TJF - SEZIONI
25 APRILE
Oltre a PULSE! (JAZZ AND THE CITY), un progetto di Max Casacci, Daniele Mana
(Vaghe Stelle), Emanuele Cisi con Flavio Boltro, Gianluca Petrella, Furio Di Castri,
Enzo Zirilli e la partecipazione di Musica Nuda, Ensi e Enrico Rava, una prima
assoluta e produzione originale del Torino Jazz Festival alle 21.30 in piazza Castello
(vedi scheda), tornano gli appuntamenti con il JAZZ DELLA LIBERAZIONE, quest’anno
collegati all’apertura del Polo del Novecento.
Si parte con la Big Band Theory nel concerto pomeridiano sotto il porticato del Museo
Diffuso della Resistenza, accompagnato da alcune letture sul significato della giornata a
cura della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Si prosegue in piazza Castello
con lo spettacolo della Minafric Orchestra e il quartetto vocale Faraualla.
Due concerti saranno all’interno della rassegna “Novecento. Il primo secolo del jazz”
a Palazzo San Daniele: Riccardo Zegna (26 aprile) e Porta Palace Collective (27
aprile). In collaborazione con: Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della Libertà; Istoreto - Istituto piemontese per la storia della
Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”; Partner del Polo del ‘900:
Associazione AR.CO.TE. Jazz Torino. E con il sostegno di: Consiglio Regionale del Piemonte
- Comitato Resistenza e Costituzione Per il programma completo del Jazz della Liberazione
e della rassegna “Novecento. Il primo secolo del jazz”.
30 APRILE
Giornata Internazionale UNESCO del Jazz. La delegazione regionale del Piemonte,
guidata dalla Rappresentante Lucilla Conte e composta da Marta Brero, Marianna Di
Modica, Alice Giani, Marco Mozzone, Francesca Pastorino, Stefania Toso, Nicolò
Triacca e Marta Vella, accompagnerà alcuni tra i momenti più importanti del 30 aprile in apertura ai concerti che si terranno al Teatro Vittoria (ore 11.30), al Torino Jazz Club
(ore 19.30) e in piazza Castello (ore 21) - per ricordare come il jazz a livello
internazionale possa farsi promotore di pace e dialogo tra culture e di rispetto dei diritti e
della dignità umana, rinforzando il ruolo che i giovani possono avere nell’attivazione del
cambiamento sociale.
JAZZ CLUB TORINO - DOWNTOWN JAZZ
Ogni giorno, dal 23 al 30 aprile al Jazz Club Torino in piazzale Valdo Fusi si
avvicenderanno importanti musicisti del jazz mainstream. Quest’anno, tra gli ospiti
previsti, troviamo alcune stelle di prima grandezza: il canadese Kirk MacDonald con il
trio di Massimo Faraò, Bernd Reiter insieme ai New York All Stars, un tutte stelle
che non abusa del proprio nome visto che sul palco suona una gloria del pianoforte come
Harold Mabern, con Eric Alexander e Darryl Hall. E ancora: il quartetto di Gary
Smulyan (uno dei più affermati baritonisti contemporanei) e la Torino Jazz Orchestra
diretta da Fulvio Albano in un tributo a Gerry Mulligan nel giorno internazionale Unesco
dedicato al jazz. Completa il programma l’omaggio a Ellington, Strayhorn e Monk del
gruppo “Original standard 7” di Riccardo Zegna. Al Jazz Club ci saranno anche
numerose jam session con ospiti a sorpresa. Gli eventi sono tutti a ingresso libero,
organizzati dal Jazz Club Torino in collaborazione con il TJF. Programma completo su:
www.jazzclub.torino.it.
Un progetto di
realizzato da
TJF ARTE
GIANSONE. L’ARMONIA NASCOSTA - La mostra, ospitata a Palazzo Saluzzo
Paesana dal 21 aprile al 25 maggio 2016, è finalizzata alla riscoperta di Mario
Giansone, artista torinese schivo, geniale e carismatico, e prende spunto dal lavoro
dedicato al jazz, uno dei temi più ricorrenti nella sua produzione. Principalmente
scultore, ma anche pittore, insegnante, teorico attraverso la pietra, il marmo, il bronzo
e una innumerevole produzione di quadri, disegni, incisioni e arazzi, affronta i temi che
caratterizzano tutta la sua produzione artistica che sono chiaramente individuabili: il
jazz, espressione di un formidabile dinamismo che si esplica nel suono come nel ballo;
la brutalità della guerra; l’ammirazione per le innovazioni tecnologiche del Novecento;
la donna, intesa come espressione di delicato intimismo e di affetti; i gatti, colti con
assoluta naturalezza.
