PAI 2016 2017 - Direzione Didattica Giovanni Lilliu

annuncio pubblicitario
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “GIOVANNI LILLIU” - CAGLIARI
Piano Annuale per l’Inclusività
anno scolastico 2016/2017
PRESENTAZIONE
Come previsto dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, “Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica - Indicazioni operative”, ogni
Istituzione Scolastica è chiamata a formulare la proposta del “Piano
Annuale per l’Inclusività” (PAI) per l’anno scolastico successivo.
Il PAI deve essere discusso e deliberato dal Collegio dei Docenti entro il
mese di giugno di ogni anno scolastico ed ha lo scopo di fornire un
elemento di riflessione per la predisposizione del POF dell’anno scolastico
successivo.
Il piano deve quindi analizzare i dati relativi all’anno scolastico in corso e
proporre obiettivi da raggiungere nel prossimo anno.
PREMESSA
Il nostro Istituto, così come dichiarato nel POF, si impegna ad essere
Scuola dell’accoglienza e dell’integrazione, che riconosce e valorizza le
diversità al fine di consentire a tutti gli alunni di vivere il percorso
formativo in modo sereno, rispettando se stessi e gli altri, in un contesto
fondato sui principi della convivenza democratica e della legalità.
Gli alunni con bisogni educativi speciali
In linea con quanto previsto dalla Direttiva sopraccitata, il Piano intende
offrire una risposta adeguata e personalizzata agli alunni che, in modo
continuativo o per periodi di tempo circoscritti, manifestino ‘Bisogni
Educativi Speciali’, attraverso un approccio educativo che consideri la
persona nella sua globalità, secondo una prospettiva bio-psico-sociale.
Nell’area dei BES rientrano le seguenti sottocategorie:
 Disabilità: alunni con certificazione ai sensi della L. 104/1992;
 Disturbi evolutivi specifici: alunni con DSA, con deficit del linguaggio,
con deficit delle abilità non verbali, con deficit della coordinazione
motoria;
 Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale: alunni stranieri;
alunni con deprivazione socio-culturale; alunni con problemi comportamentali.
ANALISI 2015/16
AZIONI SVOLTE DALLA SCUOLA
1. Sostegno ai disabili con docenti specializzati;
2. Assistenza educativa specialistica del Comune di Cagliari e di Quartu;
3. Progetto ‘Un posto per tutti’.
Sostegno agli alunni disabili
Alunni con disabilità anno scolastico 2015/16
Scuola dell’infanzia: 3 EH;
Scuola primaria: 11 EH.
(EH: handicap psicofisico; DH: handicap dell’udito; CH: handicap della vista)
A partire dal 1 settembre 2015 è stato assegnato l’organico dei docenti di
sostegno, con i posti in deroga:
Scuola dell’infanzia:
2 docenti EH, 25 h
+ 1 docente EH, 25 h ad anno scolastico iniziato per un bambino iscritto
successivamente.
Scuola primaria:
10 docente EH, 22 h; 1 docente EH, 11 h.
Le risorse di organico si sono rivelate sufficienti sia nella scuola
dell’infanzia che in quella primaria.
Dal 25 novembre 2015 è stato assegnato alla scuola primaria l’organico di
potenziamento, consistente in 5 docenti di posto comune. Tale risorsa è
stata utilizzata in gran parte per il potenziamento degli interventi nelle
classi con bambini BES. I rusultati di tale intervento sono stati molto
positivi.
Nell’anno scolastico in corso è stato sperimentato un nuovo modello di
P.E.I., frutto dell’elaborazione di un gruppo di lavoro a cui ha lavorato
anche la docente funzione strumentale del nostro istituto.
Assistenza educativa specialistica scolastica a cura del Comune
Il Comune di Cagliari fornisce il servizio di assistenza educativa
specialistica scolastica ai bambini disabili o con gravi difficoltà, su richiesta
delle famiglie. Il numero dei bambini che ne usufruiscono nel corrente
anno scolastico è di 20, per un totale di 140 ore settimanali, prestate da 12
educatori, sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria. Dei 20
alunni: 13 usufruiscono del sostegno, altri 6 hanno difficoltà di natura
divers).
