Sedicesima Stagione Musicale: il 16 è
notoriamente un numero fortunato, ma non
affidiamo certo alla cabala la buona riuscita
della nostra Stagione Musicale.
Anche quest’anno la competenza e la paziente
collaborazione del M° Fabio Bruno hanno
prodotto un programma di tutto rispetto.
Generi musicali diversi, qualità rispettata,
giovani esecutori di primo piano e, se
aggiungiamo entusiasmo da parte nostra e
apprezzamento da parte vostra, gli ingredienti
per una miscela esplosiva sono tutti presenti.
NIENTE ALTRO da aggiungere perché in Sala
Consiliare non le parole, ma la buona musica
PARLERANNO.
Vi aspetto e…buona musica a tutti.
Silvana Alberio
Consigliere Delegato alla Cultura
Nello stendere il programma della
Sedicesima Stagione si è tenuto conto del
fatto che oramai tutti i generi, se eseguiti con
gusto e competenza, appartengono al
patrimonio della cultura musicale.
Questa rassegna non si discosta dalle
precedenti in questo senso, alternando
proposte assai diverse fra loro, nell’intento di
stimolare la curiosità del nostro pubblico ad
ascoltare repertori non così conosciuti.
Apre la rassegna il gruppo vocale dei
Clusters, apprezzati nella trasmissione
televisiva “X-Factor” e scelti per bravura e
talento.
Nei concerti successivi ascolteremo sonorità
e voci provenienti da mondi musicali assai
distanti fra loro ma di grande fascino. Il
nostro compito sarà solo quello di lasciare la
mente libera di accogliere senza pregiudizio
questi suoni alcuni dei quali prodotti anche
da strumenti insoliti.
Accosteremo anche, per la prima volta,
musica e pittura in una esecuzione “visiva”
durante la quale la musica prenderà forma e
colore sulla suggestione delle sue armonie.
E spazio come sempre anche al jazz, alla
classica, alla musica antica, al repertorio
popolare…
Buon ascolto
Dr. Fabio Bruno
Direttore Accademia Musicale
Sant’Agostino
CLUSTER venerdì 9 gennaio
I Cluster sono un gruppo vocale genovese fondato nel 2004 da cinque
giovani studenti del Conservatorio Paganini di Genova.
Dopo un’accurata ricerca sul suono e sugli arrangiamenti, il gruppo si
propone tenendo concerti in Italia e in Europa; i cinque si sono fatti
conoscere dal grande pubblico in occasione della trasmissione di Rai2
X-Factor dedicata ai nuovi talenti canori, dove per tre settimane
consecutive sono apparsi in TV raccogliendo unanime consenso di
pubblico e critica qualificata.
Il loro stile unico che combina elementi di jazz, pop e fusion fa porre
l’attenzione sulla loro particolarità: i Cluster sono prima di tutto degli
strumentisti. Il sound finale è dunque quello di una rock band
strumentale dove ogni strumento (dalla batteria ai fiati) viene
riprodotto con la voce. Il repertorio propone cover di canzoni
re-interpretate e adattate direttamente dai Cluster in modo del tutto
personale a cui si affiancano già brani inediti, ampliando il repertorio
che riesce a sconfinare in differenti generi. Il primo album “CEMENT”
uscito nel 2006 è il primo disco italiano della storia ad aver ottenuto 3
nomination ai CARA (Contemporary Acappella Recording Awards) e
nella 20° settimana del 2008 ha raggiunto il primo posto nella
classifica Itunes Italia. Il 27 giugno u.s. è uscito il loro CD “ENJOY THE
SILENCE” per Sony BMC, in cui si trovano brani inediti dove testo,
musica e arrangiamento sono stati scritti e pensati direttamente dal
gruppo.
Tra gli eventi più significativi del 2008, troviamo il ritorno sul
palcoscenico del Ble Note di Milano, storico e prestigioso
palcoscenico della musica jazz, e l’apertura della 35° edizione
dell’Umbria Jazz Festival.
