Cartella stampa Segesta - Calatafimi Segesta Festival

 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Mediterraneo. Echi, Risonanze e Miti dal 24 luglio al 12 settembre 2015 Segesta - 42 rappresentazioni, 29 spettacoli, di cui 6 prime nazionali, 19
laboratori, 3 concerti, 1 premio per autori animeranno dal 24 luglio al 12
settembre 2015 il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 .
La Stagione teatrale del Comune di Calatafimi Segesta, creata dal direttore
artistico Nicasio Anzelmo, riapre il Teatro di Segesta, aggiunge il Tempio
Dorico ed il borgo cittadino tra i luoghi di esibizione, e tesse sinergie con
produzioni e grandi Accademie di Teatro per rivitalizzare il territorio.
Segesta è il luogo magico dove archetipi antichi hanno ancora il potere di
determinare e influenzare la nostra vita dal profondo, nutrendosi della memoria
delle sue pietre intrise di umanità.
Nella cultura occidentale, il Teatro Greco è icona e simbolo di aggregazione
sociale, politica, ma anche passione e catarsi. Il Teatro Greco, difatti, è legato
a Dioniso, le cui festività erano chiamate Dionisie o Dionisiache ed in suo
onore venivano svolte agoni teatrali.
Il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015 promana da queste origini e si
evolve nella nostra tradizione teatrale. Queste stesse pietre, affacciate sul
Mediterraneo hanno ispirato i grandi maestri del Teatro spingendoli a mettere
in scena i sentimenti più elevati.
Il Festival vuole essere un momento di aggregazione, condivisione e
integrazione. È per l’appunto la dimensione della comunione a dare origine a
questa manifestazione. In un contesto storico in cui l’individualismo suborna la
dimensione collettiva. Per questo motivo il Calatafimi Segesta Festival
Dionisiache 2015 include Teatro Classico e Antico con uno sguardo attento
agli autori latini e greci, percorrendo trasversalmente la storia della
drammaturgia fino ai nostri giorni, oltre a concerti musicali e spettacoli di
danza che si sviluppano al Tempio, al Teatro Greco e nel borgo di Calatafimi
con tema conduttore il Mito. La sfida di questo Festival è anche la grande
collaborazione di istituzioni culturali, produzioni artistiche e laboratori che
vedono concretamente impegnati artisti, studenti e docenti di accademie http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 1 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo afferma Nicasio Anzelmo - i giovani avranno l'opportunità di confrontarsi con
grandi maestri del teatro come Giancarlo Sammartano, Massimo Verdastro,
Maria Giovanna Hansen ed attori e registi come Federica Tatulli, Ugo
Giacomazzi, Tuccio Musumeci, Massimo Venturiello, Vincenzo Pirrotta,
Massimo Verdastro, Cristina Borgogni, Paolo Lorimer, Enzo Curcurù, Caterina
Vertova, Giuseppe Pambieri Edoardo Siravo ed altri. Segesta vuole diventare
una vera e propria fucina culturale dando la possibilità a drammaturghi, attori e
registi di lavorare a stretto contatto seguendo il processo creativo.
Il programma inizia 24 luglio con l'inno all'amore e la conoscenza di Pene
d’amor perdute di W. Shakespeare con la regia Federica Tatulli che inaugura
il Teatro di Segesta offrendo l'ingresso gratuito per la massima fruibilità.
Il lavoro di sensibilizzazione su tematiche drammaturgiche inizia il 25 luglio
con Le Baccanti, drammaturgia di Lina Prosa, regia di Massimo Verdastro, e
prosegue con Medeia Medeias Medeia, drammaturgia e regia di Nicasio
Anzelmo, in una moderna visione di una famiglia allo sfascio.
La tragicommedia fortemente contemporanea di Troilo e Cressida, il mito di
ricostruzione in Undertime regia di Francesca Caprioli e l'ammaliante Elettra
di Hofmannsthal drammaturgia e regia di Giulio Scarpinato, il concerto teatrale
drammatico de La Sonata a Kreutzer regia di Giulia Randazzo, il rapporto di
sangue nella tragedia classica
in
Sorelle di Davide Strava, La Saga di
Colledoro con la sua nuova visione del teatro della diversità, sono le prime
assolute che debuttano al Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015
presentandosi al pubblico per la prima volta.
“Questi Cantieri d’arte, di cui sono una piccola parte gli spettacoli appena
citati, sono l’anima del Festival; Segesta non è più il luogo passivo dove
spettacoli
di
passaggio
delle
varie
compagnie
facevano
rivivere
momentaneamente le storie di quelle pietre millenarie, ma un luogo attivo di
creazione artistica con ulteriore successiva distribuzione nazionale. Le
Dionisiache 2015 da quest’anno continueranno a vivere anche oltre il loro
naturale svolgimento estivo con la sezione autunnale del “Segesta a Roma” e
anche oltre, fino a giungere al Maggio 2016, sede romana degli eventi il Centro
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 2 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Stabile del Classico con sede al Teatro Arcobaleno. Un Festival si può
chiamare tale se non muore nel giro di poche settimane ma diventa motivo di
crescita, fermento continuo, allora si che l’obbiettivo è centrato”.
Tornano le suggestive albe segestane, tre gli appuntamenti al sorgere del sole
in programma del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015. Il primo è
sabato 7 agosto con il vigoroso attore palermitano Vincenzo Pirrotta
nell''Odissea; martedì 11 agosto si saluta il nuovo giorno con Sogno di una
notte di mezza estate, una delle più note opere di Shakespeare; venerdì 21
agosto si gode l'aurora con il linguaggio universale della chitarra di Francesco
Buzzurro, uno dei più talentuosi e poliedrici chitarristi italiani che presenta il
suo imperdibile ultimo lavoro discografico "Il Quinto Elemento".
Artisti ben noti al pubblico come Giuseppe Pambieri, Massimo Venturiello,
Manlio Dovì, Edoardo Siravo, Caterina Vertova, Vanessa Gravina ed altri che
non hanno alcun bisogno di presentazione sono ospitati a Segesta; tra questi
non poteva mancare il grande Tuccio Musumeci con lo spettacolo simbolo del
Teatro siciliano, il musical Pipino Il Breve. Con grande piacere ospitiamo
l'anteprima europea della proiezione del film Leaves of the Tree che il regista
newyorchese Ante Novakovic ha girato tra il Texas, Castellammare del Golfo,
Segesta e Erice coniugando sapientemente tre aspetti importanti: la Sicilia, il
cinema, il paesaggio naturale ed archeologico. Solo il primo agosto celebriamo
la danza con Ritratti d’amore, il balletto con due eccellenti interpreti: Sara
Renda, la giovane alcamese prima ballerina del Ballet de l'Opéra National
de Bordeaux e lo straordinario ballerino russo Roman Mikhalev, Etoile della
compagnia francese. Ed infine il 30 agosto la serata di assegnazione del
Premio Cendic-Segesta voluto dal Comune di Calatafimi Segesta e promosso
dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, in
collaborazione con il Centro Teatrale Meridionale di Locri e il Teatro
Arcobaleno - Centro Stabile del Classico di Roma. Il premio, che rilancia la
centralità della scrittura teatrale e sostiene i giovani autori altrimenti a rischio
di estinzione, consiste nell’allestimento e nella rappresentazione dell’opera
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 3 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo vincitrice nel 2016 a Segesta, Locri e Roma. 90 le nuove drammaturgie sul
mito in fase di selezione, il vincitore sarà noto il 30 agosto 2015.
Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Il territorio segestano quest'anno sarà un teatro a cielo aperto.
Questa stagione teatrale offre innovative modalità di utilizzazione e fruizione
culturale - afferma il Sindaco Vito Sciortino- stimola la memoria collettiva dei
luoghi, risponde alle esigenze turistiche approfondendo le relazioni fra arte e
paesaggio e soprattutto coinvolge attivamente la partecipazione dei cittadini ed
innanzitutto dei giovani.
La valorizzazione e la sinergia tra le istituzioni per una maggiore promozione
culturale ed un più ampio utilizzo dei beni culturali permette la presenza di
artisti sia nel borgo cittadino con il Convento di San Francesco d'Assisi ed il
Castello Eufemio e sia al Tempio Dorico ed al Teatro Greco.
Il territorio segestano quest'anno sarà un teatro a cielo aperto che educa e forma
alla crescita della popolazione incrementando le competenze culturali e
creative che oggi più che mai ritengo capaci di incidere positivamente sullo
sviluppo socio-economico del territorio.
Il Sindaco del Comune di Calatafimi Segesta
Vito Sciortino
L'Assessore allo Sport Turismo e Spettacolo
Aldo Marchingiglio
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 4 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo I luoghi ed i costi dei biglietti
1. PARCO ARCHEOLOGICO
a) Teatro Greco - costo biglietto euro da 13.50 a 17.50
b)Tempio Dorico - costo biglietto 13.50 euro
2. BORGO ANTICO
Convento di San Francesco Costo Biglietto 10 euro
diritti di prevendita inclusi
Biglietteria www.ticketone.it e www.tickettando.it
Schede Programma
TEATRO GRECO
GRANDI ACCADEMIE
24 Luglio – Teatro greco ore 18.00
ingresso gratuito su prenotazione
PENE D’AMOR PERDUTE Di W. Shakespeare
(spettacolo patrocinato dall’ Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana,
Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Parco Archeologico di Segesta)
Regia FEDERICA TATULLI
Con Enrico Maria Amoni, David Capoccetti, William Caruso, Noemi Cusato,
Giacomo De Rose, Silvia Ferraro, Emmanuel Galli, Francesco Guglielmi,
Andrea Levialdi Ghiron, Matteo Lucchini, Ilaria Marcuccilli, Alessandra Martino,
Martina Massaro, Marica Pace, Martina Pantoni, Damiano Perrone, Erika
Rotondaro.
