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VIRGIN RADIO
MAGAZINE
N°2/LUGLIO ‘08
“DIRECTOR”
Paolo Del Forno
“ART”
Marco Tonelli
“ROOM”
VIRGIN ROCK ASSOCIATION
LARGO DONEGANI, 1
20121 - MILANO
[email protected]
“CREW”
GIANNI SIBILLA
RITA FERRAUTO
FRANZ BISI
MAX GIUNTA
DANIELA ZOPPI
“SPECIAL GUESTS”
NICK THE NIGHTFLY
+ SPECIAL THANKS
VIRGIN RADIO ITALY
FRANCESCO MIGLIOZZI
DJ RINGO
MARCO BIONDI
ANDREA “ROCK” TOSELLI
ALEX BENEDETTI
BARBARA TERRILE
PIERFILIPPO COLOMBI
Gianni Sibilla
ELENA MARMUGI
WARNER MUSIC ITALY
Francesco Migliozzi
SONY BMG ENTER. ITALY
Station Manager - Virgin Radio
Se non fosse per Patti Smith
i R.E.M. non esisterebbero neanche.
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XWARNER MUSIC ITALY
XSONY BMG
ENTERTAINMENT ITALY
RIPRODUZIONE E FOTOCOPIE
SONO SEVERAMENTE VIETATE
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI.
MEMORABILIA
GIANNI SIBILLA
PRINTING
Caro ascoltatore,
in questo momento stai tenendo tra le mani un piccolo pensiero che noi di
Virgin Radio siamo lieti di farti.
La nostra emittente è nata per compiere una rivoluzione on air e per diventare
la tua voce, quella che racconta come nessun’altra la tua voglia di rock.
È la prima radio che ama solo la grande musica, il vero rock, quello migliore,
fatto di energia e stile, di trasgressione e potenza, di ritmo e incandescenza.
Il 12 luglio abbiamo compiuto un anno, un anno fatto di successi e di sfide
raccolte e vinte.
Arti Grafiche Amilcare Pizzi
Via Amilcare Pizzi, 14
20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel. 02 61.836.1
Fax 02 61.836.283
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VIRGIN RADIO ITALY SPA
Largo Donegani n. 1 - 20121 MILANO
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n. REA 1557214 del 13/10/1998
Cod. Fiscale e n. Iscrizione al Registro
Imprese 01538570308 del 13/10/1998
legale rappresentante
Presidente del C.d.A. Sig. Marco Mordonini
Direttore Responsabile della testata
Sig. Paolo Del Forno
Registrazione della testata giornalistica
presso il tribunale di Milano
n°452 del 11/07/2008
Virgin Radio è nata dall’intuizione di Richard Branson,
l’inventore dell’universo Virgin, è stata portata in Italia grazie al coraggio e
alla competenza del Gruppo Finelco (Radio 105, Radio Monte Carlo)
e ha conquistato, dopo solo un anno di vita, 1.700.000 ascoltatori.
E tu, cosa aspetti a entrare a far parte di questa grande tribù?
KISS N° 0
Per festeggiare insieme a tutti i suoi fan il compleanno,
Virgin Radio ha creato per te un grande evento fatto di carta e mitologia del rock.
In occasione dei concerti dei Kiss e di Bruce Springsteen abbiamo regalato
agli spettatori le prime due esclusive “Fanzine”. Uniche, numerate, irripetibili,
sono dei veri e propri oggetti da collezione che si possono avere, gratuitamente,
solo prendendo parte ai concerti. Tra le pagine troverai foto storiche,
testimonianze d’autore e tutto quello che non hai mai osato chiedere
delle tue Star preferite.
Dopo i Kiss e The Boss, ecco il nuovo, incredibile magazine
dedicato ai R.E.M., il gruppo-mito che ti raccontiamo nelle prossime pagine.
SINCE 2007
Buona lettura. Buon Rock.
www.virginradio.it
Bruce Springsteen N° 1
La leggenda vuole che Michael Stipe,
timido studente con vocazioni
artistiche, e Peter Buck, commesso in
un negozio di dischi, abbiano deciso
di darsi alla musica dopo avere
ascoltato “Horses” (1975), storico
primo disco della poetessa.
Il ragionamento, in linea con l’etica
del punk, era più o meno: se l’ha
fatto lei, possiamo farlo anche noi.
Da lì in poi, ogni volta che i R.E.M.
suonavano a Detroit (dove Patti si era
ritirata a vivere con Fred “sonic”
Smith prima che quest’ultimo
morisse) le dedicavano una canzone,
sperando che fosse tra il pubblico,
anche se lei non andò mai a vederli.
Ma il rapporto tra i R.E.M.
e Patti Smith è diventato realtà solo
negli anni novanta: la band cercò di
coinvolgerla nelle registrazioni di
“Everybody hurts”, ma non se ne fece
niente. Ironicamente, Patti Smith
avrebbe inciso la canzone da sola per
il suo album di cover “Twelve” nel
2007 (la si trova solo come bonus
track nella versione digitale).
Patti si fece viva finalmente nel 1995,
mandando un biglietto a Stipe
augurandogli buon tour.
