ESERCIZIO 1 Su un transistor BJT pnp caratterizzato da NE = 1018 cm−3 NB = 1016 cm−3 NC = 1015 cm−3 A = 1mm2 vengono effettuate le seguenti misure: • Tensione VCB negativa, emettitore aperto: IC = 10nA • Tensione VEC positiva, VEC > VEB base aperta: IC = 100nA • Tensione VEB negativa, collettore aperto: IE = −1nA Determinare LE , W , LC . Soluzione Per risolvere il problema utilizzo il modello di Ebers-Moll, grazie al quale potrò calcolare LE , W , LC , infatti so che DB DE + ] NB W NE L E DC DB + ] = qAni 2 [ NB W NC LC IF 0 = qAni 2 [ IR0 Prima di tutto analizzo i risultati delle tre misure in modo da ottenere delle equazioni per IF 0 ,IR0 ,αF ,αR . PRIMA MISURA: so che VCB < 0, il che significa che la giunzione CB è polarizzata in inversa. Questa informazione è utile perchè ci permette di VCB scrivere IR = −IR0 , in quanto in generale abbiamo IR = IR0 (eq kT − 1). Inoltre, poichè l’emettitore è aperto, so che IE = 0, e il testo mi dice che IC = 10nA. Delle equazioni del modello di Ebers-Moll IE = IF − αR IR IC = αF IF − IR IB = (1 − αF )IF + (1 − αR )IR utilizzo innanzitutto quella su IE ,che so essere nulla, e quindi ottengo 0 = IF − αR IR → IF = −αR IR0 dopodichè utilizzo quella su IC ,che conosco e vale 10 nA, e sostituisco l’espressione appena ricavata per IF , ottenendo 10nA = αF IF − IR = αF (−αR IR0 + IR0 ) 1 l’equazione che ottengo è dunque 10nA = (1 − αR αF )IR0 in pratica devo cercare di ottenere per ognuna delle tre misure un’equazione che contenga le sole IF 0 ,IR0 ,αF ,αR . SECONDA MISURA: in questo caso la base è aperta, e quindi IB = 0. Devo vedere in quale stato di polarizzazione si trovano le giunzioni. So che VEC > 0 e che VEC > VEB , e poichè VEC = VEB + VBC , allora significa che VEC = VEB + VBC > VEB VBC > 0 → ovvero la giunzione CB è ancora una volta in inversa (infatti dire che VBC > 0 è equivalente a dire che VCB < 0). Questa condizione applicata alla formula per IR mi fornisce IR = −IR0 adesso uso come prima l’equazione sulla corrente che so di essere nulla, in questo caso quella di base: 0 = (1 − αF )IF + (1 − αR )IR IF = ( → 1 − αR )IR0 1 − αF che sostituirò nell’equazione per IC = 100nA: 100nA = αF IF − IR = αF ( αF − αF αR + 1 − αF 1 − αR )IR0 + IR0 = ( )IR0 1 − αF 1 − αF 1 − αF αR )IR0 1 − αF TERZA MISURA: adesso ho la giunzione EB in inversa, infatti so che VEB < 0. Quindi posso semplificare l’equazione per IF : 100nA = ( IF = IF 0 (eq VEB kT − 1) = −IF 0 adesso ancora una volta uso l’equazione per la corrente nulla, in questo caso IC perchè il collettore è aperto. 0 = αF IF − IR → IR = −αF IF 0 l’equazione su IE = −1nA infine mi fa trovare −1nA = IF − αR IR = −IF 0 − αR (−αF IF 0 ) −1nA = (αR αF − 1)IF 0 Ho adesso tre equazioni, più quella di reciprocità, in 4 incognite: 10nA = (1 − αR αF )IR0 2 100nA = ( 1 − αF αR )IR0 1 − αF −1nA = (αR αF − 1)IF 0 αF IF 0 = αR IR0 Posso risolvere il sistema come preferisco. Ad esempio dal rapporto tra la prima e la seconda ricavo direttamente αF 10 (1 − αR αF )IR0 = 1 − αF = 1−αF αR 100 ( 1−αF )IR0 αF = 0.9 Poi uso ancora la prima equazione per ottenere