Formazione
Composizione
Profilo pedologico
Presentazione
Attività antropiche
Fattori pedogenetici
Introduzione
Cos’è la litosfera?
La litosfera è l’insieme delle terre emerse
che compongono il nostro pianeta.
Questo sistema, comunemente
chiamato “terra”, è il luogo dove noi
viviamo e svolgiamo le nostre attività
quotidianamente. E’ composto da tre
elementi:
1. Il suolo;
2. Il mantello.
3. Il nucleo
COS’È IL SUOLO?
Il suolo è un insieme di elementi naturali che si forma
dall’unione tra biosfera, idrosfera e litosfera. E’ diviso
in orizzonti distinguibili tramite alcuni indicatori. I
suoli sono continuamente attraversati da flussi di
energia (raggi solari) e di materia (acqua, sostanze
organiche ) scambiati con l’ambiente esterno. Il suolo
costituisce quindi un sistema dinamico ed in continua
evoluzione.
DA COSA SONO COMPOSTI I SUOLI ?
1. Una componente
LIQUIDA (costituita
sostanzialmente da
acqua) e una GASSOSA
(aria). Queste
componenti riempiono
gli spazi vuoti presenti
tra le particelle che
compongono il suolo. La
loro presenza è
indispensabile per lo
sviluppo della
vegetazione e degli
organismi animali che
vivono al suo interno.
2. Una componente
SOLIDA, costituita dai vari
orizzonti R,C,B,A,O. Tutte
queste frazioni sopraelencate
vanno poi a costituire quelli
che sono gli orizzonti nel
profilo pedologico del suolo.
GLI ORIZZONTI
O ( detta anche lettiera): sottile
orizzonte formato dall’accumulo di
materiale organico indecomposto o
parzialmente decomposto sulla
superficie. Il suo spessore dipende
dalla quantità della vegetazione e
dalla presenza o meno di microorganismi decompositori
(batteri,funghi).
A: accumulo di materiale
decomposto: è un orizzonte che
acquista e perde costantemente
acqua, sostanza organica e
radiazioni solari. Il suo colore
dipende dalla quantità di sostanza
organica.
B: è l’orizzonte intermedio che
divide la parte fertile del territorio
dalla roccia madre. E’ povero di
sostanze organiche e in esso si
concentrano i materiali argillosi.
C e R :strati in cui la roccia
è ancora consolidata ed ha
dimensioni grossolane. da
qui si è formato il suolo nel
quale si possono osservare
caratteristiche particolari
derivanti direttamente dalla
roccia madre, ad esempio se
la roccia madre derivava da
un filone di roccia ricca di
ferro, il terreno risulterà ricco
di minerali ferrosi.
Caratteristiche del territorio
Per quanto riguarda la classificazione di un
suolo, noi non ci possiamo limitare ad
osservare solo la quantità di materiale
organico, ma ci basiamo su vari
elementi quali:
La granulometria ( dimensioni delle
particelle che compongono il suolo);
La .composizione chimica;
I fattori pedogenetici (clima, tipo di rilievo,
tipo di roccia madre, organismi)
rilievo
Fattori pedogenetici
Controlla processi di
erosione, trasporto di
particelle solide.
organismi
Forniscono materia
organica al
suolo;innescano
reazioni chimiche;
incidono sulla porosità
e sull’aggregazione
condizionando la
presenza di acqua
clima
materiale originario
Le precipitazioni
forniscono l’acqua
senza la quale le
attività chimiche e
biologiche non sono
possibili
Determina la presenza
o l’assenza di diversi
elementi chimici
temperatura
La temperatura influenza sia i processi fisici
di disintegrazione della roccia che quelli
chimici (l’attività chimica è favorita dalle
alte temperature)
COME E PERCHE’ SI FORMA IL SUOLO:
Alterazione fisica
Alterazione chimica
Sono dei processi di degradazione apportati
dai fenomeni atmosferici come pioggia e
vento. Un esempio di degradazione fisica è
la corrasione operata dal vento.
legata all’acqua e ad alcuni gas atmosferici
che reagiscono con i minerali della roccia
causando delle forti alterazioni.Un
esempio di ciò è il carsismo; ossia delle
rocce composte da carbonato di calcio
(CaCO3) al contatto con l’acqua, si
sciolgono. Un altro esempio è l’
ossidazione: il ferro reagisce con
l’ossigeno
contenuto
nell’acqua
o
nell’atmosfera formando ossidi di ferro;
questa reazione indebolisce la struttura
della roccia portandola a disintegrarsi.
Alterazione biologica
E’ l’azione di degrado causata dagli esseri
viventi. Si possono distinguere due tipi di
processi: uno diretto e uno indiretto. I
processi diretti sono quelli in cui animali o
piante che vivono sulla superficie delle
rocce secernono delle sostanze che alterano
le rocce (ad esempio delle sostanze
corrosive). I processi indiretti, invece, sono
legati alla produzione di sostanze
provenienti dalla decomposizione degli
esseri viventi. L’acqua, che scorre in
superficie, si arricchisce di queste sostanze,
che durante la percolazione si depositano
sulle rocce che ne vengono così a contatto,
alterandosi.
Attività antropiche
- coltivazioni e fertilità: tossificazione”
e utilizzo di aree coltivate per scopi non
agrari
-la desertificazione: se ci vogliono dai
100 ai 2500 anni per formare 2,5 cm di suolo,
essi possono venire distrutti per erosione in
soli 10 anni.
- Il suolo è indispensabile per la
costruzione di case, ponti, strade.
costruttori edilizi devono conoscere le
proprietà fisiche dei suoli (drenaggio,
struttura, tessitura, compattezza) per
determinare la profondità di scavo, le
macchine da utilizzare, gli interventi di
consolidamento, etc.;
-Cementificazione ed alluvioni:esse
sono causate dall’uomo che non rispetta
l’ambiente in cui vive
I
La deforestazione,
l’eccessivo
sfruttamento di
terreni agricoli e dei
pascoli, l’errata
gestione delle risorse
idriche sono le
principali cause del
processo di
desertificazione dovute
all’intervento
dell’uomo.
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
Le aree soggette a dissesto idrogeologico sono
aree con una elevata instabilità legata
all’azione erosiva dell’acqua e alla natura
geologica del luogo. Esempi di questo
problema sono: frane, alluvioni, valanghe,…
L’Italia è uno dei paesi attualmente a più alto
rischio idrogeologico, in quanto la
cementificazione, gli incendi e le
deforestazioni aggravano la sempre più
incombente alterazione del già fragile
equilibrio presente.
A CURA DI:
Arioli Roberto
Galli Francesco
Parini Stefano
1°F A.S. 2005/06