Perizia per danni in casa o appartamento url: perizia-per-danni-casa-appartamento usa anche la parola "perizia per danni abitazione" Paragrafi: perizia per danni, quanto costa perizia per danni da allagamento perizia per danni da condensa perizia per danni da infiltrazioni d'acqua perizia per danni da incendio l’art riguarda sia le assicurazioni sia i danni causati per negligenza o atteggiamento colposo tipo vicino di casa perdita acqua io chiamo tecnico mi faccio fare perizia per danni e vado dal vicino di casa infiltrazione acqua per quanto riguarda i costi se fai una causa legale Quando occorre la perizia per danni in casa o appartamento La perizia per danni in casa (sia essa un unità abitativa unica o ubicata in un condominio) occorre nel momento in cui si è vittima di: - Negligenza o atteggiamenti colposi. - Errori di progettazione o costruzione dell’immobile. Una perizia per danni può essere richiesta per verificare quelli che sono i danni legati a: - Condensa o infiltrazioni d’acqua nelle pareti dell’abitazione. - Incendio. Perizia per danni in casa o appartamento: a chi richiederla Per effettuare una perizia per danni in casa o appartamento è possibile rivolgersi: - a una compagnia assicurativa (nel momento in cui è stata stipulata una polizza assicurativa). - a un perito tecnico privato di fiducia. Vi ricordiamo che anche se siete assicurati, potete comunque rivolgervi ad figure professionali che si occupano di consulenza peritale di parte (capita molto spesso infatti che i periti delle assicurazioni tendano a mi minimizzare l’entità dei danni con una conseguenze sottostima del risarcimento). PERIZIA PER DANNI, A CHI AFFIDARSI In caso di danni a bene assicurati (immobili o veicoli), in genere, sono le assicurazioni a eseguire una perizia ma, essendo le stesse assicurazioni a dover coprire i danni, molto spesso il perito di riferimento dell'assicurazione tenderà a sottostimare il danno. In questo contesto è possibile affidarsi a un tecnico di propria fiducia che farà da intermediario tra la parte lesa (chi ha subito il danno) e l'assicurazione (che dovrà provvedere al rimborso dei danni). In alternativa al perito (tecnico di fiducia) ci si potrà rivolgere a un avvocato che dovrà poi delegare la scelta del perito. La figura dall'avvocato è consigliata solo nel caso in cui vogliate incentrare una causa legale. La possibilità di ricorrere ad una consulenza peritale di parte è esplicitamente prevista nelle polizze assicurative, ed è un'opportunità a cui è bene non rinunciare. La consulenza peritale di parte consiste nell’assistere il Cliente dal punto di vista tecnico, gestionale e burocratico, dal momento in cui si verifica un sinistro (per cause accidentali o per responsabilità di un Terzo), fino alla conclusione della pratica, con l'obiettivo di far ottenere al cliente il massimo indennizzo o il miglior risarcimento. Perizia per danni in casa o appartamento: a cosa serve La perizia per danni in casa o appartamento serve a stabilire: - L’entità e la causa del danno subito ( a cosa è dovuto il danno? Quali sono le conseguenze?) - La responsabilità (chi è il responsabile del danno subito? Il proprietario?Il vicino di casa? Altri soggetti esterni?). Se le indagini confermano che i danni sono coperte dall’assicurazione o che la responsabilità non è del richiedente, allora si potrà procedere per la richiesta di risarcimento. Affidandovi ad un perito di fiducia questi potrà definire, in collaborazione con il perito della compagnia di assicurazione, il massimo indennizzo possibile. Perizia per danni abitazione: chi può richiederla La perizia per danni in casa o appartamento può essere richiesta: - da coloro che hanno stipulato un contratto con una società d’assicurazione. - da coloro che vivono in condominio o che risultano locatari di un immobile. La gestione del sinistro avviene in diverse fasi, nel rispetto dei contratti assicurativi e con l'obbiettivo finale del massimo indennizzo: contenimento dei danni nelle fasi immediatamente successive all'evento; programma delle operazioni da svolgere con il perito nominato dalla compagnia assicuratrice (verifiche statiche e strutturali, campionamenti, prelievi, ecc.); assistenza nella gestione del ripristino delle parti danneggiate; elenco dei danni, compresi quelli occulti, previsti nel contratto, e indennizzabili; assistenza per la predisposizione dei documenti necessari; definizione del massimo indennizzo/risarcimento con il perito nominato dalla compagnia