Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Mediterraneo. Echi, Risonanze e Miti dal 24 luglio al 12 settembre 2015 Segesta - 42 rappresentazioni, 29 spettacoli, di cui 6 prime nazionali, 19 laboratori, 3 concerti, 1 premio per autori animeranno dal 24 luglio al 12 settembre 2015 il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 . La Stagione teatrale del Comune di Calatafimi Segesta, creata dal direttore artistico Nicasio Anzelmo, riapre il Teatro di Segesta, aggiunge il Tempio Dorico ed il borgo cittadino tra i luoghi di esibizione, e tesse sinergie con produzioni e grandi Accademie di Teatro per rivitalizzare il territorio. Segesta è il luogo magico dove archetipi antichi hanno ancora il potere di determinare e influenzare la nostra vita dal profondo, nutrendosi della memoria delle sue pietre intrise di umanità. Nella cultura occidentale, il Teatro Greco è icona e simbolo di aggregazione sociale, politica, ma anche passione e catarsi. Il Teatro Greco, difatti, è legato a Dioniso, le cui festività erano chiamate Dionisie o Dionisiache ed in suo onore venivano svolte agoni teatrali. Il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 promana da queste origini e si evolve nella nostra tradizione teatrale. Queste stesse pietre, affacciate sul Mediterraneo hanno ispirato i grandi maestri del Teatro spingendoli a mettere in scena i sentimenti più elevati. Il Festival vuole essere un momento di aggregazione, condivisione e integrazione. È per l’appunto la dimensione della comunione a dare origine a questa manifestazione. In un contesto storico in cui l’individualismo suborna la dimensione collettiva. Per questo motivo il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 include Teatro Classico e Antico con uno sguardo attento agli autori latini e greci, percorrendo trasversalmente la storia della drammaturgia fino ai nostri giorni, oltre a concerti musicali e spettacoli di danza che si sviluppano al Tempio, al Teatro Greco e nel borgo di Calatafimi con tema conduttore il Mito. La sfida di questo Festival è anche la grande collaborazione di istituzioni culturali, produzioni artistiche e laboratori che vedono concretamente impegnati artisti, studenti e docenti di accademie http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 1 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo afferma Nicasio Anzelmo - i giovani avranno l'opportunità di confrontarsi con grandi maestri del teatro come Giancarlo Sammartano, Massimo Verdastro, Maria Giovanna Hansen ed attori e registi come Federica Tatulli, Ugo Giacomazzi, Tuccio Musumeci, Massimo Venturiello, Vincenzo Pirrotta, Massimo Verdastro, Cristina Borgogni, Paolo Lorimer, Enzo Curcurù, Caterina Vertova, Giuseppe Pambieri Edoardo Siravo ed altri. Segesta vuole diventare una vera e propria fucina culturale dando la possibilità a drammaturghi, attori e registi di lavorare a stretto contatto seguendo il processo creativo. Il programma inizia 24 luglio con l'inno all'amore e la conoscenza di Pene d’amor perdute di W. Shakespeare con la regia Federica Tatulli che inaugura il Teatro di Segesta offrendo l'ingresso gratuito per la massima fruibilità. Il lavoro di sensibilizzazione su tematiche drammaturgiche inizia il 25 luglio con Le Baccanti, drammaturgia di Lina Prosa, regia di Massimo Verdastro, e prosegue con Medeia Medeias Medeia, drammaturgia e regia di Nicasio Anzelmo, in una moderna visione di una famiglia allo sfascio. La tragicommedia fortemente contemporanea di Troilo e Cressida, il mito di ricostruzione in Undertime regia di Francesca Caprioli e l'ammaliante Elettra di Hofmannsthal drammaturgia e regia di Giulio Scarpinato, il concerto teatrale drammatico de La Sonata a Kreutzer regia di Giulia Randazzo, il rapporto di sangue nella tragedia classica in Sorelle di Davide Strava, La Saga di Colledoro con la sua nuova visione del teatro della diversità, sono le prime assolute che debuttano al Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 presentandosi al pubblico per la prima volta. “Questi Cantieri d’arte, di cui sono una piccola parte gli spettacoli appena citati, sono l’anima del Festival; Segesta non è più il luogo passivo dove spettacoli di passaggio delle varie compagnie facevano rivivere momentaneamente le storie di quelle pietre millenarie, ma un luogo attivo di creazione artistica con ulteriore successiva distribuzione nazionale. Le Dionisiache 2015 da quest’anno continueranno a vivere anche oltre il loro naturale svolgimento estivo con la sezione autunnale del “Segesta a Roma” e anche oltre, fino a giungere al Maggio 2016, sede romana degli eventi il Centro http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 2 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Stabile del Classico con sede al Teatro Arcobaleno. Un Festival si può chiamare tale se non muore nel giro di poche settimane ma diventa motivo di crescita, fermento continuo, allora si che l’obbiettivo è centrato”. Tornano le suggestive albe segestane, tre gli appuntamenti al sorgere del sole in programma del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015. Il primo è sabato 7 agosto con il vigoroso attore palermitano Vincenzo Pirrotta nell''Odissea; martedì 11 agosto si saluta il nuovo giorno con Sogno di una notte di mezza estate, una delle più note opere di Shakespeare; venerdì 21 agosto si gode l'aurora con il linguaggio universale della chitarra di Francesco Buzzurro, uno dei più talentuosi e poliedrici chitarristi italiani che presenta il suo imperdibile ultimo lavoro discografico "Il Quinto Elemento". Artisti ben noti al pubblico come Giuseppe Pambieri, Massimo Venturiello, Manlio Dovì, Edoardo Siravo, Caterina Vertova, Vanessa Gravina ed altri che non hanno alcun bisogno di presentazione sono ospitati a Segesta; tra questi non poteva mancare il grande Tuccio Musumeci con lo spettacolo simbolo del Teatro siciliano, il musical Pipino Il Breve. Con grande piacere ospitiamo l'anteprima europea della proiezione del film Leaves of the Tree che il regista newyorchese Ante Novakovic ha girato tra il Texas, Castellammare del Golfo, Segesta e Erice coniugando sapientemente tre aspetti importanti: la Sicilia, il cinema, il paesaggio naturale ed archeologico. Solo il primo agosto celebriamo la danza con Ritratti d’amore, il balletto con due eccellenti interpreti: Sara Renda, la giovane alcamese prima ballerina del Ballet de l'Opéra National de Bordeaux e lo straordinario ballerino russo Roman Mikhalev, Etoile della compagnia francese. Ed infine il 30 agosto la serata di assegnazione del Premio Cendic-Segesta voluto dal Comune di Calatafimi Segesta e promosso dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, in collaborazione con il Centro Teatrale Meridionale di Locri e il Teatro Arcobaleno - Centro Stabile del Classico di Roma. Il premio, che rilancia la centralità della scrittura teatrale e sostiene i giovani autori altrimenti a rischio di estinzione, consiste nell’allestimento e nella rappresentazione dell’opera http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 3 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo vincitrice nel 2016 a Segesta, Locri e Roma. 90 le nuove drammaturgie sul mito in fase di selezione, il vincitore sarà noto il 30 agosto 2015. Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Il territorio segestano quest'anno sarà un teatro a cielo aperto. Questa stagione teatrale offre innovative modalità di utilizzazione e fruizione culturale - afferma il Sindaco Vito Sciortino- stimola la memoria collettiva dei luoghi, risponde alle esigenze turistiche approfondendo le relazioni fra arte e paesaggio e soprattutto coinvolge attivamente la partecipazione dei cittadini ed innanzitutto dei giovani. La valorizzazione e la sinergia tra le istituzioni per una maggiore promozione culturale ed un più ampio utilizzo dei beni culturali permette la presenza di artisti sia nel borgo cittadino con il Convento di San Francesco d'Assisi ed il Castello Eufemio e sia al Tempio Dorico ed al Teatro Greco. Il territorio segestano quest'anno sarà un teatro a cielo aperto che educa e forma alla crescita della popolazione incrementando le competenze culturali e creative che oggi più che mai ritengo capaci di incidere positivamente sullo sviluppo socio-economico del territorio. Il Sindaco del Comune di Calatafimi Segesta Vito Sciortino L'Assessore allo Sport Turismo e Spettacolo Aldo Marchingiglio http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 4 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo I luoghi ed i costi dei biglietti 1. PARCO ARCHEOLOGICO a) Teatro Greco - costo biglietto euro da 13.50 a 17.50 b)Tempio Dorico - costo biglietto 13.50 euro 2. BORGO ANTICO Convento di San Francesco Costo Biglietto 10 euro diritti di prevendita inclusi Biglietteria www.ticketone.it e www.tickettando.it Schede Programma TEATRO GRECO GRANDI ACCADEMIE 24 Luglio – Teatro greco ore 18.00 ingresso gratuito su prenotazione PENE D’AMOR PERDUTE Di W. Shakespeare (spettacolo patrocinato dall’ Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Parco Archeologico di Segesta) Regia FEDERICA TATULLI Con Enrico Maria Amoni, David Capoccetti, William Caruso, Noemi Cusato, Giacomo De Rose, Silvia Ferraro, Emmanuel Galli, Francesco Guglielmi, Andrea Levialdi Ghiron, Matteo Lucchini, Ilaria Marcuccilli, Alessandra Martino, Martina Massaro, Marica Pace, Martina Pantoni, Damiano Perrone, Erika Rotondaro. Maestro d’armi: Massimiliano Cutrera Maestro di Canto Angela Bucci Disegno Luci Luca Barbati Costumi Mariella D’Amico Scenografie Francesco Persico Sartoria Stefan Ivan e Neli Ciobanu