Stagione Teatrale 2015-2016
Speciale Studenti Universitari a Teatro
Turni ABC
8 spettacoli posto numerato Platea B o Galleria € 100
venerdì 20 – sabato 21 novembre ore 21-domenica 22 novembre ore 16
Franco Branciaroli
Enrico IV
di Luigi Pirandello
con Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti
regia Franco Branciaroli
CTB Teatro Stabile di Brescia- Teatro de gli Incamminati
Franco Branciaroli prosegue la sua indagine sui grandi personaggi del teatro, portando
in scena Enrico IV, considerato il capolavoro teatrale di Luigi Pirandello insieme
a Sei personaggi in cerca d’autore. Il dramma è uno studio sul significato della pazzia
e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile,
tra personaggio e uomo, finzione e verità.
Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato
il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente
da Pirandello come una vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente,
ma dell’impossibilità di adeguarsi a una realtà diventata inaccettabile, stritolato
nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi
di “interpretare” ruolo fisso del pazzo.
mercoledì 9 – giovedì 10 – venerdì 11 dicembre ore 21
Qualcuno volò sul nido del cuculo
di Dale Wasserman, dall’omonimo romanzo di di Ken Kesey
versione italiana Giovanni Lombardo Radice
adattamento Maurizio Di Giovanni
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi
Fondazione Teatro di Napoli
Dal romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come
volontario in un ospedale psichiatrico californiano, la pièce racconta,
attraverso gli occhi di Randle Mc Murphy, uno sfacciato delinquente che si finge matto
per sfuggire alla galera, la vita dei pazienti di un ospedale psichiatrico statunitense
e il trattamento coercitivo che viene loro riservato.
Portata poi sul grande schermo da Miloš Formanv nel 1971, col ruolo del protagonista
affidato ad uno straordinario Jack Nicholson, la storia viene ora riletta per il teatro da
Alessandro Gassmann che, con la sua inconfondibile cifra stilistica, la trasporta
nel 1982, in Italia e precisamente all’Ospedale Psichiatrico di Aversa,
rimanendo però fedele alla forza visionaria del testo originale.
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mercoledì 23 dicembre ore 21 – giovedì 24 dicembre ore 16- venerdì 25 dicembre ore 21
SLAVA’S SNOWSHOW
creato e messo in scena da SLAVA e Gwenael Allan
www.slavasnowshow.com
*lo spettacolo non è indicato per i bambini di età inferiore agli 8 anni
Acclamato dalla critica internazionale e da un pubblico che tocca tutte le generazioni, torna
a Rimini lo spettacolo più celebre di Slava Polunin, il clown russo pluripremiato e considerato
come “il più grande clown al mondo”. Poesia, gioia, divertimento, ma anche un pizzico di
malinconia per lasciarsi incantare dalla magia della neve che avvolge in spire fatate il pubblico
dei grandi e dei piccini, da 8 a 100 anni.
Un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi
tentativo di limitazione della sua libertà».
martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14 gennaio ore 21
Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi
Nudi e crudi
di Alan Bennett
traduzione e adattamento teatrale Edoardo Erba
regia Serena Sinigaglia
a.Artisti Associati di Gorizia
Una commedia spumeggiante che affronta con delicatezza e ironia il tema
del rapporto uomo-donna e del bisogno universale di sentirsi vivi e felici
nonostante lo scorrere inesorabile del tempo. Si sorride ai guai dei coniugi
Ransome, ma in fondo ci si commuove.
venerdì 5- sabato 6 febbraio ore 21
domenica 7 febbraio ore 16
Giuseppe Fiorello
Penso che un sogno così
di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni
regia Giampiero Solari
musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma
Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione e IBLA Film
"Modugno per me non è stato solo una storia da raccontare
o un personaggio da interpretare, ma la possibilità di ritrovare
un tempo lontano rimasto sempre dentro di me.
In questo spettacolo salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno
e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l'Italia di quegli anni, le facce, le persone,
vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno
sembrare incredibili. Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita
ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme
ad un avventuroso gioco di specchi."Giuseppe Fiorello
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sabato 13 – domenica 14 e lunedì 15 febbraio ore 21
Stefano Randisi, Enzo Vetrano,
L’Onorevole
di Leonardo Sciascia
adattamento e regia Enzo Vetrano, Stefano Randisi
con Susanna Marcomeni, Stefano Randisi, Enzo Vetrano
Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Biondo Stabile di Palermo,,
in collaborazione con Diablogues Compagnia Vetrano Randisi
L’onorevole è un testo che racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di
lettere possa diventare un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale.
