Programma Triennale per la Trasparenza 2015

annuncio pubblicitario
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 1 di 14
all. n.2
Programma Triennale per la
Trasparenza
2015-2017
GENNAIO
1
2015
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 2 di 14
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA - 2015-2017 DELL’AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI PIACENZA
Indice
1. Premesse
2. Riferimenti normativi
3. Scopi e finalità
4. Responsabile della Trasparenza e sezione “Amministrazione Trasparente” del sito web
aziendale
5. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma
Obiettivi strategici in materia di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholders
6. Iniziative di comunicazione della trasparenza
7. Il processo di attuazione del programma
Individuazione delle
strutture responsabili della
produzione, elaborazione,
aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei documenti/dati/informazioni
8. Misure di monitoraggio e di vigilanza volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei
flussi informativi e l’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di
controllo
9. Calendario delle attività di verifica sull’assolvimento
10. Strumenti e tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti
della sezione “Amministrazione Trasparente”
11. Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico
12. Formazione
13. Posta Elettronica Certificata
14. Disposizione di rinvio
2
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 3 di 14
1.
Premesse
Negli ultimi tempi i temi connessi al concetto di trasparenza all’interno delle pubbliche
amministrazioni, quale principio basilare sia dell’organizzazione, sia delle attività istituzionali
delle medesime, sono stati oggetto di numerosi interventi ad hoc del legislatore che ne ha, tra
l’altro, sottolineato la rilevanza quale fattore irrinunciabile sia delle politiche improntate alla
legalità e alla prevenzione della corruzione, sia della realizzazione di una P.A. aperta ed
accessibile nel rapporto tra il cittadino/utente - e stakeholders in genere - e le pubbliche
amministrazioni, con l’obiettivo primario, ma non certo unico, del miglioramento dello standard
di qualità dei servizi/prestazioni erogati.
In tale contesto, l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza (d’ora innanzi: Azienda) ha
approvato il Programma Triennale per la Trasparenza e l’ Integrità, riferito al triennio 20142016, con deliberazione del Direttore Generale n.19 del 30 gennaio 2014, in attuazione delle
disposizioni richiamate nel successivo punto 2.
2.
Riferimenti normativi
Il presente Programma triennale per la trasparenza e l’integrità – riferito al triennio 2015-2017
(d’ora innanzi: Programma) - costituisce un aggiornamento del precedente, è stato redatto e
viene adottato tenuto conto dei seguenti atti legislativi, provvedimenti amministrativi e linee di
indirizzo:
a) decreto legislativo n.82 del 2005 “Codice dell’Amministrazione digitale”;
b) decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15,
in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’articolo 11, rubricato
“Trasparenza”;
3
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 4 di 14
c) decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito
con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 134;
d) la legge 6 novembre 2012 n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione
della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;
e) decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche
amministrazioni”;
f) delibere CiVIT (Commissione Indipendente per la Valutazione e l’Integrità delle Pubbliche
Amministrazioni) n.50 del 4 luglio 2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma
triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016” e n.71 del 1 agosto 2013
“Attestazioni OIV sull’assolvimento di specifici obblighi di pubblicazione per l’anno 2013 e
attività di vigilanza e controllo della Commissione”;
g) circolare n.2 del Dipartimento della Funzione pubblica del 19 luglio 2013 avente ad
oggetto “Decreto legislativo n.33 del 2013 - Attuazione della trasparenza”;
h) decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”
convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n.98;
i) deliberazione n.1621 dell’ 11 novembre 2013 della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna
avente ad oggetto: “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione
previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013 n.33”;’
j) circolare Regione Emilia Romagna del 2.7.2013, prot. n. 158950;
k) Indirizzi interpretativi, da parte della Regione Emilia Romagna, per l’applicazione degli
obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33/2013 nelle Aziende, Enti e Società del
Servizio Sanitario Regionale, ad integrazione della precedente circolare prot. 158950 del
2.7.2013.
l) Linee guida per i siti della P.A. consultabili sul sito istituzionale della Funzione Pubblica
all’indirizzo: www.funzionepubblica.gov.it
m) DPCM 13 novembre 2014 recante “Regole tecniche in materia di formazione,
trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti
informatici, nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle
Pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41 e
71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n.82 del
2005” .
3.
Scopi e finalità
Il presente Programma ha lo scopo di definire modalità, strumenti e tempistica con cui l’Azienda
intende favorire la trasparenza e l’integrità della propria azione amministrativa.
