STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 1 STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 2 VIRGIN RADIO MAGAZINE N°2/LUGLIO ‘08 “DIRECTOR” Paolo Del Forno “ART” Marco Tonelli “ROOM” VIRGIN ROCK ASSOCIATION LARGO DONEGANI, 1 20121 - MILANO [email protected] “CREW” GIANNI SIBILLA RITA FERRAUTO FRANZ BISI MAX GIUNTA DANIELA ZOPPI “SPECIAL GUESTS” NICK THE NIGHTFLY + SPECIAL THANKS VIRGIN RADIO ITALY FRANCESCO MIGLIOZZI DJ RINGO MARCO BIONDI ANDREA “ROCK” TOSELLI ALEX BENEDETTI BARBARA TERRILE PIERFILIPPO COLOMBI Gianni Sibilla ELENA MARMUGI WARNER MUSIC ITALY Francesco Migliozzi SONY BMG ENTER. ITALY Station Manager - Virgin Radio Se non fosse per Patti Smith i R.E.M. non esisterebbero neanche. PHOTO XWARNER MUSIC ITALY XSONY BMG ENTERTAINMENT ITALY RIPRODUZIONE E FOTOCOPIE SONO SEVERAMENTE VIETATE TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. MEMORABILIA GIANNI SIBILLA PRINTING Caro ascoltatore, in questo momento stai tenendo tra le mani un piccolo pensiero che noi di Virgin Radio siamo lieti di farti. La nostra emittente è nata per compiere una rivoluzione on air e per diventare la tua voce, quella che racconta come nessun’altra la tua voglia di rock. È la prima radio che ama solo la grande musica, il vero rock, quello migliore, fatto di energia e stile, di trasgressione e potenza, di ritmo e incandescenza. Il 12 luglio abbiamo compiuto un anno, un anno fatto di successi e di sfide raccolte e vinte. Arti Grafiche Amilcare Pizzi Via Amilcare Pizzi, 14 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02 61.836.1 Fax 02 61.836.283 REG. TRIB. VIRGIN RADIO ITALY SPA Largo Donegani n. 1 - 20121 MILANO P.I. 12531700156 n. REA 1557214 del 13/10/1998 Cod. Fiscale e n. Iscrizione al Registro Imprese 01538570308 del 13/10/1998 legale rappresentante Presidente del C.d.A. Sig. Marco Mordonini Direttore Responsabile della testata Sig. Paolo Del Forno Registrazione della testata giornalistica presso il tribunale di Milano n°452 del 11/07/2008 Virgin Radio è nata dall’intuizione di Richard Branson, l’inventore dell’universo Virgin, è stata portata in Italia grazie al coraggio e alla competenza del Gruppo Finelco (Radio 105, Radio Monte Carlo) e ha conquistato, dopo solo un anno di vita, 1.700.000 ascoltatori. E tu, cosa aspetti a entrare a far parte di questa grande tribù? KISS N° 0 Per festeggiare insieme a tutti i suoi fan il compleanno, Virgin Radio ha creato per te un grande evento fatto di carta e mitologia del rock. In occasione dei concerti dei Kiss e di Bruce Springsteen abbiamo regalato agli spettatori le prime due esclusive “Fanzine”. Uniche, numerate, irripetibili, sono dei veri e propri oggetti da collezione che si possono avere, gratuitamente, solo prendendo parte ai concerti. Tra le pagine troverai foto storiche, testimonianze d’autore e tutto quello che non hai mai osato chiedere delle tue Star preferite. Dopo i Kiss e The Boss, ecco il nuovo, incredibile magazine dedicato ai R.E.M., il gruppo-mito che ti raccontiamo nelle prossime pagine. SINCE 2007 Buona lettura. Buon Rock. www.virginradio.it Bruce Springsteen N° 1 La leggenda vuole che Michael Stipe, timido studente con vocazioni artistiche, e Peter Buck, commesso in un negozio di dischi, abbiano deciso di darsi alla musica dopo avere ascoltato “Horses” (1975), storico primo disco della poetessa. Il ragionamento, in linea con l’etica del punk, era più o meno: se l’ha fatto lei, possiamo farlo anche noi. Da lì in poi, ogni volta che i R.E.M. suonavano a Detroit (dove Patti si era ritirata a vivere con Fred “sonic” Smith prima che quest’ultimo morisse) le dedicavano una canzone, sperando che fosse tra il pubblico, anche se lei non andò mai a vederli. Ma il rapporto tra i R.E.M. e Patti Smith è diventato realtà solo negli anni novanta: la band cercò di coinvolgerla nelle registrazioni di “Everybody hurts”, ma non se ne fece niente. Ironicamente, Patti Smith avrebbe inciso la canzone da sola per il suo album di cover “Twelve” nel 2007 (la si trova solo come bonus track nella versione digitale). Patti si fece viva finalmente nel 1995, mandando un biglietto a Stipe augurandogli buon tour. Durante il tour di “Monster”, Patti salì per ben tre volte sul palco dei R.E.M., cantando “Dancing barefoot”, lei e la band poi si trovarono in studio poco dopo, per incidere un duetto: “E-bow the letter”. La