Deposito Titoli - Banca Intermobiliare

Foglio informativo
DEPOSITO TITOLI
1 ottobre 2011
(D.Lgs. 385/1993 e successive modifiche – Deliberazione CICR del 04.03.03)
INFORMAZIONI SULLA BANCA
Denominazione e forma giuridica:
Sede legale:
Sede amministrativa:
Telefono:
Fax:
Indirizzo telematico:
Sito Internet
Codice ABI:
Numero di iscrizione all’Albo delle banche
presso la Banca d’Italia:
Gruppo bancario di appartenenza:
BANCA INTERMOBILIARE S.p.A.
via Gramsci, 7, 10121 Torino, Italia
via Gramsci, 7, 10121 Torino, Italia.
011 08281
011 0828800
[email protected]
www.bancaintermobiliare.com
3043
5319
Gruppo Bancario Veneto Banca (iscritto all’Albo dei gruppi bancari
tenuto dalla Banca d’Italia con codice n. 5035.1)
Numero di iscrizione al Registro delle
imprese di Torino:
Sistemi di garanzia cui la banca aderisce:
Capitale sociale e Riserve al 31/12/2010:
di cui:
Capitale sociale
Riserve
Azioni proprie
Riserve da valutazioni
Strumenti di capitale
02751170016
Fondo Nazionale di Garanzia - Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
353.866.382
156.209.463
205.371.913
(34.415.919)
(3.321.989)
30.022.914
Dati e qualifica soggetto incaricato all’offerta fuori sede:
_____________________________
nome e cognome
_________________________
telefono
________________________________________________
indirizzo
_________________________________________
email
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____________________________
qualifica
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CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI
Struttura e funzione economica
In base a tale contratto la banca custodisce e/o amministra, per conto del cliente, strumenti finanziari e titoli in genere, cartacei o dematerializzati (azioni, obbligazioni, titoli di Stato, quote di fondi
comuni di investimento, ecc.).
La banca, in particolare, mantiene la registrazione contabile di tali strumenti, cura il rinnovo e
l’incasso delle cedole, l’incasso degli interessi e dei dividendi, verifica i sorteggi per l’attribuzione
dei premi o per il rimborso del capitale, procede, su incarico espresso del cliente, a specifiche operazioni (esercizio del diritto di opzione, conversione ect) e in generale alla tutela dei diritti inerenti i
titoli stessi. Nello svolgimento del servizio la banca, su autorizzazione del cliente medesimo, può
subdepositare i titoli e gli strumenti finanziari presso organismi di deposito centralizzato ed altri depositari autorizzati.
Principali rischi
Tra i principali rischi, vanno tenuti presenti:
- Variazione in senso sfavorevole delle condizioni economiche (commissioni e spese del servizio)
ove contrattualmente previsto.
- Conflitti di interesse: La banca può effettuare con o per conto della propria clientela operazioni in
cui abbia direttamente od indirettamente, anche in relazione a rapporti di gruppo, alla prestazione
congiunta di più servizi, o ad altri rapporti di affari propri di società od enti del gruppo, un interesse
in conflitto, purché abbia preventivamente rivelato al cliente la natura e l’estensione del proprio interesse nell’operazione ed il cliente abbia espressamente acconsentito per iscritto all’effettuazione
della stessa. Ove l’ordine sia impartito telefonicamente, l’assolvimento dei cennati obblighi informativi ed il rilascio della relativa autorizzazione da parte del cliente risulteranno da registrazione su
nastro magnetico o su altro supporto equivalente.
- Variabilità del valore degli investimenti effettuati: Il cliente deve prendere atto che non ha alcuna
garanzia di mantenere invariato il valore degli investimenti effettuati.
- Rischio Liquidità : Con riguardo agli ordini relativi a strumenti finanziari non ammessi alle negoziazioni in mercati regolamentati, diversi dai titoli di Stato o garantiti dallo Stato e dalle quote di
organismi di investimento collettivo, il cliente prende atto che tali investimenti possono comportare:
ƒ il rischio di non essere facilmente liquidabili;
ƒ la carenza di informazioni appropriate che rendano possibile accertarne agevolmente il valore corrente.
- Operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati : Con riguardo agli strumenti finanziari derivati di
cui all’art. 1, comma 3, Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche ed integrazioni, il cliente deve prendere atto che:
ƒ il valore di mercato di tali strumenti è soggetto a notevoli variazioni;
ƒ l’investimento effettuato su tali strumenti comporta l’assunzione di un elevato rischio di
perdite di dimensioni anche rilevanti e comunque non preventivamente quantificabili.