assicuratrice. Perizia per danni condensa Per avere un quadro più completo vi forniamo una piccola descrizione sui vari tipi di condensa. Generalmente i problemi di condensa possono essere di due tipi: condensa interstiziale. condensa superficiale. La condensa interstiziale si presenta soprattutto durante l’inverno con effetti negativi che possono degradare i rivestimenti. La condensa interstiziale è causata da un flusso di vapore che attraversa la stratigrafia della struttura e che si blocca, depositandosi (condensandosi formando uno patina d’acqua) tra uno strato e l’altro. La condensa superficiale nasce nel momento in cui ( su uno o più punti specifici dell’involucro edilizio) si va a creare una temperatura più bassa rispetto alle zone circostanti. Praticamente la condensa superificale si crea quando il vapore presente in una stanza, venendo a contatto con una parete fredda, subisce un processo di trasformazione nello stato liquido. fenomeni di condense interstiziali si presentano prevalentemente durante l’inverno e gli effetti negativi possono determinare un degrado dei rivestimenti, una migrazione dei fluidi presenti nei componenti edilizi con la relativa formazione di efflorescenze saline o subflorescenze. Questo fenomeno si presenta quando il vapore presente nell’aria tende a spostarsi dall’ambiente con una pressione di vapore più alta (normalmente quello interno) verso l’ambiente a bassa pressione di vapore. Lalegge di Fick descrive perfettamente questa migrazione, analizzando come la struttura esterna dell’edificio venga attraversata da un flusso di vapore. Si parla quindi di condensa interstiziale quando un flusso di vapore, attraversando la stratigrafia della struttura trova le condizioni per condensare nell’interfaccia tra uno strato e l’altro. In presenza di tali casi non è riscontrabile una soluzione generale ma è fondamentale risalire alla composizione esatta della struttura dove avviene la condensazione e cercare di rispettare queste due regole: • Posizionare il più possibile verso l’interno dell’ambiente gli strati a più alta resistenza al passaggio del vapore; • Posizionare il più possibile verso l’esterno gli strati con la più alta resistenza termica. Il primo punto aiuta a ridurre la quantità di vapore che raggiunge gli strati più esterni e quindi più freddi del componente opaco. Il secondo punto serve per mantenere la temperatura dei vari strati interni più alta, in modo che il vapore, mentre li attraversa, non vada incontro a zone fredde e quindi possa condensare. PROBLEMA DI CONDENSE In generale i fenomeni di condensa verificatesi nelle pareti sono classificabili in due tipologie principali: a) la condensa interstiziale: si manifesta all’interno della parete in determinate condizioni che verranno descritte nel seguito; b) la condensa superficiale: si verifica quando, per cause di diversa natura, la temperatura sulla superficie interna della parete scende al di sotto della temperatura di rugiada in concomitanza con la presenza di elevati valori di umidità relativa dell’aria interna. È bene precisare fin d’ora che i fenomeni sopra illustrati dipendono in massima parte dalle condizioni ambientali interne ed esterne e dal contenuto di umidità dell’aria; in altre parole dal funzionamento del sistema “edificio + impianto di riscaldamento”. La condensa interstiziale è legata fondamentalmente a condizioni legate ad errori di tipo progettuale dell’immobile stesso. Probabilmente vi sono problemi nell’impianto di riscaldamento o comunque del suo utilizzo nella struttura. Quando parliamo di questo tipo di condensa non è assolutamente detto che questa appaia da un giorno all’altro, anzi! La formazione della condensa è La condensa interstiziale: Le cause che possono indurre alla formazione di condensa possono schematicamente essere ricondotte ad errori di natura progettuale, ad errori di esecuzione e, fattore non trascurabile, ad una cattiva conduzione dell’impianto di riscaldamento e nell’uso dell’edificio: Si forma condensa sui muri, anche se non così rapidamente, se la parete è isolata male (o come meglio verificato del tutto priva di isolamento). Su molte facciate esterne è possibile osservare l’effetto del vapore, quando si formano delle bolle sotto l’intonaco, e di conseguenza parti dell’intonaco si staccano. • il locale è arieggiato male; cioè utilizzo di serramenti ad elevata tenuta senza provvedere nel contempo ai ricambi d’aria attraverso opportune aperture o impianti di ventilazione; ma questo è del