band era talmente entusiasta della collaborazione che scelse la canzone come singolo di lancio per “New adventures in Hi-Fi” (1996), contro il volere della casa discografica che non la riteneva adatta alle radio. Stipe ha restituito il favore comparendo in due dischi della poetessa: “Gone again” (1996), il disco del ritorno sulle scene dopo molti anni e “Gung ho” (2000). Nel 1997 Stipe ha addirittura accompagnato la sua musa in tour: era facile vederlo dietro le quinte, qualche volta sul palco (a Villa Arconati, fuori Milano, cantò e suonò il basso su “Gloria”), e dall’esperienza trasse pure un libro fotografico, “Two times intro”. L’Italia ha portato bene entrambi: infatti una delle ultime collaborazioni tra Patti Smith e i R.E.M. è avvenuta sul nostro territorio: nel 2003 la casualità (o l’astuzia degli organizzatori…) ha voluto che entrambi fossero in cartellone al Neapolis Festival lo stesso giorno. Secondo voi come è andata a finire? Con un bel duetto, è ovvio… STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 4 Nick The Nightfly La prima volta che ho sentito parlare dei R.E.M erano ancora gli anni Ottanta. Fu un amico scozzese che vive da tanto tempo negli U.S.A. il primo a dirmi di tenere d’occhio una nuova band che arrivava da una cittadina, Athens, nei pressi di Atlanta. Era il periodo in cui negli States spopolavano le college radio e la musica dei R.E.M suonava veramente diversa da tutto il resto che girava per le classifiche. Era sì innovativa, ma già allora aveva una consapevolezza e una maturità difficile da riscontrare in musicisti così giovani. A quell’epoca la musica non girava con la stessa “rapidità” di adesso e non era per niente facile ascoltare i loro pezzi in radio o vedere passare i video nelle televisioni musicali che stavano muovendo i primi passi. Ma nonostante questo il passaparola, nel caso dei R.E.M., girava vorticoso così come la curiosità di saperne sempre di più su di loro. Il primo pezzo che mi ricordo di aver ascoltato è stato “Radio Free Europe”, mi incuriosiva molto il titolo, ma tutto “Murmur” lo trovai un gran disco. Con gli anni e facendo un percorso artistico lontano da quello dei R.E.M ho mantenuto sempre un’estrema curiosità verso la loro musica e rispetto le scelte fatte dalla band anche giù dal palco. Michael Stipe è senza ombra di dubbio uno dei songwriter più illuminati della sua generazione. Infatti non basta semplicemente scrivere un testo controcorrente o di denuncia, ma bisogna avere una coerenza tale da renderlo credibile quando lo si canta. E su questo Stipe è davvero inattaccabile. In pochi sono riusciti a mantenere un livello di rilassatezza tale nonostante una fama diventata negli anni planetaria. “Out of time” e “Automatic for the people” sono i dischi che amo maggiormente proprio per questo motivo. “Man on the moon” o “Everybody hurts” (ma anche “Losing my religion”) sono pezzi che dureranno per sempre, semplicemente perfetti. Un giorno ho anche avuto la fortuna di incontrarli. Erano di passaggio a Radio Monte Carlo durante il tour promozionale di “New adventures in Hi-Fi” e ricordo che parlammo a lungo del fatto di come riuscivano sempre a coniugare poesia e melodia pur rimanendo una band dall’attitudine decisamente rock. Anzi, ritengo che sia questa la magia che gli ha resi così grandi. Nice One ! Nick The Nightfly STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 6 Gianni Sibilla «Part lies, part heart, part truth, part garbage»: questa definizione dei R.E.M. arriva da una vecchia intervista di Peter Buck, ma è talmente centrata che la band l'ha scelta come apertura della propria pagina MySpace ufficiale. Se i R.E.M. sono uno dei gruppi più importanti del rock dell'ultimo quarto di secolo, il motivo sta nel mix di queste quattro parole. La musica dei R.E.M. ha cuore, ma senza la prosopopea e i toni epici di tanti colleghi. I R.E.M. non hanno paura di sporcarsi le mani con la cultura popolare, quella che secondo molti è spazzatura: dai videoclip alle copertine, hanno fatto scuola. I R.E.M. raccontano come pochi le verità della società contemporanea, anche quelle più scomode: le posizioni politiche del gruppo sono anche fin troppo note. Ma i R.E.M. non vanno mai presi troppo sul serio: dietro le bugie e la finzione si nasconde un'autoironia che pochi artisti hanno. Oggi i R.E.M., con “Accelerate”, sono