Aiuto regia Salvatore Costa Produzione Eutheca-European Union Academy of Theatre and Cinema Dopo aver giurato per amore del sapere e della conoscenza di rinnegare la compagnia delle donne per tre anni, il re di Navarra e i suoi tre compagni si innamorano della Principessa di Aquitania e le sue dame. Ma è l’annunzio della morte del Re, Padre della Principessa, a porre fine ai giochi retorici e amorosi dei protagonisti. Non è il lieto fine che ci si aspetta, anzi il finale risolutivo è proprio negato: tutti i matrimoni sono rimandati di un anno, e se si svolgeranno, ciò avverrà fuori dalla commedia. Per tutti i personaggi è l’ingresso in una notte oscura. Il termine richiama la tradizione mistica, in particolare da Giovanni della Croce, e Dionigi Aeropagita, quest’ultimo apertamente nominato da Shakespeare accanto a Cupido, il tradizionale dio dell’amore. Si tratta di un percorso di penitenza che può culminare nella “notte pacifica, abissale e oscura intelligenza divina”, allorché l’anima, trasformata dall’amore, si unisce alla conoscenza. Proprio questo è il momento cruciale, l’inizio del vero percorso di conoscenza, l’unica possibilità di un mutamento di rotta salvifico per conseguire “la pietra filosofale”, trasformare la materia vile in oro. Solo questo può portare al vero sapere, abbandonare la retorica e la cultura libresca, passare attraverso il crogiuolo dell’amore: è l’unica via possibile, perché solo al termine di questa si è finalmente in unità con la vita. http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 5 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 25 - 26 Luglio - Teatro Greco - ore 19.15 BACCANTI/ LE ALTRE Da Euripide Di Lina Prosa Regia di MASSIMO VERDASTRO Con Ester Cucinotti, Maria Cucinotti, Tiziana D’Angelo, Patrizia D’Antona, Luciano Falletta, Simona Martelli, Silvia Martorana, Miriam Palma, Giuseppe Provinzano, Paola Roccoli, Giuseppe Sangiorgi, Valerio Strati, Luigi Tabita. E con Angela Ajola, Enza Curaci, Maria Rita Foti, Rosaria Pandolfo, Anna Maria Riina, Graziana Spinella, Margherita Tezza, Rosalia Zangara. Direzione vocale e corale Miriam Palma Luci Marcello D’Agostino Musiche Marco Bianco Maschere Bruna Calvaresi Assistente alla regia Giuseppe Sangiorgi Produzione Associazione Arlenika Onlus/ Centro Amazzone Palermo in collaborazione con la Compagnia Massimo Verdastro Il Citerone, il monte delle baccanti euripidèe, diventa nell’invenzione scenica di questo spettacolo, sede di un Teatro universale. Le attrici/baccanti incarnano ciascuna un diverso personaggio preso a prestito dalla letteratura teatrale di tutti i tempi. Dal monte sacro a Dioniso riecheggiano così le parole di Giulietta, Nina, Salomè, Filomena Marturano, Ofelia, Winnie, Solange ecc...Le Baccanti concepite dalla penna di Lina Prosa, vogliono imporsi sulla scena del mondo e i loro corpi diventano depositari di quelle straordinarie parole che gelosamente conservano nel cassetto della propria memoria. Dioniso è colui che le possiede, le guida e le esalta, ma può anche distruggerle. Dio docile e allo stesso tempo crudele che governa e protegge il teatro dalla miopia e dall’incuria degli uomini. Lo spettacolo è il risultato di una esperienza particolare, frutto dell'incontro tra un gruppo di artisti e il coro femminile del Centro Amazzone di Palermo. E' altresì, dopo “Ecuba & Company” la seconda tappa del “Cantiere Euripide”, progetto di ricerca sul rapporto tra attore e drammaturgia antica, che Massimo Verdastro e Lina Prosa portano avanti da tempo. http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 6 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo GRANDI ACCADEMIE 30 Luglio - Teatro Greco ore 18.00 ingresso gratuito su prenotazione SCENE DI GUERRA, TEATRI DI PACE Ilio, Berlino e ritorno Da Euripide, Barba, Brecht, Aristofane, Omero, Sofocle, Saffo… (spettacolo patrocinato dall’Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Dip. dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Parco Archeologico di Segesta) Regia di GIANCARLO SAMMARTANO Con Eliseo Pantone, Giuseppe Palazzolo, Giovanni Sicurello, Principe Valeri, Elena Chiavetta, Francesco Terranegra, Livia Tura, Daniele Scollo, Ambra Cianfoni, Gregorio Braguzzi, Duccio Lorenzo Martini, Antonio Balbi, Alessandra Catanzariti, Gioia Ricci, Ivano Cavaliere. Movimenti scenici di Paola Maffioletti. Musiche di Stefano Marcucci. Produzione Fondamenta Scuola di teatro Lo spettacolo nasce dalla suggestione dell’incontro tra la poesia epica e quella drammatica nella comune radice del mito troiano. Una delle grandi fonti ispiratrici della poesia e del teatro greco-latino si ricompone in un quadro unitario: un testo nuovo e trasversale, intonato dalla curiosità e guidato dal dubbio. La guerra di tutte le guerre sulle rive dello Scamandro, lo scenario teatrale che fonda la storia della Grecia e del Vicino Oriente, si compone come visibile ricordo dell’avvincente destino di uomini e popoli. Attraverso il montaggio intrecciato di brani della poesia antica di Omero e Virgilio, di Saffo e Mimnermo, di Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, fino a Dante e Brecht, il racconto della guerra di Troia prende la forma del contrasto drammatico, del cunto, della musica, della danza, nello spazio di un “convivio” popolare, contadino, una scanzonata festa in una delle tante periferie perdute del nostro tempo. Gioco teatrale su di un mito giovanile, ricordo di una giovinezza ginnasiale perduta, di una classicità romantica e avventurosa, Ilio è anche riflessione sull’ingiustizia e sull’inutilità di tutte le guerre. Gli eroi apollinei che cercano nella bella morte la leva della memoria storica, sono il segno di un’era che non è mai esistita se non come elegia letteraria; esorcismo e sublimazione dello strazio, dell’orrore, del sangue, della morte collettiva, del destino di distruzione e decadenza che le guerre trascinano con sé. Guardare al passato –nel tempo così incerto del presente- significa pur sempre cercare una via di pace per tutti quei luoghi dove i sassi lottano con i cannoni, la pietà con il terrore, la saggezza con l’ignoranza. Il Teatro, pur nella sua apparente levità, vuole ancora –ostinatamente- parlare al suo spettatore, contagiarlo alla coscienza del mondo, arruolarlo senza divisa alla causa del sogno aristofaneo: una pace giusta per una vita nuova. http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 7 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 1 Agosto - Teatro Greco ore 21.00 RITRATTI D’AMORE QUATTRO QUADRI DI DANZA E BALLETTO Ospiti: Sara Renda prima ballerina del Ballet de l'Opéra National de Bordeaux Roman Mikhalev Étoile del Ballet de l'Opéra National de Bordeaux Compagnia Proballet direzione Rinaldi/Algeri Coreografie MARCELLO ALGERI Organizzazione e supervisione Patrizia Campassi Produzione Compagnia Proballet Italia Lo spettacolo si sviluppa in quattro quadri di un unico tempo e trae ispirazione dagli elementi fondamentali della vita, ognuno dei quali caratterizza una diversa sfaccettatura dell’amore. L’amore puro, tratto da “suite en Blanc” musiche di Bach; l’amore sognato, tratto dallo “Schiaccianoci, musiche di P:I: Tchaikovsky; l’amore sensuale, tratto dal “Bolero” di Ravel e infine, l’amore che supera il bene e il mare con “Romeo e Giulietta”, musica di Prokofiev. 2,3,4 Agosto - Teatro Greco ore 19.15 IL CARTAGINESE Di T.M. Plauto Regia GIANCARLO SAMMARTANO Con Tommaso Lipari, Paolo Floris, Andrea Puglisi, Mattia Parrella, Simone Caredda. Scena e Costumi Daniela Catone Musiche Stefano Marcucci Maschere Giancarlo Santelli Produzione Fondamenta Scuola di teatro L’opera composta nel ricordo delle guerre puniche, che tanto avevano scosso la potenza militare e politica romana, costituisce un esilarante intreccio di innamorati, ragazza libere vendute come schiave, di servi sciocchi e intraprendenti, di soldati spacconi. Travestimenti, inganni, trappole, costruite a vista per lo scioglimento finale dove trionfa la giustizia elementare del buon senso nel sogno della libertà collettiva. Una piccola compagnia in grado di farsi letteralmente in quattro, vuole riportare oggi, con scrupolo filologico e libertà di pensiero; alla dimensione originale il teatro plautino, restituendogli da un lato il divertimento degli intrecci, delle situazioni, dei caratteri, degli scontri verbali. Una memoria segreta sul senso e il valore del Teatro, in cui la parola acrobatica danza in un corpo vitale, dove oltre la malizia di espugnare il pubblico “di piacere”, trasmettendo tensione o allegria, circola un umore acre e coinvolgente. http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 8 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 5 Agosto – Teatro Greco ore 19.15 BARBERIA Barba Capiddi e Mannulinu Di Gianni Clementi Con e Regia MASSIMO VENTURIELLO E con l’Orchestra “Da Barba” Siciliana Musiche ed esecuzione della Compagnia Popolare Favarese Produzione Teatro della Città Massimo Venturiello è “u varveri”, il protagonista di questo spettacolo ambientato in una barberia siciliana d’altri tempi, abitata da personaggi obsoleti, depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani cantastorie, suonatori per diletto di mandolini, fisarmoniche ecc… Una piccola orchestra di autentici vecchi barbieri siciliani interagisce con lui suonando, talvolta dialogando, cantando, accompagnando il suo racconto attraverso brani tipici della tradizione siciliana delle barberie, ma anche di un’intera epoca che ha visto il “barbiere” ancora ragazzo, emigrare a New York e poi, per motivi oscuri, scappare in Sicilia, sua terra d’origine, dove ha continuato a vivere. 