"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
Gramsci e Pio IX
La Questione Romana
Sembrerà un paradosso, ma con
l’allocuzione tenuta nel Concistoro segreto
in Gaeta il 20 Aprile del 1849 prima e con il
Sillabo poi, Pio IX intuì quali erano i mali che
poi avrebbero colpito la nostra società.
Nell’anno 2000 Città del Vaticano ha
celebrato la beatificazione di Papa Maria
Mastai Ferretti, ossia Pio IX, scatenando le
ire dei frammassoni di tutto il mondo, e dei
loro seguaci (v. francobollo). Il radicale
Marco Pannella da Teramo, santone e guru
della libertà di licenziamento degli operai, da sempre liberale e falso pacifista, guerrafondaio quando si tratta
di buttare le bombe sulla Serbia socialista, da sempre alle dipendenze della setta liberal-massonica
mondialista, ha organizzato perfino un’adunata il 20 settembre 2000 per ricordare al mondo la breccia di
Porta Pia.
Non la pensava così Antonio Gramsci (v. f.)che, da grande studioso della Chiesa e del mondo che lo
circondava, a proposito dei festeggiamenti del cinquantesimo anniversario della presa di Roma scrisse:
”Porta Pia non fu che un meschino episodio, militarmente e politicamente.
Militarmente non fu che una grottesca scaramuccia. Fu veramente degna delle
tradizioni militari italiane. Porta Pia rassomiglia - in piccolo - a Vittorio Veneto.
Porta Pia fu la piccola, facile vittoria dell’aggressore enormemente superiore
all’avversario inerme, come Vittorio Veneto fu facile vittoria contro un avversario
che - militarmente - non esisteva più. Politicamente Porta Pia fu semplicemente
l’ultimo episodio della costruzione violenta ed artificiale del Regno d’Italia.
Tutto il resto è chincaglieria retorica. Le belle frasi Terza Roma sono
completamente vuote di senso.
Roma è città imperiale e città papale: in ciò sta la sua grandezza universale.
La “Terza Roma” non è che una sporca città di provincia, un sordido nido di
travetti, di albergatori, di bagascie e di parassiti. Mentre le due fasi della
storia di Roma, l’imperiale e la papale, hanno lasciato traccia immortale, la
breve parentesi dell’occupazione sabauda lascia, unica traccia di sé, il
Palazzo di Giustizia, statue di gesso e grottesche imitazioni decorative: nato
tra lo scandalo dei fornitori ladri e dei deputati patrioti corrotti, esso è degno
di albergare la decadenza giuridica della società contemporanea. Per questo
la questione romana non è risolta. Non potevano risolverla le cannonate del
re di Savoia. La violenza militarista non può risolvere i problemi
internazionali. E la questione romana è un problema internazionale…”
(L’Ordine Nuovo, Rassegna Settimanale di Cultura Socialista, 2 Ottobre 1920).
Studi e ricerche dell’Avv.to Francesco Gatto
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"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
« Non ho mai voluto mutare le mie opinioni,
per le quali sarei disposto a dare la vita
e non solo a stare in prigione [...]
vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato:
ma non potevo fare diversamente.
La vita è così, molto dura,
e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme,
se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini »
(Antonio Gramsci, lettera alla madre, 10 maggio 1928)
La Chiesa cattolica è societas perfecta
Pannella non ha mai letto “ La Questione Romana” di Antonio Gramsci 1 che da
comunista vero ha inteso innalzare un monumento alla Chiesa e ai cattolici: “. . . il
bisogno religioso, il fatto religioso sono essenzialmente fenomeni universali,
internazionali. Perciò nonostante tutte le declamazioni della pseudosociologia
democratica di qualche socialista da loggia o da sinagoga, la Chiesa cattolica è
societas perfecta, assai più e meglio che lo Stato nazionale massonico e borghese.
