MOSTRA DI ARTI FIGURATIVE E MANIFESTAZIONI DI MUSICA, TEATRO, POESIA,
CINEMA, SPAZIO GIOVANI, TAVOLA ROTONDA …
24 settembre – 2 ottobre 2011 Sala Museale del BARACCANO
e Sala delle Conferenze Quartiere Santo Stefano - Via S. Stefano, 119
BOLOGNA
l’Associazione “Verso un mondo unito” in collaborazione con i Gruppi Artistici
“ARTINCONTRO”
e
Clarté Emilia Romagna – Marche
iniziative di arte e cultura
5a BIENNALE
Artincontro 2011 “… dal Finito all’Infinito”
STORIA DELLE BIENNALI
All’inaugurazione della prima biennale, che si è svolta a Modena
(Teatro Storchi) e a Savignano sul Panaro (Centro Mariapoli “cielo” – Villa
Falloppie) dal 22 settembre al 7 ottobre 2001, alcuni giorni dopo la tragedia
delle Torri Gemelle di New York, alcune personalità della cultura e dell’arte
affermano: “Ogni richiamo all’unità, anche in campo artistico e culturale in
questi giorni difficili per l’umanità, è assai prezioso e necessario, perché il
dialogo e il confronto aiutano a superare le barriere sociali e nazionali.”
Il Presidente della Provincia di Modena, intervenuto all’inaugurazione,
sottolinea: “L’arte unisce più delle parole. Porta a far vivere un’esperienza
positiva. Dove non può arrivare l’uomo, arriva l’arte.”
E l’étoile Liliana Cosi, tratteggia efficacemente: “L’arte resta un mistero
legato alla vita stessa dell’uomo. L’arte ha il compito di far rivivere, ricreare
bellezze sempre nuove, dalle mille sfumature, che dicono al cuore di chi la
guarda qualcosa della sua misteriosa provenienza. Apre spiragli di luce.
L’uomo è fatto per ricercare la verità, è fatto per amare e per essere riamato,
ma è fatto anche per la bellezza…”
Il filosofo Maurizio Malaguti, intervenendo alla tavola rotonda, afferma:
“… a nessuno sfugga la caratteristica prima dell’arte, che è quella di
insegnare il vero. L’artista è come il filosofo o forse è meglio dire invece che il
filosofo è come l’artista, nel senso che l’artista precede. Attraverso un lavoro
severo di coerenza vede il mondo in un certo modo e ne lascia traccia.
L’arte rende un servizio al Vero. La verità necessita del supporto dell’arte
autentica.”
La conclusione della manifestazione avviene al Teatro Storchi di
Modena, in cui la Compagnia di balletto Classico Cosi-Stefanescu offre un’
indimenticabile serata di balletto con una prima assoluta “In attesa del
nuovo tempo”. Giungono appositamente la Vice Presidente della Regione
Emilia Romagna, prof.ssa Vera Zamagni, che sottolineando l’importanza della
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Biennale, dimostra il suo pieno sostegno, e l’Assessore alla Cultura del
Comune di Modena, dott. Gianni Cottafavi, che ospita e apprezza questa
manifestazione di arti unite.
Non va dimenticata l’inaugurazione con la prima assoluta di “Saq” del
M° Nicola Strafelini, eseguito appositamente dal Quartetto Donne in sax in
una sala gremita all’inverosimile. Nella Serata Giovani ha incantato tutti
l’Ottetto vocale “Ottava Nota”.
I 56 artisti delle varie espressioni, pittura, scultura, grafica, poesia,
danza, teatro, musica… dicono di aver vissuto un’esperienza indimenticabile.
Tra questi:
il Quartetto Donne in sax – composto da quattro sassofoniste, il pianista Paolo
Vergari, il compositore Nicola Strafelini, la poetessa Roberta Dapunt, il gruppo
letterario della Val Gardena “Scurlins” – la Compagnia Balletto Classico
Liliana Cosi – Marinel Stefanescu, il chitarrista Luigi Verrini, il soprano Bibiana
Carusi – l’ Ottetto vocale “ottava nota” … con spazio giovani.