Durante il tour di “Monster”,
Patti salì per ben tre volte sul palco
dei R.E.M., cantando “Dancing
barefoot”, lei e la band poi si
trovarono in studio poco dopo, per
incidere un duetto:
“E-bow the letter”. La band era
talmente entusiasta della
collaborazione che scelse la canzone
come singolo di lancio per
“New adventures in Hi-Fi” (1996),
contro il volere della casa
discografica che non la riteneva
adatta alle radio. Stipe ha restituito
il favore comparendo in due dischi
della poetessa: “Gone again” (1996),
il disco del ritorno sulle scene dopo
molti anni e “Gung ho” (2000).
Nel 1997 Stipe ha addirittura
accompagnato la sua musa in tour:
era facile vederlo dietro le quinte,
qualche volta sul palco
(a Villa Arconati, fuori Milano,
cantò e suonò il basso su “Gloria”),
e dall’esperienza trasse pure un libro
fotografico, “Two times intro”.
L’Italia ha portato bene entrambi:
infatti una delle ultime
collaborazioni tra Patti Smith e
i R.E.M. è avvenuta sul nostro
territorio: nel 2003 la casualità
(o l’astuzia degli organizzatori…)
ha voluto che entrambi fossero in
cartellone al Neapolis Festival lo
stesso giorno. Secondo voi come è
andata a finire?
Con un bel duetto, è ovvio…
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Nick The Nightfly
La prima volta che ho sentito
parlare dei R.E.M erano ancora
gli anni Ottanta.
Fu un amico scozzese che vive da tanto
tempo negli U.S.A. il primo a dirmi di
tenere d’occhio una nuova band che
arrivava da una cittadina, Athens,
nei pressi di Atlanta.
Era il periodo in cui negli States
spopolavano le college radio e la musica
dei R.E.M suonava veramente diversa
da tutto il resto che girava per le
classifiche. Era sì innovativa, ma già
allora aveva una consapevolezza e
una maturità difficile da riscontrare
in musicisti così giovani. A quell’epoca
la musica non girava con la stessa
“rapidità” di adesso e non era per
niente facile ascoltare i loro pezzi in
radio o vedere passare i video nelle
televisioni musicali che stavano
muovendo i primi passi. Ma nonostante
questo il passaparola, nel caso dei
R.E.M., girava vorticoso così come
la curiosità di saperne sempre di più su
di loro. Il primo pezzo che mi ricordo
di aver ascoltato è stato “Radio Free
Europe”, mi incuriosiva molto il titolo,
ma tutto “Murmur” lo trovai un gran
disco. Con gli anni e facendo un
percorso artistico lontano da quello
dei R.E.M ho mantenuto sempre
un’estrema curiosità verso la loro
musica e rispetto le scelte fatte dalla
band anche giù dal palco.
Michael Stipe è senza ombra di dubbio
uno dei songwriter più illuminati della
sua generazione. Infatti non basta
semplicemente scrivere un testo
controcorrente o di denuncia,
ma bisogna avere una coerenza tale da
renderlo credibile quando lo si canta.
E su questo Stipe è davvero
inattaccabile. In pochi sono riusciti a
mantenere un livello di rilassatezza tale
nonostante una fama diventata negli
anni planetaria. “Out of time” e
“Automatic for the people” sono i dischi
che amo maggiormente proprio per
questo motivo. “Man on the moon” o
“Everybody hurts”
(ma anche “Losing my religion”)
sono pezzi che dureranno per sempre,
semplicemente perfetti. Un giorno ho
anche avuto la fortuna di incontrarli.
Erano di passaggio a Radio Monte Carlo
durante il tour promozionale di
“New adventures in Hi-Fi” e ricordo che
parlammo a lungo del fatto di come
riuscivano sempre a coniugare poesia e
melodia pur rimanendo una
band dall’attitudine decisamente rock.
Anzi, ritengo che sia questa la magia che
gli ha resi così grandi.
Nice One !
Nick The Nightfly
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Gianni Sibilla
«Part lies, part heart,
part truth, part garbage»:
questa definizione dei R.E.M.
arriva da una vecchia intervista di
Peter Buck, ma è talmente centrata che
la band l'ha scelta come apertura della
propria pagina MySpace ufficiale.
Se i R.E.M. sono uno dei gruppi più
importanti del rock dell'ultimo
quarto di secolo, il motivo sta nel mix
di queste quattro parole.
La musica dei R.E.M. ha cuore, ma
senza la prosopopea e i toni epici di
tanti colleghi. I R.E.M. non hanno
paura di sporcarsi le mani con la
cultura popolare, quella che secondo
molti è spazzatura: dai videoclip alle
copertine, hanno fatto scuola.
I R.E.M. raccontano come pochi le
verità della società contemporanea,
anche quelle più scomode:
le posizioni politiche del gruppo sono
anche fin troppo note. Ma i R.E.M.
non vanno mai presi troppo sul serio:
dietro le bugie e la finzione si
nasconde un'autoironia che pochi
artisti hanno.
Oggi i R.E.M., con “Accelerate”, sono
tornati al cuore della loro musica:
le chitarre e le emozioni.
Ma è stato un lungo percorso,
iniziato oltre 25 anni fa: oggi li
vediamo come delle rockstar – anche
un pochino attempate, visto che
hanno tutti un’età che supera
abbondantemente i 45– ma per anni i
R.E.M. sono stati l'icona del rock
indipendente, un ruolo oggi ricoperto
da molte delle band che vedremo
aprire i loro concerti. Quando hanno
debuttato erano in quattro (c'era anche
il batterista Bill Berry) e per tutti gli
anni Ottanta non andarono mai in
classifica, ma si guadagnarono una
stima e una credibilità come pochi
altri gruppi.
