Rassegna Stampa 20.05.14 - Consolato Onorario Russo a Verona

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 № 36 del 20 Maggio 2014 Eventi, problematiche e dati statistici generali * “La Russia insiste sull’istituzione di un regolatore internazionale del mercato delle risorse energetiche, perche` questo passo potrebbe diminuire i rischi, sempre in aumento negli ultimi tempi, della mancata esecuzione di vari obblighi contrattuali assunti dalle parti, in particolare quelli che riguardano il pagamento delle forniture” – e` cio` che ha comunicato Aleksandr Novak, ministro dell’Energia della Federazione Russa. Intervenuto nel corso del 14-­‐mo “Incontro dei ministri del Forum energetico internazionale”, Aleksandr Novak ha ribadito la necessita` di creare una struttura istituzionale globale, incaricata di risovere le diverse questioni della collaborazione internazionale, nonche` di formare vari strumenti adeguati per regolare il mercato summenzionato. Lunedi` (19.05) il ministro ha discusso con Ghunter Ettinger, eurocommissario per i problemi energetici, numerose problematiche, comprese quelle legate alle forniture del gas russo verso l’Ucraina e alle minacce per il suo transito nei numerosi Paesi d’Europa -­‐ (“Ekspert” № 21 del 19.05, pag.4; “Rossijskaja gazeta” (“RG”) del 19.05, pag.1 e 5. Inoltre segnalo l’approfondita analisi delle prospettive del Complesso mondiale di combustibili ed energetico (“Ekspert”, pag.56-­‐62, e un articolo sui fattori vincolanti per la futura industria dell’energia elettrica (il mensile “Business magazine” № 5 del maggio, pag.71-­‐75; www. b-­‐mag.ru). * Nel primo trimestre di quest’anno il volume degli scambi commerciali tra i Paesi dell’Unione doganale (comprende la Bielorussia, il Kazakistan e la Russia) e` diminuito del 12,8 per cento, rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. L’Unione ha iniziato le sue attivita` a luglio del 2011, e il forte aumento del commercio tra i suoi membri (il 21% di piu`) e` avvenuto soltanto nei primi 3 mesi del 2012. I funzionari della “Commissione economica euroasiatica” e alcuni analisti hanno spiegato il calo dalla riduzione dei prezzi di petrolio, dalla crescita graduale dell’efficienza energetica nei paesi membri e dalla localizzazione dell’ingegneria meccanica nel Kazakistan -­‐ (“Kommersant” del 19.05, pag.6: Leggi versione integrale). * Dalla relazione dell’”Organizzazione mondiale della Sanita” si deduce, che dal 1990 al 2012 la durata media della vita in Russia e` aumentata di...2,5 mesi. Per cio`, nel 2012, come nei precedenti anni, e` stata pari a 69 anni: per gli uomini gli stessi 63 anni, per le donne e` aumentata di un anno e ha raggiunta un’eta` rispettebile di 75 anni. Poco tempo fa il vicepremier Ol’ga 1
Golodez ha comunicato, che nell’anno scorso la durata media ha superato 70 anni e che nei prossimi tempi potra` aumentare a 74 anni -­‐ (“RG”, pag.5, e “Kommersant”, pag.6, del 19 maggio. Economia, settori e mercati, grandi aziende e PMI * Agli analisti, che seguono negli ultimi mesi la discussione delle varie problematiche di una nuova politica economica e dell’industrializzazione della Russia, segnalo innanzitutto l’ultima edizione di “Ekspert”: quella № 21 di lunedi` 19 maggio. Dunque, il settimanale ha pubblicato una rassegna (pag. 17-­‐21), in cui ha cercato di riassumere varie eventuali azioni e il comportamento della Russia nelle condizioni della crisi finanziaria globale. Ancor piu` interessante e importante e` la polemica di “Ekspert” (pag.48-­‐55) con Vladimir Mau, noto economista, ricercatore e capo di vari “team” che hanno determinato e determinano i vettori dello sviluppo sociale ed economico del Paese. A suo parere, “adesso con ingenti stimoli finanziari