7 Agosto - Teatro Greco ore 05.00 - Alba ALL’ALBA, L’ODISSEA Nella traduzione in esametri di DanieleVentre Canto IX - Il Ciclope - Canto XII – Scilla e Cariddi Con VINCENZO PIRROTTA Una delle etimologie più accreditate per spiegare quale realtà antropologica possa nascondersi davvero dietro il nome di Omero è quella che collega Ho’meros a homou arein “connettere insieme” con riferimento all’attività del rapsodo nei suoi incontri di cantocuntu-recita al pubblico. È dalla suggestione che evoca quel “connettere” che è nata la scelta dei canti che leggerò. Si tratta di parte del IX e parte del XII libro dell’odissea in cui la bellezza della poesia omerica, l’avventuroso viaggio, l’ammaliante e fatale “voce” degli dei guardano all’oggi in quella eterna “connessione” che era, è e sarà il compito di ogni aedo, di ogni artista. Gli interrogativi che prendono vita nel mio animo si rinnovano ad ogni lettura, intima o pubblica, del poema: qual è, cosa è, chi è, il gigante, il mostro antropofago che abita la nostra terra, da quale canto delle sirene ci lasciamo conquistare o deviare, da quale cagna latrante ci lasciamo sbranare, quale vorace fame ci spinge a divorare la cosa più sacra? Per ritornare a meditare su tali domande ho scelto di leggere i suddetti canti nella nuovissima traduzione in esametri di Daniele Ventre ed edita da “Mesogea”. http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 9 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 8, 9, 10 Agosto - Teatro Greco ore 19.15 MEDEIA MEDEIAS MEDEIA Drammaturgia liberamente tratta da Euripide e Seneca Regia NICASIO ANZELMO Con CRISTINA BORGOGNI, PAOLO LORIMER, E con Alessandra Fallucchi, Roberto Baldassarri, Valentina Ferrante, Ludovica Di Donato, Barbara Cacciato e altri. Coreografie Barbara Cacciato Costumi e Scene Alessandro Calabrese Aiuto Regia Giorgia di Giovanni, Antonella Compagnini Direttore Organizzativo Rossella Compatangelo Produzione Carro dell’Orsa Il testo elabora tutto il mito per ricavarne una drammaturgia in cui la figura di Medea è globalmente affrontata, con un solo punto di vista che lega tutti gli scritti su questo mito: la Famiglia. Infatti, è la famiglia l’elemento centrale della storia: un marito e una moglie che insieme ai due figli formano un nucleo familiare e all’interno di esso, desideri, paure, dolori, sogni, emozioni. La storia si rappresenta con la sua drammaticità nelle varie culture, nelle varie epoche e nelle varie arie geografiche. Ogni autore, inoltre, ha lasciato dietro di sé una traccia di umanità e di dolore; l’insieme di queste tracce, essendo simili ma incomplete, amalgamate fra loro, rendono più minuziosa e più dettagliata la storia di questa famiglia sia dal punto di vista di Medea, sia dal punto di vista di Giasone. La madre Medea entra di diritto tra le “madri assassine” che uccidono i loro figli per meglio distruggere il marito, togliendo così allo sposo, la tracotante tranquillità del padre il cui nome e la stirpe i figli perpetuano. http://www.calatafimisegestafestival.it 10 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 11 Agosto – Teatro Greco ore 05.00 Alba SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Di W. Shakespeare Regia FRANCESCO POLIZZI Con Valerio Leoni, Talia Donato, Valerio De Prosperi, Sofia Guidi, Marco Bellomo, Ludovica Lo Iacono, Matteo Malfetti, Benedetta Nicoletti, Roberto Luongo, Chiara di Carlo, Chiara Bocci, Elena Romagnoli, Vincenzo Iantorno, Anna D’Ippolito, Ivano Cavaliere, Achille Mandolfo, Marta de Medici. Movimenti scenici Paola Maffioletti Musiche Stefano Marcucci Produzione Fondamenta Scuola di teatro La commedia comprende tre distinte storie, che convergono verso la celebrazione del matrimonio tra Teseo,duca di Atene, e Ippolita regina delle Amazzoni. Lisandro e Demetrio giovani ateniesi, sono innamorati della stessa donna:Ermia che ricambia solo l’amore di Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio. Il padre di Ermia, tuttavia, impone alla figlia di sposare Demetrio, i quattro giovani ,allora, scappano di notte disperdendosi nel bosco. Nel contempo Oberon, re degli elfi e la moglie Titania, regina delle fate, fanno arrivano nello stesso bosco dove si trovano i ragazzi. Vi si sono recati per partecipare al matrimonion di teseo e ippolita. Oberon vorrebbe che il servo indiano di Titania diventasse suo paggio, ma titania si oppone ,allora il marito le spreme sugli occhi il succo del fiore di Cupido…Gli allievi della Scuola di Teatro Fondamenta affrontano con coraggio venato di impudica ma ragionata incoscienza, la salita verticale del testo drammatico che meglio li rappresenta: desiderio d’amore, voglia di vita, passione del teatro. http://www.calatafimisegestafestival.it 11 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 16, 17 Agosto – Teatro Greco ore 19.15 PIPINO IL BREVE Commedia musicale di Tony Cucchiara Regia GIUSEPPE ROMANI Con TUCCIO MUSUMECI E con Massimiliano Costantino, Evelyn Famà, Carlo Ferreri, Margherita Mignemi, Elena Ronsisvalle, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci. E con Maria Carla Aldisio, Giuseppe Balsamo, Dario Castro, Emiliano Longo, Amelia Martelli, Iridiana Petrone, Marina Puglisi, Gabriele Rametta, Claudia Sangani, Giovanni Strano e Giorgia Torrisi. Musiche eseguite dal vivo da Pippo Russo, Roberto Fuzio, Alessandro Pizzimento, Rosario Moschitta. Assistente alla regia Antonella Compagnini Direttore di scena Claudio Cutispoto Luci Antonio Licciardello Fonica Salvo Torrisi Produzione Teatro della Città Spettacolo simbolo del Teatro Siciliano nel mondo, “Pipino il breve” viene rappresentato da una compagnia composta da più di venti artisti, tra attori, musicisti e ballerini. Commedia , ma non solo”Pipino il breve” è uno spettacolo dove l’attore e il cantante si fondono, accompagnati da folli danze che coinvolgono lo spettatore e lo tengono incollato alla poltrona per tutta la durata dell’esibizione. L’obiettivo di questo spettacolo è quello di divertire, aiutato dalla vitalità della musica, raccontando la storia di Pipino, re dei francesi utilizzando tecniche che ricordano l’Opera dei Pupi. Lo spettacolo si propone di raccontare una storia allettante e stimolante, attraverso attori del calibro di Tuccio Musumeci, che si divertono a intrattenere il pubblico con colpi di scena e immancabili sotterfugi. http://www.calatafimisegestafestival.it 12 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 19 Agosto – Teatro Greco ore 19.15 GIOCASTA EDIPO Giocasta di Dimitra Mitta Edipo Rielaborazione dai classici di Stefano Molica Regia di STEFANO MOLICA Con CATERINAVERTOVA, EDOARDO SIRAVO E con Cesare Biondillo, Valentina Enea. Musiche di Luca Pincino Produzione Teatro dei due mari Ispirato al mito di Edipo lo spettacolo ribalta completamente la trama più famosa della storia del teatro. Le figure di Edipo e di Giocasta vengono infatti rilette secondo una sensibilità moderna ed assumono un carattere e una fisionomia nuovi e innovativi. La classicità del mito deve fare i conti con la solitudine di un Edipo sperduto e delirante e con la forza, la sicurezza e la consapevolezza di una Giocasta potente e passionale. Giocasta è una donna che diventa forte reagendo alla violenza cui è sottoposta da suo marito, il re Laio. Obbligata ad abbandonare suo figlio, non perde l’occasione di riappropriarsene una seconda volta. E’ pronta a pagare qualsiasi prezzo pur di non perderlo. Consapevolmente fa dei figli con lui e lo rende felice fino al momento in cui lui vuole decidere anche per la vita di lei. Da quell’istante in poi tutto cambierà. Il testo dell’autrice contemporanea greca Dimitra Mitta risponde alla necessità di riesaminare una figura come Giocasta per analizzare e capire che cosa succede nell’anima e nel cuore di un grande personaggio femminile della mitologia greca, di cui ad oggi si è solo “accennato” attraverso la storia di Edipo. Questa lente d’ingrandimento puntata dall’autrice sulla complessità di una donna e madre come Giocasta, definisce un concetto rivoluzionario dell’essere donna, moglie e madre. Per liberarsi (sindrome di Giocasta), Giocasta inneggia alla possibile totale libertà di diventare madre “con il seme di un altro uomo” e alla necessità di una “sorte diversa e distinta” di una moglie rispetto al proprio marito. Assolutamente contemporanea, questa donna sicura di sé e artefice del proprio destino, mette in crisi quest’ uomo, il quale deve ora cercare di rielaborare se stesso o rimanere schiacciato da una donna così vera. 21 Agosto – Teatro Greco FRANCESCO BUZZURRO in IL QUINTO ELEMENTO Concerto ore 05.00 (Alba) Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco; considerando nel contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I brani suddivisi in quattro cicli elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la forza dirompente e devastante di ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete riflessiva e infine, ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una sorta di imprevedibile divenire. Nelle sue performance il musicista siciliano delinea la sua personalissima visione della chitarra trattata come una piccola orchestra con una stupefacente libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta per altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. http://www.calatafimisegestafestival.it 13 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 22 Agosto – Teatro Greco ore 19.15 ANTIGONE Cronaca di un teatro di guerra da Sofocle Versione di Luca Simonelli e Fausto Costantini Regia LIA TANZI Con GIUSEPPE PAMBIERI, BARBARA BOVOLI. E con Elisa Silvestrin, Matteo Micheli. Manuel Pica. Produzione BBTheatre & Ass. Teatroper Antigone decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re di Tebe Creonte Da quando Sofocle ha messo in scena la figlia di Edipo, Antigone ha rappresentato l’emblema della ribellione individuale contro la sopraffazione dello stato. La nostra eroina viene condannata dal re a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte decide infine di liberarla, ma troppo tardi… In un desolato luogo senza tempo, ma dove l’uomo con le sue insensate leggi addotte a difendere il suo potere ha distrutto l’umanità e divorato la terra, Antigone difenderà l’una e l’altra in nome di una giustizia che non appartiene solo al divino, ma che dovrebbe essere patrimonio di ogni uomo sensato. 