Confcommercio: Via Lima, spunta l`ipoteca

Confcommercio: Via Lima, spunta l'ipoteca
mercoled26 ottobre 2005
ECONOMIA ITALIANA - pagina 15
L'indagine dei saggi di Confcommercio
mercoled26 ottobre 2005
ECONOMIA ITALIANA - pagina 15
L'indagine dei saggi di Confcommercio
Via Lima, spunta l'ipoteca
Vincenzo Chierchia
Nuovo incontro oggi pomeriggio a Roma per i nove saggi di Confcommercio (Ezio
Ardizzi, Giovanni Bort, Pietro Blondi, Adalberto Corsi, Ferruccio Dardanello, Paolo
Odone, Emanuele Papalia, Aldo Poli e Carlo Sangalli) incaricati di fare luce sugli
investimenti immobiliari del presidente Sergio Bill(in particolare l'acquisto dell'immobile
di Via Lima 51 a Roma) e sulla gestione del fondo extra bilancio.
I saggi ascolteranno le prime conclusioni di Aldo Poli -amministratore di
Confcommercio - che dovrebbe aver effettuato una prima ricognizione sui fatti e, al
tempo stesso, si dovrebbe discutere l'eventuale nomina di periti per la definizione dei
valori immobiliari. L'edificio di Via Lima 51 era stato infatti oggetto di un compromesso
di acquisto siglato a fine febbraio da Billin favore della Magiste real estate property di
Stefano Ricucci. In quell'occasione venne staccato un assegno del valore di 39 milioni,
da un conto privato di billsu Banca Esperia, girato poi alla societGarlsson (sempre di
Ricucci), a fronte di un valore complessivo dell'immobile di 60 milioni.
I saggi di Confcommercio - secondo indiscrezioni - dovrebbero pervalutare anche altre
circostanze. Ovvero chi il reale proprietario oggi dell'immobile di Via Lima perchla
Magiste real estate property all'inizio di marzo avrebbe ceduto l'immobile ad un altra
societdel gruppo Ricucci.
Questa operazione avrebbe poi spianato la strada all'accensione di mutui da parte del
gruppo Ricucci, sempre sull'immobile di via Lima 51. Indiscrezioni valutano in circa 30
milioni le risorse che il gruppo Ricucci avrebbe ottenuto con l'accensione di un paio di
ipoteche sull'immobile di via Lima a fronte di una valutazione di poco inferiore ai 60
milioni di euro. Voci insistenti riferiscono che questa operazione sarebbe stata
effettuata con la Eurohypo (37% Deutsche bank, 32% Commerzbank e 28% gruppo
Allianz) uno dei giganti europei degli investimenti nel settore immobiliare. Dal quartier
generale italiano di Eurohypo stato peropposto un «no comment» alla richiesta di
informazioni. Se fosse tutto confermato, dall'immobile di via Lima, tra compromesso e
mutui il gruppo Ricucci (impegnato all'epoca nella scalata Rcs e nell'operazione
Bpi-Antonveneta), nel giro di qualche giorno avrebbe cosricavato circa 70 milioni
liquidi.
I saggi di Confcommercio dovrebbero concludere i lavori sul «caso via Lima», al
massimo nella prima metdi novembre.