IL TEATRO INTRODUZIONE INDUBBIAMENTE IL CUORE DEL TEATRO RISIEDE NELLA GRECIA TRA IL VI E IL IV SEC. A.C. IN GRECIA IL TEATRO ERA VISTO COME UN FATTO RELIGIOSO, ANDARCI AVEVA UNA VALENZA SIMBOLICA. IL TEATRO REALIZZAVA LA COSIDDETTA CATARSI, CIOE’ LA PURIFICAZIONE, VALE A DIRE CHE QUANDO LO SPETTATORE ANDAVA A TEATRO AVEVA UN SENSO DI SFOGO, PERCHE’ RISPECCHIAVA I PROPRI SENTIMENTI SU CIO’ CHE STAVA GUARDANDO. IL TEATRO IN GRECIA, ERA TALMENTE IMPORTANTE CHE IL CITTADINO FU OBBLIGATO AD ANDARCI, E SE NON POTEVA PAGARE IL BIGLIETTO PROVVEDEVA LO STATO. (SIA PER MOTIVI PROPAGANDISTICI MA ANCHE PERCHE’ LO STATO PREFERIVA CHE I CITTADINI SI SFOGASSERO A TEATRO, PIUTTOSTO CHE CREARE SCOMPIGLI IN CITTA’). NOTIAMO QUINDI UN’INTROMISSIONE DI LIBERTA’,CIOE’ IL CITTADINO AVEVA L’OBBLIGO DI PRENDERE PARTE A TUTTI I RITI DELLA CITTA’; NEL TEATRO ERANO AMMESSE ANCHE LE DONNE, PERO’, POTEVANO OCCUPARE I POSTI LIBERI LASCIATI DAGLI UOMINI. IL TEATRO A ROMA, INVECE, RAGGIUNGE IL SUO APICE CON LIVIO ANDRONICO, PLAUTO E TERENZIO PER LA COMMEDIA E SENECA PER LA TRAGEDIA, ED E’ UNA DELLE MASSIME ESPRESSIONI DELLA CULTURA LATINA. LO STATO, QUANDO DOVEVA ORGANIZZARE UNO SPETTACOLO, SI METTEVA D’ACCORDO CON IL DOMINUS GREGGIS O PRENDEVA ACCORDI DIRETTAMENTE CON GLI ATTORI, STABILIVA LA CIFRA E COMPRAVA L’OPERA PER ESSERE RAPPRESENTATA. GLI ATTORI, INOLTRE, INDOSSAVANO MASCHERE FISSE, CIO’ ERA DOVUTO SIA PER FARSI RICONOSCERE DAL PUBBLICO, CHE SPESSO SIEDEVA LONTANO RISPETTO AL PALCO, E SIA PER UN ORDINE PATRICO, COSICCHE’ BASTAVA CAMBIARE LA MASCHERA ED UN SOLO ATTORE POTEVA INTERPRETARE PIU’ PERSONAGGI. ANCHE I VESTITI ERANO LIMITATI E VENIVANO USATI SEMPRE GLI STESSI COLORI IN BASE AL PERSONAGGIO, PER ESEMPIO: IL CAVALIERE ERA RAPPRESENTATO CON UN MANTELLO ED UNA SPADA, I POVERI ERANO VESTITI DI CHIARO E IL SENATORE AVEVA UNA TONICA DECORATA CON LA PORPORA. A ROMA ABBIAMO DUE TIPI DI COMMEDIE E DUE TIPI DI TRAGEDIE: LA PALLIATA (CHE PRENDE IL NOME DA PALLIO-UM, CHE ERA LA VESTE TIPICA GRECA) E LA TOGATA (DETTA COSI’ DALLA TOGA, VESTE TIPICA ROMANA) SONO LE DUE COMMEDIE, LA PRIMA DI ARGOMENTO GRECO E LA SECONDA DI ARGOMENTO ROMANO. LA COTHURNATA (CHE PRENDE IL NOME DAL COTUNNO, UN SANDALO A SUOLA ALTA, USATO DAGLI ATTORI PER ESSERE PIU’ VISIBILI) E LA PRAETEXTA( ERA LA TOGA ORNATA DI PORPORA) SONO LE DUE TRAGEDIE, LA PRIMA DI ARGOMENTO GRECO E LA SECONDA ROMANO. IL METODO STANISLAVSKIJ SPOSTANDOCI ADESSO NEL CORSO DEL XX SEC. , ESATTAMENTE NEL 1905, SI AFFERMA UNA VERA E PROPRIA SVOLTA PER IL TEATRO GRAZIE AL METODO STANISLASKIJ. STANISLSKIJ, FU IL FONDATORE DEL TEATRO DELL’ARTE DI MOSCA. FU IL PRIMO A PROMUOVERE UN METODO DI RECITAZIONE BASATO SULL’ANALISI PERSONALE DELL’ATTORE. PRIMA DI S. L’ATTORE IMPARAVA A RECITARE GRAZIE ALL’OSSERVAZIONE E L’IMITAZIONE DEGLI ATTORI PIU’ ESPERTI. S. INIZIO’ A METTERE A PUNTO IL SUO METODO DURANTE UN PERIODO MOLTO DIFFICILE, ERA IL 1904 ED ERA MORTO CECKOV (IL CELEBRE SCRITTORE E DRAMMATURGO CHE AVEVA PORTATO ALL’APICE IL TEATRO DELL’ARTE).ALLA BASE DEL METODO S. C’E’ IL CONCETTO DI CREAZIONE ORGANICA CHE E’ POSSIBILE SOLO SE L’ATTORE SI TROVA IN UN STATO D’ANIMO CREATIVO GRAZIE AL QUALE PUO’ IMMEDESIMARSI NEL PERSONAGGIO CON FACILITA’. MA RAGGIUNGERE QUESTO STATO E’ DAVVERO MOLTO RARO. IL LAVORO DELL’ATTORE INIZIA CON L’ALLENAMENTO DELL’IO INTERIORE. SI TRATTA DI CONOSCERE A FONDO SE STESSI E ARRICCHIRE LE PROPRIE POTENZIALITA’ E LA PROPRIA CREATIVITA’. ALTRO CONCETTO FONDAMENTALE PER S. E’ LA VERITA’: L’ATTORE NON DEVE RECITARE BENE O MALE, MA VERO! NON SI TRATTA DI RICOPIARE LA VITA