MILES MODE - “La musica e la vita sono solo questioni di stile”, ha scritto Miles Davis
nell’autobiografia. Per la prima volta al TJF - venerdì 29 aprile alle ore 18.00 e in
replica alle 21.00 - il CAP 10100 (corso Moncalieri 18) ospita un defilè di moda
realizzato con la regia di Valentina Gallo, che si ispira proprio a Davis. Oltre sessanta
stiliste in erba dell’Istituto di Moda Mara Scalon si sono confrontate con
l’immaginario del jazz per produrre ottanta capi originali. Miles Davis ha fatto
dell’eleganza una prerogativa nella musica come nella vita, fin dagli anni del cool jazz
(e cool è un termine ancora oggi fondamentale nel gergo giovanile), per poi flirtare con
il rock e il pop. La sfilata è sonorizzata e raccontata in diretta da Matteo Negrin,
musicista, compositore e speaker radiofonico, qui nelle vesti del conduttore di una
prima assoluta per il Torino Jazz Festival. Ingresso libero
BATTISTA LENA - ULTIMO CIELO. SOPRA GALLIZIO - Il progetto nasce da una
commissione della Fondation de France. Al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini
(piazza Castello, 215), domenica 24 aprile alle ore 18.00, si terrà un confronto fra
musicisti amatoriali e professionisti. Durante il concerto saranno proiettate delle
opere di Pinot Gallizio il grande artista che attraversò come una meteora l’arte
italiana e internazionale fra gli anni ’50 e ’60 con straordinarie intuizioni. Battista Lena,
chitarrista, compositore e promotore di progetti artistici ambiziosi, per lunghi anni è
stato accanto a Enrico Rava nei suoi gruppi. Qui lo accompagnano alcuni solisti di
valore assoluto come Gabriele Mirabassi.
TJF CINEMA
DRUM CRAZY - JAZZ, CINEMA E BATTERIA.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il Museo del Cinema all’insegna di un
evento eccezionale. Antonio Sánchez, autore delle musiche per il film premio Oscar
Birdman, eseguirà dal vivo le parti di batteria sulle immagini. La batteria, quindi,
sarà il focus dell’intera rassegna che precederà il live. Batteria come strumento dominante
delle colonne sonore, protagonista assoluto all’interno di una storia, o, ancora, compagna
di viaggio nella biografia di un musicista, il tutto per rendere omaggio a questo strumento
dirompente e incontenibile. A margine di tale percorso si inserisce il documentario
Quest'Italia suona il jazz in cui si ricostruisce il percorso artistico dell’Orchestra Nazionale
Jazz Giovani Talenti. In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. I biglietti per le
proiezioni della rassegna saranno in vendita esclusivamente alla biglietteria del cinema
Massimo. Programma della rassegna: www.torinojazzfestival.it
Un progetto di
realizzato da
CIRCOLO DEI LETTORI
Il Circolo dei lettori - dal 21 al 30 aprile – dedica uno spazio con musica, presentazioni,
discussioni al TJF. Giovedì 21 aprile ore 21 si terrà un incontro con Vinicio Marchioni
e Francesco Cafiso dedicato alla figura di Cortázar e al suo racconto ‘Il persecutore’,
una tappa di avvicinamento verso il jazz teatrale, uno dei grandi appuntamenti del TJF
2016. All’incontro saranno presenti anche Ilide Carmignani, traduttrice della nuova
edizione SUR (ora intitolata ‘L’inseguitore’) e il grande fumettista argentino José Muñoz,
che l’ha illustrata con tavole inedite. Il 24 aprile alle ore 16 sarà la volta del concerto del
virtuoso di bandoneón Paolo Russo. Con due dei maggiori critici italiani, Claudio Sessa
(22 aprile, ore 16) ed Enrico Bettinello (23 aprile, ore 16), si discuterà dei loro ultimi
libri, “Storie di jazz” e “Improvviso singolare”. Alessandro Achilli (30 aprile, ore 16),
traduttore dell’autobiografia di Robert Wyatt, racconterà l’era del progressive rock e del
jazz degli anni Settanta a cui è dedicato un concerto del festival.