4
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 5 di 14
L’accezione di trasparenza, alla quale si fa riferimento, è quella di accessibilità totale alle
informazioni in ogni aspetto dell’organizzazione tale, quindi, da consentire l’accesso da parte
dell’intera collettività a tutte le “informazioni pubbliche” e favorire forme diffuse di controllo
sul buon andamento e imparzialità della gestione.
Infatti, in particolare, il D.Lgs. n.33/2013 introduce, all’art. 5, l’istituto dell’accesso civico.
Il concetto di accesso/accessibilità assume pertanto una dimensione nuova, più ampia rispetto a
quella collegata al diritto di accesso ai documenti amministrativi in funzione della titolarità di
un interesse concreto, specifico e soggettivo (art. 22 e ss.mm.ii. della L. n.241/1990).
L’applicazione delle disposizioni sopra elencate comporta necessariamente, stante il carattere
particolarmente innovativo delle medesime, un ripensamento dei rapporti tra l’Azienda e i
cittadini, nonché una profonda innovazione organizzativa della medesima, da realizzare
comunque, nella sua ampia portata, soltanto in un arco temporale non di breve termine,
seguendo un processo continuamente aggiornato ed integrato.
Il presente Programma triennale - coordinato con il Piano aziendale per la Prevenzione della
Corruzione di cui costituisce, ai sensi della L. n.190/2012, una sezione - è stato definito in
coerenza, in particolare, con le disposizioni del predetto D.Lgs. n.33/2013, nonché con le
specifiche linee guida emanate da CiVIT (ora ANAC – Autorità Nazionale per l’AntiCorruzione e
per la Trasparenza nelle pp.aa.) e sopra richiamate.
4.
Responsabile della Trasparenza e sezione “Amministrazione Trasparente” del
sito web aziendale
Il Direttore Generale dell’Azienda, in data 3 luglio 2013, ha adottato la deliberazione n.187 con
la quale è stato nominato il dott. Alberto Merli – Responsabile dell’U.O. Gestione Flussi
Documentali - quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nonché Responsabile della
Trasparenza.
In attuazione di quanto previsto dalla normativa sopra richiamata, l’Azienda ha inoltre creato la
nuova sezione denominata “Amministrazione Trasparente” sul proprio sito internet all’indirizzo
5
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 6 di 14
www.ausl.pc.it, sezione che, secondo le indicazione di cui all’allegato A al D.Lgs. n.33/2013, è
stata articolata in sotto-sezioni di primo e di secondo livello corrispondenti a tipologie di
documenti/dati/informazioni da pubblicare.
L’obbligo posto in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o
dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi nei casi in cui sia stata omessa la
loro pubblicazione (“accesso civico”: vedi successivo punto 11. del presente Programma).
L’Azienda, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del D.Lgs. n.33/2013, potrà anche disporre la
pubblicazione, nel proprio sito istituzionale, di documenti, dati, informazioni non soggetti ad
obbligo di pubblicazione ai sensi del medesimo decreto legislativo o di altra normativa, fermi
restando i limiti e le condizioni espressamente previsti dalla legge, e nel pieno rispetto delle
norme e dei principi di completezza, pertinenza e non eccedenza di cui al D.Lgs.
n.196/2003(“Codice Privacy”).
5.
Procedimento di elaborazione e adozione del Programma
 Obiettivi strategici in materia di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholders
L’iter di predisposizione e redazione del presente Programma è stato affidato al Responsabile
della Trasparenza, supportato dalla Direzione Strategica Aziendale. Il presente documento
integra il Piano della prevenzione della corruzione 2015-2017 e viene allegato al medesimo per
costituirne parte integrante e sostanziale.
Il Programma è adottato/approvato con deliberazione del Direttore Generale.
I dati pubblicati sul sito istituzionale sono stati selezionati in ottemperanza alle prescrizioni di
legge in materia di trasparenza (D.Lgs. n.33/2013) e delle indicazioni di cui alle delibere n.
105/2010 (“Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità - (articolo 13, comma 6, lett.e, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 approvata nella seduta del 14 ottobre 2010) e n. 2/2012 (“Linee guida per il miglioramento
della predisposizione e dell’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e
6
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 7 di 14
l’integrità”) della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità
delle amministrazioni pubbliche (CiVIT) ora Autorità Nazionale AntiCcorruzione (ANAC), così
come aggiornate ed integrate dalla delibera n. 50/2013 della CiVIT stessa e, più in generale,
quale adeguamento al quadro normativo inerente gli obblighi di pubblicazione on line in capo
alle pp.aa.
