Rocce sedimentarie • Ci sono diversi processi geologici che portano alla formazione di rocce sedimentarie, ma tutti contraddistinti da condizioni di temperature e pressione tipiche della superficie terrestre • le rocce sedimentarie sono tipicamente stratificate: • le rocce magmatiche sono composte in prevalenza da silicati, nelle r. sedimentarie assumono particolare importanza i carbonati 2016-2017 04 GFGeol STAN 1 Stratificazione delle r. sedimentarie Monte Matajur ; Forra del Vinadia (Tolmezzo) 2016-2017 04 GFGeol STAN 2 Classificazione classica • R. sedimentarie clastiche, formate da granuli che provengono dallo smantellamento di altre rocce. Ulteriori classificazioni sulla base delle dimensioni dei granuli Esempio: arenaria, ghiaia. Processi fisici e chimici • r. sed. organogene, o bioclastiche formate da frammenti di gusci di organismi marini. Es: calcari. Processi biochimici • r. sed. Chimiche (evaporitiche). Per precipitazione in bacini chiusi o semichiusi, in condizioni di sovra saturazione Esempio: Salgemma, gesso. Processi chimici NB: schema semplificato.. 2016-2017 04 GFGeol STAN 3 Alcuni esempi di r. sedimentarie clastiche Sabbie Roccia sciolta (Sedimento) Arenaria Roccia litificata 2016-2017 04 GFGeol STAN 4 Ghiaia e conglomerato 2016-2017 04 GFGeol STAN 5 Alcuni esempi di r. carbonatiche. 2 1 travertino: r. carbonatica Precipitazione chimica 2 calcare fossilifero: r. s. organogena 3 speleotemi (stalagmiti): r. s. chimica 3 2016-2017 04 GFGeol STAN 6 Schema Bosellini (e di molti altri testi) • Rocce clastiche o detritiche o terrigene • Rocce piroclastiche (comp. mineralogica: da magmi silicatici, tessitura clastica) • Rocce organogene (calcari di piattaforma e pelagici, diatomeiti, radiolariti) • Rocce chimiche (evaporiti marine (sale e gesso), travertino, alabastro, concrezioni di grotta) • Combustibili fossili (carboni, idrocarburi) 2016-2017 04 GFGeol STAN 7 Rocce piroclastiche Isola di Ventotene R. clastica: Formazione Marnosoarenacea: Litologia: marne+arenarie Emilia Romagna http://ventotenemamiani.altervista.org/Descrizione_T ra_Semaforo_e_Punta_Pascone.htmlFDF 2016-2017 04 GFGeol STAN 8 Schema Nichols 2016-2017 04 GFGeol STAN 9 Definizione ampia di roccia carbonatica: Qualsiasi roccia composta da più del 50% di CaCO3 2016-2017 04 GFGeol STAN Ma allora gli speleotemi ? Rocce carbonatiche O rocce di precipitazione chimica 10 Abbondanza relativa di tutte le r. sedimentarie: 75% della sup. terrestre. A sua volta questo 75 % è diviso in ? 2 3 1 1 r. clastiche fini; 2 rocce clastiche grossolane, 3 r. carbonatiche (calcari + dolomie) Evaporiti, selci, altre r. sedimentarie chimiche: quantità molto modeste 2016-2017 04 GFGeol STAN 11 Sedimenti e Rocce sedimentarie clastiche: Processi sedimentari (..un ciclo dentro il ciclo…) Suolo 2016-2017 04 GFGeol STAN 12 Ambienti sedimentari 2016-2017 04 GFGeol STAN 13 Ambienti sedimentari continentali e di transizione in cui si ha trasporto e sedimentazione (di sedimenti sciolti) Ambiente fluviale e pianure alluvionali Ambiente glaciale e proglaciale Lagune e stagni Laghi Deserti 2016-2017 04 GFGeol STAN 14 + i carbonati !! Calcite e dolomite 2016-2017 04 GFGeol STAN 15 Formazione di sedimenti per degradazione meteorica • Alterazione fisica o • Alterazione chimica disgregazione e/o disfacimento o dissoluzione • Gelo e disgelo • • • • • (crioclastismo) azione di sali (aloclastismo) termoclastismo vento Radici fulmini • soluzione • idrolisi dei silicati • ossidazione dei solfuri e dei silicati che contengono ferro 2016-2017 04 GFGeol STAN 16 I due processi si integrano tra loro, non sono mai del tutto separati. A partire da un affioramento di roccia NON alterata (degradata) • L’alterazione fisica o disgregazione produce frammenti più piccoli