È solo nel 1991 che la band diventa
qualcosa di simile a quello che è oggi:
esce “Out of time”, il secondo disco per
una grande etichetta (la Warner,
ancora oggi è la loro casa).
È il disco di “Losing my religion”, ed è
il momento in cui i R.E.M. diventano la
band americana più importante del
decennio. Ma già lì si fanno
riconoscere: non vanno in tour per
diversi anni a sfruttare il successo.
Il loro “decennio breve” si chiude nel
1997, quando Bill Berry se ne va, e i
R.E.M. diventano «un cane a tre
zampe», per loro stessa ammissione.
Ci hanno messo quasi dieci anni per
imparare nuovamente a camminare
come si deve: tre dischi belli (“Up”,
“Reveal”, “Around the sun”),
ma malinconici. Poi, finalmente,
“Accelerate”: la carica si ritrova, gli
equilibri interni pure: Peter Buck – il
fan taciturno, collezionista di dischi e
chitarre, quello che viaggia con diversi
iPod pieni di musica;
Mike Mills – il musicista e chiacchierone;
e Micheal Stipe – l'artista carismatico,
quello che ci mette la faccia, la voce e
le parole, ma anche le idee sulla
comunicazione visiva del gruppo.
Le scalette dei concerti americani che
hanno preceduto questo tour europeo
raccontano di concerti che cambiano
ogni sera, con i grandi successi che
tutti si aspettano, ma anche canzoni
impreviste e imprevedibili, tirate fuori
dagli archivi dove erano sepolte da
anni. Ce n'è per tutti i gusti:
buon divertimento.
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*Marco Biondi
Durante le registrazioni di “Accelerate”,
avete testato le canzoni con degli show a
Dublino. Come mai avete sentito il bisogno
di provarle prima dal vivo?
“Volevamo fare un album spontaneo, e
volevamo avere conferma, suonando in
pubblico, che stavamo facendo la cosa giusta.
Eravamo un po’ impauriti a suonare le canzoni
dal vivo, ma in realtà ci ha aiutato molto nel
lavoro in studio. Abbiamo capito la giusta
‘velocità’ di alcuni brani, il giusto editing di
alcuni arrangiamenti”.
Dubbi su qualche canzone?
“Si certo. Avevamo qualche perplessità su
‘Man-sized wreath’, non pensavamo di
metterla nell’album, invece al pubblico piaceva
molto e così abbiamo deciso di inserirla nella
tracklist”.
È vero che agli inizi eravate una cover
band?
“Non proprio. Noi suonavamo circa una
quindicina di canzoni originali e tre o quattro
cover a concerto. Ancora oggi mi piace suonare
canzoni di altri, è importante per continuare ad
imparare, ma non siamo mai stai una vera
cover band, anche perché quando facciamo le
cover spesso modifichiamo i testi delle
canzoni, Michael cambia le melodie, ci piace
mischiare un po’ le carte”.
So che suonavate cose tipo “God save the
queen” dei Sex Pistols, oppure “Gloria” di
Patti Smith…
“Si, abbiamo fatto ‘God save the queen”,
una volta, per divertimento, è un gran pezzo.
‘Gloria’ la facevamo spesso, mi piace molto
quella canzone, noi volevamo fare cover che la
gente conoscesse molto bene, così facevamo
anche canzoni dei Velvet Underground”.
Parliamo dei concerti dei R.E.M, dopo 14
album, è difficile scegliere cosa suonare
in tour?
“Ci sono canzoni che suoniamo tutte le sere,
perché le amiamo e perchè la gente se le
aspetta e perché sono stati grandi successi.
Facciamo poi brani del nuovo disco, perché
non vediamo l’ora di suonarli e, per il resto,
ogni sera cambiamo le altre canzoni del nostro
passato, e decidiamo di suonare quello che ci
va di fare al momento”.
Una costanza nella storia artistica dei
R.E.M. è che se i testi possono essere duri,
arrabbiati, tristi o positivi il suono ha
sempre una sua eleganza, un suo stile.
Sei d’accordo?
“Mi piace come definizione. Quando suono la
chitarra cerco di essere melodico, o ritmico,
cerco di entrare nella canzone.
Mi piace suonare in chiave minore, mi
piacciono i riff, per me è molto importante
trovare il modo giusto di suonare un brano.
Mi piace cercare di non suonare sempre le
stesse dodici note, e se anche posso non
essere a volte originale, quello che suono
voglio che rappresenti quello che sono.
Si, elegante è una bella parola per definire la
nostra musica”.
Ci sono nuove band che ami in modo
particolare in questo momento?
“Si, mi piacciono i Band of Horses, i National e
vado matto per i Modern Skirts e i Grand
Archives di Seattle”.
Qual è il più bell’album della storia del rock
per te?
“Potrei cambiare risposta ogni giorno…a volte
è ‘White album’ dei Beatles, qualche altro
giorno è ‘New York dolls’ dei New York dolls.
‘Horses’ di Patti Smith ha cambiato la mia
vita... ma forse il mio preferito in assoluto è
“The Velvet Underground & Nico”, il primo
album dei Velvet Underground”.
Qual è la tua canzone preferita dei R.E.M.?
“Ogni giorno preferisco una canzone diversa…
ora mi viene da dire ‘Until the day is done’,
dal nuovo disco”.
Cosa provi, dopo tutti questi anni,
a realizzare un nuovo album dei R.E.M.?