tutto scartabile in quanto verificato il corretto ricambio d’aria degli occupanti dei locali. Per quanto attiene gli errori di conduzione degli impianti di riscaldamento ed il cattivo uso dell’edificio si menzionano: • Un mancato dimensionamento (EFFETTIVAMNETE RISCONTRATO) dei terminali di emissione dell’impianto di riscaldamento che evita di abbassare troppo la temperatura di notte evitando in tal modo un accumulo di umidità. Il mancato apporto calorico notturno del riscaldamento può agevolare la formazione di condensa nelle camere da letto con la produzione di vapore acqueo in concomitanza con l’abbassamento della temperatura dell’aria interna e, di conseguenza, di quella superficiale delle pareti; • la presenza di mobili addossati alle pareti esterne (per esempio armadi a muro posti a diretto contatto con pareti perimetrali espostes, essendo dotati di una considerevole Sede Legale:Via Virgilio, 2 – 46010 Levata di Curtatone(MN) – T el.0376.47423 – Cell.339/167001 – e-mail: [email protected] Sede operativa: Via Chiesa, 97 – 46010 San Silvestro di Curtatone (MN) – Tel.Fax. 0376.292336 – sito: massimobattistini.com C.F. BTT MSM 76S15 E897L – P.IVA 01879190203 resistenza termica, provocano un abbassamento della temperatura superficiale della parete cui sono addossati e soprattutto quella dei relativi ponti termici). La condensa superficiale: Il fenomeno della condensa superficiale si è visionata nelle camere da letto poste al piano primo, cioè negli ambienti nei quali le pareti raggiungono in superficie temperature inferiori a quelle di rugiada in presenza di determinati livelli di umidità. Per evitare che tale fenomeno si può intervenire sicuramente aumentando la temperatura interna seguendo per esempio un ciclo di riscaldamento e attenuazione notturna più attento alle condizioni ambientali esterne, si evita di abbassare troppo la temperatura di notte evitando in tal modo un accumulo di umidità. La costante umidità può provocare danni permanenti agli elementi costruttivi e addirittura pregiudicare la stabilità statica. Pericoli per la salute dovuti all’umidità: umido caldo: si formano microorganismi pericolo d’infezioni e malattie allergiche ‐ umido freddo: malattie reumatiche, generale debolezza immunitaria. La condensa superficiale: Il fenomeno della condensa superficiale si è visionata nelle camere da letto poste al piano primo, cioè negli ambienti nei quali le pareti raggiungono in superficie temperature inferiori a quelle di rugiada in presenza di determinati livelli di umidità. Per evitare che tale fenomeno si può intervenire sicuramente aumentando la temperatura interna seguendo per esempio un ciclo di riscaldamento e attenuazione notturna più attento alle condizioni ambientali esterne, si evita di abbassare troppo la temperatura di notte evitando in tal modo un accumulo di umidità. fenomeni di condense interstiziali si presentano prevalentemente durante l’inverno e gli effetti negativi possono determinare un degrado dei rivestimenti, una migrazione dei fluidi presenti nei componenti edilizi con la relativa formazione di efflorescenze saline o subflorescenze. Questo fenomeno si presenta quando il vapore presente nell’aria tende a spostarsi dall’ambiente con una pressione di vapore più alta (normalmente quello interno) verso l’ambiente a bassa pressione di vapore. Lalegge di Fick descrive perfettamente questa migrazione, analizzando come la struttura esterna dell’edificio venga attraversata da un flusso di vapore. Si parla quindi di condensa interstiziale quando un flusso di vapore, attraversando la stratigrafia della struttura trova le condizioni per condensare nell’interfaccia tra uno strato e l’altro. In presenza di tali casi non è riscontrabile una soluzione generale ma è fondamentale risalire alla composizione esatta della struttura dove avviene la condensazione e cercare di rispettare queste due regole: • Posizionare il più possibile verso l’interno dell’ambiente gli strati a più alta resistenza al passaggio del vapore; • Posizionare il più possibile verso l’esterno gli strati con la più alta resistenza termica. Il primo punto aiuta a ridurre la quantità di vapore che raggiunge gli strati più esterni e quindi più freddi del componente opaco. Il secondo punto serve per mantenere la temperatura dei vari strati interni più alta, in modo che il vapore, mentre li attraversa, non vada incontro a zone fredde e quindi possa condensare. l vapore presente nell’aria interna della stanza, venendo a contatto