WND:
sintomatologia
ed evoluzione
Dr.ssa Anna Maria Cattelan
L’uomo e le
Malattie Infettive
L’equilibrio dinamico che regola la
diffusione o il controllo di una infezione
generalmente dipende da tre fattori:
Fattori ambientali
Fattori umani
Fattori eziologici
Vector-Borne Diseases
Le malattie trasmesse da artropodi vettori
sono considerate le più sensibili ai
mutamenti climatici e ambientali.
L'Italia, rappresentando una delle
propaggini più meridionali del
continente europeo, e un ponte ideale
verso il continente africano, potrebbe
essere particolarmente interessata da
questo fenomeno.
EZIOLOGIA
West
Nile è un virus ad RNA a singolo
filamento
Genere:
flavivirus.
Famiglia: flaviviridae
Nello
stesso gruppo:
virus
di encefalite giapponese,
virus di encefalite di St Louis.
Vettore: culex pipiens
STORIA E DIFFUSIONE
1937, Uganda: Primo isolamento dal sangue di una
donna febbricitante
1957, Israele: dozzina di casi di encefalite
nell'uomo
1960, Egitto e Francia: primi casi equini
1996, Romania: 350 casi umani; 17 decessi.
1998, Italia, Toscana: primi casi equini in Italia.
Nessun caso umano, ma Ab + in persone che
condividevamo con i cavalli il rischio di puntura di
zanzara
1999, viene isolato in USA da carcasse di corvo.
E' il primo isolamento nell'emisfero occidentale
Attualmente
il virus è endemico e causa casi sporadici
.
o epidemie in Africa, Asia, Nord America, Europa e Australia.
WNV: epidemiologia
Compare in estate-autunno
( 19 maggio- 19 dicembre)
I casi umani generalmente compaiono un anno dopo l’arrivo
del virus nel territorio
Gli uccelli e i cavalli sono “ sentinelle” del virus: al tempo
dei primi casi in USA, nel 1999, si sospettò una
recrudescenza dell’encefalite di St Louis ma
contemporaneamente comparve una moria di uccelli
WNV: epidemiologia
Compare in estate-autunno
( 19 maggio- 19 dicembre)
I casi umani generalmente compaiono un anno dopo l’arrivo
del virus nel territorio
dal 1999 ad oggi negli USA sono stati riportati
19525 casi di WND, dei quali 8606 (44%) casi di
interessamento meningo-encefalitico
con 771 decessi ( 3.9% fra tutti i casi; 9% fra i
casi con interessamento neurologico).
Diffusione del WNV negli USA nel periodo 1999-2004
DISTRIBUZIONE MONDIALE DI WNV
WEST NILE
DISEASE
in seguito alle importanti
epidemie del 2002-2003,
il WNW è stato riconosciuto
come il più frequente virus
trasmesso da artropodi
nel Nord America
…
WEST NILE DISEASE: diagnosi clinica
Malattia da West Nile Virus
Malattia senza coinvolgimento neurologico:
febbre da WNV
Malattia con coinvolgimento neurologico:
meningite
encefalite
paralisi flaccida ( poliomelite da WNV)
Definizione clinica di caso di febbre
da West Nile virus
Febbre documentata (>38.5 °C misurata dal
paziente e/o dal medico) in assenza di
sintomatologia neurologica e in assenza di
altre possibili cause.
La febbre può accompagnarsi a:
mialgia
malessere
cefalea
distrurbi gastroenterici
rash cutaneo
linfoadenopatia
Definizione clinica di caso di malattia da
WNV con coinvolgimento neurologico
Febbre documentata (>38.5 °C misurata dal paziente e/o
dal medico in presenza di almeno uno dei seguenti
segni/sintomi:
Recente alterazione dello stato mentale
( disorientamento, ottundimento, stupore, coma)
Altri recenti segni di compromissione del sistema
nervoso centrale o periferico (paresi, paralisi,
deficits sensoriali, riflessi abnormi, convulsioni,
movimenti extrapiramidali)
Pleiocitosi liquorale associata a segni clinici
compatibili con meningite ( cefalea, rigidità nucale)
Criteri laboratoristici per la diagnosi
di WND
Caso confermato ( almeno uno dei seguenti criteri):
1) isolamento colturale del virus WN nel sangue, liquor o altro liquido
/tessuto biologico
2) presenza di Ab IgM nel liquor, con metodica ELISA
3) Identificazione di sequenze di ac. nucleico specifiche per WNV con
tecnica PCR o RT PCR nel sangue o liquor
4) Identificazione di un titolo elevato di Ab sierici IgM e IgG anti-WNV,
con metodo ELISA, confermato con test di neutralizzazione
Caso probabile ( almeno uno dei seguenti criteri):
1) presenza di Ab IgM anti-WND nel siero testato con metodo ELISA
2) sieroconversione ( accertamento con metodi ELISA su due prelievi
consecutivi con 15-20 gg di distanza)
3) aumento di 4 volte del titolo di Ab IgG anti-WN in ELISA su due
prelievi consecutivi
Definizione di caso di WND
1 o più criteri clinici
+
1 o più criteri laboratoristici
Caso confermato o probabile di WND
Definizione di caso di WND
X
+
1 o più criteri clinici
1 o più criteri laboratoristici
Non è possibile fare diagnosi di malattia
da WNV
Definizione di caso di WND
1 o più criteri clinici
+
1 o più criteri
Xlaboratoristici
Si può fare diagnosi di possibile
malattia da WNV
Quali sono le caratteristiche cliniche
della malattia e la sua evoluzione?