Anche quest’anno è previsto un doppio appuntamento per i bambini realizzato in
collaborazione con l’associazione culturale altreArti.
TJF EDUCATION
Dal 26 al 30 aprile nei locali del palazzo della radiofonia della Rai, si terrà un workshop
giornaliero tenuto da un corposo staff della Juilliard School of Music di New York,
prestigioso istituto oggi diretto da Wynton Marsalis e organizzato dal Conservatorio
Giuseppe Verdi di Torino. Ogni giorno gli insegnanti trasmetteranno ai partecipanti
la loro conoscenza del linguaggio jazzistico attraverso masterclass strumentali, sedute di
ascolto e formazione di piccoli gruppi in cui mettere in pratica i concetti trattati.
La Artist Diploma Band che costituisce lo staff è capitanata dall’esperto chitarrista Rodney
Jones, già presente nel 2014. Per informazioni e iscrizioni: www.conservatoriotorino.eu
IL TJF PER L’INFANZIA
GIOVEDÌ 28 APRILE
JAZZ CARTOONS - Lezione-concerto con jazz e cartoni animati
(spettacolo riservato alle bambine e ai bambini delle scuole dell’infanzia
accompagnati dalle insegnanti che hanno aderito all’iniziativa).
Corsi di formazione musicale della Città di Torino, corso Taranto 160
I Servizi Educativi accolgono con molto entusiasmo la proposta del Torino Jazz Festival di
presentare uno spettacolo pensato appositamente per i bambini delle scuole dell’infanzia,
negli spazi dove si tengono annualmente i corsi di formazione musicale.
Il fascino della musica jazz eseguita dal vivo, della scoperta degli strumenti, del ritmo,
dell’improvvisazione è infatti un terreno fertile per avere piacere nell’ascoltare musica,
imparare a suonare uno strumento e magari formare una band! Ugo Viola, fisarmonica,
voce narrante; Fulvio Chiara, tromba; Valerio Signetto, clarinetto, sassofono tenore;
Sergio di Gennaro, pianoforte; Loris Bertot, contrabbasso Gianpaolo Petrini, batteria.
La musica dei cartoni animati a volte è proprio strana. E c’è spesso del jazz, o la si può
suonare jazz. Allora guardiamo insieme i cartoni, con un gruppo musicale che ci suona
sopra!
Un progetto di
realizzato da
TJF FRINGE - FOCUS
JAZZ AL FEMMINILE
Al TJF Fringe il jazz si fa donna! Con artiste del calibro di Rita Marcotulli, Maria Pia De
Vito, Marije Nie, Nuria Sala Grau e di numerose altre giovani artiste, il programma di
quest’anno si impreziosisce di una notevole presenza femminile che ci farà scoprire quanto
“l’altra metà del cielo” abbia contribuito, con sensibilità e carattere, a lasciare la sua
impronta nella storia del jazz e ci farà capire quanto il tocco femminile stia alimentando la
sua grandezza con creatività, poesia, perizia strumentale, composizione e danza. Al TJF
Fringe avremo occasione di acclamare la stupefacente maestria della voce di Maria Pia
De Vito, il potere della melodia del pianoforte sapientemente suonato dalla musicista
romana di fama internazionale Rita Marcotulli, le improvvisazioni della tap dancer
olandese Marije Nie che fa dei suoi piedi dinamico strumento musicale, l’integrazione dei
linguaggi della danza nei movimenti della catalana Nuria Sala Grau danzatrice e
coreografa affermata e molte altre contaminazioni e sperimentazioni volute, create e
interpretate dall’universo femminile del jazz.