tornati al cuore della loro musica: le chitarre e le emozioni. Ma è stato un lungo percorso, iniziato oltre 25 anni fa: oggi li vediamo come delle rockstar – anche un pochino attempate, visto che hanno tutti un’età che supera abbondantemente i 45– ma per anni i R.E.M. sono stati l'icona del rock indipendente, un ruolo oggi ricoperto da molte delle band che vedremo aprire i loro concerti. Quando hanno debuttato erano in quattro (c'era anche il batterista Bill Berry) e per tutti gli anni Ottanta non andarono mai in classifica, ma si guadagnarono una stima e una credibilità come pochi altri gruppi. È solo nel 1991 che la band diventa qualcosa di simile a quello che è oggi: esce “Out of time”, il secondo disco per una grande etichetta (la Warner, ancora oggi è la loro casa). È il disco di “Losing my religion”, ed è il momento in cui i R.E.M. diventano la band americana più importante del decennio. Ma già lì si fanno riconoscere: non vanno in tour per diversi anni a sfruttare il successo. Il loro “decennio breve” si chiude nel 1997, quando Bill Berry se ne va, e i R.E.M. diventano «un cane a tre zampe», per loro stessa ammissione. Ci hanno messo quasi dieci anni per imparare nuovamente a camminare come si deve: tre dischi belli (“Up”, “Reveal”, “Around the sun”), ma malinconici. Poi, finalmente, “Accelerate”: la carica si ritrova, gli equilibri interni pure: Peter Buck – il fan taciturno, collezionista di dischi e chitarre, quello che viaggia con diversi iPod pieni di musica; Mike Mills – il musicista e chiacchierone; e Micheal Stipe – l'artista carismatico, quello che ci mette la faccia, la voce e le parole, ma anche le idee sulla comunicazione visiva del gruppo. Le scalette dei concerti americani che hanno preceduto questo tour europeo raccontano di concerti che cambiano ogni sera, con i grandi successi che tutti si aspettano, ma anche canzoni impreviste e imprevedibili, tirate fuori dagli archivi dove erano sepolte da anni. Ce n'è per tutti i gusti: buon divertimento. STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 8 *Marco Biondi Durante le registrazioni di “Accelerate”, avete testato le canzoni con degli show a Dublino. Come mai avete sentito il bisogno di provarle prima dal vivo? “Volevamo fare un album spontaneo, e volevamo avere conferma, suonando in pubblico, che stavamo facendo la cosa giusta. Eravamo un po’ impauriti a suonare le canzoni dal vivo, ma in realtà ci ha aiutato molto nel lavoro in studio. Abbiamo capito la giusta ‘velocità’ di alcuni brani, il giusto editing di alcuni arrangiamenti”. Dubbi su qualche canzone? “Si certo. Avevamo qualche perplessità su ‘Man-sized wreath’, non pensavamo di metterla nell’album, invece al pubblico piaceva molto e così abbiamo deciso di inserirla nella tracklist”. È vero che agli inizi eravate una cover band? “Non proprio. Noi suonavamo circa una quindicina di canzoni originali e tre o quattro cover a concerto. Ancora oggi mi piace suonare canzoni di altri, è importante per continuare ad imparare, ma non siamo mai stai una vera cover band, anche perché quando facciamo le cover spesso modifichiamo i testi delle canzoni, Michael cambia le melodie, ci piace mischiare un po’ le carte”. So che suonavate cose tipo “God save the queen” dei Sex Pistols, oppure “Gloria” di Patti Smith… “Si, abbiamo fatto ‘God save the queen”, una volta, per divertimento, è un gran pezzo. ‘Gloria’ la facevamo spesso, mi piace molto quella canzone, noi volevamo fare cover che la gente conoscesse molto bene, così facevamo anche canzoni dei Velvet Underground”. Parliamo dei concerti dei R.E.M, dopo 14 album, è difficile scegliere cosa suonare in tour? “Ci sono canzoni che suoniamo tutte le sere, perché le amiamo e perchè la gente se le aspetta e perché sono stati grandi successi. Facciamo poi brani del nuovo disco, perché non vediamo l’ora di suonarli e, per il resto, ogni sera cambiamo le altre canzoni del nostro passato, e decidiamo di suonare quello che ci va di fare al momento”. Una costanza nella storia artistica dei R.E.M. è che se i testi possono essere duri, arrabbiati, tristi o positivi il suono ha sempre una sua eleganza, un suo stile. Sei d’accordo? “Mi piace come definizione. Quando suono la chitarra cerco di essere melodico, o ritmico, cerco di entrare nella canzone. Mi piace suonare in chiave minore, mi piacciono i riff, per me è molto