Herbert Spencer (1820-1903) “Nessuno può essere completamente libero fino a che tutti non saranno liberi; nessuno può essere completamente morale fino a che tutti non saranno morali; nessuno può essere completamente felice fino a che tutti non saranno felici.” Vita e Opere 27 aprile del 1820: nasce a Derby 1845 abbandona l’impiego di ingegnere delle ferrovie di londra per dedicarsi all’attività intellettuale 1848-1853 Scrive per l’ Economist 1850: Statica sociale 1855 Principi di Psicologia 1857 Il progresso, sua legge e sua causa 1862 Primi principi e il Sistema di filosofia sintetica 1864-1867 Principi di biologia - Principi di psicologia e Principi di sociologia 1903 Muore a Brighton Il progresso come legge cosmica Obiettivo del suo pensiero: giustificare il fatto universale e cosmico del progresso Sia che si tratti dello sviluppo della terra, dello sviluppo della vita alla sua superficie, dello sviluppo della società, del governo, dell’industria, del commercio, del linguaggio, della letteratura, della scienza, dell’arte, sempre il fondo di ogni progresso è la stessa evoluzione che va dal semplice al complesso attraverso differenziazioni successive. Dai più antichi mutamenti cosmici di cui vi sia traccia fino agli ultimi risultati della civiltà, noi vedremo che la trasformazione dell’omogeneo in eterogeneo è l’esistenza stessa del progresso. (1857) Il limite della conoscenza umana La ns conoscenza è chiusa entro i limiti del relativo progredisce incessantemente ma la verità assoluta è destinata a rimanere un mistero. Verità Verità Verità Verità La verità più generale di tutte è destinata a non essere inclusa in alcuna verità superiore! Il sistema delle scienze Limite Filosofia Inorganiche (fisica) Organiche ) (biologia e psicologia Superorganiche (sociologia ed etica) Inconoscibile Conoscibile SISTEMA DI FILOSOFIA SINTETICA Religione L’inconoscibile Inaccessibilità della realtà ultima e assoluta comporta Primi principi - Parte I conciliabilità scienza e religione I limiti della scienza e religione Religione L’esistenza del mondo è un mistero che va interpretato le religioni falliscono in quanto si esprimono in credenze che non sono logicamente difendibili le religioni mostrano il loro valore nel riconoscere (con il loro sviluppo) che la forza che si manifesta nell’universo è completamente imperscrutabile Scienza si arresta di fronte al mistero che avvolge la natura ultima dei fenomeni che cosa sono lo spazio, il tempo, la materia, la forza, la coscienza? tutte realtà che la scienza non riesce a comprendere Scienza e religione sono: Conciliabili Dato che non è possibile conoscere questa forza misteriosa il compito della religione è quello di richiamare l’uomo al mistero, essendo questa forza causa ultima della realtà; mentre il compito della scienza è quello di studiare la conoscenza dei fenomeni nell’infinita tensione verso questo limite. Religione e scienza sono dunque correlate fra loro : il riconoscimento di questa forza imperscrutabile è il loro limite comune che le concilia e le rende solidali. Inconciliabili Religione e scienza entrano in urto se: la religione facendosi pseudoscienza, pretende di conoscere il relativo (vedi caso Galilei) e l’Assoluto la scienza facendosi pseudoreligione pretende di conoscere le realtà ultime e l’Assoluto Per Spencer la scienza non si limita alla conoscenza della mera apparenza. La scienza non è confinata all’apparenza Il fenomeno non è apparenza ma bensì è manifestazione dell’Inconoscibile. impressioni persistenti sono il risultato persistente di una causa persistente, e quindi sono identiche per noi alla causa stessa Realismo trasfigurato Spazio, tempo, movimento, materia, forza sono effetti dell’Inconoscibile in quanto tali non sono identici ma, in quanto effetti condizionati della causa incondizionata, sono parimenti “reali” Limite Conoscibile Filosofia Quale ruolo per la filosofia? - coordina e unifica i risutati delle altre scienze - individua la legge generale dell’evoluzione - propone una filosofia della storia Inorganiche (fisica) Organiche (biologia e psicologia) Superorganiche (sociologia ed etica) Inconoscibile SISTEMA DI FILOSOFIA SINTETICA Religione La filosofia ha il compito della conoscenza nel più alto grado di generalità La scienza è conoscenza parzialmente unificata, mentre la filosofia è conoscenza completamente unificata; Verità filosofiche più generali delle verità scientifiche Essa quindi deve avere come proprio punto di partenza i principi più vasti e più generali ai quali la scienza è giunta 1. 