L'osservazione della dinamo smontata crea, a prima vista, qualche imbarazzo, perché
sembrerebbe non poter funzionare, secondo i canoni della fisica studiata. Questa ci dice
che, per produrre corrente in un spira fissa (nella dinamo e' una piccola matassa di
spire), ci deve essere un campo magnetico perpendicolare alla superficie della spira e
variabile nel tempo (perché vari il flusso di B attraverso la superficie contornata dalla
spira).Ora il campo del magnete che ruota nella matassa è nel piano della matassa
stessa, quindi non potrebbe generare corrente. La difficoltà si risolve con una brillante
trovata tecnica: la matassa è contenuta in un anello di lamiera di ferro con otto alette
interne che, oltre che sostenere la matassa, creano zone di concentrazione del campo
magnetico con una componente perpendicolare alla spira e variabile nel tempo, a causa
della rotazione del magnete. In questo modo si può avere una produzione di corrente
alternata: la dinamo della bicicletta è, in effetti, un alternatore.
Di seguito sono riportati link a siti utili per una introduzione alla induzione elettromagnetica ( il
terzo ed i successivi ) e per avviare discussioni su utilizzazioni "moderne" di vecchie tecnologie.
http://www.biciafrica.org/italiano/pagine/base.htm
http://www.inhabitat.com/2007/07/11/malawi-youth-builds-windmill-to-power-village/
http://www.fisica.uniud.it/irdis/Elettromagnetismo/Induzione/Induzione.htm