importante trovare il modo giusto di suonare un brano. Mi piace cercare di non suonare sempre le stesse dodici note, e se anche posso non essere a volte originale, quello che suono voglio che rappresenti quello che sono. Si, elegante è una bella parola per definire la nostra musica”. Ci sono nuove band che ami in modo particolare in questo momento? “Si, mi piacciono i Band of Horses, i National e vado matto per i Modern Skirts e i Grand Archives di Seattle”. Qual è il più bell’album della storia del rock per te? “Potrei cambiare risposta ogni giorno…a volte è ‘White album’ dei Beatles, qualche altro giorno è ‘New York dolls’ dei New York dolls. ‘Horses’ di Patti Smith ha cambiato la mia vita... ma forse il mio preferito in assoluto è “The Velvet Underground & Nico”, il primo album dei Velvet Underground”. Qual è la tua canzone preferita dei R.E.M.? “Ogni giorno preferisco una canzone diversa… ora mi viene da dire ‘Until the day is done’, dal nuovo disco”. Cosa provi, dopo tutti questi anni, a realizzare un nuovo album dei R.E.M.? “Sono molto soddisfatto di ‘Accelerate’, è iniziata una nuova era per il gruppo e mi piace suonare le nuove canzoni. È un album molto rock, abbiamo deciso che era tempo di fare un disco di questo tipo. Come band abbiamo l’opportunità di fare molte cose. Quando Bill Berry (l’ex batterista) lasciò la band, ci fu la possibilità di provare a fare nuove cose. Non ci sembrava giusto continuare a fare dischi rock come avevamo fatto fino a quel momento, così abbiamo colto l’opportunità di provare a sperimentare strade diverse. E ora ci sentiamo molto più uniti, ci sentiamo di nuovo una band rock che ha registrato il disco come se fosse un live show”. Parliamo del tuo passato, ricordi gli Shadowfax e la Backdoor Band, le due band degli esordi? “Sì, certo. Erano i due gruppi che avevo quando andavo a scuola, insieme a Bill Berry, in Georgia. Facevamo dei piccoli show in cui dovevamo suonare alcuni brani della classifica Top 40 americana, ma noi amavamo anche il blues, il southern rock, per cui nei nostri show per metà suonavamo blues e per l’altra metà suonavamo pezzi dei ZZ Top, Rick Derringer, Johnny Winter, e cose di questo tipo”. Puoi spiegarmi come nasce solitamente una canzone dei R.E.M.? “Prima di tutto io e Peter scriviamo la musica, di solito separatamente perché viviamo abbastanza lontani. Quando siamo abbastanza soddisfatti del risultato registriamo un demo, lo spediamo a Michael, lui lo ascolta, e se la canzone lo ispira, scrive le parole. Facile no?”. Ci sono nuove band che ascolti e ami in modo particolare? “Sì, ci sono molte band interessanti in giro. I Modern Skirts che arrivano da Athens mi piacciono molto. Ci sono degli amici di New York niente male che si chiamano Madville. Mi piacciono anche molte band con cui ha collaborato Jacknife Lee, ed è il motivo per cui poi l’abbiamo scelto come nostro produttore. In modo particolare gli Editors, che sono grandi, i Bloc Party, che sono molto cool. E poi mi piace una band chiamata The National”. Jacknife Lee ha fatto un lavoro fantastico sul vostro nuovo album. “Jacknife Lee è un produttore fantastico. L’abbiamo scelto perché voleva fare un disco esattamente uguale alle nostre intenzioni. Il nostro desiderio era fare un album sensazionale, elettrizzante, che suonasse forte e che avesse brani veloci e tutto questo volevamo farlo rapidamente. Della serie la persona giusta al momento giusto”. Hai qualche consiglio da dare alle nuove band che stanno iniziando ora la loro carriera? “Be’… prima di tutto voglio augurare tanta fortuna a queste band agli inizi. L’unica cosa che posso dire è che ogni posto è buono per suonare. Fatelo il più possibile, in ogni posto che potete. Suonare davanti al pubblico vi permetterà di migliorare in continuazione il vostro livello”. Qual è per te l’album più bello della storia del rock? “Domanda difficile… per me, personalmente, l’album che mi ha cambiato la vita è stato il primo album dei Beatles (‘Please please me’). E poi ‘Pet sound’ dei Beach Boys e ogni disco di James Brown. Ritengo anche tutti capolavori i dischi di Bob Dylan come, per citarne uno, ‘Blonde on blonde’ (1966). La verità è che ce ne sono troppi… ogni giorno della settimana, potrei eleggere i primi cinque che hanno cambiato la mia vita, ma cambierebbero spesso. Il bello è che c’è sempre tanta musica da