Il potere temporale dei papi, a torto vituperato dai semi-analfabeti del Libero
Pensiero, è stato un modus vivendi storicamente necessario e inevitabile, è stata
l’unica forma che potesse, nei secoli passati, garantire la libertà della Chiesa . . .”. (v. f.
ITALIA – 1997, Quaderni del carcere. Scritti a partire dal 8/02/1929 dal carcere di Turi)
Molti storici ritengono l’opera dell’unificazione italiana fatta dai Savoia (v. f.
VATICANO – 2011, 150° Unità d’Italia. Regno di Sardegna) un merito di
quella casa regnante; altri solo barbarie, guerra fratricida: un milione di
morti per fucilazione, freddo e fame; carcerazioni, stati d’assedio;
emigrazioni oceaniche, rappresaglie su scioperanti che chiedevano pane e
lavoro. L’unificazione dell’Italia poteva e doveva avvenire in altro modo.
L’Italia è stata divisa dai Savoia; storici e politici di parte fanno finta di non
saperlo. Oggi esiste una profonda spaccatura tra Nord e Sud, si sono
costruite due nazioni, socialmente, storicamente e politicamente diverse.
Bossi ne ha solo tracciato il solco. La divisione dell’Italia tra Nord e Sud ha
origine nel 1860 quando i piemontesi rapirono le ricchezze delle popolazioni
meridionali, quando azzerarono le leggi secolari, quando un esercito di 220.000 tra soldati, carabinieri,
1
Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) è stato un politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.
Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia e nel 1926 venne incarcerato dal regime fascista. Nel 1934, in seguito al grave
deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove passò gli ultimi anni di vita. È considerato
uno dei più importanti pensatori del XX secolo. Nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura
culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici,
intellettuali e morali a tutta la società, con l'obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali,
comprese quelle subalterne.
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"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
polizia, guardia nazionale fece guerra ai contadini che insorsero contro i soprusi dei sindaci liberal-massoni
che erano soliti assoggettare a sé, a parenti ed amici, le terre demaniali e quelle della Chiesa.
“. . . L’unità nazionale poteva avere un corso diverso da quello che ha avuto continua Gramsci - l’unificazione d’Italia in una monarchia accentratrice non
ebbe altra giustificazione che la forza delle armi e gli intrighi diplomatici dei
Savoia. Della serietà dei famosi Plebisciti non è nemmeno il caso di parlarne:
roba simile all’acclamazione dei fiumani a D’Annunzio.
In verità, sarebbe stato più conforme alle
esigenze della situazione storica e ai bisogni
del popolo italiano il programma federalista repubblicano di Balbo o quello
neoguelfo del Gioberti. Malgrado le diffidenze degli storici aulici o
democratici, i cattolici italiani erano più patrioti dei patrioti…”. Ecco la
grandezza di Gramsci, la grandezza intellettuale, la grande intuizione storica,
l’arguzia di un italiano, di un Meridionale, di uno tra i più grandi cervelli che
l’Italia abbia mai annoverato.
Gramsci riteneva:
” . . . una breve parentesi,
un attimo difronte alla storia,
la durata dello Stato massonico-nazionale-borghese
che, secondo i professorelli delle regie scuole,
doveva durare in eterno . . . ”.
Gramsci pagò con la vita la sua appartenenza politica, pagò con la vita il suo pensare antimassonico, ma Noi
Meridionali gli siamo grati. I Savoia, anche se esiliati, hanno continuato a beneficiare delle nostre ricchezze
nel loro esilio dorato, ma verrà il giorno in cui dovranno restituire il mal tolto ai Meridionali e all’Italia tutta.
Alla manifestazione promossa da Marco Pannella c’erano meno di cento persone;
il significato è uno solo: la gente ha capito, la gente di Roma non si è fatta
prendere per i fondelli dal marciume massonico e per risposta ha partecipato in
massa al Giubileo indetto da Papa Giovanni Paolo II.