TANGUEDIA DUO venerdì 23 gennaio
Le Americhe
TERRY RILEY [1935] da "Cantos Desiertos":
Cancion Desierto
Quijote
RALPH TOWNER [1941]
Always by your side
The juggler
ALFREDO SPERANZA [1930]
En la sierra (per flauto solo)
EGBERTO GISMONTI [1947]
Frevo
Memoria e fado
RALPH TOWNER [1941]
If (per chitarra sola)
ASTOR PIAZZOLLA [1921-1992]
Histoire du Tango
Bordel 1900
Cafè 1930
Night-club 1960
Concert d'Aujourd'hui
Paesaggi Americani
Dall’America del nord sino al Brasile, il viaggio musicale di
Tanguediaduo incontra musiche differenti tra loro, ma scritte da autori
che sono anche performer e condividono il gusto della trasversalità
linguistica pur all’interno di precisi mondi sonori.
Da Piazzola, che porta nel tango l’impeto dell’improvvisazione e la
sapienza della scrittura europea a Terry Riley, forse il meno
schematico e rigido tra i minimalisti; dal Brasile di Egberto Gismonti
che si sposta con il jazz sino alle evocative sonorità di Ralph Towner,
che nella sua chitarra incarna il sogno americano dell’Ovest, il
repertorio è tagliato su misura per le qualità dei suoi interpreti,
ricercatori di pagine originali da affrontare con spirito aperto e
curioso.
TanguediaDuo
TanguediaDuo nasce da un incontro casuale; due sensibilità affini alla
ricerca di un’identità propria nel percorso di un compositore che, più
di ogni altro, è transitato nella nostra esperienza lasciandone un
segno indelebile. Astor Piazzolla rappresenta un felice incontro tra la
genuinità dell’esperienza popolare e il rigore dello studio “colto”.
Egli definì la sua musica come 10% tango argentino e 90% musica
contemporanea. Non potremmo concepire una vita artistica
svincolata dalle caratteristiche di sensorialità, di passione, di
intensità emotiva e di colori che la musica popolare offre in ogni sua
manifestazione; così come non sarebbe pensabile fermarsi qui, senza
la possibilità di un’evoluzione, di una ricerca genuina mossa da
un’autentica folgorazione per la musica del maestro. Tutto questo ci
spinge ora ad allargare i confini e a valicare frontiere alla scoperta di
nuove musiche ed altre sensibilità.
MARCO CONTI TRIO venerdì 13 febbraio
Programma
Peris’s Scope
We will meet again
Our love is here to stay
Time remember
Billie’s Bounce
Very Early
Beautiful love
Someday my price will come
Funkallero
Solar
Bill Evans
Bill Evans (1929-80) è da considerarsi uno dei pianisti più importanti
nell'evoluzione jazzistica e un riferimento per intere generazioni tra
cui Keith Jarret, Chick Corea, Herbie Hancock, Enrico Pieranunzi, ma
anche di giovani talenti come Brad Mehldau, Stefano Bollani e Dado
Moroni.
Il pianismo di Evans contiene influenze di Debussy, Bach, della
musica cool, di quella modale e del song americano.
Oltre alla sua evolutissima tecnica che lo portava a fraseggiare in
maniera unica (fraseggi con esplorazioni ritmiche ed armoniche
innovative), Evans ha contribuito notevolmente allo sviluppo del "trio"
jazzistico. Il ruolo della batteria e specialmente del contrabbasso
hanno assunto un'importanza paritaria all'interno del trio, non più
strumenti relegati all'accompagnamento, ma bensì strumenti che
interagiscono per un dialogo interattivo.
Attraverso gli Standards (songs americani sui quali B.E. ha sviluppato
le sue improvvisazioni all'interno di strutture ben definite) e suoi brani
originali il trio Olzer/Conti/Zanoli vuole con questo progetto
immergere il pubblico in quella atmosfera calda, virtuosistica e
magica del mondo di Bill Evans.