Le categorie di dati pubblicati – denominate “serie documentali”per distinguerle e meglio
identificarle rispetto alle altre voci di cui all’applicativo di gestione documentale adottato in
Azienda e denominato “DocSuite” - tendono a favorire un rapporto diretto fra il cittadino e
l’Azienda, nonché una più efficace erogazione dei servizi al cittadino/utente.
Poiché la pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale costituisce la principale modalità
di attuazione della trasparenza, è importante porre l’accento sulla protezione dei dati personali
in modo tale che i dati pubblicati –e le relative modalità di pubblicazione - risultino pienamente
rispettosi dei principi, già sopra evidenziati, di completezza, pertinenza e non eccedenza
rispetto alle finalità indicate dalla legge, in ossequio alla normativa in materia di protezione dei
dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii.).
Tutti i documenti pubblicati riportano al loro interno fonte di provenienza (struttura aziendale
competente), data, periodo di riferimento o validità e l'oggetto al fine di garantire
l’individuazione della natura dei dati e la validità degli stessi, anche se il contenuto informativo
è reperito o letto al di fuori del contesto in cui è ospitato.
Ogni struttura interessata è tenuta ad implementare e ad aggiornare tempestivamente le
pubblicazioni - direttamente nell’apposita sezione del sito “Amministrazione Trasparente” - dei
documenti/dati/informazioni di cui è in possesso o che è competente a redigere/elaborare, in
collaborazione con il Responsabile della trasparenza e in formato aperto e accessibile anche in
osservanza delle disposizioni di cui al DPCM sopra citato. L’aggiornamento dei dati contenuti
nella suddetta sezione avverrà ogni qualvolta si renderanno necessarie modifiche significative di
dati/informazioni o pubblicazione di documenti urgenti.
7
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 8 di 14
I
responsabili di struttura,
in collaborazione con il Responsabile
della trasparenza,
provvederanno, senza ritardo, ad effettuare le modifiche/integrazioni dovute, direttamente sul
portale.
Lo stato di attuazione del Programma, anch’esso in formato aperto e standard, sarà
periodicamente aggiornato a cura del Responsabile della trasparenza, coadiuvato dai
responsabili delle articolazioni aziendali interessate.
Attraverso la pubblicazione on line, viene offerta a tutti gli stakeholders dell’Azienda la
possibilità di conoscere le attività svolte al fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione, il
coinvolgimento e il controllo sull’operato dell’Azienda.
La verifica periodica dell’attuazione del Programma e il suo costante aggiornamento, effettuato
in modo continuo ed aperto, sia dagli operatori istituzionali preposti, sia dal pubblico,
rappresenta uno stimolo per l’Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a
disposizione degli stakeholders e, in particolare, dei destinatari finali dei servizi, ossia gli utenti
e i cittadini in genere.
6.
Iniziative di comunicazione della trasparenza
Nel periodo di vigenza del presente Programma, l’Azienda dovrà implementare le iniziative gia’
previste nel precedente Programma Triennale 2014-2016 per garantire un adeguato livello di
trasparenza, la diffusione del concetto di legalità, nonché lo sviluppo della cultura
dell’integrità.
Tali iniziative fanno riferimento a due tipologie:
- iniziative di comunicazione per la diffusione dei contenuti del Programma e dei
documenti/dati/informazioni pubblicati al fine di garantire l’effettiva partecipazione degli
stakeholders alle iniziative promosse nei settori della trasparenza e dell’integrità (
8
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 9 di 14
- organizzazione delle Giornate della trasparenza quale momento di confronto e di ascolto per
conseguire alcuni degli obiettivi fondamentali in materia, anche attraverso il fondamentale
coinvolgimento dei cittadini nell’attività dell’Azienda al fine di migliorare la qualità dei servizi e
il controllo sociale.
Al fine di facilitare il coinvolgimento dell’utenza, L’Azienda presenterà a tutti i componenti dei
Comitati Consultivi Misti le normative specifiche in materia di trasparenza, integrità ed
anticorruzione e condividerà la struttura del presente programma e del Piano Triennale delle
prevenzione della corruzione 2015-2017, con ascolto delle indicazioni emerse in detta sede.
I Comitati Consultivi Misti (CCM) sono composti da rappresentanti delle associazioni di tutela e
volontariato in numero maggioritario, da componenti dell’Azienda, da rappresentanti dei medici
di medicina generale e degli enti locali.
