Arianna Carolina Rosa Curriculum Vitae Nome: Arianna Carolina Cognome: Rosa Nato a: Torino Residente a: Torino Codice Fiscale: RSORNC TEL (abitazione): 011 – 3248354 Cellulare: 328 – 6666682 E-MAIL: [email protected] il: in: 25 giugno 1977 Via Tintoretto, 11 CAP: 10136 Lingua straniera conosciuta: buona conoscenza dell’inglese scritto e parlato Abilità informatiche: buona conoscenza del PC e del pacchetto Microsoft Office (Word, Excel, Buona conoscenza dei motori per la ricerca bibliografica in banche dati (MedLine, SciFinder Scholar) e per la ricerca e lo studio di sequenze nucleotidiche ed amminoacidiche. Pagina 1 di 23 Arianna Carolina Rosa Titoli [1] Laurea in Farmacia, conseguita 18 giugno 2003 presso la Facoltà di Farmacia l'Università degli Studi di Torino, con votazione 103/110, discutendo una Tesi sperimentale dal titolo “La Sostanza P induce l'espressione di COX-2 nelle cellule endoteliali umane”, Relatore Chiar.mo Prof. Roberto Fantozzi. [2] Abilitazione all’Esercizio della Professione di Farmacista, conseguita presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Torino, nella seconda sessione degli Esami di Stato dell’anno 2003 con punti 300/340 [3] Dottorato di Ricerca in Scienza e Tecnologia del Farmaco (XIX ciclo di Dottorato di Ricerca, anni accademici 2003 – 2006) presso l'Università degli Studi di Torino conseguito il 21 Febbraio 2007, discutendo la Tesi dal titolo “Analisi dell’espressione di COX-2 in condizioni fisiopatologiche ed in presenza di induttori ed inibitori dell’enzima” Tutor Chiar.mo Prof. Roberto Fantozzi, Coordinatore del ciclo Chiar.ma Prof.ssa Roberta Fruttero. Pagina 2 di 23 Arianna Carolina Rosa Esperienze Professionale 2002 – 2003 Studente interno presso la sezione di Farmacologia e Farmacognosia del Dip. Di Anatomia, Farmacologia e Med. Legale, Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Torino 2003 – 2006 Dottorando di Ricerca (XIX ciclo di Dottorato) in Scienza Scienza e Tecnologia del Farmaco presso la sezione di Farmacologia e Farmacognosia del Dip. Di Anatomia, Farmacologia e Med. Legale, Università degli Studi di Torino Novembre ’06 – oggi Ricercatore Universitario Non Confermato in Farmacologia (BIO/14), Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale, Università degli Studi di Torino Novembre ’07 – oggi Collaboratore del Centro di Informazione sul Farmaco della Società Italiana di Famracologia in qualità di redattore della Rivista “SIFFarmaci in Evidenza”; dal numero 13 del 1 maggio 2008 Coordinatore Maggio ’08 – oggi Coordinatore della Rivista “SIF-Farmaci in Evidenza”, con particolare riferimento alla sezione mensile “Dispositivi Medici in evidenza” pubblicata a partire dal numero 15 del 1 giugno 2008 Società Scientifiche Società Italiana di Farmacologia Pagina 3 di 23 Arianna Carolina Rosa Partecipazioni a Corsi [1] Seminario di alfabetizzazione brevettuale, Università degli Studi di Torino in collaborazione con il Centro PATLIB della Camera di Commercio di Torino, 25 marzo 2004 [2] Workshop La PCR Real Time in Biologia Molecolare: il Sistema Rotor Gene 3000”, Hotel Meridiene, Lingotto, Torino 16 Giugno 2004 [3] FORUM ISDB ITALIA il ruolo dell’informazione indipendente sui farmaci¸ Sala Marani, Ospedale Civile Maggiore di Verona, 9 Maggio 2008 [4] Informazione Medico Scientifica. A chi credere?Torino, 20 Maggio 2008 [5] Dispositivi Medici-Aspetti normativi e regolatori, vigilanza e sorveglianza, mercato, Milano, 29 Maggio 2008 [6] Scuola estiva di alta formazione inferenza statistica in biologia e scienze umane BiostAT 2008, Polo Universitario di Asti, 23 Giungo – 4 Luglio 2008 Pagina 4 di 23 Arianna Carolina Rosa Attività Scientifica Ricerche di Immunofarmacologia Questa linea di ricerca ha avuto