VIOULINÀIRES venerdì 27 febbraio
Il violino e la maschera
Suoni e immagini del Carnevale
Sin dalla loro nascita, violini, violoncelli, chitarre, contrabbassi, hanno
accompagnato i balli e le feste di tutta Europa. Ancora oggi, le melodie
di queste orchestrine risuonano nelle piazze e nelle osterie del Nord
Italia per scandire il perpetuarsi della festa più popolare e attesa
dell’anno: il Carnevale.
Dalle Alpi occidentali a quelle Orientali, le maschere più autentiche
eseguono le antiche danze esclusivamente al suono dei violini,
preziosi testimoni di una tradizione popolare che sopravvive in quelle
aree dove più forte è il legame con la festa del Carnevale.
Musiche da ballo popolari e colte, introdotte da storie ed aneddoti,
propongono un affascinante viaggio in magiche atmosfere delle feste
tradizionali facendo scoprire i suoni, i colori e i riti del Carnevale.
Nel corso dello spettacolo, Monferrine, Contraddanze e balli di Lacchè,
assumono colori e sembianze diverse creando piacevoli varietà
sonore che permettono di assaporare differenti stili e repertori
originali.
Le aspre sonorità dei vioulinàires alpini e delle orchestrine padane
vengono così accostate ai suoni più raffinati dei carnevali aristocratici
per i quali venivano scomodati compositori del calibro di Niccolò
Paganini.
QUARTETTO DI FISARMONICHE HANS BREHME venerdì 13 marzo
I PARTE
E. GRIEG Dal “Peer Gynt” Suite n°1 op.46, Il mattino - La danza di Anitra
– Nell’antro del re della montagna
G. ROSSINI Il Signor Bruschino (Ouverture)
M. SEYBER Suite Irlandese (Preludio, Reel, Aria e Giga)
II PARTE
E. POZZOLI Canti popolari d’altri tempi
A. PIAZZOLLA Adios Nonino, Oblivion, Meditango, Libertango
W. BELTRAMI Il Treno
Il «Quartetto di fisarmoniche Hans Brehme» di Stresa, costituitosi nel
1986, è formato da Anna Uccelli, Mario Milani, Paolo Vignani, Roberto
Sgaria, musicisti legati da un innato entusiasmo per la valorizzazione
delle potenzialità della fisarmonica, strumento fortemente legato alla
tradizione culturale italiana.
Il gruppo è divenuto in oltre quindici anni di carriera una delle
formazioni da camera tra le più attive nel panorama musicale italiano.
Nel suo repertorio confluiscono trascrizioni di autori classici adattate
alle possibilità timbrico-dinamiche di uno strumento ricco di inusitate
sonorità e musiche originali per quartetto di fisarmoniche, molte delle
quali di compositori Italiani dedicati all’ensemble.
Tutti e quattro i componenti hanno iniziato gli studi musicali presso la
scuola “E. Spantaconi” di Stresa, in seguito si sono diplomati oltre che
in fisarmonica, presso i conservatori di Firenze e Pesaro, anche in
pianoforte (M. Milani, R. Sgaria, P. Vignani) e in chitarra (A. Uccelli).
- Ha registrato per RAI 3, Mediaset (Rete 4), per RAI Radio3 Suite, per
la Radio Svizzera Italiana e per la Televisione Svizzera Italiana.
- Ha inciso un CD per la Radio Svizzera Italiana pubblicato dalla
Dinamic di Genova, tre CD per la M.A.P. di Milano e una musicassetta
per la S.A.A.R. di Milano.
