il primo a stupirsene sarebbe stato lui: donizetti

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Rotary International
Anno rotariano
Distretto 2040 Italia
XLIII
2009 – 2010
Bollettino n. 1786
ROTARY CLUB BERGAMO CITTA' ALTA
Riunione del 24/09/09
Taverna Colleoni
Club number 2040 12216
Numero riunione
7
Soci intervenuti
23
Ospiti
2
Familiari
5
Totale presenti
30
IL PRIMO A STUPIRSENE
SAREBBE STATO LUI: DONIZETTI
Venerdì, 25 settembre
—
Una piacevole serata, tutta suonata su
temi donizettiani, non in termini musicali,
ma storici ed umani.
Dapprima la visita alla casa natale del
maestro da pochi giorni aperta al pubblico, poi, alla Taverna per “quattro parole”
sull’ uomo, il musicista e quindi sui ricor-
CONVIVIALE DEL 24 SETTEMBRE
Presiede il presidente Rodolfo Marino
Angeli G
Bettonagli
Brambilla
Briolini
Camplani
Cavalli
Cesarini
Colleoni
Della Volta
Donati
Giani
Haessig
Mandolesi
Marino
Martino*
Mirandola
Moresco
Pedrinoni*
Pomè
Previtali
Riva
Solari
Tacchini*
Organico: soci eff. 73
ASSIDUITA’
23 su 41= 56% (2 in congedo)
Visita alla casa natale di Gaetano Donizetti: restauri e storia di
TEMA Francesco Bellotto.
OSPITI
FAMILIARI
Prof. Francesco Bellotto. Marita Guffanti Scotti (Della Volta).
Luisa Angeli, Armando Ranise, Giuliana Camplani, Maria Teresa Della Volta
Gigliola Pomè.
I PROSSIMI INCONTRI
Giovedì
1 ottobre
BergamoScienza e i Rotary Club del Gruppo Orobico
Ore 19,00: In piazza della Libertà presentazione e visita
dell’ Bus della Scienza.
Dalle ore 20,00: buffet sotto le tensostrutture. Data la non
indifferente complessità organizzativa della manifestazione, è necessaria la prenotazione entro e non oltre il 28 settembre. Come lo scorso anno, per i ragazzi di età inferiore
ai 15 anni il buffet è gratuito.
Sabato
3 ottobre
Ore 17, nella sala Mosaico dell’ ex Borsa Merci, in via Petrarca, nel corso della manifestazione ufficiale di presentazione di BergamoScienza-2009, avrà luogo la consegna
dei premi Franco Emmer. E’ necessario l’ invito.
Giovedì
8 ottobre
Ore 20,00, alla Taverna del Colleoni. Giorgio Berner e Willi Zavaritt ci parleranno de “Gli svizzeri a Bergamo”. Un
importante capitolo della nostra storia, di ieri e di oggi.
di familiari della famiglia che lo ospitò
negli ultimi mesi di vita.
Seguiamo con ordine gli eventi. Alle 19,
riunone in via Borgo Canale 14 e iniziala
visita alla casa in cui nacque Gaetano
Donizetti.
Un po’ una sorpresa per chi ricordava il
rudere ante restauri. Bella, pratica e
certamente foriera di nuove iniziative per
ricordare in maniera più significativa un
artista che fa parte dell’ Olimpo mondiale della musica. Se
potesse vederla il più
stupito sarebbe proprio
Dalla visita
lui, Donizetti, “il gudella casa
fo” (vedi pag. 4). Fa gli
natale ai rionori di casa il prof.
Francesco Bellotto.
cordi della
Bisogna subito chiarire
discendente
come si è provveduto al
dei Basoni
restauro: il piano interrato in cui effettivamenScotti
te viveva la famiglia di
Gaetano e dove egli
nacque fra muri e volte di pietra in due
stanze umide affiancate da una carbonaia e da una ghiacciaia, in condizioni ai
limiti dell’accettabile, è stato pienamente
recuperato. Mentre al piano terra e ai
due piani superiori sono serviti veri e
propri interventi di ristrutturazione. Quattrocento metri quadrati di superficie
sono stati rimessi a nuovo.