Il modesto professor Frangipane rappresenta un modello di correttezza e idealità basato sulla
cultura e sul rispetto. Inaspettatamente riceve l’offerta di una candidatura alle elezioni
nella circoscrizione è quella della Sicilia occidentale.
venerdì 19- sabato 20 febbraio ore 21 -domenica 21 febbraio ore 16
Eros Pagni
Il Sindaco del rione Sanità
di Eduardo De Filippo
regia Marco Sciaccaluga
Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di Napoli
“ll sindaco del rione Sanità” è una commedia complessa che mescola comico e tragico,
realismo e simbolismo (anche cristologico). Un testo abitato da un protagonista,
Antonio Barracano, fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra
e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza
sta proprio nella capacità di mescolare il male e il bene, il positivo e il negativo, l'alto e il basso.
È in questo senso che mi accingo a metterlo in scena come uno dei testi più shakespeariani di
Eduardo”(Marco Sciaccaluga)
martedì 15, mercoledì 16, giovedì 17 marzo ore 21
Teatro dell’Elfo
Morte di un commesso viaggiatore
di Arthur Miller
versione italiana di Masolino D’Amico
regia Elio De Capitani
con Elio De Capitani, Cristina Crippa
Elio De Capitani firma per il Teatro dell’Elfo una personale messinscena
del capolavoro di Miller, dramma fra i più importanti del teatro contemporaneo
statunitense. La storia si concentra sull’ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore
giunto al termine della sua carriera. Incapace di tenere il ritmo di un lavoro
sempre più stressante, nonché di adattare i propri sogni alla concretezza
di una quotidianità spesso banale e deludente, Loman è anche frustrato nella sua illusione di vedere
nel figlio Bill un riscatto professionale e sociale. De Capitani (Premio Hystrio all’interpretazione
e Premio Flaiano) è un «Willy Loman commovente, bravissimo nel tenere il suo personaggio su di una
corda tesa molto profonda e umanissima», capace di dimostrarci come, in fondo, siamo tutti un po’ Willy,
alle prese coi nostri fallimenti e le nostre contraddizioni laceranti.
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Turno D-altri percorsi
8 spettacoli posto numerato Platea B o Galleria € 80
lunedì 30 novembre ore 21
Simone Cristicchi
Magazzino 18
di Simone Cristicchi e Jan Bernas
musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi
musiche di scena e arrangiamenti Valter Sivilotti
regia Antonio Calenda
coproduzione PromoMusic e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Simone Cristicchi ha scelto di dar voce con la sua sensibilità di artista e musicista
ad una delle pagine più dolorose e dimenticate della storia italiana, le vicende degli oltre trecentomila
italiani che dal 1947 furono costretti ad abbandonare le proprie terre natali
in Istria e in Dalmazia per proseguire la propria vita in Italia.
Il racconto si dipana partendo da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli,
senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti
viaggi verso lontane mete nel mondo, lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne
in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18.
venerdì 8 gennaio
Lunetta Savino
Grand guignol all’italiana
di Vittorio Franceschi
regia Alessandro Alatri
Teatro Stabile d’Abruzzo
Teatro a tinte forti dove scorrono in abbondanza grossolanità,
cinismo, pathos, violenza, eros e storie da cronaca nera, il genere del “grand guignol” trae le sue
origini nella letteratura popolare della Francia di fine Ottocento. Un teatro dagli effetti, talvolta, di
involontaria e grottesca comicità. L'ideale per raccontare l’Italia tendente allo zero di oggi.
Alessandro D’Alatri porta in scena un testo di Vittorio Franceschi, dimenticato in un cassetto per 15 anni,
che è una feroce condanna dell’egoismo e del perbenismo. In scena scorrono le storie di un’innocente colf
depressa, di un salumiere di successo, di una guida turistica ignorante con una moglie fedifraga e isterica, di
un postino sensibilmente gay. Con un immancabile coup de théâtre finale.
domenica 17 gennaio
Laura Marinoni
L’amore ai tempi del colera
da Gabriel Garcìa Marquez
operita musical per cantattrice e suonatori
pianoforte Alessandro Nidi, chitarra e percussioni Marco Caronna
regia Cristina Pezzoli
produzione Pierfrancesco Pisani, Nidodiragno e Parmaconcerti
in collaborazione con Infinito S.r.l. e Il Funaro/Pistoia
Cantare un amore impossibile e visionario, consumato a distanza tra un uomo
e una giovane donna che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata
è la straordinaria invenzione narrativa di uno dei più grandi romanzieri del nostro tempo,
recentemente scomparso: Gabriel Garcìa Marquez.