scoprire”. Qual è la tua canzone preferita dei R.E.M.? “Sai… come si dice… non puoi preferire uno dei tuoi figli rispetto agli altri… Ho le mie preferenze ma non è necessario sceglierne per forza una”. STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 10 “Accelerate” suona molto rock. È un ritorno al passato o è l’inizio di una nuova era, di un nuovo percorso per i R.E.M.? “Per noi è sicuramente l’inizio di una nuova era, trovo terribile guardare solo al passato. Ci siamo concentrati sul fatto di essere una band con un carattere forte, cercando di sviluppare un nuovo modo di comunicare fra noi, come gruppo non solo fatta da musicisti ma anche come persone e amici”. Ci racconti come è nata la canzone “Supernatural superserious”? “Dal punto di vista musicale penso che sia nata lo scorso anno, ma per quanto riguarda il testo ho creato una storia che riguarda un gruppo di ragazzi che vogliono, attraverso una seduta spiritica, risvegliare lo spirito del mago Houdini. È un’esperienza abbastanza umiliante per il protagonista del brano…”. Ci parli ora di “Hollow man”? “Non so molto di questa canzone! Non so bene cosa significhi di preciso; mi piace moltissimo ed è molto divertente da cantare… C’è stato un giornalista che mi ha sottolineato il fatto che dal testo traspare quasi una sorta di sensazione negativa che deriva dalla situazione politica e sociale dei giorni nostri, soprattutto se si pensa a ciò che succede negli States. Diciamo che in questo disco la musica serve a dare speranza, speranza per qualcosa di più positivo in futuro”. Dove trovi l’ispirazione per comporre le tue canzoni? Ci sono delle nuove band che tu ami in modo particolare in questo periodo? “Non saprei… sono un artista e trovo ispirazione ovunque… e quando non la trovo me la vado a cercare. Diciamo che trovare l’ispirazione per me non è mai stato un problema. “Ce ne sono un sacco e alcune di loro le abbiamo portate con noi in tour come i Foals o i National. Ce ne sono un sacco sia che provengono da Athens che è la mia prima casa che da New York, la mia seconda casa”. Che sensazione provi quando pensi ai primi tempi con la band? Per esempio quando nel 1980 vivevate tutti insieme in una chiesa sconsacrata? “È stato un gran periodo che ricordo sempre volentieri. Eravamo un gruppo di adolescenti che stava cominciando a capirsi e maturare. Il rapporto che sono riuscito a instaurare con i miei compagni di gruppo sarà lo stesso per tutta la vita ed è un qualcosa del quale vado molto fiero”. Vorrei che ci parlassi della canzone che apre l’album “Living well is the best revenge” “Mi danno molto fastidio alcuni opinionisti che lavorano per i canali di notizie 24 ore al giorno. Questa canzone si scaglia contro i media, soprattutto quelli statunitensi. Nella canzone mi immagino di essere ospite in uno di quei programmi dove il presentatore è il tipico idiota con una visione politica estremamente palesata, e mi immagino di saltargli addosso e strangolarlo in diretta nazionale. Una sensazione stupenda…”. C’è qualche consiglio che vorresti dare alle nuove band che stanno iniziando ora la loro carriera? “Pensi che riuscirebbero a sentirmi negli States? No, ovviamente adoro dare consigli anche se il più banale di tutti è il più valido allo stesso tempo: se vuoi fare musica devi essere sincero con te stesso, sii onesto nei confronti di quello che sei”. Qual è secondo te l’album più importante nella storia del rock? “Il primo album di Patti Smith, ‘Horses’ ha cambiato la mia vita e mi ha convinto a fare questo mestiere…direi sicuramente quel disco”. E la tua canzone preferita dei R.E.M in questo momento? “A oggi direi ‘Hollow man’. Sto lavorando ad un corto che poi diventerà il video per quel brano. Sto cercando di dare alla canzone una dimensione visiva, quindi ho sempre in mente questo brano”. *Le tre interviste sono state realizzate da Marco Biondi, Head of Music di Virgin Radio, in esclusiva per l’uscita di “Accelerate”, l’ultimo album dei R.E.M. STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 12 I FAN CELEBRI RARITA’ È una band con parecchi ammiratori celebri, Con un chitarrista come Peter Buck - quella dei R.E.M. E non solo: Michael Stipe ha infatti cari amici nel mondo della musica e del cinema. Tra questi, il più famoso è stato senz’altro Kurt Cobain. Michael e Kurt sognavano addirittura di fare un disco