Stagione Teatrale 2015-2016 Speciale Studenti Universitari a Teatro Turni ABC 8 spettacoli posto numerato Platea B o Galleria € 100 venerdì 20 – sabato 21 novembre ore 21-domenica 22 novembre ore 16 Franco Branciaroli Enrico IV di Luigi Pirandello con Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti regia Franco Branciaroli CTB Teatro Stabile di Brescia- Teatro de gli Incamminati Franco Branciaroli prosegue la sua indagine sui grandi personaggi del teatro, portando in scena Enrico IV, considerato il capolavoro teatrale di Luigi Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca d’autore. Il dramma è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello come una vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi a una realtà diventata inaccettabile, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di “interpretare” ruolo fisso del pazzo. mercoledì 9 – giovedì 10 – venerdì 11 dicembre ore 21 Qualcuno volò sul nido del cuculo di Dale Wasserman, dall’omonimo romanzo di di Ken Kesey versione italiana Giovanni Lombardo Radice adattamento Maurizio Di Giovanni uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi Fondazione Teatro di Napoli Dal romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano, la pièce racconta, attraverso gli occhi di Randle Mc Murphy, uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera, la vita dei pazienti di un ospedale psichiatrico statunitense e il trattamento coercitivo che viene loro riservato. Portata poi sul grande schermo da Miloš Formanv nel 1971, col ruolo del protagonista affidato ad uno straordinario Jack Nicholson, la storia viene ora riletta per il teatro da Alessandro Gassmann che, con la sua inconfondibile cifra stilistica, la trasporta nel 1982, in Italia e precisamente all’Ospedale Psichiatrico di Aversa, rimanendo però fedele alla forza visionaria del testo originale. 1 mercoledì 23 dicembre ore 21 – giovedì 24 dicembre ore 16- venerdì 25 dicembre ore 21 SLAVA’S SNOWSHOW creato e messo in scena da SLAVA e Gwenael Allan www.slavasnowshow.com *lo spettacolo non è indicato per i bambini di età inferiore agli 8 anni Acclamato dalla critica internazionale e da un pubblico che tocca tutte le generazioni, torna a Rimini lo spettacolo più celebre di Slava Polunin, il clown russo pluripremiato e considerato come “il più grande clown al mondo”. Poesia, gioia, divertimento, ma anche un pizzico di malinconia per lasciarsi incantare dalla magia della neve che avvolge in spire fatate il pubblico dei grandi e dei piccini, da 8 a 100 anni. Un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà». martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14 gennaio ore 21 Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi Nudi e crudi di Alan Bennett traduzione e adattamento teatrale Edoardo Erba regia Serena Sinigaglia a.Artisti Associati di Gorizia Una commedia spumeggiante che affronta con delicatezza e ironia il tema del rapporto uomo-donna e del bisogno universale di sentirsi vivi e felici nonostante lo scorrere inesorabile del tempo. Si sorride ai guai dei coniugi Ransome, ma in fondo ci si commuove. venerdì 5- sabato 6 febbraio ore 21 domenica 7 febbraio ore 16 Giuseppe Fiorello Penso che un sogno così di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni regia Giampiero Solari musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione e IBLA Film "Modugno per me non è stato solo una storia da raccontare o un personaggio da interpretare, ma la possibilità di ritrovare un tempo lontano rimasto sempre dentro di me. In questo spettacolo salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l'Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili. Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi."Giuseppe Fiorello 2 sabato 13 – domenica 14 e lunedì 15 febbraio ore 21 Stefano Randisi, Enzo Vetrano, L’Onorevole di Leonardo Sciascia adattamento e regia Enzo Vetrano, Stefano Randisi con Susanna Marcomeni, Stefano Randisi, Enzo Vetrano Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione / Teatro Biondo Stabile di Palermo,, in collaborazione con Diablogues Compagnia Vetrano Randisi L’onorevole è un testo che racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Il modesto professor Frangipane rappresenta un modello di correttezza e idealità basato sulla cultura e sul rispetto. Inaspettatamente riceve l’offerta di una candidatura alle elezioni nella circoscrizione è quella della Sicilia occidentale. venerdì 19- sabato 20 febbraio ore 21 -domenica 21 febbraio ore 16 Eros Pagni Il Sindaco del rione Sanità di Eduardo De Filippo regia Marco Sciaccaluga Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di Napoli “ll sindaco del rione Sanità” è una commedia complessa che mescola comico e tragico, realismo e simbolismo (anche cristologico). Un testo abitato da un protagonista, Antonio Barracano, fondamentalmente ambiguo, essendo egli insieme un capo camorra e un idealista, una sorta di Robin Hood degli ignoranti; un personaggio la cui grandezza sta proprio nella capacità di mescolare il male e il bene, il positivo e il negativo, l'alto e il basso. È in questo senso che mi accingo a metterlo in scena come uno dei testi più shakespeariani di Eduardo”(Marco Sciaccaluga) martedì 15, mercoledì 16, giovedì 17 marzo ore 21 Teatro dell’Elfo Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller versione italiana di Masolino D’Amico regia Elio De Capitani con Elio De Capitani, Cristina Crippa Elio De Capitani firma per il Teatro dell’Elfo una personale messinscena del capolavoro di Miller, dramma fra i più importanti del teatro contemporaneo statunitense. La storia si concentra sull’ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore giunto al termine della sua carriera. Incapace di tenere il ritmo di un lavoro sempre più stressante, nonché di adattare i propri sogni alla concretezza di una quotidianità spesso banale e deludente, Loman è anche frustrato nella sua illusione di vedere nel figlio Bill un riscatto professionale e sociale. De Capitani (Premio Hystrio all’interpretazione e Premio Flaiano) è un «Willy Loman commovente, bravissimo nel tenere il suo personaggio su di una corda tesa molto profonda e umanissima», capace di dimostrarci come, in fondo, siamo tutti un po’ Willy, alle prese coi nostri fallimenti e le nostre contraddizioni laceranti. 3 Turno D-altri percorsi 8 spettacoli posto numerato Platea B o Galleria € 80 lunedì 30 novembre ore 21 Simone Cristicchi Magazzino 18 di Simone Cristicchi e Jan Bernas musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi musiche di scena e arrangiamenti Valter Sivilotti regia Antonio Calenda coproduzione PromoMusic e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Simone Cristicchi ha scelto di dar voce con la sua sensibilità di artista e musicista ad una delle pagine più dolorose e dimenticate della storia italiana, le vicende degli oltre trecentomila italiani che dal 1947 furono costretti ad abbandonare le proprie terre natali in Istria e in Dalmazia per proseguire la propria vita in Italia. Il racconto si dipana partendo da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli, senza casa e spesso prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o estenuanti viaggi verso lontane mete nel mondo, lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18. venerdì 8 gennaio Lunetta Savino Grand guignol all’italiana di Vittorio Franceschi regia Alessandro Alatri Teatro Stabile d’Abruzzo Teatro a tinte forti dove scorrono in abbondanza grossolanità, cinismo, pathos, violenza, eros e storie da cronaca nera, il genere del “grand guignol” trae le sue origini nella letteratura popolare della Francia di fine Ottocento. Un teatro dagli effetti, talvolta, di involontaria e grottesca comicità. L'ideale per raccontare l’Italia tendente allo zero di oggi. Alessandro D’Alatri porta in scena un testo di Vittorio Franceschi, dimenticato in un cassetto per 15 anni, che è una feroce condanna dell’egoismo e del perbenismo. In scena scorrono le storie di un’innocente colf depressa, di un salumiere di successo, di una guida turistica ignorante con una moglie fedifraga e isterica, di un postino sensibilmente gay. Con un immancabile coup de théâtre finale. domenica 17 gennaio Laura Marinoni L’amore ai tempi del colera da Gabriel Garcìa Marquez operita musical per cantattrice e suonatori pianoforte Alessandro Nidi, chitarra e percussioni Marco Caronna regia Cristina Pezzoli produzione Pierfrancesco Pisani, Nidodiragno e Parmaconcerti in collaborazione con Infinito S.r.l. e Il Funaro/Pistoia Cantare un amore impossibile e visionario, consumato a distanza tra un uomo e una giovane donna che dura tutta la vita fino a compiersi nella vecchiaia avanzata è la straordinaria invenzione narrativa di uno dei più grandi romanzieri del nostro tempo, recentemente scomparso: Gabriel Garcìa Marquez. 