Tra gli scopi primari del CCM c’è quello di stimolare l’Azienda nel miglioramento dei servizi
sanitari, in particolare nel percorso di accesso alle strutture sanitarie e nella valutazione della
qualità dal lato degli utenti.
7.
Il processo di attuazione del programma
 Individuazione delle strutture responsabili della produzione, elaborazione,
aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei documenti/dati/informazioni
Nelle tabelle allegate quali parti integranti del presente Programma, sono individuate e indicate
le strutture aziendali (Dipartimenti, Unità Operative, Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero)
responsabili della produzione, elaborazione, aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei
documenti/dati/informazioni; vengono altresì descritti gli obblighi di pubblicazione vigenti, ai
sensi del più volte citato D.Lgs. n.33/2013, nonché della delibera CiVIT n.50/2013, ed in
particolare:
a)
denominazione della sotto-sezione livello 2 (tipologia di documento/dato/informazione)
9
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 10 di 14
b)
riferimento normativo
c)
denominazione del singolo obbligo
d)
contenuto dell’obbligo
e)
periodicità d’aggiornamento
f)
indicazione
della
struttura
responsabile
della
redazione/elaborazione/aggiornamento/trasmissione del documento/dato/informazione
g)
indicazione
della/e
struttura/e
documento/dato/informazione
responsabile/i
della
pubblicazione
del
Nel caso in cui i dati siano archiviati in una banca dati, per trasmissione si intende l’immissione
dei dati diretta nell’archivio.
8.
Misure di monitoraggio e di vigilanza volte ad assicurare la regolarità e la
tempestività dei flussi informativi e l’attuazione degli obblighi di trasparenza a
supporto dell’attività di controllo
Il presente Programma richiede una attività di monitoraggio periodico sia da parte dei soggetti
interni all’Azienda, sia da parte di soggetti esterni (ad es.: Organismo Indipendente di
Valutazione, OiV, costituito con deliberazione della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna n.334
del 17 marzo 2014).
- Monitoraggio interno
Per quanto concerne il monitoraggio interno, la Direzione Strategica ha individuato l’ U.O.
Comunicazione & Marketing quale struttura deputata ad effettuare, in collaborazione con il
Responsabile della Trasparenza, il monitoraggio interno delle attività previste dal Programma.
Il monitoraggio avrà cadenza semestrale e riguarderà il processo di attuazione del Programma
attraverso la scansione delle attività e l’indicazione degli scostamenti dal piano originario.
Queste attività daranno origine ad un report semestrale di monitoraggio dello stato di
attuazione del Programma che sarà inviato all’OIV e pubblicato sul sito istituzionale nella
sezione “Amministrazione Trasparente”.
10
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 11 di 14
All’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) – come da delibera di Giunta Regionale citata sono attribuiti importanti compiti in materia di verifica sull’assolvimento degli adempimenti
degli obblighi di trasparenza e di integrità attraverso un’attività di audit.
L’audit svolto dall’OIV è funzionale all’attestazione relativa all’assolvimento degli obblighi di
pubblicazione che deve essere pubblicata sul sito web aziendale all’indirizzo www.ausl.pc.it.
In data 15 gennaio 2015 il Responsabile per la trasparenza ha trasmesso all’OIV la “griglia di
rilevazione della trasparenza” compilata come da indicazioni della delibera n.148/2014 di ANAC
(Autorità Nazionale AntiCoruzione), ai fini dell’attestazione predetta.
9.
Calendario delle attività di verifica sull’assolvimento
SCADENZA
31 GENNAIO 2015
ADEMPIMENTO
SOGGETTO RESPONSABILE
AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA
DIRETTORE GENERALE SU PROPOSTA
TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E
DEL RESPONSABILE DELLA
L’INTEGRITA’
TRASPARENZA E DELL’INTEGRITA’
ATTESTAZIONE SULL’ASSSOLVIMENTO
31 DICEMBRE 2014
10.
DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE
ORGANISMO REGIONALE
RELATIVI ALL’ANNO 2014
INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE
Strumenti e tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli
utenti della sezione “Amministrazione Trasparente”
È previsto il monitoraggio sistematico degli accessi alla sezione “Amministrazione Trasparente”
del sito web aziendale all’indirizzo www.ausl.pc.it a cura dell’Unità Operativa Comunicazione &
Marketing.
11
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 12 di 14
11.
Misure per assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico
L’Azienda è impegnata nella messa in atto di iniziative finalizzate ad assicurare la piena
disponibilità del diritto di accesso a tutti i documenti/dati/informazioni per i quali la normativa
di riferimento prevede l’obbligo di pubblicazione sul sito web aziendale nella sezione
“Amministrazione Trasparente”.