23 Agosto - Teatro greco ore 19.15 LISISTRATA di Aristofane Regia di CRISTIANO ROCCAMO Con VANESSA GRAVINA. E con Valentina Cardinali, Massimo Boncompagni, Giada Melley, Maria Laura Caselli, Antonio Salerno. Produzione Teatro Europeo Platino e Plautus Festival Sarsina Il Teatro Antico ad oggi è come un Film in Bianco e Nero. Quando ci capita di vedere un vecchio film in bianco e nero che abbia una sceneggiatura socio culturale, ci sembra che il tempo non sia passato, che tutto sia rimasto come in quegli anni del Novecento dove i sogni di cambiamento erano più forti dei disagi del presente. La stessa cosa ci accade leggendo le opere teatrali di un passato a noi sconosciuto come del resto lo è il futuro. La nostra Lisistrata rimane attaccata fortemente a quanto Aristofane scrisse nel 411 A.C. Poche le differenze tra quell'epoca e la nostra, certo, diverse le cause ma quasi identiche le conseguenze. Vanessa Gravina veste perfettamente i panni di Lisistrata, protagonista di una commedia che assume i contorni di un quotidiano drammatico. Lo spettacolo si presenta semplice nella scena e nei costumi che a poco servono quando si hanno in scena attori straordinari. Tra poesia, commedia e dramma, raccontiamo la condizione delle donne di Atene, che sembra in qualche modo assomigliare a quella delle donne di oggi. Spinte da esigenze diverse, la pace per Lisistrata da una parte e la riscoperta della difesa dei diritti dall'altra, ma ugualmente donne forti e fondamenta della società di tutti i tempi. http://www.calatafimisegestafestival.it 14 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 30 Agosto – Teatro Greco ore 19.00 CONCORSO DI DRAMMATURGIA - PREMIO CENDIC SEGESTA Serata Finale Tema: Il Mito Sarà presente la Giuria: CARMELO GRASSI Presidente del Teatro Pubblico Pugliese MARCANTONIO LUCCIDI Critico Teatrale MARIA PAIATO Attrice ORAZIO TORRISI Produttore e regista teatrale VERONICA CRUCIANI Regista MARIA LETIZIA COMPATANGELO Presidente del CENDIC Ed altre personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica. A Seguire ore 19.15 PSEUDOLUS Di T.M. Plauto Regia di WALTER MANFRE’ Con MANLIO DOVI’, DOMENICO PANTANO e con Marco Prosperini. Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale Soc. Coop. Musiche originali Giacomo Zumpano Scene Antonio Panzarella Realizzazione scene OCSA di Mario Amodio Costumi Cabiria D’Agostino Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale La scena iniziale si apre con il giovane Calidoro abbattuto, triste e sconfortato. Costui è l’amante di Fenicia, la giovane cortigiana di Ballione (il proprietario del bordello). Calidoro è abbattuto perché Fenicia, nell’ultima lettera che gli ha inviato, scrive che è stata venduta da Ballione ad un soldato macedone per venti mine e quindi presto non potranno più vedersi. Calidoro mostra la lettera a Pseudolus, suo fidato servo, il quale, volendolo aiutare, si impegna per trovare, entro la fine del giorno, il denaro necessario per riscattare Fenicia prima che il soldato macedone consegni le ultime cinque mine al ruffiano: le mine saranno “gentilmente” offerte da Simone, il padre di Calidoro, solo che lui ancora non lo sa. Entra in scena Ballione seguito da Pseudolo e Calidoro i quali chiedono spiegazioni riguardo la vendita affrettata di Fenicia e lo pregano di dar loro ancora un po’ di tempo, cosicché possano procurarsi il denaro necessario. Ma Ballione, noncurante degli insulti che i due gli rivolgono, risponde imperterrito che non concederà alcun privilegio ai due, ma consegnerà la donna a chi lo pagherà. Ballione esce di scena mentre i due, escogitando un piano per sottrarre le venti mine a Simone, incontrano proprio quest’ultimo che arriva con Callifone, un suo vicino. Simone, avendo capito le intenzioni di Pseudolo, gli propone un patto: se il piano del servo riuscirà, Simone gli verserà subito venti mine altrimenti lo farà torturare. II Pseudolo, davanti alla casa di Ballione, incontra Arpace, lo schiavo inviato dal soldato macedone con il denaro restante e la contromarca (un segno di riconoscimento) per riscuotere Fenicia. Pseudolo prova ad ingannarlo fingendosi un servo di Ballione ma Arpace non si lascia fregare e si tiene il denaro; tuttavia Pseudolo riesce ad ottenere la contromarca necessaria perché lo scambio avvenga e lo invita ad andare alla locanda… http://www.calatafimisegestafestival.it 15 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Al TEMPIO DORICO 27 - 28 Luglio - Tempio Dorico ore 19.15 TROILO E CRESSIDA Amore tragico tra eroi comici Da W. Shakespeare Riscrittura e adattamento Mauro Santopietro Regia STEFANO SCANDALETTI Con Mauro Bernardi, Giorgia Cipolla, Sara Lazzaro, Mario Scerbo, Annamaria Troisi Scene e costumi Filippo Pirrello Luci Eleonora Patriarca Effetti sonori Rosa Della Sala Produzione Indigena in collaborazione con Calatafimi-Segesta Festival Dionisiache 2015 Ci siamo chiesti come i giovani d’oggi vivano il conflitto e si pongano di fronte al tema “guerra”, come si siano modificati la mentalità e il carattere di quei giovani che cento anni fa andavano al fronte. Proprio per questo ci siamo serviti di Troilo e Cressida — tragicommedia, fortemente contemporanea — come pretesto per interrogarci sulla tenacia o la presunta assenza di volontà che i ragazzi hanno di lottare per sopravvivere. Il giovane è un simbolo, è colui che, ancora in crescita, vaga in un limbo dal quale non ha la forza di uscire, anzi la gravità della vita del quotidiano è acuita ancora di più dall’essersi abituato a stare in questo limbo, perso e passivo. La realtà è molle come il nostro spirito, come la vita che vorremmo avere. Cerchiamo disperatamente un appoggio per farci forza, per ritrovare la forza di sognare, ma non siamo nemmeno in grado di dare una forma, anche solo nella nostra testa, a questa base attraverso cui dovremmo rilanciarci. Viviamo forse tutti noi un sogno, un incubo che assume toni grotteschi e assurdi senza trovare la forza di svegliarci o ribellarci. La trama: La tragedia richiama gli eventi della guerra di Troia ed ha due intrecci distinti. Nel primo, Troilo, combattente troiano, corteggia Cressida; i due si giurano subito eterno amore, ma poco dopo la giovane viene rapita. Tra le fila greche Cressida tradisce Troilo. Quando quest'ultimo, convinto da Pandaro, si decide finalmente a cercare la ragazza, scopre del tradimento, rompe il giuramento fatto, e abbandona spietatamente Cressida al suo destino. Nonostante questo sia l’intreccio che dà il titolo all’opera, esso si risolve in poche scene. Il secondo intreccio, che costituisce la maggior parte del testo, ruota attorno al piano strategico per spingere l'orgoglioso Achille a scendere nuovamente in battaglia tra le file greche contro Ettore e tutti i troiani. Tradimenti fatti, ricevuti, paure e travestimenti diventano mezzi per non affrontare la crudeltà della guerra, o della vita. Un' opera che racconta l'insofferenza dell'uomo al suo presente e l'inadeguatezza al sacrificio pur sentendo la necessità di un cambiamento imminente. L'opera non si presenta come una tragedia nel senso convenzionale del termine, dal momento che il suo protagonista, Troilo, non muore. Si conclude tuttavia in modo triste, con la morte del valoroso Ettore, forse il vero eroe di questa riscrittura; e la distruzione dell'unico sentimento puro presente nel testo, quello tra Troilo e Cressida. http://www.calatafimisegestafestival.it 16 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 29 Luglio - Tempio Dorico ore 19.15 La saga di Colledoro Il miracolo di Santo P regia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi con Mariangela Collesano, Alberto Bibis Esposito, Luigi Di Gangi, Ivan Dragotta, Ugo Giacomazzi, Salvatore Leone, Giorgia Mirelli, Simona Mirelli, Paolo Pecoraro, Giuseppe Sardo, Vincenzo Sicola, Chiara Siragusa, Filippo Talluto musiche dal vivo Associazione Banda Musicale di Cinisi progetto luci Petra Trombini assistente alla regia Simona Stranci produzione Teatro Biondo Palermo in collaborazione con Teatrialchemici Tra gli uomini che crocifissero Gesù, ce n’è uno che ebbe uno straordinario destino: colui che trafisse le mani di Cristo col suo possente martello e i suoi chiodi di ferro arrugginito. Dopo aver peregrinato anni per espiare il suo peccato, il carpentiere P., giunto in cima a una rocca brulla e inospitale, invocò il perdono del Signore. Grazie a quel sincero pentimento, il carpentiere P. divenne santo immantinente e compì proprio lì il suo primo miracolo: con un colpo di martello aprì la roccia e da essa sgorgò una fonte che rinverdì il colle, che da quel giorno prese il nome di Colledoro. Da quel giorno lontano, ogni 29 luglio, quello che divenne Santo P. da Colledoro, trasforma in oro l’acqua contenuta nella Santa Ampolla, assicurando a tutti i cittadini benessere e prosperità. Essi infatti si recano di città in città