con la parete fredda si trasforma, portando a cambiare il suo stato (da gassoso a liquido) I fenomeni di superficie consistono sostanzialmente nella proliferazione di colonie fungine, e nei casi estremi, anche nella condensazione d’acqua sulla superficie interna dell’involucro. Il problema nasce quando in un punto dell’involucro edilizio si viene a creare una temperatura inferiore rispetto alle aree circostanti, tale situazione può essere dovuta ad esempio al cattivo isolamento o ad un’errata installazione dei serramenti. Se la temperatura in quella zona è inferiore alla temperatura di rugiada alle corrispondenti condizioni interne di umidità relativa, è molto probabile che in quelle zone si presentino le condizioni ottimali per la creazione di condensazioni superficiali. Il vapore presente nell’aria interna della stanza, venendo a contatto con la parete fredda si trasforma, portando a cambiare il suo stato (da gassoso a liquido). A parità di altri fattori, la germinazione e lo sviluppo delle spore fungine sui componenti porosi, risultano tanto più rapide quanto più elevata è l’umidità relativa dell’aria locale. Diversamente, su supporti lisci come vetri o superfici plastiche o metalliche il fenomeno porta solo alla condensazione dell’acqua, senza che vi sia il rischio di germinazione delle colonie. La soluzione più diffusa in questi casi è sicuramente la correzione dell’isolamento termico al fine di mantenere la temperatura superficiale interna superiore al punto critico di rugiada e, parallelamente, effettuare una corretta ventilazione degli ambienti, per ridurre l’umidità relativa interna. Si parla quindi di condensa interstiziale quando un flusso di vapore, attraversando la stratigrafia della struttura trova le condizioni per condensare nell’interfaccia tra uno strato e l’altro. In presenza di tali casi non è riscontrabile una soluzione generale ma è fondamentale risalire alla composizione esatta della struttura dove avviene la condensazione e cercare di rispettare queste due regole: • Posizionare il più possibile verso l’interno dell’ambiente gli strati a più alta resistenza al passaggio del vapore; • Posizionare il più possibile verso l’esterno gli strati con la più alta resistenza termica. I problemi di condensa spesso vengono sottovalutati. In realtà la presenza di stati di condensazione aumenta il rischio di proliferazione di muffe che hanno effetti devastanti sulla salute, in particolar modo sull’apparato respiratorio. Le spore delle muffe infatti aumentano soprattutto in ambienti umidi recando numerosi danni alla salute. Proprio per risolvere il problema della condensa è necessario che il perito indaghi in modo da comprendere la causa del problema ed eventualmente indicare una soluzione una volta per tutte. Le spore delle muffe proliferano soprattutto in presenza di umidità. Attenzione soprattutto alle superfici umide, come piastrelle dei pavimenti e delle pareti (soprattutto in bagno e cucina o lungo i corridoi), superfici e mobili in legno, tappeti e moquette. 2) In caso di negligenza o comportamenti colposi Se si verificano dei danni a causa di atteggiamenti negligenti o colposi da parte di terzi, è possibile richiedere un risarcimento danni sfruttando una perizia tecnica. Questa situazione è molto comune, il classico esempio è costituito dalle infiltrazioni d'acqua provenienti dall'appartamento del vicino di casa o dal cedimento dei fondali in seguito a scavi o perdite da acquedotti e tubazioni. 3) Errori di progettazione e costruzione Un altro caso piuttosto comune, vede la perizia per danni causati da errori effettuati da architetti, ingegneri, progettisti o costruttori. A termine di una ristrutturazione edilizia o nuova costruzione, risulta evidente che l'impresa costruttrice abbia effettuato degli errori durante i lavori. La perizia andrà a ricercare la causa di tali danni: è stata l'azienda che ha eseguito i lavori o l'errore era presente a monte nel progetto? Una volta stabilito questo, si dovrà quantificare l'entità del danno mediante la perizia. Perizia danni infiltrazione acqua Le infiltrazioni d’acqua sono tra le problematiche più diffuse sia nelle parti comuni, sia nelle singole unità immobiliari dei condomini. Il problema principale quando si parla di infiltrazioni d’acqua è: Quali sono le cause dell’infiltrazione? Di chi è la colpa? Dunque in base all’ articolo 2051 “danni da cose in custodia” del Codice Civile la regola generale è la seguente: il responsabile del danneggiamento è il