della stessa composizione mineralogica della roccia originaria 2016-2017 • L’alterazione chimica produce nuovi minerali, diversi da quelli della roccia originaria oppure li riduce a ioni o molecole 04 GFGeol STAN 17 Fattori che condizionano la degradazione meteorica - 1 • Mineralogia e struttura della roccia madre • clima (pioggia e temperatura): • presenza di suolo: feedback positivo: la formazione del suolo favorisce ulteriormente la degradazione, determinando la formazione di nuovo suolo • tempo 2016-2017 04 GFGeol STAN 18 Fattori che condizionano la degradazione meteorica - 2 • TIPO di ROCCIA: calcare + alterabile di un granito; argillite + alterabile di un’arenaria; fratturazione e stratificazione... • CLIMA: caldo umido -> alterazione chimica freddo secco -> disgregazione fisica. Forte escursione termica: termoclastismo. Forte escursione termica sopra e sotto lo 0 °C: crioclastismo • SUOLO: si crea un ambiente umido e acido, le radici facilitano la disgregazione, ma la vegetazione di regola favorisce la formazione di suolo e rallenta l’erosione • TEMPO: la degradazione agisce dopo un certo tempo …….eruzioni vulcaniche, grandi opere stradali mettono in luce superfici fresche… 2016-2017 04 GFGeol STAN 19 Rapporti alterazione fisica – alterazione chimica + degradazione chimica 2016-2017 04 GFGeol STAN 20 Fratture = siti preferenziali per l’alterazione chimica Affioramento di flysch presso Clastra (valli del Natisone) 2016-2017 04 GFGeol STAN 21 Formazione detrito di falda: crioclastismo e termoclastismo Antartide, deserto, alta montagna Ma anche in climi temperati, se le rocce sono molto fratturate, e la corrosione chimica allarga le fratture. . ” 2016-2017 04 GFGeol STAN 22 Alterazione chimica o disfacimento. Ci vogliono: • • • • Ossigeno Anidride carbonica Acqua Sostanze umiche, vegetazione 2016-2017 04 GFGeol STAN 23 Alcune reazione di alterazione chimica-1 idrolisi Feldspato (KAlSi3O8)+ CO2+ H2O --> caolinite (Al2 (OH)4Si2O5) + Silice disciolta + ione K disciolto + ione +HCO3 bicarbonato Feldspato: spesso cristalli da 1 2 mm Caolinite: fillosilicato, minerale argilloso, cristalli piccolissimi, normalmente < µm 2016-2017 04 GFGeol STAN 24 Altre reazioni di alterazione - 2 • Pirosseno ((Mg,Fe) SiO3) + ossigeno --> ematite (Fe2O3)+ Mg++ + silice disciolta (ossidazione) Nel Pirosseno ferro ferroso Fe2+ nell’ematite Ferro ferrico Fe3+ NB nei pirosseni con Ca e Mg altre reazione con formazione di minerali argilloso • Calcite (CaCO3) + CO2+ acqua --> ione calcio + ione bicarbonato (dissoluzione dei carbonati) 2016-2017 04 GFGeol STAN 25 Alterazione granito e basalto Feldspati Pirosseni Clima temperato Ossidi di Fe: lateriti Clima tropicale Ossidi di Al: bauxiti 2016-2017 04 GFGeol STAN 26 Lateriti (Fe) e bauxiti (Al) sono rocce residuali ovvero quel che resta dopo una intensa alterazione di altre rocce…sia magmatiche che sedimentarie (ovvero non solo graniti e basalti) 2016-2017 04 GFGeol STAN 27 Bauxiti: spesso associate a rocce carbonatiche carsificate, come le “terre rosse” Le bauxiti sono rocce residuali costituite da una miscela di idrossidi microcristallini di alluminio (prevalenti) ed ossidi ed idrossidi di ferro ( in minor misura) Gli idrossidi principali di alluminio sono presenti come bohemite γ-AlOOH , gibbsite o idrargillite γ-Al(OH)3 e sostanze amorfe come l’allumogel Al2O3 · n H2O. Il Ferro è presente come ossido ferrico anidro Fe2O3 ed idrossido ferrico FeOOH. In alcune bauxiti il Fe può essere presente anche come carbonato ferroso FeCO3 (siderite). Queste rocce possono contenere, in minor misura, quarzo, fillosilicati (caolinite, clorite), 2016-2017 04 GFGeol STAN 28 Cave di Bauxite vicino a Rovigno 2016-2017 04 GFGeol STAN 29 Stabilità dei minerali Minerali Degradazione