SIMULAZIONE – Conservazione dell’energia Nome e cognome: Francesca Isidoro, Serena Sablone Classe: 2° I Data: 12-03-2014 INTRODUZIONE: Conservazione dell’energia Con questa simulazione è possibile studiare il principio di conservazione dell’energia utilizzando uno skateboard in un lunapark. Al variare dei percorsi, degli skater e dell’attrito, è possibile visualizzare come cambiano l'energia cinetica, l'energia potenziale, l’energia totale e l’energia termica in funzione del tempo e della posizione dello skater sulla pista. SPERIMENTIAMO 1. Avvia la simulazione. Visualizza il grafico a torta e il grafico a barre dell’energia. Come cambiano l’energia cinetica e l’energia potenziale mentre il ragazzo si muove lungo il percorso? In particolare, come si modificano nel tratto di salita e discesa, rispettivamente? Se lasciamo cadere lo skater da una certa altezza h in base al principio di conservazione dell'energia meccanica ci aspettiamo che il corpo converta la sua energia potenziale gravitazionale in energia cinetica scendendo di altezza per poi riconvertire tutta l'energia cinetica in energia potenziale gravitazionale risalendo lungo il profilo. Se l'energia meccanica si conserva l'energia potenziale gravitazionale che abbiamo all'inizio la ritroviamo alla fine e pertanto ci aspettiamo di ritrovare il ragazzo dalla parte opposta del profilo ma alla stessa altezza. (Tutto ciò in assenza di attrito). 2. In quale momento è massima l’energia cinetica? Perché? In quale momento è massima l’energia potenziale? Perché? Le forme che l'energia assume sono diverse. Tra le più importanti troviamo l'energia cinetica e l'energia potenziale. I termini rendono comprensibili i significati: l'energia cinetica è l'energia dovuta al moto, mentre l'energia potenziale è l'energia dovuta alla posizione. Da ciò che è stato appena detto si deduce che, nel caso del pattinatore, esso raggiungerà il momento di massima energia cinetica (Ec =½ mv 2 ) alla fine della discesa, ovvero nell’attimo in cui avrà raggiunto la sua massima velocità. Fenomeno simile, accade per l’energia potenziale (Ep = mgh): il pattinatore è al massimo dell’energia potenziale, nel momento in cui si trova nel punto più alto della pista, proprio perché, l’energia potenziale di un corpo dipende dalla sua altezza. 3. Cosa è possibile dire riguardo all’energia totale? Dall’osservazione dei grafici, si evince, che in un sistema isolato l'energia Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 totale( Et = Ec +Ep ) resta costante. Le varie forme di energia possono solo essere trasformate le une nelle altre, ma non possono essere ne create ne distrutte. In natura nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma. 4. Ripeti le osservazioni precedenti visualizzando i grafici dell’energia in funzione della posizione e del tempo. https://www.dropbox.com/lightbox/home/Fisica https://www.dropbox.com/lightbox/home/Fisica 5. Lo skater raggiunge sempre la stessa altezza da entrambi i lati della pista? Perché? Puoi usare il metro a nastro per effettuare una verifica. Lo skater, raggiunge sempre la stessa altezza da entrambi le parti della pista, poiché nella nostra simulazione, si sta sfruttando un si sistema isolato, cioè in assenza di altre forze, es. l’ATTRITO. Se per esempio, nel simulatore, aumentassimo il coefficiente d’attrito, potremmo osservare, come, con il passare del tempo, il tratto di pista compiuto dallo skater diminuisce. https://www.dropbox.com/lig : dimostrazione di quanto detto. Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] htbox/home/Fisica Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 6. Cosa succede cambiando skater? Sperimenta con i diversi skater. Come cambiano i grafici a torta e a barre scegliendo skater diversi? Perché? La conservazione dell’energia totale dipende dalla massa dello skater? Cambiando skater si può osservare la diminuzione dell’energia totale. Questo fenomeno, è dovuto dal fatto che, sia l’energia cinetica, sia l’energia potenziale (addendi che sommati, formano l’energia totale), dipendono dalla massa del corpo. Ep = mgh Ec =½ mv 2 − −quindi − − −→ maggiore è la massa, maggiore è l’energia totale di un corpo. 7. Aggiungi un tratto di pista, allungando il percorso simmetricamente a destra e a sinistra. Trascina lo skater più in alto, sul nuovo tratto, e fallo partire. Cosa noti nei grafici a torta e a barre dell’energia? Cos’è cambiato rispetto alla configurazione iniziale? PRIMA… Come possiamo osservare, aggiungendo un tratto di pista, l’energia totale, aumenta. Come mai avviene ciò? Con l’aggiunta di un tratto di pista, andiamo ad aumentare l’altezza da cui lo skater verrà lanciato e quindi la velocità (a causa dell’aumento del tratto che lo skater percorrerà). Dato che, l’energia potenziale dipende dall’altezza e l’energia cinetica dalla velocità, all’aumentare dell’una e dell’altra, si otterrà, automaticamente, un aumento delle due energie, che, sommate, daranno come risultato, un’energia totale maggiore, rispetto a quella di partenza. 