“Sono molto soddisfatto di ‘Accelerate’,
è iniziata una nuova era per il gruppo e mi piace
suonare le nuove canzoni.
È un album molto rock, abbiamo deciso che era
tempo di fare un disco di questo tipo.
Come band abbiamo l’opportunità di fare molte
cose. Quando Bill Berry (l’ex batterista) lasciò la
band, ci fu la possibilità di provare a fare nuove
cose. Non ci sembrava giusto continuare a fare
dischi rock come avevamo fatto fino a quel
momento, così abbiamo colto
l’opportunità di provare a sperimentare strade
diverse. E ora ci sentiamo molto più uniti,
ci sentiamo di nuovo una band rock che ha
registrato il disco come se fosse un live show”.
Parliamo del tuo passato, ricordi gli
Shadowfax e la Backdoor Band,
le due band degli esordi?
“Sì, certo. Erano i due gruppi che avevo quando
andavo a scuola, insieme a Bill Berry, in Georgia.
Facevamo dei piccoli show in cui dovevamo
suonare alcuni brani della classifica Top 40
americana, ma noi amavamo anche il blues, il
southern rock, per cui nei nostri show per metà
suonavamo blues e per l’altra metà suonavamo
pezzi dei ZZ Top, Rick Derringer, Johnny Winter,
e cose di questo tipo”.
Puoi spiegarmi come nasce solitamente una
canzone dei R.E.M.?
“Prima di tutto io e Peter scriviamo la musica,
di solito separatamente perché viviamo
abbastanza lontani. Quando siamo abbastanza
soddisfatti del risultato registriamo un demo,
lo spediamo a Michael, lui lo ascolta, e se la
canzone lo ispira, scrive le parole. Facile no?”.
Ci sono nuove band che ascolti e ami
in modo particolare?
“Sì, ci sono molte band interessanti in giro.
I Modern Skirts che arrivano da Athens mi
piacciono molto. Ci sono degli amici di New York
niente male che si chiamano Madville.
Mi piacciono anche molte band con cui ha
collaborato Jacknife Lee, ed è il motivo per cui poi
l’abbiamo scelto come nostro produttore.
In modo particolare gli Editors, che sono grandi,
i Bloc Party, che sono molto cool. E poi mi piace
una band chiamata The National”.
Jacknife Lee ha fatto un lavoro fantastico
sul vostro nuovo album.
“Jacknife Lee è un produttore fantastico.
L’abbiamo scelto perché voleva fare un disco
esattamente uguale alle nostre intenzioni.
Il nostro desiderio era fare un album
sensazionale, elettrizzante, che suonasse forte e
che avesse brani veloci e tutto questo
volevamo farlo rapidamente. Della serie la
persona giusta al momento giusto”.
Hai qualche consiglio da dare alle nuove band
che stanno iniziando ora la loro
carriera?
“Be’… prima di tutto voglio augurare tanta
fortuna a queste band agli inizi. L’unica cosa che
posso dire è che ogni posto è buono per suonare.
Fatelo il più possibile, in ogni posto che potete.
Suonare davanti al pubblico vi permetterà di
migliorare in continuazione il vostro livello”.
Qual è per te l’album più bello della storia
del rock?
“Domanda difficile… per me, personalmente,
l’album che mi ha cambiato la vita è stato il
primo album dei Beatles (‘Please please me’).
E poi ‘Pet sound’ dei Beach Boys e ogni disco di
James Brown. Ritengo anche tutti capolavori i
dischi di Bob Dylan come, per citarne uno,
‘Blonde on blonde’ (1966). La verità è che ce ne
sono troppi… ogni giorno della settimana, potrei
eleggere i primi cinque che hanno cambiato la
mia vita, ma cambierebbero spesso.
Il bello è che c’è sempre tanta musica
da scoprire”.
Qual è la tua canzone preferita dei R.E.M.?
“Sai… come si dice… non puoi preferire uno dei
tuoi figli rispetto agli altri… Ho le mie preferenze
ma non è necessario sceglierne per forza una”.
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“Accelerate” suona molto rock. È un
ritorno al passato o è l’inizio di una
nuova era, di un nuovo percorso per i
R.E.M.?
“Per noi è sicuramente l’inizio di una
nuova era, trovo terribile guardare solo al
passato. Ci siamo concentrati sul fatto di
essere una band con un carattere forte,
cercando di sviluppare un nuovo modo di
comunicare fra noi, come gruppo non solo
fatta da musicisti ma anche come persone
e amici”.
Ci racconti come è nata la canzone
“Supernatural superserious”?
“Dal punto di vista musicale penso che sia
nata lo scorso anno, ma per quanto
riguarda il testo ho creato una storia che
riguarda un gruppo di ragazzi che
vogliono, attraverso una seduta spiritica,
risvegliare lo spirito del mago Houdini.
È un’esperienza abbastanza umiliante per
il protagonista del brano…”.
Ci parli ora di “Hollow man”?
“Non so molto di questa canzone! Non so
bene cosa significhi di preciso; mi piace
moltissimo ed è molto divertente da
cantare… C’è stato un giornalista che mi
ha sottolineato il fatto che dal testo
traspare quasi una sorta di sensazione
negativa che deriva dalla situazione
politica e sociale dei giorni nostri,
soprattutto se si pensa a ciò che succede
negli States. Diciamo che in questo disco
la musica serve a dare speranza, speranza
per qualcosa di più positivo in futuro”.