Sono alcune centinaia i visitatori e i partecipanti alle manifestazioni
collaterali.
Da tutti viene richiesta la seconda edizione.
Durante l’inaugurazione della 2a Biennale, che si è svolta a Savignano
sul Panaro e a Modena città, dal 27 settembre al 12 ottobre 2003, si dice:
“L’arte porta a far vivere un’esperienza che è un momento di armonia e di
bellezza che ogni uomo ricerca. E perciò contribuisce senz’altro alla
costruzione di un’umanità più vera, più solidale, più fraterna, più unita.
Continuando il dialogo aperto e costruttivo col mondo culturale, artistico e
della comunicazione attuale, si contribuisce concretamente e in una forma
accessibile a tutti, alla costruzione di un mondo più unito.”
Il filosofo Pasquale Foresi manda un suo messaggio: “Questa lodevole
iniziativa favorirà la fraternità ed il dialogo non solo nel campo dell’arte, ma
potrà influire al di là dei confini pensati perché, essendo bellezza, mostrata
nelle diverse discipline, potrà produrre frutti impensati, quelli della bellezza
espressa per amore.”
La manifestazione si colora di internazionalità e di qualità, poiché tra gli
oltre 50 artisti presenti, vi è chi proviene da diverse città italiane ed europee.
Persino dal Cile. Alcuni sono artisti molto affermati.
Lo spazio giovani si colora sensibilmente nel teatro, nella danza, nella musica.
Il critico d’arte Mario Cossali, consigliere del MART (Museo d’Arte
moderna di Trento e Rovereto) sottolinea con grande efficacia:
“Anche oggi bisogna avere il coraggio di mescolare giovani e anziani, artisti
affermati con artisti alle prime armi. Proprio da queste mescolanze nascono i
suggerimenti più vivi per le nuove sperimentazioni, per i nuovi percorsi
dell’arte contemporanea. Bisogna avere il coraggio dell’umiltà, potremmo
dire con una frase forse un po’ retorica, dell’umiltà di organizzare idee,
rassegne d’arte, nelle quali gli artisti abbiano la possibilità di confrontarsi
direttamente, personalmente…
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Qui gli artisti si sono incontrati, come sempre miracolosamente, e ci regalano
questo miracolo che è la loro creatività, la loro genialità, che noi non siamo
abituati a riconoscere nella nostra società. Ma questa genialità, questa
creatività, é indispensabile per la vita di tutti. Fa parte della dimensione più
ricca dell’umanità.”
Tra gli artisti presenti, si ricordano particolarmente:
Alfredo Alimento, noto scultore maceratese, Annemmarie Baumgarten,
pittrice tedesca, il M° Enzo Porta, primo violino in diverse grandi orchestre e
violino solista, che ha offerto una prima assoluta degli autori presenti, Cristina
Landuzzi e Fabrizio Fanticini.
L’Istituto musicale “Orazio Vecchi” di Modena è presente attraverso il
vibrante concerto dell’ Ensemble di clarinetti, guidato dal cileno Cesar
Vàsquez, mentre la parte teatrale è affidata agli emergenti Andrea Pierdicca
e a Viviana Mattei.
Cinque giovani ballerini della Compagnia Cosi-Stefanescu, insieme
con musicisti e cantanti e attori offrono un’eccezionale serata giovani presso
il teatro La Venere di Savignano sul Panaro.
La manifestazione si conclude con un recital concerto, una prima
assoluta, “Tensione all’Infinito”. Poesie tratte da “Trittico romano” di Giovanni
Paolo II, interpretate dall’attrice Viviana De Marco e musica di Bach per
clavicembalo, intensamente trasmessa da Ilenia Stella.
La 3a e la 4a Biennale, per espresso desiderio degli Amministratori, si
svolgono a Carpi (MO) dal 25 giugno al 10 luglio 2005, dal 16 giugno al 1
luglio 2007, inserita nelle manifestazioni di CarpiEstate presso il Palazzo dei Pio,
in Sala Cervi, Sala Mori e Sala Cabassi.