A sua volta, il Comune di Quartu S. Elena fornisce il servizio per una
bambina della scuola primaria ivi residente.
Progetto ‘Un posto per tutti’
Dall’anno scolastico 2011/2012 è attivo il progetto “Un posto per tutti”,
nato a seguito del finanziamento ai sensi della delibera della Giunta
Regionale numero 28/69 del 24 giugno 2011 e proseguito negli anni
successivi con fondi nella disponibilità della Direzione.
Il progetto ha consentito l’attivazione di un servizio pedagogico attraverso
un gruppo di lavoro misto, con figure interne ed esterne alla scuola, al fine
di intervenire nelle situazioni di alunni con bisogni speciali (disabilità,
DSA, disagio sociale) per prevenire il fenomeno della dispersione
scolastica nei successivi gradi di istruzione e favorire il successo
formativo. Attraverso il progetto si cerca di intervenire sulla molteplicità
dei disagi presenti in alcuni bambini, attraverso il coinvolgimento di tutti
gli “attori” (alunni, famiglie, docenti, Dirigente scolastico e altre figure
istituzionalmente presenti nel territorio) ponendosi in un’ottica sistemica
e programmatoria che coinvolge livelli diversi ma strettamente correlati: il
livello organizzativo, il livello istituzionale, il livello interistituzionale.
Le azioni di supporto sono state attivate nelle classi con alunni disabili,
con DSA o con svantaggio derivante da condizioni di mancata integrazione
o disagio sociale non certificabile ai sensi della L. 104/92.
Il progetto prevede l’inserimento di educatori professionali nelle classi con
alunni BES, con spese a carico della Direzione Didattica, e la prestazione
aggiuntiva di docenti che danno la propria disponibilità.
Ad inizio anno le docenti delle singole classi o sezioni effettuano una
rilevazione sugli alunni con BES e presentano una proposta di intervento
ad hoc.
Nel corrente anno scolastico hanno prestato la loro opera 10 educatori
professionali in altrettante classi, 1 nella scuola dell’infanzia e 9 nella
scuola primaria.
Le docenti interne, in numero di 5, hanno attuato interventi di recupero e
di supporto educativo.
Poiché l’area dei BES risulta notevolmente ampia e comprende un elevato
numero di alunni, la Scuola assume come parametro per la valutazione
della necessità di un intervento specifico lo svantaggio scolastico
manifestato dall’alunno. Fermi restando gli obblighi derivanti
dall’applicazione della L. 104/92 (Legge-quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), della L. 170/10
(Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico) e relative Linee guida e dell’art. 45 del DPR 394/99
(Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello
straniero), negli altri casi si interviene qualora i disturbi o le
problematiche evidenziate siano tali da compromettere il percorso
scolastico dell’alunno e/o della classe.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Scuola primaria: n.9.
Alunni con altri disturbi o con svantaggio socio-economico, linguistico,
culturale
Scuola dell’infanzia: n. 3;
Scuola primaria: n. 18.
Attività d’istituto per l’inclusione
Durante il corrente anno scolastico sono state promosse attività per
favorire l’inclusione, intesa in senso globale, ossia anche per gli alunni non
BES.
Fra esse, vanno segnalati tutti i progetti di ampliamento dell’offerta
formativa, in particolare quello sull’archeologia e sulla conoscenza della
Sardegna, che ha visto la partecipazione di numerose classi e sezioni.
Grande importanza hanno avuto anche i progetti sull’opera di Maria Lai e i
giochi dell’infanzia.
Si segnala ancora la ‘Giornata dell’autismo’, svolta nella scuola primaria di
via Caboni e la collaborazione della scuola dell’infanzia di via Quesada con
l’ANFFAS di via De Gioannis.
Presidio pedagogico
A seguito delle delibere degli organi collegiali, che hanno rilevato
l’esigenza espressa da numerose docenti, si è dato vita per la prima volta
ad un servizio di consulenza pedagogica per gli insegnanti. L’attività è
stata svolta dalla Dott.ssa Natascia Coni, per due ore settimanali, e si è
rivelata molto utile per l’analisi di problematiche interne a classi e sezioni
con bambini BES.
