Arte e spettacolo MUSICA LEGGERA di Franz Coriasco PASSENGER GEORGE EZRA I sospiri dei nuovi menestrelli Il trentenne Mike Rosemberg, meglio noto come Passenger, è una sorta di versione postmoderna e EULWDQQLFD GL %RE '\ODQ Del mitico signor Zimmerman ricorda la nasalità del timbro vocale, la profondità dei testi e l’approccio acustico da menestrello folk-rock. Ma tutto il resto è farina del suo sacco, a cominciare dall’attualità dei brani, quasi tutti fortePHQWHDXWRELRJUDÀFLHSHUvasi d’ottimismo. Il recente Whispers conferma tutto ciò che di buono lasciavano intravvedere i suoi quattro album precedenti, soprattutto quel All the little lights che l’anno scorso gli aveva regalato popolarità planetaria e la stima di buona parte della critica che l’aveva proclamato miglior disco inglese dell’anno. Ora è tornato a consolidare i consensi 68 Città Nuova - n. 15/16 - 2014 con questo nuovo disco, IRUWHPHQWH DXWRELRJUDÀFR e ricco di spunti interessanti: i problemi relativi alla crescita, ai rapporti con una tecnologia sempre più pervasiva: «È un disco PROWR FLQHPDWRJUDÀFR ² ha dichiarato di recente –. Ci sono grandi storie, ma anche alcuni momenti cupi in cui si parla della solitudine e della morte, eppure credo sia l’album più ottimistico che abbia mai fatto». Originario di Brighton, mister Passenger inventa poco o niente, ma ha dalla sua una levità di tocco e un’autenticità davvero intrigante. Le nuove canzoni le ha composte nel corso del suo ultimo tour mondiale: perché il Nostro è già una star planetaria grazie a un singolo formidabile come Let her go capace di arrivare in testa alle vendite di iTunes e ai tag di Shazam, per non dire degli oltre trecento milioni di visualizzazioni del clip: non male per un ar- tista che ha iniziato come busker, ovvero campando esibendosi per strada. Sulle sue orme c’è un ventunenne già considerato tra i più promettenti del nuovo cantautorato britannico. Ezra arriva da Bristol con un ottimo concept-album, Wanted on Voyage, in cui racconta i chiaroscuri dell’Europa contemporanea: anche la sua poetica ha connotati DVVDLDXWRELRJUDÀFLDQFKH lui s’ispira ai vecchi folksinger e ai bluesmen degli anni Cinquanta e Sessanta, ma con uno stile sufÀFLHQWHPHQWH IUHVFR SHU garantirgli un domicilio QHOOHSOD\OLVWRGLHUQH Due bei talenti, a confermare che è ancora possibile emergere senza dover passare dalle forche dei talent-show: buon proseguimento ad entrambi. CD e DVD novità INGRID JACOBY Mozart Piano Concertos nn.14,27 e Rondò k 382. La pianista americana, molto nota all’estero, è delicata, precisa e raffinata. Si ascoltino il lucente del Rondò, il Larghetto e l’Andantino, vellutati e già romantici dei concerti, gli Allegri sani e vivi e si ha un saggio della talentuosa artista. L’accompagna l’Academy of St. Martin in the Fields, dirige con pulitezza di suono Neville Marriner. Cd ICA Classics (m.d.b.) MINA Selfie (Pdu) La solita Mina: elegante, un pelo algida, ma sempre inarrivabile nell’offrire i suoi bouquet d’autore composti per lei da autori noti o del tutto sconosciuti. Una formula replicata in questi continui esercizi di stile dietro i quali s’ostina a nascondersi, e nel contempo, a svelarsi ogni volta diversa. (f.c.) MANIC STREET PREACHERS Futurology (Sony Music) Dodicesimo album per questa band gallese che qui prova a raccontare il futuro da una prospettiva extra-britannica (non a caso è registrato negli studi berlinesi amati da Bowie e U2). Rock dall’anima europea, ma con sembianze stilistiche, rabbie e guizzi sociologici molto british. (f.c.) APPUNTAMENTI MUSICA CLASSICA a cura della Redazione di Mario Dal Bello Peter