REALE, MA L’ATTORE DEVE ESSERE IN GRADO DI ESSERE VERO MENTRE TUTTO CIO’ CHE LO CIRCONDA E’ FALSO (COSTUMI, SCENE,LUCI,TRUCCHI,PUBBLICO) E DEVE CREDERCI FINO IN FONDO. PER CREARE QUESTA VERITA’ OCCORRONO: LE CIRCOSTANZE DATE ED IL MAGICO SE’. LE C.D. SONO L’INSIEME DEI FATTI E DELLE SITUAZIONI CHE SI POSSONO RICOSTRUIRE A PARTIRE DAL TESTO E RIGUARDANO L’EPOCA, L’AMBIENTAZIONE, IL PASSATO ED IL FUTURO DEL PERSONAGGIO. UNA VOLTA RICOSTRUITO QUESTO,L’ATTORE RICORRE AL MAGICO SE’, DEVE CIOE’ METTERSI NEI PANNI DEL PERSONAGGIO DA INTERPRETARE. PARTIRE DA SE STESSI E’ ANCHE UN’ACCETTAZIONE DI CERTI LIMITI: NESSUNO PUO’ FARE PIU’ DI CIO’ CHE E’, QUINDI E’ SBAGLIATO PARTIRE DA CIO’ CHE NON SI E’. INFINE L’ATTORE RICORRE ALLA MEMORIA EMOTIVA, CHE E’ L’ASPETTO FONDAMENTALE DEL METODO S. PER ESPRIMERE EMOZIONI CHE APPARTENGONO AD UN’ALTRA PERSONA, L’ATTORE DEVE TROVARE DEI PUNTI DI CONTATTO TRA LA SUA VITA E QUELLA DEL PERSONAGGIO DEVE CIOE’ RICERCARE QUEI MOMENTI DELLA SUA VITA CHE HANNO PROVOCATO SENTIMENTI ANALOGHI A QUELLI DEL PERSONAGGIO. QUINTILIANO E LE QUALITA’ DEL BUON MAESTRO LATINO MA LA BRAVURA DI UN ATTORE NON RISIEDE SOLO NELLE SUE CAPACITA’ E NEL SUO IMPEGNO, MA OCCORRE SENZA DUBBIO UNA GUIDA FONDAMENTALE CHE SIA DA ESEMPIO PER L’APPRENDIMENTO DI UN DETERMINATO MESTIRE, CHE SI RIVELA IN FIN DEI CONTI COME UNA SECONDA VITA. ED E’ PROPRIO QUINTILIANO CHE SI SOFFERMA SULLE QUALITA’ DEL BUON MAESTRO. QUINTILIANO SA CHE NESSUN METODO PEDAGOGICO FUNZIONA SE TRA I DUE SOGGETTI DELL’INSEGNAMENTO NON SI INSTAURA UN RAPPORTO DI FIDUCIA, DI STIMA, DI RISPETTO RECIPROCO. SVILUPPANDO L’ANALOGIA DEL RAPPORTO PADRE FIGLIO IN RELAZIONE A QUELLA DEL MAESTRO DISCEPOLO, QUINTILIANO INDIVIDUA I DOVERI DEL DISCEPOLO ENTRO UN QUADRO DI RISPETTO FILIALE. << INFATTI COME AI MAESTRI COMPETE INSEGNARE , COSI’ E’ DOVERE DEGLI ALLIEVI MOSTRARSI BEN DISPOSTI AD IMPARARE[…], IN REALTA’ COME LA NASCITA DI UN UOMO E’OPERA DI AMBEDUE I GENITORI […] COSI’ L’ELOQUENZA NON PUO’ COSTITUIRSI SE NON SI E’ REALIZZATA UN’INTESA CONCORDE TRA IL MAESTRO E IL DISCEPOLO.>> IL MAESTRO VIENE VISTO COME UNA FIGURA POSITIVA CHE DIFFONDENDO VALORI CIVILI E PROMUOVENDO UNA CRESCITA SERENA DEI GIOVANI, DEVE COOPERARE AL MIGLIORAMENTO DELLA SOCIETA’, NON SOLO CON LA DOTTRINA MA ANCHE I MORES. IL MAESTRO IDEALE DEVE RAPPRESENTARE SOPRATTUTTO UN MODELLO UMANO, UNA FIGURA PATERNA RICCA DI SIMPATIA, CHE LO STUDENTE POSSA AMMIRARE E POSSA IMITARE LE DOTI DI EQUILIBRIO E GRAVITA’. Q. NON VUOLE UN INSEGNAMENTO SERIOSO, MA UN INSEGNANTE GIUSTO, CHE INTERVENGA A CORREGGERE QUANDO E’ NECESSARIO. L’AVVENTO DAVVERO IMPORTANTE E’ LA NASCITA DI UN IDEALE EDUCATIVO. Q. SEMBRA ESPRIMERE SEMPLICI OPINIONI DI BUON SENSO MA IN REALTA’ EGLI COGLIE LA NECESSITA’ CHE SI INSTAURI UN CIRCUITO DI TRASMISSIONE DEL SAPERE CON L’INTERAZIONE TRA DOCENTE AMMIRATO E RISPETTATO DAI DISCEPOLI E DISCEPOLO AMATO E RISPETTATO DAL DOCENTE. MENANDRO E LA COMMEDIA NUOVA GRECO RITORNANDO AL MONDO GRECO, RICORDIAMO COMUNQUE, CHE LA DIFFUSIONE DEL TEATRO ERA AVVENUTA PER PRIMA NEL MONDO ELLENISTICO SPECIALMENTE PER IL MAGGIORE INTERESSE PER LE ATTIVITA’ DI SPIRITO, PIUTTOSTO CHE PER QUELLE BELLICHE, COME ERA PER ROMA. TUCIDE A PROPOSITO DELLA GRECIA AFFERMO’ INFATTI CHE: NOI SIAMO IL LUOGO DELL’EDUCAZIONE DELL’ELLADE. IL TEATRO GRECO SUBI’ DELLE PROFONDE TRASFORMAZIONI SPECIALMENTE CON MENANDRO E LA MUTATA COLLOCAZIONE DELLA COMMEDIA ALL’INTERNO DELLA POLIS. IL CONTESO CULTURALE E’ PROFONDAMENTE DIVERSO:AL CENTRO DELLA POLIS NON C’E’ PIU’ L’EROE MA PERSONAGGI COMUNI, RAPPRESENTATI NELLA LORO DIMENSIONE