come obiettivo lo studio dell’espressione e del ruolo della ciclossigenasi (COX)-2 in differenti condizioni fisiopatologiche, ed ha coinvolto la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA fin dal periodo dedicato alla preparazione della sua Tesi di Laurea dal titolo: “La Sostanza P induce l'espressione di COX-2 nelle cellule endoteliali umane”, Relatore Chiar.mo Prof. Roberto Fantozzi e, successivamente, ha proseguito questi studi, come Dottorando di Ricerca, nel Gruppo di Ricerca coordinato dal Chiar.mo Prof. Roberto Fantozzi, discutendo il 21 Febbraio 2007 una testi di Dottorato dal titolo “Analisi dell'espressione di COX-2 in condizioni fisiopatologiche ed in presenza di induttori ed inibitori dell'enzima”. In particolare, iniziali studi parzialmente presentati al 32° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia e pubblicati sul British Journal of Pharmacology (Gallicchio M, Rosa AC, Benetti E, Collino M, Dianzani C, Fantozzi R. Substance P-induced cyclooxygenase-2 expression in human umbilical vein endothelial cells. Br J Pharmacol 2006; 147: 681- 689), hanno verificato la relazione esistente tra la Sostanza P e l'espressione delle isoforme COX-1 e COX-2 in cellule endoteliali isolate da cordone ombelicale umano (HUVEC) dimostrando che la Sostanza P (range di concentrazione 1nM – 1M), legandosi ai recettori tachininici NK-1 ed NK-2 espressi sulle HUVEC, induce l'espressione genica di COX-2 con un massimo alla dose di 100 M e dopo 20 ore di stimolo e la produzione di prostaglandine alla medesima dose e tempo. Tale fenomeno è mediato dall'attivazione delle Mitogen Activated Protein Kinases (MAPKs) p38 e p42/44. I dati ottenuti sulle HUVEC, hanno costituito il punto di partenza per approfondire i meccanismi cellulari coinvolti nell’infiammazione neurogena prendendo in considerazione l’effetto della Sostanza P, sull’espressione e l’attività della COX-2 nei PMN umani. La stimolazione dei recettori tachichinergici con la Sostanza P e con gli agonisti sintetici selettivi, [Sar9, Met(O2)11]SP, [-Ala8] NKA(4–10) e senktide (tutti in un range di concentrazione compreso tra 1nM – 1pM), induce l’espressione della COX-2 e la produzione di prostaglandine in modo tempo- e concentrazionedipendente, con un massimo alla dose di 1 nM dopo 5 h di stimolo. Il ruolo dei recettori tachichinergici nell’induzione di COX-2 è stato confermato dall’uso degli antagonisti selettivi L703,606, SR48,968 o SR142801. La caratterizzazione della via di segnale coinvolta nell’induzione di COX-2 mediata dalla SP, ha evidenziato un ruolo chiave per le MAPKs p38, p42 (MAPK appartenente alla famiglia ERK1/2) e p46 (della famiglia JNK1/2), come confermato dall’effetto degli inibitori selettivi SB202190, PD98059 e SP600125. Infine, la Sostanza P induce la Pagina 5 di 23 Arianna Carolina Rosa traslocazione nucleare, e quindi l’attivazione, di NF-B con una curva concentrazione-risposta sovrapponibile a quella dell’induzione di COX-2. Un contributo del tutto originale di questa ricerca è l’identificazione di tutti e tre i recettori tachichinergici sia a livello di mRNA, tramite RT-PCR, che di proteina, attraverso wester-blot sui PMN umani. I dati preliminari di questo studio sono stati presentati al “XXXVI Annual Meeting” della European Histamine Research Society - Firenze, 9-12 maggio, 2007 [1c], e sono stati pubblicati su Inflammation Research [1]. Il lavoro è stato pubblicato sul British Journal of Pharmacology [4]. Ricerche di oncologia Già nell’ambito del progetto di ricerca di Dottorato La Dott.ssa Arianna Carolina ROSA aveva partecipato alla realizzazione di un Progetto Regionale (2002) dal titolo: “Studio di fattori che influenzano la trasformazione dell’epitelio del colon in epitelio