sosteniamo innanzitutto l’inflazione e importazioni; allo stesso tempo aumentiamo i rischi dell’instabilita` macroeconomica”. E che cosa si deve fare per cambiare la situazione? “Per far entrare l’economia nella traiettoria di una crescita stabile – ha risposto tra l’altro Vladimir Mau -­‐ bisogna risolvere parecchi problemi di base e quelli istituzionali, alcuni del quali si trovano al di fuori della politica economica”. Secondo l’economista, i preferibili ritmi di crescita dell’economia russa sarebbero quelli superiori ai tassi di crescita della Germania e degli USA e inferiori ai ritmi cinesi. Inoltre, a parole di Mau, l’economia nazionale “guarira`” solo quando iniziera` a diminuire il tasso d’interesse. Nell’analizzare la congiuntura d’affari lo stesso “Ekspert” (№ 21, pag.110) ha evidenziato che nei primi 3 mesi l’alta domanda dei consumi “e` stata sostenuta da una graduale riduzione della percentuale di risparmi alla struttura dei redditi monetari della popolazione fino allo 0,5%: si tratta del piu` basso indice trimestrale a partire dal 1999”. Nell’indagine rapida, dedicata principalmente agli aspetti finanziari della situazione, si rileva che il panico creato dagli “zig-­‐zag” del corso del cambio del rublo e l’incertezza politica del Paese “hanno approfondito ancora di piu` il calo della fiducia nei confronti del sistema bancario, gia`accentuato dopo l’inizio delle revoche di licenze delle banche in fallimento e quelle “poco pulite””. Inoltre l’osservatore del settimanale ha constatato il fatto, che un graduale aumento dei tassi d’interesse nel mercato espresso in rubli, purtroppo, non ha portato alla diminuzione delle aspettative di svalutazione. 2
* Il governo russo, come ha comunicato il Ministro dello Sviluppo economico Aleksej Uljukaev ha deciso di non realizzare i grandi progetti, relativi alla costruzione del porto Taman’ (il meridione della parte europea) e del grande ponte del fiume Lena (nella Repubblica di Jakuzia; l’Estremo nord-­‐est). 112 miliardi di rubli (piu` di 2,8 miliardi di euro) risparmiati saranno usati per finanziare i progetti prioritari, da effettuare innanzitutto nella Repubblica di Crimea (“Ekspert” № 21, pag.4; vedi inoltre “Nezavisimaja gazeta”, pag.4, e “Kommersant”, pag.1 e 11, del 14 maggio). La costruzione degli elicotteri nonostante un rallentamento generale dei comparti industriali gode ancora di un’ alta attrattivita` d’investimento. Forse, anche per questo fatto dopo il supplemento “L’industria degli elicotteri” (pag.17-­‐20), diffuso in allegato a “Kommersant” del 14 maggio e segnalato nella nostra precedente “Rassegna”, vediamo l’inserto “Gli elicotteri” (pag.A1-­‐
A4) pubblicato da “RG” di lunedi` 19maggio. Nella pubblicazione vengono trattati diversi problemi e obiettivi dell’industria, tra i quali quello di sviluppare una serie di nuovi modelli civili. Dalle notizie e i servizi sullo stato del mercato dell’auto si viene a sapere in particolare: dell’ulteriore calo delle vendite: ad aprile -­‐ 8%, ripetto allo stesso mese del 2013, principalmente a causa dell’indebolimento del rublo (“Kommersant”del 14.05, pag.1 e 11; “Ekspert” № 21, pag.8 e 10, e “Profil” № 19, pag.56, del 19 maggio). Nel primo trimestre le vendite degli autoveicoli sono aumentati soltanto a Mosca e a San-­‐Pietroburgo (+7-­‐8%) e in poche Regioni, “consumatrici tradizionali di nuove macchine” (“Kommersant” del 7.05, pag.5). “RG” (13.05, pag.7) ha fatto il bilancio del concorso dei giovani designer che hanno progettato molti nuovi e originali modelli delle macchine blindate da combattimento. Infine segnalo l’articolo del mensile “Business magazine” (№ 5 del maggio, pag.10-­‐12) sulle cause del recente fallimento di alcuni progetti privati