La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione
soggettiva del richiedente, non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile
per la trasparenza dell’Azienda tramite modulo pubblicato sul sito web; il Responsabile, entro 30
giorni dal ricevimento della richiesta, procede alla pubblicazione sul sito del documento,
dell’informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero
comunica al medesimo l’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a
quanto richiesto. Se il documento, l’informazione o il dato richiesto risultano già pubblicati nel
rispetto della normativa vigente, Il suddetto Responsabile indica al richiedente il relativo
collegamento ipertestuale. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente può ricorrere al
Direttore Amministrativo Aziendale quale titolare del potere sostitutivo individuato ai sensi
dell’art. 2, c. 9-bis della legge 7 agosto 1990, n.241 e successive modificazioni, che, verificata la
sussistenza dell’obbligo di pubblicazione, nei termini di cui al comma 9-ter del medesimo
articolo, provvede in merito. La richiesta di accesso civico comporta, da parte del Responsabile
della trasparenza, l’obbligo di segnalazione di cui all’art. 43, c. 5 del D.Lgs. n.33/2013
(segnalazione all'Ufficio competente per i Procedimenti Disciplinari - UPD - ai fini dell'eventuale
attivazione del procedimento disciplinare. Il Responsabile segnala altresì gli inadempimenti al
Direttore Generale e all'OAV ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità previste
dalla normativa di settore).
12
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 13 di 14
12.
Formazione
L’Azienda ha adottato, come ogni anno, il Piano Formativo Aziendale all’interno del quale è
previsto un apposito Programma – redatto a cura della competente U.O. Qualità e Formazione –
per la formazione e l’aggiornamento del personale in merito all’applicazione della normativa
sulla trasparenza.
In tale Programma sono dettagliati gli argomenti su cui verteranno le attività di formazione,
tenuto conto non solo delle proposte dei dirigenti, ma anche della legislazione e dei
provvedimenti amministrativi in materia.
Il Responsabile della Trasparenza individua, d’intesa con la competente U.O. Qualità e
Formazione - il personale da inserire nel Programma di formazione sulla base delle indicazioni
pervenute dai Dirigenti e in considerazione del grado di coinvolgimento delle singole
articolazioni aziendali nell’attuazione del presente Programma, nonché del livello di
responsabilità di ciascuno.
L’individuazione dei docenti, al fine di non gravare l'Azienda di nuovi o maggiori oneri, verranno
preferibilmente reclutati tra personale dell’Azienda medesima, eventualmente anche non più in
servizio, oppure collocato in quiescenza, purché abbiano svolto la propria attività professionale
o comunque dimostrino un’adeguata esperienza nel settore delle materie/attività a rischio di
corruzione. Qualora non sia possibile reperire il personale docente all'interno dell’Azienda,
quest’ultima si rivolgerà prioritariamente, come previsto dalla normativa, alla Scuola Superiore
di Pubblica Amministrazione e, solo in ultima istanza, al mercato con procedura ad evidenza
pubblica.
13
Delibera 2015/0000003 del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 14 di 14
13.
Posta Elettronica Certificata
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi
di testo, ed eventuali allegati, con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di
ricevimento. Essa rappresenta un’innovazione capace di generare rilevanti vantaggi sia sul piano
economico,
sia
sul piano
della
semplificazione
dei
rapporti
tra
privati
e
Pubblica
Amministrazione.
La diffusione della PEC rientra altresì nell’avviato processo di “dematerializzazione” e
“digitalizzazione”dei documenti amministrativi.
L’Azienda si è dotata di caselle di posta elettronica certificata per comunicare con altre
amministrazioni, cittadini, associazioni, imprese e professionisti.
Gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata, pubblicati sia sul sito aziendale all’indirizzo
www.ausl.pc.it, sia sul sito del Governo all’indirizzo: www.indicepa.gov.it, ai quali far pervenire
comunicazioni ufficiali, tramite casella di posta elettronica certificata, sono i seguenti:
[email protected]
(indirizzo PEI – Posta Elettronica Istituzionale)
[email protected]
(indirizzo PEC – Posta Elettronica Certificata)
14.
Disposizione di rinvio
Per tutto quanto non previsto dal presente Programma, si rinvia alla disciplina prevista dal
D.Lgs. n.33/2013 e da altri atti legislativi/provvedimenti amministrativi in materia.
14
Scarica