Giornata della memoria, il ricordo
Sono passati esattamente 70 anni da quel 27 gennaio 1945, quando furono aperti i cancelli del campo di
concentramento di Auschiwtz, luogo di prigionia e sterminio nazista. Il 27 gennaio, Giornata della memoria,
vuole essere una giornata per ricordare le vittime dell’olocausto e delle tante torture e atrocità subite senza
un perché, una giornata che deve continuare a farci riflettere, in memoria di chi ha sofferto e di chi ha lottato.
Nonostante possa sembrare una data fin troppo distante dai giorni nostri, il fondamentalismo e la violenza
dell’epoca si rinnovano ai giorni nostri sotto altri tipi di manifestazioni di intolleranza. Ne è l’esempio
l’attentato di Parigi del 7 gennaio scorso e altri atti di integralismo che ogni giorno si ripetono. Dobbiamo
ricordare il passato, soprattutto ai giovani, per continuare a contrastare qualsiasi forma di estremismo che
mira a ledere la libertà altrui non accettando le diversità culturali, politiche o religiose. Continuare a lottare
per la pari dignità di ogni uomo e ogni donna, per il giusto rispetto di idee e diritti. Una giornata diversa dalle
altre, per non dimenticare.