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Cristina Pezzoli firma questa riduzione teatrale musicale che condensa gli eventi
principali del romanzo, in cui un’appassionata e versatile Laura Marinoni recita tutti i personaggi,
rivelando doti canore di assoluto riguardo.
domenica 24 gennaio
Moni Ovadia
Senza confini
Ebrei e zingari
di Moni Ovadia
con Paolo Rocca, clarinetto / Massimo Marcer, tromba / Albert Florian Mihai, fisarmonica
Marian Serban, cymbalon / Petrica Namol, contrabbasso
Produzione Promo Music
Il teatro civile di Moni Ovadia - fatto di parole e di musica - per scardinare conformismi,
meschine ragionevolezze e convenienze e proclamare la non negoziabilità della libertà
e della dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente.
«Gli ebrei e il popolo degli "uomini" per secoli hanno condiviso lo stesso destino.
Il tratto comune che ha segnato la loro storia spesso tragica per colpa delle nazioni che li
tolleravano o li perseguitavano, ma sublime per loro esclusivo merito, è stata la condizione di "altro".
Ebrei e Zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo.
Un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione
delle genti in esilio. Ebrei e Zingari è la nostra assunzione di responsabilità».Moni Ovadia
martedì 23 febbraio
Jurij Ferrini
Cyrano de Bergerac
di Edmond Rostand
traduzione, adattamento e regia Jurij Ferrini
Produzione Progetto URT Compagnia Jurij Ferrini
Nato dalla penna del commediografo francese Edmond Rostand
verso la fine dell’Ottocento, Cyrano de Bergerac è un eroe romantico,
ma è anche un personaggio straordinariamente moderno che Jurij Ferrini mette in scena
ed interpreta senza manierismi e con sentita umanità.
Cadetto di Guascogna, abile spadaccino, Cyrano ama la bellissima Rossana, ma è frenato dalla
consapevolezza di avere un naso deforme che gli sarà per sempre di ostacolo.
Incapace di conquistarsi il diritto ad amare, Cyrano troverà un modo
per esprimere i suoi sentimenti, prestando la voce del suo cuore a Cristiano, di cui
si è invaghita Rossana. Mascherando la propria fisicità e prendendo a prestito quella del suo rivale
in amore, Cyrano denuncia la propria inadeguatezza alla vita e segna il suo destino di infelicità.
Lo spettacolo regala due ore di grande potenza espressiva, lirica ed
emotiva, in linea con una cifra stilistica che predilige una recitazione cinematografica, agile e incisiva.
domenica 6 marzo
La prova
testo, regia, coreografia Pascal Rambert
traduzione Bruna Filippi
con (in ordine di apparizione) Anna Della Rosa, Laura Marinoni,
Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni
Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
In una sala prove, due attrici, uno scrittore e un regista assistono all’implosione della loro
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unione artistica. Dopo Clôture de l’amour, spettacolo di rara intensità sul tema dell’amore e della
separazione, Pascal Rambert pone la propria attenzione sull’atto creativo.
In una sala prove, due attrici, uno scrittore e un regista assistono all’implosione della
loro unione artistica. Al centro, l’essere umano, l’artista, confusi, messi a nudo.
Pascal Rambert, direttore di T2G teatro parigino che lavora sulla creazione contemporanea,
per questo testo è stato insignito del Premio annuale per la letteratura e la filosofia,
Premio Emile Augier.
mercoledì 9 marzo
Stefano Accorsi
Decamerone
vizi, virtù passioni
liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio
adattamento teatrale e regia Marco Baliani
coproduzione Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana
“Le storie servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite,
diverse da quella che si sta faticosamente vivendo. Le storie servono ad allontanare,
per un poco di tempo, l’alito della morte. Finché si racconta, e c’è una voce che narra
siamo ancora vivi, lui o lei che racconta e noi che ascoltiamo.
Per questo nel Decamerone ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia
a raccontare. La città è appestata, servono storie che facciano dimenticare,
storie di amori, erotici, furiosi, storie grottesche, paurose, purché siano storie, e raccontate bene,
perché la morte là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda.
Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio
perché oggi ad essere appestato è il nostro vivere civile.” (Marco Baliani)
domenica 20 marzo
Compagnia Artemis Danza
ToscaX
coreografie, luci, scene, costumi e regia Monica Casadei
musica Giacomo Puccini
elaborazione musicale Luca Vianini
coproduzione Lugo Opera Festival, Festival La Versiliana
in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna,
AMAT & Teatro dell’Aquila/ Comune di Fermo
Monica Casadei, coreografe tra le più interessanti del panorama nazionale,
prosegue con la sua compagnia il percorso di indagine che da diverse stagioni
la appassiona, ovvero la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica.
Con Tosca X, Artemis Danza inaugura una trilogia pucciniana,
partendo da una personale rivisitazione della celeberrima opera lirica
che viene reinterpretata con segno impetuoso ed empatia intellettuale.
Al centro di questa nuova creazione, Monica Casadei colloca quel formidabile concentrato di sensualità,
di violenza e di sadismo che caratterizza il rapporto fra Tosca e Scarpia, lei desiderosa
di salvare il suo uomo, lui di possederla.
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Turno D-Tracce D Nuovo
(Teatro degli Atti posti non numerati, salvo Laika al Teatro Novelli)
6 spettacoli posto non numerato € 35
mercoledì 18 novembre Teatro Novelli (non numerato)
Ascanio Celestini
Laika
di Ascanio Celestini
con la partecipazione di
Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
Produzione fabbrica srl in coproduzione con Romaeuropa Festival 2015
Un improbabile Gesù tornato sulla terra vive chiuso in un appartamento di qualche periferia,
confrontandosi con i propri dubbi e le proprie paure.
Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Dio, tuttavia, l’ha
fatto rinascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno: Pietro, che passa gran
parte del tempo fuori casa ad operare concretamente nel mondo.
Con la crisi delle ideologie nate dall’illuminismo e concretizzatesi soprattutto nel novecento anche le
religioni hanno subito un contraccolpo: a distanza di un paio di millenni ci troviamo ora a rivivere le
incertezze del cristianesimo delle origini. Dubbi esternati in maniera grottesca e ironica dal “povero Cristo”
martedì 24 novembre
Valentina Capone
Sole
liberamente tratto da Le Troiane e da Ecuba di Euripide
adattamento, ideazione spazio scenico, costumi di Valentina Capone
Sole, come le donne rimaste prigioniere dopo la strage dei Troiani per mano dell’esercito Greco;
e Sole come l’astro, che illumina, dà la vita e al tempo quella stessa vita può essiccare.
Valentina Capone, attrice storica della Compagnia di Leo De Berardinis, dà vita ad un monologo
di grande intensità, riunendo in sé le donne di Euripide in uno sguardo allucinato e sconvolgente,
capace di strappare allo spettatore sorrisi e lacrime.
Lavoro pluripremiato (Premio ETI 2009 e Gli Olimpici del Teatro, categoria attori emergenti, 2009)
Sole è una performance teatrale profonda, in cui non ci sono
distinzioni nette tra Bene e Male, non ci sono categorie assolute, assolute certezze.
giovedì 21 gennaio
Quotidiana.com
Tutto è bene quel che finisce
(tre capitoli per una buona morte)
Capitolo uno-L’anarchico non è fotogenico
scritto, interpretato e diretto da Paola Vannoni e Roberto Scappin
produzione quotidiana.com
con il sostegno di provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Armunia/Festival Inequilibrio e Comune di Rimini
Primo capitolo di una nuova trilogia che riflette sul principio di buona morte,
Paola Vannoni e Roberto Scappin proseguono nella loro ricerca
teatrale verso l’esplorazione dell’essere e dei malesseri sociali, a partire dal loro intimo
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vissuto di coppia. In scena un uomo e una donna, vestiti da improbabili cowboy, intrecciano
un sofisticato e surreale dialogo pseudo-filosofico, interrogandosi sulle morti
necessarie, sul tabù dell’eutanasia, sull’accanimento terapeutico, sulle miserie del corpo
e sulla dignità del dolore. Un serratissimo ping pong verbale tra pistolettate di parole e frasari esilaranti
che ipnotizza lo spettatore, suscitando molta comicità ma anche altrettanto sgomento.
