MR. HOLMES – IL MISTERIOSO CASO IRRISOLTO (Mr. Holmes) Regia: Bill Condon Interpreti: Ian McKellen, Milo Parker, Laura Linney, Hattie Morahan, Patrick Kennedy Origine e produzione: Gran Bretagna, USA / ARCHER GRAY, SEE-SAW FILMS, AI FILM, BBC FILMS in associazione con FILMNATION ENTERTAINMENT Durata: 104' 1947. Sherlock Holmes si è ritirato in pensione e vive in un tranquillo villaggio nei pressi di Londra, con la signora Munro, la sua governante, e il figlio di lei, aspirante investigatore. Il celebre detective, però, è tutt'altro che sereno poiché è ossessionato da un caso irrisolto di 50 anni prima che, cercando tra i frammenti dei ricordi, tenterà di risolvere nonostante i leggendari poteri mentali siano ormai in declino e senza il suo fidato assistente Watson... “(...) è un film che merita parecchia attenzione. (...) Piuttosto che sulla soluzione degli enigmi, l'interesse verte su domande più complesse e globali: qual è il rapporto tra il vero, il falso e la rappresentazione? Cosa può fare la scrittura per rendere reale il reale? Intendiamoci, il film non è un trattato di filosofia e la vicenda è narrata con adeguati strumenti drammaturgici. Che, nell'alternanza tra passato e presente dipanata dall'indagine mnemonica di Sherlock, danno rilievo all'amicizia col ragazzino della governante. È interessante per lo spettatore scoprire come sono andate veramente le cose mentre il detective ci arriva usando strani indizi. Ma la soluzione non è il criterio che dà il senso al film; tanto da consentire a Holmes la battuta che ci saremmo aspettati di meno: 'Non tutto si può spiegare'. Come protagonista Ian McKellen era la scelta naturale di Bill Condon (...). Non bisogna perdersi il duetto che l'attore fa con Milo Parker, undicenne dalla faccia intelligente scelto altrettanto bene per il ruolo di Roger, apprendista apicultore e promettente aspirante detective”. Roberto Nepoti, 'La Repubblica' “Dimenticate lo Sherlock Holmes infallibile. Quello protagonista del film di Bill Condon, affidato al fascino di un grande attore come Ian McKellen, somiglia forse più allo Sherlock Holmes lisergico di Guy Ritchie (dove aveva l'aspetto sexy-stonato di Robert Downey jr.). Diciamo che questa è la sua versione invecchiata, fragile e svanita, con la memoria che si va pian piano spegnendo e il fisico che non regge stress troppo bruschi. (...) È uno strano film questo Holmes (...) il mistero c'è e ci sono anche figure che riemergono da lontano ma senza colpi di scena, soluzioni eroicamente palesi. Holmes si affida più al caso, agli incontri, alle storie, a una narrazione sui cui si riflette obliquamente la leggenda”. Cristina Piccino, 'Il Manifesto' “(...) McKellen disegna, in Mr. Holmes, diretto da Bill Condon, un personaggio che supera di gran lunga i limiti della storia, che rimanda all'interiorità del protagonista e spinge il pubblico a riflettere su un tema universale come quello della vecchiaia. Se recitare è (anche) un atto nobile, questo è il modo migliore per compierlo”. Fulvia Caprara, 'La Stampa'