adenomatoso” volto a valutare il coinvolgimento di molecole quali COX-2, MAPKs e inducible nitric oxide sintase (iNOS), nel processo di trasformazione in senso neoplastico della cellula epiteliale del colon, in biopsie umane prelevate da pazienti sottoposti a colonscopia presso il Servizio di Gastroenterologia, diretto dal Dott. Gaia dell’ospedale S. Luigi di Orbassano. È stata quindi valutata l’espressione di COX-2 sia come mRNA che come proteina nei polipi adenomatosi e nella mucosa adiacente, apparentemente sana, di 15 pazienti (3 donne e 12 uomini, con un'età compresa tra i 40 e i 78 anni) sottoposti a colonscopia per rettoralgia o alterazioni dell'alvo e risultati affetti dalla presenza di polipi adenomatosi. In quasi tutti i campioni è stata riscontrata la sovraespressione di COX-2 nell'adenoma e non nella mucosa adiacente. iNOS, p42/44 e p38 sono espressi in modo meno omogeneo nelle biopsie, suggerendo un loro minore coinvolgimento nello sviluppo iniziale dell'adenoma. Questi risultati, presentati al 32° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia, sottolineano il ruolo cruciale di COX-2 nei primi step della trasformazione della mucosa nella carcinogenesi, che risulta essere una lesione focale. Il ruolo della COX-2 nel tumore del colon retto è stato ulteriormente approfondito nel Progetto PRIN 2004 per lo studio delle interazioni che si realizzano nell'adesione tra cellule tumorali e cellule endoteliali quale momento essenziale per l'attecchimento e la diffusione neoplastica dal titolo “Ruolo della COX-2 nell'adesione di cellule tumorali all'endotelio: effetto di COXIB" cui la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha partecipato. L'obiettivo, quindi, di questo progetto è stato valutare, in un modello di adesione di cellule tumorali umane alle HUVEC, la correlazione tra l'espressione di COX-2 ed il fenomeno di adesione verificando, in questo modello in vitro, l'effetto di farmaci inibitori selettivi della COX-2. A tal scopo è stata utilizzata la linea cellulare di carcinoma colorettale HT29, linea cellulare che basalmente esprime alti livelli di COX-2. Il trattamento con celecoxib, ma non con rofecoxib (range compreso tra 0,001 Pagina 6 di 23 Arianna Carolina Rosa – 10 M) ha inibito l’espressione di due molecole di adesione quali ICAM-1 e VCAM-1 nelle HT29 sia a livello di mRNA (tramite RT-PCR) che di proteina (attraverso western-blot) in modo tempo- e concentrazione-dipendente con un massimo di inibizione alla dose di 10 M ottenuto rispettivamente dopo un’incubazione di 30 minuti, per quanto riguarda l’ mRNA, e 4 h per quanto riguarda l’espressione proteica. In questo fenomeno è stato valutato il coinvolgimento di tre famiglie di MAPKs: p38, JNK1/2 (p46/p55) ed ERK1/2 (p42/p44) dimostrando che il celecoxib inibisce l’attivazione di p38 e di p55, ma non influenza i livelli di fosforilazione sia di p46 che di p42/44. Questi dati sono stati confermati dall’utilizzo di inibitori selettivi della p38 e di JNK1/2, in presenza dei quali si è ottenuta una inibizione dell’espressione delle due molecole di adesione con curve tempo- e concentrazione-risposta del tutto sovrapponibili a quelle del celecoxib. L’effetto del celecoxib è stato valutato anche a livello dell’apoptosi; i risultati suggeriscono che il farmaco possa avere un effetto proapoptotico in quanto induce l’espressione di Bax, mentre riduce quella di Bcl-2, noto marker antiapoptotico. Parallelamente sono stati condotti esperimenti di adesione delle cellule HT29 alla plastica che hanno dimostrato un effetto inibitorio dose-dipendente del celecoxib, così come di SB202190 e di SP600125, inibitori selettivi rispettivamente di p38 e di JNK1/2, sul fenomeno adesivo. Questo dati, presentati al Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia ed all’Inflammation and Cancer: International workshop.