Maestro d’armi: Massimiliano Cutrera
Maestro di Canto Angela Bucci
Disegno Luci Luca Barbati
Costumi Mariella D’Amico
Scenografie Francesco Persico
Sartoria Stefan Ivan e Neli Ciobanu
Aiuto regia Salvatore Costa
Produzione Eutheca-European Union Academy of Theatre and Cinema
Dopo aver giurato per amore del sapere e della conoscenza di rinnegare la compagnia
delle donne per tre anni, il re di Navarra e i suoi tre compagni si innamorano della
Principessa di Aquitania e le sue dame. Ma è l’annunzio della morte del Re, Padre
della Principessa, a porre fine ai giochi retorici e amorosi dei protagonisti. Non è il
lieto fine che ci si aspetta, anzi il finale risolutivo è proprio negato: tutti i matrimoni
sono rimandati di un anno, e se si svolgeranno, ciò avverrà fuori dalla commedia. Per
tutti i personaggi è l’ingresso in una notte oscura. Il termine richiama la tradizione
mistica, in particolare da Giovanni della Croce, e Dionigi Aeropagita, quest’ultimo
apertamente nominato da Shakespeare accanto a Cupido, il tradizionale dio
dell’amore. Si tratta di un percorso di penitenza che può culminare nella “notte
pacifica, abissale e oscura intelligenza divina”, allorché l’anima, trasformata
dall’amore, si unisce alla conoscenza. Proprio questo è il momento cruciale, l’inizio del
vero percorso di conoscenza, l’unica possibilità di un mutamento di rotta salvifico per
conseguire “la pietra filosofale”, trasformare la materia vile in oro. Solo questo può
portare al vero sapere, abbandonare la retorica e la cultura libresca, passare attraverso
il crogiuolo dell’amore: è l’unica via possibile, perché solo al termine di questa si è
finalmente in unità con la vita.
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 5 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 25 - 26 Luglio - Teatro Greco - ore 19.15
BACCANTI/ LE ALTRE
Da Euripide
Di Lina Prosa
Regia di MASSIMO VERDASTRO
Con Ester Cucinotti, Maria Cucinotti, Tiziana D’Angelo, Patrizia D’Antona,
Luciano Falletta, Simona Martelli, Silvia Martorana, Miriam Palma, Giuseppe
Provinzano, Paola Roccoli, Giuseppe Sangiorgi, Valerio Strati, Luigi Tabita.
E con Angela Ajola, Enza Curaci, Maria Rita Foti, Rosaria Pandolfo, Anna Maria
Riina, Graziana Spinella, Margherita Tezza, Rosalia Zangara.
Direzione vocale e corale Miriam Palma
Luci Marcello D’Agostino
Musiche Marco Bianco
Maschere Bruna Calvaresi
Assistente alla regia Giuseppe Sangiorgi
Produzione Associazione Arlenika Onlus/ Centro Amazzone Palermo
in collaborazione con la Compagnia Massimo Verdastro
Il Citerone, il monte delle baccanti euripidèe, diventa nell’invenzione scenica di questo
spettacolo, sede di un Teatro universale. Le attrici/baccanti incarnano ciascuna un
diverso personaggio preso a prestito dalla letteratura teatrale di tutti i tempi. Dal
monte sacro a Dioniso riecheggiano così le parole di Giulietta, Nina, Salomè,
Filomena Marturano, Ofelia, Winnie, Solange ecc...Le Baccanti concepite dalla penna
di Lina Prosa, vogliono imporsi sulla scena del mondo e i loro corpi diventano
depositari di quelle straordinarie parole che gelosamente conservano nel cassetto della
propria memoria. Dioniso è colui che le possiede, le guida e le esalta, ma può anche
distruggerle. Dio docile e allo stesso tempo crudele che governa e protegge il teatro
dalla miopia e dall’incuria degli uomini.
Lo spettacolo è il risultato di una esperienza particolare, frutto dell'incontro tra un
gruppo di artisti e il coro femminile del Centro Amazzone di Palermo. E' altresì, dopo
“Ecuba & Company” la seconda tappa del “Cantiere Euripide”, progetto di ricerca sul
rapporto tra attore e drammaturgia antica, che Massimo Verdastro e Lina Prosa
portano avanti da tempo.
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 6 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo GRANDI ACCADEMIE
30 Luglio - Teatro Greco ore 18.00
ingresso gratuito su prenotazione
SCENE DI GUERRA, TEATRI DI PACE
Ilio, Berlino e ritorno
Da Euripide, Barba, Brecht, Aristofane, Omero, Sofocle, Saffo…
(spettacolo patrocinato dall’Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Dip. dei Beni
culturali e dell'Identità siciliana, Parco Archeologico di Segesta)
Regia di GIANCARLO SAMMARTANO
Con Eliseo Pantone, Giuseppe Palazzolo, Giovanni Sicurello, Principe Valeri,
Elena Chiavetta, Francesco Terranegra, Livia Tura, Daniele Scollo, Ambra
Cianfoni, Gregorio Braguzzi, Duccio Lorenzo Martini, Antonio Balbi,
Alessandra Catanzariti, Gioia Ricci, Ivano Cavaliere.
Movimenti scenici di Paola Maffioletti.
Musiche di Stefano Marcucci.
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
Lo spettacolo nasce dalla suggestione dell’incontro tra la poesia epica e quella
drammatica nella comune radice del mito troiano. Una delle grandi fonti
ispiratrici della poesia e del teatro greco-latino si ricompone in un quadro
unitario: un testo nuovo e trasversale, intonato dalla curiosità e guidato dal
dubbio. La guerra di tutte le guerre sulle rive dello Scamandro, lo scenario
teatrale che fonda la storia della Grecia e del Vicino Oriente, si compone come
visibile ricordo dell’avvincente destino di uomini e popoli. Attraverso il
montaggio intrecciato di brani della poesia antica di Omero e Virgilio, di Saffo
e Mimnermo, di Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, fino a Dante e Brecht,
il racconto della guerra di Troia prende la forma del contrasto drammatico, del
cunto, della musica, della danza, nello spazio di un “convivio” popolare,
contadino, una scanzonata festa in una delle tante periferie perdute del nostro
tempo. Gioco teatrale su di un mito giovanile, ricordo di una giovinezza
ginnasiale perduta, di una classicità romantica e avventurosa, Ilio è anche
riflessione sull’ingiustizia e sull’inutilità di tutte le guerre. Gli eroi apollinei
che cercano nella bella morte la leva della memoria storica, sono il segno di
un’era che non è mai esistita se non come elegia letteraria; esorcismo e
sublimazione dello strazio, dell’orrore, del sangue, della morte collettiva, del
destino di distruzione e decadenza che le guerre trascinano con sé. Guardare al
passato –nel tempo così incerto del presente- significa pur sempre cercare una
via di pace per tutti quei luoghi dove i sassi lottano con i cannoni, la pietà con
il terrore, la saggezza con l’ignoranza. Il Teatro, pur nella sua apparente levità,
vuole ancora –ostinatamente- parlare al suo spettatore, contagiarlo alla
coscienza del mondo, arruolarlo senza divisa alla causa del sogno aristofaneo:
una pace giusta per una vita nuova.
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 7 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 1 Agosto - Teatro Greco ore 21.00
RITRATTI D’AMORE
QUATTRO QUADRI DI DANZA E BALLETTO
Ospiti: Sara Renda prima ballerina del Ballet de l'Opéra National de Bordeaux
Roman Mikhalev Étoile del Ballet de l'Opéra National de Bordeaux
Compagnia Proballet direzione Rinaldi/Algeri
Coreografie MARCELLO ALGERI
Organizzazione e supervisione Patrizia Campassi
Produzione Compagnia Proballet Italia
Lo spettacolo si sviluppa in quattro quadri di un unico tempo e trae ispirazione
dagli elementi fondamentali della vita, ognuno dei quali caratterizza una
diversa sfaccettatura dell’amore. L’amore puro, tratto da “suite en Blanc”
musiche di Bach; l’amore sognato, tratto dallo “Schiaccianoci, musiche di P:I:
Tchaikovsky; l’amore sensuale, tratto dal “Bolero” di Ravel e infine, l’amore
che supera il bene e il mare con “Romeo e Giulietta”, musica di Prokofiev.
2,3,4 Agosto - Teatro Greco ore 19.15
IL CARTAGINESE
Di T.M. Plauto
Regia GIANCARLO SAMMARTANO
Con Tommaso Lipari, Paolo Floris, Andrea Puglisi, Mattia Parrella, Simone
Caredda.
Scena e Costumi Daniela Catone
Musiche Stefano Marcucci
Maschere Giancarlo Santelli
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
L’opera composta nel ricordo delle guerre puniche, che tanto avevano scosso la
potenza militare e politica romana, costituisce un esilarante intreccio di
innamorati, ragazza libere vendute come schiave, di servi sciocchi e
intraprendenti, di soldati spacconi. Travestimenti, inganni, trappole, costruite a
vista per lo scioglimento finale dove trionfa la giustizia elementare del buon
senso nel sogno della libertà collettiva. Una piccola compagnia in grado di farsi
letteralmente in quattro, vuole riportare oggi, con scrupolo filologico e libertà
di pensiero; alla dimensione originale il teatro plautino, restituendogli da un
lato il divertimento degli intrecci, delle situazioni, dei caratteri, degli scontri
verbali. Una memoria segreta sul senso e il valore del Teatro, in cui la parola
acrobatica danza in un corpo vitale, dove oltre la malizia di espugnare il
pubblico “di piacere”, trasmettendo tensione o allegria, circola un umore acre e
coinvolgente.
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 8 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 5 Agosto – Teatro Greco ore 19.15
BARBERIA
Barba Capiddi e Mannulinu
Di Gianni Clementi
Con e Regia MASSIMO VENTURIELLO
E con l’Orchestra “Da Barba” Siciliana
Musiche ed esecuzione della Compagnia Popolare Favarese
Produzione Teatro della Città
Massimo Venturiello è “u varveri”, il protagonista di questo spettacolo
ambientato in una barberia siciliana d’altri tempi, abitata da personaggi
obsoleti, depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani
cantastorie, suonatori per diletto di mandolini, fisarmoniche ecc… Una piccola
orchestra di autentici vecchi barbieri siciliani interagisce con lui suonando,
talvolta dialogando, cantando, accompagnando il suo racconto attraverso brani
tipici della tradizione siciliana delle barberie, ma anche di un’intera epoca che
ha visto il “barbiere” ancora ragazzo, emigrare a New York e poi, per motivi
oscuri, scappare in Sicilia, sua terra d’origine, dove ha continuato a vivere.