MUSICISTI IMPERDIBILI
In linea con la tradizione TJF Fringe, anche questa quinta edizione presenta nomi di spicco
del panorama jazzistico internazionale che si mescoleranno con i musicisti locali in un
clima di scambio e sperimentazione: il fisarmonicista Luciano Biondini, una carriera
ventennale nel jazz durante la quale ha calcato i palchi di vari paesi europei e partecipato
a numerosi festival, insieme a musicisti come Rabih Abou-Khalil, Enrico Rava, Javier
Girotto e molti altri; il torinese Michele Rabbia, percussionista noto per le sue tessiture
sonore preziose per timbrica e inventiva e per le collaborazioni con artisti del calibro di
Antonello Salis, Charlie Mariano, Stefano Battaglia e che si estendono anche alla danza;
Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello
internazionale, con esperienze a tutto campo accanto a jazzisti come Rabih Abou-Khalil,
Enrico Pieranunzi, John Cage, Steve Swallow, il cantautore Gianmaria Testa e lo scrittore
Erri De Luca; il contrabbassista Rosario Bonaccorso che, sulla scorta della tradizione dei
grandi bassisti della musica afroamericana, ha saputo creare un modus artistico personale
attraverso una verve intellettuale e appassionata, collezionando in trentacinque anni
collaborazioni, incisioni e concerti sui palcoscenici di tutto il mondo al fianco di centinaia di
artisti europei e americani; Karim Ziad, percussionista, cantante e multistrumentista
algerino che ha trasportato nella batteria i ritmi tradizionali nordafricani facendoli
dialogare in maniera eccelsa con le armonie complesse della fusion, per un incontro
profondo tra culture; Rémi Crambes, erede della grande tradizione del violino jazz, che
in Francia ha avuto i suoi massimi esponenti, è un solista sorprendente e un musicista
aperto e innovativo; Raphaël Imbert, sassofonista e compositore francese, impegnato
nella ricerca e sviluppo di una personale visione della musica legata alla spiritualità nella
creazione del jazz, è fondatore del gruppo ‘Nine Spirits’ con cui realizza show usando la
narrazione come elemento musicale; Robert Glasper, ospite del TJF Fringe grazie alla
collaborazione del JAZZ:RE:FOUND, da giovane prodigio del jazz a vincitore di due
Grammy Awards, ha raggiunto la maturità artistica esplorando i territori del soul, del funk,
dell'hip hop e del blues, e creando un universo sonoro di incredibile forza, complessità e
raffinatezza.
Un progetto di
realizzato da
MUSIC ON THE RIVER
Ogni giorno il TJF FRINGE sprigionerà tutta la sua anima durante il Music on the River, lo
spettacolo scenografico che vede un emozionante assolo di 15 intensi minuti a filo d’acqua
in mezzo al Fiume Po, di fronte alla Circolo Canottieri Esperia. La performance simbolo del
TJF FRINGE segnerà il passaggio tra la sera e la notte Fringe e incanterà il pubblico in un
momento unico di poesia visiva e sonora, frutto del virtuosismo degli artisti che si
alterneranno su una zattera in mezzo al fiume: venerdì 22 aprile alle 23.00 la prima a
calcare l’eccezionale palco in mezzo al fiume sarà Marije Nie, percussionista danzante che
utilizza i suoi piedi come strumento musicale, in una performance di tap dance; sabato 23
aprile sempre alle 23.00 lo straordinario Remi Crambes ammalierà gli spettatori con il
riverbero del suo violino che si infrangerà sulle onde del Po; terzo assolo quello di Iain
Ballamy, domenica 24 aprile alle 23.00, cresciuto alla scuola della grande
sperimentazione del jazz inglese, darà voce al suono profondo del suo sassofono; infine,
lunedì 25 aprile alle 23.45, la star internazionale della fisarmonica Luciano Biondini,
porterà la sua poesia in mezzo al fiume, dialogando con le magiche rifrazioni delle sponde.