Maxwell Davies Sinfonia n. 10: alla ricerca di Borromini. Roma, Accademia Nazionale Santa Cecilia A ottant’anni, gli occhi chiari sulla faccia levigata di chi vive su di un’isola, Davies produce ancora. E una gran bella musica, in prima italiana. Ama Borromini, così intervalla i brani orchestrali con inserti del baritono – il bravo Marcus Butter – che alternandosi al coro canta versi ostili all’architetto, della fazione rivale del Bernini e le pagine delle sue ultime parole di suicida. Bisogna dire che in questi momenti la musica vola alto, in particolare nel bellissimo commento orchestrale al coro che canta l’ode del Leopardi A sé stesso. &RPPRYHQWHLOVRQRURÀDWRVRVSHVRVXLYHUVLGLVSHUDWLHDIIUDQWLYHUL sussulti interiori. Associare Borromini a Leopardi è stata una ispirazione: due geni incompresi e soli. Ma la musica non è solo pianto o scherno. Davies fa sentire gli spazi immensi delle chiese e dei palazzi, il gorgogliare barocco, mettendo a fuoco l’orchestra. Antonio Pappano non si risparmia e chiede all’orchestra e al meraviglioso coro vita, canto, sospiro. Soprattutto, silenzi nelle lunghe pause nelle quattro parti in cui si divide la composizione. E, miracolo, l’ottiene. THE WOLF OF WALL STREET Di Martin Scorsese. Con Leonardo DiCaprio, Margot Robbie. La salita e la caduta di un ladro, geniale imbroglione, tra ogni eccesso. Oscar mancato, purtroppo, per DiCaprio e Scorsese. Attori e regia comunque perfetti. Extra ottimi e sei trailer. 01 (m.d.b.) POMPEI Di Paul Anderson. Con Kit Harington, Emily Browning. Remake di film-peplum e fiction, la storia d’amore all’ombra del Vesuvio ribollente si gioca su lotte gladiatorie e gli effetti speciali dell’eruzione sopra i due innamorati contro il perfido cattivo. 01 (m.d.b.) PAUL TAYLOR DANCE COMPANY Programma registrato nel 2012 al Theatre National de Chaillot di Parigi è composto da due balletti: Brandenburgs sui Concerti di Bach, e Beloved Renegade sul Gloria di Poulenc e ispirato alla vita e all’opera di Walt Whitman. Dvd Bel Air Classiques (g.d.) DOSSO DOSSI Un pittore misterioso ed enigmatico di magie, incantesimi, storie e religione in una rassegna eccezionale nei luoghi da lui stesso decorati. “Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici”. Trento, Castello del Buonconsiglio, fino al 2/11. VERONESE Torna nella sua città il magico pittore con 100 opere da tutto il mondo. Mostre anche a Vicenza, Venezia, Padova e Castelfranco. “Paolo Veronese. L’illusione della realtà”. Verona, Palazzo della Gran Guardia, fino al 5/10 (cat. Electa). BIZANTINI & LONGOBARDI La Collezione Luigi Rovari mostra la sua eccellente raccolta di opere bizantine e longobarde, oreficerie, arredi, abiti di un’epoca ancora troppo poco nota ai turisti. “Petala aurea”. Chianciano Terme, Museo Civico, fino al 28/9. PASOLINI A MATERA Immagini e documenti inediti, per i 50 anni dalla realizzazione del film che Pasolini girò nel 1964 nella città dei Sassi. “Il Vangelo secondo Matteo cinquant’anni dopo. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia”, Matera, Museo di Palazzo Lanfranchi, fino al 9/11. INVITO A PALAZZO 90 palazzi di 55 banche in 45 città. Torna il 4/10 la XIII manifestazione promossa dall’Abi, che ogni anno mette in mostra, per un’intera giornata, opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche, normalmente chiuse al pubblico. SITUAZIONI 2 Il primo appuntamento di “Fotograficamente 14 - La Fotografia incontra”, con le opere di sette fotografi, rappresentati da altrettante gallerie, tra quelle più interessanti e attive del panorama italiano. Palazzo Tovegni di Murazzano (CN), fino al 31/8.