Stime della frequenza, della mortalità e
presentazione clinica
della malattia da WNV
Malattia da West Nile Virus
incubazione: 2-7 gg
durata mediana della malattia: 14 gg
Definizione clinica di caso di febbre
da West Nile virus
Febbre (>38.5 °C ) in persona adulta (>15 a)
La febbre può accompagnarsi a:
Mialgia ( anche > 2 mesi)
malessere
cefalea
distrurbi gastroenterici
rash cutaneo
linfoadenopatia
CDC, September 29, 2004
Il rash cutaneo nella WND
Presente nel 60%-80% dei pazienti con WND
Tempo mediano di comparsa: 5 gg ( dopo la febbre)
Durata mediana: 7 gg
Caratteristiche:
maculopapulare
a varia distribuzione ( tronco, arti, palmo-plantare )
associato a prurito ( 30%)
associato a disestesia (33%)
Clin Infect Dis 2005; 41.1204-7
Rash cutaneo nel WND
Durata dei sintomi della malattia da WNV
nella popolazione studiata ( 656 pts)
Sintomi presenti all’esordio e durante il follow-up
della malattia da WNV
nella popolazione studiata
Prevalenza di malattie e terapie immunosoppressive
presenti nei soggetti affetti da malattia da WNV;
analisi multivariata dei fattori predittivi
Sintomi/segni di
presentazione
dell’infezione
da WNV in 44 pts
ospedalizzati
nella Contea di
Kent, Michigan;
(epidemia 2002)
Caratteristiche
del liquor
in corso di
meningo-encefalite
da WNV nei 44 pts
osservati
Quadri clinici di presentazione di WND in 44 pts
ospedalizzati nella Contea di Kent, Michigan
(epidemia 2002)
Rischio Relativo di sviluppare un’encefalite da
WNV (WNE) in 65 pts vs 53 pts con Febbre da
West Nile
Studio retrospettivo su 221 pazienti ricoverati per WND
in 17 ospedali del Colorado tra Giugno-Ottobre 2003
Outcome clinico dei 221 pazienti
ospedalizzati con malattia da WNV
Studio retrospettivo su 221 pazienti ricoverati per WND
in 17 ospedali del Colorado tra Giugno-Ottobre 2003
Long-term death rates, West Nile
Virus Epidemic, Israel, 2000
Older age, and the oldest age group (>85 years),
diabetes mellitus, and dementia were significant
indipendent predictors of death)
Emerging Infectious Diseases. Vol 11,2005
I soggetti sottoposti a trapianto d’organo solido hanno un
rischio 40 volte maggiore rispetto alla popolazione
generale di sviluppare una WND sintomatica ( “communityacquired infection”)
Tipico è l’interessamento del SNC, ma spesso non vi è
pleiocitosi liquorale
Il tasso di mortalità è del 25% vs 9% della popolazione
generale
………..Viruses remain the most significant and elusive pathogens
infecting patients after solid-organ transplantation. The
days of “it’s just a virus” are clearly behind us, as immunosuppression
has changed, posttransplant longevity is increasing,
and diagnostic methods have dramatically improved
Transplantation, 2008; 86:1327-39
Rischio Relativo di evento fatale durante
nei 65 pts con encefalite da WNV
Caratteristiche dei 221 pazienti ospedalizzati affetti
da meningite (WNM) encefalite, (WNE), febbre
(WNF) da virus West Nile nel Nord-Colorado nel
2003
Infezioni umane da WNV negli USA, anni 1999-2007
Il N°° stimato di infezioni è basato su un rapporto di 1:140 tra forme
neuroinvasive e infezioni totali ( approssimativamente il 20% delle
infezioni si manifesta come febbre da WNV)
Casi non riportati
Febbre da WNV
N= 296.000
Asintomatici
N= 1.245.000
Casi riportati
Febbre da WNV
N= 15.839
Malattia Neurologica
da WNV
N= 11.133
In Italia?
Epidemia
di encefalite equina, mai
occorsa prima del 1998
Primo
caso di encefalite umana da WN
in Italia in Settembre 2008.
Tempi di insorgenza dei sintomi nei 44 pazienti osservati
Si è trattato del primo caso umano in Italia confermato
laboratoristicamente. Esso è avvenuto
contemporaneamente all'outbreak tra i cavalli riportato
nella stessa area.
Questo fatto pone l'attenzione sull'eventualità di
introduzione di procedure di screening per WNV in caso
di donazioni di sangue.