Bassa Residuali Quarzo Degradazione media Quarzo Feldspati Feldspati Miche Miche Pirosseni Min. Argillosi Degradazione Alta Quarzo Min. argillosi Degradazione molto alta Quarzo Min. residuali (Ossidi e idrossidi Al e Fe ) Anfiboli Oppure sempre degradazione media e - tempo + tempo Due variabili: CLIMA e TEMPO geologico 2016-2017 04 GFGeol STAN 30 Stabilità dei minerali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Gesso, Salgemma, Calcite, dolomite, aragonite, apatite Olivina, pirosseni Biotite (mica), Glauconite (anfibolo) Albite-Anortite (Plagioclasi), Feldspati Quarzo Muscovite, Illite (miche) Caolinite Gibbsite, ematite, limonite (ossidi e idrossidi Fe e Al) 10. Zircone, rutilo 2016-2017 Meno stabili: i minerali solubili; più stabili: o gli inalterabili o i prodotti di alterazione 04 GFGeol STAN Meno stabili Piu’ stabili 31 Riassunto: minerali più frequenti sbagliato: Argilla (termine dimensionale) Giusto_ Minerali argillosi (caolinite, montmorillonite, Illite..): 2016-2017 04 GFGeol STAN 32 Dopo la degradazione il sedimento che si è formato può: • alterarsi sul posto trasformandosi in suolo • essere trasportato altrove dall’acqua, dal vento, da un ghiacciaio (erosione -> trasporto) fondamentale LA GRAVITA’ e quindi la PENDENZA del versante 2016-2017 04 GFGeol STAN 33 Il suolo • È la pellicola più superficiale della geosfera (qualche metro) • Nomenclatura: Ingegneri civili definiscono suolo o terreno tutto quello che sta sopra la roccia non alterata; i geologi invece parlano di regolite o mantello detritico, mentre il suolo s.s. è solamente l’orizzonte più superficiale • è una RISORSA (vegetazione, agricoltura) da gestire, ma da non sfruttare • Se ne occupa la Pedologia..(Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Geologia, Ingegneria) Il suolo è costituito da sedimento che ha subito trasformazioni alla superficie terrestre, l’aggiunta di sostanza organica e PUO’ SOSTENERE LA VITA VEGETALE 2016-2017 04 GFGeol STAN 34 INGEGNERIA GEOLOGIA Regolite (termine ingegneristico) Processi chimico fisici di degradazione meteorica: disgregazione, alterazione Dissoluzione... Regolite 2016-2017 04 GFGeol STAN Se a questi processi di degradazione si aggiungono processi biologici SUOLO: 35 Definizione del suolo • Miscela di particelle minerali alterate, organismi viventi, sostanza organica in decomposizione, gas (aria) e soluzioni liquide (acqua) • Molto orientativamente: Particelle minerali: 45%, sost. Organica: 5%, vuoti (aria+acqua) 50 % • Le particelle minerali rappresentano la. maggioranza relativa, per questo motivo i suoli sono considerati parte della litosfera • il suolo è l’interfaccia dove atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera si incontrano.. 2016-2017 04 GFGeol STAN 36 Fattori che influenzano la formazione e la composizione del suolo • Geologia: roccia madre (roccia litificata ma anche sedimento sciolto ..ghiaie fluviali, morene glaciali…) • Topografia: pendenza del terreno • Tempo: durata della formazione del suolo • CLIMA: temperatura e precipitazioni • Biologia: tipo di vegetazione 2016-2017 04 GFGeol STAN ?? ?? 37 Climi e suoli Mappa schematica dei climi http://soils.usda.gov/ 04 GFGeol STAN NB2016-2017 termine: “profilo di alterazione” simile a regolite o suolo poco sviluppato 38 Equilibrio tra il tasso di formazione del suolo e l’asportazione delle particelle Concetto di paleosuolo, Spiegato male ? 