- Ha collaborato con vari compositori (Emanuela Ballio, Paolo
Colombo, Alberto Magagni, Sergio Scappini, Roberta Silvestrini, Paolo
Tortiglione) per la realizzazione di brani per quattro fisarmoniche
dedicati al Quartetto “Hans Brehme”. Queste composizioni inedite
sono state registrate su CD per la M.A.P. si Milano.
- Si è classificato primo ai concorsi di Foligno e Lodi, ed è stato
premiato ai concorsi di Castelfidardo e St. Etienne.
- Ha tenuto concerti in prestigiose sedi per le più importanti
Associazioni Musicali.
IL DILETTO MODERNO venerdì 27 marzo
Mozart e dintorni
Il Diletto moderno
La musica di corte della nobile Vienna settecentesca, galante,
elegante, raffinata, e al tempo stesso semplice si incarna nella figura
di Wolgang Amadeus Mozart e nei musicisti che in quegli anni
frequentarono la capitale austriaca anche solo di passaggio. Tutto
ruota intorno a Mozart, il personaggio di maggior spicco di
quell’epoca, capace di trasformare alcune semplici sonate di Johann
Christian Bach in graziosissimi concerti per clavicembalo dallo stile
salottiero, spensierato e di puro intrattenimento, e di comporre con
l’ausilio del grandissimo poeta e librettista Pietro Metastasio sei
piccoli quadri, sei arie, la cui semplicità formale crea un’atmosfera
talmente intima da spiegarne da sola il titolo di “Notturni”. Arie,
Divertimenti, Concerti “…fra il troppo facile e il troppo difficile…
armoniosi e naturali senza cadere nel banale… scritti in modo tale che
le orecchie meno educate non potranno fare a meno di trovarli
piacevoli, pur sempre senza capire il perché”.
“Il Diletto moderno” è un gruppo musicale di recente formazione
costituito da musicisti professionisti di consolidata esperienza che
hanno lavorato con ensembles di fama internazionale come I
Barocchisti, La Venexiana, La Capela Real de Catalûna, L’Accademia
Bizantina, Le Risonanze, ecc.
L’orchestra dedica la propria attività principalmente al repertorio di
musica antica utilizzando per essa strumenti originali o copie
filologiche, e approfondendo lo studio della prassi esecutiva in uso
nella musica tardo rinascimentale e barocca.
Nonostante la recente nascita, “Il Diletto moderno” ha già al suo attivo
un vasto repertorio, che comprende alcune importanti opere integrali
come la commedia armonica”Il Festino nella sera del giovedì grasso
avanti cena” di A. Banchieri, il primo libro di arie e canzoni di J.
Dowland, Die Sieben Worte Jesu Cristi am Kreuze di H. Schütz, lo
Stabat Mater di G.B. Pergolesi, la cantata Bwv 61 Nun Komm der
Heiden Heiland di J.S. Bach, il Magnificat di T. Albinoni, il Requiem K626
di W.A. Mozart, l’integrale della canzone a due voci e b.c. di Benedetto
Marcello e delle cantate per basso di J.S. Bach per le quali ha
collaborato con il cantante Christian Senn, uno dei più apprezzati
interpreti al mondo di musica barocca.
ACCADEMIA VISCONTEA venerdì 17 aprile
Il trionfo di Bacco
L’Accademia Viscontea
Apoteosi del Vino e di Bacco nella musica del Medioevo
L’Accademia Viscontea è una delle formazioni di musica antica più
famosa sul piano internazionale. Fondata nel 1977, ha tenuto centinaia
di concerti in Italia e all’estero, partecipando a rassegne
specialistiche e festivals. Ha registrato trasmissioni radiofoniche per
la RAI, la Radio Svizzera e la Televisione di Stato Ungherese. Dal 1992
collabora con l’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano al
progetto “La musica nella didattica”. Nell’ambito di questo progetto ha
tenuto centinaia di lezioni-concerto nelle Scuole Medie Superiori e
pubblicato i tre volumi “Voci, ritmi e strumenti del Medioevo, Musica e
società del Rinascimento” e “Il Barocco: musica e società”.
