file unico agro - UNIPA

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FACOLTÀ
ANNO ACCADEMICO
CORSO DI LAUREA
INSEGNAMENTO
TIPO DI ATTIVITÀ
AMBITO DISCIPLINARE
CODICE INSEGNAMENTO
ARTICOLAZIONE IN MODULI
NUMERO MODULI
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
DOCENTE RESPONSABILE
(MODULO I)
DOCENTE COINVOLTO
(MODULO II)
CFU
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO
STUDIO PERSONALE
NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE
ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE
PROPEDEUTICITÀ
ANNO DI CORSO
SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE
LEZIONI
ORGANIZZAZIONE DELLA
DIDATTICA
MODALITÀ DI FREQUENZA
METODI DI VALUTAZIONE
TIPO DI VALUTAZIONE
PERIODO DELLE LEZIONI
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI
STUDENTI
AGRARIA
2012/2013
Agroingegneria
Istituzioni di Entomologia agraria e Patologia
vegetale C.I.
Caratterizzante (I e II Modulo)
Discipline della difesa
04060
SI
2
AGR/11 (I Modulo) ; AGR/12 (II Modulo)
Alfonso Agrò
Ricercatore
Università di Palermo
Torta Livio
Ricercatore
Università di Palermo
12
180
120
Nessuna
Terzo
Facoltà di Agraria
Lezioni frontali, Esercitazioni in laboratorio,
Visite nel campo del dipartimento
Facoltativa.
Prova Orale, Presentazione di una tesina
Voto in trentesimi,
Secondo semestre
http://portale.unipa.it/Agraria/home/orario_lezioni/
Dott. A. Agrò: Lunedì 10 – 11 Martedì:10-11.
Dott. L. Torta da lun a ven dalle 10 alle 12
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza degli insetti. Capire l’importanza degli insetti per il mantenimento dell’ambiente nel suo equilibrio
naturale. Acquisizione degli strumenti per la diagnosi d’infestazioni entomatiche a carico delle principali colture
agrarie e dei mezzi di controllo delle infestazioni nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori. Capacità di
utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina.
Autonomia di giudizio
Capacità di riconoscere le infestazioni, organizzare i rilievi per valutarne l’entità, elaborare gli interventi di difesa
fitosanitaria.
Abilità comunicative
Capacità di presentare le problematiche anche a non esperti e sostenere l’importanza degli interventi di difesa proposti
evidenziandone le ricadute ambientali.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento consultando la letteratura scientifica propria del settore.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO I “ISTITUZIONI DI ENTOMOLOGIA E ZOOLOGIA
AGRARIA”
Obiettivo del modulo è quello di fornire le conoscenze di base di morfologia e fisiologia, sviluppo e comportamento
degli insetti. Affrontare i temi inerenti l’identificazione, la bioetologia e il monitoraggio delle principali specie di
interesse agrario al fine di valutare i possibili danni ed adottare strategie di controllo a basso impatto ambientale.
MODULO I
ORE FRONTALI
4
4
2
2
1
4
1
2
1
1
3
2
2
2
2
1
3
1
1
2
1
4
4
1
1
6
2
ISTITUZIONI DI ENTOMOLOGIA E ZOOLOGIA AGRARIA
LEZIONI FRONTALI
Caratteristiche della materia vivente, la cellula procariota ed eucariota, cromosomi,
replicazione del DNA.
Riproduzione cellulare: Riproduzione asessuale, (scissione gemmazione e frammentazione)
Riproduzione sessuale (coniugazione batterica , mitosi meiosi, citodieresi nelle cellule
animali.
Principi di tassonomia. Basi di ecologia: autoecologia, sinecologia e demoecologia.
Generalità sull’entomologia, importanza dello studio degli insetti- differenze tra insetti e gli
altri artropodi, caratteristiche generali degli insetti.
Sistema tegumentale: Tegumento, esoscheletro e endoscheletro
Morfologia del capo: Regioni del capo e appendici. Apparati boccali dei principali gruppi
d’insetti d’interesse agrario: Morfologia del torace: Segmenti del torace. Appendici: ali;
zampe. Morfologia dell'addome. Segmenti addominali. Appendici
Sistema muscolare. Elementi di anatomia e fisiologia del sistema muscolare
Sistema digerente Costituzione e struttura fisiologia della digestione Regimi dietetici
Sistema respiratorio Il sistema tracheale e gli scambi gassosi.
Sistema circolatorio L’emolinfa, Il vaso dorsale, la circolazione.
Sistema nervoso: Neurone. Sistema nervoso centrale; viscerale; periferico. Organi di senso:
chemiorecettori, meccanorecettori, igrorecettori, fonorecettori, termo recettori, fotorecettori.
Sistema escretore. Tubi malpighiani. Tessuto adiposo. Sistema secretore. Ghiandole a
secrezione esterna; ghiandole ciripare, laccipare, sericipare, a feromoni. Ghiandole di difesa e
d’offesa, connesse con l'apparato genitale, Ghiandole a secrezione interna.
Sistema riproduttore: Apparato riproduttore maschile e femminile Riproduzione anfigonia e
partenogenesi.
Sviluppo embrionale
Sviluppo post embrionale Sgusciamento, mute, metamorfosi, stadi post- embrionali.