IR0 = 10 1 − αF αR e poi lo metto nella quarta IF 0 = αR αR 10 IR0 = · αF αF 1 − αF αR e sostituisco IF 0 nella terza equazione, ottenendo cosı̀ αR (αF lo conosco): −1 = (αR αF − 1)IF 0 = (αR αF − 1) 10 αR αR · = − 10 αF 1 − αF αR αF αR = 0.09 Notare che sia αR che αF sono dei numeri puri, non hanno unità di misura, perchè indicano dei rapporti tra correnti. Restano da calcolare IF 0 e IR0 : IR0 = 10 = 10.88nA 1 − αF αR IF 0 = αR IR0 = 1.088nA αF Quindi noti i valori delle IF 0 e IR0 , ho due equazioni ma tre incognite: DB DE IF 0 = qAni 2 [ + ] NB W NE L E DC DB + ] IR0 = qAni 2 [ NB W NC LC per risolvere il problema devo fare delle approssimazioni. Ad esempio noto che, poichè NB << NE , allora nell’espressione di IF 0 pesa molto di più il 3 primo termine rispetto al secondo (è circa 1000 volte più grande). Inoltre αF ≃ 1, per cui posso dire che αF IF 0 ≃ qAni 2 DB NB W da cui posso ricavare W: W ≃ 1.6 · 10−19 · 1020 · 10 qAni 2 DB = 16 = 1.6 · 10−7 cm NB αF IF 0 10 · 0.9 · 1.088 · 10−9 A questo punto, per ricavare LE , riutilizzo l’espressione completa IF 0 = qAni 2 [ DB DE + ] NB W NE L E ma sostituisco al posto di qAni 2 αF IF 0 . Ho quindi IF 0 = αF IF 0 + qAni 2 DB l’approssimazione fatta prima, ovvero NB W DE NE LE da cui ricavo qAni 2 DE = IF 0 −αF IF 0 NE L E LE = → qAni 2 DE = 8.8·10−9 cm NE (IF 0 − αF IF 0 Infine per ricavare LC faccio uso della relazione di reciprocità, infatti, poichè αF IF 0 = αR IR0 , allora posso scrivere anche che αR IR0 = αF IF 0 ≃ qAni 2 DB NB W e mettere αR IR0 nella formula IR0 = qAni 2 [ DB DC + ] NB W NC LC ottenendo IR0 ≃ αR IR0 + DC NC L C da cui, esattamente come prima, posso ricavare LC : DC = IR0 − αR IR0 NC L C → LC = 4 qAni 2 DC = 6.47 · 10−7 cm NC (IR0 − αR IR0 ESERCIZIO 2 Si consideri il seguente circuito di amplificazione in cui è inserito un BJT npn, con; VBB = 5.7V VCC = 10V RB = 500kΩ RC = 4kΩ (il cerchio giallo è un generatore di piccolo segnale orientato come il generatore continuo VBB ). Determinare le condizioni di polarizzazione statica. Supponendo inoltre che β = 100, determinare il rapporto tra l’ampiezza del segnale di uscita e quella del segnale di ingresso. Soluzione Siamo in condizioni di polarizzazione statica quando non ho il generatore di piccolo segnale. Quindi lo elimino dal circuito e risolvo il problema. Devo determinare le correnti e le tensioni di ingresso e di uscita. Per sapere quali sono devo vedere se sono a base comune o a emettitore comune. Dall’analisi del circuito in figura noto che la VBB è applicata tra base ed emettitore (con in mezzo la resistenza RB ), mentre la VCC è applicata tra collettore ed emettitore (con in mezzo la resistenza RC ). Quindi il terminale comune è l’emettitore, e di conseguenza abbiamo come corrente di ingresso IB e come corrente di uscita IC . La tensione di ingresso è VBE e quella di uscita è VCE . Per determinale tutte, imposto delle equazioni alle maglie: VBB − RB IB − VBE = 0 5 VCC − RC IC − VCE = 0 so inoltre che IC = βIB perchè sono in configurazione amplificante, e, poichè sono in regione attiva, VBE ≃ 0.7V . Quest’ultima informazione è generale, infatti il valore di VBE (oppure di V EB se abbiamo un BJT pnp) non cambia praticamente nulla una volta entrati in zona attiva. Quindi ogni volta che ci serve un valore per VBE possiamo prendere 0.7 se siamo in zona attiva. Ci restano come incognite nelle nostre due equazioni solo IB e VCE , che troviamo subito: IB = 5.7 − 0.7 VBB − VBE = = 10µA RB 500 · 103 VCE = VCC − RC IC = 10 − 4 · 103 · 10−3 = 6V vout vin (attenzione, non ci interessa il loro esatto valore ma solo il valore del loro rapporto). Devo quindi reinserire il generatore di piccolo segnale, eliminare i generatori di tensione continui inserendo al loro posto un corto circuito (se avessia vuto generatori di corrente avrei dovuto mettere un circuito aperto), e utilizzare il modello π. Faccio ancora l’equazione alle maglie Il secondo punto dell’esercizio ci chiede di determinare il rapporto vin − RB iB − vout = RC iC con 1 gEB iB = 0 → vin = (RB + iC = gm · vEB e 1 gEB vEB = )iB 1 gEB iB infatti la corrente che scorre nella resistenza RC è quella generata dal generatore di corrente controllato in tensione gm · vEB , in cui la tensione vEB è quella che cade ai capi di gEB . Ho dunque ricavato le vin e vout in funzione dei parametri di piccolo segnale e della corrente iB : 1 )iB vin = (RB + gEB 6 vout = RC gm · 1 gEB iB e il loro rapporto vale 1 RC gm · gEB iB gm vout RC gm = RC = = 1 RB gEB +1 vin R g (RB + gEB )iB gEB gEB B EB + 1 Adesso devo calcolare i valori delle conduttanze di piccolo segnale e poi potrò ricavare il risultato cercato: gm = q 10−3 IC = = 3.8 · 10−2 S kT 0.026 dove IC è quella calcolata in condizioni di polarizzazione statica. gEB = q 10−5 IB = = 3.8 · 10−4 S kT 0.026 E ottengo in definitiva 4 · 103 · 3.8 · 10−2 gm vout = = RC = 0.8 vin RB gEB + 1 500 · 103 · 3.8 · 10−4 ESERCIZIO 3 Un transistor bipolare nella configurazione ad emettitore comune ha i seguenti parametri relativi al modello π: gm = 2S gBE = 8.5mS rCE = 100kΩ rB = 10Ω Supponendo che tra emettitore e collettore sia connesso un carico di 1kΩ, valutare l’amplificazione di corrente di piccolo segnale e l’ampiezza massima del generatore di piccolo segnale posto in ingresso perchè la corrente di collettore di piccolo segnale sia uguale alla metà della corrente di polarizzazione (la corrente di polarizzazione è la corrente che si avrebbe senza il piccolo segnale). La resistenza interna del generatore è di 30Ω e la temperatura è 300K. Soluzione Il generatore di piccolo segnale avrà in serie la sua resistenza rg = 30Ω, e sarà collegato tra il terminale B e il terminale E (base ed emettitore, possiamo vedere la rB come una resistenza serie della base). Il carico rL invece sarà connesso in parallelo a rCE . Il testo chiede di determinare l’amplificazione di corrente di piccolo segnale, che sarà quindi il rapporto iout iin 7 La corrente di ingresso è quella che passa nella rg e quella di uscita sarà quella che attarversa il carico rL . Utilizzo le equazioni di Kirchoff per determinarle: 1- Equazione alla maglia col generatore v(t) − iB rg − iB rB − 1 gBE iB = 