Dove trovi l’ispirazione per comporre le
tue canzoni?
Ci sono delle nuove band che tu ami in
modo particolare in questo periodo?
“Non saprei… sono un artista e trovo
ispirazione ovunque… e quando non la
trovo me la vado a cercare. Diciamo che
trovare l’ispirazione per me non è mai
stato un problema.
“Ce ne sono un sacco e alcune di loro le
abbiamo portate con noi in tour come i
Foals o i National. Ce ne sono un sacco sia
che provengono da Athens che è la mia
prima casa che da New York, la mia
seconda casa”.
Che sensazione provi quando pensi ai
primi tempi con la band? Per esempio
quando nel 1980 vivevate tutti insieme
in una chiesa sconsacrata?
“È stato un gran periodo che ricordo
sempre volentieri. Eravamo un gruppo di
adolescenti che stava cominciando a
capirsi e maturare. Il rapporto che sono
riuscito a instaurare con i miei compagni
di gruppo sarà lo stesso per tutta la vita ed
è un qualcosa del quale vado molto fiero”.
Vorrei che ci parlassi della canzone che
apre l’album “Living well is the best
revenge”
“Mi danno molto fastidio alcuni opinionisti
che lavorano per i canali di notizie 24 ore
al giorno. Questa canzone si scaglia contro
i media, soprattutto quelli statunitensi.
Nella canzone mi immagino di essere
ospite in uno di quei programmi dove il
presentatore è il tipico idiota con una
visione politica estremamente palesata, e
mi immagino di saltargli addosso e
strangolarlo in diretta nazionale.
Una sensazione stupenda…”.
C’è qualche consiglio che vorresti dare
alle nuove band che stanno iniziando
ora la loro carriera?
“Pensi che riuscirebbero a sentirmi negli
States? No, ovviamente adoro dare consigli
anche se il più banale di tutti è il più
valido allo stesso tempo: se vuoi fare
musica devi essere sincero con te stesso,
sii onesto nei confronti di quello che sei”.
Qual è secondo te l’album più
importante nella storia del rock?
“Il primo album di Patti Smith, ‘Horses’ ha
cambiato la mia vita e mi ha convinto a
fare questo mestiere…direi sicuramente
quel disco”.
E la tua canzone preferita dei R.E.M
in questo momento?
“A oggi direi ‘Hollow man’. Sto lavorando
ad un corto che poi diventerà il video per
quel brano. Sto cercando di dare alla
canzone una dimensione visiva,
quindi ho sempre in mente questo brano”.
*Le tre interviste sono state realizzate da Marco Biondi, Head of Music di Virgin Radio, in esclusiva per l’uscita di “Accelerate”, l’ultimo album dei R.E.M.
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I FAN CELEBRI
RARITA’
È una band con parecchi ammiratori celebri,
Con un chitarrista come Peter Buck -
quella dei R.E.M. E non solo: Michael Stipe ha infatti
cari amici nel mondo della musica e del cinema.
Tra questi, il più famoso è stato senz’altro
Kurt Cobain. Michael e Kurt sognavano
addirittura di fare un disco insieme, ma poi
quest’ardita operazione musicale non si potè
realizzare. L’amicizia tra i due musicisti è
testimoniata dal fatto che Michael è padrino di
battesimo di Frances, la figlia di Kurt.
La canzone dei R.E.M. “Let me in” è dedicata a
Cobain, e in questo brano Mike Mills suona la
chitarra di Kurt, che gli fu donata da Courtney Love.
Un altro caro amico, purtroppo scomparso, di Michael
è l’attore River Phoenix, cui la band ha dedicato
l’intero album “Monster” del 1994.
I R.E.M. hanno buoni rapporti d’amicizia con gli U2:
Michael e Mike Mills hanno formato con Adam
Clayton e Larry Mullen gli Automatic Baby, che si
sono esibiti in “One” il 20 gennaio 1993 per l’MTV's
Inaugural Ball. Inoltre, Michael ha disegnato alcuni
abiti della linea di moda Edun con Ali Hewson, la
moglie di Bono. Sempre in tema moda, il celebre
stilista Marc Jacobs ha scelto il cantante come
protagonista della sua campagna promozionale
primavera/estate 2007. E Michael non si è tirato certo
indietro (d’altronde, è amico di supermodelle come
Helena Christensen). In ambito letterario,
lo scrittore Douglas Coupland gli ha dedicato un
racconto, “In the desert”, tratto dal libro
“Life after God”. Torniamo alla musica: i R.E.M.
(e soprattutto Michael) sono amici di Natalie
Merchant, Kristin Hersh, Placebo, Neneh Cherry e
hanno collaborato con loro. Ma la band che più è fan
dei R.E.M. è senz’altro quella dei Radiohead. Anzi,
la canzone della band britannica "How to disappear
completely" nasce da un consiglio dato da Michael
Stipe a Thom Yorke. Una band invece di cui i R.E.M.
sono fan? I Cure, senz’altro!
maniaco collezionista - era inevitabile che
i R.E.M. disseminassero la loro
carriera di rarità, canzoni dal
vivo e ogni sorta di amenità.
Una volta recuperare tutto era
più difficile: bisognava andare
all’estero e cercare nei negozi
di dischi – a Londra, in zona
Notting Hill ce n’era uno che vendeva solo
dischi dei R.E.M. Ora, con la rete è tutto
più semplice.