2016-2017 04 GFGeol STAN 39 Suoli: ben sviluppati soprattutto su terreni pianeggianti o sub pianeggianti (quasi pianeggianti) Colluviale/Colluvium/ depositi colluviali Materiale trasportato da acqua di ruscellamento diffuso, o disceso per gravità, e deposto lungo un versante o al suo piede. I depositi colluviali sono in genere costituiti da clasti di forma angolosa e con composizione correlata a quella delle formazioni geologiche affioranti a monte., ovvero dai detrito di falda e/o dalle argille del suolo… 2016-2017 04 GFGeol STAN 40 2016-2017 04 GFGeol STAN 41 Struttura del suolo: orizzonti suborizzontali, la cui sequenza verticale è detta profilo del suolo 0 (organico) composto da humus, (materiale organico parzialmente decomposto, degradato o rielaborato), detrito vegetale (lettiera), resti di animali, funghi..batteri.. A1: humus ulteriormente decomposto + particelle minerali (Qz, Felds, Calcite, miche..di dimensioni variabili da sabbia ad argilla) A2 (anche E eluviale) colore + chiaro, sost. organiche. Massima rimozione degli elementi fini (eluviazione) Lisciviazione: dissoluzione chimica degli ioni ; Eluviazione: rimozione fisica delle particelle fini NB il terreno eluviale è quello che rimane, il residuo. Nei 2 casi: H2O che percola 2016-2017 04 GFGeol STAN 42 Struttura del suolo….II B (suolo inerte): si accumula l’argilla per trasporto gravitativo (illuviazione), precipitano i sali (ossidi di Fe, noduli carbonatici) che erano stati lisciviati dagli orizzonti superiori; scarsa sostanza organica C materiale derivato dal substrato, roccia madre alterata (regolite) 2016-2017 04 GFGeol STAN 43 O in sintesi.. Orizzonti A (eluviale): colore scuro, alterazione in loco, senza spostamento: ricco di humus (sostanza organica) e di materiali insolubili, i minerali solubili sono stati lisciviati, argille trasportate verso.. 1-2 m Orizzonte B (colluviale): accumulo gravitativo di particelle dall’orizzonte A. + ossidi di ferro Diminuisce la sostanza organica Orizzonte C: frammenti di roccia in posto, roccia in posto alterata + argille, roccia sana 2016-2017 04 GFGeol STAN 44 I principali regimi pedogenetici: laterizzazione climi tropicali ad elevata Temp. e pioggia Forte lisciviazione nell’orizzonte A (idrolisi dei silicati) Accumulo di ossidi insolubili di Fe ed Al in B (rosso) 2016-2017 • veloce decomposizione di sost.organica. ed assorbimento dei nutrienti • estesa vegetazione • formazione di croste di composti di Al e Fe > difficoltà nella coltivazione 04 GFGeol STAN 45 Suoli lateritici o bauxitici (se prevale l’alluminio) Clima tropicale, substrato: r. femica (basalto, ma non solo) Orizzonte A sottile: la degradazione della sost. organica è talmente veloce che non si riesce ad evolvere un orizzonte stabile, ampio e con tanto humus., ma contemporaneamente la foresta pluviale fornisce sempre nuovi materiali vegetali all’orizzonte A, ma se la foresta viene bruciata e coltivata i terreni …nel giro di pochissimi anni diventano improduttivi 2016-2017 04 GFGeol STAN 46 I principali regimi pedogenetici: carbonatazione e salinizzazione climi aridi e semiaridi Evapotraspirazione ≥ precipitazioni evapotraspirazione > > precipitazioni drenaggio inadeguato no infiltrazione (praterie Nord America, savana e steppe subtropicali) precipitazione di cloruri e solfati in superficie precipitazioni 1a fase vegetazione inibita infiltrazione e acidificazione dissoluzione dei carbonati CaCO3 + H2O +CO2 > Ca (HCO3)2 2a fase risalita di fluidi per capillarità formazione di crostoni carbonatici (diminuzione CO2 o aumento pH e T) 2016-2017 04 GFGeol STAN 47 Suoli carbonatici Orizzonte A sottile, orizzonte B Crostoni carbonatici o caliche Substrato: prevalgono r. sedimentarie carbonatiche Caliche all’interno delle arenarie della Val Gardena ( 400 Ma) 2016-2017 04 GFGeol STAN 48 I principali regimi pedogenetici: podzolizzazione* regione fredde e umide delle alte latitudini zone montuose di Alpi ed Appenini foreste di conifere > vegetazione acidificante a lenta decomposizione *dal russo podzol = simile a cenere PROFILO TIPICO Orizz. A accumulo di sost.organica. poco