a. s. 2015-16 CLASSE 4AS Insegnante: Baggieri Disciplina: Storia

a. s. 2015-16
CLASSE 4AS
Insegnante: Baggieri
Disciplina: Storia
PROGRAMMA SVOLTO
Il corso di Storia si è articolato nei seguenti punti fondamentali:
1. L'Inghilterra nel Seicento. La prima rivoluzione inglese. Il catalizzarsi dell'opposizione
all'assolutismo degli Stuart attorno ai due poli dei puritani e del parlamento. La Petizione dei diritti.
La guerra civile e la decapitazione di Carlo I. Cromwell e la repubblica. La restaurazione degli
Stuart e la "Gloriosa rivoluzione". Il Bill of rights e il nuovo regime monarchico parlamentare.
Riflessioni storiografiche sulla rivoluzione inglese.
2. Caratteri generali dell'assolutismo. L’assolutismo di Luigi XIV: centralizzazione del potere,
mercantilismo, politica religiosa gallicana, rafforzamento e centralizzazione dello stato. La reggia di
Versailles come strumento di rappresentazione della centralità del ruolo del monarca. La politica
estera fortemente espansionistica e il suo fallimento: la Guerra di successione spagnola. Pace di
Utrecht. L’assetto geo-politico dell’Europa all’inizio del Settecento.
L’assolutismo di Pietro il Grande: centralizzazione del potere, costruzione di una nobiltà d’ufficio,
modernizzazione e occidentalizzazione del paese, espansione sul Baltico e Mar Nero e fondazione
di Pietroburgo. Espansionismo politico-militare.
3. L'assolutismo riformatore o dispotismo illuminato: caratteri generali (giurisdizionalismo,
abolizione o riduzione dei privilegi degli ordini, riorganizzazione fiscale). Caterina II, Federico II,
Giuseppe II, Leopoldo II.
4. Caratteri generali del Settecento. Le guerre di equilibrio (con particolare riferimento alle
conseguenze sull'assetto italiano) e la Guerra dei sette anni: l'emergere della Prussia e il confronto
coloniale tra Inghilterra e Francia con il definitivo consolidamento della talassocrazia inglese.
5. La guerra di indipendenza americana. Le tredici colonie della costa atlantica. Cause della
ribellione all'Inghilterra. La dichiarazione d'indipendenza, l’intervento in funzione anti-inglese delle
maggiori potenze europee; la pace di Versailles. La costituzione del 1787.
6. la rivoluzione francese. L'ancien régime in Francia e la cultura illuminista. La situazione della
Francia nella seconda metà del Settecento e le cause della rivoluzione. La convocazione degli stati
generali e l'inizio della rivoluzione. Abolizione del sistema feudale, dichiarazione dei diritti
dell'uomo, costituzione civile del clero. I risultati della prima fase, monarchico-costituzionale, della
rivoluzione. La guerra e la radicalizzazione della rivoluzione: la caduta della monarchia e dei
girondini. La Vandea e la I coalizione anti-francese. Il Terrore. La caduta di Robespierre e la
reazione termidoriana.
7. La campagna d'Italia e l'affermazione di Napoleone. Il colpo di stato del 18 brumaio. Il codice
civile e il concordato. Le guerre napoleoniche e l'impero. La riorganizzazione dell'Italia e
dell'Europa sotto l'egemonia francese. La campagna di Russia.
8. Il dibattito storiografico sulla rivoluzione francese: la storiografia controrivoluzionaria, la
storiografia liberale, la storiografia socialista.
8. La rivoluzione industriale: le recinzioni, la crescita demografica e le innovazioni tecnologiche. Il
modello del decollo industriale inglese e quello di altri paesi. Cause della rivoluzione industriale
inglese. Breve confronto con la seconda e la terza rivoluzione industriale.
9. Il congresso di Vienna e la Restaurazione. L'assetto geo-politico europeo nel primo Ottocento e
principi che guidano i plenipotenziari di Vienna nella definizione dei nuovi rapporti europei.
Concetto di nazione e nazionalismo. L'opposizione liberale e democratica. Connotati fondamentali
del pensiero liberale e sintetico confronto con il pensiero democratico e socialista.
10. L'Europa tra il 1820 e il 1830: i moti costituzionali nella penisola iberica e in Italia. La
rivoluzione di luglio. La nascita del Belgio come monarchia liberale.
11. La rivoluzione europea del 1848. La rivoluzione di febbraio in Francia, la svolta di giugno e
l'ascesa di Luigi Bonaparte. Il processo di unificazione italiana: la Prima guerra d'indipendenza.
12. Il cosiddetto "decennio di preparazione" e la Seconda guerra d'indipendenza. La Terza guerra
d'indipendenza e la soluzione della questione romana.
13. L'Italia post-unitaria: i problemi del paese dopo l'unificazione politica e la Destra storica. La
guerra civile nel sud (il brigantaggio) e il contrasto con la Chiesa. L'avvento al potere della Sinistra
storica e la nuova linea politica; il trasformismo e Depretis. L'autoritarismo di fine secolo: Crispi; i
Fasci siciliani; la repressione di Bava-Beccaris e l'uccisione di Umberto I.
14. Brevi cenni alla rivoluzione Meiji e la modernizzazione accelerata del Giappone su modello
occidentale guidata dall'alto.
Testo adottato: M. Banti, Il senso del tempo; Laterza, vol. 2
TEMATICHE DI CITTADINANZA
Il programma di Educazione civica è stato sviluppato in stretta integrazione e intreccio con quanto
sviluppato nell'ambito di storia e filosofia. In particolare, verranno valorizzati alcuni nuclei
concettuali di maggiore rilevanza e attualità quali i seguenti:
- Giusnaturalismo e rivoluzione inglese: l'idea del potere sovrano come nascente da un contratto fra
i cittadini e il principio dei diritti naturali.
- Concetto di assolutismo e assolutismo illuminato (per le esemplificazioni si rinvia al programma
di storia).
- Concetto di giurisdizionalismo.
- La Dichiarazione d'indipendenza delle tredici colonie, La Costituzione degli Stati Uniti, la
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
- Concetto di ancien régime. Liberalismo e democrazia.
L'esposizione del programma è stata svolta essenzialmente attraverso lezioni frontali e lettura in
classe di passi dal Manuale, utilizzo della Lim, utile in particolare per la visualizzazione geopolitica del contesto storico.
In merito al controllo dei livelli di apprendimento, si è avuta costante verifica attraverso
interrogazioni orali, esercitazioni scritte con domande aperte e prove semistrutturate.
Nella valutazione si sono tenuti presenti - oltre a quelli di cui si trova indicazione nel P.O.F. soprattutto i seguenti criteri:
- comprensione della domanda - aderenza all’argomento;
- informazione - possesso delle nozioni fondamentali - possesso della terminologia propria della
disciplina;
- capacità di cogliere le idee centrali, stabilire relazioni (spaziali, temporali, logiche) e di orientarsi
con sufficiente scioltezza nell'ambito della disciplina con riferimenti anche ad autori e tematiche
pregresse;
- rielaborazione personale - creatività, esemplificazione, utilizzazione di esperienze in ambiti
diversi;
- interesse, impegno, partecipazione, interventi.
Torino, 3 giugno 2016
L’Insegnante