Vedono un’interessante mostra di pittura, scultura, incisione, fotografia,
architettura, unitamente ad un laboratorio di incisione. Sono presenti noti
artisti nazionali e internazionali, accanto a giovani talenti, già avviati e che si
stanno avviando nell’arduo cammino dell’espressione artistica.
Offrono manifestazioni collaterali di teatro, musica, poesia e canto, con
la partecipazione della nota poetessa, scrittrice, critico d’arte e regista
teatrale, Eliana Montebello, del cast artistico Lorenzo Castelluccio, Vincenzo
De Maio, con i musicisti Sergio Zampetti e Luigi Verrini, nell’atto unico di Puskin
“Mozart e Salieri”; dei concertisti Paolo Vergari e Alessandro Cappella, in un
indimenticabile concerto a quattro mani di altissimo livello, dei giovani attori
Maria Giulia Campioli, Claudio Mariotti, in una prima assoluta “Albertina, una
storia che continua”, una performance teatrale che straordinariamente
coinvolgente; con la collaborazione dell’Istituto Musicale “A.Tonelli”, nella
serata dedicata ai giovani, il Tonelli Saxophone Ensemble.
Bellissimo il RECITAL CONCERTO (prima assoluta) “Armonie poetiche” di Franz Liszt
con Paolo Vergari (pianoforte) e Vanessa Gravina (voce recitante). Intenso il
concerto del famoso duo Petrocchi, Beatrice (flauto) e Laura (Pianoforte).
Una prima assoluta, la serata di teatro, “Come il grano tra i sassi” della
Compagnia “Teatro spesso”. Viva collaborazione nel Nostop musicale con
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l’Istituto Musicale “A.Tonelli” di Carpi, con le esecuzioni finali degli allievi
diplomandi, e il gruppo musicale del giovane M° Luca Morelli.
Le Biennali suscitano il vivissimo apprezzamento di centinaia di
visitatori, critici d’arte, educatori, docenti, professionisti e soprattutto giovani,
provenienti espressamente da tutta la regione Emilia Romagna, da diverse
città d’Italia e dall’Europa. Lasciano scritto di “aver potuto sperimentare
un’arte che supera ogni divisione”, “un’unione armonica delle arti come
un’unione armonica delle genti” e “una profonda gratitudine per la luce
nuova nell’ affrontare la quotidianità della vita.”
Il Sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, all’inaugurazione, sottolinea:
“L’arte è un momento unificante, delle persone, delle comunità ed è un
modo elevato per trasmettere i propri sentimenti e per aprirsi, per scambiarsi
emozioni e costruire rapporti… Sono tutti momenti di crescita. Crediamo
infatti che investire in cultura e in arte sia un modo per lavorare per il futuro
della città, intermini culturali e in termini sociali. Continueremo a impegnarci
per creare relazioni tra le varie espressioni dell’arte nel suo complesso e la
nostra città…”
L’Assessore alla Cultura, Manuela Ghizzoni (ora onorevole) dice:
“Quello che mi ha colpito è la capacità che queste due associazioni hanno
dimostrato di saper lavorare insieme e di mettere insieme molti artisti, non
soltanto delle arti figurative, ma anche della letteratura, della poesia, della
musica… Una grande capacità di realizzare una comunità artistica su
obiettivi condivisibili. L’altro motivo che mi ha colpito è il collante che tiene
insieme la manifestazione, che è quello degli artisti accumunati da un grande
valore etico, perché quello della collaborazione, dell’agire insieme diventa
uno strumento per stare nel mondo e per migliorare il mondo. Una cosa che
dà un valore aggiunto a tutta la manifestazione, è la voglia di lavorare con i
giovani e di coinvolgerli nella partecipazione dell’atto creativo. Mi preme
sottolineare che la funzione primaria della cultura è quella sociale. Creare
sempre più luoghi di aggregazione, di socializzazione, dove ci si incontra,
dove impariamo a conoscerci reciprocamente. E’ questa la novità: la cultura
è un grande servizio sociale. E’ la nostra risorsa del futuro, per una società
sempre più condivisa e sempre più giusta per tutti.”