PRIVATA E QUOTIDIANA. DUNQUE NON SI RAPPRESENTANO PIU’AZIONI ECCENTRICHE E IMPRESE STRAORDINARIE. IMPORTANTE FUNZIONE NELLA COMMEDIA NUOVA HA IL PROLOGO, CON IL QUALE SI INFORMANO GLI SPETTATORI SUGLI ANTEFATTI. POSSIAMO, DUNQUE, NOTARE COME LA DRAMMATURGIA MENANDREA SI SIA EVOLUTA NOTEVOLMENTE NEL TEMPO. IN PRECEDENZA IL PUBBLICO TENDEVA AD IDENTIFICARSI CON L’EROE VITTORIOSO SCHERNENDO LE SVENTURE DELLO SCONFITTO. ORA, INVECE, NON ESISTONO PERSONAGGI INTEGRALMENTE NEGATIVI, MA LO SPETTATORE, IN ASSENZA DI UN ANTAGONISTA NON E’ INDOTTO AD IDENTIFICARSI CON UN SOLO PERSONAGGIO. IL RISO CHE SUSCITA LA COMEMDIA DI MENANDRO NASCE DALL’INDULGENZA E DALLA SOLIDARIETA’ CHE LO SPETTATORE INSTAURA CON OGNI SINGOLO PERSONAGGIO; NON E’ PIU’ UN RISO BEFFARDO E LIBERATORIO MA UN RISO SPESSO MALINCONICO, DI CHI SA CHE LE DISAVVENTURE E LE SOFFERENZE RAPPRESENATE ACCOMUNANO TUTTI GLI UOMINI. IN TAL SENSO, IL MESSAGGIO DI M. E’ ORIENTATO VERSO IL PUBBLICO IN MODO DA RASSICURARLO. PER QUESTO MOLTI HANNO GIUDICATO IL TEATRO DI MENANDRO COME TEATRO D’EVASIONE, CIOE’ COME PURO INTRATTENIMENTO. LE SUE COMMEDIE SONO PRIVE DI RIFERIMENTI POLITICI SPECIFICI AD PERSONAM, MA RIGUARDANO LA CITTA’ NEL SUO INSIEME. MENTRE NELLA COMMEDIA E NELLA TRAGEDIA ANTICA I VALORI DI RIFERIMENTO ERANO QUELLI DELLA POLIS, IN MENANDRO ESSI TRASCENDONO LA SINGOLA COMUNITA’ E RIGUARDANO TUTTI GLI UOMINI SENZA DISTINZIONE DI RAZZA O DI PATRIA. PERCIO’ I PRINCIPI ETICI MENANDRESCHI GUIDANO IL COMPORTAMENTO DEL SINGOLO E ASSUMONO UNA VLIDITA’ UNIVERSALE. I TOTALITARISMI E LA TEATRALIZZAZIONE DEL POTERE STORIA ANCHE SE IN MANIERA NON DEL TUTTO POSITIVA, ASSISTIAMO CON I REGIMI TOTALITARI A DEI VERI SPETTACOLI ATTRAVERSO LA TEATRALIZZAZIONE DEL POTERE. IL REGIME AVVIO’ UN VASTO PROGRAMMA VOLTO A MODELLARE LA SOCIETA’ SUI PRINCIPI DELL’IDEOLOGIA FASCISTA. L’ISCRIZIONE AL PARTITO FU’ OBBLIGATORIA PER ACCEDARE A QUALSIASI IMPIEGO NELL’AMMINISTRAZIONE STATALE. IL FASCISMO DEDICO’ PARTICOLARE ATTENZIONE AI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA. I LIBRI DI TESTO FURONO CONTROLLATI DAL REGIME E I PROGRAMMI ASSUNSERO UNA CHIARA IMPOSTAZIONE IDEOLOGICA. ASSICURATOSI IL CONTROLLO DELLA STAMPA, IL REGIME IMPOSE UNA LINEA DI CONDOTTA CHE NON ESCLUDEVA LA POSSIBILITA’ DI CRITICA, MA ESIGEVA ANCHE L’OCCULTAMENTO DELLE NOTIZIE SGRADEVOLI CHE POTESSERO “TURBARE” L’ANIMO DEI CITTADINI. IL SETTORE DELLA PROPAGANDA DIVENNE IL CENTRO DI COORDINAMENTO DELLA MACCHINA PROPAGANDISTICA E RAGGIUNSE , ATTRAVERSO LA GRANDE DIFFUSIONE DEGLI APPARECCHI RADIOFONICI, ANCHE I LARGHI STRATI DELLA POPOLAZIONE ANALFABETA E SEMIANALFABETA. IL FINE DELLA PROPAGANDA ERA QUELLO DI AGIRE IN MANIERA TORBIDA, ELEVANDO LA MENZOGNA A VERITA’ E RENDENDO STORPIA L’ETICA. L’ATTEGGIAMENTO ETICO SI DISTINGUE DAL MORALISMO IDEOLOGICO PERCHE’ QUEST’ULTIMO NON ACCETTA LE RAGIONI DELL’ALTRO. HITLER FU L’IDEATORE DI UN SISTEMA CHE POSE AL CENTRO IL MONOPOLIO DELL’INFORMAZIONE E IL CONTROLLO DELL’OPINIONE PUBBLICA, UNIFORMANDO ATTIVITA’ E IDEE. IL MONDO ERA NELLE SUE MANI E IMPOSE AD ESSO LE SUE PRETESE E IL SUO REGIME. UNA DELLE STRATEGIE PROPAGANDISTICHE FU’ QUELLA DI CREARE SPETTACOLARI E COREOGRAFICHE MANIFESTAZIONI, ADUNATE DI MASSE IN LUOGHI PREPARATI E PREDISPOSTI A CONTENERE TUTTO IL SANGUE ARIANO. SI CREAVA COSI’ UNA COMUNICAZIONE DIRETTA ED IMMEDIATA . LA POSSIBILITA’ DI RITROVARSI ATTRAVERSO FORME DI RICONOSCIMENTO COLLETTIVO COME LE DIVISE, I DISTINTIVI, LE BANDIERE, I SALUTI, GLI SLOGAN E I SIMBOLI, COME CIELO, STELLE, FORESTE, GRANO, PIOGGIA, MARE, FIUME, TESORO, VENTO, SABBIA, FUOCO