4 Cristina Pezzoli firma questa riduzione teatrale musicale che condensa gli eventi principali del romanzo, in cui un’appassionata e versatile Laura Marinoni recita tutti i personaggi, rivelando doti canore di assoluto riguardo. domenica 24 gennaio Moni Ovadia Senza confini Ebrei e zingari di Moni Ovadia con Paolo Rocca, clarinetto / Massimo Marcer, tromba / Albert Florian Mihai, fisarmonica Marian Serban, cymbalon / Petrica Namol, contrabbasso Produzione Promo Music Il teatro civile di Moni Ovadia - fatto di parole e di musica - per scardinare conformismi, meschine ragionevolezze e convenienze e proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente. «Gli ebrei e il popolo degli "uomini" per secoli hanno condiviso lo stesso destino. Il tratto comune che ha segnato la loro storia spesso tragica per colpa delle nazioni che li tolleravano o li perseguitavano, ma sublime per loro esclusivo merito, è stata la condizione di "altro". Ebrei e Zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo. Un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Ebrei e Zingari è la nostra assunzione di responsabilità».Moni Ovadia martedì 23 febbraio Jurij Ferrini Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand traduzione, adattamento e regia Jurij Ferrini Produzione Progetto URT Compagnia Jurij Ferrini Nato dalla penna del commediografo francese Edmond Rostand verso la fine dell’Ottocento, Cyrano de Bergerac è un eroe romantico, ma è anche un personaggio straordinariamente moderno che Jurij Ferrini mette in scena ed interpreta senza manierismi e con sentita umanità. Cadetto di Guascogna, abile spadaccino, Cyrano ama la bellissima Rossana, ma è frenato dalla consapevolezza di avere un naso deforme che gli sarà per sempre di ostacolo. Incapace di conquistarsi il diritto ad amare, Cyrano troverà un modo per esprimere i suoi sentimenti, prestando la voce del suo cuore a Cristiano, di cui si è invaghita Rossana. Mascherando la propria fisicità e prendendo a prestito quella del suo rivale in amore, Cyrano denuncia la propria inadeguatezza alla vita e segna il suo destino di infelicità. Lo spettacolo regala due ore di grande potenza espressiva, lirica ed emotiva, in linea con una cifra stilistica che predilige una recitazione cinematografica, agile e incisiva. domenica 6 marzo La prova testo, regia, coreografia Pascal Rambert traduzione Bruna Filippi con (in ordine di apparizione) Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione In una sala prove, due attrici, uno scrittore e un regista assistono all’implosione della loro 5 unione artistica. Dopo Clôture de l’amour, spettacolo di rara intensità sul tema dell’amore e della separazione, Pascal Rambert pone la propria attenzione sull’atto creativo. In una sala prove, due attrici, uno scrittore e un regista assistono all’implosione della loro unione artistica. Al centro, l’essere umano, l’artista, confusi, messi a nudo. Pascal Rambert, direttore di T2G teatro parigino che lavora sulla creazione contemporanea, per questo testo è stato insignito del Premio annuale per la letteratura e la filosofia, Premio Emile Augier. mercoledì 9 marzo Stefano Accorsi Decamerone vizi, virtù passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio adattamento teatrale e regia Marco Baliani coproduzione Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana “Le storie servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite, diverse da quella che si sta faticosamente vivendo. Le storie servono ad allontanare, per un poco di tempo, l’alito della morte. Finché si racconta, e c’è una voce che narra siamo ancora vivi, lui o lei che racconta e noi che ascoltiamo. Per questo nel Decamerone ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. La città è appestata, servono storie che facciano dimenticare, storie di amori, erotici, furiosi, storie grottesche, paurose, purché siano storie, e raccontate bene, perché la morte là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda. Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perché oggi ad essere appestato è il nostro vivere civile.” (Marco Baliani) domenica 20 marzo Compagnia Artemis Danza ToscaX coreografie, luci, scene, costumi e regia Monica Casadei musica Giacomo Puccini elaborazione musicale Luca Vianini coproduzione Lugo Opera Festival, Festival La Versiliana in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, AMAT & Teatro dell’Aquila/ Comune di Fermo Monica Casadei, coreografe tra le più interessanti del panorama nazionale, prosegue con la sua compagnia il percorso di indagine che da diverse stagioni la appassiona, ovvero la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica. Con Tosca X, Artemis Danza inaugura una trilogia pucciniana, partendo da una personale rivisitazione della celeberrima opera lirica che viene reinterpretata con segno impetuoso ed empatia intellettuale. Al centro di questa nuova creazione, Monica Casadei colloca quel formidabile concentrato di sensualità, di violenza e di sadismo che caratterizza il rapporto fra Tosca e Scarpia, lei desiderosa di salvare il suo uomo, lui di possederla. 6 Turno D-Tracce D Nuovo (Teatro degli Atti posti non numerati, salvo Laika al Teatro Novelli) 6 spettacoli posto non numerato € 35 mercoledì 18 novembre Teatro Novelli (non numerato) Ascanio Celestini Laika di Ascanio Celestini con la partecipazione di Gianluca Casadei alla fisarmonica voce fuori campo Alba Rohrwacher Produzione fabbrica srl in coproduzione con Romaeuropa Festival 2015 Un improbabile Gesù tornato sulla terra vive chiuso in un appartamento di qualche periferia, confrontandosi con i propri dubbi e le proprie paure. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Dio, tuttavia, l’ha fatto rinascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno: Pietro, che passa gran parte del tempo fuori casa ad operare concretamente nel mondo. Con la crisi delle ideologie nate dall’illuminismo e concretizzatesi soprattutto nel novecento anche le religioni hanno subito un contraccolpo: a distanza di un paio di millenni ci troviamo ora a rivivere le incertezze del cristianesimo delle origini. Dubbi esternati in maniera grottesca e ironica dal “povero Cristo” martedì 24 novembre Valentina Capone Sole liberamente tratto da Le Troiane e da Ecuba di Euripide adattamento, ideazione spazio scenico, costumi di Valentina Capone Sole, come le donne rimaste prigioniere dopo la strage dei Troiani per mano dell’esercito Greco; e Sole come l’astro, che illumina, dà la vita e al tempo quella stessa vita può essiccare. Valentina Capone, attrice storica della Compagnia di Leo De Berardinis, dà vita ad un monologo di grande intensità, riunendo in sé le donne di Euripide in uno sguardo allucinato e sconvolgente, capace di strappare allo spettatore sorrisi e lacrime. Lavoro pluripremiato (Premio ETI 2009 e Gli Olimpici del Teatro, categoria attori emergenti, 2009) Sole è una performance teatrale profonda, in cui non ci sono distinzioni nette tra Bene e Male, non ci sono categorie assolute, assolute certezze. giovedì 21 gennaio Quotidiana.com Tutto è bene quel che finisce (tre capitoli per una buona morte) Capitolo uno-L’anarchico non è fotogenico scritto, interpretato e diretto da Paola Vannoni e Roberto Scappin produzione quotidiana.com con il sostegno di provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Armunia/Festival Inequilibrio e Comune di Rimini Primo capitolo di una nuova trilogia che riflette sul principio di buona morte, Paola Vannoni e Roberto Scappin proseguono nella loro ricerca teatrale verso l’esplorazione dell’essere e dei malesseri sociali, a partire dal loro intimo 7 vissuto di coppia. In scena un uomo e una donna, vestiti da improbabili cowboy, intrecciano un sofisticato e surreale dialogo pseudo-filosofico, interrogandosi sulle morti necessarie, sul tabù dell’eutanasia, sull’accanimento terapeutico, sulle miserie del corpo e sulla dignità del dolore. Un serratissimo ping pong verbale tra pistolettate di parole e frasari esilaranti che ipnotizza lo spettatore, suscitando molta comicità ma anche altrettanto sgomento. Perché come dicono i quotidiana.com: “è assolutamente necessario morire, perché finché siamo vivi, manchiamo di