insieme, ma poi quest’ardita operazione musicale non si potè realizzare. L’amicizia tra i due musicisti è testimoniata dal fatto che Michael è padrino di battesimo di Frances, la figlia di Kurt. La canzone dei R.E.M. “Let me in” è dedicata a Cobain, e in questo brano Mike Mills suona la chitarra di Kurt, che gli fu donata da Courtney Love. Un altro caro amico, purtroppo scomparso, di Michael è l’attore River Phoenix, cui la band ha dedicato l’intero album “Monster” del 1994. I R.E.M. hanno buoni rapporti d’amicizia con gli U2: Michael e Mike Mills hanno formato con Adam Clayton e Larry Mullen gli Automatic Baby, che si sono esibiti in “One” il 20 gennaio 1993 per l’MTV's Inaugural Ball. Inoltre, Michael ha disegnato alcuni abiti della linea di moda Edun con Ali Hewson, la moglie di Bono. Sempre in tema moda, il celebre stilista Marc Jacobs ha scelto il cantante come protagonista della sua campagna promozionale primavera/estate 2007. E Michael non si è tirato certo indietro (d’altronde, è amico di supermodelle come Helena Christensen). In ambito letterario, lo scrittore Douglas Coupland gli ha dedicato un racconto, “In the desert”, tratto dal libro “Life after God”. Torniamo alla musica: i R.E.M. (e soprattutto Michael) sono amici di Natalie Merchant, Kristin Hersh, Placebo, Neneh Cherry e hanno collaborato con loro. Ma la band che più è fan dei R.E.M. è senz’altro quella dei Radiohead. Anzi, la canzone della band britannica "How to disappear completely" nasce da un consiglio dato da Michael Stipe a Thom Yorke. Una band invece di cui i R.E.M. sono fan? I Cure, senz’altro! maniaco collezionista - era inevitabile che i R.E.M. disseminassero la loro carriera di rarità, canzoni dal vivo e ogni sorta di amenità. Una volta recuperare tutto era più difficile: bisognava andare all’estero e cercare nei negozi di dischi – a Londra, in zona Notting Hill ce n’era uno che vendeva solo dischi dei R.E.M. Ora, con la rete è tutto più semplice. Se siete interessati ai cari vecchi supporti fisici (vinili e CD), andate su www.eil.com, negozio specializzato nella vendita di dischi rari, che ha un catalogo enorme dedicato ai nostri, costantemente aggiornato. Se invece vi accontentate della musica in digitale, il punto di partenza è inevitabilmente iTunes: lo store della Apple ha in catalogo diverse chicche, come quelli che una volta erano i lati B dei singoli, ma soprattutto gli “iTunes originals”, un disco-intervista pubblicato nel 2005 (periodo “Around the sun”), che contiene anche diversi brani dal vivo in studio. Murmurs è il sito di ritrovo della comunità on-line dei fan, che spesso si scambia materiale audio e video. Alla pagina www.murmurs.com/audio potete trovare qualche chicca da ascoltare in streaming. Un altro sito è www.remring.com, che raccoglie i link ai concerti che periodicamente vengono caricati in rete dai fan (nulla di illegale: la band accetta lo scambio di materiale dal vivo, purché non sia a fini di lucro e non si tratti di musica pubblicata in formato commerciale). Altro posto da frequentare è YouTube: il sito di videosharing pullula di filmati rari della band. Oltre ai canali “ufficiali” gestiti dal gruppo (www.youtube.com/remhq), ce ne sono diversi messi in piedi dai fan, comewww.youtube.com/REMchout, con materiale d’annata. La chicca più bella l’abbiamo lasciata in fondo: in concomitanza con l‘uscita di “Accelerate”, i R.E.M. hanno pubblicato un mini concerto acustico, girato per le strade di Athens dal regista Vincent Moon (lo stesso di “Supernatural superious”): lo trovate su www.blogotheque.net/RE-M, potete scaricarlo e contiene pure una canzone inedita, “On the fly”. Imperdibile. «In certi momenti non si può fare a meno di pensare che a questo mondo non ci rimane più alcun amico, nessunissimo alleato. Ma poi scopriamo che esistono ancora i R.E.M.... Questi ragazzi di Athens, Georgia, non smetteranno mai, per nostra fortuna, di esprimere continuamente la loro opinione». Billy Bragg «I R.E.M. mi piacciono perché sono affidabili al massimo, non mentono mai e sono meritevoli di fiducia». Mark Eitzel «È ammirevole la maniera in cui i R.E.M. si confrontano con la propria popolarità: sono come santi...» Kurt Cobain memorabilia - Gianni Sibilla STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 14 ORIZZONTALI 3 7 4 Nazione che sostengono durante i live per salvaguardia dei