Bergamo ha ora a disposizione un piano
terra con tre locali e un balcone, due
piani superiori e un soppalcato con una
nuovissima foresteria, per ospitare studenti o musicisti. Al secondo piano è
stata ricavata una bella sala per concerti
e conferenze, con quasi sessanta posti
a sedere. Luce, spazi quasi impensabili
in quello stretto edificio ed una vista
affascinante sulla pianura .
Per ora all’ interno vi sono poche cose ,a
ma si spera, ci ha spiegato Bellotto che
presto si trasformi in una vero e proprio
museo delle opere del maestro.
Finita la visita, tutti alla Taverna e qui il
nostro relatore ci parla dell’ uomo e dell’
artista. nato in povertà, s’ impegna nello
(Continua a pagina 3)
Presidente: ing. Rodolfo Marino - (A) via Tre Armi, 13 - 24129 Bergamo - tel. 035 235446 - (U) Via P. Nenni, 9 - 26845 Codogno (LO) - tel. 0377431070, fax 0377431827
Email: [email protected] - Segretario: ing. Gaetano Briolini – viale V. Emanuele, 43 – 24121 Bergamo – tel 035 242554 – - Email: [email protected] - cell:+39 3386193571 - Ufficio segreteria: Barbara Nappi - Pass. S. Bartolomeo,7 –24121 Bergamo - email: [email protected] - tel e fax +39 035 223020 - cell. +39 347 7473022
Riunioni rotariane: al giovedì, ore 20,00, Taverna Colleoni - Piazza Vecchia – Bergamo (tel.035 232596). In luglio sede itinerante nel territorio. Agosto riunioni sospese.
Bergamo Città Alta
La consegna sabato 3 nell’ ex Borsa Merci
I VINCITORI DEI PREMI
INTITOLATI A FRANCO EMMER
CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Primo premio
Classe 1° D
Istituto Comprensivo “E. Talpino”
Nembro
€ 400,00
Secondo premio
Classe 1° A
Istituto Imiberg - Bergamo
€ 200,00
STUDENTI SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO
Primo premio
Secondo premio
Terzo premio
Sara Branco e Sara Nonis
Classe 3° E, Liceo Scientifico
“Lussana” - Bergamo
€ 300.00
Luca Giacovelli
Classe 2° E, Liceo Scientifico
“Lussana” - Bergamo
€ 200.00
Federico Donadoni
Classe 2° E, Liceo Scientico
“Lussana” - Bergamo
€ 100.00
Fabrizio Cotini
Secondo anno Ingegneria gestionale
Politecnico di Milano
€ 250.00
Emanuele Crotti
Terzo anno Ingegneria edile
Università di Bergamo
€ 100.00
STUDENTI UNIVERSITARI
Primo premio
Secondo premio
Avrà luogo sabato 3 ottobre la cerimonia della conse- Le opere che l’ apposita e qualificata giuria ha esamigna dei premi agli studenti che sono risultati vincitori nato non erano moltissime ma, siamo appena alla
nelle varie categorie previste dal premio “Franco Em- seconda edizione.
mer” nell’ ambito di BergamoScienza. La premizione E’ chiaro che, universitari a parte, è necessaria, una
avrà luogo nel corso della cerimonia di inaugurazione maggiore diffusione di questa iniziativa fra gli insedell’ edizione 2009 di BergamoScienza nella sala del gnanti perché è proprio da loro che deve partire l’
Mosaico del palazzo dei Contratti e delle manifesta- impulso verso i ragazzi per invogliarli non solo a parzioni (ex Borsa Merci) a partire dalle ore 17,00.
tecipare al concorso, con la possibilità di acquisire
Il Premio Emmer, istituito dal nostro club per ricordare un premio, ma per stimolare l’ interesse per la scienl’ impegno del nostro “storico” segretario è giunto alla za e la ricerca ovverosia per tutto quanto emerge
seconda edizione. Franco che tanto si era impegnato dalla rassegna di BergamoScienza.
per promuovere fra i giovani lombardi, oltrecchè ber- Resta comunque la soddisfazione di vedere l’ impegamaschi, la possibilità di vivere delle esperienze all’ gno con cui singoli ed intere classi hanno affrontato i
estero utilizzando le energie del Rotary.
temi più disparati della edizione dello scorso anno.