0 dove la corrente iB è la corrente di ingresso iin . Ho quindi che iin = iB = v(t) rg + rB + = 1 gBE v(t) v(t) = 30 + 10 + 120 160 2-Equazione al nodo C Adesso per determinare la corrente iout = iL uso vCE vCE gm vB ′ E − − rCE rL dove vrCE è appunto iL . Quindi mi serve vCE perchè la resistenza di carico L rL la conosco. Dall’equazione precedente ottengo gm vB ′ E vCE = 1 1 rCE + rL dove vB ′ E è la tensione tra il punto B’ e il punto E, che vale quindi vB ′ E = iB 1 v(t) = · 120 = 0.75v(t) gBE 160 8 Abbiamo dunque vCE = gm 0.75v(t) 1 1 = vCE = rCE + rL 2 · 0.75v(t) = 1.49 · 106 v(t) 1 1 + 100·103 103 ·103 da cui la corrente attraverso il carico iL = 1.49 · 106 v(t) vCE = = 1.49v(t) rL 103 · 103 E l’amplificazione di corrente vale iout 1.49v(t) = v(t) = 224 iin 160 L’ultima parte dell’esercizio ci chiede di determinare l’ampiezza massima del IL generatore di piccolo segnale per avere iL = . Per ottenere questo valore 2 mi serve innanzitutto IL = IC , che determino facilmente dalla definizione di gm : q IC → IC = 0.026 · 2 = 52[mA] gm = kT e quindi devo avere iL (vmax ) = 26[mA] e poichè so che iL = 1.49v(t) 1.49vmax = 26 · 10−3 → ottengo finalmente vmax = 17.44mV ESERCIZIO 4 Si consideri un BJT pnp del quale è noto che la distribuzione dei droganti in base ha andamento esponenziale decrescente rispetto alla distanza dalla giunzione tra base ed emettitore. All’interno della base il campo elettrico ha modulo costante pari a E = 5000 V/cm. In corrispondenza della giunzione base emettitore la densità di droganti è pari a N0 = 1017 cm−3 , mentre la base è larga W = 0.3 µm. Determinare il valore della densità di droganti in corrispondenza della giunzione base collettore e la corrente di collettore per una polarizzazione con VEB = 0.5 V e VCB = −0.5 V supponendo: area di giunzione A = 1 mm2 , ni = 1010 cm−3 , DB = 5 cm2 /s (può essere considerata costante in tutta la base). Suggerimento: guardare a pagina 8 delle dispense (modulo 1) per il campo elettrico, e successivamente considerare che il prodotto W · NB nell’espressione della corrente di saturazione inversa è la densità di droganti per cm2 in base 9 Soluzione La distribuzione dei droganti in base può essere espressa nel seguente modo: NB (x) = N0 e−αx in cui N0 = 1017 cm−3 e x è la distanza dalla dalla giunzione base emettitore. Poiché in base Jn ≪ Jp si ottiene che il campo elettrico è circa pari a: E≃− kT 1 dNB (x) q NB (x) dx Si può quindi ricavare α, poiché E = 5000 = kT 1 kT αN0 e−αx = α q N0 e−αx q da cui α = 1.9231 · 105 cm−1 . In corrispondenza della giunzione base collettore la densità di droganti vale: NB (W ) = 1017 exp −1.9231 · 105 · 0.3 · 10−4 = 3.1219 · 1014 cm−3 Per calcolare la corrente di collettore bisogna notare che si è in zona attiva, quindi essa sarebbe circa pari, in condizioni di drogaggio uniforme in base, a: DB qVEB IC ≃ qAn2i exp W NB kT Tuttavia, poiché il drogaggio non è uniforme, invece di W NB bisogna utilizzare la seguente espressione: Z 0 W NB (x) dx = Z 0 W N0 e−αx dx = i N0 h 1 − e−αW = 5.1837 · 1011 cm−2 α Segue che IC = 3.4695 · 10−4 A 10