2. 3. I principi più vasti e L’indistruttibilità della materia. generali a cui la scienza è La continuità del movimento. pervenuta La persistenza della forza. Tali principi valgono per tutte le scienze e vanno unificati in un principio ancora più generale: Legge dell’evoluzione ! “la redistribuzione continua della materia e del movimento” ogni oggetto e ogni aggregato di oggetti subisce in ogni istante qualche movimento di stato La legge generale di questo incessante e inarrestabile mutamento è la legge dell’evoluzione 1. L’indistruttibilità della materia. Principi generali della 2. La continuità del movimento. scienza 3. La persistenza della forza. La legge generalissima dell’evoluzione (=integrazione di materia e dispersione della forza) Legge dell’evoluzione “L’evoluzione è un’integrazione di materia accompagnata da dispersione di moto; in cui la materia passa da un’omogeneità indefinita, incoerente, a una eterogeneità definita, coerente, mentre il moto trattenuto subisce una trasformazione parallela.” Ogni processo evolutivo implica Un passaggio dall’incoerente al coerente (=progressiva concentrazione) es. sistema solare Un passaggio dall’omogeneo all’eterogeneo (=progressiva differenziazione) es. differenziazione organi Un passaggio dall’indefinito al definito (=progressiva determinazione) es. da tribù selvaggia a popolo civile Per Spencer l’evoluzione è un processo necessario, in quanto l’omogeneità, che ne costituisce il punto di partenza, è uno stato instabile, il quale non può durare e deve passare nell’eterogeneità per raggiungere l’ equilibrio Il processo evolutivo, dovrà essere, oltre che necessario e continuo, anche migliorativo (OTTIMISMO). Il Necessitarismo e l’ottimismo Spencer ammette che ogni fase evolutiva debba alternarsi con una fase di dissoluzione (legge del ritmo), tuttavia ritiene che quest’ultima, sia sempre la premessa per un’evoluzione ulteriore In particolare, per quanto concerne l’uomo, l’evoluzione deve determinare una sempre maggiore armonia tra la sua natura spirituale e le sue condizioni di vita. Biologia, Psicologia, Sociologia Lamarck+Darwin Biologia Vita Selezione naturale Ereditarietà studio dell’evoluzione dei fenomeni organici e della sua causa. adattamento degli organismi all’ambiente, che, mutando, li sollecita a trasformarsi, differenziando i loro organi Una volta che l’ambiente ha agito sul vivente producendo strutture e organi differenziati, interviene la selezione naturale che favorisce “la sopravvivenza del più adatto” I mutamenti organici individuali dei più adatti si accumulano e si conservano grazie all’ereditarietà, consentendo loro un sempre maggiore adattamento all’ambiente La coscienza e la psicologia Anche la coscienza è uno stadio di questo processo di adattamento, del quale in questo caso, costituisce la fase decisiva. MANIFESTAZIONI PSICHICHE PSICOLOGIA Spencer è convinto che la coscienza presupponga un’unità, una forza originaria, e quindi una sostanza spirituale che ne sia la sede. Tuttavia una psicologia è possibile come scienza autonoma, e in questo senso Spencer si allontana dalla tesi di Comte che l’aveva negata. COSCIENZA SOSTANZA SPIRITUALE INCONOSCIBILI Sia la sostanza che la forza spirituale sono nella loro ultima natura inconoscibili, e la psicologia deve limitarsi a studiare la manifestazioni psichiche dai gradi più bassi (ad esempio, i moti riflessi) sino alle forme più evolute come si manifestano nelle opere d’arte o