Con questo premio, il nostro club ha voluto offrire un Sarebbe bello che alla premiazione che, come detto,
tangibile riconoscimento ai ragazzi ed agli studenti avverrà proprio nell’ ambito della presentazione uffiuniversitari che nell’ ambito della
ciale della edizione 2009 di Bergagrande manifestazione di Berga- “Milano net”
moScienza, vi fosse anche la parmoScienza hanno saputo cogliere
tecipazione di una significativa
con la macchina fotografica gli un nuovo club
rappresentanza del nostro club. L’
aspetti più significativi della maniaccesso alla sala, per ovvii motivi
nel Distretto
festazione.
di organizzazione è limitata ad
Nella tabella abbiamo riportato i Il segretario distrettuale, Nazzareno Pettina- inviti. L’ invito ufficiale prevede l’
nomi dei vincitori nelle varie cate- ri ci ha informato che, presto, entrerà a far accesso oltre che alla cerimonia
gorie previste dal regolamento del parte del nostro Distretto il nuovo Club:
nella sala del mosaico anche in
Premio. Due classi per lavori di
teatro il che, ovviamente, compliRC Milano NET
gruppo, nell’ ambito delle scuole Il nuovo Club dell’area metropolitana mila- ca il problema.
secondarie di primo grado; tre nese sarà inserito nel Gruppo Milano 4.
Comunque il nostro segretario
nominativi per le scuole superiori e A breve verrà segnalato il giorno della con- Briolini cercherà di trovare una
due a livello di studenti universita- segna della Carta di costituzione del Club. soluzione e chi fosse interessato a
ri. Complessivamente quest’ anno Salgono così da 86 a 87 il numero dei club presenziare alla consegna del Preverranno consegnati premi per un del Distretto 2040.
mio Emmer si metta direttamente in
totale di 1.550 euro.
contatto con lui nei prossimi giorni.
43
Seconda
Bergamo Città Alta
Il Città Alta a Villingen
dal 20 al 22 novembre
Ormai il programma di massima è definito: nel
week end dal 20 al 22 novembre avrà luogo la
nostra “trasferta” in Germania per accompagnare i giovani musicisti dell’ Istituto musicale
Donizetti che si esibiranno con l’ appoggio dei
nostri gemelli di Villengen Schwenningen.
Pochi giorni or sono, Marco Blumer, che da
sempre segue con tenacia e passione le vicende del nostro gemellaggio, ha confermato
al presidente che l' Istituto Musicale ha aderito all' andata in Germania il 20 - 21 - 22 novembre. Il programma di massima prevede l’
arrivo a Villingen della nostra delegazione,
unitamente ai ragazzi che si esibiranno, la
sera di sera di venerdì 20.
Il sabato mattina, i nostri gemelli ci organizzeranno qualcosa, mentre, probabilmente, i
musicisti faranno le prove generali e la sera
del sabato ci sarà il concerto.
Domenica mattina, dopo una lauta e perfetta
"frühstück" tedesca, il ritorno a casa.
Si realizzerà così il primo ciclo di scambi musicali fra giovani artisti bergamaschi e giovani
tedeschi che si era inaugurato il 23 maggio
scorso a Bergamo con la bellissima esibizione
del gruppo “Les Ombres”.
Questo il programma di massima. Novembre
non è ancora alle porte ma, giustamente,
chiede Blumer di cominciare da subito a pensare alla nostra partecipazione. Non è una
stagione adatta agli spostamenti orobici e d’
altronde non dimentichiamo che abbiamo a
che fare con tedeschi ai quali piace program-
mare per tempo e con puntigliosità. D’ altronde
non posso dar torto a Blumer quando accenna
ad una “ulteriore fatica di Sisifo” nel trovare le
adesioni dei nostri soci per questo week end
musicale ai confini della Foresta Nera.