Se siete interessati ai cari vecchi supporti
fisici (vinili e CD), andate su
www.eil.com, negozio specializzato nella
vendita di dischi rari, che ha un catalogo
enorme dedicato ai nostri, costantemente
aggiornato. Se invece vi accontentate della
musica in digitale, il punto di partenza è
inevitabilmente iTunes: lo store della
Apple ha in catalogo diverse chicche, come
quelli che una volta erano i lati B dei
singoli, ma soprattutto gli “iTunes
originals”, un disco-intervista pubblicato
nel 2005 (periodo “Around the sun”),
che contiene anche diversi brani dal vivo
in studio. Murmurs è il sito di ritrovo
della comunità on-line dei fan, che spesso
si scambia materiale audio e video.
Alla pagina www.murmurs.com/audio
potete trovare qualche chicca da ascoltare
in streaming. Un altro sito è
www.remring.com, che raccoglie i
link ai concerti che periodicamente
vengono caricati in rete dai fan (nulla di
illegale: la band accetta lo scambio di
materiale dal vivo, purché non sia a fini
di lucro e non si tratti di musica
pubblicata in formato commerciale).
Altro posto da frequentare è YouTube: il
sito di videosharing pullula di
filmati rari della band. Oltre ai canali
“ufficiali” gestiti dal gruppo
(www.youtube.com/remhq), ce ne
sono diversi messi in piedi dai fan,
comewww.youtube.com/REMchout,
con materiale d’annata.
La chicca più bella l’abbiamo lasciata in
fondo: in concomitanza con l‘uscita di
“Accelerate”, i R.E.M. hanno pubblicato un
mini concerto acustico, girato per le strade di Athens
dal regista Vincent Moon (lo stesso di “Supernatural
superious”): lo trovate su www.blogotheque.net/RE-M, potete scaricarlo e contiene pure una canzone
inedita, “On the fly”. Imperdibile.
«In certi momenti non si può fare a meno di pensare
che a questo mondo non ci rimane più alcun amico,
nessunissimo alleato. Ma poi scopriamo che esistono
ancora i R.E.M.... Questi ragazzi di Athens, Georgia,
non smetteranno mai, per nostra fortuna, di
esprimere continuamente la loro opinione».
Billy Bragg
«I R.E.M. mi piacciono perché sono affidabili al
massimo, non mentono mai e sono meritevoli di
fiducia». Mark Eitzel
«È ammirevole la maniera in cui i R.E.M.
si confrontano con la propria popolarità: sono come
santi...» Kurt Cobain
memorabilia - Gianni Sibilla
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ORIZZONTALI
3
7
4
Nazione che sostengono
durante i live per salvaguardia
dei diritti umani
5
Grande amico di Stipe il quale
gli ha dedicato “Let me in”
6
Cognome dell’ex batterista
8
Nome del side project di Buck,
Mills con l’aggiunta di Warren
Zevon
9
La bambina, figlia di
Kurt Cobain e Courtney Love,
di cui Stipe è il padrino
Cosa fa attualmente l’ex R.E.M.
Bill Berry
Terzo singolo estratto da
“Automatic for the people”
10 Lo stato da dove arrivano
14 L’hobby preferito da Michael
Stipe
15 Come sono le ‘persone felici’ di
“Out of time”
18 La scritta del tatuaggio che
Stipe ha sul braccio destro
19 Il nome della band prima che
diventasse R.E.M.
20 Il luogo di nascita di Michael
Stipe
11 Album del 1991 con
“Losing my religion”
12 Il primo Ep del 1982
13 Il disco di “Orange crush”
16 Il disco del 1994 con influenze
grunge
VERTICALI
1
2
by Franz
Ha fatto la versione italiana
“It’s the end of the world
as we know it”
17 Ultima data spagnola del
tour 2008
21 Primo album senza Bill Berry
alla batteria
Secondo singolo estratto
da “Green”
La soluzione la potete trovare dal 30/07/08 su www.virginradio.it
su virginradio.it le WEBRADIO amplificano il Rock
Papa Roach¨Reckless
2¨Puddle Of Mudd¨Psycho
3¨3 Doors Down¨It's Not My Time
4¨OneRepublic¨Stop And Stare
5¨Los Campesinos!¨Death To Los Campesinos!
6¨Morrissey¨That's How People Grow Up
7¨Nickelback¨Rockstar
8¨The Kooks¨Always Where I Need To Be
9¨dEUS¨The Architect
10¨Club 8¨The Boy Who Couldn't Stop Dreaming
11¨Babyshambles¨You Talk
12¨Slut¨If I Had A Heart
13¨Seether¨Fake It
14¨The Bravery¨Believe
15¨Skin¨Tear Down These Houses
16¨Supergrass¨Bad Blood
17¨Radiohead¨Jigsaw Falling Into Place
18¨We Are Scientists¨After Hours
19¨The Niro¨Liar
20¨Editors¨The Racing Rats
1¨
FINALMENTE
è in tutti i negozi di dischi
"Virgin Radio Charts",
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brani più forti delle classifiche
di Virgin Radio.