proprietario della cosa che genera il danno stesso. (per esempio: se io sono il proprietario del tubo che causa l’inflitrazione al mio dirimpettaio sarò io il responsabile del danno). È una forma di responsabilità detta nel linguaggio tecnico “responsabilità oggettiva”. Il problema delle infiltrazioni d'acqua e dei conseguenti danni alle pareti, soffitti, mobili, parquet ecc.. è uno dei problemi che maggiormente interessa sia le parti comuni del condominio sia le singole unità immobiliari costituenti gli edifici in condominio. Le domande ricorrenti in presenza di danni da infiltrazioni nel condominio sono: di chi è la colpa?, quali sono le responsabilità dei vari soggetti coinvolti?, come accertare le cause delle infiltrazioni d'acqua nel condominio? e soprattutto chi paga i danni da infiltrazioni?, Quali sono le competenze risarcitorie dell'assicurazione condominiale? Per comprendere di chi è la colpa delle infiltrazioni d'acqua e chi è il responsabile del danno da esse cagionato è bene ricordare una regola generale ovvero: è sempre il proprietario della cosa da cui proviene la causa del danno ad esserne il responsabile. Si tratta della forma di responsabilità definita "oggettiva" regolata dalla applicazione dell'art. 2051 c.c. dal titolo "Danni da cose in custodia". Perizia per danni da incendio Stabilire la causa di un incendio non è sempre così semplice, può dipendere da: - Un fatto accidentale. Un fatto doloso di ignoti. Un fatto colposo. Un corto circuito Etc. In base alle clausole dell’assicurazione è possibile assicurare non solo l’immobile in se ma anche i beni mobili in esso contenuti. Per la gestione del danno è importantissimo contattare l’assicurazione (e-o il perito di ficuia) in maniera tempestiva, subito dopo che si è verificato l’incendio. In questo modo la compagnia assicuratrice potrà intervenire e provvedere: - Al salvataggio dei beni recuperabili, che quindi risultano danneggiati in misura parziale. Al recupero delle prove che potrebbero aver causato l’incendio; Alla stima dei danni ricevuti. A comunicare con le Autorità i dettagli del sinistro; A coordinare tutte le operazioni preliminari per la bonifica, la demolizione dell’immobile e lo smaltimento dei rifiuti. che serve a stimare tutti danni subiti, per ottenere il massimo risarcimento possibile, prevedendo la bonifica, la demolizione, lo smaltimento dei rifiuti ( che può richiedere permessi speciali).- Per INCENDIO, dal punto di vista assicurativo, si intende uno sviluppo di fiamma per qualsiasi motivo occasionato, che può poi estendersi danneggiando i beni assicurati: un fatto accidentale, un corto circuito di un’apparecchiatura o di un quadro elettrico, un fatto doloso di ignoti, un fatto colposo o una colpa grave, sono tutte possibili cause originarie di incendio. Con un tempestivo intervento di GARAperizie, immediatamente dopo il verificarsi dell’incendio, si ha la garanzia di una efficace ed efficiente gestione delle seguenti fasi fondamentali utili per conseguire il miglior indennizzo dall'assicurazione: 1. salvataggio e protezione dei beni danneggiati parzialmente e quindi recuperabili; 2. assistenza al Cliente nell'interpretazione e rispetto degli "obblighi in caso di sinistro" previsti dalla polizza; 3. avvio e coordinamento delle azioni di bonifica preventive e definitive; 4. conservazione delle prove materiali che documentano i danni conseguenti al sinistro; 5. assolvimento degli oneri di tipo burocratico e documentale nei confronti delle Autorità; Affidarsi a GARAperizie significa usufruire di una consulenza prevista e normalmente pagata dalla polizza assicurativa, volta a valorizzare tutti i danni da incendio subiti, per ottenere il miglior risultato economico possibile. La gestione dei danni da incendio prevede anche le opportune azioni di bonifica, la demolizione e lo smaltimento dei residui dell'incendio tra i quali quelli che necessitano di permessi speciali (elementi tossici e nocivi: cemento amianto, residui chimici, ecc.) . GARAperizie è specializzata inoltre nell'individuazione delle Cause dell'incendio, e di eventuali Responsabilità di Terzi all'origine dello stesso, al fine di ottenere anche il risarcimento dei disavanzi non riconosciuti dalla polizza (es: danni indiretti se non assicurati, franchigie, scoperti). Perizia per danni, quanto costa È importante sottolineare che per beni non assicurati i costi della perizia dipendono dalla parcella del tecnico e possono oscillare di molto. In più l’importo dei costi