ANNO SCOLASTICO 2016/17
Il presente Piano intende implementare il livello di inclusività attraverso
azioni di miglioramento e/o rafforzamento di prassi già esistenti e la
definizione e pianificazione di nuove azioni rispondenti alle esigenze
specifiche determinate dalle singole situazioni.
Sostegno agli alunni disabili
Nel prossimo anno scolastico l’organico degli insegnanti di sostegno è
sufficiente, considerato che tutti i bambini disabili hanno una
certificazione ai sensi della Legge 104, in stato di gravità, e avranno
l’insegnamento di sostegno con rapporto 1:1.
Assistenza educativa specialistica scolastica a cura del Comune
Il comune di Cagliari assegnerà le risorse in accordo con la Scuola, sia per i
bambini con certificazione Legge 104, sia per i portatori di Bisogni
Educativi Speciali. Al fine di migliorare il servizio, sulla scorta
dell’esperienza degli anni scorsi, si intende destinare una porzione oraria
assegnata agli operatori ad incontri con il team docente e/o con le equipe
che seguono gli alunni.
Si prevede un incontro iniziale per:
 conoscere la situazione dell’alunno preso in carico e le dinamiche
del gruppo classe all’interno del quale questi è inserito;
 condividere con le docenti obiettivi e interventi;
 conoscere i genitori e concordare strategie educative.
Incontro in itinere per:
 verificare il percorso ed effettuare modifiche e adeguamenti.
Incontro finale per:
 valutare la situazione con il team e condivisione con la famiglia.
Eventuale richiesta per anno successivo.
Progetto ‘Un posto per tutti’
Il progetto sarà attivato fin dall’inizio dell’anno
compatibilmente con i tempi delle procedure amministrative.
scolastico,
Per quanto riguarda il rapporto con gli educatori, si propone lo stesso iter
indicato alla voce precedente. La Scuola, inoltre, si doterà di una figura di
riferimento che coordini gli incontri dei team e verifichi la ripartizione
oraria in relazione alle discipline, affinché la presenza dell’educatore
risponda al meglio alle problematiche dell’alunno individuate dai docenti.
Nel Circolo si riscontra la presenza di un certo numero di alunni
provenienti da famiglie di origini non italiane.
Per favorire una maggior padronanza della nostra lingua, verranno attivati
- a settembre, prima dell’inizio delle lezioni - dei corsi/percorsi di italiano.
Le lezioni saranno tenute da docenti interni alla scuola.
Si propone inoltre, per questi alunni, la possibilità di essere seguiti nei
compiti “per casa”.
Attività d’istituto per l’inclusione
Si proseguiranno tutte le azioni già promosse nel corrente anno scolastico.
In particolare:
 progetto ‘Un posto per tutti’;
 presidio pedagogico;
 attività progettuali a carattere inclusivo;
 collaborazione con enti e associazioni.
ALLEGATO - VADEMECUM PER LE FAMIGLIE
- Sostegno scolastico
Per richiedere il sostegno scolastico per un alunno disabile è necessario
che la famiglia produca: copia del verbale di accertamento dell’handicap
rilasciato dalla ASL e diagnosi funzionale redatta dalla ASL o da enti
convenzionati.
- Assistenza educativa
L’assistenza educativa specialistica scolastica viene garantita dal Comune
di Cagliari. Per gli alunni certificati ai sensi della Legge 104/92 è
necessario che la famiglia produca domanda al Comune, Ufficio servizi
sociali, via Nazario Sauro, entro il mese di aprile di ogni anno. Per gli
alunni con svantaggio la domanda è presentata dalla Scuola con il
consenso informato della famiglia.
Per i residenti in altri Comuni sono previste modalità diverse.
- DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
Ai fini dell’applicazione della Legge 170 del 2010 sui DSA la famiglia deve
presentare la certificazione redatta dal Servizio Sanitario Nazionale.
Importante: tutte le certificazioni vanno presentate, in forma riservata,
soltanto al Dirigente Scolastico.
Scarica