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FREQUENZE VIRGIN RADIO
PRINCIPATO DI MONACO Monte Carlo: 101.0 VALLE D’AOSTA Aosta: 98.5 - Pont St. Martin: 100.5 - Chatillon,
St. Vincent: 88.5 - Courmayeur: 98.2 - Villeneuve, Arvier :107.20 PIEMONTE Torino: 90.9 - Ivrea: 94.0 - Trecate:
96.7 - Novara :104.5 101.5 - Intra, Verbania, Stresa : 103.2 - Lago D’Orta: 101.5 - Biella, Santhià: 101.5 104.5 - Vercelli:
104.5 - Alessandria: 91.1 104.5 - Novi Ligure, Tortona: 104.5 91.1 - Casale Monferrato: 104.5 - Asti: 98.8 - Cuneo:
91.1 - Alba: 87.6 - Bra: 91.1 - Pinerolo : 87.6 LOMBARDIA Milano: 87.6 104.5 - Monza: 104.5 - Brianza: 104.5 Varese: 89.7 - Luino, Maccagno: 92.4 103.2 - Laveno 103.2 - Como: 97.6 - Lecco: 102.0 - Mandello, Bellagio,
Tramezzo, Bellano, Gravedona: 101.8 - Barzio, Pasturo, Introbio 102.2 - Taceno, Margno, Premana 101.6 - Parlasco
: 102.0 - Sondrio: 93.3 - Morbegno: 104.2 - Ardenno, Berbenno: 104.2 93.3 - Teglio: 89.6 - Valdisotto, Bormio : 94.0
- Livigno : 98.3 - Pavia: 104.5 - Voghera, Stradella, Broni, Casteggio: 104.5 - Lodi, Crema: 104.5 - Cremona: 104.5
105.0 - Bergamo: 92.0 - Ponteranica, Almenno S.B. 92.0 - Brescia: 90.7 92.2 - Lago D’Iseo, Lovere: 95.6 - Sarnico:
104.8 Sirmione, Desenzano, Toscolano M., Gardone Riviera: 98.8 - Mantova: 90.1 LIGURIA Genova: 107.4 105.5 Recco, Camogli : 105.5 - Busalla : 89.6 - Rapallo, Santa Margherita: 107.4 97.8 - Chiavari, Lavagna, Sestri Levante :
97.8 - Portofino: 98.7 107.4 - La Spezia: 107.7 104.7 - Lerici : 107.7 104.7 - Savona: 107.4 105.5 - Varazze, Celle Ligure
: 105.5 107.4 - Pietra Ligure, Loano, Albenga: 90.4 - Imperia, Diano Marina : 105.0 105.5 - Sanremo: 105.0 105.5 Bordighera: 104.7 - Ventimiglia: 104.7 VENETO Venezia: 93.1 95.7 - Mestre: 95.7 - Portogruaro: 96.8 - Mirano :
100.3 - Jesolo: 95.7 - Verona: 100.2 - Peschiera, Bardolino, Garda : 98.8 - Soave : 90.2 - Vicenza: 100.5 - Bassano del
Grappa, Castelfranco Veneto : 95.7 - Padova: 95.7 - Rovigo: 95.6 - Adria, Porto Viro, Taglio di Po : 97.7 - Treviso :
95.7 - Valdobbiadene : 95.8 - Belluno: 96.8 99.3 - Feltre : 96.8 - Agordo: 100.7 - Forno di Zoldo: 90.8 - Sappada :
104.3 - Pieve Di Cadore, S. Stefano di Cadore : 104.3 - Cortina D’Ampezzo: 104.6 - Asiago : 100.500 FRIULI
VENEZIA GIULIA Trieste: 96.2 96.8 - Pordenone: 96.8 - Udine: 96.6 95.7 - Tolmezzo : 105.1 - Tarvisio : 98.1 Gorizia: 96.3 - Monfalcone: 90.9 96.8 TRENTINO ALTO ADIGE Bolzano: 92.7 - Trento: 98.3 - Rovereto: 94.3 Storo : 103.2 - Madonna Di Campiglio: 103.1 - Riva del Garda, Arco di Trento, Nago-Torbole: 91.2 - Condino, Pieve
di Bono : 103.4 EMILIA ROMAGNA Bologna: 106.5 98.5 - Piacenza : 105.0 104.5 - Val Trebbia, Rivergaro : 105.0
104.6 - Parma: 93.5 105.2 - Fidenza, Fiorenzuola : 105.2 105.0 - Reggio Emilia: 89.7 93.25 - Modena: 88.8 - Carpi:
88.8 - Ferrara: 105.2 - Comacchio, Lidi Ferraresi: 95.1 - Bondeno : 92.7 - Tresigallo : 98.7 - Copparo : 96.3 - Codigoro
: 96.7 - Ravenna : 98.9 - Castel San Pietro, Imola, Faenza : 106.0 98.95 - Forli’, Cesena, Cervia, Cesenatico: 106.0 Bellaria, Rimini: 104.5 106.0 - Riccione, Cattolica: 104.5 104.7 TOSCANA Firenze: 107.2 89.1 - Valdarno: 91.3 Greve in Chianti: 107.9 107.2 - Prato : 89.1 88.0 - Pistoia : 101.5 89.1 - Pisa, Lucca: 89.1 107.2 - Livorno: 106.2 89.1 Porto Azzurro - Massa Carrara, Versilia, Viareggio, Forte dei Marmi: 107.2 - Aulla, Pontremoli: 107.7 - Arezzo: 97.4