7 Agosto - Teatro Greco ore 05.00
- Alba ALL’ALBA, L’ODISSEA
Nella traduzione in esametri di DanieleVentre
Canto IX - Il Ciclope - Canto XII – Scilla e Cariddi
Con VINCENZO PIRROTTA
Una delle etimologie più accreditate per spiegare quale realtà antropologica
possa nascondersi davvero dietro il nome di Omero è quella che collega
Ho’meros a homou arein “connettere insieme” con riferimento all’attività del
rapsodo nei suoi incontri di cantocuntu-recita al pubblico. È dalla suggestione
che evoca quel “connettere” che è nata la scelta dei canti che leggerò. Si tratta
di parte del IX e parte del XII libro dell’odissea in cui la bellezza della poesia
omerica, l’avventuroso viaggio, l’ammaliante e fatale “voce” degli dei
guardano all’oggi in quella eterna “connessione” che era, è e sarà il compito di
ogni aedo, di ogni artista.
Gli interrogativi che prendono vita nel mio animo si rinnovano ad ogni lettura,
intima o pubblica, del poema: qual è, cosa è, chi è, il gigante, il mostro
antropofago che abita la nostra terra, da quale canto delle sirene ci lasciamo
conquistare o deviare, da quale cagna latrante ci lasciamo sbranare, quale
vorace fame ci spinge a divorare la cosa più sacra? Per ritornare a meditare su
tali domande ho scelto di leggere i suddetti canti nella nuovissima traduzione in
esametri di Daniele Ventre ed edita da “Mesogea”.
http://www.calatafimisegestafestival.it https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 9 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 8, 9, 10 Agosto - Teatro Greco ore 19.15
MEDEIA MEDEIAS MEDEIA
Drammaturgia liberamente tratta da Euripide e Seneca
Regia NICASIO ANZELMO
Con CRISTINA BORGOGNI, PAOLO LORIMER,
E con Alessandra Fallucchi, Roberto Baldassarri, Valentina Ferrante,
Ludovica Di Donato, Barbara Cacciato e altri.
Coreografie Barbara Cacciato
Costumi e Scene Alessandro Calabrese
Aiuto Regia Giorgia di Giovanni, Antonella Compagnini
Direttore Organizzativo Rossella Compatangelo
Produzione Carro dell’Orsa
Il testo elabora tutto il mito per ricavarne una drammaturgia in cui la figura di
Medea è globalmente affrontata, con un solo punto di vista che lega tutti gli
scritti su questo mito: la Famiglia. Infatti, è la famiglia l’elemento centrale
della storia: un marito e una moglie che insieme ai due figli formano un nucleo
familiare e all’interno di esso, desideri, paure, dolori, sogni, emozioni. La
storia si rappresenta con la sua drammaticità nelle varie culture, nelle varie
epoche e nelle varie arie geografiche. Ogni autore, inoltre, ha lasciato dietro di
sé una traccia di umanità e di dolore; l’insieme di queste tracce, essendo simili
ma incomplete, amalgamate fra loro, rendono più minuziosa e più dettagliata la
storia di questa famiglia sia dal punto di vista di Medea, sia dal punto di vista
di Giasone. La madre Medea entra di diritto tra le “madri assassine” che
uccidono i loro figli per meglio distruggere il marito, togliendo così allo sposo,
la tracotante tranquillità del padre il cui nome e la stirpe i figli perpetuano.
http://www.calatafimisegestafestival.it 10 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 11 Agosto – Teatro Greco ore 05.00
Alba
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Di W. Shakespeare
Regia FRANCESCO POLIZZI
Con Valerio Leoni, Talia Donato, Valerio De Prosperi, Sofia Guidi, Marco
Bellomo, Ludovica Lo Iacono, Matteo Malfetti, Benedetta Nicoletti, Roberto
Luongo, Chiara di Carlo, Chiara Bocci, Elena Romagnoli, Vincenzo Iantorno,
Anna D’Ippolito, Ivano Cavaliere, Achille Mandolfo, Marta de Medici.
Movimenti scenici Paola Maffioletti
Musiche Stefano Marcucci
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
La commedia comprende tre distinte storie, che convergono verso la
celebrazione del matrimonio tra Teseo,duca di Atene, e Ippolita regina delle
Amazzoni. Lisandro e Demetrio giovani ateniesi, sono innamorati della stessa
donna:Ermia che ricambia solo l’amore di Lisandro, mentre la sua amica Elena
è innamorata di Demetrio. Il padre di Ermia, tuttavia, impone alla figlia di
sposare Demetrio, i quattro giovani ,allora, scappano di notte disperdendosi
nel bosco. Nel contempo Oberon, re degli elfi e la moglie Titania, regina delle
fate, fanno arrivano nello stesso bosco dove si trovano i ragazzi. Vi si sono
recati per partecipare al matrimonion di teseo e ippolita. Oberon vorrebbe che
il servo indiano di Titania diventasse suo paggio, ma titania si oppone ,allora il
marito le spreme sugli occhi il succo del fiore di Cupido…Gli allievi della
Scuola di Teatro Fondamenta affrontano con coraggio venato di impudica ma
ragionata incoscienza, la salita verticale del testo drammatico che meglio li
rappresenta: desiderio d’amore, voglia di vita, passione del teatro.
http://www.calatafimisegestafestival.it 11 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 16, 17 Agosto – Teatro Greco ore 19.15
PIPINO IL BREVE
Commedia musicale di Tony Cucchiara
Regia GIUSEPPE ROMANI
Con TUCCIO MUSUMECI
E con Massimiliano Costantino, Evelyn Famà, Carlo Ferreri, Margherita
Mignemi, Elena Ronsisvalle, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci.
E con Maria Carla Aldisio, Giuseppe Balsamo, Dario Castro, Emiliano Longo,
Amelia Martelli, Iridiana Petrone, Marina Puglisi, Gabriele Rametta, Claudia
Sangani, Giovanni Strano e Giorgia Torrisi.
Musiche eseguite dal vivo da Pippo Russo, Roberto Fuzio, Alessandro
Pizzimento, Rosario Moschitta.
Assistente alla regia Antonella Compagnini
Direttore di scena Claudio Cutispoto
Luci Antonio Licciardello
Fonica Salvo Torrisi
Produzione Teatro della Città
Spettacolo simbolo del Teatro Siciliano nel mondo, “Pipino il breve”
viene rappresentato da una compagnia composta da più di venti artisti,
tra attori, musicisti e ballerini. Commedia , ma non solo”Pipino il
breve” è uno spettacolo dove l’attore e il cantante si fondono,
accompagnati da folli danze che coinvolgono lo spettatore e lo tengono
incollato alla poltrona per tutta la durata dell’esibizione. L’obiettivo di
questo spettacolo è quello di divertire, aiutato dalla vitalità della
musica, raccontando la storia di Pipino, re dei francesi utilizzando
tecniche che ricordano l’Opera dei Pupi. Lo spettacolo si propone di
raccontare una storia allettante e stimolante, attraverso attori del calibro
di Tuccio Musumeci, che si divertono a intrattenere il pubblico con
colpi di scena e immancabili sotterfugi.
http://www.calatafimisegestafestival.it 12 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 19 Agosto – Teatro Greco ore 19.15
GIOCASTA EDIPO Giocasta di Dimitra Mitta
Edipo Rielaborazione dai classici di Stefano Molica
Regia di STEFANO MOLICA
Con CATERINAVERTOVA, EDOARDO SIRAVO
E con Cesare Biondillo, Valentina Enea.
Musiche di Luca Pincino
Produzione Teatro dei due mari
Ispirato al mito di Edipo lo spettacolo ribalta completamente la trama più famosa della storia
del teatro. Le figure di Edipo e di Giocasta vengono infatti rilette secondo una sensibilità
moderna ed assumono un carattere e una fisionomia nuovi e innovativi. La classicità del mito
deve fare i conti con la solitudine di un Edipo sperduto e delirante e con la forza, la sicurezza e
la consapevolezza di una Giocasta potente e passionale.
Giocasta è una donna che diventa forte reagendo alla violenza cui è sottoposta da suo marito, il
re Laio. Obbligata ad abbandonare suo figlio, non perde l’occasione di riappropriarsene una
seconda volta. E’ pronta a pagare qualsiasi prezzo pur di non perderlo. Consapevolmente fa dei
figli con lui e lo rende felice fino al momento in cui lui vuole decidere anche per la vita di lei.
Da quell’istante in poi tutto cambierà.
Il testo dell’autrice contemporanea greca Dimitra Mitta risponde alla necessità di riesaminare
una figura come Giocasta per analizzare e capire che cosa succede nell’anima e nel cuore di un
grande personaggio femminile della mitologia greca, di cui ad oggi si è solo “accennato”
attraverso la storia di Edipo. Questa lente d’ingrandimento puntata dall’autrice sulla
complessità di una donna e madre come Giocasta, definisce un concetto rivoluzionario
dell’essere donna, moglie e madre. Per liberarsi (sindrome di Giocasta), Giocasta inneggia alla
possibile totale libertà di diventare madre “con il seme di un altro uomo” e alla necessità di una
“sorte diversa e distinta” di una moglie rispetto al proprio marito.
Assolutamente contemporanea, questa donna sicura di sé e artefice del proprio destino, mette
in crisi quest’ uomo, il quale deve ora cercare di rielaborare se stesso o rimanere schiacciato da
una donna così vera.
21 Agosto – Teatro Greco
FRANCESCO BUZZURRO
in IL QUINTO ELEMENTO
Concerto
ore 05.00 (Alba)
Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco; considerando nel
contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I brani suddivisi in quattro cicli
elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la
forza dirompente e devastante di ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete
riflessiva e infine, ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una
sorta di imprevedibile divenire.
Nelle sue performance il musicista siciliano delinea la sua personalissima visione della chitarra
trattata come una piccola orchestra con una stupefacente libertà improvvisativa che mantiene
inalterati groove, eleganza armonica e che rivela una profonda sensibilità verso l’espressività
interpretativa sostenuta per altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura.
http://www.calatafimisegestafestival.it 13 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 22 Agosto – Teatro Greco ore 19.15
ANTIGONE Cronaca di un teatro di guerra da Sofocle
Versione di Luca Simonelli e Fausto Costantini
Regia LIA TANZI
Con GIUSEPPE PAMBIERI, BARBARA BOVOLI.
E con Elisa Silvestrin, Matteo Micheli. Manuel Pica.
Produzione BBTheatre & Ass. Teatroper
Antigone decide di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la
volontà del nuovo re di Tebe Creonte Da quando Sofocle ha messo in scena la
figlia di Edipo, Antigone ha rappresentato l’emblema della ribellione
individuale contro la sopraffazione dello stato. La nostra eroina viene
condannata dal re a vivere il resto dei suoi giorni imprigionata in una grotta. In
seguito alle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del coro, Creonte
decide infine di liberarla, ma troppo tardi… In un desolato luogo senza tempo,
ma dove l’uomo con le sue insensate leggi addotte a difendere il suo potere ha
distrutto l’umanità e divorato la terra, Antigone difenderà l’una e l’altra in
nome di una giustizia che non appartiene solo al divino, ma che dovrebbe
essere patrimonio di ogni uomo sensato.
23 Agosto - Teatro greco ore 19.15
LISISTRATA di Aristofane
Regia di CRISTIANO ROCCAMO
Con VANESSA GRAVINA.
E con Valentina Cardinali, Massimo Boncompagni, Giada Melley, Maria
Laura Caselli, Antonio Salerno.
Produzione Teatro Europeo Platino e Plautus Festival Sarsina
Il Teatro Antico ad oggi è come un Film in Bianco e Nero.
Quando ci capita di vedere un vecchio film in bianco e nero che abbia una
sceneggiatura socio culturale, ci sembra che il tempo non sia passato, che tutto
sia rimasto come in quegli anni del Novecento dove i sogni di cambiamento
erano più forti dei disagi del presente. La stessa cosa ci accade leggendo le
opere teatrali di un passato a noi sconosciuto come del resto lo è il futuro. La
nostra Lisistrata rimane attaccata fortemente a quanto Aristofane scrisse nel
411 A.C. Poche le differenze tra quell'epoca e la nostra, certo, diverse le cause
ma quasi identiche le conseguenze. Vanessa Gravina veste perfettamente i
panni di Lisistrata, protagonista di una commedia che assume i contorni di un
quotidiano drammatico. Lo spettacolo si presenta semplice nella scena e nei
costumi che a poco servono quando si hanno in scena attori straordinari. Tra
poesia, commedia e dramma, raccontiamo la condizione delle donne di Atene,
che sembra in qualche modo assomigliare a quella delle donne di oggi. Spinte
da esigenze diverse, la pace per Lisistrata da una parte e la riscoperta della
difesa dei diritti dall'altra, ma ugualmente donne forti e fondamenta della
società di tutti i tempi.
http://www.calatafimisegestafestival.it 14 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 30 Agosto – Teatro Greco ore 19.00
CONCORSO DI DRAMMATURGIA - PREMIO CENDIC SEGESTA
Serata Finale Tema: Il Mito
Sarà presente la Giuria:
CARMELO GRASSI Presidente del Teatro Pubblico Pugliese
MARCANTONIO LUCCIDI Critico Teatrale
MARIA PAIATO Attrice
ORAZIO TORRISI Produttore e regista teatrale
VERONICA CRUCIANI Regista
MARIA LETIZIA COMPATANGELO Presidente del CENDIC
Ed altre personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica.
A Seguire
ore 19.15
PSEUDOLUS Di T.M. Plauto
Regia di WALTER MANFRE’
Con MANLIO DOVI’, DOMENICO PANTANO e con Marco Prosperini.
Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale Soc. Coop.
Musiche originali Giacomo Zumpano
Scene Antonio Panzarella
Realizzazione scene OCSA di Mario Amodio Costumi Cabiria D’Agostino
Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale
La scena iniziale si apre con il giovane Calidoro abbattuto, triste e sconfortato. Costui
è l’amante di Fenicia, la giovane cortigiana di Ballione (il proprietario del bordello).
Calidoro è abbattuto perché Fenicia, nell’ultima lettera che gli ha inviato, scrive che è
stata venduta da Ballione ad un soldato macedone per venti mine e quindi presto non
potranno più vedersi. Calidoro mostra la lettera a Pseudolus, suo fidato servo, il quale,
volendolo aiutare, si impegna per trovare, entro la fine del giorno, il denaro necessario
per riscattare Fenicia prima che il soldato macedone consegni le ultime cinque mine al
ruffiano: le mine saranno “gentilmente” offerte da Simone, il padre di Calidoro, solo
che lui ancora non lo sa. Entra in scena Ballione seguito da Pseudolo e Calidoro i quali
chiedono spiegazioni riguardo la vendita affrettata di Fenicia e lo pregano di dar loro
ancora un po’ di tempo, cosicché possano procurarsi il denaro necessario. Ma
Ballione, noncurante degli insulti che i due gli rivolgono, risponde imperterrito che
non concederà alcun privilegio ai due, ma consegnerà la donna a chi lo pagherà.
Ballione esce di scena mentre i due, escogitando un piano per sottrarre le venti mine a
Simone, incontrano proprio quest’ultimo che arriva con Callifone, un suo vicino.
Simone, avendo capito le intenzioni di Pseudolo, gli propone un patto: se il piano del
servo riuscirà, Simone gli verserà subito venti mine altrimenti lo farà torturare. II
Pseudolo, davanti alla casa di Ballione, incontra Arpace, lo schiavo inviato dal soldato
macedone con il denaro restante e la contromarca (un segno di riconoscimento) per
riscuotere Fenicia. Pseudolo prova ad ingannarlo fingendosi un servo di Ballione ma
Arpace non si lascia fregare e si tiene il denaro; tuttavia Pseudolo riesce ad ottenere la
contromarca necessaria perché lo scambio avvenga e lo invita ad andare alla
locanda…
http://www.calatafimisegestafestival.it 15 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Al TEMPIO DORICO
27 - 28 Luglio - Tempio Dorico ore 19.15
TROILO E CRESSIDA
Amore tragico tra eroi comici
Da W. Shakespeare
Riscrittura e adattamento Mauro Santopietro
Regia STEFANO SCANDALETTI
Con Mauro Bernardi, Giorgia Cipolla, Sara Lazzaro, Mario Scerbo,
Annamaria Troisi
Scene e costumi Filippo Pirrello
Luci Eleonora Patriarca
Effetti sonori Rosa Della Sala
Produzione Indigena in collaborazione con Calatafimi-Segesta Festival Dionisiache 2015
Ci siamo chiesti come i giovani d’oggi vivano il conflitto e si pongano di fronte al tema
“guerra”, come si siano modificati la mentalità e il carattere di quei giovani che cento
anni fa andavano al fronte. Proprio per questo ci siamo serviti di Troilo e Cressida —
tragicommedia, fortemente contemporanea — come pretesto per interrogarci sulla
tenacia o la presunta assenza di volontà che i ragazzi hanno di lottare per
sopravvivere. Il giovane è un simbolo, è colui che, ancora in crescita, vaga in un limbo
dal quale non ha la forza di uscire, anzi la gravità della vita del quotidiano è acuita
ancora di più dall’essersi abituato a stare in questo limbo, perso e passivo. La realtà è
molle come il nostro spirito, come la vita che vorremmo avere. Cerchiamo
disperatamente un appoggio per farci forza, per ritrovare la forza di sognare, ma non
siamo nemmeno in grado di dare una forma, anche solo nella nostra testa, a questa
base attraverso cui dovremmo rilanciarci. Viviamo forse tutti noi un sogno, un incubo
che assume toni grotteschi e assurdi senza trovare la forza di svegliarci o ribellarci.
La trama: La tragedia richiama gli eventi della guerra di Troia ed ha due intrecci
distinti. Nel primo, Troilo, combattente troiano, corteggia Cressida; i due si giurano
subito eterno amore, ma poco dopo la giovane viene rapita. Tra le fila greche Cressida
tradisce Troilo. Quando quest'ultimo, convinto da Pandaro, si decide finalmente a
cercare la ragazza, scopre del tradimento, rompe il giuramento fatto, e abbandona
spietatamente Cressida al suo destino. Nonostante questo sia l’intreccio che dà il titolo
all’opera, esso si risolve in poche scene. Il secondo intreccio, che costituisce la maggior
parte del testo, ruota attorno al piano strategico per spingere l'orgoglioso Achille a
scendere nuovamente in battaglia tra le file greche contro Ettore e tutti i troiani.
Tradimenti fatti, ricevuti, paure e travestimenti diventano mezzi per non affrontare la
crudeltà della guerra, o della vita. Un' opera che racconta l'insofferenza dell'uomo al
suo presente e l'inadeguatezza al sacrificio pur sentendo la necessità di un
cambiamento imminente. L'opera non si presenta come una tragedia nel senso
convenzionale del termine, dal momento che il suo protagonista, Troilo, non muore. Si
conclude tuttavia in modo triste, con la morte del valoroso Ettore, forse il vero eroe di
questa riscrittura; e la distruzione dell'unico sentimento puro presente nel testo, quello
tra Troilo e Cressida.
http://www.calatafimisegestafestival.it 16 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 29 Luglio - Tempio Dorico ore 19.15
La saga di Colledoro
Il miracolo di Santo P
regia Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi
con Mariangela Collesano, Alberto Bibis Esposito, Luigi Di Gangi, Ivan Dragotta,
Ugo Giacomazzi, Salvatore Leone, Giorgia Mirelli, Simona Mirelli, Paolo Pecoraro,
Giuseppe Sardo, Vincenzo Sicola, Chiara Siragusa, Filippo Talluto
musiche dal vivo Associazione Banda Musicale di Cinisi
progetto luci Petra Trombini
assistente alla regia Simona Stranci
produzione Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con Teatrialchemici
Tra gli uomini che crocifissero Gesù, ce n’è uno che ebbe uno straordinario destino:
colui che trafisse le mani di Cristo col suo possente martello e i suoi chiodi di ferro
arrugginito. Dopo aver peregrinato anni per espiare il suo peccato, il carpentiere P.,
giunto in cima a una rocca brulla e inospitale, invocò il perdono del Signore. Grazie a
quel sincero pentimento, il carpentiere P. divenne santo immantinente e compì proprio
lì il suo primo miracolo: con un colpo di martello aprì la roccia e da essa sgorgò una
fonte che rinverdì il colle, che da quel giorno prese il nome di Colledoro.
Da quel giorno lontano, ogni 29 luglio, quello che divenne Santo P. da Colledoro,
trasforma in oro l’acqua contenuta nella Santa Ampolla, assicurando a tutti i cittadini
benessere e prosperità. Essi infatti si recano di città in città ripetendo davanti a folle
entusiaste il miracolo del Santo e vendendo l’acqua d’oro in ogni angolo dell’universo
mondo. Storia o leggenda? Verità o menzogna? È sviluppando la risposta a queste
domande che si sviluppa l’intreccio della nostra storia: chi sono in realtà i personaggi
(Il Sindaco, la consorte fantasma, le guardie del corpo, il Cardinale, le monache, il
Santo stesso) che vediamo all’inizio in scena, così ben chiari e disegnati? Sono reali o
fittizi? A che gioco stanno giocando? La seconda parte della rappresentazione rivelerà
risvolti ben diversi dalle apparenze iniziali, ribaltando di 180° la visione dello
spettatore.