subisce variazioni in base al tipo di perizia (perizia semplice o perizia giurata). Per questo motivo consigliamo di rivolgervi a più periti valutando fattori, quali esperienza e serietà, in rapporto con il prezzo richiesto. Il costo della perizia per danni può essere "accollato" alla controparte in caso di cause civili (perizia giurata) o in caso di trattative amichevoli seguite dallo stesso perito tecnico o da un avvocato intermediario. In caso di infiltrazioni d'acqua, allagamenti o altri danni legati a negligenza e comportamenti colposi di terzi, è sempre consigliato farsi seguire da un avvocato anche in caso di trattativa amichevole, proprio per strappare un buon accordo prima di ricorrere al giudice e iniziare una causa civile. Beni immobili o mobili assicurati Per quanto riguarda la perizia per danni legata al risarcimento assicurativo, il costo è in genere coperto dall'assicurazione. Come vi abbiamo già anticipato, è consigliabile comunque rivolgesi a un perito - tecnico di vostra fiducia, poiché l'assicurazione tende sempre a sottostimare l'entità del danno economico. Il perito di fiducia farà da intermediario tra la parte lesa e l'assicurazione così da "strappare" il maggior rimborso economico per la copertura dei danni subiti. In questo caso il costo della perizia per danni, ovvero la parcella del vostro perito, sarà addossata all'assicurazione quindi non dovrete pagare assolutamente nulla, (almeno non di tasca). Il consulente, al momento della perizia per danni, inserirà tra i costi economici anche gli oneri legati al suo lavoro che dovranno essere inseriti nel rimborso economico dovuto dall'assicurazione. Cos’è una perizia per danni? La perizia per danni è un documento che permette di valutare quelli che sono gli importi dei danni subiti a causa di eventi esterni che hanno coinvolto la propria abitazione. Una perizia per danni è anche lo strumento che serve ad attivare un eventuale polizza assicurativa nel momento in cui si è vittime di sinistri o eventi accidentali che recano danni economici. La Perizia DANNI consente di valutare l'importo dei danni subiti nel caso di avvenimenti esterni che coinvolgano la propria unità immobiliare. E' molto utile in fase di tentativo di concilazione amichevole fra le parti coinvolte. Rientrano in questa casistica: infiltrazioni di acqua piovana dai terrazzi o in generale dall'esterno rottura di tubazioni o condotte dagli appartamenti dei piani superiori fessurazioni o lesioni nelle pareti conseguenti a lavori condominiali o effettuati dai vicini nel proprio appartamento allagamenti per problemi di fogne ostruite Perizie per danni da allagamento Un infiltrazione, se non trattata nei tempi giusti può trasformarsi in un vero e proprio allagamento dell’immobile, recando danni alla struttura e ai beni mobili presenti. Un allagamento può essere causato da problemi nelle tubature idriche (pompe, condotte, fogne ostruite) o anche dal malfunzionamento di elettrodomestici (come lavatrici o lavastoviglie). Anche i danni per allagamento possono essere oggetto di una perizia nel momento in cui questa è legata ad avvenimenti esterni (del vicinato o generati a causa della negligenza del proprietario di casa o di operai che hanno effettuato interventi di manutenzione o ristrutturazione) che coinvolgono la propria abitazione. Se si è coperti da assicurazione è necessario verificare i termini del contratto in modo da comprendere se sono coperti anche i danni da allagamento. Che siate assicurati o meno, la perizia sarà utile per comprendere l’entità del danno subito e dunque l’eventuale risarcimento che vi spetta. Perizia danni lavori edili Quando s’intraprendono lavori di costruzione o ristrutturazione edilizia è facile incorrere in diverse problematiche. Un lavoro edile svolto male infatti può recare danni praticamente a tutta la struttura: infiltrazioni a causa dell’impianto idrico, incendi a causa dell’impianto elettrico, e così via. Per contestare lavori edili svolti male è opportuno procurarsi una perizia danni. Proprio per questo ci si può rivolgere a figure professionali che si occupano di perizie tecniche per i lavori edili. L’esperto in questione verificherà l’eventuale negligenza da parte del responsabile dei lavori svolti produrrà un documento, la perizia, contenente le prove che attestano i danni subiti. Con il documento redatto sarà possibile rivolgersi ad un legale o direttamente all’azienda che ha fornito il servizio in modo da richiedere un eventuale risarcimento.