NIGHT TOWERS
Per il terzo anno consecutivo le Night Towers, stupiranno il pubblico con gli spettacolari
concerti dalle tre torri temporanee di piazza Vittorio. Ogni sera i musicisti in cima alle
Night Towers daranno vita a un dialogo di note ‘a distanza’, che abbraccerà la platea
raccolta in questo incredibile triangolo scenico. Venerdì 22 aprile alle 23.20 il trio torinese
Edna composto da Andrea Bozzetto, Stefano Risso e Mattia Barbieri darà vita a un
concerto pensato appositamente per far ballare il pubblico del TJF Fringe; alle 23.20 di
sabato 23 aprile Thomas Strønen e Iain Ballamy presenteranno il loro ultimo lavoro, Food,
una tessitura di suoni e spazi ambient impreziositi dalla presenza del trombone di Gianluca
Petrella; domenica 24 aprile sempre alle 23.20 la cantante irlandese Wallis Bird
travolgerà la piazza dando sfogo alla sua straordinaria estensione vocale, passando da
sussurri delicati a urla esplosive; mentre per l’ultimo spettacolo dalle Night Towers –
lunedì 25 aprile alle 21.00 - il polistrumentista algerino Karim Ziad incontrerà Vincent
Mascart, David Aubaille e Simone Bellavia portando al TJF Fringe il suo progetto Ifrikya, in
cui le armonie del jazz dialogheranno con i ritmi della tradizione nordafricana e del funk.
MAO Museo d’Arte Orientale
Quest’anno il MAO Museo d’Arte Orientale accoglie una nuova sezione del TJF Fringe che
vede protagoniste due discipline artistiche tangenti, danza e musica, per dare spazio a
nuove forme e idee, oltre che valorizzare il festival come evento sociale, rituale. Grazie
alla collaborazione del MAO Museo d’Arte Orientale, dal 23 al 25 aprile alle 17.00, il
pubblico potrà assistere a tre performance di danza contemporanea, danza indiana e tap
dance che racconteranno l’universo femminile attraverso tre diverse prospettive. Sabato
23 aprile le danzatrici Sara Orselli e Frida Vannini metteranno in scena I frammenti di
Lady Macbeth, con la coreografia rapida e sospesa di Simona Bucci e le note di due
giovani jazzisti Enrico Degani e Matteo Ravizza; domenica 24 Nuria Sala Grau si
esibirà ne Le voci da una riva all’altra e il battere ritmico dei suoi piedi nudi sulle
percussioni di Federico Sanesi - uno dei più grandi interpreti italiani di tabla e
percussioni indiane - sprigionerà tutta l’energia dell’antica danza indiana
Bharatanatyam; infine lunedì 25 aprile, la visionaria ballerina olandese Marije Nie, che
usa i propri piedi come strumento, seguirà le percussioni di Michele Rabbia dando vita
Un progetto di
realizzato da
allo spettacolo di tap dance al profumo d’Oriente Dancin’ with the MAO, intriso di magia
e umorismo.
FOOD, TRI(O)KÀLA, IFRIKIA, LINGOMANIA
Imperdibili nel variegato programma del festival le strepitose esibizioni di Food,
Tri(o)kàla, Ifrikia e Lingomania. Si inizia venerdì 22 al Magazzino sul Po, per
continuare sabato 23 sulle Night Towers, con il magico ibrido di tecnologia e
improvvisazione, ambient e dance proposto dal progetto Food di Thomas Strønen, Iain
Ballamy qui con Gianluca Petrella; sabato 23 al Circolo Canottieri Esperia, tre mostri sacri
del jazz nostrano, Rita Marcotulli al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabasso, Alfredo
Golino alla batteria, uniti nel progetto Tri(o)kàla daranno vita a una performance che
intreccia note e sentimenti e dà forma a quella magia che solo musicisti di alto caratura
sanno creare; domenica 24 al Magazzino sul Po e lunedì 25 sulle Night Towers, sarà la
volta di un ospite d’eccezione, l’algerino Karim Ziad, uno dei più grandi percussionisti della
scena internazionale con la sua musica dalle radici gnawa, che si esibirà in Ifrikia insieme
alla maestria di Vincent Mascart, David Aubaille e Simone Bellavia; sabato 30 alla
Magnifica Preda (Quadrilatero Romano) potremo rivivere lo spirito dei Lingomania, un
gruppo di all stars che della sintesi dei linguaggi ha fatto il vessillo di un jazz
straordinariamente moderno e consapevole. In occasione dei trent’anni dalla pubblicazione
del loro grande successo “Riverberi”, si riuniscono al TJF Fringe i maestri Maurizio
Giammarco, Giovanni Falzone, Umberto Fiorentino, Furio Di Castri e Roberto Gatto per
rileggere brani inediti e nuove composizioni, testimonianza della forza e ricchezza della
loro storia musicale.