COLLEDORO
Una visione diversa del teatro
La saga di Colledoro nasce da una nuova visione del teatro della diversità, nata
dopo nove anni di lavoro e altrettanti spettacoli e progetti con la nostra
compagnia di ragazzi down.
Il laboratorio in fieri, cominciato un anno e mezzo fa e che sta accompagnando
la nascita di questo progetto, ha rappresentato la naturale evoluzione del nostro
lavoro. I ragazzi sono sempre più autonomi e sempre più si scoprono attoriautori delle storie che creiamo insieme. Il percorso sui personaggi, ricchi,
sfaccettati, profondi, li rende creativi e consapevoli dei loro sconcertanti mezzi
espressivi. È questa freschezza che ci piace portare in scena, un copione
rigoroso ma non rigido, per un’atmosfera ricercata, che si concede il piacere
dell’inaspettato. Sono solo loro, infatti, che possiedono le chiavi delle porte di
questo paese della coscienza collettiva, una cattedrale e un covo, luoghi
dell’anima in cui sono essi stessi a decidere chi potrà entrare.
Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi
http://www.calatafimisegestafestival.it 17 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 30 Luglio - Tempio Dorico ore 21.00
UNDERTIME
Di e Regia FRANCESCA CAPRIOLI
Con Simone Borelli, Eleonora Pace, Paola Senatore, Laurence Mazzoni;
Gabriele Anagni.
Produzione Compagnia Francesca Caprioli
Prima c’era Chaos. La voragine nera. Il fluido creativo. Il vortice oscuro. E da Chaos,
dal senso stesso dell’oscurità potenziale, nascono Gaia, la terra: la femmina, ed Eros:
l’energia, l’attivazione.
Gaia ha in se stessa tutte le possibilità, tutte le vite. Le montagne alte e gli abissi
sconfinati, gli animali, le piante, gli esseri umani, tutto è dentro la pancia di questa
terra gravida e potente. E l’energia Eros sarà la forza che permetterà a Gaia di
partorire ciò che sta crescendo al suo interno.
La prima creatura di Terra è Ouranos, il Cielo. La prima creatura della terra è il suo
opposto, il suo contrario. La Donna genera l’Uomo, l’Oscuro genera il Chiaro come
una replica altrettanto solida stabile e simmetrica di se stesso. Ouranos si sdraia su
Gaia, si stende su di lei a coprirla completamente come suo specchio. Cielo e Terra
costituiscono così i due piani opposti dell’universo, pavimento e volta, sotto e sopra,
che si coprono a vicenda, completamente. Così il maschio, Ouranos, incollato alla
donna, la insemina continuamente di nuove creature e nuova vita. La feconda senza
sosta, la riempie di semi e creature, si spinge sempre più in fondo al suo grembo molle
e scuro e getta vita, e vita, e vita ancora.
La terra è gravida di mille e mille forme ma non può espellerle, non può partorirle,
perché non c’è spazio per farle crescere tra lei e il cielo, non c’è aria, c’è solo il peso
immane di Ouranos che preme e spinge e feconda e riempie. Gaia non riesce a
resistere alla gravidanza perpetua, all‘impossibilità di generazione a cui il cielo la
costringe. Allora si rivolge alle prime creature nate dall’unione con Ouranos: i Titani.
La madre Terra chiede ai figli di strappare il membro al padre, così che possa smettere
di fecondarla. Oceano il più vecchio, rifiuta e come lui altri quattro figli. Solo il
Tempo, Chronos, dirà di si alla Terra, acconsentendo alla castrazione del padre Cielo.
Così dopo aver fabbricato una falce, il Tempo taglia il membro del cielo e senza
voltarsi lo getta nel mare. Ouranos grida, grida forte, così forte che il suo corpo viene
sbalzato via, scollato da quello di Gaia .E nasce l’aria. E nascono le montagne alte.
Nasce il tempo, e lo spazio. Nascono gli umani. Così, siamo nativi. Da dentro la terra
martoriata, per martoriarla ancora.
Ma cosa rimane dentro la terra? Cosa rimane sotto il gesto del tempo? Rimane il
Chaos, l’oscurità nera e creativa, il buio da cui veniamo e che ci serve per
sopravvivere. Il petrolio...
http://www.calatafimisegestafestival.it 18 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 31 Luglio - Tempio Dorico ore 19.30
LEAVES OF THE TREE
Proiezione Film a inviti
Regia ANTE NOVAKOVIC
Con Eric Roberts, Armand Assante, Federico Castelluccio, Sean Young, Kresh
Novakovic, Marisa Brown, Sara Sebastiana, Branco Djuric, Gaetano
Sciortino, Ozman Sirgood, Patrick Gorman .
Progetto Hologramme, Prima Europea in collaborazione con CICI Film
Festival
Produzione A GOGI PRODUCTION & Associazione CICI
Patrick Messina, una volta, potente avvocato specializzato in brevetti, ammalatosi
gravemente di una malattia debilitante, cerca di riconquistare la sua identità
professionale dopo essere stato licenziato dal suo studio legale. In un disperato
tentativo di riconquistare ciò che ha perduto, incontra il suo ultimo cliente, Joe Buffa
di MaxMedica, un’importante società di cosmesi. Nel Corso della riunione, Patrick
conosce il Dr. Ferramonti che sta studiando il valore medicinale delle foglie di un
vecchio albero di ulivo secolare, che si trova in Sicilia. Il viaggio di Patrick ci porterà
in Sicilia, scoprendo lentamente un passato nascosto, un presente e un futuro
attraverso il potere e la convinzione della speranza, l’amore, la fede, il simbolismo in
ciò che può o non può essere una reliquia della chiesa paleocristiana. I film è stato
girato tra il Texas, Castellammare del Golfo, Segesta e Erice.
6 Agosto - Tempio Dorico ore 19.15
AIACE
Di Ritsos
Con e Regia GRAZIANO PIAZZA
E con Viola Graziosi.
Produzione Zerkalo
Il grande poeta novecentesco Ghiannis Ritsos percepiva la propria voce lirica
come espressione dell’attualizzazione del mito, riconosceva nella realtà che
viveva la ripetizione di vite mitiche già vissute, nel momentaneo sovrappo rsi
di vite lontane incarnatesi in figure. Il suo Aiace è un uomo che diventa un
eroe per forza, che si sente inadeguato, che non può permettersi di essere un
uomo normale, con i problemi di tutti. E’ un eroe umiliato dall’impotenza
della sua normalità, un uomo che combatte le sue vicende quotidiane e che in
realtà combatte contro il suo stesso mito. Un dramma interiore che ci
sorprende nelle piccole pieghe quotidiane della nostra esistenza
contemporanea, ci permea di grandezza e d’impotenza nello stesso tempo.
Aiace rivendica il proprio sentire umano, il proprio fallire umano.
http://www.calatafimisegestafestival.it 19 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 13 Agosto - Tempio Dorico ore 19.15
ARISTOFANE SHOW
Da Lisistrata, le Nuvole, gli Ucceli, Tesmoforiazuse, Acarnesi...
di e regia ENRICO ZACCHEO
Con Enzo Curcuru'
Musiche di E. Morricone, A. Trovajoli
Produzione Cranpi
Come un detective sulle tracce dell’essenza dell’autore, giocando insieme al pubblico
in un buffo cabaret, il protagonista ci conduce nel mondo di Aristofane
trasformandosi continuamente nei suoi personaggi da Lisistrata a Socrate, dal comico
Euripide al protagonista di Nuvole, fino ai dialoghi a tre voci, punte massime del
meccanismo comico aristofaneo. Passando in rassegna 14 grandi protagonisti, fra
canzoni “politically S-correct” ed improbabili situazioni spassose ciò che si scopre è la
ricca eredita di Aristofane: la SATIRA e tutta la sua potenza creatrice di spirito di una
società.Con un linguaggio semplice, impreziosito dalle musiche della commedia
all’italiana, la prospettiva temporale si avvicina ai nostri giorni intessendo, al grande
commediografo greco, le parole di Ennio Flaiano sul nostro Paese per ridere di
noi...fra noi.
18 agosto 2015
TEMPIO DORICO
h-18.00
LA SONATA A KREUTZER - reading Liberamente ispirato a Lev Nikolàevič Tolstòj e Ludwig van Beethoven.
A cura di GIULIA RANDAZZO*
Studio scenografico Mattia Federici
Costumi Rosa Lo Russo
Composizione originale Gabriele Giambertone
Partecipano: Gianni Giuliano, Aurelio D'Amore, Daniele De Lisi, Valentina Minzoni.
Laboratorio multidisciplinare in cui scenografie e costumi vengono realizzati
contemporaneamente all’avanzamento del lavoro. Un viaggio attraverso il
racconto di Vasja Pozdnyšev, assassino della propria moglie, colpevole di un
omicidio premeditato suggerito dall'ascolto dell'infernale primo movimento
della Sonata. Un laboratorio su un dramma psicologico, una Fedra al
maschile, in cui l'immediatezza discreta del racconto orale vuole fondersi col
fascino prepotente della musica di Beethoven; un concerto teatrale a tre voci.
20 Agosto – Tempio Dorico ore 19.15
SORELLE
Viaggio attraverso i rapporti di sangue da Elettra a Crisotemi, da
Antigone ad Ismene
Di e Regia DAVIDE STRAVA
Con Sarah Biacchi Viola Graziosi.
Produzione Nos Nuovo Orizzonte Spettacolo
L'urgenza che ci muove in questo tipo di lavoro è quella di analizzare la
profondità dell'uomo, i suoi sentimenti universali e l'accettazione del dolore
come parte della storia dell'umanità. Nelle radici degli antichi autori tutto
questo trova una forma graffiante, concreta, incontaminata, una
contemporaneità dei rapporti umani, ed in particolar modo di quelli tra
sorelle…
http://www.calatafimisegestafestival.it 20 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 28 - 29 Agosto – Tempio Dorico ore 19.15
ELETTRA
Di Hugo Von Hofmannsthal
Regia ed elaborazione drammaturgica GIULIANO SCARPINATO
Con Giulia Rupi, Elena Aimon, Eleonora Tata, Lorenzo Bartoli , Raffaele
Musella, Francesca Turrini, Ylenia Giovanna Cammisa, Anna Charlotte
Barbera, Elio D’Alessandro, Daniele Sala.
