RUOLO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLE ERNIE

RUOLO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLE ERNIE
PARIETALI, DIAFRAMMATICHE E IATALI
Edoardo Auriemma, MedVet, Dipl. ECVDI
Istituto Veterinario di Novara
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La Diagnostica per Immagini riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi e nella
gestione dei pazienti affetti da ernie parietali, diaframmatiche e iatali. Le tecniche di
Imaging utilizzate di routine in Medicina Veterinaria sono la Radiologia
convenzionale (contrastografica e non) e l’Ecografia. In casi più complessi o in
pazienti precedentemente operati, affetti da recidiva, la Tomografia Computerizzata
(TC) può fornire importanti informazioni utili ad un corretto planning prechirugico.
La Radiologia convenzionale è la diagnostica per immagini più utilizzata nelle
patologie erniarie parietali e diaframmatiche. L’erniazione dello stomaco e delle anse
intestinali, contententi gas o ingesta, è di facile interpretazione e di immediato
riconoscimento radiografico.
Nel caso in cui gli organi erniati siano, invece, di natura solida parenchimale
l’interpretazione dell’esame radiografico può essere più complicato; in questi casi il
riconoscimento di segni radiografici specifici, quali ad esempio la dislocazione o
l’assenza di organi fisiologicamente presenti nella regione in esame, diventa di
fondamentale importanza. Inoltre, l’utilizzo di mezzi di contrasto positivi o negativi
rappresenta un ottimo aiuto diagnostico nell’identificazione radiografica di patologie
erniarie complesse. Per esempio, l’esofagografia e la gastrografia positiva tramite
somministrazione di solfato di bario o mezzi di contrasto iodati possono essere
necessari per una corretta identificazione di ernie iatali e diaframmatiche.
L’esame ecografico è strettamente operatore dipendente e rappresenta un’ottima
metodica diagnostica, complementare o meno all’indagine radiografica, in pazienti
affetti da patologie erniarie. Infatti, la conoscenza dell’anatomia topografica e
dell’ecostruttura degli organi toraco-addominali consente di identificare con
precisione gli organi erniati e, talvolta, il danno parietale ad essi connesso.
La TC può essere indicata in casi di ernie complicate o pazienti affetti da recidiva.
L’elevata risoluzione di contrasto, l’assenza di sovrapposizione di strutture e la
possibilità di ricostruzioni di immagini tridimensionali consentono di determinare con
precisione la gravità della patologia erniaria e di ottenere informazioni importanti per
un corretto planning prechirurgico. Aspetti limitanti della TC in Medicina Veterinaria
sono legati agli elevati costi ed alla necessità di porre il paziente in anestesia.
Bibliografia consigliata
1) Thrall DE. Textbook of veterinary diagnostic radiology, 5th edition.
Philadelphia, W.B. Saunders Co., 2008.
2) O’Brien T.: Radiographic Diagnosis of abdominal Disorders in the Dog and
Cat: radiographic interpretation, clinical signs, pathophysiology. Philadelphia,
W.B. Saunders Co., 1981.
3) Wallack ST.: The handbook of Veterinary Contrast Radiography.
4) BSAVA Manual of Canine and Feline Thoracic Imaging. T. Schwarz, V.
Johnson, 2008.
5) BSAVA Manual of Canine and Feline Abdominal Imaging. R. O’Brien, F.
Barr, 2009.