Copertine e medaglie, assieme trionfano bellezza e prestazioni

annuncio pubblicitario
19
tra
parentesi
Il sociologo
Anna
Fenninger
“Seduzione
vincente
che va oltre
lo sport”
La giovane
campionessa di sci
austriaca punta
molto anche
sul fascino
Copertine e medaglie,
assieme trionfano
bellezza e prestazioni
“N
egli ultimi
anni credo si
possa parlare
di svolta nella posizione
dello sport femminile,
andato in modo chiaro
verso una dimensione
dell’estetica e dello star
system”. Pippo Russo, sociologo dello sport e docente all’Università di
Firenze, riflette sul ruolo
della donna nello sport
professionistico.
Un
aspetto che torna alla ribalta nell’imminenza di
eventi di portata globale
come le Olimpiadi. “Assistiamo a un’autentica
produzione di primattrici globali - osserva Russo
-, nascono sì attraverso
lo sport, ma non sono
esclusivamente legate
all’ambito agonistico.
Sono figure esemplari
per l’estetica a tutto tondo, dei punti di riferimento”.
Come nasce questo
cambiamento di percezione
dell’atleta
donna?
“L’origine più
Julia
evidente è leMancuso
gata al marLa sciatrice americana
chio americanon manca mai
no Nike negli
di stuzzicare i fan
su social network
anni Novanta,
e riviste patinate
che ha puntato
molto sulle grandi
atlete statunitensi di
quel periodo”.
Le famose “testimonial”?
“Certo, ma non solo. Perché sono rapidamente
diventate simbolo di
progressismo attraverso
il marchio che rappresentavano”.
Ma non è la “consueta”
mercificazione del corpo femminile?
“Una domanda che si
sono fatte anche le femministe americane in
quel periodo particolare. Ed è chiaro che spesso non ci si discosta molmente simile per la sua collega Julia Mancuso, proprio in
to dai percorsi tradizioquesti giorni di vigilia olimpica in versione “pin up” sulle
nali che abbiamo vissuto
pagine di GQ. O per la bellezza tutta rossocrociata nel curin altri settori dell’ecolig, perché a far conoscere Carmen Schaefer sono state, olnomia”.
tre alle “stone” lanciate con precisione sui campi ghiacciaMarketing, quindi?
ti, anche le sue foto sexy apparse sui principali social net“Certamente c’è una forwork.
te componente di coA tale proposito, se uno dei neologismi dell’anno secondo
struzione commerciale
gli esperti è “selfie” - cioè autoscatto - ed è legato proprio
del personaggio. Tanto
alle reti sociali, lo sport e le atlete non sono certo rimaste
che, spesso e volentieri,
immuni. Basta frequentare le pagine Facebook, gli account
la prestazione sportiva a
Twitter, Instagram, Google+… delle varie Anna Fenninger,
sé stante non ha quasi
Tina Maze o Mikaela Shiffrin per scoprire come anche le
più importanza. Almeno
sportive della neve e del ghiaccio amino fare l’occhiolino a
nei casi più estremi”.
fan, follower, amici e seguaci.
È finito il tempo delle
A sfruttare il lato più sexy delle sportive c’è poi l’industria
atlete donne come una
legata al materiale tecnico delle varie specialità. Come per
sorta di “uomini in gonla campagna lanciata dall’azienda che produce gli scarponella”.
ni da sci della ticinese Lara Gut, che ha scelto proprio la
“Oggi sono molto femsciatrice di Comano come testimonial molto sensuale per
minili e puntano sulun oggetto, lo scarpone, che in realtà di sexy ha ben poco.
l’idea di seduzione, veiMa tant’è. Pubblicità, voglia di apparire, certo, ma pure la
colata attraverso la predimostrazione, per così dire, atletica che per fare sport ad
stazione sportiva. E lo
alto livello non è necessario che le donne si trasformino
fanno in modo consapeper forza in “uomini in gonnella”, come spesso è accaduto
vole, estremamente prein passato in discipline estive tipo l’atletica leggera negli
ciso e vincente”.
anni più bui dello sport macchiato dal doping. Ora contano bellezza e fascino.