E MONTAGNA. PER FREUD ACQUA E FUOCO SONO DUE SIMBOLI CHE RIMANDANO ALLA CONQUISTA DEL POTERE DEGLI DEI. IL MARE INDICA IL TEMPO DELLE ORIGINI. CON L’ACQUA SI INDICA LA MASSA CHE ATTUA LA SUA METAMORFOSI IN GREMBO MATERNO E NEL CASO DEL MARE DIVIENE LA MATRICE DELL’UMANITA’ INTERA. NEL POPOLO TEDESO IL PRINCIPALE SIMBOLO E’ L’ESERCITO. NOTIAMO CHE PERSUASIONE ED INVASIONE PRODUCEVANO UNA TRASFORMAZIONE COMPORTAMENTALE A LIVELLO DELLA PERSONALITA’ DI BASE, INDIRIZZANDOLA VERSO IL TOTALITARISMO AUTORITARIO. RIPETIVITA’, VIVIDEZZA E VERITA’ (VENIVANO ESPOSTI SOLO GLI ASPETTI POSITIVI DEL CONTENUTO) SONO LE TECNICHE PRINCIPALI PER IL PROCESSO DI TEATRALIZZAZIONE DEL POTERE. NIETZSCHE E LA NASCITA DELLA TRAGEDIA FILOSOFIA ANCHE SE IN MANIERA DEL TUTTO ERRONEA, PALADINO DELLA FILOSOFIA NAZISTA VIENE IDENTIFICATO FRIEDERICH NIETZSCHE. MA QUESTA REPUTAZIONE POSSIAMO DIRE, GLI VIENE ASSOCIATA DOPO LA SUA MORTE PER COLPA DELLA SORELLA ELISABETH, CHE SI FA RITRARRE CON ADOLF HITLER. DA QUI L’INTERPRETAZIONE SBAGLIATA DI TUTTA L’OPERA DI N. NIETZSCHE PER ESPRIMERE LA PROPRIA CONCEZIONE ESTETICA RICORRE ALLE FIGURE MITOLOGICHE GRECHE. SECONDO NIETZSCHE LA TRAGEDIA È LA MASSIMA ESPRESSIONE ARTISTICA E CULTURALE DELLA CIVILTÀ ELLENICA POICHÉ IN ESSA SI INCONTRANO LE DUE GRANDI FORZA CHE ANIMANO LO SPIRITO GRECO: L’APOLLINEO E IL DIONISIACO. APOLLINEO SIMBOLEGGIA L’INCLINAZIONE PLASTICA, LA TENDENZA ALLA FORMA PERFETTA, MENTRE DIONISIACO SIMBOLEGGIA L’ENERGIA ISTINTUALE, L’ECCESSO, IL FURORE. DUNQUE CON QUESTO CONTRASTO NIETZSCHE INTENDE, INNANZITUTTO, I DUE IMPULSI DI BASE DELLO SPIRITO E DELL’ARTE GRECA. L’APOLLINEO SI ESPRIME NELLE FORME LIMPIDE E ARMONICHE DELLA SCULTURA E DELLA POESIA EPICA. IL DIONISIACO SI ESPRIME NELL’ESALTAZIONE CREATRICE DELLA MUSICA E DELLA POESIA LIRICA. IN UN PRIMO TEMPO, NELLA GRECIA PRESOCRATICA, IMPULSO APOLLINEO E IMPULSO DIONISIACO CONVIVONO SEPARATI E OPPOSTI . SUCCESSIVAMENTE, NELL’ETÀ DELLA TRAGEDIA ATTICA LE DUE TENDENZE SI ARMONIZZANO FRA DI LORO. NIETZSCHE AFFERMA CHE IL DRAMMA TRAGICO DIVIENE VERAMENTE TALE ALLORQUANDO DIONISIO È RAPPRESENTATO TRAMITE UNA SERIE DI IMMAGINI CHE TRASFORMANO IN UN MONDO IDEALE LA SOFFERENZA DELL’EROE. SOLO NELL’ARTE SUCCESSIVA, LA SINTESI FRA DIONISIACO E APPOLINEO SI CONCLUDE CON IL PREVALERE DELL’APOLLINEO, CHE TRIONFA SULL’ALTRO FINO QUASI A SOFFOCARLO. SECONDO NIETZSCHE QUANDO LO SPIRITO DIONISIACO INIZIA A PREVALERE SU QUELLO APOLLINEO INIZIA LA DECADENZA DI TUTTO IL MONDO E DELL’ARTE GRECA, MA CIÒ FUNGE DA SPIA RIVELATRICE DELLA DECADENZA DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE NEL SUO COMPLESSO E TROVA IL SUO SIMBOLO NELL’OPPOSIZIONE TRA L’UOMO TRAGICO DELLO SPIRITO DIONISIACO E L’UOMO TEORETICO DELLO UOMO SOCRATICO. LA CELEBRAZIONE NIETZSCHEANA DELLO SPIRITO TRAGICO E DIONISIACO COINCIDE CON UNA FORMA DI CELEBRAZIONE DELLA VITA CHE NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA NÉ PESSIMISTA NÉ OTTIMISTA, IN QUANTO TENDE AD ANDARE OLTRE RISPETTO A QUESTE DUE VISIONI. DA CIÒ NASCE IL PROBLEMA DEI RAPPORTI FRA NIETZSCHE E SCHOPENHAUER. DA SCHOPENHAUER NIETZSCHE DERIVA LA TESI DEL CARATTERE DOLOROSO DELL’ESSERE. MENTRE RESPINGE LA TEMATICA DELL’ASCESI. INFATTI ALLA NOLUNTAS SCHOPENHAUERIANA EGLI CONTRAPPONE UN ATTEGGIAMENTO DI ACCETTAZIONE DELL’ESSERE NELLA GLOBALITÀ DEI SUOI ASPETTI. LA VITA È DOLORE, LOTTA, CRUDELTÀ, INCERTEZZA, ERRORE. DA CIÒ NE POSSONO DERIVARE DUE TIPI DI ATTEGGIAMENTI: -LA RINUNCIA, LA FUGA CHE METTE CAPO ALL’ASCETISMO (È L’ATTEGGIAMENTO TIPICO DELLA MORALE CRISTIANA E DELLA SPIRITUALITÀ COMUNE); -L’ACCETTAZIONE DELLA VITA COSÌ COM’È, RAPPRESENTA LA SECONDA POSSIBILITÀ (È L’ATTEGGIAMENTO CHE METTE CAPO ALL’ESALTAZIONE DELLA VITA E DEL SUPERAMENTO DELL’UOMO). NIETZSCHE VUOLE ESSERE UN DISCEPOLO DI DIONISO, POICHÉ NELL’ANTICA FIGURA GRECA EGLI VEDE IL SIMBOLO DEL SUI SI TOTALE AL MONDO. DIONISIO È IL DIO DELL’EBBREZZA E DELLA GIOIA, IL DIO CHE CANTA, RIDE E DANZA. EGLI È L’INCARNAZIONE DI TUTTE LE PASSIONI CHE DICONO SÌ ALLA VITA E AL MONDO. MA SE IL MONDO È UNA SORTA DI GIOCO ESTETICO E TRAGICO, COSTITUITO DALLA LOTTA FRA GLI OPPOSTI PRIMORDIALI NE SEGUE CHE SOLO L’ARTE RIESCE A COMPRENDERE VERAMENTE IL MONDO. <<QUESTO DA ALLA NASCITA DELLA TRAGEDIA UN CARATTERE ROMANTICO CHE NIETZSCHE CHIAMA “METAFISICA DA ARTISTA”. IL FENOMENO DELL’ARTE VIENE POSTO AL CENTRO; CON ESSO E A PARTIRE DA ESSO VIENE SPIEGATO IL MONDO>>. QUESTA ESALTAZIONE DELLA TRAGEDIA, SFOCIA NELL’IDEALE DI UNA RINASCITA DELLA CULTURA TRAGICA, INCENTRATA SULL’ARTE, IN PARTICOLARE SULLA MUSICA, DI CUI NIETZSCHE SCORGE UN’INCARNAZIONE EMBLEMATICA IN WAGNER. “ARTISTA WAGNERIANO” E “FILOSOFO SCHOPEENHAUERIANO” APPAIONO QUINDI, AL NIETZSCHE DI QUESTO PERIODO, COME I DUE FARI, O I DUE MAESTRI ISPIRATORI DI OGNI POSSIBILE OPERA DI RINNOVAMENTO. PIRANDELLO E LA CONCEZIONE MODERNA DEL TEATRO ITALIANO SIAMO NEL CORSO DEL ‘900, E NATURALMENTE NON SI PUO’ CHE FARE RIFERIMENTO AL NOSTRO COMPAESANO LUIGI PIRANDELLO, IL QUALE NEL 1910 INIZIO’ LA SUA AVVENTURA TEATRALE; GLI ESORDI DI PIRANDELLO SONO FATICOSI, PERCHE’ L’AUTORE HA UNA CONCEZIONE MOLTO PARTICOLARE DELLA VITA, CHE ALL’INIZIO SPIAZZO’ IL PUBBLICO SUSCITANDO REAZIONI NEGATIVE (MOLTO SPESSO, ALL’INIZIO, DURANTE LE RAPPRESENTAZIONI TEATRALI IL PUBBLICO MALIGNATO SI ALZAVA E SE NE ANDAVA PERCHE’ NON RIUSCIVA A CAPIRE LE INNOVAZIONI DELL’AUTORE IN TEATRO). LA PRIMA OPERA RAPPRESENTATA FU IN ORIGINE UNA NOVELLA, LUMIE DI SICILIA (LIMONI DI SICILIA), VENNE RAPPRESENTATA DALLA COMPAGNIA TEATRALE ROMANA DI NINO MARTOGLIO, GRANDE ATTORE DI TEATRO. DOPO QUEST’OPERA INIZIO’ LENTAMENTE IL SUCCESSO DI PIRANDELLO E RAPPRESENTO’ ”COSI’ E’ (SE VI PARE)”, IL PIACERE DELL’ONESTA’, IL GIUOCO DELLE PARTI, LIOLA’, E PENSACI GIACOMINO!. L’OPERA TEATRALE PIU’ PARTICOLARE, QUELLA CHE RIVOLUZIONO’IL TEATRO ITALIANOE MONDIALE, E CHE ALL’INIZIO SUSCITO’ REAZIONI FURIBONDE DA PARTE DEGLI SPETTATORI, E’ SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE IN CUI LA TRAMA E’ ASSENTE. LA STORIA E’ LA SEGUENTE: CI SONO SEI PERSONAGGI, UN PADRE, UNA MADRE,UN FIGLIO, UNA FIGLIASTRA, UNA BAMBINA E UN GIOVINETTO, CHE ENTRANO DAL FONDO DELLA SALA. SONO STATI PORTATI DALLA MENTE DI UN AUTORE CHE POI NON HA VOLUTO SCRIVERE LA LORO STORIA; DUNQUE VANNO A TEATRO PER CERCARE DEGLI AUTORI CHE POSSANO DARGLI UNA TRAMA. IN QUEL MOMENTO ALCUNI ATTORI STANNO PROVANDO UN’OPERA DI PIRANDELLO, COSI’ I SEI PERSONAGGI SI RIVOLGONO A LORO AFFINCHE’ SCRIVANO LA LORO STORIA. E’ UN’OPERA METATEATRALE (OPERA DI TEATRO CHE PARLA DI TEATRO)IN CUI L’AUTORE ANALIZZA IL CONFLITTO TRA L’AUTORE E GLI ATTORI. DOPO QUEST’OPERA LA FORMA DI PIRANDELLO DIVENTA MONDIALE, PERCHE’ UNA VOLTA RECEPITA LA NOVITA’IL PUBBLICO APPREZZA LE INNOVAZIONI SUL TEATRO PIRANDELLIANO . DI CONSEGUENZA CAMBIA LA SUA VITA, LASCIA IL LAVORO DI PROFESSORE E SI ALLONTANA TEMPORANEAMENTE DALLA FAMIGLIA PER LE VARIE TOURNE’ IN ITALIA E IN AMERICA (PIRANDELLO E’ L’AUTORE DI TEATRO PIU’ FAMOSO ALL’ESTERO).NEL 1922 RIUNISCE IN DUE RACCOLTE LA SUA PRODUZIONE NOVELLISTICA E TEATRALE: RACCOGLIE LE NOVELLE IN 24 VOLUMI, UNA RACCOLTA DAL TITOLO NOVELLE PER UN ANNO E LE OPERE TEATRALI