Musiche Elio D’Alessandro
Movimenti scenici Daniele Sala
Costumi Dora Argento
Produzione Teatro della Citta in collaborazione con Compagnia Scarpinato
La storia di Elettra appartiene al mito. Sfugge al tempo e allo spazio, attraversa
indenne i millenni e giunge con forza immutata ai nostri petti, alle nostre
orecchie, ai nostri occhi. Pugno nello stomaco, lama che affonda, Hugo Von
Hoffmanstal la racchiude nel breve tempo di un atto: quasi una travolgente
successione di inquadrature cinematografiche, un “thriller dell’anima” dal
ritmo incalzante, forsennato.
Figlia di amatissimo padre, l’eroe della guerra di Troia Agamennone, Elettra
vive per vendicarne l’ignobile assassinio, ad opera della madre Clitennestra e
dell’amante di lei Egisto. Nella casa degli usurpatori si aggira come cagna
selvatica, occhi bassi e lingua affilata; giorno dopo giorno veglia instancabile
sul luogo dove il padre è caduto sotto la scure, ancora caldo del suo sangue.
Nessuno riesce a strappare Elettra al dolore muto e forsennato. Non la
giovanissima sorella Crisotemi, che altro non vorrebbe che dimenticare ed
essere felice, avere una vita “normale”, diventare moglie, magari madre; non la
tormentata Clitennestra, che pur vedendo vivo e presente il fantasma del marito
negli occhi della figlia, proprio da lei cerca conforto e riparo da una vita
d’angoscia e di paura. A turbare i sonni della regina è il ritorno di Oreste, il
figlio allontanato da palazzo in giovane età; un sogno le ha predetto che cadrà
per mano sua.
Ed è proprio in un sogno, un doppio sogno, che sembra compiersi fatale la
vendetta dei figli di Agamennone. Quando, alla fine del dramma, Elettra si
accascia a terra senza vita, povero animaletto bruciato, rosicchiato
dall’ossessione di ricongiungersi al sangue del padre, si ha quasi l’impressione
che tutto abbia avuto luogo nel labirinto delle sue fantasie; che a muoversi di
fronte a noi fino al momento prima sia stato un piccolo esercito di
fantasmi/burattini, anime in pena e “in cerca d’autore”.
Nel dramma di Hoffmanstal si rintana un’ambiguità del tutto contemporanea;
ed è proprio in questo bilico tra verità della carne e inganno della mente, degno
di un film di David Lynch, che Elettra continua a scuoterci, ed ammaliarci.
http://www.calatafimisegestafestival.it 21 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Al BORGO ANTICO CALATAFIMI SEGESTA
Convento di San Francesco
Fuori le mura dell’antica città di Calatafimi, in un quartiere anticamente
chiamato “la Loggia”, luogo di mercato e di vita sociale, si trova l’ex Convento
di San Francesco d’Assisi. L’edificio, che fu fondato nel 1543 da Giovan
Giacomo Gullo barone di Arcuaso, appartenne ai Frati Minori Conventuali. Si
narra che nei magazzini di questo convento, nel maggio 1860 vennero ospitati i
volontari garibaldini della I° e della II° Compagnia dei Cacciatori delle Alpi.
Tuttavia alle cure di questi frati vennero affidati i soldati borbonici rimasti
feriti durante la battaglia di Pianto Romano. Oggi il Convento ospita il Museo
Etno Antropologico con l'esposizione di attrezzi da lavoro tipici dell’attività
agricola del passato, suppellettili tipici del vivere quotidiano ed una stanza
dedicata all’epoca garibaldina e le vicende che hanno caratterizzato la storia di
Calatafimi. L'atrio dell'edificio che protende su una splendida vallata sarà
palcoscenico di otto rappresentazioni con l''obiettivo di creare una sinergia tra i
due siti storici di Segesta e Calatafimi. CONVENTO
DI SAN
FRANCESCO
25/07/2015
Mitologia
Amore e Mostruosità
a cura di Ugo Benini e Julie Bouriche
21.30
ingresso
gratuito
Con Alessandro De Feo, Ugo Benini, Charlotte Ravinet, Romain Tamisier, Julie
Bouriche, Veronica Perrone.
Momento finale del laboratorio Italo – Francese.
Il mito è la nostra memoria collettiva e incosciente che permette di spiegare e
soprattutto affrontare gli incidenti e i drammi della vita. Nei periodi della nostra
storia dove l’uomo ha vissuto delle guerre abominevoli, i miti hanno permesso di
provare a capire. Di provare a confrontarsi a che cos’è essere uomini. Evidentemente
noi non abbiamo risposto, ma fare questo spettacolo è una maniera per noi di resistere
al tempo che corre sempre troppo veloce. “
“Quello che abbiamo voluto tentare, è un incontro costante del passato e del presente,
il passaggio ripetuto dall’uno all’altro, un recital senza fine…La storia non è altro che
una domanda costante e i tempi sono rivolti al nome dei problemi, curiosità e anche
delle inquietudini e delle angosce del tempo presente che ci circonda e ci conquista.
Più che il nostro universo umano, il mediterraneo è la prova del non cessare di
raccontarsi, di riviversi. Per il piacere senz’altro , non meno che per necessità. Essere
stati è una condizione per essere. Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose alla volta. Non
un solo paesaggio ma innumerevoli paesaggi, non un solo mare, ma una successione
di mari. Non una sola civiltà, ma delle civiltà intessute le une sulle altre. Viaggiare nel
mediterraneo è, trovare la romanità del Libano, la preistoria in Sardegna, le città
greche in Sicilia; la presenza araba
in Spagna, l’islam turco in Jugoslavia. (…). Tutto questo perché il Mediterraneo è una
rotta antica. Da millenni tutto ha confluito nel mare, facendo brillare e arricchendo la
sua storia: l’uomo, bestia da carico, macchine, mercanzie, navi, idee, religioni , arti del
vivere.”
Fernand Brodel
http://www.calatafimisegestafestival.it 22 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 11/08/2015
12/08/2015
Taddrarite
Di e Regia LUANA RONDINELLI
Produzione Accura Teatro
21.30
Con
Luana Rondinelli, Anna Clara Ciampino, Melania Genna.
Aiuto regia Silvia Bello
Assistente alla regia Laura Palmeri
Musiche Ottoni Animati, Roberta Prestigiacomo
Una storia “focosa”, crudele, come la mia terra. Una storia vera di donne
succubi, schiave, "sciroccate", prese alla gola dalla morsa del destino che le
accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse pur di non parlare
ed evitare la vergogna per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite
dai mariti. Ho scelto la via dell'istinto, dell'ironia, dei sorrisi amari pur di non
farle cadere sconfitte; la via delle parole sussurrate, senza prepotenza e con
l'ingenuità e la tristezza che mi accomuna alla vita di "sti fimmine".
Premi: Luglio 2014 Taddrarite vince il Roma Fringe Festival, il premio
miglior drammaturgia (Luana Rondinelli) e miglior attrice (Claudia Gusmano)
Nel 2013 Luana Rondinelli con il testo “Taddrarite” ha vinto il premio della
critica e si è classificata seconda al Premio Etica in Atto per la nuova
drammaturgia
Nel 2015 Taddrarite viene selezionato per partecipare all Inscena Festival, il
teatro italiano a New York.
13/08/2015 A testa sutta
Di Luana Rondinelli
Con e Regia di GIOVANNI CARTA
Produzione Accura Teatro
21.30
http://www.calatafimisegestafestival.it 23 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo 23/08/2015
24/08/2015
La Sonata a Kreutzer - spettacolo
Liberamente ispirato a Lev Nikolàevič Tolstòj
e Ludwig van Beethoven
Regia di GIULIA RANDAZZO
Produzione Piccola Compagnia Italiana
21.30
Con Gianni Giuliano, Aurelio D'Amore, Daniele De Lisi, Valentina Minzoni.
Scenografie Mattia Federici
Costumi Rosa Lorusso
Composizioni originali e live performance Gabriele Giambertone
Direttore di scena Alice Fusaro
Assistenti alla regia Matteo Francomano e M. Cristina Pellegrini
Un viaggio in treno lungo dodici ore e il racconto di una vita confessato a uno
sconosciuto: è il racconto di Vasja Pozdnyšev, assassino della propria moglie,
colpevole di un omicidio premeditato suggerito dall'ascolto dell'infernale primo
movimento della Sonata. Pozdnyšev è un ricco proprietario terriero della
Russia di fine Ottocento. Marito e padre, vive da anni la rassegnazione nei
confronti di rituali, convenzioni e ipocrisie del matrimonio. La sua relazione
coniugale è ormai consegnata all’avvicendarsi di violenti conflitti e diplomatici
gesti di perdono, sino al giorno in cui egli presenta alla moglie, appassionata di
musica, un violinista che si offre di accompagnarla al pianoforte. Vasja si
accorge dell’atteggiamento lusinghiero del musicista; da subito si sente
infastidito dal rapporto di complicità tra questi e la moglie. Durante un viaggio
di lavoro, Pozdnyšev riceve una lettera: la stessa consorte gli racconta con
estrema naturalezza che il violinista le ha fatto nuovamente visita. L’anima
dilaniata del protagonista si rivela in tutta la sua instabilità; i suoi conflitti
interiori si mescolano a paure, congetture, supposizioni d’ogni sorta. Così
l’uomo ritorna precipitosamente a casa e pugnala la moglie, pur non avendo
alcuna prova tangibile del suo tradimento. Pozdnyšev si rende conto
dell’azione commessa soltanto alcuni giorni dopo, alla vista del corpo della
moglie deposto nella bara. Al termine del disperato racconto, l’uxoricida
implora il perdono del proprio compagno di viaggio. Un dramma psicologico,
una Fedra al maschile, in cui l'immediatezza discreta del racconto orale vuole
fondersi col fascino prepotente della musica di Beethoven; un concerto teatrale
a tre voci.
25/08/2015
21.30
Dal Barocco a Sollima, Andrea Rigano, concerto
per violoncello solo.