OMAGGI e FESTIVAL JAZZ DI EDIMBURGO
Come da tradizione, il TJF Fringe anche quest’anno renderà omaggio a indimenticabili
musicisti internazionali che hanno scritto alcune pagine della musica mondiale come Joni
Mitchell, Jean-Luc Ponty e Albert Ayler. La loro musica verrà riproposta da
professionisti di altissimo livello che regaleranno al pubblico una vera e propria delizia di
suoni e note. Sabato 23 al Magazzino sul Po il timbro deciso di Maria Pia De Vito farà
rivivere la voce e i testi ricercati e poetici di Joni Mitchell; domenica 24, al Des Arts, il
violinista francese Remi Crambes presenterà, per la prima volta in Italia, un progetto
dedicato al suo maestro, il violinista fusion di fama internazionale Jean-Luc Ponty;
infine, lunedì 25, sempre al Des Arts, il grande sassofonista Raphaël Imbert renderà il
meritato tributo allo statunitense Albert Ayler, considerato uno dei musicisti più influenti
del free jazz degli anni ’60. Insieme agli omaggi, il TJF Fringe 2016 propone un
gemellaggio musicale e lo fa con il Festival Jazz di Edimburgo che, come il TJF
Fringe, lavora molto sulle nuove tendenze e contaminazioni. Fulcro del gemellaggio
saranno due appuntamenti musicali: venerdì 22 aprile al Blah Blah, Tom Bancroft e
Furio Di Castri, musicisti e compositori di grande esperienza, incontrano due giovani
talenti del jazz europeo nel progetto originale Edinburgh Project, mentre lunedì 25
aprile al Magazzino sul Po, in anteprima assoluta in Italia, il gruppo scozzese
Thunkfish proporrà un mix di jazz, punk, trash, prog, funk e fantascienza.
PALCO FRINGE in piazza Vittorio Veneto
Piazza Vittorio Veneto, cuore pulsante del TJF Fringe, accoglierà il Palco Fringe sul quale si
consumerà la collaborazione con Auand records. Ogni giorno alle 19.30, l’etichetta
pugliese presenterà un gruppo di punta della propria produzione discografica: venerdì 22
Un progetto di
realizzato da
aprile toccherà ai Luz, trio fondato a Roma nel 2011, che ha portato - in oltre 140 concerti
tra Italia ed Europa - un sound intenso che affonda nella tradizione afroamericana fino a
diramarsi nelle culture musicali europee e mediterranee; sabato 23 aprile la talentuosa
contrabbassista romana Caterina Palazzi torna con i Sudoku Killer per presentare il
loro ultimo disco Infanticide in un concerto tra jazz nord-europeo, rock psichedelico e
suggestioni dal noise e dalla musica da film; domenica 24 aprile il trio Andymusic porterà
sul Palco Fringe la personale esplorazione di mondi sonori sconosciuti che assecondano la
natura umana, imprecisa e destinata a subire il tempo, elemento fondamentale della
musica; infine lunedì 25 aprile Matteo Bortone, Miglior Nuovo Talento Italiano al Top
Jazz 2015, presenta per la prima volta a Torino il sound del quartetto italofrancese
Travelers, un mix di melodie forti, song malinconiche tra jazz contemporaneo e rock/pop.
