L`Attrito - Polinformatici

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L’Attrito Fisica Mattia Natali L’Attrito  Attrito radente statico:  Si definisce attrito le forze che si oppongono a qualsiasi movimento di scorrimento relativo tra due corpi, una superficie che presenta attrito viene definita scabra. 


 Esiste un valore massimo di F max tale che se F ≤ F max , se F > F max il corpo inizia a muoversi 
(strisciando sul piano). F max è indipendente da S (area della superficie di contatto del corpo con il 
piano). F max è proporzionale alla forza peso W esercitata dal corpo sul piano  Fmax = µ sW 
µ s dipende dalla tipologia del materiale di cui sono fatti il corpo in esame e la superficie del piano. µ s è detto coefficiente di attrito statico. 
T (st ) ≤ µ s N ( µ sW ) viene chiamata reazione tangenziale. Con N forza normale e W forza peso. µ s N = Tmax ossia la forza di attrito statico di intensità massima Tmax sviluppata dalla superficie scabra è direttamente proporzionare all’intensità della forza normale alla superficie N esercitata sul punto materiale.  Cono di attrito statico: è una superficie conica che ha vertice nel punto materiale e ha una Tmax
. Sono in equilibrio statico (corpo non si N
  
muove) fintanto che la reazione vincolare totale del piano V = N + T giace all’interno del cono di attrito ossia fintanto β ≤ α .  Se aumento β fino ad un valore che posso misurare e tale per cui il corpo inizia a muoversi allora β = α = arctan( µ s ) , determino quindi µ s = tan(β = α ) . semiapertura α = arctan( µ s ) . µ s N = Tmax ⇒ µ s =
 Attrito radente dinamico:  T (din) = µ d N indipendentemente dalla velocità. Con µ d coefficiente di attrito dinamico. µ d < µ s . Materiale µ s µd Acciaio su Acciaio Rame su Acciaio Teflon su Teflon Platino su Platino 0,78 0,53 0,04 1,2 0,42 0,36 0,04 ? 1 L’Attrito Fisica Mattia Natali 2 
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