diritti umani 5 Grande amico di Stipe il quale gli ha dedicato “Let me in” 6 Cognome dell’ex batterista 8 Nome del side project di Buck, Mills con l’aggiunta di Warren Zevon 9 La bambina, figlia di Kurt Cobain e Courtney Love, di cui Stipe è il padrino Cosa fa attualmente l’ex R.E.M. Bill Berry Terzo singolo estratto da “Automatic for the people” 10 Lo stato da dove arrivano 14 L’hobby preferito da Michael Stipe 15 Come sono le ‘persone felici’ di “Out of time” 18 La scritta del tatuaggio che Stipe ha sul braccio destro 19 Il nome della band prima che diventasse R.E.M. 20 Il luogo di nascita di Michael Stipe 11 Album del 1991 con “Losing my religion” 12 Il primo Ep del 1982 13 Il disco di “Orange crush” 16 Il disco del 1994 con influenze grunge VERTICALI 1 2 by Franz Ha fatto la versione italiana “It’s the end of the world as we know it” 17 Ultima data spagnola del tour 2008 21 Primo album senza Bill Berry alla batteria Secondo singolo estratto da “Green” La soluzione la potete trovare dal 30/07/08 su www.virginradio.it su virginradio.it le WEBRADIO amplificano il Rock Papa Roach¨Reckless 2¨Puddle Of Mudd¨Psycho 3¨3 Doors Down¨It's Not My Time 4¨OneRepublic¨Stop And Stare 5¨Los Campesinos!¨Death To Los Campesinos! 6¨Morrissey¨That's How People Grow Up 7¨Nickelback¨Rockstar 8¨The Kooks¨Always Where I Need To Be 9¨dEUS¨The Architect 10¨Club 8¨The Boy Who Couldn't Stop Dreaming 11¨Babyshambles¨You Talk 12¨Slut¨If I Had A Heart 13¨Seether¨Fake It 14¨The Bravery¨Believe 15¨Skin¨Tear Down These Houses 16¨Supergrass¨Bad Blood 17¨Radiohead¨Jigsaw Falling Into Place 18¨We Are Scientists¨After Hours 19¨The Niro¨Liar 20¨Editors¨The Racing Rats 1¨ FINALMENTE è in tutti i negozi di dischi "Virgin Radio Charts", la compilation con i brani più forti delle classifiche di Virgin Radio. www.universalmusic.it FREQUENZE VIRGIN RADIO PRINCIPATO DI MONACO Monte Carlo: 101.0 VALLE D’AOSTA Aosta: 98.5 - Pont St. Martin: 100.5 - Chatillon, St. Vincent: 88.5 - Courmayeur: 98.2 - Villeneuve, Arvier :107.20 PIEMONTE Torino: 90.9 - Ivrea: 94.0 - Trecate: 96.7 - Novara :104.5 101.5 - Intra, Verbania, Stresa : 103.2 - Lago D’Orta: 101.5 - Biella, Santhià: 101.5 104.5 - Vercelli: 104.5 - Alessandria: 91.1 104.5 - Novi Ligure, Tortona: 104.5 91.1 - Casale Monferrato: 104.5 - Asti: 98.8 - Cuneo: 91.1 - Alba: 87.6 - Bra: 91.1 - Pinerolo : 87.6 LOMBARDIA Milano: 87.6 104.5 - Monza: 104.5 - Brianza: 104.5 Varese: 89.7 - Luino, Maccagno: 92.4 103.2 - Laveno 103.2 - Como: 97.6 - Lecco: 102.0 - Mandello, Bellagio, Tramezzo, Bellano, Gravedona: 101.8 - Barzio, Pasturo, Introbio 102.2 - Taceno, Margno, Premana 101.6 - Parlasco : 102.0 - Sondrio: 93.3 - Morbegno: 104.2 - Ardenno, Berbenno: 104.2 93.3 - Teglio: 89.6 - Valdisotto, Bormio : 94.0 - Livigno : 98.3 - Pavia: 104.5 - Voghera, Stradella, Broni, Casteggio: 104.5 - Lodi, Crema: 104.5 - Cremona: 104.5 105.0 - Bergamo: 92.0 - Ponteranica, Almenno S.B. 92.0 - Brescia: 90.7 92.2 - Lago D’Iseo, Lovere: 95.6 - Sarnico: 104.8 Sirmione, Desenzano, Toscolano M., Gardone Riviera: 98.8 - Mantova: 90.1 LIGURIA Genova: 107.4 105.5 Recco, Camogli : 105.5 - Busalla : 89.6 - Rapallo, Santa Margherita: 107.4 97.8 - Chiavari, Lavagna, Sestri Levante : 97.8 - Portofino: 98.7 107.4 - La Spezia: 107.7 104.7 - Lerici : 107.7 104.7 - Savona: 107.4 105.5 - Varazze, Celle Ligure : 105.5 107.4 - Pietra Ligure, Loano, Albenga: 90.4 - Imperia, Diano Marina : 105.0 105.5 - Sanremo: 105.0 105.5 Bordighera: 104.7 - Ventimiglia: 104.7 VENETO Venezia: 93.1 95.7 - Mestre: 95.7 - Portogruaro: 96.8 - Mirano : 100.3 - Jesolo: 95.7 - Verona: 100.2 - Peschiera, Bardolino, Garda : 98.8 - Soave : 90.2 - Vicenza: 100.5 - Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto : 95.7 - Padova: 95.7 - Rovigo: 95.6 - Adria, Porto Viro, Taglio di Po : 97.7 - Treviso : 95.7 - Valdobbiadene : 95.8 - Belluno: 96.8 99.3 - Feltre : 96.8 - Agordo: 100.7 - Forno di Zoldo: 90.8 - Sappada : 104.3 - Pieve Di Cadore, S. Stefano di Cadore : 104.3 - Cortina D’Ampezzo: 104.6 - Asiago : 100.500 FRIULI VENEZIA GIULIA Trieste: 96.2 96.8 - Pordenone: 96.8 - Udine: 96.6 95.7 - Tolmezzo : 105.1 - Tarvisio : 98.1 Gorizia: 96.3 - Monfalcone: 90.9 96.8 TRENTINO ALTO ADIGE Bolzano: 92.7 - Trento: 98.3 - Rovereto: 94.3 Storo : 103.2 - Madonna Di Campiglio: 103.1 - Riva del Garda, Arco di Trento, Nago-Torbole: 91.2 - Condino, Pieve