[2c, 3c]sono stati pubblicati sul British Journal of Pharmacology nel 2008 [2]. I risultati ottenuti sull’adesione delle HT29 alla plastica sono stati ulteriormente approfonditi valutando l’effetto del celecoxib sull’adesione delle HT29 alle HUVEC e sull’espressione delle molecole di adesione ICAM-1 e VCAM-1 nelle HUVEC stesse. Il celecoxib (1 nM - 10 M), dopo 4 h, inibisce l’adesione delle HT29 alle HUVEC con un effetto massimo alla concentrazione di 10 M comparabile sia in presenza che in assenza di TNF-utilizzato per mimare uno stato infiammatorio. L’analisi dell’espressione di ICAM-1 e VCAM-1 tramite westernblot ha dimostrato che, in confronto alle HT29, le HUVEC esprimono una minore quantità di VCAM-1. Per valutare il peso funzionale delle due molecole di adesione la loro attività è stata bloccata pretrattando alternativamente le HT29 o le HUVEC con gli anticorpi monoclonali anti ICAM-1 o VCAM-1 dimostrando, così, un ruolo predominante di ICAM-1 nell’adesione delle HT29 all’endotelio. I dati ottenuti sono stati pubblicati sul British Journal of Pharmacology nel 2008 [3]. Nell’insieme, questi dati dimostrano che il celecoxib, ma non il rofecoxib, potrebbe ridurre l’invasività delle cellule tumorali inibendo la loro capacità di adesione, riducendo così le interazioni con differenti tipi cellulari (es. cellule endoteliali) e quindi la formazione di metastasi. Pagina 7 di 23 Arianna Carolina Rosa Ricerche sulla modulazione farmacologica del danno ischemico L’attività del Gruppo di Ricerca coordinato dal Chiar.mo Prof. Roberto Fantozzi si è anche occupata negli ultimi ani di sviluppare modellistiche per lo studio della modulazione farmacologica del danno da ischemia/riperfusione cerebrale (I/R). La Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha partecipato a queste ricerche contribuendo allo sviluppo di modelli sperimentali in vitro ed in vivo per lo studio sia dei meccanismi di danno neuronale e cerebrale sia degli effetti protettivi di farmaci già in uso clinico. Già durante il dottorato di Ricerca la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha partecipato ad uno studio sul ruolo degli agonisti ai recettori PPAR rosiglitazone e pioglitazone, nello stress ossidativo e nella risposta infiammatoria indotta da I/R cerebrale nell'ippocampo di ratto, una delle aree cerebrali maggiormente sensibili al danno ischemico e con alta espressione di recettori PPAR L'analisi dei parametri biochimici effettuata ha evidenziato che il pretrattamento dei ratti con rosiglitazone e pioglitazone 30 minuti prima dell'ischemia riduce lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria indotta dall'ischemia stessa. Questo lavoro è stato svolto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina ed Oncologia Sperimentale dell'Università di Torino; è stato presentato al IX Seminario Nazionale per Dottorandi in Farmacologia e Scienze Affini – Siena, Certosa di Pontignano, 20-23 settembre 2005; ed ha portato ad una pubblicazione sullo European Journal of Pharmacology nel 2006 (Collino M, Aragno M, Mastrocola R, Gallicchio M, Rosa AC, Dianzani C, Danni O, Thiemermann C, Fantozzi R. Modulation of the oxidative stress and inflammatory response by PPAR-gamma agonists in the hippocampus of rats exposed to cerebral ischemia/reperfusion. Eur J Pharmacol 2006; 530: 70- 80). Questi dati in vivo hanno costituito il substrato per indagare, nell’ambito di un Progetto PRIN 2007 dal titolo “Sindrome metabolica come fattore di rischio per l’ischemia/riperfusione: fasi sperimentali per nuove strategie terapeutiche contro il danno da infiammazione e stress ossidativo _ Modulazione della risposta infiammatoria indotta da ischemia/riperfusione mediante eparine biotecnologiche e agonisti PPAR- in modelli sperimentali di sindrome metabolica”e di un Progetto Regionale (2008) “Diabete come fattore di rischio per l’insufficienza renale acuta: valutazione di efficacia di nuove terapie in modelli sperimentali”, gli effetti della stimolazione del recettore PPAR sulla morte neuronale in un modello in vitro di deprivazione di glucosio al fine di definire i meccanismi cellulari del danno neuronale da I/R in presenza di alterazioni glicemiche. Le cellule di neuroblastoma umano SHSY5Y, pretrattate da 1 a 5 giorni con pioglitazone o rosiglitazone (range di concentrazione 0,01 nM – 1 mM), sono state esposte ad un medium privo di glucosio (bicarbonate-buffered balanced salt solution) per 2 h. La perdita cellulare, valutata contando le cellule residue e misurando la funzionalità mitocondriale (MTTassay), è stata misurata dopo 24 h. La deprivazione di glucosio ha Pagina 8 di 23 Arianna Carolina Rosa significativamente ridotto il numero di cellule, effetto revertito dagli agonisti PPAR. I due agonisti hanno significativamente diminuito la perdita cellulare con lo stesso effetto massimo e con EC50 pioglitazone > rosiglitazone, in accordo con la loro diversa affinità per il recettore. Il meccanismo ipotizzato alla base di questi effetti è stato quello della biogenesi mitocondriale. Infatti, gli agonisti PPAR stimolano la biogenesi mitocondriale in vari tipi cellulari e i mitocondri giocano un ruolo cruciale nel processo di morte cellulare. Quindi, abbiamo studiato tramite RT-PCR e western blot l’espressione di proteine coinvolte nella biogenesi mitocondriale: PGC-1, Tfam e NRF1. Pioglitazone e rosiglitazone hanno indotto in maniera concentrazione- e tempo-dipendente le tre proteine considerate e hanno aumentato il contenuto cellulare di mitocondri in termini di espressione delle subunità I e IV della citocromo c ossidasi e di contenuto cellulare di mtDNA con cinetiche e curve concentrazione-risposta sovrapponibili. Dati che nel loro insieme supportano l’ipotesi iniziale che la biogenesi mitocondriale possa mediare gli effetti dall’attivazione di PPAR. L’inibizione della funzione mitocondriale ottenuta con malonato 10 nM (inibitore reversibile della succinato-deidrogenasi) e la sua attivazione con piruvato 5 nM (substrato mitocondriale) ha rispettivamente revertito e potenziato gli effetti protettivi degli agonisti PPAR confermando la biogenesi mitocondriale come possibile meccanismo alla base degli effetti protettivi su cellule neuronali dei PPAR I risultati ottenuti sono stati pubblicati su Neurochemistry International nel 2009 [6]. Per chiarire meglio gli effetti protettivi degli agonisti PPAR nel danno neuronale, abbiamo valutato se pioglitazone potesse contribuire ai processi riparativi del sistema nervoso stimolando la neuritogenesi nelle cellule SH-SY5Y. Infatti, è riportato che la generazione e l’allungamento di neuriti sono eventi cruciali durante la formazione delle reti neurali. Il trattamento delle cellule per tempi crescenti (1 – 5 giorni) con pioglitazone (range di concentrazione compreso tra 0,01 nM – 1 microM) ne induce differenziamento, come indicato dalla diminuzione delle dimensioni dei corpi cellulari e dalla comparsa di prolungamenti neuritici. La generazione e l’allungamento dei neuriti sono stati indotti da pioglitazone in maniera tempo- e concentrazionedipendente. Per chiarire i meccanismi che possono mediare questi effetti, abbiamo studiato l’attivazione delle MAPK, quale evento cruciale coinvolto nei meccanismi di differenziamento cellulare, i risultati hanno dimostrato che il pioglitazone induce la fosforilazione e quindi attiva