nei vari segmenti dell’industria dell’auto. Il gruppo Uralvagonzavod”, leader nella produzione di vagoni merci e carri armati, intende investire nello sviluppo dei suoi stabilimenti circa 150 mld di rubli nei prossimi 6 anni, dei quali 50 miliardi durante l’anno in corso. Pero`, alcuni esperti della metalmeccanica hanno notato, che la recessione puo` far fallire i piani d’investimento anche di un grande gruppo (“RBK daily”; 8.05, p.6). Agli esperti dell’industria petrolifera raccomando un ampio articolo del “Business magazine” (№ 5, pag.16-­‐22), in cui sono evidenziate non tanto le immense ricchezze dell’Artico quanto numerose difficolta` e altissimi costi dell’esplorazione e dell’uso. Per esempio, la trivellazione di un pozzo sulla piattaforma continentale verra` a costare circa $150 milioni; il costo 3
di un oleodotto sara` di 2-­‐3 volte superiore a quello situato nel “continente siberiano”; infine, l’esplorazione e l’uso dei giacimenti del settore russo dell’Artico costera` da 350 a 700 miliardi di US$ . Il settimanale “Kompanija” (№ 19 del 19.05, pag.28-­‐34) prevede notevoli cambiamenti della struttura del mercato petrolifero dopo la recente unione della “Compagnia petrolifera indipendente” di Eduard Khudajnatov con la societa` “Alleanza” di Musa Bazhaev. Agli analisti consiglio inoltre un servizio di “Vedomosti” (15.05, pag.12), in cui si riferisce che la compagnia “Rosneftegas” (l’anno scorso ha avuto l’utile di 161 miliardi di rubli, il doppio rispetto al 2012), su decisione del governo, finanziera` diversi progetti internazionali della grande compagnia produttrice di energia elettrica “Rusghidro” e, forse, dell’altro leader del settore, la societa` “Inter RAO”. Intervistato da “Ekspert” (№ 21, pag.36-­‐39), il vicepresidente del gruppo FESCO Konstantin Kuzovkov ha diffusamente descritto la situazione del trasporto merci in container, rilevando numerose opportunita` offerte al settore dalle Regioni dell’Estremo Oriente. La societa` intende intensificare le attivita` in questo vasto territorio, perche` e` convinta che quest’anno il settore crescera` di circa il 7 per cento. Infine segnalo brevemente: due brevi servizi di “Kommersant” sul calo degli introiti pubblicitari dei mass-­‐media russi, “soltanto” al 9% di piu`, nei primi 3 mesi (14.05, pag.12 – Legge versione integrale) e sull’aumento della produzione di “manzo marmoreo” dall’holding “Russkoe moloko” (“Latte russo”) e dal gruppo agroindustriale “Miratorg”, avvenuto dopo i richiami delle autorita` nazionali ad aumentare la sostituzione di merci e prodotti importati (20.05, pag.12); un commento di “Ekspert” (№ 21, pag.24-­‐25) alla vendita del 33% della catena di gioiellerie “Pandora” all’”affiliata” d’investimento della “Sberbank” per circa 13,5 miliardi di rubli e un articolo di “Vedomosti” di oggi 20 maggio, in cui per quest’anno si prevede la diminuzione del 4-­‐6% del volume del mercato russo delle merci di lusso (l’anno scorso il giro d’affari ammontava a 5,8 miliardi di euro, cioe` a 320,5 miliardi di rubli). Finanza, fisco, dogana, leggi, settore assicurativo * Il ministro dello Sviluppo economico Aleksej Uljukaev ha chiamato la Banca Centrale allo scopo di diminuire urgentemente il tasso di chiave, che influenza in misura notevole i tassi 4