IN UNA RACCOLTA DAL TITOLO LE MASCEHRE NUDE. NEL 1934 RICEVE IL NOBEL PER LA LETTERATURA . PURTROPPO L’AUTORE MORIRA’ DI POLMONITE NEL 1936, MENTRE STAVA SEGUENDO A CINECITTA’ LE RIPRESE DEL FILM TRATTO DA “IL FU MATTIA PASCAL”. DAL TEATRO METATEATRALE PIRANDELLESCO POSSIAMO COLLEGARCI ALLA ROSA PURPUREA DEL CAIRO DI WOODY ALLEN, IL QUALE SI SOFFERMO’ SUL RAPPORTO TRA FINZIONE E REALTA’ E FIN DOVE LA FANTASIA SI MANTIENE POSITIVA E QUANDO LA FINZIONE DIVENTA NEGATIVA. IL REGISTA NEL FILM SEMBRA PARTEGGIARE PER UNA FANTASIA CREATIVA DI CUI GLI UOMINI HANNO BISOGNO, ANZICCHE’ UNA FANTASIA CHE ANNULLA LA MENTE E LA CREATIVITA’. MENTRE IL PERSONAGGIO DI FANTASIA HA UN RUOLO POSITIVO, IL DIVO INCARNA IL RUOLO NEGATIVO. LA STORIA SI SVOLGE DURANTE LA GRANDE DEPRESSIONE DEGLI ANNI ’30, E LA PROTAGONISTA NON FA ALTRO CHE RECARSI AL CINEMA PER GUARDARE SEMPRE LO STESSO FILM, APPUNTO LA ROSAPURPUREA DEL CAIRO, INNAMORANDOSI SEMPRE DI PIU’ DEL PROTAGONISTA DEL FILM. AD UN CERTO PUNTO L’UOMO AMATO ESCE DALLO SCHERMO PER AVVENTURARSI NELLA VITA REALE E INNAMORARSI DELLA SPETTATRICE. MA L’AMBIGUITA’ NON SI FERMA QUI, POICHE’ LE COSE SI COMPLICANO NEL MOMENTO IN CUI L’ATTORE CHE INTERPRETAVA IL PROTAGONISTA DEL FILM VA ALAL RICERCA DEL SUO PERSONAGGIO PER CONVINCERLO A TORNARE. LA FOTOGRAFIA ED I COLORI UTILIZZATI RAFFORZANO ANCORA DI PIU’ IL CONCETTO: COME LA REALTA’ NONOSTANTE SIA A COLORI SPESSO CI VIENE PRESENTATA COME MONOTONA ED INGANNEVOLE . IL FILM USA UN METALINGUAGGIO: E’ UN FILM CHE PARLA DI ALTRI FILM. LO SCHEMA DEL PERSONAGGIO CHE SCAPPA DAGLI AUTORI FECE PARLARE DI INFLUENZE PIRANDELLIANE DATO L’USO DA PARTE DEL’AUTORE SICILIANO DI UNA NARRAZIONE DETTA TEATRO NEL TEATRO. NEL CASO DI WOODY ALLEN CINEMA NEL CINEMA. THE MODERNIST SPIRIT INGLESE MEANWHILE THE FIRST DECADES OF THE 20 TH CENTURY WERE A PERIOD OF EXTRAORIDINARY ORIGINALITY AND VITALITY IN THE HISTORY OF ART. THE TERM MODERNISM IS USED TO INDICATE THIS POWERFUL INTERNATIONAL MOVEMENT. MODERNISM EXPRESSED THE DESIRE TO BREAK WITH ENSTABLISHED FORMS AND SUBJECTS. IN THE NOVEL, UNDER THE INFLUENCE OF FREUD, HE EXPLORED THE CHARACTERS’PSYCHES THROUGH CONOSCIUOUSNESS TECNIQUE AND THE INTERIOR MONOLOGUE. IN POETRY, EXPERIMENTED WITH FREE VERSE, AND OFTEN USED OBSCURE SYMBOLS AND FRAGMENTED IMAGES. IN PAINTING, FAUVISM WAS A MANIFESTATION OF THE NEW INTEREST IN THE PRIMITIVE AND THE MAGICAL ART. AT THIS TIME PICASSO RETURNED TO THE PRE-ROMAN ART OF IBERIA, AND HE WITH BRAQUE BEGAN TO SPREAD CUBISM. THE MAIN RAPRESENTATIVE OF ABSTRACT PAINTING WAS KANDINSKY, WHILE IN ENGLAND, LEWINS FOUNDED VORTICISM. SIMILARY ITALIAN FUTURISM WITH MARINETTI. THESE CHANGES ARE CALLED ALL ARTISTIC AVANTGARDE. IN 800 EXHIBITION ARE CLEAR BUT ARE IN THE TWENTIETH CENTURY GEOMETRIC SHAPES AND THE DIFFICULTY 'UNDERSTANDING. CREATED THE NEED FOR CHANGE, WHY YOU WANTED TO UNDERSTANDING THE DISPOSAL OF MAN. DEGAS E PICASSO: L’ARTE INTESA COME AMORE E DOLORE STORIA DELL’ARTE COME AVRETE POTUTO NOTARE, SIAMO PASSATI DALLA NASCITA DEL TEATRO, IN GRECIA E A ROMA, FINO AD ARRIVARE CON IL TEATRO AD UNA SORTA DI ANESTESIA DEL DOLORE SOCIALE . QUINDI ABBIAMO SVILUPPATO UN DOPPIO FILONE AMORE-DOLORE. CONTINANDO SU QUESTA VIA DOVE POSSIAMO TROVARE L’ARTE INTESA COME AMORE E ARTE SE NON CON DEGAS E PICASSO? CON DEGAS HO VOLUTO ANALIZZARE LE LEZIONI DI BALLO, UN TEMA CHE MI TOCCA IN PRIMA PERSONA DOVE VEDIAMO L’ARTE COME AMORE. DOVE APPUNTO L’ARTISTA SI SOFFERMA NEL MOMENTO IN CUI AVVIENE IL MOMENTO DELL’INSEGNAMENTO DA PARTE DEL MAESTRO VERSO LE BALLERINE. LE FANCIULLE NON SONO MESSE IN