“ . . . Per troppo tempo, il Partito Socialista,
dominato da una cricca di massoni e di borghesucci,
ha insozzato la sua bandiera partecipando al carnasciale commemorativo del Venti
Settembre . . . ”
(v. f. UNGHERIA – 1978, Socialism)
(L’Ordine Nuovo, Rassegna Settimanale di Cultura Socialista, 2 ottobre 1920).
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"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
La Chiesa come valore assoluto
La nazione germanica è sorta da una crisi religiosa. La
Riforma protestante (v. f. DDR – 1983, Martin Lutero),
e si è consolidata e rafforzata attraverso un lavorio
del pensiero filosofico che l’ha portata alla creazione
dello Stato moderno, in cui il cittadino è anche il
credente . . . cosa è avvenuto in Italia?
Il Risorgimento italiano è stato un movimento politico
artificiale, senza basi, senza radici nello spirito del
popolo, perché non è stato preceduto da una
rivoluzione religiosa; il liberalismo cavourriano (v. f.
ITALIA - 2010, Cavour), separando lo Stato dalla Chiesa, e rendendolo
antagonistico a questa come depositaria del divino, in realtà non commise che un
grande errore, perché non fece che spogliare lo Stato del suo valore assoluto (Antonio Gramsci, Scritti
politici, Editori Riuniti, Roma, 1978, pag. 61).
Ecco, leggendo tra le righe l’opera complessa di Gramsci ci si accorge del suo pensare anti-massonico, antirisorgimentale, anti-liberista. Perciò noi, gramsciani ed italiani del Sud, incensiamo colui il quale ha dato luce
e calore al pensare di milioni di persone. Gramsci è inviso da Pannella e dai liberi muratori che mai hanno
preso una cazzuola in mano, ma solo compassi e squadre.
Unione non unità d’Italia
Pietro Calà Ulloa così ha spiegato il suo pensare sull’unità d’Italia: ”La
confederazione è la sola possibile in Italia, perché poggia sul genio della
nazione. (v. f. ITALIA – 1959, Guerra dell’Indipendenza). La sua divisione,
precedente alla dominazione romana, nasceva dalla configurazione stessa
della penisola. Era confederata l’Italia, per secoli, prima della conquista
romana, che possiamo considerare come la prima invasione barbarica
della penisola. Crollato l’impero d’Occidente, l’Italia tornò
spontaneamente alla sua costituzione naturale. E fu allora che divenne
l’anima e lo spirito del mondo. I difensori più illustri dell’indipendenza
italiana l’hanno sempre intesa, e servita, attraverso leghe e
confederazioni. Era quasi un istinto di conservazione, nella
consapevolezza che per l’Italia, essere una, significava essere schiavizzata.
L’unità può dare forza, ma non indipendenza. Per quanti amano veramente la patria l’indipendenza non può
che essere nella federazione: un fatto di fede e di coscienza . . .”. (v. f. ITALIA – 1961, Centenario Unità
d’Italia). (Pietro Calà Ulloa, Unione non unità d’Italia, Argo p.s.c.r.l., Lecce, 1998, pag. 25) 2.
2
Pietro Calà Ulloa (n. a Napoli il 15/02/1801 e m. a Napoli il 21/05/1879) è stato un magistrato, politico e saggista italiano. È il primo di tre fratelli
fedelissimi alla dinastia borbonica (gli altri due sono Girolamo e Antonio). Dopo una brevissima carriera militare si dedicò allo studio, con una
imponente produzione di saggi di argomento storico e letterario. Dopo aver svolto le funzioni di avvocato nel 1836 fu assunto alla Corte suprema di
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"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
Pio IX
Gramsci ci ha ricordato che l’Italia poteva
essere fatta in altro modo e questo nell’800
lo sapevano in tanti. Lo sapeva soprattutto la
Massoneria italiana ed internazionale che per
evitare all’Italia di assurgere a Federazione o
Confederazione
fece
intervenire
di
prepotenza Casa Savoia contro il volere della
Chiesa e degli altri principi cattolici italiani.
