Roberta Bassu Daniela Mondello Una storia infinita Sogno e svolazzo come una foglia in autunno dipinta dai miei pensieri, spostati da un vento di lacrime. Sono stupide le persone che pensano che non c’è l’aldilà. Esiste ed è come una storia infinita. Le mie favole vivono di notte Le mie favole vivono di notte come l’ombra di un bambino che nasce, con la sua nudità. Il sogno di una favola che diventa realtà. Un soffio di vento, che spunta dalla finestra, le stelle del cielo di notte. Buio come la grotta, buia e fredda. Kateryna Aleksa Sofia Gangi Una favola La mente è ghiaccio, ho un filo d’erba nel cervello. Non sono più una persona, io sono solo favola scritta solo a metà. Federico Dingeo L’immaginare sbagliato Mi piace ispirarmi alla storia di altre persone, come un gatto e un cane che si aiutano nell’immaginare pace. I miei pensieri nascono nel prato azzurro come luce nell’ombra cupa. E ogni tanto mi prendo qualche sogno Carta di piume che svolazza in caldi prati. Intanto dormo, immagino. Gli occhi del mio cuore osservano i misi sentimenti e cantano le note del mondo. Intanto mi prendo qualche sogno da quei tanti pensieri che affollano dalla mia mente. Alice Sanapo Pazzia Il mio cuore pompa acqua, il tempo non passa, mi dimentico persino della morte. Sto impazzendo dalle mie fondamenta. Quel sogno lontano La distanza dai sogni, a un passo dal raggiungere una stella. Correre e credere di arrivare come chi, a metà del suo cammino, pensa a tutta la strada già fatta. Sognare e rincorrere qualcosa fino ad arrivare a quel sogno lontano. Anonimo Sara Aguglia Tristezza I miei occhi vedono odio il mio cuore sta morendo come la natura senza il suo verde. Non si sa niente del fato come un povero malato un po’ distratto. La morte Mi dimentico del pensiero della morte mentre mi perdo in qualche sogno. Nel mio cuore evidenzio il passato mentre divento pazza come un pallone mentre viene calciato. Alessandro Losito Francesco Italiano Jamie Cortez Le ombre di notte Ombre di cose passate: le guardo impaurito davanti alle tende muoversi in una tempesta d’amore e con il fiato sospeso me ne scappo. Così il mio sangue Il colore del sangue nero,nero come il battito d’ali che dimostra il mio pallore. Si blocca nelle vene come un uccello in gabbia pieno di dolore per le sbarre marce e gelide, cercando di uscire con occhi supplicanti. Simone Martina Il colore Il colore è la mia sicurezza, il colore è pigro come una giornata d’estate. Il mio colore è il colore del sottobosco, ma anche il colore della gratitudine. Il colore è un materiale: se cambia nome non è un’altra cosa. E’ sicurezza che ognuno di noi ha. Il mio colore è il verde come un pezzo d’erba in primavera e il verde libertà della nostra bandiera con la sua unità. Alessia Micu Vento malinconico La ragione sopraffatta dall’istinto del vento che, con rabbia e pianto, trasporta le stelle in un mondo irreale, che cancella ogni felicità e libertà. Con catene di sbagli cammina e cerca qualcosa che lo possa rendere diverso. Lorenzo Della Corte E’ te. Grido della nudità dell’albero, è per me occhio e corpo. Mi dimentico e rido del vicolo cieco ignorante della semplicità, della pazzia del leone coraggioso, malato di superbia fuori dal branco. Che ne sai, che ne sai, di pensiero, di polveri lontane, di pazzia che non è pazzia? Liberati, vola, vola, mio bruco incredulo di te! Io vedo e ballo, io scrivo e canto; ora la mia mente è voce, no, vola. Bella vola e mai è oblio. Denise Rufino Giselle Averion Obbiettivi nascosti la paura del dolore mi fa scappare da ogni mio obbiettivo. E così mi nascondo in un mondo mai esistito, deserto, e spero che ogni mia colpa si dissolva in un torrente che scorre e non torna più. Il passato non si cambia Nasconde tutto il passato il cuore che continua a battere e, ripensando ai giorni fin da piccola, tu rimani sempre la cosa più importante. Danny Zane Angelo Un animale fuori branco Un animale nell’ombra più buia senza branco può diventare un pazzo carnefice, può imparare a sopportare la sua doppia vita, senza che alcuno lo possa prendere in giro. Così loro non vedranno chi è veramente, ma vedranno il lato che lui vuole e la sua vera identità cercherà di imporsi. Giovanni Tchetchoua Scheletri vissuti Uno scheletro rosso si muoveva sgusciante tra le tombe. L’eternità dei corpi era infinita ma consumata, imbarazzata. Rinchiusi nella libertà della pace della morte e della pazzia: questa è apparente sconfitta. Mouhamed Niang I morti non morti Anche il camposanto sta solo per caso e persino dalla morte il mio cuore pompa acqua. E ogni tanto mi prende qualche sogno e il tempo passato lento dove la luce non arriva. I morti seppelliti non morti davvero. Cigno nero Rido dei baffi del gatto, di un pensiero di piume, del polline del colore. Sono pazzo della foglia combattuta tra le secche storie di vento e le gocce ispirate. Assumo l’aspetto del cigno nero per lasciare la terra di pietra e nudità, fotografia di singhiozzi sbagliati.