POSA, LO SCOPO DI DEGAS NON E’ QUELLO DI ESAMINARE POSIZIONI DI DANZA O VARIE SCENE, MA VUOLE COGLIERE IN PIENO L’ATTIMO, COME SE GUARDASSE DAL BUCO DELLA SERRATURA DI UNA PORTA. NOTIAMO UNA RAGAZZA CHE SI GRATTA LA SCHIENA, ALTRE CHE PARLANO TRA DI LORO, ALTRE RAGAZZE PROVONO I PASSI. POSSIAMO NOTARE UNO SCHEMA PROSPETTICO DIAGONALE, PREFERITO RISPETTO A QUELLO FRONTALE COSI’ DA DARE UNA MAGGIORE AMPIEZZA DI SPAZIO. IL TAGLIO CHE DEGAS IMPONE AL DIPINTO E’ DI TIPO FOTOGRAFICO, COME UN’ISTANTANEA, INFATTI ALCUNE FIGURE RISULTANO RIMANERE FUORI DALL’INQUADRATURA. A PRIMA VISTA SEMBREREBBE UNA FIGURA DI GETTO, PRONTA A COGLIERE L’IMPRESSIONE DI UN MOMENTO, MA IN REALTA’ NON C’E’ OSSERVAZIONE PIU’ SBAGLIATA, E LO DIMOSTRA GIA’ IL SOLO FATTO CHE PER LA COMPOSIZIONE DEL DIPINTO L’ARTISTA IMPIEGO’ BEN TRE ANNI. LA SCENA SI SVOLGE IN UN’ATMOSFERA RILASSATA TIPICA DI OGNI CLASSE SCOLASTICA QUANDO, SUL FINIR DI UNA LEZIONE, L’ARIA E’ PIU’ LEGGERA. EGLI, DUNQUE COGLIE, GLI ASPETTI MARGINALI MA SIGNIFICATI DEL QUOTIDIANO. MENTRE CON PICASSO E IL GUERNICA CI SOFFERMIAMO SUL RAPPORTO ARTE-DOLORE. EGLI SI SOFFERMA SULLA DIFFERENZA TRA SIMILE E VEROSIMILE, AFFERMANDO CHE “ NON È VERO CIÒ CHE VEDIAMO CON GLI OCCHI, MA CIÒ CHE VEDIAMO E CAPIAMO CON IL RAGIONAMENTO”. PER ESSERE VERA UNA RAPPRESENTAZIONE DEVE CONTENERE LE MOLTEPLICI VISIONI SOVRAPPOSTE. NEL PIENO DELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA, NEL 1937, PICASSO È SCONVOLTO DALLE NOTIZIE SUL BOMBARDAMENTO DELLA CITTADINA TEDESCA BASCA DI GUERNICA. L’ARTISTA RISPONDE REALIZZANDO IN APPENA DUE MESI L’ENORME TELA INTITOLATA APPUNTO GUERNICA, VERO E PROPRIO ATTO D’ACCUSA CONTRO LA GUERRA E LA DITTATURA. L’OPERA DESTÒ NEL MONDO LIBERO UNO SCALPORE E UNA COMMOZIONE PARI ALL’INDIFFERENZA E ALL’IRONIA CON LA QUALE VENNE INVECE GIUDICATA NELLA GERMANIA DI HITLER E NELL’ITALIA DI MUSSOLINI. GUERNICA, CHE GIÀ NELLE SUE DIMENSIONI 83,5 METRI DI ALTEZZA E QUASI 8 DI LUNGHEZZA, DENUNCIA LA PROPRIA FUNZIONE DI MANIFESTO IDEOLOGICO E POLITICO,FATTO PER ESSERE CONTEMPORANEAMENTE OSSERVATO DAL NUMERO DI PERSONE PIÙ GRANDE POSSIBILE, COSTITUISCE UNO DEI PUNTI DI SINTESI PIÙ ALTO E ISPIRATO DI TUTTA L’ARTE PICASSIANA. IL DIPINTO RAPPRESENTA IL DRAMMATICO MOMENTO DEL BOMBARDAMENTO. IL COLORE, SINONIMO DI VITA, VIENE ABBANDONATO IN FAVORE DI UN TEATRO BIANCO E NERO, E LE FIGURE APPAIONO COME SPETTRI URLANTI, ILLUMINATE ALL’IMPROVVISO DAI BAGLIORI SINISTRI DELLE ESPLOSIONI. LA COMPOSIZIONE APPARENTEMENTE CAOTICA, È INVECE ORGANIZZATA IN TRE FASCE VERTICALI: DUE LATERALI PIÙ STRETTE, FRA LORO UGUALI, SIMMETRICHE A QUELLA CENTRALE, PIÙ LARGA, OVE È AMMASSATO IL MAGGIOR NUMERO DI PERSONAGGI. L’AMBIENTAZIONE È CONTEMPORANEAMENTE INTERNA (COME SI DEDUCE DAL LAMPADARIO APPESO IN ALTO) ED ESTERNA (COME È SUGGERITO DALL’EDIFICIO IN FIAMME ALL’ESTREMA DESTRA) . QUESTA CONTEMPORANEITÀ DI VISIONE NON È SOLO CUBISTA, MA VUOLE RENDERE CON VIOLENTO REALISMO LA TRAGEDIA DEL BOMBARDAMENTO CHE ALL’IMPROVVISO SVENTRA E DEMOLISCE INTERI PALAZZI SPARPAGLIANDO IMPIETOSAMENTE ALL’APERTO ANCHE GLI OGGETTI PIÙ INTIMI DI OGNI FAMIGLIA. IN QUESTO SPAZIO CAOTICO,UOMINI, DONNE E ANIMALI FUGGONO E URLANO COME IMPAZZITI SOVRAPPONENDOSI E COMPENETRANDOSI , ACCUMUNATI DALLO STESSO DOLORE E DALLA STESSA VIOLENZA. ALL’ESTREMA SINISTRA UNA MADRE LANCIA AL CIELO IL SUO GRIDO STRAZIANTE MENTRE STRINGE FRA LE MANI IL CADAVERE DEL FIGLIOLETTO. DAL LATO OPPOSTO FA ECO L’URLO DISPERATO DI UN ALTRO PERSONAGGIO CHE ALZA LE MANI AL CIELO. AL CENTRO, UN CAVALLO FERITO, SIMBOLO DEL POPOLO SPAGNOLO, NITRISCE DOLOROSAMENTE