Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi Riccardo Colella 1. Inquadramento del tema trattato e del lavoro svolto In questo lavoro vengono affrontate alcune problematiche sostanziali legate all’utilizzo e alla diffusione dei sistemi RFID (Radio Frequency IDentification) nell’ ambito dell’“Internet of Things”. Nello specifico viene focalizzata l’attenzione sugli aspetti innovativi della tecnologia, che consentono di migliorare lo stato dell’arte in materia di identificazione a radiofrequenza. Sebbene complessi sul piano tecnico e implementativo, i sistemi RFID sono, al contrario, molto semplici da utilizzare sul piano applicativo. Questo aspetto li rende estremamente appetibili e sempre più utilizzati in molte applicazioni di interesse pratico sia a livello scientifico sia a livello industriale. Un tipico sistema RFID è composto da due dispositivi: il “Tag”, che è sostanzialmente un’etichetta a radiofrequenza contenente un codice identificativo applicabile sull’oggetto da tracciare, ed il “Reader”, che è un dispositivo dotato di antenne in grado di rilevare la presenza di uno o più tag entro una certa area di interesse. Attraverso l’interazione elettromagnetica di questi due elementi è quindi possibile identificare tutti gli oggetti etichettati con un tag in maniera semplice e veloce. Oltre alla semplicità d’uso, ciò che rende l’RFID vincente in molti ambiti applicativi è anche l’ottimo rapporto costi benefici, l’estrema compattezza dei dispositivi, l’elevata distanza di funzionamento e la possibilità di identificare oggetti non necessariamente in visibilità ottica. Grazie a queste prerogative la tecnologia RFID si è ritagliata negli ultimi anni uno spazio sempre più ampio nell’ambito dell’“Internet of Things”. Tuttavia, se da un lato questa tecnologia sembra essere ormai sufficientemente matura per impieghi su larga scala, dall’altro sussistono ancora delle problematiche, soprattutto di carattere elettromagnetico, da affrontare e risolvere. In particolare, la possibilità di interfacciare sistemi RFID con sensori, di tracciare e localizzare prodotti in maniera affidabile in una “supply chain” o la compatibilità elettromagnetica dei dispositivi RFID con l’uomo, sono ancor’oggi temi di notevole rilevanza. Il lavoro di tesi pone l’attenzione proprio sull’analisi di questi tre importanti aspetti ed è strutturato come descritto di seguito. Nella prima parte del lavoro è stato affrontato il problema della trasmissione di parametri rilavati da sensori mediante sistemi RFID. A tale scopo è stato progettato, realizzato e testato un prototipo funzionante di tag RFID UHF di nuova concezione, fortemente ottimizzato da un punto di vista elettromagnetico, in grado di interfacciarsi con qualunque tipologia di sensore e di trasmettere il dato misurato. Questo dispositivo, denominato Sensor-Tag, offre la possibilità di accorpare alle funzionalità tipiche di un sistema RFID passivo, funzioni di MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 1 Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella “sensing” e di monitoraggio in mobilità, senza impattare sui costi e senza modificare l’attuale standard di comunicazione. Al fine di ottimizzarne le performance e gli aspetti legati al consumo energetico, particolare cura è stata dedicata alla progettazione delle antenne e dei circuiti a microonde che costituiscono il cuore del sistema. Inoltre, allo scopo di ridurre l’ingombro complessivo del dispositivo e facilitare l’adattamento di impedenza tra i diversi blocchi circuitali, sono state adottate le più recenti tecniche di design di antenne RFID proposte in letteratura. Dopo la fase progettuale, il nuovo Sensor-Tag è stato realizzato in versione prototipale ed è stato testato con successo in abbinamento a diverse tipologie di sensori. In Fig. 1 è riportata un’immagine del prototipo realizzato. Come si osserva esso è composto da quattro antenne RFID opportunamente progettate, da una unità di controllo, dai circuiti di switching a microonde e da un ingresso digitale per l’interconnessione con il sensore. Figura 1 – Foto del prototipo di Sensor Tag realizzato In fase di test il dispositivo ha fatto registrare, ottime performance nella trasmissione del dato, bassa percentuale d’errore nella comunicazione, buone distanze di lettura e capacità di trasmissione in mobilità, indipendentemente dal sensore utilizzato. Dal grafico in Fig. 2, ad esempio, è possibile apprezzare l’ottimo accordo che vi è tra i valori di temperatura registrati da un sensore digitale, e quelli ottenuti a valle del reader dopo che il segnale è stato trasmesso mediante il Sensor-Tag. Nella seconda parte del lavoro di tesi è stato progettato e validato sperimentalmente un nuovo tag RFID UHF, denominato “Enhanced Tag”. Questo dispositivo, risolve