di Bono : 103.4 EMILIA ROMAGNA Bologna: 106.5 98.5 - Piacenza : 105.0 104.5 - Val Trebbia, Rivergaro : 105.0 104.6 - Parma: 93.5 105.2 - Fidenza, Fiorenzuola : 105.2 105.0 - Reggio Emilia: 89.7 93.25 - Modena: 88.8 - Carpi: 88.8 - Ferrara: 105.2 - Comacchio, Lidi Ferraresi: 95.1 - Bondeno : 92.7 - Tresigallo : 98.7 - Copparo : 96.3 - Codigoro : 96.7 - Ravenna : 98.9 - Castel San Pietro, Imola, Faenza : 106.0 98.95 - Forli’, Cesena, Cervia, Cesenatico: 106.0 Bellaria, Rimini: 104.5 106.0 - Riccione, Cattolica: 104.5 104.7 TOSCANA Firenze: 107.2 89.1 - Valdarno: 91.3 Greve in Chianti: 107.9 107.2 - Prato : 89.1 88.0 - Pistoia : 101.5 89.1 - Pisa, Lucca: 89.1 107.2 - Livorno: 106.2 89.1 Porto Azzurro - Massa Carrara, Versilia, Viareggio, Forte dei Marmi: 107.2 - Aulla, Pontremoli: 107.7 - Arezzo: 97.4 107.9 - Siena: 97.9 107.9 - Grosseto: 93.5 103.6 107.9 - Argentario: 103.6 107.9 - Isola D’Elba: 107.9 107.2 89.1 Mugello 97.2 - Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Sinalunga 104.5 - Sansepolcro: 101.7 UMBRIA Perugia: 103.5 104.1 - Castiglione del lago, Città della Pieve: 104.5 104.1 - Assisi: 103.5 104.1 - Gualdo Tadino: 91.6 - Terni: 96.5 - Orvieto: 104.5 - Città di Castello: 101.7 - Norcia e Valnerina: 104.0 - S.Venanzo, Marciano: 104.1 LAZIO Roma: 98.7 - Frascati, Tivoli: 98.7 - Fiumicino, Lido Di Ostia: 98.7 - Anagni, Colle Ferro: 88.2 - Frosinone, Alatri, Ceccano, Veroli: 87.6 106.7 98.55 - Sora: 93.8 - Cassino: 91.2 87.6 - Latina: 97.6 - Velletri, Aprilia: 97.6 - Sabaudia, Terracina 97.6 - S.Felice Circeo: 97.6 - Viterbo: 98.7 - Rieti: 93.5 MARCHE Ancona: 101.0 101.4 91.4 - Falconara, Jesi: 91.4 101.0 104.7 Senigallia: 91.4 104.7 - Fabriano: 105.4 - Pesaro: 104.7 104.5 - Fano: 104.7 - Castelfidardo, Civitanova, Porto Recanati: 100.8 - Macerata: 100.6 106.8 - Tolentino: 100.6 - San Severino Marche: 100.6 - San Benedetto Del Tronto: 97.950 - Ascoli Piceno: 96.4 96.7 ABRUZZO L’Aquila: 102.8 - Pescara: 88.3 95.8 - Teramo, Roseto degli Abruzzi, Pineto: 94.0 - Chieti, Ortona, Lanciano: 95.8 - Lanciano, Atessa, Gissi: 99.3 - Vasto: 95.8 99.3 - Avezzano: 90.4 Sulmona : 100.3 - Castel di Sangro, Schiavi d’Abruzzo: 91.2 MOLISE Campobasso: 91.2 - Isernia: 101.8 101.3 PUGLIA Bari: 106.6 90.8 - Acquaviva, Casamassima: 105.2 - Altamura: 95.4 - Barletta: 87.9 91.3 - Andria, Trani, Bisceglie, Molfetta, Corato: 91.3 - Canosa di Puglia: 97.6 - Foggia, S. Severo, Gargano: 105.7 - Manfredonia: 98.0 105.7 - Brindisi: 104.1 - Fasano, Monopoli, Alberobello, Putignano: 101.0 - Martina Franca, Locorotondo: 93.5 - Taranto: 96.0 96.2 - Grottaglie, Francavilla: 96.2 - Lecce: 105.9 93.7 Gallipoli: 96.5 CAMPANIA Napoli: 93.7 93.5 - Castellammare: 93.5 Scafati 106.0 - Torre Annunziata, Pompei 93.5 106.0 - Sorrento 93,5 93,7 - Pozzuoli, Ischia: 93.5 93.7 - Capri: 93.5 93.7 - Caserta, Capua, Aversa: 93.5 93.7 - Benevento: 103.4 - Sannio: 91.2 - Avellino, Irpinia: 94.4 - Agro Nocerino Sarnese: 106.0 - Salerno: 90.0 106.0 - Palinuro Cilento: 105.0 104.5 Rocca Gloriosa: 104.5 - Sala Consilina, Vallo Di Diano: 87.9 - Sicignano, Buccino: 95.1 Vietri su Mare, Cava dei Tirreni: 90.0 - Caianello: 91.2 BASILICATA Potenza: 95.6 Lauria, Lagonegro: 92.3 - Vaglio di Basilicata 102.0 Melfi: 92.5 - Castelsaraceno: 102.9 Caggiano, Vietri di Potenza: 95.3 - Viggiano, Grumento, M.te Murro: 95.2 - Vigianello, Rotonda, Laino: 94.0 - Matera: 99.4 90.9 - Pisticci, Beralda: 97.9 CALABRIA Catanzaro: 93.1 104.0 - Cosenza 96.0 - Reggio Calabria: 87.9 88.8 - Lamezia, Nicastro, Maida: 93.1 104.0 - Catanzaro Lido, Simeri: 104.0 93.1 - Crotone: 99.3 - Rossano Calabro: 106.4 - Scalea, Praia a mare: 104.5 - Cetraro, Diamante: 88.500 SICILIA Palermo: 93.2 - Cefalu’: 101.8 - Messina: 87.9 88.8 - Capo D’Orlando, Sant’Agata: 99.5 - Milazzo, Patti, Barcellona: 94.2 94.7 - Catania: 106.5 88.8 - Taormina: 106.2 88.8 Misterbianco, Lentini, Carlentini, Augusta: 88.8 106.5 - Giarre: 92.0 88.8 Acireale: 88.8 - Paternò: 101.2 - Siracusa: 103.0 106.5 88.8 - Agrigento: 91.5 Ragusa, Modica, Ispica: 88.8 - Enna: 88.8 106.5 96.8 - Caltanissetta: 96.8 Alcamo, Castellammare del Golfo, Partinico: 92.3 - Trapani, Marsala, Erice, Mazara, Isole Egadi: 87.6 SARDEGNA Cagliari: 105.4 90.3 - Villacidro: 90.3 - Nuoro: 94.5 - Sassari: 96.5 - Porto Torres: 96.5 - Olbia, Costa Smeralda, Tempio Pausania: 106.1. STYLE ROCK N°2 28-07-2008 10:36 Pagina 16