Si stava costituendo la Lega Italica e cioè una confederazione degli Stati italiani con presidente Pio IX. S’erano
approntati persino gli articoli che dovevano sancire tale atto politico davanti al mondo, ma i piemontesi si
tirarono indietro, a loro non importava nulla dell’unità d’Italia, essi miravano al soldo e al sodo, e i soldi
stavano tutti nel Sud. Il potere centrale spettava a una Dieta che si sarebbe riunita a Roma. L’importante
documento non venne mai ratificato e, ancora una volta, fu il Piemonte a rovinare la speranza di unire
veramente l’Italia. Il Governo Casati fu sconfitto dai radicali alla Camera (era previsto!) e un nuovo Governo
ne aveva preso il posto (quello di Cesare Alfieri) avverso all’idea di Lega.
Pio IX e il suo ministro Pellegrino Rossi non vollero abbandonare il progetto e redassero uno schema
modificato del trattato per la Lega Federativa. Il nuovo governo piemontese rifiutò di accettare un’Italia
federata (Patrick Keys O’Clery, La Rivoluzione Italiana, Edizioni Ares, Milano, pag. 166).
Dopo 140 anni di sistema centralista, di terrore durante gli 85 anni di Regno d’Italia e dopo che il Nord ha
spogliato completamente il Sud, l’8 marzo del 2001 è stata approvata alla Camera l’idea di una nazione
federata. Pio IX ha vinto, chi ha votato contro è stato quel Blocco del Nord che 140 anni fa ha voluto un’Italia
serva del potere centralistico, tutto nelle mani del capitale padano.
Pio IX voleva evitare spargimenti di sangue tra fratelli, tra italiani, voleva evitare la catastrofe che si è
abbattuta nel 1860, voleva evitare il genocidio che il Partito Liberale ha compiuto e la conseguente
emigrazione biblica che ne è scaturita.
Lo storico Nicomede Bianchi nella Storia documentata della
diplomazia in Italia dall’anno 1814 all’anno 1861, pubblicata nel
1867, racconta che il primo ad avere l’idea di una Lega
federativa fra gli stati italiani fu Ferdinando II di Borbone (v. f.
REGNO DI SICILIA – 1859), re delle Due Sicilie che, tramite il suo
ambasciatore a Roma , conte Ludorf, invitò Gregorio XVI (v. part.
Napoli. Esercitò dapprima le mansioni di magistrato in Sicilia e, da Procuratore del Re a Trapani, si deve proprio all'Ulloa se, nel 1838, emerse per la
prima volta ufficialmente in un atto giudiziario la parola "mafia". Costituzionalista, è tra coloro che parteciparono al progetto di dettato costituzionale,
tardivamente approvato da Francesco II. Fedele ai Borbone, Pietro Ulloa fu l'ultimo Presidente del Consiglio napoletano di Francesco II, carica che gli
venne conferita da Francesco II in estremis, quando cioè ormai aveva lasciato Napoli. Ricoprì l'incarico di premier anche nel governo in esilio a
Roma. Ritornato a Napoli (1870) si dedicò agli studi storici, tra i quali i più noti sono: Intorno alla storia del reame di Napoli di Pietro Colletta
(1877) e l'opera in gran parte ancora inedita Sulle rivoluzioni del regno di Napoli. Le sue numerose opere sono interessanti per la luce che gettano
sull'ultimo periodo storico visto da parte borbonica. Pietro Ulloa è considerato inoltre uno dei padri dell'idea confederativa meridionalistica: furono
infatti particolarmente apprezzate le sue argomentazioni in materia, secondo alcuni di origine neoguelfa (tesi peraltro dimenticate per oltre un secolo e
solo recentemente riscoperte) su una possibile unione confederativa della penisola italiana, alternativa alla unità d'Italia.