ripetendo davanti a folle entusiaste il miracolo del Santo e vendendo l’acqua d’oro in ogni angolo dell’universo mondo. Storia o leggenda? Verità o menzogna? È sviluppando la risposta a queste domande che si sviluppa l’intreccio della nostra storia: chi sono in realtà i personaggi (Il Sindaco, la consorte fantasma, le guardie del corpo, il Cardinale, le monache, il Santo stesso) che vediamo all’inizio in scena, così ben chiari e disegnati? Sono reali o fittizi? A che gioco stanno giocando? La seconda parte della rappresentazione rivelerà risvolti ben diversi dalle apparenze iniziali, ribaltando di 180° la visione dello spettatore. COLLEDORO Una visione diversa del teatro La saga di Colledoro nasce da una nuova visione del teatro della diversità, nata dopo nove anni di lavoro e altrettanti spettacoli e progetti con la nostra compagnia di ragazzi down. Il laboratorio in fieri, cominciato un anno e mezzo fa e che sta accompagnando la nascita di questo progetto, ha rappresentato la naturale evoluzione del nostro lavoro. I ragazzi sono sempre più autonomi e sempre più si scoprono attoriautori delle storie che creiamo insieme. Il percorso sui personaggi, ricchi, sfaccettati, profondi, li rende creativi e consapevoli dei loro sconcertanti mezzi espressivi. È questa freschezza che ci piace portare in scena, un copione rigoroso ma non rigido, per un’atmosfera ricercata, che si concede il piacere dell’inaspettato. Sono solo loro, infatti, che possiedono le chiavi delle porte di questo paese della coscienza collettiva, una cattedrale e un covo, luoghi dell’anima in cui sono essi stessi a decidere chi potrà entrare. Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi http://www.calatafimisegestafestival.it 17 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 30 Luglio - Tempio Dorico ore 21.00 UNDERTIME Di e Regia FRANCESCA CAPRIOLI Con Simone Borelli, Eleonora Pace, Paola Senatore, Laurence Mazzoni; Gabriele Anagni. Produzione Compagnia Francesca Caprioli Prima c’era Chaos. La voragine nera. Il fluido creativo. Il vortice oscuro. E da Chaos, dal senso stesso dell’oscurità potenziale, nascono Gaia, la terra: la femmina, ed Eros: l’energia, l’attivazione. Gaia ha in se stessa tutte le possibilità, tutte le vite. Le montagne alte e gli abissi sconfinati, gli animali, le piante, gli esseri umani, tutto è dentro la pancia di questa terra gravida e potente. E l’energia Eros sarà la forza che permetterà a Gaia di partorire ciò che sta crescendo al suo interno. La prima creatura di Terra è Ouranos, il Cielo. La prima creatura della terra è il suo opposto, il suo contrario. La Donna genera l’Uomo, l’Oscuro genera il Chiaro come una replica altrettanto solida stabile e simmetrica di se stesso. Ouranos si sdraia su Gaia, si stende su di lei a coprirla completamente come suo specchio. Cielo e Terra costituiscono così i due piani opposti dell’universo, pavimento e volta, sotto e sopra, che si coprono a vicenda, completamente. Così il maschio, Ouranos, incollato alla donna, la insemina continuamente di nuove creature e nuova vita. La feconda senza sosta, la riempie di semi e creature, si spinge sempre più in fondo al suo grembo molle e scuro e getta vita, e vita, e vita ancora. La terra è gravida di mille e mille forme ma non può espellerle, non può partorirle, perché non c’è spazio per farle crescere tra lei e il cielo, non c’è aria, c’è solo il peso immane di Ouranos che preme e spinge e feconda e riempie. Gaia non riesce a resistere alla gravidanza perpetua, all‘impossibilità di generazione a cui il cielo la costringe. Allora si rivolge alle prime creature nate dall’unione con Ouranos: i Titani. La madre Terra chiede ai figli di strappare il membro al padre, così che possa smettere di fecondarla. Oceano il più vecchio, rifiuta e come lui altri quattro figli. Solo il Tempo, Chronos, dirà di si alla Terra, acconsentendo alla castrazione del padre Cielo. Così dopo aver fabbricato una falce, il Tempo taglia il membro del cielo e senza voltarsi lo getta nel mare. Ouranos grida, grida forte, così forte che il suo corpo viene sbalzato via, scollato da quello di Gaia .E nasce l’aria. E nascono le montagne alte. Nasce il tempo, e lo spazio. Nascono gli umani. Così, siamo nativi. Da dentro la terra martoriata, per martoriarla ancora. Ma cosa rimane dentro la terra? Cosa rimane sotto il gesto del tempo? Rimane il Chaos, l’oscurità nera e creativa, il buio da cui veniamo e che ci serve per sopravvivere. Il petrolio... http://www.calatafimisegestafestival.it 18 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 31 Luglio - Tempio Dorico ore 19.30 LEAVES OF THE TREE Proiezione Film a inviti Regia ANTE NOVAKOVIC Con Eric Roberts, Armand Assante, Federico Castelluccio, Sean Young, Kresh Novakovic, Marisa Brown, Sara Sebastiana, Branco Djuric, Gaetano Sciortino, Ozman Sirgood, Patrick Gorman . Progetto Hologramme, Prima Europea in collaborazione con CICI Film Festival Produzione A GOGI PRODUCTION & Associazione CICI Patrick Messina, una volta, potente avvocato specializzato in brevetti, ammalatosi gravemente di una malattia debilitante, cerca di riconquistare la sua identità professionale dopo essere stato licenziato dal suo studio legale. In un disperato tentativo di riconquistare ciò che ha perduto, incontra il suo ultimo cliente, Joe Buffa di MaxMedica, un’importante società di cosmesi. Nel Corso della riunione, Patrick conosce il Dr. Ferramonti che sta studiando il valore medicinale delle foglie di un vecchio albero di ulivo secolare, che si trova in Sicilia. Il viaggio di Patrick ci porterà in Sicilia, scoprendo lentamente un passato nascosto, un presente e un futuro attraverso il potere e la convinzione della speranza, l’amore, la fede, il simbolismo in ciò che può o non può essere una reliquia della chiesa paleocristiana. I film è stato girato tra il Texas, Castellammare del Golfo, Segesta e Erice. 6 Agosto - Tempio Dorico ore 19.15 AIACE Di Ritsos Con e Regia GRAZIANO PIAZZA E con Viola Graziosi. Produzione Zerkalo Il grande poeta novecentesco Ghiannis Ritsos percepiva la propria voce lirica come espressione dell’attualizzazione del mito, riconosceva nella realtà che viveva la ripetizione di vite mitiche già vissute, nel momentaneo sovrappo rsi di vite lontane incarnatesi in figure. Il suo Aiace è un uomo che diventa un eroe per forza, che si sente inadeguato, che non può permettersi di essere un uomo normale, con i problemi di tutti. E’ un eroe umiliato dall’impotenza della sua normalità, un uomo che combatte le sue vicende quotidiane e che in realtà combatte contro il suo stesso mito. Un dramma interiore che ci sorprende nelle piccole pieghe quotidiane della nostra esistenza contemporanea, ci permea di grandezza e d’impotenza nello stesso tempo. Aiace rivendica il proprio sentire umano, il proprio fallire umano. http://www.calatafimisegestafestival.it 19 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 13 Agosto - Tempio Dorico ore 19.15 ARISTOFANE SHOW Da Lisistrata, le Nuvole, gli Ucceli, Tesmoforiazuse, Acarnesi... di e regia ENRICO ZACCHEO Con Enzo Curcuru' Musiche di E. Morricone, A. Trovajoli Produzione Cranpi Come un detective sulle tracce dell’essenza dell’autore, giocando insieme al pubblico in un buffo cabaret, il protagonista ci conduce nel mondo di Aristofane trasformandosi continuamente nei suoi personaggi da Lisistrata a Socrate, dal comico Euripide al protagonista di Nuvole, fino ai dialoghi a tre voci, punte massime del meccanismo comico aristofaneo. Passando in rassegna 14 grandi protagonisti, fra canzoni “politically S-correct” ed improbabili situazioni spassose ciò che si scopre è la ricca eredita di Aristofane: la SATIRA e tutta la sua potenza creatrice di spirito di una società.Con un linguaggio semplice, impreziosito dalle musiche della commedia all’italiana, la prospettiva temporale si avvicina ai nostri giorni intessendo, al grande commediografo greco, le parole di Ennio Flaiano sul nostro Paese per ridere di noi...fra noi. 18 agosto 2015 TEMPIO DORICO h-18.00 LA SONATA A KREUTZER - reading Liberamente ispirato a Lev Nikolàevič Tolstòj e Ludwig van Beethoven. A cura di GIULIA RANDAZZO* Studio scenografico Mattia Federici Costumi Rosa Lo Russo Composizione originale Gabriele Giambertone Partecipano: Gianni Giuliano, Aurelio D'Amore, Daniele De Lisi, Valentina Minzoni. Laboratorio multidisciplinare in cui scenografie e costumi vengono realizzati contemporaneamente all’avanzamento del lavoro. Un viaggio attraverso il racconto di Vasja Pozdnyšev, assassino della propria moglie, colpevole di un omicidio premeditato suggerito dall'ascolto dell'infernale primo movimento della Sonata. Un laboratorio su un dramma psicologico, una Fedra al maschile, in cui l'immediatezza discreta del racconto orale vuole fondersi col fascino prepotente della musica di Beethoven; un concerto teatrale a tre voci. 20 Agosto – Tempio Dorico ore 19.15 SORELLE Viaggio attraverso i rapporti di sangue da Elettra a Crisotemi, da Antigone ad Ismene Di e Regia DAVIDE STRAVA Con Sarah Biacchi Viola Graziosi. Produzione Nos Nuovo Orizzonte Spettacolo L'urgenza che ci muove in questo tipo di lavoro è quella di analizzare la profondità dell'uomo, i suoi sentimenti universali e l'accettazione del dolore come parte della storia dell'umanità. Nelle radici degli antichi autori tutto questo trova una forma graffiante, concreta, incontaminata, una contemporaneità dei rapporti umani, ed in particolar modo di quelli tra sorelle… http://www.calatafimisegestafestival.it 20 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 28 - 29 Agosto – Tempio Dorico ore 19.15 