Eliana Montebello, critico, poetessa e regista, nel presentare la
manifestazione, ripropone lo scopo del lavoro artistico: “… energia che
desidera donare a piene mani a persone che scrutano il cielo con occhi
irreparabilmente tristi e velati di malinconia, perché non conoscono
l’ebbrezza magica e secolare che può donare un dialogo tra gli artisti e tra le
arti: pittura, scultura, incisione, architettura, fotografia, musica, teatro, danza,
poesia…
Mai come oggi l’artista ha avvertito e conosciuto la solitudine,
l’incomprensione ed anche l’emarginazione. Per evitare questo, dobbiamo
prodigarci, con amore e per amore, affinché i giovani non credano ai falsi
miti ed anzi li calpestino, per correre nei prati della verità, dell’amicizia e della
fratellanza, per percepire il desiderio di abbeverarsi alla fonte della creatività
artistica e di impegnarsi a schiarire i toni di faide e guerre che ignorano
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completamente la genialità, l’invenzione fantastica e la meravigliosa
composizione delle idee. Dovremmo, con infinita dolcezza, saper incidere
indelebilmente nei loro cuori la passione per l’arte, l’odore della materia, la
freschezza dei colori, del ferro, della creta, della ceramica, delle formichine
allineate o sparpagliate negli spartiti del tempo, per abbracciare tutti insieme
l’intero universo. Carpi, per l’appunto, vuole soffiare via la polvere silenziosa
che nasconde opere d’arte inestimabili con uno sfavillante caleidoscopio
che non dimentica il tempo e lo spazio, dove si specchiano mani indecifrabili,
che lavorando incessantemente, dimenticano il principio e la fine del giorno,
per raggiungere l’inafferrabile istante della compiutezza del mistero dell’arte
che possa elargire a tutti i doni più preziosi: pace, sollievo e amore.”
I giornali locali, nazionali, le Televisioni e le radio diffondono la notizia:
“Le arti fanno fiorire la pace. Le arti dialogano nel castello di Carpi.
Espressività a tutto tondo nella Biennale…”
Tra gli oltre 150 artisti partecipanti, finora, nelle quattro manifestazioni
figurano: Edda Martini, Alfredo Alimento, Alberto Cova, Carlo Iacomucci,
Enrica Melotti, Ermes Rigon, Filippo Carnazza, Romano Pelloni, Giuseppe
Merighi, Pino Bosco, Sergio Bigarelli… I fotografi Fabrizio Centioni, Marcello
Franca, Renzo Gherardi … I giovani talenti: Elisa Piccinini, Estella Orazi,
Michele Carafa, Sara Pellegrini, Victoria Kastsiuchenka … I musicisti Luigi
Verrini, Paolo Vergari, l’ Ottetto vocale “ottava nota”, Ilenia Stella, Luca
Morelli, Enrico Artioli, Nannix … Gli attori Vanessa Gravina, Andrea Pierdicca,
Maria Giulia Campioli, Claudio Mariotti, Viviana De Marco … Le poetesse
Eliana Montebello, Luciana Salvucci …
Un noto giornalista e critico d’arte, Mario Dal Bello, ha affermato:
“Sono tanti gli elementi che dialogano tra loro. Lavori diversificati, in realtà
con un piano dialogico sotterraneo, che a tratti balza evidente, come per
illuminazione improvvisa. Perché ciò che tutto accomuna è il senso della
visione, il desiderio di penetrare l’essenza delle cose naturalmente parlanti tra
loro. Così le arti figurative danno la mano ai momenti poetici coreografici
drammaturgici, alla musica che sembra coagulare le tante voci di un
incontro che non è banale definire “spirituale” in senso proprio, dato che
stabilisce un’accezione unitaria fra ciò che si crea, si crede, si sente, si
coglie.”
Associazione “VERSO UN MONDO UNITO” sede secondaria operativa di Bologna - Referente
ELISABETTA BONAGA Via Frassinago, 51 – 40123 Bologna –
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