Gli amici di Villengen ci hanno chiesto di comunicare i nomi dei partecipanti già a partire
dai primi di ottobre, al fine di poter prenotare le
camere in una sistemazione confacente. Avranno poi bisogno di valutare il nostro numero per l’ organizzazione della giornata di sabato.
Data l' iniziativa, dato che sponsorizziamo
l' Istituto Musicale, il nostro coordinatore Marco Blumer ritiene che dovremmo essere almeno una ventina di persone anche per poter,
almeno, pareggiare il numero dei tedeschi che
sono venuti a Bergamo in maggio.
Per quanto rigurada la nostra organizzazione
di viaggio le scelte definitive dipenderanno dal
numero dei partecipanti. Intanto Marco, considerato che qualcuno aveva chiesto di andare
in autobus, da un lato forse più socializzante,
dall' altro più rigido nei tempi, propone di
risolvere il problema utilizzando le nostre
automobili. Con le auto, soprattutto per il ritorno, ognuno può partire un po' quando vuole e
fermarsi lungo il viaggio se preferisce.
In venti con 5 auto siamo perfetti, sostiene
Marco. Tempo di viaggio (comodo) 4,5 - 5 ore,
passando dal Gottardo, Zurigo, Sciaffusa e
quindi Villingen che si trova a 50 Km in Germania dopo aver lasciato la Svizzera).
appuntamenti rotariani
studio, ha la fortuna di conoscere Simon
Mayr. Lo aiutano in molti, il ragazzo è un
genio ed ha tanta volontà di fare.. Il
debutto a Venezia, gli incarichi a Napoli.
Nel 1839 sfonda alla Scala, nel 35 trionfa
a Parigi,nel frattempo perde genitori,
moglie e un figlio. Nel 42 la corte di
Vienna lo nomina primo Maestro di Corte. E’ un uomo allegro, sincero e le sue
lettere ne tracciano la storia.
Forse proprio la povertà ne forgia il
carattere e lo spinge a quelle lezioni
caritatevoli che indirizzeranno il suo
estro verso la musica
Dopo i trionfi e gli onori, cominciano i
guai. Malato di sifilide viene rinchiuso a
Parigi. Solo nel 1847 riuscirà a tornare a
Giovedì
1 ottobre
Il Bus della Scienza
Un grande interclub al quale
parteciperanno tutti i Rotary
bergamaschi per una sorta di
anteprima dell’ edizione 2009
di BergamoScienza con la
presentazione, in piazza della
Libertà, dell’ autobus della
Scienza. Sarà questa l’ iniziativa che caratterizzerà quest’
anno il contributo dei Rotary
del gruppo orobico. Dopo la
presentazione e le visite a
bordo seguirà una conviviale
a buffet allestita in tensostrutture allestite nella stessa
piazza .
Si ricorda la necessità di prenotare la propria partecipazione. I giovanissimi saranno
“nutriti“ gratuitamente.
CLUB DEL GRUPPO OROBICO
Lunedì
28 settembre
Ore 12,45,
12,45 al club di Bergamo,
Bergamo ristorante Colonna. Consegna del premio
Morelli - Rotary al vincitore: dott. Pietro Falgari.
Ore 20,00,
20,00 al club di Bergamo Ovest,
Ovest Nh hotel, visita del Governatore Marino
Magri.
Martedì
29 settembre
Ore 20,00,
20,00 al club di Romano in interclub con quello di Sarnico,
Sarnico ristorante la
Muratella, intervento del dott. Benito Melchionna, già Procuratore della Repubbliva al Tribunale di Crema. Tema della sertata sarà: “La
La sicurezza del
cittadino”.
cittadino
Mercoledì
30 settembre
Ore 20,00,
20,00 al club di Treviglio,
Treviglio hotel la lepre, Don Pino Picchierri parlerà
della lettera enciclica di Papa Benedetto XVI.