ELETTRA Di Hugo Von Hofmannsthal Regia ed elaborazione drammaturgica GIULIANO SCARPINATO Con Giulia Rupi, Elena Aimon, Eleonora Tata, Lorenzo Bartoli , Raffaele Musella, Francesca Turrini, Ylenia Giovanna Cammisa, Anna Charlotte Barbera, Elio D’Alessandro, Daniele Sala. Musiche Elio D’Alessandro Movimenti scenici Daniele Sala Costumi Dora Argento Produzione Teatro della Citta in collaborazione con Compagnia Scarpinato La storia di Elettra appartiene al mito. Sfugge al tempo e allo spazio, attraversa indenne i millenni e giunge con forza immutata ai nostri petti, alle nostre orecchie, ai nostri occhi. Pugno nello stomaco, lama che affonda, Hugo Von Hoffmanstal la racchiude nel breve tempo di un atto: quasi una travolgente successione di inquadrature cinematografiche, un “thriller dell’anima” dal ritmo incalzante, forsennato. Figlia di amatissimo padre, l’eroe della guerra di Troia Agamennone, Elettra vive per vendicarne l’ignobile assassinio, ad opera della madre Clitennestra e dell’amante di lei Egisto. Nella casa degli usurpatori si aggira come cagna selvatica, occhi bassi e lingua affilata; giorno dopo giorno veglia instancabile sul luogo dove il padre è caduto sotto la scure, ancora caldo del suo sangue. Nessuno riesce a strappare Elettra al dolore muto e forsennato. Non la giovanissima sorella Crisotemi, che altro non vorrebbe che dimenticare ed essere felice, avere una vita “normale”, diventare moglie, magari madre; non la tormentata Clitennestra, che pur vedendo vivo e presente il fantasma del marito negli occhi della figlia, proprio da lei cerca conforto e riparo da una vita d’angoscia e di paura. A turbare i sonni della regina è il ritorno di Oreste, il figlio allontanato da palazzo in giovane età; un sogno le ha predetto che cadrà per mano sua. Ed è proprio in un sogno, un doppio sogno, che sembra compiersi fatale la vendetta dei figli di Agamennone. Quando, alla fine del dramma, Elettra si accascia a terra senza vita, povero animaletto bruciato, rosicchiato dall’ossessione di ricongiungersi al sangue del padre, si ha quasi l’impressione che tutto abbia avuto luogo nel labirinto delle sue fantasie; che a muoversi di fronte a noi fino al momento prima sia stato un piccolo esercito di fantasmi/burattini, anime in pena e “in cerca d’autore”. Nel dramma di Hoffmanstal si rintana un’ambiguità del tutto contemporanea; ed è proprio in questo bilico tra verità della carne e inganno della mente, degno di un film di David Lynch, che Elettra continua a scuoterci, ed ammaliarci. http://www.calatafimisegestafestival.it 21 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Al BORGO ANTICO CALATAFIMI SEGESTA Convento di San Francesco Fuori le mura dell’antica città di Calatafimi, in un quartiere anticamente chiamato “la Loggia”, luogo di mercato e di vita sociale, si trova l’ex Convento di San Francesco d’Assisi. L’edificio, che fu fondato nel 1543 da Giovan Giacomo Gullo barone di Arcuaso, appartenne ai Frati Minori Conventuali. Si narra che nei magazzini di questo convento, nel maggio 1860 vennero ospitati i volontari garibaldini della I° e della II° Compagnia dei Cacciatori delle Alpi. Tuttavia alle cure di questi frati vennero affidati i soldati borbonici rimasti feriti durante la battaglia di Pianto Romano. Oggi il Convento ospita il Museo Etno Antropologico con l'esposizione di attrezzi da lavoro tipici dell’attività agricola del passato, suppellettili tipici del vivere quotidiano ed una stanza dedicata all’epoca garibaldina e le vicende che hanno caratterizzato la storia di Calatafimi. L'atrio dell'edificio che protende su una splendida vallata sarà palcoscenico di otto rappresentazioni con l''obiettivo di creare una sinergia tra i due siti storici di Segesta e Calatafimi. CONVENTO DI SAN FRANCESCO 25/07/2015 Mitologia Amore e Mostruosità a cura di Ugo Benini e Julie Bouriche 21.30 ingresso gratuito Con Alessandro De Feo, Ugo Benini, Charlotte Ravinet, Romain Tamisier, Julie Bouriche, Veronica Perrone. Momento finale del laboratorio Italo – Francese. Il mito è la nostra memoria collettiva e incosciente che permette di spiegare e soprattutto affrontare gli incidenti e i drammi della vita. Nei periodi della nostra storia dove l’uomo ha vissuto delle guerre abominevoli, i miti hanno permesso di provare a capire. Di provare a confrontarsi a che cos’è essere uomini. Evidentemente noi non abbiamo risposto, ma fare questo spettacolo è una maniera per noi di resistere al tempo che corre sempre troppo veloce. “ “Quello che abbiamo voluto tentare, è un incontro costante del passato e del presente, il passaggio ripetuto dall’uno all’altro, un recital senza fine…La storia non è altro che una domanda costante e i tempi sono rivolti al nome dei problemi, curiosità e anche delle inquietudini e delle angosce del tempo presente che ci circonda e ci conquista. Più che il nostro universo umano, il mediterraneo è la prova del non cessare di raccontarsi, di riviversi. Per il piacere senz’altro , non meno che per necessità. Essere stati è una condizione per essere. Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose alla volta. Non un solo paesaggio ma innumerevoli paesaggi, non un solo mare, ma una successione di mari. Non una sola civiltà, ma delle civiltà intessute le une sulle altre. Viaggiare nel mediterraneo è, trovare la romanità del Libano, la preistoria in Sardegna, le città greche in Sicilia; la presenza araba in Spagna, l’islam turco in Jugoslavia. (…). Tutto questo perché il Mediterraneo è una rotta antica. Da millenni tutto ha confluito nel mare, facendo brillare e arricchendo la sua storia: l’uomo, bestia da carico, macchine, mercanzie, navi, idee, religioni , arti del vivere.” Fernand Brodel http://www.calatafimisegestafestival.it 22 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 11/08/2015 12/08/2015 Taddrarite Di e Regia LUANA RONDINELLI Produzione Accura Teatro 21.30 Con Luana Rondinelli, Anna Clara Ciampino, Melania Genna. Aiuto regia Silvia Bello Assistente alla regia Laura Palmeri Musiche Ottoni Animati, Roberta Prestigiacomo Una storia “focosa”, crudele, come la mia terra. Una storia vera di donne succubi, schiave, "sciroccate", prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti. Ho scelto la via dell'istinto, dell'ironia, dei sorrisi amari pur di non farle cadere sconfitte; la via delle parole sussurrate, senza prepotenza e con l'ingenuità e la tristezza che mi accomuna alla vita di "sti fimmine". Premi: Luglio 2014 Taddrarite vince il Roma Fringe Festival, il premio miglior drammaturgia (Luana Rondinelli) e miglior attrice (Claudia Gusmano) Nel 2013 Luana Rondinelli con il testo “Taddrarite” ha vinto il premio della critica e si è classificata seconda al Premio Etica in Atto per la nuova drammaturgia Nel 2015 Taddrarite viene selezionato per partecipare all Inscena Festival, il teatro italiano a New York. 13/08/2015 A testa sutta Di Luana Rondinelli Con e Regia di GIOVANNI CARTA Produzione Accura Teatro 21.30 http://www.calatafimisegestafestival.it 23 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 23/08/2015 24/08/2015 La Sonata a Kreutzer - spettacolo Liberamente ispirato a Lev Nikolàevič Tolstòj e Ludwig van Beethoven Regia di GIULIA RANDAZZO Produzione Piccola Compagnia Italiana 21.30 Con Gianni Giuliano, Aurelio D'Amore, Daniele De Lisi, Valentina Minzoni. Scenografie Mattia Federici Costumi Rosa Lorusso Composizioni originali e live performance Gabriele Giambertone Direttore di scena Alice Fusaro Assistenti alla regia Matteo Francomano e M. Cristina Pellegrini Un viaggio in treno lungo dodici ore e il racconto di una vita confessato a uno sconosciuto: è il racconto di Vasja Pozdnyšev, assassino della propria moglie, colpevole di un omicidio premeditato suggerito dall'ascolto dell'infernale primo movimento della Sonata. Pozdnyšev è un ricco proprietario terriero della Russia di fine Ottocento. Marito e padre, vive da anni la rassegnazione nei confronti di rituali, convenzioni e ipocrisie del matrimonio. La sua relazione coniugale è ormai consegnata all’avvicendarsi di violenti conflitti e diplomatici gesti di perdono, sino al giorno in cui egli presenta alla moglie, appassionata di musica, un violinista che si offre di accompagnarla al pianoforte. Vasja si accorge dell’atteggiamento lusinghiero del musicista; da subito si sente infastidito dal rapporto di complicità tra questi e la moglie. Durante un viaggio di lavoro, Pozdnyšev riceve una lettera: la stessa consorte gli racconta con estrema naturalezza che il violinista le ha fatto nuovamente visita. L’anima dilaniata del protagonista si rivela in tutta la sua instabilità; i suoi conflitti interiori si mescolano a paure, congetture, supposizioni d’ogni sorta. Così l’uomo ritorna precipitosamente a casa e pugnala la moglie, pur non avendo alcuna prova tangibile del suo tradimento. Pozdnyšev si rende conto dell’azione commessa soltanto alcuni giorni dopo, alla vista del corpo della moglie deposto nella bara. Al termine del disperato racconto, l’uxoricida implora il perdono del proprio compagno di viaggio. Un dramma psicologico, una Fedra al maschile, in cui l'immediatezza discreta del racconto orale vuole fondersi col fascino prepotente della musica di Beethoven; un concerto teatrale a tre voci. 25/08/2015 21.30 Dal Barocco a Sollima, Andrea Rigano, concerto per violoncello solo. (spettacolo ospite, inserito nel cartellone I ART) http://www.calatafimisegestafestival.it 24 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Le Albe TEATRO GRECO 07/08/2015 All’Alba, l’Odissea Traduzione Daniele Ventre Canto IX, il Ciclope Canto XII, Scilla e Cariddi Con