nel lavoro di ricerca degli scienziati Psicologia oggettiva studia i fenomeni psichici nel loro substrato materiale. PSICOLOGIA Psicologia soggettiva si fonda sull’introspezione solo essa può contribuire a determinare lo sviluppo evolutivo dei processi del pensiero. Nozioni a priori Per ciò che riguarda la Ragione, Spencer ammette l’esistenza di verità a priori, cioè indipendenti dall’ esperienza dell’ individuo, e in tal senso legittima le dottrine “aprioristiche”, come quelle di Leibniz e di Kant. Ma ciò che è a priori per l’ individuo non lo è per la specie umana, poiché esso è il prodotto dell’esperienza accumulata dalla specie stessa attraverso un lunghissimo periodo di sviluppo e fissata e resa ereditaria nella struttura organica del sistema nervoso. Sociologia e Politica Per Comte la sociologia era la disciplina che, accertando le leggi dei fatti sociali, consentiva di prevederli e di guidarli, e il suo fine era la sociocrazia, cioè una sorta di “regime” del positivismo. Per Spencer invece, essa deve limitarsi a descrivere lo sviluppo della società umana fino al momento attuale la sociologia può descrivere l’evoluzione sociale ma non prescrivere mete e ideali di essa, compito questo che è proprio della morale Dunque, il compito della sociologia è quello di determinare le leggi dell’evoluzione superorganica: essa considera la stessa società umana come un organismo i cui elementi sono le famiglie e gli individui singoli. FINE DESCRITTIVO NON NORMATIVO SOCIOLOGIA DETERMINARE LEGGI EVOLUZIONE SUPERORGANICA Difesa dell’individuo e della libertà La sociologia di Spencer è orientata verso la difesa delle libertà individuali egli afferma che lo sviluppo sociale (lento e graduale, ma inevitabile) deve essere abbandonato alla forza spontanea che lo presiede e lo muove verso il progresso, e l’ intervento dello Stato nei fatti sociali non fa che disturbare questo sviluppo vs Riformismo sociale: riforme ritardano o sconvolgono processo naturale evoluzione sociale Per S. la società esiste per gli individui e non viceversa gli individui devono cooperare per difendere le proprie esigenze, rispettare quelle degli altri e opporsi agli eccessi del potere statale La società si è gradualmente sviluppata Regime militare Il potere dello Stato domina gli individui Regime industriale ? gli individui, mossi da moventi egoistici, sono indipendenti gli individui sono indipendenti, ma i moventi egoistici sono sostituiti da moventi altruistici Etica evoluzionistica L’etica di Spencer è sostanzialmente un’etica biologica, che ha per oggetto la condotta dell’uomo, ovvero l’adattamento progressivo dell’essere umano alla sue condizioni di vita. Principi etici e obbligazioni morali sono stumenti di sempre migliore adattamento dell’uomo alle condizioni di vita L’evoluzione, accumulando e trasmettendo per ereditarietà esperienze e schemi di comportamento, fornisce all'individuo degli a priori morali (a priori per l’individuo non per la specie) Come alcuni comportamenti “morali” (proteggere la propria famiglia, allevare i figli, ecc.) essenziali per la sopravvivenza della specie non hanno più il peso dell’obbligazione ma si eseguono in modo spontaneo e, spesso, piacevole, così avverrà anche per gli altri “doveri” morali, richiesti “per lo svolgimento armonico della vita” In questa fase finale dell’evoluzione morale si avrà un perfetta armonia tra egoismo ed altruismo i desideri del singolo coincideranno con l’esigenza del benessere e della felicità altrui. Tale adattamento indica non solo un prolungamento della vita ma anche il progressivo raggiungimento di una sua maggiore intensità e ricchezza. Questa crescente intensità è ciò che secondo Spencer si deve intendere per felicità. Poiché si definisce buono ogni atto che si rivela adatto al proprio fine. La vita più adatta alle proprie esigenze è anche la vita più felice e piacevole. Per questo Spencer afferma che il bene si identifica con il piacere, e la morale edonistico-utilitaristica è l’unica possibile.