L’insetto adulto. Sfarfallamento, dimorfismo sessuale, caratteri sessuali secondari, tanatosi e
diapause.
Cicli biologici, potenziale biotico ed ambiente, distribuzione geografica degli insetti. Fattori
biotici ed abiotici condizionanti l'abbondanza delle popolazioni. Le tavole demografiche.
Mezzi di lotta agli Insetti dannosi. La lotta biologica: tecniche classiche e moderne. La lotta
agronomica. I mezzi fisici. I mezzi meccanici. I mezzi biotecnici: I mezzi chimici: i più
importanti gruppi di principi attivi e loro modalità d'azione
I formulati commerciali; la classificazione degli insetticidi; il fenomeno della resistenza.
Concetti di lotta guidata ed integrata .
Caratteri generali degli Ordini degli Insetti e delle Famiglie comprendenti specie d'interesse
Agrario.
Olivo: Importanza bioetologia e controllo a basso impatto ambientale dei principali fitofagi
Vite: Importanza bioetologia e controllo a basso impatto ambientale dei principali fitofagi
Agrumi: Importanza bioetologia e controllo a basso impatto ambientale dei principali
fitofagi
Fruttiferi Importanza bioetologia e controllo a basso impatto ambientale dei principali
fitofagi
Ortive: Importanza bioetologia e controllo a basso impatto ambientale dei principali fitofagi
Cereali e leguminose da granella: Importanza bioetologia e controllo a basso impatto
ambientale dei principali fitofagi
ESERCITAZIONI
Esercitazioni: Raccolta e conservazione degli insetti. Capo e appendici, Torace e appendici;
Addome e appendici
Formulati commerciali. Preparazione trappole e sistemazione in campo. Manipolazione
formulati microbiologici
60
TESTI
CONSIGLIATI
Autori vari, 2000 - Manuale di Zoologia agraria, Antonio Delfino Editore - Roma
Tremblay E. - Entomologia applicata, Liguori Editore - Napoli.
G., Bin F., Sensidoni A., 1983 - Atlante entomologico. Galeno Editrice, Perugina
OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO II “ELEMENTI DI PATOLOGIA VEGETALE”
Obiettivo del modulo è quello di approfondire lo studio di determinati aspetti della Patologia vegetale sia in ambito
generale (caratteristiche generali dei patogeni, loro rapporti con la pianta, fondamenti di epidemiologia, principi e
criteri generali che presiedono agli interventi di difesa delle piante) ed anche in ambito speciale (malattie di alcune
specie vegetali di interesse agrario). Il corso pertanto, oltre alla funzione propedeutica tradizionale per gli insegnamenti
volti alla difesa delle piante, è in generale rivolto alla possibilità di riconoscere malattie causate da oomiceti, funghi,
virus e micoplasmi.
MODULO II
ORE FRONTALI
4
4
4
4
5
6
6
6
6
5
6
TESTI
CONSIGLIATI
ELEMENTI DI PATOLOGIA VEGETALE
LEZIONI FRONTALI
Concetto di malattia. Classificazione delle malattie. Sintomatologia. Diffusione, intensità e
incidenza delle malattie. Accertamenti diagnostici tradizionali. Postulati di Koch.
Saprofitismo, parassitismo e patogenicità. Virulenza. Suscettibilità e resistenza.
Specializzazione parassitaria.
Tipi di patogeni e parassiti
Patogenesi delle malattie parassitarie: inoculazione, penetrazione, colonizzazione e
evasione.
Principi di lotta: lotta preventiva e curativa; mezzi legislativi, agronomici. fisici, chimici e
biologici; interventi sull'ambiente, sull' ospite, sul patogeno, caratterizzazione degli
antiparassitari.
Procarioti: Caratteristiche. Principali malattie batteriche: Rogna dell'olivo (Pseudomonas
syringae subsp. Savastanoi), Batteriosi degli Agrumi (Pseudomonas syringae pv. siringae),
Tumore batterico dei fruttiferi (Agrobacterium tumefaciens).
Chromista: Caratteristiche generali del regno dei cromisti. Principali malattie degli
Oomiceti: Marciume dei semensai (Pythium debaryanum); Peronospora della patata e del
pomodoro (Phytophthoa infestans) Marciume dei frutti, del colletto e delle radici degli
agrumi (Phytophthora spp.); Peronospora della vite (Plasmopara viticola)
Malattie da Eumycota: Caratteristiche del regno dei funghi
Ascomycota: Bolla del pes co (Taphrina deformans); Oidio della vite (Uncinala necator)
Muffa grigia (Botryotinia fuckeliana); Cancro delia corteccia del castagno Cryphonectria
parasitica Marciume radicale lanoso (Rosellinia necatrix).
Basidiomycota: Aplopessia della vite (Stereum hirsutum, fomes ignarius); Marciume
radicale fibroso (Armillaria mellea); Ruggini del grana (Puccinia graminis).
Funghi mitosporici: Mal secco degli agrumi (Phoma tracheiphila) Tracheovertici llosi
(Verticillium albo-atrum, V dahaliae); Tracheofusariosi (Fusarium oxysporum); Occhio di
pavone dell'olivo (Spilocaea oleagina).
ESERCITAZIONI
Alberto Matta - Fondamenti di Patologia vegetale - Patron editore
Giuseppe Belli Elementi di Patologia vegetale – Piccin editore
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