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
Commissioni di compravendita strumenti finanziari
STRUMENTI FINANZIARI
COMMISSIONE MASSIMA
APPLICATA
TITOLI ITALIANI:
Azioni, warrants e diritti
8‰
Titoli di Stato e Obbligazioni non di stato
6‰
BOT
2‰
Emissioni Obbligazionarie proprie
2‰
TITOLI ESTERI:
Azioni, warrants e diritti
12 ‰
Titoli di Stato e Obbligazioni non di stato
6‰
Sottoscrizione titoli obbligazionari
6‰
4,5 ‰
VALUTA ESTERA
DERIVATI:
Contratti future, Opzioni titoli e indici italiani
Contratti su minifib
Contratti future, Opzioni titoli, merci e indici esteri
Contratti futures e Opzioni su tassi
Contratti Futures su Valute
Contratti IDEX
Opzioni su Valute
38,73 Euro
38,73 Euro
38,73 Euro
38,73 Euro
38,73 Euro
500,00 Euro
3‰
Commissioni minime e costi di regolamento
Commissione minima per
ciascuna operazione (Euro)
Strumenti finanziari quotati sul mercato gestito da Borsa Italiana (ad esclusione degli strumenti derivati)
Strumenti finanziari (escluse le obbligazioni e gli strumenti
derivati) non quotati sul mercato gestito da Borsa Italiana
Obbligazioni non negoziate sul mercato gestito da Borsa
Italiana
Costo di regolamento per ciascuna operazione (Euro)
10,00
5,00
40,00
15,00
40,00
5,00
Oneri vari
Spese di amministrazione conto deposito strumenti finanziari
Pagamento di cedole, dividendi
Rimborso di titoli di qualsiasi specie
Partecipazione ad opa, ops, opas
Prelievo materiale di azioni o obbligazioni (ove possibile)
Trasferimento titoli ad altra banca o altro intermediario
Spese per fissato bollato o nota di eseguito
Imposta di bollo semestrale su estratto conto titoli
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nessuna spesa
esente
esente
esente
1 per mille (minimo 51,65 euro)
gratuito
gratuito
Nella misura pro tempore vigente dovuta a fronte dei rapporti di custodia ed
amministrazione
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Valute di accredito ed addebito
Rimborso BOT
Rimborso Titoli di Stato o Obbligazioni
Interessi e cedole di titoli Italia/Estero
Dividendi titoli Italia/Estero
Acquisto/vendita diritti
data scadenza
giorno della scadenza se la stessa cade in giorno lavorativo; giorno lavorativo successivo alla scadenza se la stessa cade in giorno festivo
giorno della scadenza se la stessa cade in giorno lavorativo; giorno lavorativo successivo alla scadenza se la stessa cade in giorno festivo
stessa valuta che viene riconosciuta alla banca dal subdepositario
giorno di liquidazione di borsa degli stessi
Spese per richiesta di copie di documentazione bancaria
estratto conto, note informative, prestito titoli e altri documenti non previsti ai punti successivi etc.
Contabili, fiche ordini e moduli di sottoscrizione
CD contenente le registrazioni telefoniche
Certificazione di minusvalenza
5,00 euro per ogni documento sino a 10 pagine; per ogni pagina, dalle pagine
successive 0,50 euro a pagina.
gratuita se la data di richiesta è inferiore ai 3 mesi, 5 euro a fiche per richieste
antecedenti ai 3 mesi.
da concordare in base alle informazioni ricevute con un minimo di 20 euro ad
un massimo di 100 euro.
30 euro per ogni singola richiesta di certificazione.
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RECESSO E RECLAMI
RECESSO DAL CONTRATTO
Il Contratto è a tempo indeterminato e ciascuna delle parti può recedere dallo stesso con preavviso di almeno cinque
giorni, a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Il recesso diviene efficace dal momento in cui la parte non
recedente ne riceve comunicazione, decorso il termine di preavviso.
Resta impregiudicata l’esecuzione degli ordini impartiti anteriormente alla ricezione della comunicazione di recesso e
non espressamente revocati in tempo utile.
La Banca, fermo restando quanto sopra stabilito in ordine al momento di decorrenza dell’efficacia del recesso, mette a
disposizione del Cliente i valori di pertinenza di questi secondo le modalità dallo stesso indicate e nei tempi tecnici necessari, fatto salvo il regolamento delle operazioni in corso al momento del recesso.
Il recesso non comporta alcuna penalità a carico del Cliente. Il Cliente resta comunque tenuto a rimborsare alla Banca le
spese derivanti dall’esecuzione delle operazioni ancora in corso ed a far fronte ai relativi impegni in sede di regolamento.