efficacemente il problema della tracciabilità affidabile dei prodotti all’interno della “supply chain”, anche in situazioni “complesse” da un punto di vista elettromagnetico. Attraverso numerosi test condotti con diverse tipologie di tag RFID commerciali applicati su differenti classi di prodotti, è stato dimostrato che la presenza di sostanze liquide o involucri metallici (all’interno MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 2 Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella delle singole confezioni da tracciare) rende estremamente inaffidabile il processo di identificazione lungo l’intera filiera produttiva. Gli effetti di interferenza elettromagnetica causati da questi materiali, infatti, deteriorano fortemente le performance dei tag RFID commerciali, fino a comprometterne il corretto funzionamento. Il potenziale disallineamento del tag rispetto alle antenne del Reader RFID, inoltre, riduce ulteriormente le percentuali di corretta identificazione del prodotto e contribuisce a rendere il processo di tracciabilità quasi del tutto inaffidabile. Il nuovo “Enhanced Tag”, ideato specificatamente per superare i limiti dei comuni tag commerciali, garantisce, come viene esaustivamente dimostrato nel lavoro di tesi, un’identificazione affidabile del prodotto lungo l’intera “supply chain”. Figura 2 - Grafico della temperatura misurata e trasmessa tramite Sensor-Tag verso un reader RFID posto a 3 metri di distanza. Allo scopo di valutare le reali performance del dispositivo realizzato sono stati condotti numerosi test all’interno di una “supply chain” complessa, come quella farmaceutica. I risultati ottenuti hanno dimostrato le eccezionali prestazioni del dispositivo e la sua reale superiorità rispetto ai tag RFID commerciali. Dal grafico in Fig. 3, infatti, si evince chiaramente come, a parità di condizioni operative, i tag RFID tradizionali testati fanno registrare percentuali di corretta identificazione del farmaco tracciato del tutto inaffidabili, (spesso inferiori al 15%), mentre il nuovo “Enhanced Tag” raggiunge percentuali di corretta identificazione del prodotto sempre superiori al 99% indipendentemente dal materiale e contenuto nelle confezioni e dal loro orientamento. MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 3 Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella Fig. 3: Confronto in termini di percentuale di corretta lettura tra tag RFID commerciali ed “Enhanced Tag” applicati su confezione di soluzione oftalmica (prodotto farmaceutico ad alta concentrazione di liquido e metallo) con differenti allineamenti. La terza ed ultima parte del lavoro è stata dedicata allo studio della compatibilità elettromagnetica ambientale di un’ antenna per Reader RFID. Il tema dell’interazione elettromagnetica tra sorgenti RFID e sistemi viventi, infatti, diviene sempre più importante nell’ottica dell’espansione dell’“Internet of Things” e dei sistemi di identificazione automatica a radiofrequenza. Nel caso specifico è stato studiato lo scenario dell’interazione tra una tipica antenna per Reader RFID e una struttura contenente una sostanza liquida che simula la sostanza cerebrale umana collocata in prossimità dell’antenna. Sono state effettuate essenzialmente due analisi dosimetriche del medesimo scenario di propagazione: una di tipo numerico, utilizzando metodi di calcolo basati su FDTD (Finite Difference Time Domain) ed una di tipo sperimentale. In entrambi i casi si è fatto riferimento ai livelli medi e di picco di SAR (Specific Absorption Rate) e di campo elettrico valutati all’interno del target d’esposizione. I risultati ottenuti sono stati oggetto di confronto con i limiti indicati nelle normative nazionali ed internazionali in materia di esposizione ai campi elettromagnetici. I test di dosimetria sperimentale sono stati condotti presso, e in collaborazione con, il nucleo di Compatibilità Elettromagnetica del Centro Ricerche ENEA di Casaccia (Roma) guidato del Prof. Giorgio Lovisolo. 2. Innovatività dei risultati ottenuti Tutti i risultati ottenuti nel lavoro di tesi presentano una forte connotazione di carattere innovativo. Essi sono il frutto di un’attività di ricerca specifica, focalizzata sullo studio dei sistemi RFID in diversi contesti applicativi afferenti al concetto più generale di “Internet of Things”. In particolare il Sensor-Tag ha partecipato al più importante concorso nazionale del settore, l’“RFID ITALIA AWARD 2009”, classificandosi come uno dei tre migliori progetti italiani nella categoria “Idee Innovative”. Il dispositivo è stato anche presentato al “Festival dell’innovazione”, che si è svolto a Bari nel Dicembre 2008, riscuotendo un MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 4 Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella notevole successo e