Interrogazione_meropur - Associazione Luca Coscioni

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Consiglio Regionale del Lazio
Gruppo Consiliare Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei
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Al Presidente del Consiglio Regionale
Mario Abbruzzese
INTERROGAZIONE URGENTE
A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: Terapie dell’infertilità. Richiesta alla Giunta di sollecito intervento a tutela della salute
relativo alla rischiosità del farmaco MEROPUR
PREMESSO CHE
il 13 marzo 2011 è stata depositata l’interrogazione a risposta scritta n. 451 avente ad
oggetto: Terapie dell’infertilità. rischio assunzione gonadotropine di origine urinaria, foglietto
informativo farmaco Meropur;
ad oggi nessuna risposta è stata data dalla Giunta in spregio totale dei regolamenti e delle
prerogative dei consiglieri regionali;
quanto riportato nell’atto n. 451 del 13 marzo 2011 conserva la sua urgenza e attualità ed è
da intendersi qui integralmente riportato e reiterato;
CONSIDERATO CHE
le associazioni di pazienti, il tribunale per i diritti del malato e l'Associazione Luca Coscioni
hanno sollevato ripetutamente al Ministro della Salute e all'Aifa la questione sulle mancate
avvertenze nel foglietto illustrativo del farmaco Meropur sulla possibilità di contrarre patologie
virali;
tale farmaco prodotto dalla casa biofarmaceutica svizzera/scandinava Ferring, è stato
oggetto di controversie sia sul piano scientifico sia quello economico rispetto alla sua
commercializzazione;
il farmaco in oggetto è stato immesso sul mercato italiano con un foglietto illustrativo che
non riporta l’avvertenza del rischio di agenti infettivi dovuto, appunto, alla presenza di derivati da
urine umane;
studi recenti hanno rilevato la presenza nel Meropur di 39 elementi contaminanti, tra cui
prioni che determinano forte rischio di infezioni gravi tra le quali la malattia di Creutzfeldt-Jacob la
cosiddetta sindrome della “mucca pazza”, malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una
forma di demenza progressiva fatale;
CONSIDERATO ALTRESÌ CHE
anche sul versante economico vi sono delle opacità, basti pensare che il gruppo
biofarmaceutico Ferring è riuscita ad ottenere dall’AIFA un prezzo più che raddoppiato rispetto
all’equivalente principio attivo con conseguente aggravio per il Servizio Sanitario Nazionale;
nel 2006, inoltre, anno di lancio del Meropur, la Procura di Milano ha aperto un’indagine sui
rapporti tra Ferring e AIFA e sulle tangenti pagate dalla Ferring all’ex sottosegretario alla Sanità e
Senatore Pdl Cesare Cursi, procedimento che si è concluso con un patteggiamento e pagamento
della casa farmaceutica per quasi 2 milioni di euro nei confronti del Ministero della salute mentre i
procedimenti contro le persone sono ancora in corso;
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
I sottoscritti consiglieri interrogano la Presidente e l’assessore alla Sanità, Renata Polverini, per
sapere:
se sia a conoscenza delle evidenze scientifiche ed economiche emerse sul Meropur, se e quanto
fattura la casa farmaceutica Ferring alla Regione Lazio su questo farmaco;
se sia a conoscenza di quanti siano le pazienti che lo hanno assunto in questi anni nella nostra
Regione;
se non ritenga di dover predisporre il monitoraggio dell'evoluzione clinica delle pazienti che
hanno assunto le gonadotropine da urinari per verificare nell'arco di 10 anni eventuali conseguenze
dovute all'assunzione di farmaci con presenza di prioni nella composizione;
se vi siano i presupposti per la sospensione nel Lazio dal commercio del Meropur, farmaco che
oggi non fornisce ai pazienti le avvertenze necessarie, inducendo i pazienti in errore e
sottoponendoli a rischi sconosciuti come ad esempio la possibilità di contrarre patologie virali;
se non ritenga opportuno ed urgente rispondere unitamente al presente all’atto di sindacato
ispettivo n. 451 del 13 marzo 2011 a firma degli scriventi ad oggi completamente ignorato.
Rocco Berardo
Giuseppe Rossodivita
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