Perché come dicono i quotidiana.com: “è assolutamente necessario morire,
perché finché siamo vivi, manchiamo di senso.”
martedì 15 dicembre
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
La prima la migliore
scritto diretto e interpretato da Gianfranco Berardi e Gabiella Casolari
voce e chitarra Davide Berardi
cori e fisarmonica Bruno Galeone
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in uno spettacolo sulla Grande Guerra
dalla drammaturgia originale liberamente ispirata al romanzo-confessione
“Niente di nuovo sul fronte occidentale” di E. Remarque.
In scena la follia, il potere, le barbarie, il sacrificio e l’orgoglio di un evento storico accaduto esattamente
cento anni fa, per capire l’uomo contemporaneo e la società attuale.
venerdì 12 febbraio
Teatro Sotterraneo
Be normal!
Daimon Project
concept e regia Teatro Sotterraneo
con Sara Bonaventura, Claudio Cirri
scrittura Daniele Villa
Produzione Teatro Sotterraneo / coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese,
Centrale Fies, sostegno al progetto BE Festival (UK), Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana
Con l’ironia e il senso dell’assurdo che da sempre caratterizza i lavori di Teatro Sotterraneo,
BE NORMAL! parla del fatto che oggi la normalità non è più normale. Una giornata impossibile,
in cui dal risveglio alla notte due attori attraversano un numero
surreale di situazioni e contesti a cui sono chiamati a sopravvivere quasi come
avatar di un videogame, colpo su colpo, morendo e andando avanti, vincendo e perdendo,
cadendo e rialzandosi, per ottenere un lavoro, per partecipare a un rituale collettivo o anche
solo per compiere un piccolo gesto quotidiano carico di senso.
mercoledì 20 e giovedì 21 aprile (in abbonamento la prima data)
MOTUS
MDLSX
con Silvia Calderoni
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Produzione Motus 2015
in collaborazione con La Villette-Résidence d’artistes 2015 Parigi,
Create do Connect (EU project) Bunker/Mladi Levi Festival Lubiana,
Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza,
L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, Marche Teatro
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MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere
altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata,
dall’appartenenza a una Patria. È verso la fuoriuscita da tutte le categorie –anche artistiche- che MDLSX
tende, in un “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in
un esperimento dall’apparente formato di Dj/Vj Set.
Terreno magmatico in cui collidono fiction e autobiografia, MDLSX oscilla da Gender Troubl
e a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con pagine di Paul B. Preciado
e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei manifesti Queer, tesse il background di questa
Performance-Mostro.
martedì 2 febbraio Teatro degli Atti ( posto non numerato)
Tante facce nella memoria
a cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini
testi liberamente tratti dalle registrazioni di Alessandro Portelli
con in ordine alfabetico Mia Benedetta, Bianca Nappi,
Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli
PicogrecoDelta
Francesca Comencini dirige il racconto tratto dalle testimonianze dirette
di sei donne che hanno attraversato il cruento eccidio nazista delle Fosse Ardeatine:
parenti delle vittime, partigiane, testimoni, come eroine riconosciute della Resistenza
o anonime cittadine romane capitate quasi loro malgrado nella grande macchina della Storia.
Grazie alle interviste raccolte dallo storico Alessandro Portelli, lo spettacolo dà voce alle
diverse memorie individuali che insieme compongono la tela della grande memoria
storica. Una memoria al femminile narrata attraverso un percorso emotivo fatto di
ricordi, intimità, piccoli gesti di resistenza e silenzioso eroismo.
Agevolazione Speciale doppio abbonamento (TANDEM):
Abbonamento ai Turni ABC + Turno D altri percorsi (16 spettacoli) € 145 anziché € 180
Abbonamento Turno D altri percorsi+ Tracce D Nuovo (14 spettacoli) € 105 anziché € 115
Riduzioni sull’acquisto di singoli biglietti:
per la maggioranza degli spettacoli in cartellone, sia in abbonamento che fuori abbonamento, sono previste
riduzioni speciali per i Giovani fino a 29 anni con CultCard. Gli Studenti universitari potranno usufruire di
queste riduzioni anche se non in possesso di CultCard, ma presentando al botteghino del Teatro la tessera
universitaria valida per l’anno in corso.
Informazioni: Ufficio Attività Teatrali 0541 704293 – 704292
e.mail: [email protected]
Il programma completo della Stagione Teatrale con tutti i prezzi è online
www.teatroermetenovelli.it
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