umificata Orizz. E (A2) colore chiaro, cinereo, forte eluviazione di argille e Fe, tessitura sabbiosasiltosa Orizz. B arancione scuro deposito di idrossidi di Al e Fe accumuli di sostanza organica Nuova Zelanda ff 49 2016-2017 04 GFGeol STAN I principali regimi pedogenetici: gleizzazione* climi freddi zone pianeggianti o depresse ristagno d’acqua presenza della falda acquifera Fe3+ > Fe2+ no migrazione Fe2+ associato a composti poco solubili, alle argille, carbonato ferroso, idrossido ferroso e pirite orizzonti grigio, grigio-blu, grigio-verdastri (gley *dal polacco glej=terreno fangoso 2016-2017 04 GFGeol STAN 50 Suoli: enorme varietà, ancora un esempio Pedalfer: Pedon: in greco suolo Al e Fe Clima temperato umido, (USA orientale, Canada, Europa) Roccia madre: magmatica alcalina Quindi un altra combinazione di clima e roccia madre diversi 2016-2017 04 GFGeol STAN 51 2016-2017 04 GFGeol STAN 52 Proprietà fisiche di un suolo: il colore • Riflette le caratteristiche composizionali originarie • Dipende dall’umidità. • Dipende dalla sostanza organica: + sostanza organica > suoli marroni o neri. • Dipende dallo stato di ossidazione: se rosso > terreni ricchi in Fe ossidato, buon drenaggio giallo > ossidazione e drenaggio medi grigio-verde > terreni ridotti e drenaggio scarso Blu azzurro: terreni pieni d’acqua 175 gradazioni di colore I principali: nero, marrone, rosso, giallo, grigio e bianco 2016-2017 04 GFGeol STAN 53 Dimensioni e percentuali dei granuli minerali Diagramma triangolare diverso da quelli usati In sedimentologia Tanta sabbia («scheletro») terreno facile da lavorare, da arare, ma trattiene poco l’umiditàTanta argilla: terreno difficile da lavorare, ma capacità di scambio ionico, e buona capacità di trattenimento dell’acqua 2016-2017 04 GFGeol STAN 54 Come campionare un suolo in un campo… 2016-2017 04 GFGeol STAN 55 2016-2017 04 GFGeol STAN 56 Classificazione dei suoli 1) classificazione di tipo climatico (passato) + differenze composizionali PEDALFER = climi umidi, suoli acidi, lisciviazione attiva in A, accumulo di argille ed ossidi di Fe ed Al in B PEDOCAL = suoli alcalini, clima secco, accumulo di carbonati 2) classificazioni nazionali (es. Francia, Canada, Russia, UK, Australia) (più moderne): clima, tessitura, roccia madre, grado di maturità, estensione → uso del suolo • Soil Taxonomy (1975) del Dipartimento dell’Agricoltura degli USA (USDA): classificazione gerarchica e filogenetica 3) Classificazione FAO Unesco (1968) In its present state, the WRB (IUSS Working Group WRB, 2006) is, by history and practical purposes, mixing information about soil genesis (e.g. podzolization – Podzol, gleysation – Gleysol), texture (e.g. Arenosol, skeletic, arenic, siltic, and clayic subunits), parent materials (e.g. Anthrosols, Fluvisols, calcaric, and gypsiric subunits) and others IN SINTESI: un po’ di confusione…. 2016-2017 04 GFGeol STAN 57 Classificazione suoli FAO (Food Agriculture Organization) 2016-2017 04 GFGeol STAN 58 Classificazione dei suoli (Soil Taxonomy, USDA) 12 ordini Ordini distinti in base a orizzonti diagnostici: epipedon (A o O/A) e orizzonte subsuperficiale (B) sottordine grande-gruppo Gruppo (250) grado di sottogruppo similarità famiglia serie 190.000 !!!! + Un po’ troppi….! 2016-2017 04 GFGeol STAN 59 Paleosuoli: suoli sepolti Suolo In corrispondenza del coltellino, si vede uno strato di pomici bianche da caduta (eruzione del Vesuvio detta di Avellino), con alla base un paleosuolo (Ischia) Livello di piroclastiti Paleosuolo NB non solamente su rocce effusive !!! 2016-2017 04 GFGeol STAN 60 Paleosuolo lungo il F. Natisone a Remanzacco (UD) Il paleosuolo rappresenta un periodo (102-103 anni) di equilibrio: no erosione, no sedimentazione 2016-2017 04 GFGeol STAN 61