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"La verità tra squadre e compassi"
Solo Gesù è la "Porta stretta" per conoscere ed amare Dio. Tutti gli altri che parlano, erroneamente o con dolo, di Dio senza Gesù sono "falsi profeti", "mercenari”
ed "anticristi". Solo la Chiesa Cattolica detiene insieme il "DEPOSITO DELLA FEDE", il "POTERE PETRINO DELLE CHIAVI" e la "SUCCESSIONE APOSTOLICA", pertanto
solo la Chiesa Cattolica è pienamente "CORPO DI CRISTO", "SPOSA DI CRISTO" e "COLONNA e SOSTEGNO DELLA VERITA'". Solo la Chiesa Cattolica è il lucerniere
incaricato da Gesù per mostrarlo come "LUCE NEL MONDO", "FINO ALLA FINE DEL MONDO". "QUELLO CHE DIO CONIUGA, LA CHIESA (CATTOLICA) E CRISTO,
L'UOMO NON POTRA' MAI SEPARARLO".
del f. VATICANO – 1989, 150° Museo Egizio) a farsi promotore di una Lega difensiva ed offensiva fra i vari
governi della penisola (Angela Pellicciari, L’altro Risorgimento, Piemme edizioni, 2000, pag.54).
Atto rivoluzionario della Chiesa
Ecco perché la beatificazione di Pio IX è un grandissimo atto
rivoluzionario e segnerà la storia del Terzo Millennio. Se è
vero come è vero che 400 famiglie detengono l’80 per
cento della ricchezza mondiale, ha ragione la Chiesa a
beatificare colui il quale, più di tutti ha combattuto il
liberismo economico che, così inteso è solo barbarie,
sopraffazione, sfruttamento, schiavitù.
Giovanni Paolo II, che più di ogni altro ha contribuito a debellare il marxismo e
non solo, con l’umiltà che solo i grandi posseggono, ha fatto ammenda degli
errori commessi dalla Chiesa nei secoli: Galileo Galilei, Giordano Bruno,
l’Inquisizione. Gli ebrei sono stati discriminati e ghettizzati, perseguitati nei secoli e la Chiesa ha chiesto
perdono per tali colpe.
Ma gli ebrei hanno subito pure un olocausto (v. f. ITALIA 1993, Deportazione Ebrei
Romani) terribile da parte del nazismo generato dalle sette sataniche
massoniche, i cui capi, sono quasi sempre stati di estrazione e di religione
ebraica, come pure anche hanno subito angherie da quel marxismo foraggiato e
diretto dal Gran Tempio di Londra per distruggere il seme dell’uguaglianza e della
solidarietà. Moltissime comunità ebraiche si allarmarono in quei giorni. Allora ci
chiediamo umilmente: perché le comunità ebraiche di New York, di Londra, di
Genova e di Roma, che tanto hanno gridato, non hanno fatto ammenda dei
crimini contro l’umanità commessi dalla massoneria e da chi l’ha diretta da
quando è stata fondata? Perché prendersela con la Chiesa cattolica se questa ha
avuto il coraggio di beatificare un Papa (Pio IX) che voleva evitare al popolo italiano il genocidio e la guerra
civile, costata oltre un milione di morti, la spoliazione dei beni ecclesiastici, la distruzione di centinaia di
conventi, la fucilazione di centinaia i preti e di monaci, di donne e bambini, di operai e contadini, chiamati dai
servi e lacchè di regime “briganti” solo perché difendevano le loro tradizioni, la loro patria, la loro religione
ed il proprio re?
Quando si condanneranno i vari Albert Pike, i Lord Parlmerston, i Lord Gladstone, i Cavour ?
Eppure i nostri storici, ancora oggi, fan passare Pio IX per un papa anti-italiano!
Gramsci chiamava detti storici, aulici o “ professorelli” 3.
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Articolo di Antonio Ciano, tratto dal sito del Fronte di Liberazione della Napolitania, assessore del Comune di Gaeta.
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