIA
Il metodo di indagine scientifico, la chimica e la fisica.
Lezione frontale
Cifre significative, arrotondamento, potenze di dieci (argomento interdisciplinare ed esercizi in
con Matematica), multipli e sottomultipli del metro, equivalenze, notazione classe
scientifica.
Teoria della misura: strumenti di misure, misure dirette e indirette, incertezza
strumentale di misure dirette e sua propagazione nelle misure indirette,
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Interrogazione scritta
e orale
o
o
o
o
convenzioni per la scrittura dei dati; errore relativo; cenni sulle incertezze casuali.
Grandezze fisiche fondamentali: il Sistema Internazionale delle unità di misura.
Grandezze fisiche derivate: superficie, volume, velocità scalare media,
accelerazione.
Proporzionalità diretta, inversa, quadratica, relazione lineare e uso di grafici e
tabelle (argomento interdisciplinare con Matematica).
Altre grandezze fisiche: massa, forza peso, densità, peso specifico.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°2
EQUILIBRIO STATICO
COMPETENZA
I Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema
e di complessità.
II Formalizzare un
problema di fisica e
applicare gli strumenti
matematici e disciplinari
rilevanti.
III Formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie, leggi.
OBIETTIVI SPECIFICI
PERIODO (MESE E
ORE)
Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali,
la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti . Dicembre, gennaio
Individuare (con la guida del docente) una possibile interpretazione dei dati in base a febbraio (15 ore)
semplici modelli.
Costruire il linguaggio della fisica classica.
Risolvere problemi.
Semplificare (non banalizzare) e modellizzare.
MACRO CONOSCENZE
CONTENUTO
Le grandezze vettoriali
L’equilibrio dei corpi solidi
o
o
Grandezze fisiche scalari e vettoriali.
Somma e sottrazione di due e più vettori con metodi grafici a analitici.
METODOLOGIA
Lezione frontale
ed esercizi in
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Interrogazione scritta
o
o
o
Definizione operativa della forza e suoi effetti: legge di Hooke, forza peso, forza classe
normale, forze di attrito statico e dinamico; concetto di funzione (argomento
interdisciplinare con Matematica).
Equilibrio dei solidi rispetto alla traslazione: approssimazione di punto materiale.
Concetto di forza risultante e forza equilibrante.
Equilibrio dei solidi rispetto alla traslazione e alla rotazione: approssimazione di
corpo rigido. Concetto di momento di una forza, di una coppia di forze.
e orale
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°3
EQUILIBRIO NEI FLUIDI
COMPETENZA
I Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema
e di complessità.
II Formalizzare un
problema di fisica e
applicare gli strumenti
matematici e disciplinari
rilevanti.
III Formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie, leggi.
OBIETTIVI SPECIFICI
PERIODO (MESE E
ORE)
Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali,
la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti . Febbraio, marzo,
Individuare (con la guida del docente) una possibile interpretazione dei dati in base a aprile (15 ore)
semplici modelli.
Costruire il linguaggio della fisica classica.
Risolvere problemi.
Semplificare (non banalizzare) e modellizzare.
MACRO CONOSCENZE
CONTENUTO
L’equilibrio nei fluidi
o
o
o
o
METODOLOGIA
La pressione e sue unità di misura.
Lezione frontale
Equilibrio dei fluidi: il principio di Pascal e il torchio idraulico; equazioni e ed esercizi in
classe
formule inverse (argomento interdisciplinare con Matematica).
La legge di Stevino per i liquidi e lo studio di tubi ad U.
Il principio di Archimede e il galleggiamento.
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Interrogazione scritta
e orale
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°4
IL MOTO
COMPETENZA
I Osservare, descrivere e
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale e
riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema
e di complessità.
II Formalizzare un
problema di fisica e
applicare gli strumenti
matematici e disciplinari
rilevanti.
III Formulare ipotesi
esplicative utilizzando
modelli, analogie, leggi.
OBIETTIVI SPECIFICI
PERIODO (MESE E
ORE)
Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali o degli oggetti artificiali,
la consultazione di testi e manuali o media. Organizzare e rappresentare i dati raccolti . Aprile, maggio,
Individuare (con la guida del docente) una possibile interpretazione dei dati in base a giugno (16 ore)
semplici modelli.
Costruire il linguaggio della fisica classica.
Risolvere problemi.
Semplificare (non banalizzare) e modellizzare.
MACRO CONOSCENZE
CONTENUTO
Il moto rettilineo uniforme
Il
moto
rettilineo
uniformemente
accelerato.
Il moto circolare uniforme.
Moti periodici.
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
METODOLOGIA
Concetto di velocità scalare media e traiettoria.
Lezione frontale
ed esercizi in
Grafici nel piano spazio-tempo e velocità-tempo.
classe
Studio della contemporaneità di due moti.
Legge oraria del moto rettilineo uniforme
L’accelerazione e la decelerazione
La legge oraria del moto uniformemente accelerato
L’accelerazione di gravità
Il moto naturalmente accelerato
grafici spazio tempo e velocità-tempo, leggi orarie.
Il moto circolare uniforme per oggetti puntiformi e grandezze relative : periodo,
frequenza, velocità angolare, accelerazione centripeta.
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
Interrogazione scritta
e orale
o
Moto circolare uniforme per oggetti estesi a simmetria assiale e grandezze relative