SHERKLOCK HOLMES

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SHERKLOCK HOLMES
Trasposizioni cinematografiche
Il personaggio di Sherlock Holmes ha goduto di fama internazionale grazie alle numerose
trasposizioni teatrali, cinematografiche e televisive delle opere di Arthur Conan Doyle, che si sono
succedute a partire dalla fine dell’Ottocento.
È stato anzitutto il teatro a mostrare interesse per la messa in scena delle azioni del famoso
detective: l’attore americano William Gillette nel 1898-99 lavora alla riduzione teatrale di Sherlock
Holmes, consultandosi con Arthur Conan Doyle, che gli consente di usare la frase “Elementare,
caro Watson”, poi utilizzata in forma abbreviata nelle varie trasposizioni cinematografiche. Il lavoro
debutta il 12 giugno 1899 al Duke of York’s Theatre di Londra, ma la prima ufficiale si tiene il 6
novembre dello stesso anno al Garrick Theatre di New York ottenendo notevoli apprezzamenti. Le
repliche della rappresentazione continueranno a tenersi a Londra negli anni successivi, incontrando
successo di pubblico ma non di critica.
Nel 1910 viene messo in scena il racconto “La banda maculata”: è un trionfo, anche in terminI
economici, che continua negli anni successivi e ripaga Conan Doyle del fallimento di spettacoli tratti
da altre sue opere. L’interesse dello scrittore scozzese va tuttavia orientandosi verso il cinema. Nel
1902 la società americana Mutoscope and Bioscope produce un film dal titolo “Sherlock Holmes
Baffled” (“Sherlock Holmes confuso”). Nei dieci anni successivi circolano cortometraggi illegali sul
celebre detective, una serie dei quali realizzata in Danimarca. Nessun materiale originale di Conan
Doyle viene però utilizzato fino al 1912 quando la società anglo-francese Eclair, con la collaborazione
dello scrittore, produce varie pellicole su Sherlock Holmes. Altre ne escono negli anni successivi, sia
durante che dopo la prima guerra mondiale. L’interpretazione di Sherlock Holmes, offerta in una
serie di cortometraggi dall’attore Eille Norwood, ottiene molto successo agli inizi degli anni ’20.
Conan Doyle muore nel 1930. La prima trasposizione cinematografica sonora dei suoi lavori è
dell’anno precedente: “The Return of Sherlock Holmes” (“Il ritorno di Sherlock Holmes”), un film
diretto da Basil Dean. Vari sono gli attori che in seguito interpretano il celebre detective; tra questi
Basil Rathbone, nato in Sudafrica da genitori inglesi che, con Nigel Bruce nella parte di Watson,
figura come protagonista dal 1929 al 1946 in ben 14 pellicole prodotte dagli Universal Studios. Altri
interpreti di spicco sono, negli anni successivi, Peter Cushing, Christopher Lee, John Neville, Robert
Stephens, Peter Cook, Christopher Plummer, Michael Caine.
L’ultima produzione cinematografica è di Guy Ricthe, regista di “Sherlock Holmes” (2009) e del
sequel “Sherlock Holmes. Gioco di ombre” (2011), entrambi interpretati da Robert Downey Jr.
nella parte del detective e da Jude Law in quella di Watson. Lo Sherlock Holmes di Ricthe è giovane
e scattante, ma pur sempre caratterizzato dall’infallibile fiuto investigativo che ha fatto la fortuna
del personaggio.
Per quanto riguarda la televisione, anche in questo ambito numerose sono le trasposizioni dei
racconti di Conan Doyle che hanno dato vita a film per la TV o a vere e proprie serie televisive.
Ricordiamo, tra i primi, “The Hound of the Baskerville” (“Il mastino dei Baskerville”), del 1972, di
Barry Crane, interpretato da Stewart Granger; “The Sign of Four” (“ Il segno dei quattro”), del 1987,
di Peter Hammond, interpretato da Jeremy Brett; ancora “The Hound of the Baskerville”, del 1988,
di Brian Mills; “Sherlock Holmes and the Case of the Silk Stocking” (“Sherlock Holmes e il caso
della calza di seta”), del 2004, di Simon Cellan Jones con Rupert Everett.
Tra le serie televisive sono da ricordare “Sherlock Holmes” prodotta in Gran Bretagna nel 1964
e interpretata da Peter Madden, trasmessa dal 1965 al 1968 e inedita in Italia; la serie italiana
“Sherlock Holmes”, prodotta per la RAI nel 1968 da Guglielmo Morandi, con Nando Gazzolo nella
parte del celebre detective; “The adventures of Sherlock Holmes” (“Le avventure di Sherlock
Holmes”) prodotto da Granada Television (1984-1985) con Jeremy Brett come interprete di
Sherlock Holmes e David Burke, poi sostituito da Edward Hardwicke, nei panni del dott. Watson.
“Sherlock”, infine, è la più recente serie televisiva britannica (2010) liberamente tratta dalle
opere di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss e interpretata da Benedict
Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson). La sua particolarità è di essere
ambientata nella Londra odierna.
Il successo di pubblico e di critica che ha accompagnato l’uscita delle ultime produzioni
cinematografiche e televisive conferma la longevità di un singolare personaggio come Sherlock
Holmes, nato dalla penna di un altrettanto singolare autore dell’età vittoriana, Arthur Conan Doyle.
Le avventure di Sherlock Holmes © La Spiga Edizioni
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