Carmen
Schaefer
La giocatrice
svizzera di curling
ha fisico
e movenze
da modella
Immagini
STORICHE
KATARINA WITT
SU PLAYBOY
È un vero choc per il
mondo dello sport, nel
1988 la pattinatrice è
protagonista della
copertina della celebre
rivista erotica rivolta al
pubblico maschile
LINDSEY VONN
“BASIC INSTINCT”
Sul magazin delle reti
Espn, la campionessa di
sci si presta ad
interpretare il ruolo di
seduttrice, quello di
Sharon Stone nel
famoso film del 1992
LE COPERTINE
DI SPORTS ILLUSTRATED
14 e 15 febbraio
3 e 4 manche
12 febbraio
Doppio 3 e 4 prova
9 febbraio
7,5 km sprint donne
LE MEDAGLIE
LE MEDAGLIE
LE MEDAGLIE
LE MEDAGLIE
8 titoli in palio
2 titoli in palio
4 titoli in palio
11 titoli in palio
ORI SVIZZERI
ORI SVIZZERI
ORI SVIZZERI
ORI SVIZZERI
ORI SVIZZERI
1 (2006)
Nessuno
Nessuno
LE MEDAGLIE
9 (5 nel bob a 4,
4 nel bob a 2)
Bob
Nessuno
3 titoli in palio
Slittino
17 febbraio
3 e 4 manche
bob a 2 uomini
Skeleton
15 febbraio finali
1000 e 1500 metri
Shorttrack
Pattinaggiodivelocità
Altro caposaldo
dell’immagine tra sport e
femminilità, la nota rivista
americana dedica
spesso le copertine
ad atlete in versione
“femme fatale”
C
hi è la più bella del reame olimpico? Ormai neanche
lo specchio magico di Biancaneve potrebbe dare
una risposta unanime. Sì, perché anche negli sport
invernali il numero di potenziali bellezze da copertina è
cresciuto moltissimo negli ultimi anni. Complice certamente anche una maggiore consapevolezza del peso pubblicitario dell’immagine, le sportive hanno iniziato a puntare in modo deciso sulla loro femminilità. Al punto da ritrovare sempre più sovente le regine dei Giochi della neve
sulle pagine patinate di riviste e rotocalchi.
Gli esempi sono sempre più “trasversali” tra le discipline
dei Giochi invernali. La femminilità è esaltata dallo sci nordico a quello alpino fino al curling, passando anche per
sport dalla “fama” piuttosto mascolina come l’hockey su
ghiaccio o il salto con gli sci. Anche se poi ad aprire la strada a questa tendenza è stata la specialità olimpica più femminile di tutte, il pattinaggio artistico, con la super campionessa Katarina Witt che nel 1988 apparve sulla copertina della rivista erotica maschile, Playboy. Seguita qualche
anno dopo anche dalla campionessa di bob Susi Erdmann.
Ad ulteriore testimonianza di come il fenomeno sia decisamente diffuso, basta collegarsi ad un qualsiasi motore di
ricerca di fotografie e digitare, ad esempio, Lindsey Vonn
per scoprire che le fotografie più in evidenza non sono certo quelle della campionessa americana sugli sci. Bensì
quelle che la ritraggono nei panni di Sharon Stone versione “Basic Instinct” sulla copertina del noto magazine a
stelle e strisce dei canali televisivi Espn. Discorso esatta-
20-21 febbraio
Finali uomini
e donne
12, 14 e 15 febbraio
Partite Svizzera
LE MEDAGLIE
2 titoli in palio
LE MEDAGLIE
2 titoli in palio
ORI SVIZZERI
Nessuno, bronzo
1928 e 1948
ORI SVIZZERI
1 (1998 uomini)
Curling
La sciatrice slovena
è certamente una
delle atlete con
maggiore sex
appeal al mondo
Biathlon
Tina
Maze
Hockeysughiaccio
Pubblicità, social network e trend della moda
sono sempre più decisivi per il look delle atlete
Scarica