le ERK, ma non le JNK e la chinasi p38. La sovrapponibilità ra le curve di cinetica e concentrazionerisposta dell’attivazione delle ERK e quelle relative agli effetti sulla crescita neuritica suggeriscono la possibile correlazione tra questi effetti. In conclusione, la stimolazione dei PPAR, attraverso l’attivazione delle ERK, promuove il differenziamento neuronale e la formazione di neuriti, eventi che potrebbero contribuire alla riparazione del danno neuronale da I/R. I risultati ottenuti sono stati pubblicati su Neuroscience Letters nel 2009 [5]. Pagina 9 di 23 Arianna Carolina Rosa Nell’ambito del gli stessi Progetto PRIN 2007 dal titolo “Sindrome metabolica come fattore di rischio per l’ischemia/riperfusione: fasi sperimentali per nuove strategie terapeutiche contro il danno da infiammazione e stress ossidativo _ Modulazione della risposta infiammatoria indotta da ischemia/riperfusione mediante eparine biotecnologiche e agonisti PPAR- in modelli sperimentali di sindrome metabolica” e Progetto Regionale (2008) dal titolo “Diabete come fattore di rischio per l’insufficienza renale acuta: valutazione di efficacia di nuove terapie in modelli sperimentali”, la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha partecipato allo sviluppo di modelli sperimentali in vitro ed in vivo per lo studio degli effetti di farmaci agonisti PPAR nel prevenire/ridurre il danno renale da I/R. Dati preliminari, presentati al 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia [6c], dimostrano che l’agonista PPARGW0742 esercita un effetto protettivo nei confronti del danno da I/R renale in un modello in vivo di diabete indotto da streptozotocina. In particolare, il modello ha previsto, una ischemia della durata di 30 min con occlusione bilaterale dei pedicoli renali seguita da 6h di riperfusione. Il danno da I/R renale (valutato come livelli serici di creatinina e urea, proteinuria, e aumento dei livelli tissutali della kidney injury molecule-1) è risultato sensibilmente aumentato nel ratto diabetico, e la somministrazione di GW0742 i.v. alla dose di 0.03 mg/kg all’inizio della fase di riperfusione ha ridotto tutti i parametri di danno glomerulare e tubulare valutati e l’infiltrazione tissutale di neutrofili. A questi effetti si accompagna la riduzione di SOCS-3, soppressore del segnale delle citochine, molecola che gioca un ruolo chiave nella trasduzione della via di segnale delle citochine. Per chiarire se l’effetto di protezione dell’integrità e della funzione glomerulare che gli agonisti dei PPAR hanno dimostrato sia in studi clinici che sperimentali possa essere dovuto ad un effetto diretto sulle cellule glomerulari, e per verificare quale delle 3 isoforme dei PPAR conosciute possa esercitare gli effetti maggiori, la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha contribuito a studiare gli effetti protettivi di agonisti selettivi dei PPAR in podociti glumerulari umani esposti a deprivazione di ossigeno-glucosio (OGD)/riossigenazione o di deprivazione di siero. I risulati ottenuti, presentati al 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia [7c], dimostrano che i podociti esprimono costitutivamente i tre sottotipi dei PPAR e che la loro stimolazione ne induce l’espressione. Inoltre, la stimolazione farmacologia di questi recettori diminuisce la morte apoptotica, ma non quella necrotica, indotta dalla deprivazione di ossigeno/glucosio o di siero. Infine, i nostri risultati indicano che i meccanismi alla base di questi effetti coinvolgono il mantenimento dei livelli basali dell’espressione delle proteine Bcl-2 e Bax e suggeriscono un ruolo per la biogenesi mitocondriale. Pagina 10 di 23 Arianna Carolina Rosa Informazione sul farmaco Fin dal 2006, La Dott.ssa