l`uomo privato dell`arte, del suo godere per una parola, un

2008 / 2009
da Libri da ardere di Amélie Nothomb
stagione teatrale
l’uomo privato dell’arte,
del suo godere per una parola,
un quadro, un tramonto, che uomo è?
Ufficio cultura 02 99068662
7 novembre 2008 alle ore 20.45, Teatro Leonardo via Ampere 1
GOMORRA
di Roberto Saviano e Mario Gelardi
regia Mario Gelardi
scene Roberto Crea
con Ivan Castiglione, Giuseppe Gaudino, Francesco Di Leva, Giuseppe Miale di Mauro,
Adriano Pantaleo e con la partecipazione straordinaria di Ernesto Mahieux
Gomorra, un caso letterario senza precedenti, un romanzo che è un atto di accusa contro
la camorra. Il coraggio di scrivere nomi e cognomi, di raccontare nel dettaglio i fatti, di
portare prove precisamente documentate. Roberto Saviano, 28 anni, oggi, a due anni
dalla pubblicazione di Gomorra, 4 milioni e mezzo di copie vendute, deve vivere sotto
scorta. Dal libro è stato tratto questo spettacolo teatrale, elaborato dallo stesso Saviano a
quattro mani con Mario Gelardi, che si configura come un inquietante gioco di specchi
tra le molteplici sfaccettature della criminalità organizzata napoletana e tutte le sue
tentacolari ramificazioni.
12 dicembre 2008 alle ore 21.00, Teatro Ringhiera via Boifava 17
MAMMA MAMMAZZA
regia di Stefano Di Luce da un testo di Aquilino
con Tommaso Banfi, Marta Comerio, Sergio Leone, Annamaria Rossano,
Giorgia Senesi
Un piccolo testo di grande cattiveria, lo spettacolo di debutto di una giovane compagnia,
un gruppo affiatato di attori e regista, tutti formatisi alla scuola di Giorgio Strehler. In
scena cinque personaggi per una storia assurda: Piero, il figlio, esibisce al parco le
proprie “vergogne di uomo” ad un’incauta runner, Alice. Dopo il fattaccio, torna a
casa, dove una Madre mostro-divoratrice, una Medea del ventunesimo secolo, lungi
dal proteggerlo e nasconderlo, lo respinge, lo aggredisce, lo tortura verbalmente (e
non solo), lo umilia, lo massacra, lo annichilisce, istigata anche da Chiara, la sorella.
Sarcastico, sconvolgente, sempre sul filo di un’ironia tragica, Aquilino riflette - come in
uno di quegli specchi deformanti da luna park - vizi, perversioni, mostruosità, intrinseche
storture dei legami familiari.
16 gennaio 2009 alle ore 21.00, Teatro dei Filodrammatici via Filodrammatici 1
LIBRI DA ARDERE
di Amélie Nothomb © Editions Albin Michel
traduzione Alessandro Grilli
regia Cristina Crippa
con Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Corrado Accordino
suono di Jean-Christophe Potvin
Ironica e maliziosa per alcuni, nera e sulfurea per altri, Amélie Nothomb è autrice
di romanzi di successo, ma di un solo testo teatrale, Libri da ardere. Cristina Crippa,
sua assidua lettrice, ha diretto questo gioco crudele tra un professore - un cinico, colto
e perfido Elio De Capitani - e due allievi ed è riuscita a farne emergere le domande
universali: l’uomo privato dell’arte, del suo godere per una parola, un quadro, un
tramonto, che uomo è?
23 gennaio 2009 alle ore 21.00, Teatro Strehler largo Greppi
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
regia Luca Ronconi
costumi Antonio Marras
con Riccardo Bini, Francesca Ciocchetti, Francesco Colella, Pierluigi Corallo, Giovanni
Crippa, Raffaele Esposito, Gianluigi Fogacci, Alessandro Genovesi, Elena Ghiaurov,
Melania Giglio, Marco Grossi, Giovanni Ludeno, Fausto Russo Alesi
I folletti, gli elfi, le fate, la foresta della commedia più misteriosa e magica di Shakespeare
portati in scena da Luca Ronconi con un cast di giovani attori. Uno dei testi più belli,
celebri, misteriosi e affascinanti di Shakespeare. Della storia di Titania e Oberon, degli
intrighi d’amore di Elena, Lisandro, Ermia e Demetrio, il regista coglie la possibilità di
un testo che si presta a più livelli di lettura, ricco com’è di simboli, di allegorie, di risvolti
psicanalitici, raccontando nel contempo con estro la storia dell’iniziazione all’amore dei
quattro giovani protagonisti alle prese con i misteri del sentimento e della passione e con
la loro assoluta mutevolezza.
tipografia zaffaroni snc - mozzate co - 0331833164
30 gennaio 2009 alle ore 20.30, Teatro Strehler largo Greppi
MOBY DICK
da Herman Melville
regia e ideazione scenografica Antonio Latella
con Giorgio Albertazzi, Emiliano Brioschi, Marco Cacciola, Timothy Martin, Giuseppe
Papa, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Enrico Roccaforte, Rosario Tedesco
Un Giorgio Albertazzi che, anche evocando la poesia di Dante e Shakespeare, si fa
spettacolo di se medesimo.