VINCENZO PIRROTTA 05.00 alba Una delle etimologie più accreditate per spiegare quale realtà antropologica possa nascondersi davvero dietro il nome di Omero è quella che collega Ho’meros a homou arein “connettere insieme” con riferimento all’attività del rapsodo nei suoi incontri di cantocuntu-recita al pubblico. È dalla suggestione che evoca quel “connettere” che è nata la scelta dei canti che leggerò. Si tratta di parte del IX e parte del XII libro dell’odissea in cui la bellezza della poesia omerica, l’avventuroso viaggio, l’ammaliante e fatale “voce” degli dei guardano all’oggi in quella eterna “connessione” che era, è e sarà il compito di ogni aedo, di ogni artista. Gli interrogativi che prendono vita nel mio animo si rinnovano ad ogni lettura, intima o pubblica, del poema: qual è, cosa è, chi è, il gigante, il mostro antropofago che abita la nostra terra, da quale canto delle sirene ci lasciamo conquistare o deviare, da quale cagna latrante ci lasciamo sbranare, quale vorace fame ci spinge a divorare la cosa più sacra? Per ritornare a meditare su tali domande ho scelto di leggere i suddetti canti nella nuovissima traduzione in esametri di Daniele Ventre ed edita da “Mesogea” TEATRO 11/08/2015 Sogno di una notte di mezza Estate GRECO Di W. Shakespeare Regia di FRANCESCO POLIZZI Movimenti scenici: Paola Maffioletti Musiche: Stefano Marcucci Produzione Fondamenta Scuola di teatro 05.00 alba Con Valerio Leoni, Talia Donato, Valerio De Prosperi, Sofia Guidi, Marco Bellomo, Ludovica Lo Iacono, Matteo Malfetti, Benedetta Nicoletti, Roberto Luongo, Chiara di Carlo, Chiara Bocci, Elena Romagnoli, Vincenzo Iantorno, Anna D’Ippolito, Ivano Cavaliere, Achille Mandolfo, Marta de Medici. La commedia comprende tre distinte storie, che convergono verso la celebrazione del matrimonio tra Teseo,duca di Atene, e Ippolita regina delle Amazzoni. Lisandro e Demetrio giovani ateniesi, sono innamorati della stessa donna:Ermia che ricambia solo l’amore di Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio. Il padre di Ermia, tuttavia, impone alla figlia di sposare Demetrio, i quattro giovani ,allora, scappano di notte disperdendosi nel bosco. Nel contempo Oberon, re degli elfi e la moglie Titania, regina delle fate, fanno arrivano nello stesso bosco dove si trovano i ragazzi. Vi si sono recati per partecipare al matrimonion di teseo e ippolita. Oberon vorrebbe che il servo indiano di Titania diventasse suo paggio, ma titania si oppone ,allora il marito le spreme sugli occhi il succo del fiore di Cupido…Gli allievi della Scuola di Teatro Fondamenta affrontano con coraggio venato di impudica ma ragionata incoscienza, la salita verticale del testo drammatico che meglio li rappresenta: desiderio d’amore, voglia di vita, passione del teatro. http://www.calatafimisegestafestival.it 25 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo TEATRO GRECO 21/08/2015 FRANCESCO BUZZURRO In Il Quinto Elemento 05.00 Alba Concerto all’alba Concerto Francesco Buzzurro è uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani. Il musicista siciliano delinea nelle sue performances la sua personalissima visione della chitarra trattata come una piccola orchestra con una stupefacente libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta per altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. Il suo stile è trasversale, fonde il mondo classico con il jazz e con la musica popolare. La borsa internazionale della cultura di Freiburg lo ha scelto come miglior chitarrista Europeo 2013 e lo ha premiato il 28 gennaio 2014. Ennio Morricone lo ha definito "tra i più grandi al mondo perchè capace di far fruire la musica colta a tutti". Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco; considerando nel contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I brani suddivisi in quattro cicli elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la forza dirompente e devastante di ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete riflessiva e infine, ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una sorta di imprevedibile divenire. http://www.calatafimisegestafestival.it 26 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo I concerti TEATRO GRECO 21/08/2015 FRANCESCO BUZZURRO In Il Quinto Elemento Concerto all’alba 05.00 Alba Teatro Greco Concerto Francesco Buzzurro è uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani. Il musicista siciliano delinea nelle sue performances la sua personalissima visione della chitarra trattata come una piccola orchestra con una stupefacente libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta per altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. La borsa internazionale della cultura di Freiburg lo ha scelto come miglior chitarrista Europeo 2013 e lo ha premiato il 28 gennaio 2014. Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco; considerando nel contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I brani suddivisi in quattro cicli elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la forza dirompente e devastante di ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete riflessiva e infine, ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una sorta di imprevedibile divenire. 25/08/2015 Dal Barocco a Sollima, Andrea Rigano, concerto per violoncello solo. (spettacolo ospite, inserito nel cartellone I ART) 21.30 Convento San Francesco 30/08/2015 - Chiesa Madre Di San Silvestro Papa ore 21.00 SAARLANDISCHEN ZUPFORCHESTER Concerto con l’Orchestra a Plettro di Siersburg Germania Spettacolo in collaborazione con L’Estate Calatafimese e L’Associazione Culturale “Amici della Musica Classica” http://www.calatafimisegestafestival.it 27 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Cantieri D'arte Segesta PROVE DEGLI SPETTACOLI APERTE AL PUBBLICO 200 artisti ospiti I cantieri d’arte, nascono da un’esigenza del territorio, per colmare un vuoto formativo e per arricchire il panorama settoriale nella Regione Sicilia, trasformando Calatafimi Segesta in un epicentro. Si configura come strumento formativo per giovani allievi attori nel campo dello spettacolo “dal vivo” e dei suoi molteplici linguaggi: verbale, mimico, gestuale, iconico, musicale. I cantieri d’arte, guardano all’espressione scenica come processo principe per la rielaborazione di sistemi e valori di vita attraverso un linguaggio libero da ogni stereotipo, ricco di vitalità, creatività, originalità. I Cantieri vogliono costituirsi come polo di aggregazione artistica e culturale, aperta all’intreccio dei più diversi linguaggi e culture. I cantieri d’arte, sono aperti a tutti. Vogliono essere un punto di partenza, una solida base su cui costruire e articolare, anche nel futuro, progetti teatrali di crescente complessità. Tutti gli insegnanti sono coordinati allo scopo di trasmettere la più completa esperienza tecnica, di sviluppare l’espressività degli allievi, di liberare il loro estro creativo, di realizzare il loro talento artistico, formando dei professionisti. http://www.calatafimisegestafestival.it 28 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Comunicato Stampa Segesta Fucina Culturale Laboratori di formazione Recitazione e scrittura drammaturgica gratis a luglio ed agosto 2015 Il Comune di Calatafimi Segesta rinnova il suo impegno per offrire al pubblico ed al territorio opportunità culturali con attività laboratoriali gratuite inserite nel Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015. I progetti degli spettacoli diventano per Nicasio Anzelmo, nuovo direttore artistico della Stagione teatrale Calatafimi Segesta Dionisiache 2015, delle utili occasioni per l'avvio di percorsi di formazione da condurre con le produzioni e con la collaborazione della Pro Loco Calatafimi Segesta. Il programma di formazione inizia il 20 luglio e prevede due laboratori di recitazione e tre di scrittura drammaturgica a cui giovani dai 18 ai 30 anni potranno partecipare gratuitamente ed in alcuni casi andare in scena con le rappresentazioni finali aperte al pubblico. Dal 20 luglio al 7 agosto si svolgerà il laboratorio di recitazione di Medeia Medeias Medeia curato da Nicasio Anzelmo, regista e docente di Recitazione e Storia del Teatro. La drammaturgia liberamente tratta da Euripide e Seneca sarà banco di prova per venti partecipanti allo studio specifico del coro. A termine della prima fase di lavoro saranno scelti 5 partecipanti per proseguire il lavoro laboratoriale. La verifica del lavoro svolto sarà la rappresentazione in pubblico prevista i giorni 8, 9 e 10 agosto 2015 al Teatro Greco di Segesta e prevede anche la partecipazione di Cristina Borgogni, Paolo Lorimer, Alessandra Fallucchi, Roberto Baldassarri,Valentina Ferrante, Ludovica Di Donato. Coreografie Barbara Cacciato. Il testo elabora tutto il mito per ricavarne una drammaturgia in cui la figura di Medea è globalmente affrontata con un solo punto di vista: la Famiglia. La famiglia, l’elemento centrale della storia, sviscera desideri, paure, dolori, sogni, emozioni nella drammaticità nelle varie culture, epoche ed arie geografiche. La madre Medea entra di diritto tra le “madri assassine” che uccidono i loro figli per distruggere il marito, togliendo così allo sposo, la tracotante tranquillità del padre il cui nome e la stirpe i figli perpetuano. Dal 25 al 30 luglio si potrà partecipare al laboratorio di recitazione Egli Danza, uno studio sull’Orestea di Eschilo, traduzione P. P. Pasolini, a cura di Giancarlo Sammartano. Giancarlo Sammartano è regista teatrale, docente di Regia presso il Corso di Laurea DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre. Ha