(spettacolo ospite, inserito nel cartellone I ART)
http://www.calatafimisegestafestival.it 24 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Le Albe
TEATRO
GRECO
07/08/2015 All’Alba, l’Odissea
Traduzione Daniele Ventre
Canto IX, il Ciclope
Canto XII, Scilla e Cariddi
Con VINCENZO PIRROTTA
05.00 alba
Una delle etimologie più accreditate per spiegare quale realtà antropologica possa
nascondersi davvero dietro il nome di Omero è quella che collega Ho’meros a homou
arein “connettere insieme” con riferimento all’attività del rapsodo nei suoi incontri di
cantocuntu-recita al pubblico. È dalla suggestione che evoca quel “connettere” che è
nata la scelta dei canti che leggerò. Si tratta di parte del IX e parte del XII libro
dell’odissea in cui la bellezza della poesia omerica, l’avventuroso viaggio,
l’ammaliante e fatale “voce” degli dei guardano all’oggi in quella eterna
“connessione” che era, è e sarà il compito di ogni aedo, di ogni artista.
Gli interrogativi che prendono vita nel mio animo si rinnovano ad ogni lettura, intima
o pubblica, del poema: qual è, cosa è, chi è, il gigante, il mostro antropofago che abita
la nostra terra, da quale canto delle sirene ci lasciamo conquistare o deviare, da quale
cagna latrante ci lasciamo sbranare, quale vorace fame ci spinge a divorare la cosa più
sacra? Per ritornare a meditare su tali domande ho scelto di leggere i suddetti canti
nella nuovissima traduzione in esametri di Daniele Ventre ed edita da “Mesogea”
TEATRO 11/08/2015 Sogno di una notte di mezza Estate
GRECO
Di W. Shakespeare
Regia di FRANCESCO POLIZZI
Movimenti scenici: Paola Maffioletti
Musiche: Stefano Marcucci
Produzione Fondamenta Scuola di
teatro
05.00 alba
Con Valerio Leoni, Talia Donato, Valerio De Prosperi, Sofia Guidi, Marco Bellomo,
Ludovica Lo Iacono, Matteo Malfetti, Benedetta Nicoletti, Roberto Luongo, Chiara di
Carlo, Chiara Bocci, Elena Romagnoli, Vincenzo Iantorno, Anna D’Ippolito, Ivano
Cavaliere, Achille Mandolfo, Marta de Medici.
La commedia comprende tre distinte storie, che convergono verso la celebrazione del
matrimonio tra Teseo,duca di Atene, e Ippolita regina delle Amazzoni. Lisandro e
Demetrio giovani ateniesi, sono innamorati della stessa donna:Ermia che ricambia
solo l’amore di Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio. Il
padre di Ermia, tuttavia, impone alla figlia di sposare Demetrio, i quattro giovani
,allora, scappano di notte disperdendosi nel bosco. Nel contempo Oberon, re degli
elfi e la moglie Titania, regina delle fate, fanno arrivano nello stesso bosco dove si
trovano i ragazzi. Vi si sono recati per partecipare al matrimonion di teseo e ippolita.
Oberon vorrebbe che il servo indiano di Titania diventasse suo paggio, ma titania si
oppone ,allora il marito le spreme sugli occhi il succo del fiore di Cupido…Gli allievi
della Scuola di Teatro Fondamenta affrontano con coraggio venato di impudica ma
ragionata incoscienza, la salita verticale del testo drammatico che meglio li
rappresenta: desiderio d’amore, voglia di vita, passione del teatro.
http://www.calatafimisegestafestival.it 25 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo TEATRO
GRECO
21/08/2015
FRANCESCO BUZZURRO
In Il Quinto Elemento
05.00 Alba
Concerto all’alba
Concerto
Francesco Buzzurro è uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani.
Il musicista siciliano delinea nelle sue performances la sua personalissima
visione della chitarra trattata come una piccola orchestra con una stupefacente
libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che
rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta per
altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. Il suo stile è trasversale,
fonde il mondo classico con il jazz e con la musica popolare.
La borsa internazionale della cultura di Freiburg lo ha scelto come miglior
chitarrista Europeo 2013 e lo ha premiato il 28 gennaio 2014.
Ennio Morricone lo ha definito "tra i più grandi al mondo perchè capace di far
fruire la musica colta a tutti".
Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco;
considerando nel contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I
brani suddivisi in quattro cicli elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in
ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la forza dirompente e devastante di
ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete riflessiva e infine,
ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una sorta
di imprevedibile divenire.
http://www.calatafimisegestafestival.it 26 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo I concerti
TEATRO
GRECO
21/08/2015 FRANCESCO BUZZURRO
In Il Quinto Elemento
Concerto all’alba
05.00 Alba
Teatro
Greco
Concerto
Francesco Buzzurro è uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani. Il
musicista siciliano delinea nelle sue performances la sua personalissima
visione della chitarra trattata come una piccola orchestra con una stupefacente
libertà improvvisativa che mantiene inalterati groove, eleganza armonica e che
rivela una profonda sensibilità verso l’espressività interpretativa sostenuta per
altro da un inequivocabile gusto per la melodia pura. La borsa internazionale
della cultura di Freiburg lo ha scelto come miglior chitarrista Europeo 2013 e
lo ha premiato il 28 gennaio 2014.
Il concerto si ispira ai Quattro elementi della natura: acqua, aria, terra, fuoco;
considerando nel contempo, la musica come il Quinto Elemento unificante. I
brani suddivisi in quattro cicli elaborano tre momenti per ciascuno elemento, in
ogni ciclo c’è un brano che rappresenta la forza dirompente e devastante di
ogni elemento, un altro che racconta uno stato di quiete riflessiva e infine,
ancora un altro che si manifesta dinamicamente in movimento come una sorta
di imprevedibile divenire.
25/08/2015
Dal Barocco a Sollima, Andrea Rigano, concerto per
violoncello solo.
(spettacolo ospite, inserito nel cartellone I ART)
21.30
Convento
San
Francesco
30/08/2015 - Chiesa Madre Di San Silvestro Papa ore 21.00
SAARLANDISCHEN ZUPFORCHESTER
Concerto con l’Orchestra a Plettro di Siersburg Germania
Spettacolo in collaborazione con L’Estate Calatafimese e L’Associazione
Culturale “Amici della Musica Classica”
http://www.calatafimisegestafestival.it 27 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Cantieri D'arte Segesta
PROVE DEGLI SPETTACOLI APERTE AL PUBBLICO
200 artisti ospiti
I cantieri d’arte, nascono da un’esigenza del territorio, per colmare un vuoto
formativo e per arricchire il panorama settoriale nella Regione Sicilia,
trasformando Calatafimi Segesta in un epicentro.
Si configura come strumento formativo per giovani allievi attori nel campo
dello spettacolo “dal vivo” e dei suoi molteplici linguaggi: verbale, mimico,
gestuale, iconico, musicale.
I cantieri d’arte, guardano all’espressione scenica come processo principe per
la rielaborazione di sistemi e valori di vita attraverso un linguaggio libero da
ogni stereotipo, ricco di vitalità, creatività, originalità.
I Cantieri vogliono costituirsi come polo di aggregazione artistica e culturale,
aperta all’intreccio dei più diversi linguaggi e culture.
I cantieri d’arte, sono aperti a tutti. Vogliono essere un punto di partenza, una
solida base su cui costruire e articolare, anche nel futuro, progetti teatrali di
crescente complessità.
Tutti gli insegnanti sono coordinati allo scopo di trasmettere la più completa
esperienza tecnica, di sviluppare l’espressività degli allievi, di liberare il loro
estro creativo, di realizzare il loro talento artistico, formando dei professionisti.
http://www.calatafimisegestafestival.it 28 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Comunicato Stampa
Segesta Fucina Culturale
Laboratori di formazione
Recitazione e scrittura drammaturgica gratis a luglio ed agosto 2015
Il Comune di Calatafimi Segesta rinnova il suo impegno per offrire al pubblico
ed al territorio opportunità culturali con attività laboratoriali gratuite inserite
nel Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015.
I progetti degli spettacoli diventano per Nicasio Anzelmo, nuovo direttore
artistico della Stagione teatrale Calatafimi Segesta Dionisiache 2015, delle utili
occasioni per l'avvio di percorsi di formazione da condurre con le produzioni e
con la collaborazione della Pro Loco Calatafimi Segesta.
Il programma di formazione inizia il 20 luglio e prevede due laboratori di
recitazione e tre di scrittura drammaturgica a cui giovani dai 18 ai 30 anni
potranno partecipare gratuitamente ed in alcuni casi andare in scena con le
rappresentazioni finali aperte al pubblico.
Dal 20 luglio al 7 agosto si svolgerà il laboratorio di recitazione di Medeia
Medeias Medeia curato da Nicasio Anzelmo, regista e docente di Recitazione
e Storia del Teatro.
La drammaturgia liberamente tratta da Euripide e Seneca sarà banco di prova
per venti partecipanti allo studio specifico del coro. A termine della prima fase
di lavoro saranno scelti 5 partecipanti per proseguire il lavoro laboratoriale.
La verifica del lavoro svolto sarà la rappresentazione in pubblico prevista i
giorni 8, 9 e 10 agosto 2015 al Teatro Greco di Segesta e prevede anche la
partecipazione di Cristina Borgogni, Paolo Lorimer, Alessandra Fallucchi,
Roberto Baldassarri,Valentina Ferrante, Ludovica Di Donato. Coreografie
Barbara Cacciato.
Il testo elabora tutto il mito per ricavarne una drammaturgia in cui la figura di
Medea è globalmente affrontata con un solo punto di vista: la Famiglia.
La famiglia, l’elemento centrale della storia, sviscera desideri, paure, dolori,
sogni, emozioni nella drammaticità nelle varie culture, epoche ed arie
geografiche. La madre Medea entra di diritto tra le “madri assassine” che
uccidono i loro figli per distruggere il marito, togliendo così allo sposo, la
tracotante tranquillità del padre il cui nome e la stirpe i figli perpetuano.
Dal 25 al 30 luglio si potrà partecipare al laboratorio di recitazione Egli
Danza, uno studio sull’Orestea di Eschilo, traduzione P. P. Pasolini, a cura di
Giancarlo Sammartano.