8. Modifica la forza di gravità, spostando la pista su Giove e poi sulla Luna. Come cambiano i grafici dell’energia? Cosa osservi nel moto dello skater? Come te lo spieghi? GIOVE: su Giove la gravità è maggiore rispetto alla terra. Le intensità di energia cinetica e dell’energia potenziale e, di conseguenza dell’energia totale, hanno valori maggiori. LUNA: sulla Luna la gravità è minore rispetto alla terra, per cui le intensità dell’energia potenziale e dell’energia cinetica sono inferiori a quelle registrate sulla terra. 9. E se spostiamo la pista nello spazio cosa succede? In particolare, cosa succede all’energia potenziale? Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 …DOPO Spostando il sistema nello spazio, osserviamo che, dato che ci troviamo in una condizione di assenza di gravità, una volta impressa una forza sullo skater, il suo movimento continua all’infinito. Un altro aspetto da notare è il comportamento dell’energia potenziale: Ep = mgh → Dato che nello spazio, il fattore g = 0, allora → Ep = 0 10. Torniamo alla configurazione iniziale. Cosa osservi aggiungendo l’attrito alla simulazione? Come cambiano i grafici a torta e a barre dell’energia? Come si modifica il moto dello skater? Cosa succede aumentando progressivamente l’attrito? Aggiungendo l’attrito nella simulazione, notiamo come man mano il percorso tracciato dallo skater diminuisce fino a che esso si ferma del tutto. Nei grafici si osserva il diminuire graduale dell’energia cinetica e dell’energia potenziale e l’aumentare quindi dell’energia termica, dato che l’energia totale si conserva, rimane sempre la stessa. Aumentando progressivamente l’attrito, lo skater impiega sempre meno tempo a trovarsi nel punto di minima altezza della pista, a velocità zero. 11. Qual è la relazione fra l’altezza dello skater sulla pista e la sua energia potenziale? Selezionando l’opzione “Riferimento Energia Potenziale” puoi visualizzare il livello di riferimento dell’energia potenziale dello skater nella simulazione. Sposta la linea orizzontale dell’energia potenziale di riferimento verso l’alto e verso il basso e osserva cosa succede nel grafico a barre dell’energia. L’energia potenziale di un corpo, dipende dall’altezza a cui esso si trova, rispetto a un riferimento (livello di altezza 0). Nella nostra simulazione, spostando il livello 0 dell’energia potenziale, notiamo dei comportamenti estranei finora, da parte di quest’ultima. Nei grafici osserviamo che, quando lo skater si trova al di sotto del livello 0 di energia potenziale, la colonna dell’energia potenziale, va anch’essa sotto lo zero, per compensare i valori dell’energia cinetica, che invece supera l’energia totale, la quale deve conservarsi. PREVEDIAMO 1. Senza utilizzare la simulazione, risolvi i seguenti problemi. 1. Quanta energia cinetica possiede uno skater di 50 kg che arriva nel punto più basso della pista a una velocità di 4 m/s? Ec =½ mv 2 4m 2 Ec =½ ⋅50kg⋅ ( Ec =25 kg⋅16 Ec =400 J s ) m2 s2 Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 2. Quanto vale l’energia potenziale gravitazionale di una palla di 3 kg a 15 m dal suolo sulla Terra? E sulla Luna (g=1,62 N/kg)? E infine su Giove (g=25,95 N/kg)? T m=3kg E h=15 m Ep = mgh R m m R g=9,81s2 Ep = 3kg ∙ 9,81 s2 ∙ 15m = 441,45 J A m=3kg h=15 m m g=1,62 2 L U N A Ep = mgh Ep = 3kg ∙ 1,62 m=3kg h=15 m m g=25,95s2 L U N A Ep = mgh Ep = 3kg ∙ 25,95 s m s2 ∙ 15m = 72,9 J m s2 ∙ 15m = 1167,75 J 3. Uno skater pesa 42 kg, e inizia a percorrere la pista a 11 m da terra. Qual è la differenza fra la sua energia potenziale gravitazionale in cima alla pista e quella nel punto più basso (1,2 m da terra)? Quanto vale la sua energia cinetica nel punto più basso? Usala per derivare il valore della sua velocità prima di iniziare a risalire. m=42kg h1 =11m h2 =1,2m Ep1 − Ep2 = mgh1 -mgh2 Ep1 − Ep2 =4532,22 J – 494,42 J= 4037,8 J Ora puoi verificare le tue risposte inserendo gli opportuni valori nella simulazione. Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 2. A quale altezza devi lanciare una palla da 5 kg perché abbia un’energia potenziale gravitazionale di 170 J? Che velocità dovrebbe avere la stessa palla per avere un’energia cinetica pari a 170 J? m=5kg h=? g=9.81 m/s 2 Ep = 170 J Ep = mgh 9,81 m/s2 ∙ X∙ 5=170 J 170 J X=9,81m/s2 ∙5kg X=3,47 m V= 8,2 m/s 3. Se una palla di 2 kg viene lanciata in alto con una velocità di 8 m/s, a quale altezza arriverà prima di ricadere al suolo se ci troviamo sulla Terra? E se ci troviamo sulla Luna? E infine se ci troviamo su Giove? Che velocità avrà la palla quando ricadrà al suolo su ciascuno dei tre corpi celesti? m=2kg V=8m/s g=9,81 m/s 2 T E R R A Ec =½ mv 2 Ec =½∙ 2𝑘𝑔 ∙ 64 m2 /s2 Ec = 64 𝐽 Ep = 64 J Ep = mgh 64 J=2 kg∙ 9,81 𝑚/𝑠 2 ∙ 𝑋 64 J X=2 kg ∙9,81𝑚/𝑠2 X=3,26 m V= m=2kg V=8m/s g=1,62 m/s 2 L U N A EP =64 J 64 J=2 kg∙ 1,62 𝑚/𝑠 2 ∙ 𝑋 64 J X=2 kg ∙1,62𝑚/𝑠2 X=19,75 m V= Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012 m=2kg V=8m/s g=25,95 m/s 2 G I O V E EP =64 J 64 J=2 kg∙ 25,95𝑚/𝑠 2 ∙ 𝑋 64 J X=2 kg ∙25,95𝑚/𝑠2 X=1,23m V= Copyright 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [5813] Questo file è un’estensione online del corso Mandolini, Le parole della fisica Zanichelli 2012