Il viaggio della baleniera Pequod si fa teatro. La trasposizione scenica dell’opera che
Herman Melville pubblicò nel 1851, è un’avventura artistica fortemente voluta da Giorgio
Albertazzi e da Antonio Latella. La caccia alla balena bianca comandata dal capitano
Achab, al quale Albertazzi, con la sua interpretazione, conferisce una potenza tragica e
una pietrosa intensità, si trasforma da epica in allegoria dell’epopea umana.
13 febbraio 2009 alle ore 20.45, Teatro dell’Elfo via Ciro Menotti 11
ROMEO E GIULIETTA
di William Shakespeare
regia e traduzione di Ferdinando Bruni
costumi di Ferdinando Bruni
con Nicola Russo, Federica Castellini, Ida Marinelli, Luca Toracca, Edoardo Ribatto,
Alessandra Antinori, Fabiano Fantini, Alberto Mancioppi, Alessandro Rognone, Andrea
Fugaro, Nicola Stravalaci, Silvio Laviano, Jacopo Fracasso
maschere di Giovanni De Francesco
Il contrasto tra notte e giorno, gioia e lutto, vitalità e saggezza. L’eterno conflitto tra un
amore assoluto, che la brevità e il destino di morte rendono totale, e un odio altrettanto
assoluto, perché immemore delle ragioni della sua nascita. Una lunga scia di sangue
collega Romeo e Giulietta alla nostra epoca, lacerata da faide, scontri politici e religiosi
e risse tra tifoserie. Con questa tragedia Shakespeare ci ha regalato “la passione più
cristallina, più sana e più positiva della letteratura occidentale”.
20 marzo 2009 alle ore 20.45, Teatro dell’Elfo via Ciro Menotti 11
L’ODISSEA
testo e regia César Brie
con Mia Fabbri, Alice Guimaraes, Lucas Achirico, Daniel Aguirre, Gonzalo Callejas,
Karen May Lisondra, Paola Oña, Ulises Palacios, Julián Ramaciotti, Viola Vento
scene di Gonzalo Callejas e Giancarlo Gentilucci
Dedicato ai migranti di oggi, ai curiosi, ai guerrieri, ai naufraghi come Ulisse. Artista
argentino molto amato dal pubblico di Milano, César Brie prosegue la sua personale
rilettura dei classici dopo il successo dell’Iliade, dal tema della guerra passa a raccontare
il viaggio, l’esilio, l’amore passionale, l’amore sublimato, la discesa nell’Ade, il desiderio
cantato dalle sirene.
3 aprile 2009 alle ore 20.30, Teatro Strehler largo Greppi
SOTTOPAGA! NON SI PAGA!
di Dario Fo
regia Dario Fo
con Marina Massironi, Antonio Catania, Marina De Juli, Renato Marchetti, Sergio
Varastro
Tafferugli e saccheggi in una storia tanto vera da sembrare surreale.Quando Sottopaga!
Non si paga! venne rappresentato per la prima volta nel 1974 la storia che veniva
raccontata suonava irreale: donne della periferia milanese, andando a fare la spesa,
si ritrovavano con i costi aumentati a dismisura e, furenti, decidevano di pagare metà
prezzo rispetto alla cifra imposta. Tuttavia, episodi simili, accaduti qualche mese più tardi
a Milano con la messa in pratica della cosiddetta spesa proletaria, diedero alla finzione
il sapore di una sconcertante premonizione. Se allora l’autore si dovette difendere
dalle accuse di essere stato il vero ispiratore del reato, oggi la realtà ha superato ogni
immaginazione e suona, purtroppo, drammaticamente attuale: l’aumento globale dei
prezzi del cibo sta diventando una vera e propria emergenza planetaria.
9 maggio 2009 alle ore 20.30, Teatro Strehler largo Greppi
LA CIMICE
di Vladimir Majakovskij
regia Serena Sinigaglia
con Francesca Ciocchetti, Francesco Colella, Pierluigi Corallo, Giovanni Crippa, Massimo
De Francovich, Gianluigi Fogacci, Alessandro Genovesi, Melania Giglio, Marco
Grossi, Sergio Leone, Giovanni Ludeno, Bruna Rossi, Paolo Rossi (distribuzione in via di
definizione)
Il protagonista, ibernato a seguito di un incendio scoppiato durante un grottesco
banchetto di nozze in cui sta per impalmare la figlia di una ricca parrucchiera, viene
ritrovato cinquant’anni dopo e rinchiuso in un laboratorio per studiarne le strane
caratteristiche. Sua compagna è una cimice.
Scritto e ambientato nella prima parte nel 1929, La cimice è una riflessione lucidissima
e disincantata sulla rivoluzione russa, o, meglio, su come nel giro di soli dieci anni
quei valori siano stati completamente rinnegati e capovolti dagli stessi che li avevano
affermati.
“Nessuno si salva”, osserva la regista, “e il futuro, immaginato nel 1979 ma che
potrebbe essere un qualsiasi futuro, mostra una realtà disintegrata e sterile. No, l’essere
umano è destinato a distruggere e a distruggersi. È un animale schifoso, proprio come
una cimice. E se lo schiacci puzza!”.
Una cimice che sprizza ironia. Un Paolo Rossi eccezionale.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ufficio Cultura Biblioteca Comune di Cesate
Via Piave 5 – tel. 029906862
L’iscrizione deve avvenire entro sabato 18 ottobre 2008.
COSTO ABBONAMENTO A 9 SPETTACOLI
INTERO € 147,00
RIDOTTO € 131,50 (studenti fino a 26 anni e over 60 anni)
Sarà disponibile il servizio pullman