La Banca potrà risolvere il Contratto, ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile, con comunicazione scritta inviata al Cliente
ove questi sia moroso nel pagamento delle commissioni e spese dovute e/o nel versamento dei margini oppure qualora il
conto corrente di regolamento del dossier titoli presenti – per qualsivoglia ragione - un saldo passivo non autorizzato.
La Banca avrà facoltà di recedere dal Contratto, con effetto immediato, dandone comunicazione scritta al Cliente
qualora:
a) questi sia divenuto insolvente oppure nei suoi confronti sia stato elevato protesto a qualsivoglia titolo oppure sia
stato sottoposto a procedura esecutiva mobiliare ovvero immobiliare;
b) sia stata depositata nei suoi confronti istanza di fallimento;
c) questi quale persona giuridica sia stato posto in liquidazione o si sia verificata una sua causa di scioglimento;
d) questi abbia operato cessioni di beni ai creditori o abbia proposto ai creditori altre forme di sistemazione della
propria posizione debitoria, in generale o per una significativa parte di essa.
In ogni caso di scioglimento del Contratto, la Banca avrà la facoltà di interrompere l’esecuzione degli ordini, procedere
alla liquidazione anticipata delle operazioni in corso ed adottare tutte le misure opportune ai fini dell’adempimento delle
obbligazioni derivanti da operazioni poste in essere per conto del Cliente, senza pregiudizio di qualsiasi altro rimedio o
del risarcimento degli eventuali danni.
TEMPI MASSIMI PER LA CHIUSURA DEL RAPPORTO
Il rapporto viene chiuso una volta decorsi massimi 60 giorni dalla data di esercizio del diritto di recesso da parte dal
Cliente e/o dalla Banca, salvo l’eventuale maggiore termine che si renda necessario in caso di eventuali servizi, addebiti, accrediti e pagamenti regolati sullo stesso rapporto.
RECLAMI
I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca (Via Gramsci 7 – 10121 Torino c/o Funzione Legale, fax n.
011/0828807, @mail [email protected]), che risponde entro 30 giorni dal ricevimento se il reclamo inerisce i servizi bancari, 90 giorni dal ricevimento se il reclamo inerisce i servizi di investimento.
Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i sopra citati termini, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF), specificatamente per le controversie relative ai servizi bancari. Per sapere
come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca/Intermediario.
- Ombudsman-Giurì Bancario (Via delle Botteghe Oscure 54 - 00186 Roma) presso il Conciliatore Bancario Finanziario ovvero alla Camera di Conciliazione presso la Consob istituita con Delibera Consob 16763/2008, specificatamente per le controversie relative ai servizi di investimento.
- Conciliatore Bancario Finanziario. Se sorge una controversia con la Banca/Intermediario, il cliente può attivare
una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la Banca/Intermediario,
grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario (Organismo iscritto nel Registro dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06/674821, sito internet www.conciliatorebancario.it.
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Le modalità per avvalersi di tali servizi sono indicate negli appositi regolamenti i cui testi sono a disposizione della
clientela presso tutte le Filiali di BIM.
LEGENDA
Azione
Frazione minima del capitale sociale di un’impresa.
Al possessore è permesso partecipare all’attività
dell’impresa e ha diritto di riscuotere, alla finedell’esercizio, una parte dell’utile. Le azioni possono essere ordinarie, privilegiate o di risparmio.
Obbligazione
Titolo di credito rappresentativo di un prestito contratto da una persona giuridica presso il pubblico. I
titoli obbligazionari incorporato il diritto di credito
del sottoscrittore verso l’emittente.
Warrant
Strumento derivato, quotato nei mercati borsistici
primari, che conferisce il diritto di comprare o vendere una determinata quantità di denaro o altra attività finanziaria a condizioni prefissate e a (o entro)
una data stabilita.
Spese accredito dividendi-cedole
Commissione per l'accredito periodico delle cedole
e dei dividendi.
Spese rimborso titoli
Commissioni relative ai titoli estratti per il rimborso
o giunti a scadenza.
Recupero spese per trasferimento titoli ad altri in- Se presenti, gli eventuali oneri possono essere retermediari
clamati esclusivamente in misura pari alle effettive
“spese vive” sostenute per l’operazione di trasferimento.
Strumenti finanziari
Includono : azioni, obbligazioni, Titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato, quote di
fondi comuni di investimento qualsiasi altro titolo
normalmente negoziato che permetta di acquisire gli
strumenti precedenti.
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