collaborato con il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Stabile di Catania, Il Consorzio Teatrale Calabrese, il Teatro Carcano di Milano, l'Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e diverse altre compagnie teatrali. http://www.calatafimisegestafestival.it 29 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Lo studio Egli Danza affronterà i temi e le forme della tragedia classica da Eschilo a Euripide e le relazioni con la vita e l’opera di Pier Paolo Pasolini. La lezione finale di Egli Danza sarà realizzata al Teatro Greco il 31 luglio 2015. L’8 ed il 9 agosto sarà disponibile Il Mito parla in Dialetto, La nobiltà della lingua siciliana. Il laboratorio di scrittura drammaturgica a cura di Luana Rondinelli riscopre nel dialetto la nostra vera forma di espressione con emozioni pronte ad essere regalate attraverso la parola, prima scritta poi recitata. Taddarite è lo spettacolo conclusivo a cui partecipano anche Silvia Lo Bello, Anna Clara Ciampino, Melania Genna, Laura Palmeri ed andrà in scena nell'Atrio del Convento di San Francesco l'11 ed il 12 agosto 2015. (Taddarite riceve premio della critica al “Premio internazionale per la drammaturgia Etica in Atto 2013 e premio come miglior spettacolo e miglior drammaturgia al Roma Fringe Festival 2014) Il 10 e l'11 agosto è la volta del laboratorio di scrittura drammaturgica Il Tragico Siciliano a cura di Giovanni Carta. L'eco dei grandi personaggi della storia del mito suggeriscono forza, emozioni e trame che arrivano a noi e si mescolano alla nostra contemporaneità. La lingua ed i significati ancestrali della parola danno vita ad antiche uniche, forti emozioni. Il Risultato finale sarà oggetto di letture nell'atrio del Convento di San Francesco il 13 agosto alle 21.30. Dal 16 al 20 agosto laboratorio di Organizzazione Eventi a cura di Amelia Bucalo Triglia per rispondere adeguatamente alle esigenze organizzative generate dai moderni eventi culturali, musicali, teatrali, richieste dalle organizzazioni specializzate e dalle imprese. Dal 16 al 24 agosto: Officina delle arti e dei Mestieri a Cura di Giulia Randazzo. Dal 25 al 30 agosto Maria Letizia Compatangelo cura il laboratorio di drammaturgia e scrittura scenica Il Respiro del personaggio. Maria Letizia Compatangelo è autrice e saggista, vincitrice di prestigiosi premi teatrali, collabora con la Rai, docente di drammaturgia e scrittura scenica all’Università «La Sapienza» di Roma, Presidente del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea. Il workshop intende avvicinare artisti, studenti, professionisti e amanti del teatro al mondo dell’autorialità, analizzando strumenti e tecniche alla base di ogni lavoro di scrittura, non solo nel campo del teatro, ma in qualsiasi ambito della cultura e dello spettacolo, anche non dal vivo. Per iscriversi ai laboratori è necessario inviare curriculum e motivazione almeno 5 giorni prima dell'inizio del corso. mail: [email protected] o [email protected] http://www.calatafimisegestafestival.it 30 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Comunicato Stampa Il Premio Cendic- Segesta - Concorso di Drammaturgia a tema. Il Premio Cendic – Segesta, dedicato alla drammaturgia italiana contemporanea, voluto dal nuovo direttore artistico della Stagione teatrale “Calatafimi-Segesta Festival le Dionisiache 2015” Nicasio Anzelmo e da Vito Sciortino, Sindaco di Calatafimi Segesta, è promosso dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, in collaborazione con il Centro Teatrale Meridionale di Locri e il Teatro Arcobaleno - Centro Stabile del Classico di Roma Il Premio Cendic – Segesta nasce con lo scopo di favorire la diffusione della scrittura teatrale assicurando ai partecipanti la diffusione continuativa delle opere finaliste, rende possibili gli allestimenti, la messa in scena e le repliche dice Nicasio Anzelmo, direttore artistico del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 - Il premio Cendic - Segesta - continua Nicasio Anzelmo intende sostenere i giovani autori altrimenti a rischio di estinzione. Rilanciamo la centralità della scrittura teatrale, forma di rappresentazione nel nostro presente. Il premio di drammaturgia "Cendic - Segesta", rappresenta un'importante vetrina per la rinascita delle rappresentazioni classiche presso il Teatro Greco di Segesta ed un prezioso veicolo per la ripresa turistica del nostro centro storico e per la valorizzazione delle nostre profonde e solide tradizioni culturali. Ripresa quanto mai opportuna in un momento di profonda crisi economica - afferma Vito Sciortino - sindaco del Comune di Calatafimi Segesta. Il Premio è aperto a tutti gli autori, iscritti o non al Cendic, ad altre associazioni di autori, o alla Siae e non pone limiti di età, di generi drammaturgici, di nazionalità, di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche. L’Edizione 2015 ha come tema il Mito. Alla selezione sono ammesse solo opere inedite, scritte in italiano anche da autori stranieri che non abbiano ricevuto altri premi. Ogni autore può partecipare con un solo testo per una sola edizione del Premio. Delle opere presentate, di cui sarà garantito l’anonimato da un notaio che ne curerà la raccolta nella fase di selezione secondo le modalità indicate nel bando, ne saranno selezionate cinque che concorreranno all’assegnazione del premio finale. I cinque finalisti usufruiranno dell’iscrizione gratuita per un anno al Cendic e parteciperanno a una giornata di studio dedicata alla propria opera nell’ambito della Rassegna “Il Mito nella Contemporaneità”, realizzata dal Teatro Arcobaleno, Centro Stabile del Classico di Roma, con la collaborazione artistica del Cendic (Gennaio - Maggio 2016). Il Premio Cendic-Segesta consiste nell’allestimento e nella rappresentazione dell’opera vincitrice nel 2016 a Segesta, Locri e Roma, a cura del Centro Teatrale Meridionale di Locri. Nella prima fase di selezione una giuria composta dagli autori iscritti al Cendic effettuerà una prima valutazione, esprimendo tre preferenze sui testi pervenuti in forma anonima. http://www.calatafimisegestafestival.it 31 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo La graduatoria dei giudizi sarà a disposizione dei partecipanti a partire dal 30 agosto 2015, giorno di proclamazione del testo vincitore. Le cinque opere prescelte accederanno alla seconda fase di selezione curata da una giuria tecnica che decreterà il vincitore. La giuria tecnica è composta da: Veronica Cruciani, regista, Carmelo Grassi, Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Marcantonio Lucidi, critico teatrale, Maria Paiato, attrice, Orazio Torrisi, produttore teatrale, e coordinati da Maria Letizia Compatangelo, Presidente del Cendic. La proclamazione del vincitore del Premio Cendic Segesta, indicato dalla giuria tecnica si svolgerà il 30 Agosto 2015 a Segesta sotto l’egida del Comune di Calatafimi – Segesta, durante la serata di chiusura del Calatafimi – Segesta Festival “Le Dionisiache 2015” e comprenderà la lettura scenica del testo o di brani dello stesso. Il Teatro di Segesta ospiterà la messa in scena del testo vincitore nell’edizione 2016 del Calatafimi – Segesta Festival “Le Dionisiache”. Le date 21 maggio 2015: apertura del bando. 30 giugno 2015: chiusura del bando. 1° luglio 2015: distribuzione dei testi per posta elettronica ai membri del Cendic. 3 agosto 2015: scrutinio delle schede pervenuteentro il 1° agosto e proclamazione dei cinque finalisti. 4 agosto 2015: distribuzione dei cinque testi finalisti ai membri della giuria qualificata. 19 agosto 2015: seduta di deliberazione della giuria qualificata e votazione del vincitore. 20 agosto 2015: apertura da parte del notaio D’Angelo delle buste contenenti i nomi dei cinque finalisti. 30 agosto 2015: la serata di premiazione del Premio Cendic Segesta a Calatafimi Segesta Gennaio - maggio 2016: rassegna “Il mito nella contemporaneità”, una serata al mese dipresentazione dei testi finalisti con giornata di studio al Teatro Arcobaleno - Centro Stabile del Classico di Roma. 2016: Allestimento del testo vincitore del premio Cendic Segesta a Segesta, Locri, Roma Per maggiori informazioni: www.centrodrammaturgia.it http://www.calatafimisegestafestival.it 32 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo LE PRODUZIONI Produzione Eutheca-European Union Academy of Theatre and Cinema Produzione Associazione Arlenika Onlus/ Centro Amazzone Palermo in collaborazione con la Compagnia Massimo Verdastro Produzione Indigena in collaborazione con Calatafimi-Segesta Festival Dionisiache 2015 Produzione Teatrialchemici e Teatro Biondo Stabile di Palermo Produzione Fondamenta Scuola di teatro Produzione Compagnia Francesca Caprioli Progetto Hologramme, Prima Europea in collab. con CICI Film Festival Produzione A GOGI PRODUCTION & Associazione CICI Produzione Compagnia Proballet Italia Produzione Fondamenta Scuola di teatro Produzione Teatro della Città Produzione Zerkalo Produzione Carro dell’Orsa Produzione Fondamenta Scuola di teatro Produzione Accura Teatro Produzione Cranpi Produzione Accura Teatro Produzione Teatro della Città Produzione Teatro dei due mari Produzione Nos Nuovo Orizzonte Spettacolo Produzione BBTheatre & Ass. Teatroper Produzione Teatro Europeo Platino e Plautus Festival Sarsina Produzione Piccola Compagnia Italiana Prodotto dall’associazione Musicale Etnea Produzione Teatro della Citta in collaborazione con Compagnia Scarpinato Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale Soc. Coop. http://www.calatafimisegestafestival.it 33 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015