XVI
NEL distretto 2040
Sabato
3 ottobre
Ore 9,00: Giornata
dei Presidenti
Villa Vegoni di Loveno
Menaggio
Giovedì
22 ottobre
Ore 18.00: Amici del CAM
Centro FAST
Milano
Venerdì
23 ottobre
Ore 18,00/20.00:
primo incontro di formazione e
aggiornamento soci
SIAM Milano
Bergamo. Non ha soldi, la sua mente
vacilla e trascorrerà gli ultimo mesi di
vita in casa Basoni-Scotti.
A questo punto interviene una discendente Scotti, Marita, che con innata
verve ci racconta quanto da sempre ha
sentito raccontare in famiglia sugli ultimi
giorni di Donizetti ed il lascito di tanti
preziosi ricordi del maestro voluto dalla
nonna Basoni, nel 1902, per costituire il
museo donizettiano..
Mi scuso per la estrema sintesi, perché è
stata una serata veramente interessante
e piacevole..
Un caro saluto.
IL RINGRAZIAMENTO
DEL SEGRETARIO DISTRETTUALE
Caro Presidente,
desidero ringraziarti della cordiale
accoglienza riservataci e complimentarmi per la concreta progettualità
rotariana che state gestendo in un
clima di serena amicizia.
Con i migliori saluti.
Nazzareno Pettinari
3
Bergamo Città Alta
Scrisse Donizetti a Simon Mayr
“Naqui sotto terra
in Borgo Canale”
Quinto di sei figli, Gaetano Donizetti, nacque in
un momento non felice per le condizioni economiche della sua famiglia. Come lui stesso racontò, da bambino faceva vita da “gufo” in un
andito buio, un tugurio in Borgo Canale. In
pessime condizioni lo era ancora fino a poco fa
e numerose erano le proteste di bergamaschi e
musicofili di mezzo mondo.
Ora ripercorriamo la storia come è tracciata
dalla Fondazione Donizetti che gestisce il monumento recentemente restaurato ed inaugurato il 12 settembre scorso.
Lo storico edificio è situato nell’antico Borgo
Canale, caratteristico assembramento di alte
case su doppia schiera. Il Borgo, la cui struttura
tradisce apertamente l’impronta medievale, era
la continuazione diretta di via Arena, che attualmente parte dal retro di S. Maria Maggiore e
s’interrompe all’altezza del nuovo seminario. La
frattura di questo importante asse viario venne
realizzata nel 1561, anno in cui fu abbattuta la
basilica di S. Alessandro per realizzare il bastione e la porta di S. Alessandro, imponente
varco fra le mura venete che permette l’accesso in città attraverso il Colle Aperto. Borgo
Canale si trasformò così da via del sistema
urbano principale in assembramento suburbano esterno alle mura. Assumendo il connotato
di “borgo” si avviava un processo di degrado e
impoverimento che non conobbe controtendenza fino a Novecento inoltrato.
Negli anni in cui nasceva Gaetano Donizetti il
Borgo aveva aspetto esteriore e insediamento
sociale assai differenti da quelli odierni: le case,
fatiscenti e umide, ospitavano con incredibile
densità famiglie che traevano magro sostentamento prestando umili servizi a quelle aristo-
cratiche e alto-borghesi che
abitavano all’interno del sistema
murario. Manovali, stallieri, maniscalchi, lavoranti d’opificio e sarti
– con i loro numerosi nuclei 12 settembre 2009. Il sindaco Tentorio taglia il nafamiliari – occupavano malsani stro ed apre al pubblico la casa natale di Donizetti.