Giancarlo Sammartano è regista teatrale, docente di Regia presso il Corso di
Laurea DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tre. Ha
collaborato con il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro Stabile di Catania, Il
Consorzio Teatrale Calabrese, il Teatro Carcano di Milano, l'Istituto Nazionale
del Dramma Antico di Siracusa e diverse altre compagnie teatrali.
http://www.calatafimisegestafestival.it 29 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Lo studio Egli Danza affronterà i temi e le forme della tragedia classica da
Eschilo a Euripide e le relazioni con la vita e l’opera di Pier Paolo Pasolini. La
lezione finale di Egli Danza sarà realizzata al Teatro Greco il 31 luglio 2015.
L’8 ed il 9 agosto sarà disponibile Il Mito parla in Dialetto, La nobiltà della
lingua siciliana. Il laboratorio di scrittura drammaturgica a cura di Luana
Rondinelli riscopre nel dialetto la nostra vera forma di espressione con
emozioni pronte ad essere regalate attraverso la parola, prima scritta poi
recitata. Taddarite è lo spettacolo conclusivo a cui partecipano anche Silvia Lo
Bello, Anna Clara Ciampino, Melania Genna, Laura Palmeri ed andrà in scena
nell'Atrio del Convento di San Francesco l'11 ed il 12 agosto 2015.
(Taddarite riceve premio della critica al “Premio internazionale per la
drammaturgia Etica in Atto 2013 e premio come miglior spettacolo e miglior
drammaturgia al Roma Fringe Festival 2014)
Il 10 e l'11 agosto è la volta del laboratorio di scrittura drammaturgica Il
Tragico Siciliano a cura di Giovanni Carta. L'eco dei grandi personaggi della
storia del mito suggeriscono forza, emozioni e trame che arrivano a noi e si
mescolano alla nostra contemporaneità. La lingua ed i significati ancestrali
della parola danno vita ad antiche uniche, forti emozioni.
Il Risultato finale sarà oggetto di letture nell'atrio del Convento di San
Francesco il 13 agosto alle 21.30.
Dal 16 al 20 agosto laboratorio di Organizzazione Eventi a cura di Amelia
Bucalo Triglia per rispondere adeguatamente alle esigenze organizzative
generate dai moderni eventi culturali, musicali, teatrali, richieste dalle
organizzazioni specializzate e dalle imprese.
Dal 16 al 24 agosto: Officina delle arti e dei Mestieri a Cura di Giulia
Randazzo. Dal 25 al 30 agosto Maria Letizia Compatangelo cura il laboratorio di
drammaturgia e scrittura scenica Il Respiro del personaggio.
Maria Letizia Compatangelo è autrice e saggista, vincitrice di prestigiosi premi
teatrali, collabora con la Rai, docente di drammaturgia e scrittura scenica
all’Università «La Sapienza» di Roma, Presidente del Centro Nazionale di
Drammaturgia
Italiana
Contemporanea.
Il workshop intende avvicinare artisti, studenti, professionisti e amanti del
teatro al mondo dell’autorialità, analizzando strumenti e tecniche alla base di
ogni lavoro di scrittura, non solo nel campo del teatro, ma in qualsiasi ambito
della cultura e dello spettacolo, anche non dal vivo.
Per iscriversi ai laboratori è necessario inviare curriculum e motivazione
almeno 5 giorni prima dell'inizio del corso.
mail: [email protected] o
[email protected]
http://www.calatafimisegestafestival.it 30 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo Comunicato Stampa
Il Premio Cendic- Segesta - Concorso di Drammaturgia a tema.
Il Premio Cendic – Segesta, dedicato alla drammaturgia italiana
contemporanea, voluto dal nuovo direttore artistico della Stagione teatrale
“Calatafimi-Segesta Festival le Dionisiache 2015” Nicasio Anzelmo e da Vito
Sciortino, Sindaco di Calatafimi Segesta, è promosso dal Centro Nazionale di
Drammaturgia Italiana Contemporanea – Cendic, in collaborazione con il
Centro Teatrale Meridionale di Locri e il Teatro Arcobaleno - Centro
Stabile del Classico di Roma
Il Premio Cendic – Segesta nasce con lo scopo di favorire la diffusione della
scrittura teatrale assicurando ai partecipanti la diffusione continuativa delle
opere finaliste, rende possibili gli allestimenti, la messa in scena e le repliche dice Nicasio Anzelmo, direttore artistico del Calatafimi Segesta Festival
Dionisiache 2015 - Il premio Cendic - Segesta - continua Nicasio Anzelmo intende sostenere i giovani autori altrimenti a rischio di estinzione. Rilanciamo
la centralità della scrittura teatrale, forma di rappresentazione nel nostro
presente.
Il premio di drammaturgia "Cendic - Segesta", rappresenta un'importante
vetrina per la rinascita delle rappresentazioni classiche presso il Teatro Greco di
Segesta ed un prezioso veicolo per la ripresa turistica del nostro centro storico e
per la valorizzazione delle nostre profonde e solide tradizioni culturali. Ripresa
quanto mai opportuna in un momento di profonda crisi economica - afferma
Vito Sciortino - sindaco del Comune di Calatafimi Segesta.
Il Premio è aperto a tutti gli autori, iscritti o non al Cendic, ad altre associazioni
di autori, o alla Siae e non pone limiti di età, di generi drammaturgici, di
nazionalità, di sesso, di razza, di religione, di opinioni politiche. L’Edizione
2015 ha come tema il Mito.
Alla selezione sono ammesse solo opere inedite, scritte in italiano anche da
autori stranieri che non abbiano ricevuto altri premi.
Ogni autore può partecipare con un solo testo per una sola edizione del Premio.
Delle opere presentate, di cui sarà garantito l’anonimato da un notaio che ne
curerà la raccolta nella fase di selezione secondo le modalità indicate nel
bando, ne saranno selezionate cinque che concorreranno all’assegnazione del
premio finale.
I cinque finalisti usufruiranno dell’iscrizione gratuita per un anno al Cendic e
parteciperanno a una giornata di studio dedicata alla propria opera nell’ambito
della Rassegna “Il Mito nella Contemporaneità”, realizzata dal Teatro
Arcobaleno, Centro Stabile del Classico di Roma, con la collaborazione
artistica del Cendic (Gennaio - Maggio 2016).
Il Premio Cendic-Segesta consiste nell’allestimento e nella rappresentazione
dell’opera vincitrice nel 2016 a Segesta, Locri e Roma, a cura del Centro
Teatrale Meridionale di Locri.
Nella prima fase di selezione una giuria composta dagli autori iscritti al Cendic
effettuerà una prima valutazione, esprimendo tre preferenze sui testi pervenuti
in forma anonima.
http://www.calatafimisegestafestival.it 31 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo La graduatoria dei giudizi sarà a disposizione dei partecipanti a partire dal 30
agosto 2015, giorno di proclamazione del testo vincitore.
Le cinque opere prescelte accederanno alla seconda fase di selezione curata da
una giuria tecnica che decreterà il vincitore.
La giuria tecnica è composta da: Veronica Cruciani, regista, Carmelo Grassi,
Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Marcantonio Lucidi, critico teatrale,
Maria Paiato, attrice, Orazio Torrisi, produttore teatrale, e coordinati da
Maria Letizia Compatangelo, Presidente del Cendic.
La proclamazione del vincitore del Premio Cendic Segesta, indicato dalla
giuria tecnica si svolgerà il 30 Agosto 2015 a Segesta sotto l’egida del Comune
di Calatafimi – Segesta, durante la serata di chiusura del Calatafimi – Segesta
Festival “Le Dionisiache 2015” e comprenderà la lettura scenica del testo o di
brani dello stesso.
Il Teatro di Segesta ospiterà la messa in scena del testo vincitore
nell’edizione 2016 del Calatafimi – Segesta Festival “Le Dionisiache”.
Le date
21 maggio 2015: apertura del bando.
30 giugno 2015: chiusura del bando.
1° luglio 2015: distribuzione dei testi per posta elettronica ai membri del
Cendic.
3 agosto 2015: scrutinio delle schede pervenuteentro il 1° agosto e
proclamazione dei cinque finalisti.
4 agosto 2015: distribuzione dei cinque testi finalisti ai membri della giuria
qualificata.
19 agosto 2015: seduta di deliberazione della giuria qualificata e votazione del
vincitore.
20 agosto 2015: apertura da parte del notaio D’Angelo delle buste contenenti i
nomi dei cinque finalisti.
30 agosto 2015: la serata di premiazione del Premio Cendic Segesta a
Calatafimi Segesta
Gennaio - maggio 2016: rassegna “Il mito nella contemporaneità”, una serata
al mese dipresentazione dei testi finalisti con giornata di studio al Teatro
Arcobaleno - Centro Stabile del Classico di Roma.
2016: Allestimento del testo vincitore del premio Cendic Segesta a Segesta,
Locri, Roma
Per maggiori informazioni: www.centrodrammaturgia.it
http://www.calatafimisegestafestival.it 32 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015 Direttore Artistico Nicasio Anzelmo LE PRODUZIONI
Produzione Eutheca-European Union Academy of Theatre and Cinema
Produzione Associazione Arlenika Onlus/ Centro Amazzone Palermo
in collaborazione con la Compagnia Massimo Verdastro
Produzione Indigena in collaborazione con Calatafimi-Segesta Festival
Dionisiache 2015
Produzione Teatrialchemici e Teatro Biondo Stabile di Palermo
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
Produzione Compagnia Francesca Caprioli
Progetto Hologramme, Prima Europea in collab. con CICI Film Festival
Produzione A GOGI PRODUCTION & Associazione CICI
Produzione Compagnia Proballet Italia
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
Produzione Teatro della Città
Produzione Zerkalo
Produzione Carro dell’Orsa
Produzione Fondamenta Scuola di teatro
Produzione Accura Teatro
Produzione Cranpi
Produzione Accura Teatro
Produzione Teatro della Città
Produzione Teatro dei due mari
Produzione Nos Nuovo Orizzonte Spettacolo
Produzione BBTheatre & Ass. Teatroper
Produzione Teatro Europeo Platino e Plautus Festival Sarsina
Produzione Piccola Compagnia Italiana
Prodotto dall’associazione Musicale Etnea
Produzione Teatro della Citta in collaborazione con Compagnia Scarpinato
Produzione C.T.M. Centro Teatrale Meridionale Soc. Coop.
http://www.calatafimisegestafestival.it 33 https://www.facebook.com/pages/Calatafimi-­‐Segesta-­‐Festival-­‐Dionisiache-­‐2015