CINEMA e JAZZ AL BLAH BLAH
Il TJF Fringe da sempre unisce la musica alle altre arti, per coinvolgere il pubblico in eventi
unici e avvicinarlo al jazz; così anche il cinema trova il suo spazio con due proiezioni
pomeridiane al Blah Blah. Sabato 23 aprile, ore 16.00, potremo vedere il risultato del
progetto indipendente Big Fun, nato in seno al TJF Fringe per iniziativa di due giovani
filmmaker torinesi, Yukio Unia e Valeria Ferrari, che hanno documentato l'esperienza
del Fringe In The Box (sezione sperimentale del TJF Fringe che per due anni ha avvicinato
jazzisti e musica elettronica) e ne hanno tratto una riflessione sul rapporto tra questi due
generi musicali apparentemente distanti, dedicato al regista e amico prematuramente
scomparso Alessandro Tannoia. Domenica 24 aprile, il documentario One Million Steps
di Eva Stotz, seguirà letteralmente i passi di Marije Nie; l’eclettica ballerina-musicista
(che usa i propri piedi come strumento) approda in una Istanbul sconvolta dalle proteste
civili del 2013, scoprendone a poco a poco la gente, i suoni e i colori e raccontandone i
cambiamenti tra arte, politica, vita e libertà. Il film, giudicato Migliore Documentario al
Mumbai Short Film Festival, ha partecipato a oltre venti festival in tutto il mondo e sarà
presentato da Marije Nie.
AREA DANCE
Anche quest’anno, non può mancare nel variegato programma del TJF Fringe uno spazio
tutto dedicato alla danza, i cui passi e movenze scuoteranno, dal 22 al 25 aprile, l’AREA
DANCE di piazza Vittorio Veneto. Una ricca proposta di percorsi stilistici, che spazieranno
dal Jazz Fusion al Funky, dal Charleston alla House e allo Swing, coinvolgendo
ballerini esperti e appassionati in performance, workshop e contest sonorizzati dal vivo
da band effervescenti, ogni giorno alle 16.00, e poi con gli afterparty di mezzanotte al
Lab. Ad “aprire le danze” saranno, venerdì 22, le tre ballerine moscovite Matryoshki in
Jazz, regine dei palchi internazionali con un repertorio dal jazz anni ’30 e ’40 al funky e
alla housedance, che ammalieranno il pubblico con una performance irripetibile
accompagnate dai Flarping Project e continueranno, sabato 23, con workshop e contest
dedicati alla housedance sul sound del beatmaker Frank Sativa e del giovane
sassofonista Paolo Celoria. Sarà poi lo swing a farla da padrone con gli acclamati ballerini
torinesi Turincats, Dusty Jazz e Max&Serena che, domenica 24, trascineranno il
pubblico in vorticose danze sui ritmi charleston e blues da ballroom anni ’30 della Gatsby
Orchestra, e lunedì 25 chiuderanno con gli attesissimi workshop di lindy hop e il contest
Jack e Jill, mentre i The Bouncing Cats scalderanno il palco. Gli afterparty al Lab
vedranno alternarsi il Flarping Project con le percussioni di Dino Pelissero, l’arpa di Sara
Terzano e il basso di Umberto Mari (venerdì 22); Educazione Sabauda sarà un set
d’eccezione condotto dal rapper Willie Peyote (sabato 23); poi rhytm&blues, soul e rock
Un progetto di
realizzato da
'n’ roll con la calda voce di Fiorella ‘InBloom’ Coppola degli Sugar Nanny and the Hot
Dogs (domenica 24); e, infine, i The Bouncing Cats dal bounce irresistibile che chiuderà
l’altalena di danze e musica di quest’anno con un repertorio di grandi nomi del jazz e
produzioni originali (lunedì 25).
COOKING & TALKING
A seguito del grande successo dello scorso anno, torna l’area food del TJF Fringe. Il
Cooking & Talking in piazza Vittorio Veneto offrirà momenti di degustazione e
divulgazione enogastronomica, rigorosamente a suon di musica, in collaborazione con il
Barolo Jazz Club e VNK Love Street Food. Dal 22 al 25 aprile, il Cooking & Talking
proporrà al pubblico del jazz nuovi spunti di convivialità, scoperta e svago con i Jazz Talk
di Mauro “MAO” Gurlino che, nel salotto allestito in piazza per l’occasione, ospiterà i
volti delle aziende enogastronomiche protagoniste e i migliori Street Fooders italiani
selezionati da VNK Love Street Food. Il pubblico avrà così modo di ascoltare esperti
dialogare sulle teorie del gusto, sui vini da bollicine, sull’importanza delle materie prime e
sull’unione di sinfonie e sapori per rilassare i sensi e, contestualmente, di apprezzare e
gustare i sapori e le tradizioni del migliore cibo di strada italiano.
Un progetto di
realizzato da