della diocesi di como Anno XXXV - 22 gennaio 2011 - € 1,20 Europa5 3 Periodico Settimanale | Poste Italiane S.P.A. | Sped. In Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (Conv. In L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 1, Dcb Como Mondo6 Como18 Sondrio29 L’Esecutivo ha presentato le priorità 2011 Tunisia: Ben Ali in fuga, fine di un regime Una mensa solidale in via Lambertenghi In prima linea per la vita nascente l 12 gennaio il preImissione sidente della ComBarroso ha a situazione è però L ancora fluida, dopo la formazione di un go- gestirla i padri della A Casa della Missione di Como della Congre- i moltiplicano le iniS ziative in provincia di Sondrio in vista della illustrato le linee guida. Editoriale Il Papa di Lazzago verno di unità nazionale. gazione di S. Vincenzo. Giornata per la vita. Giovanni Paolo II. Sarà beato il 1° maggio di don Agostino Clerici M i capita ogni volta che passo da Lazzago e guardo il campo che si distende tra la strada e la ferrovia. Avverto un brivido, perché lì abbiamo celebrato l’Eucaristia in tanti e a presiederla c’era uno “venuto da lontano”, che ora la Chiesa ha deciso di proclamare beato. Era il 5 maggio del 1996: papa Giovanni Paolo II concludeva con la Messa la sua breve ed intensa visita pastorale alla diocesi di Como. L’annuncio dato in questi giorni che l’iter di canonizzazione di papa Wojtyla raggiunge la tappa della beatificazione (prevista a Roma per il prossimo 1° maggio, festa della Divina Misericordia) ha ridestato la memoria di quell’incontro che ha segnato la vita della nostra Chiesa locale. Giovanni Paolo II è stato un dono ineguagliabile di umanità, fortezza, fede. Lo abbiamo accolto “giovane” e “straniero”, ma abbiamo imparato, negli anni del suo lungo pontificato, a sentirlo sempre più nostro e lo abbiamo visto diventare vecchio, sino ai giorni dell’afasia finale e della morte. Non ci sembrava vero di restare orfani di papa Karol, e ora la Chiesa ha deciso di restituircelo santo. “Santo subito”, come acclamava la gente accorsa a Roma a pregare, passando accanto alla sua salma. Quando Benedetto XVI lo proclamerà beato, saranno passati sei anni e un mese da quella sera del 2 aprile 2005 in cui venne annunciato al mondo intero che “il papa è tornato nella casa del Padre”. Un tempo breve, che papa Benedetto ha saputo riempire con la sua parola illuminata e la sua presenza, insieme dimessa e solenne, pacata e vigorosa. Mi capita spesso di ascoltare da persone sia giovani che anziane una nota di nostalgia verso il papa polacco, giudicato più “vicino” del papa tedesco. Sicuramente Karol Wojtyla ha avuto una biografia diversa da Joseph Ratzinger, eppure i due papi sono più simili di quel che possiamo pensare, e la continuità dottrinale è quasi perfetta, pur nella comprensibile differenza degli accenti umani. Wojtyla amava ritrovare la tranquillità con lunghe camminate in montagna, mentre Ratzinger riposa seduto alla scrivania, leggendo e scrivendo. “Mi aiutano i giovani a non invecchiare”, aveva detto Giovanni Paolo II allo stadio di Como, incontrando i giovani della diocesi. Era proprio così. E fino all’ultimo, dalla sua stanza, poté sentire le voci dei giovani che, in piazza San Pietro, avrebbero voluto chiamarlo alla finestra e rivederlo nella baldanza con cui tante volte li aveva incontrati. Se si fosse potuto affacciare e avesse potuto ancora parlare, forse avrebbe ripetuto le poche parole dette la sera del 4 maggio 1996, ai giovani che lo reclamavano in piazza Grimoldi: «Voi sapete che il Signore ha creato il giorno e la notte, il giorno per lavorare e la notte per dormire. E allora vi auguro buona notte!”. Sì, ci augurò “buona notte” la sera del 2 aprile 2005. Ma ora la Chiesa lo vuole mettere sul suo candeliere, come luce amica per i nostri giorni. Santo subito L’annuncio della beatificazione di papa Wojtyla è stato dato venerdì scorso da padre Federico Lombardi. La Congregazione delle cause dei santi si è espressa a favore dell’inspiegabilità scientifica della guarigione di suor Marie Simon Pierre Normand. La data scelta per il rito di beatificazione è assai significativa: la festa della Divina Misericordia, ricorrenza molto cara al papa polacco. 3 Cultura 7 Jacques e Raissa Maritain: tutto insieme Visita pastorale 16-17 Il vescovo mons. Coletti a Colico e a Olgiasca Associazioni 27 Trent’anni di vita per il Centro culturale “Paolo VI” Cuvio In ricordo di don Domenico Valmaggia XV Giornata Mondiale della Vita Consacrata 2 febbraio 2011 Sante Messe del Vescovo a Como e a Sondrio 28 9