L’approfondita ricerca storico-musicologica ha portato i componenti
dell’Accademia Viscontea ad allestire mostre, partecipare a convegni,
pubblicare saggi, svolgere attività di didattica (Conservatori,
Università, Corsi di aggiornamento e perfezionamento…) ed effettuare
registrazioni discografiche sia come solisti sia con varie formazioni di
musica antica…
Discografia: MESURA ET ARTE NEL DANZARE (Ducale 1991 – MAP 1998).
Poesia e musica lodano le virtù del vino e ne esaltano gli effetti
inebrianti, il colore, la fragranza e il gusto. Luogo del vino è la taverna
dove l’uomo medievale, attraverso il bere, il giocare e il cantare,
dimentica le preoccupazioni quotidiane.
Ma la taverna è anche il luogo del Dio Bacco, del gioco d’azzardo, del
rischio e delle dissipazioni: si gioca per vincere e si vince per bere in
un clima di esaltazione febbrile.
Il concerto, eseguito con strumenti dell’epoca, propone un viaggio
musicale tra i temi del vino, di Bacco, della taverna, del gioco, della
fortuna, e dell’influenza degli astri sulla vita umana.
DIPINGENDO MUSICA venerdì 15 maggio
Programma
G. Faurè
Barcarola n°1 - Improvviso n°3
C. Debussy
Clair de lune - Arabesque n°1
M. Ravel
Le tombeau de Couperin - Prelude - Fugue - Forlane
Rigaudon - Menuet - Toccata
Dipingendo musica
“Dipingendo musica” è un progetto che nasce dalla collaborazione tra
Sabrina Dente e Giacomo Luoni. Focalizzando l’attenzione sulla
corrente artistica dell’Impressionismo, è naturale notare particolari
richiami e continui rimandi tra le tecniche pittoriche e le tecniche
compositive: l’importanza del tutto rispetto alla parte, gli effetti
impalpabili di colori e suoni, che si mescolano al di là di ogni
ragionevole aspettativa, la posizione dello spettatore/ascoltatore che
viene continuamente invitato a non soffermarsi su singole sonorità o
su singoli particolari di un dipinto.
Tutto questo viene riproposto in maniera operativa: concretamente
l’artista Giacomo Luoni adopererà pennelli e colori per rappresentare
la nascita di un’opera d’arte ispirata ai canoni impressionistici: in
questo sarà favorito dalla particolare atmosfera sonora…
COLLETTIVO MAZZULATA venerdì 5 giugno
Collettivo Mazzulata
Il Collettivo Mazzulata è un esperimento nato da un’idea di Gio Rossi.
Si tratta di mescolare la musica popolare italiana, o qualsiasi cosa
che faccia riferimento alla cultura italiana (musica, poesia,
filastrocche, etc.) insieme alla musica di Zydeco, all’Hip Hop, alla
musica latino americana, al blues e ad un turbine di idee stravaganti
che, per ora, hanno dato vita ad un genere del tutto nuovo, che il
Collettivo chiama “RataFolk & Filastrock”.
Tra le hit: Madama Dorè, Sciur padrun dalle belle braghe bianche, La
bella lavanderina, La vispa Teresa, Tamurriata nera, Va pensiero, Sciuri
sciuri, La Filanda, La Mariana la va in campagna, No potho reposar,
Badhe lontana, La bella Gigogin…
Accademia Musicale Sant’Agostino
Biandronno - Malnate
www.accademiamusicale.com
e-mail: [email protected]
Per l’ingresso alla Stagione Musicale è necessario esibire
la tessera GAVIRATE CARD che dà diritto all’accesso
alle manifestazioni culturali del Comune di Gavirate.
La CARD del costo di Euro 10,00, ha validità annuale
e potrà essere richiesta presso la Biblioteca, durante
gli orari di apertura o prima di ogni concerto
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