senso.” martedì 15 dicembre Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari La prima la migliore scritto diretto e interpretato da Gianfranco Berardi e Gabiella Casolari voce e chitarra Davide Berardi cori e fisarmonica Bruno Galeone Emilia Romagna Teatro Fondazione Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in uno spettacolo sulla Grande Guerra dalla drammaturgia originale liberamente ispirata al romanzo-confessione “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di E. Remarque. In scena la follia, il potere, le barbarie, il sacrificio e l’orgoglio di un evento storico accaduto esattamente cento anni fa, per capire l’uomo contemporaneo e la società attuale. venerdì 12 febbraio Teatro Sotterraneo Be normal! Daimon Project concept e regia Teatro Sotterraneo con Sara Bonaventura, Claudio Cirri scrittura Daniele Villa Produzione Teatro Sotterraneo / coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies, sostegno al progetto BE Festival (UK), Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana Con l’ironia e il senso dell’assurdo che da sempre caratterizza i lavori di Teatro Sotterraneo, BE NORMAL! parla del fatto che oggi la normalità non è più normale. Una giornata impossibile, in cui dal risveglio alla notte due attori attraversano un numero surreale di situazioni e contesti a cui sono chiamati a sopravvivere quasi come avatar di un videogame, colpo su colpo, morendo e andando avanti, vincendo e perdendo, cadendo e rialzandosi, per ottenere un lavoro, per partecipare a un rituale collettivo o anche solo per compiere un piccolo gesto quotidiano carico di senso. mercoledì 20 e giovedì 21 aprile (in abbonamento la prima data) MOTUS MDLSX con Silvia Calderoni regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò Produzione Motus 2015 in collaborazione con La Villette-Résidence d’artistes 2015 Parigi, Create do Connect (EU project) Bunker/Mladi Levi Festival Lubiana, Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, Marche Teatro 8 MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. È verso la fuoriuscita da tutte le categorie –anche artistiche- che MDLSX tende, in un “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in un esperimento dall’apparente formato di Dj/Vj Set. Terreno magmatico in cui collidono fiction e autobiografia, MDLSX oscilla da Gender Troubl e a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con pagine di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro. martedì 2 febbraio Teatro degli Atti ( posto non numerato) Tante facce nella memoria a cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini testi liberamente tratti dalle registrazioni di Alessandro Portelli con in ordine alfabetico Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli PicogrecoDelta Francesca Comencini dirige il racconto tratto dalle testimonianze dirette di sei donne che hanno attraversato il cruento eccidio nazista delle Fosse Ardeatine: parenti delle vittime, partigiane, testimoni, come eroine riconosciute della Resistenza o anonime cittadine romane capitate quasi loro malgrado nella grande macchina della Storia. Grazie alle interviste raccolte dallo storico Alessandro Portelli, lo spettacolo dà voce alle diverse memorie individuali che insieme compongono la tela della grande memoria storica. Una memoria al femminile narrata attraverso un percorso emotivo fatto di ricordi, intimità, piccoli gesti di resistenza e silenzioso eroismo. Agevolazione Speciale doppio abbonamento (TANDEM): Abbonamento ai Turni ABC + Turno D altri percorsi (16 spettacoli) € 145 anziché € 180 Abbonamento Turno D altri percorsi+ Tracce D Nuovo (14 spettacoli) € 105 anziché € 115 Riduzioni sull’acquisto di singoli biglietti: per la maggioranza degli spettacoli in cartellone, sia in abbonamento che fuori abbonamento, sono previste riduzioni speciali per i Giovani fino a 29 anni con CultCard. Gli Studenti universitari potranno usufruire di queste riduzioni anche se non in possesso di CultCard, ma presentando al botteghino del Teatro la tessera universitaria valida per l’anno in corso. Informazioni: Ufficio Attività Teatrali 0541 704293 – 704292 e.mail: [email protected] Il programma completo della Stagione Teatrale con tutti i prezzi è online www.teatroermetenovelli.it 9