PROTENDENDO VERSO L’ALTO UNA LINGUA AGUZZA COMUNE AD UNA SCHEGGIA DI VETRO. CHI PUÒ CERCA DI SFUGGIRE, COME LA DONNA DALL’ANGOLO INFERIORE DESTRO, SI SLANCIA DIAGONALMENTE VERSO IL TORO, ALL’ANGOLO SUPERIORE SINISTRO, SIMBOLO DI VIOLENZA E BESTIALITÀ. UN’ALTRA DONNA SI AFFACCIA DISPERATAMENTE AD UNA FINESTRA REGGENDO UNA LAMPADA DI PETROLIO, SIMBOLO DELLA REGRESSIONE CHE LA GUERRA INEVITABILMENTE CONDUCE. AL SUOLO, TRA LE MACERIE, SI ASSISTE ALL’ORRORE DEI CADAVERI STRAZIANTI. A SINISTRA, UNA MANO PROTESA , CON LA LINEA DELLA VITA SIMBOLICAMENTE SPEZZATA IN MINUTI SEGMENTI. AL CENTRO DEL DIPINTO, UN’ALTRA MANO SERRA ANCORA UNA SPADA SPEZZATA, SULLO SFONDO DI UN FIORE INTATTO (SIMBOLO DELLA VITA E DELLA RAGIONEVOLEZZA CHE NONOSTANTE TUTTO AVRANNO COMUNQUE LA MEGLIO SULLA MORTE). PICASSO RIESCE A FONDERE CUBISMO ANALITICO E CUBISMO SINTETICO. TUTTO È MOVIMENTO, CONVULSIONE, DRAMMA. LA CORRENTE ELETTRICA FISICA E’ UN MOVIMENTO ORDINATO DI PARTICELLE DOTATE DI CARICA ELETTRICA. NEI CONDUTTORI METALLICI LE PARTICELLE CARICHE CHE SI SPOSTANO SONO GLI ELETTRONI, CHE HANNO CARICA NEGATIVA. NONOSTANTE LA LENTEZZA DEL MOTO, IL SGENALE ELETTRICO SI PROPAGA QUASI INSTANTANEAMENTE. IL SEGNALE E’ TRASPORTATO DAL CAMPO ELETTRICO, CHE NEI CONDUTTORI METALLICI SI PROPAGA A UNA VELOCITA’ MOLTO VICINA A QUELLA DELLA LUCE. NEI PRIMI ANNI DEL XIX SECOLO, QUANDO EBBERO INIZIO GLI STUDI SULLA CORRENTE ELETTRICA, GLI ELETTRONI NON ERANO ANCORA STATI SCOPERTI. DIRE CHE UN FILO METTALICO E’ PERCORSO DA UNA CORRENTE DALL’ESTREMO A ALL’ESTREMO B, SIGNIFICA CHE NEL FILO ESISTE UN FLUSSO DI ELETTRONI IN VERSO OPPOSTO, CIOE’ DA B AD A. GLI ELETTRONI DI CONDUZIONE SI MUOVO, CON UNA CERTA VELOCITA’ DI DERIVA DALL’ESTREMO A POTENZIALE MINORE VERSO L’ESTREMO A POTENZIALE MAGGIORE , MENTRE LA CORRENTE SCORRE IN VERSO OPPOSTO. ALL’INTERNO DI UN FILO CONDUTTORE LA CORRENTE FLUISCE IN MANIERA UNIFORME IN OGNI PUNTO. LA QUANTITA’ DI CARICA CHE ATTRAVERSA QUALUNQUE SEZIONE DEL CONDUTTORE INDICA L’INTENSITA’ DELLA CORRENTE. DUNQUE, L’INTENSITA’ DI CORRENTE E’ IL RAPPORTO FRA LA QUANTITA’ DI CARICA ELETTRICA (q) CHE ATTRAVERSA UNA SEZIONE TRASVERSALE DEL CONDUTTORE IN UN INTERVALLO DI TEMPO ( T) E L’INTERVALLO DI TEMPO STESSO : i= SI MISURA IN AMPERE. UNA CORRENTE CHE SCORRE SEMPRE NELLO STESSO VERSO CON INTENSITA’ COSTANTE NEL TEMPO E’ CHIAMATA CORRENTE CONTINUA. PER MANTENERE COSTANTE LA CORRENTE E’ NECESSARIO RIPRISTINARE IN OGNI ISTANTE FRA GLI ESTREMI DEL CONDUTTORE LA d.d.p. INIZIALE. SI RAGGIUNGE QUESTO SCOPO CON UN GENERATORE ELETTRICO PER ESEMPIO CON UNA PILA. NEL CIRCUITO, ALL’ESTREMO DELLA PILA LA CORRENTE SCORRE DAL POLO POSITIVO AL POLO NEGATIVO,ALL’INTERNO DELLA PILA IN VERSO OPPOSTO. IL RUOLO DI UN GENERATORE E’ ANALOGO A QUELLO DI UNA POMPA IN UN CIRCUITO IDRAULICO. IN QUANTO, AFFINCHE’ IL FLUSSO CONTINUI, SI DEVE MANTENERE IL DISLIVELLO MEDIANTE UNA POMPA, CHE FA RISALIRE IL LIQUIDO SPINGENDOLO IN VERSO OPPOSTO A QUELLO IN CUI SI SPOSTEREBBE PER LA GRAVITA’. OGNI GENERATORE E’ CARATTERIZZATO DA UNA FORZA ELETTROMOTRICE INDICATA CON f. QUESTA GRANDEZZA E’ DEFINITA COME LA d.d.p. CHE ESISTE FRA I POLI DEL GENERATORE A CIRCUITO APERTO. ALLA CHIUSURA DEL CIRCUITO, LA d.d.p. DIVENTA MINORE DELLA f.e.m. IL GENERATORE E’ CHIAMATO GENERATORE DI FORZA ELETTROMOTRICE O GENERATORE DI TENSIONE. DUNQUE, LA f.e.m. E’ IL RAPPORTO FRA IL LAVORO COMPITO PER PORTARE UNA CARICA POSITIVA DAL POLO NEGATIVO AL POLO POSITIVO: f= PER I GENERATORI COLLEGATI IN SERIE SI COSTITUISCE UNA BETTERIE, LA CUI f.e.m. e’ la somma delle f.e.m. DEI SINGOLI GENERATORI.