tuguri. E proprio da una famiglia
di tessitori, o sarti, il 29 novembre 1797 nacque
tre stanze attigue all’ingresso e poste al piano
Domenico Gaetano Maria Donizetti, quinto dei terreno di Borgo Canale – oggi visitabili e sede
sei figli messi al mondo da Andrea Donizetti di una esposizione donizettiana permanente –
(1765-1835) e Domenica Oliva Nava (1765?- non erano di pertinenza dei Donizetti: tutti i
1836). Gli avi di Donizetti erano arrivati a Ber- locali dell’abitazione originaria erano al piano
gamo probabilmente dalla vicina Pontida nella seminterrato, posto al livello della sottostante
prima metà del XVIII secolo.
via Degli Orti. Discesa la scala ci si trova in un
La famiglia di Andrea occupò i locali al numero
piccolo corridoio che separa gli ambienti in due
14 per vent’anni, dal 1786 al 1806. Nel 1806 le
zone: a destra si accede ai suggestivi locali che
condizioni di vita della famiglia cominciarono a ospitano il pozzo e la ghiacciaia; a sinistra si
migliorare, e così i Donizetti si trasferirono al passa invece alle due stanze in cui si svolgeva
numero 35 di Piazza Nova (l’attuale Piazza la vita quotidiana della famiglia: la cucina, con il
Mascheroni 8). Dal 1808 Andrea diventò custo- semplice camino, e la camera da letto dove
de del Monte di Pietà, chiudendo definitivamen- vide la luce Gaetano Donizetti. La Casa Natale
te un increscioso periodo di assoluta indigenza.
venne ricavata in data imprecisata dalla parte
Ogni visita al monumento deve necessaria- più antica dell’edificio, di epoca addirittura
mente cominciare dall’unica citazione nell’epi- trecentesca; guardando la struttura si evince
stolario di Gaetano Donizetti riguardante la
che nella loro prima destinazione i locali dovecasa: «… la mia nascita fu più segreta però,
vano essere un antico, ampio, portico a volta.
poiché naqui [sic] sotto terra in Borgo Canale.
Si possono infatti scorgere le due doppie camScendevasi per una scala di cantina ov’ombra
pate sostenute da pilastri, chiuse da più recenti
di luce non mai penetrò. E siccome gufo presi il muri in cotto che scandiscono la suddivisione
mio volo…» (Lettera a Giovanni Simone Mayr attuale. Le uniche fonti di luce dell’appartamenda Monaco, del 15 luglio 1843). Queste poche
to, una porta e una finestra, si affacciano sul
parole, che troviamo scolpite in una lapide di
piccolo e rustico giardinetto che conduce a via
marmo collocata nell’abitazione, rendono per- Degli Orti. La botola visibile nella stanza immetfettamente l’impressione che ancor oggi si te ad una cantina-ripostiglio, in passato comuricava scendendo la ripida e angusta scala che nicante direttamente col pozzo. È inoltre ben
conduce ai locali un tempo occupati dalla fami- evidente, sul pavimento, lo scolatoio che dalla
glia di Andrea. Bisogna infatti precisare che le ghiacciaia conduceva l’acqua al pozzo. Il ghiaccio e la neve, preziose riserve d’acqua pulita,
venivano fatti scivolare in questi locali attraverso un’apertura a livello terreno sul Borgo Canale.
La Casa Natale è monumento nazionale per
Regio Decreto N. 338 del 28 gennaio 1926
con la seguente motivazione: «affinché la casa
in Bergamo dove nacque il maestro Gaetano
Donizetti sia conservata al devoto ossequio
degli italiani e rispettata come edificio d’interesse storico». Da allora, nonostante l’inevita-
Uno dei vani della restaurata casa natale di Gaetano Donizetti dove è stata
allestita una mostra intitolata “Donizetti, racconto dell’ uomo e del compositore”
4
bile interruzione del periodo bellico, è proseguita la faticosa attività di valorizzazione di
tutto lo stabile: fino a non molti anni fa la proprietà era solo parzialmente del Comune e i
piani superiori dell’edificio ancora abitati. Con
la convenzione realizzata tra Comune e Fondazione Donizetti si rende disponibile, stabilmente e continuativamente, questo prezioso
bene, simbolo dell’attaccamento di Bergamo al
suo più illustre figlio.
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