107.9 - Siena: 97.9 107.9 - Grosseto: 93.5 103.6 107.9 - Argentario: 103.6 107.9 - Isola D’Elba: 107.9 107.2 89.1 Mugello 97.2 - Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Sinalunga 104.5 - Sansepolcro: 101.7 UMBRIA Perugia:
103.5 104.1 - Castiglione del lago, Città della Pieve: 104.5 104.1 - Assisi: 103.5 104.1 - Gualdo Tadino: 91.6 - Terni:
96.5 - Orvieto: 104.5 - Città di Castello: 101.7 - Norcia e Valnerina: 104.0 - S.Venanzo, Marciano: 104.1 LAZIO Roma:
98.7 - Frascati, Tivoli: 98.7 - Fiumicino, Lido Di Ostia: 98.7 - Anagni, Colle Ferro: 88.2 - Frosinone, Alatri, Ceccano,
Veroli: 87.6 106.7 98.55 - Sora: 93.8 - Cassino: 91.2 87.6 - Latina: 97.6 - Velletri, Aprilia: 97.6 - Sabaudia, Terracina
97.6 - S.Felice Circeo: 97.6 - Viterbo: 98.7 - Rieti: 93.5 MARCHE Ancona: 101.0 101.4 91.4 - Falconara, Jesi: 91.4 101.0
104.7 Senigallia: 91.4 104.7 - Fabriano: 105.4 - Pesaro: 104.7 104.5 - Fano: 104.7 - Castelfidardo, Civitanova, Porto
Recanati: 100.8 - Macerata: 100.6 106.8 - Tolentino: 100.6 - San Severino Marche: 100.6 - San Benedetto Del Tronto:
97.950 - Ascoli Piceno: 96.4 96.7 ABRUZZO L’Aquila: 102.8 - Pescara: 88.3 95.8 - Teramo, Roseto degli Abruzzi,
Pineto: 94.0 - Chieti, Ortona, Lanciano: 95.8 - Lanciano, Atessa, Gissi: 99.3 - Vasto: 95.8 99.3 - Avezzano: 90.4 Sulmona : 100.3 - Castel di Sangro, Schiavi d’Abruzzo: 91.2 MOLISE Campobasso: 91.2 - Isernia: 101.8 101.3
PUGLIA Bari: 106.6
90.8 - Acquaviva, Casamassima: 105.2 - Altamura: 95.4 - Barletta:
87.9 91.3 - Andria, Trani, Bisceglie, Molfetta, Corato: 91.3 - Canosa di Puglia: 97.6 - Foggia, S. Severo, Gargano: 105.7
- Manfredonia: 98.0 105.7 - Brindisi: 104.1 - Fasano, Monopoli, Alberobello, Putignano: 101.0 - Martina Franca,
Locorotondo: 93.5 - Taranto: 96.0 96.2 - Grottaglie, Francavilla: 96.2 - Lecce: 105.9 93.7 Gallipoli: 96.5 CAMPANIA Napoli: 93.7 93.5 - Castellammare: 93.5 Scafati 106.0 - Torre
Annunziata, Pompei 93.5 106.0 - Sorrento 93,5 93,7 - Pozzuoli, Ischia: 93.5 93.7 - Capri: 93.5
93.7 - Caserta, Capua, Aversa: 93.5 93.7 - Benevento: 103.4 - Sannio: 91.2 - Avellino, Irpinia:
94.4 - Agro Nocerino Sarnese: 106.0 - Salerno: 90.0 106.0 - Palinuro Cilento: 105.0 104.5 Rocca Gloriosa: 104.5 - Sala Consilina, Vallo Di Diano: 87.9 - Sicignano, Buccino: 95.1 Vietri su Mare, Cava dei Tirreni: 90.0 - Caianello: 91.2 BASILICATA Potenza: 95.6 Lauria, Lagonegro: 92.3 - Vaglio di Basilicata 102.0 Melfi: 92.5 - Castelsaraceno: 102.9 Caggiano, Vietri di Potenza: 95.3 - Viggiano, Grumento, M.te Murro: 95.2 - Vigianello,
Rotonda, Laino: 94.0 - Matera: 99.4 90.9 - Pisticci,
Beralda: 97.9 CALABRIA Catanzaro: 93.1 104.0 - Cosenza
96.0 - Reggio Calabria: 87.9 88.8 - Lamezia, Nicastro, Maida:
93.1 104.0 - Catanzaro Lido, Simeri: 104.0 93.1 - Crotone: 99.3
- Rossano Calabro: 106.4 - Scalea, Praia a mare: 104.5 - Cetraro,
Diamante: 88.500 SICILIA Palermo: 93.2 - Cefalu’: 101.8 - Messina:
87.9 88.8 - Capo D’Orlando, Sant’Agata: 99.5 - Milazzo, Patti,
Barcellona: 94.2 94.7 - Catania: 106.5 88.8 - Taormina: 106.2 88.8 Misterbianco, Lentini, Carlentini, Augusta: 88.8 106.5 - Giarre: 92.0 88.8 Acireale: 88.8 - Paternò: 101.2 - Siracusa: 103.0 106.5 88.8 - Agrigento: 91.5 Ragusa, Modica, Ispica: 88.8 - Enna: 88.8 106.5 96.8 - Caltanissetta: 96.8 Alcamo, Castellammare del Golfo, Partinico: 92.3 - Trapani, Marsala, Erice,
Mazara, Isole Egadi: 87.6 SARDEGNA Cagliari: 105.4 90.3 - Villacidro: 90.3
- Nuoro: 94.5 - Sassari: 96.5 - Porto Torres: 96.5 - Olbia, Costa Smeralda,
Tempio Pausania: 106.1.
STYLE ROCK N°2
28-07-2008
10:36
Pagina 16
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