d’interesse sui depositi e i crediti, stabiliti da singoli istituti finanziari di credito, nonche` il corso del cambio del rublo e l’andamento dei processi inflazionistici. Il titolare del Dicastero economico nell’intervista al popolare canale televisivo “Russia 24” si e` detto convinto, che “i rischi dell’ulteriore rallentamento dell’economia attualmente superano quelli di un serio aumento dell’inflazione”. Com’e noto, a marzo la Banca centrale ha aumentato il tasso di chiave dal 5,5 al 7% annuo e ad aprile lo ha fatto salire al 7,5 per cento. A parere di molti specialisti, “l’aumento di vari tassi d’interesse durante tutto il periodo passato dopo l’avvio del 2014 e` spiegato da tre principali motivi: aumento dell’inflazione; indebolimento della valuta nazionale ed innalzamento del tasso di chiave della Banca Centrale russa” -­‐ (“RG” di oggi 20 maggio, pag.1 e 4). * Molti giornali di quest’ultimi giorni hanno evidenziato vari fattori, che hanno favorito il ritorno del valore del rublo a quello di tre mesi fa. A loro parere, esso e` avvenuto principalmente grazie alle numerose societa` esportatrici e ..alla geopolitica. I quotidiani hanno dato rilievo al fatto che “i depositanti delle banche russe cambiano i loro risparmi accumulati per la valuta in contanti e per diversi beni immobiliari” -­‐ (“Profil” № 19, pag.20-­‐21 e 30, ed “Expert” № 21, pag.108-­‐
109, del 19 maggio). Molti analisti sostengono che il mercato azionario ha recuperato il calo provocato dalla “crisi in Ucraina”; allo stesso tempo non sono convinti che l’aumento del mercato perdurera` e sara` stabile. Si rileva che “per mancanza dei nuovi rischi gli investitori sia russi che esteri hanno ricominciato ad acquistare delle azioni, obbligazioni e merci russe” (“RBK daily”, pag.7: Leggi versione integrale, e “Kommersant”, pag.10, del 19.05; “Vedomosti”, pag.14, e “Kommersant”, pag.10, di oggi 20 maggio). * A marzo il totale dei debiti arretrati e` aumentato dell’uno per cento e ha raggiunto il 13,5% dell’importo dei crediti concessi. Sono cifre, che sono state rilevate soltanto durante la crisi finanziaria del 2008-­‐2009. La maggiore percentuale dei debiti “in sofferenza” viene registrata nel segmento dei crediti sul consumo: e` superiore al 15 per cento (vedi per esempio “Kompanija” № 19, pag.18-­‐19). “Vedomosti” (16.05, pag.14) ha fatto un’analisi della dinamica del portafoglio corporate di crediti: ad aprile e` cresciuto piu` rapidamente del retail bancario. Cio` conferma, che le societa` e aziende prestano il denaro in Russia non solo per realizzare i loro progetti, ma anche per regolare i conti con creditori esteri. * Adesso richiamo l’attenzione degli analisti e degli esperti a un’articolo sulle attivita`delle compagnie di factoring, pubblicato da “Profil” (№ 19, pag.34-­‐37; le loro speranze sono legate prevalentemente a un miglioramento della situazione internazionale e della legislazione nazionale), 5
alla “rassegna speciale” di “Ekspert” (№ 21, pag.83-­‐88), che descrive l’attuale situazione dei Fondi pensione non governativi, nonche` alla pubblicazione di “Kommersant” (19.05, l’intera pagina 13) in cui sono trattate varie tendenze della gestione corporate; la massima attenzione e` prestata all’accentuazione della responsabilita` e all’introduzione di alcune nuove sanzioni nei confronti delle strutture di gestione e dei direttori di alcune categorie delle persone giuridiche. * Dai dati resi noti da alcuni dipartimenti della Corte Suprema della Federazione Russa, si deduce che la maggior parte delle tangenti oscilla in Russia da 1.000 a 10mila rubli (3255 cause penali nel 2013). Seguono, pero con un notevole distacco, i “pizzi” inferiori: da 500 a mille rubli. C’e anche l’altra categoria assai duffusa delle tangenti: da 150mila a 1 milione di rubli. L’anno scorso nella FR per la corruzione sono state condannate 8.500 persone (“RG”; 13 maggio, pag.1 e 11: Leggi versione integrale). Cari lettrici e lettori, grazie per l’attenzione. Distinti e cordiali saluti. A cura di Valerij Shvetsov e-­‐mail: [email protected] Telefoni -­‐ cell: +7 (916) 531-­‐04-­‐45 www.confindustriarussia.it 6
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