l’interessamento di molte delle aziende ed enti di ricerca presenti all’evento. Il Sensor-Tag, inoltre, ha suscitato l’interesse della stampa locale e nazionale ed è stato pubblicato sul portale di RFID Italia (il principale sito italiano dedicato all’RFID) e su alcuni giornali e quotidiani locali, oltre che apparire in diversi servizi giornalistici televisivi. Anche il secondo prototipo realizzato, l’“Enhanced Tag”, presenta rilevanti elementi di innovatività. Il tag progettato, infatti, è completamente originale, sia nella struttura che nel design e, da un punto di vista dell’efficacia del funzionamento, garantisce performance nettamente superiori rispetto ai comuni e diffusi tag RFID commerciali. Queste importanti caratteristiche, hanno valso al dispositivo progettato un brevetto per invenzione industriale (attualmente in stato di “patent pending”). 3. Impatto industriale dei risultati ottenuti Da un punto di vista dell’impatto industriale, l’innovatività dei risultati ottenuti nel lavoro di tesi, apre la strada a sviluppi decisamente promettenti. Al momento, il prototipo di Sensor-Tag è stato testato con esiti molto rassicuranti in contesti applicativi reali, in particolare nel settore sanitario/ospedaliero. L’ambito medico costituisce uno dei tanti settori che potrebbe trarre beneficio dall’utilizzo di un dispositivo come quello progettato e sul quale, attualmente, sono già in corso delle sperimentazioni. Il Sensor-Tag applicato al settore medico, infatti, facilità molte operazioni legate al monitoraggio dei paramenti fisiologici di pazienti, sia all’interno della stessa struttura ospedaliera sia in remoto direttamente da casa, in maniera wireless. Un altro elemento di forza, da un punto di vista industriale, è anche il bassissimo costo del Sensor-Tag (in una eventuale produzione in serie) e la sua ridotta invasività. In aggiunta, la totale assenza di batterie rende il dispositivo totalmente svincolato da sistemi di ricarica via cavo o da periodi di inattività. Il secondo prototipo di tag RFID realizzato, l’ “Enhanced Tag”, può trovare, invece, applicazione in tutti quei contesti industriali in cui la tracciabilità affidabile di prodotti è determinante. In particolare, il settore farmaceutico sembra poter trarre notevoli vantaggi dalle caratteristiche innovative e di affidabilità del nuovo tag RFID. Esso è già stato testato in laboratorio riproducendo una porzione della “supply chain” del farmaco con risultati eccellenti. È significativo sottolineare, infine, che molti dei risultati ottenuti sono stati presentati a Pharmintech 2010 “Exhibition for the Pharmaceutical, Nutraceutical and Personal care Industry” (Bologna, Maggio 2010), un evento fieristico di livello Europeo, realizzato anche con il patrocinio di Farmindustria, che vede coinvolti molti dei maggiori produttori nazionali ed internazionali del settore farmaceutico. L’“Enhanced Tag” è stato presentato all’evento a nome dell’Università del Salento, nell’area “Incontrare il Futuro: Università e Ricerca in Fiera”, come uno dei dieci progetti innovativi a forte impatto industriale nell’ambito della gestione del farmaco. MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 5 Compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi R. Colella 4. Rilevanza scientifica dei risultati ottenuti e pubblicazioni I risultati raggiunti nel lavoro di tesi hanno conseguito una notevole risonanza anche nella comunità scientifica nazionale ed internazionale. Per tutte e tre le aree tematiche trattate, infatti, sono state prodotte numerose pubblicazioni. La produzione scientifica derivante dal lavoro di tesi svolto vede: 1. la pubblicazione di 2 “chapter book” rispettivamente sui libri internazionali “Biomedical Engineering” e “Current Trends and Challenges in RFID” editi da Intech; 2. la pubblicazione su 3 Journal di livello internazionale: “International Journal of Autonomous and Adaptive Communications Systems (IJAACS)”, “Journal of Communications Software and Systems (JCOMSS)” e “IEEE – Microwave Theory and Techniques (MTT)”. Quest’ultima rappresenta la rivista scientifica internazionale di maggiore rilievo nel settore delle microonde; 3. la pubblicazione agli atti di numerose conferenze scientifiche nazionali ed internazionali (alcune delle quali come “invited paper”). Tra tutte, particolare rilievo assume la conferenza internazionale SoftCOM “International Conference on Software, Telecommunications and Computer Networks” (Split - Bol, Croazia, Settembre 2010) sponsorizzata da IEEE, dove il lavoro presentato dal titolo “High Performance RFID Tags for Item-level Tracing Systems”, relativo all’ “Enhanced Tag”, è stato premiato come “best paper” della conferenza nel “Symposium on RFID Technologies and the Internet of Things”. MONDO DIGITALE N. 41 - Marzo 2012 6