Arianna Carolina ROSA è stata coinvolta in un progetto di documentazione ed informazione sul farmaco in qualità di componente del gruppo di lavoro nell’iniziativa di informazione sui farmaci per i partecipanti ai XX Giochi Olimpici Invernali di Torino (Febbraio 2006) frutto di una collaborazione tra il Centro Regionale di Documentazione sul Farmaco-ASL 1, Torino e la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera (SSFO) della Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Torino. Il gruppo di lavoro ha fornito in tempo reale informazioni sull’uso dei farmaci (effetti avversi, interazioni, controindicazioni, ecc.) ai turisti che si rivolgevano a Farmacie e Studi medici, fornendo anche un supporto qualificato e tempestivo per l’identificazione delle specialità medicinali presenti in Italia corrispondenti a quelle in commercio all’estero. L’attività è stata rendicontata sul Bollettino SIFO (Mastropierro F., Marrazzo E., Fantozzi R., Gruppo Di Lavoro (Centro Regionale di Documentazione sul FarmacoASL 1, Torino; Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera (SSFO), Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Torino; Dipartimento di Scienza del Farmaco, Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Torino: Benetti E, Rosa AC) Passion Lives Here: l’esperienza del Centro Regionale di Documentazione sul Farmaco di Torino ai Giochi Olimpici invernali. Bollettino SIFO 2006; 52: 82-85). L’esperienza maturata è stata messa a frutto ed ulteriormente concretizzata con la partecipazione attiva della Dott.ssa Arianna Carolina ROSA al Centro di Informazione sul Farmaco della Società Italiana di Famracologia istituito il 1 novembre 2007. Il Centro ha lo scopo di divulgare una corretta informazione sull’efficacia e la sicurezza dei farmaci avvalendosi della collaborazione di giovani Farmacologi, Medici, Farmacisti e Biologi della SIF, distribuiti sull’intero territorio nazionale. Le attività del Centro comprendono sia una informazione attiva attraverso il servizio“SIF-Risponde” che una passiva, con la rubrica “SIF-Farmaci in evidenza”. In particolare, la rubrica quindicinale “SIF-Farmaci in evidenza”, on-line sul sito web della SIF (www.sifweb.org) dal 1 novembre 2007, nasce con l’intento di fornire una selezione della letteratura scientifica che sia di agevole fruizione e che dia informazioni aggiornate sugli argomenti di generale interesse di utilizzazione terapeutica dei farmaci. La selezione segue il criterio generale di farmaci con AIC in Italia, o che comunque presentino un’approvazione da parte dell’EMEA e riguarda diversi settori della farmaco utilizzazione. Temi specifici sono: farmacoterapia, farmacovigilanza, farmacoepidemiologia, farmacoeconomia, farmacogenetica (a partire dal 30 Ottobre 2008 è stata creata la rubrica “SIF-Farmacogenetica” ad opera del Gruppo di Lavoro SIF sulla Farmacogenetica con uscita mensile), dispositivi medici (trattati, con la collaborazione della Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nella Pagina 11 di 23 Arianna Carolina Rosa sezione mensile “Dispositivi Medici in evidenza” a partire dal n°15 del 1 Giugno 2008). Le selezioni sono effettuate sia dalla letteratura generalista (ad es., NEJM, JAMA, Lancet, Ann Int Med) che dalla letteratura specialistica (ad es., Lancet Neurol, Cancer, Pharmacoepidemiol Drug Saf) al fine di fornire su ampia scala, fino al Medico di Medicina Generale, elementi relativi all’utilizzazione dei farmaci, all’appropriatezza prescrittiva e alla sicurezza d’uso. Al 1° novembre 2009 sono stati pubblicati 46 numeri per un totale di 536 articoli di cui 59 sui Dispositivi Medici. La short version è inviata a oltre 4000 indirizzi e-mail con una tipologia di utenza che comprende operatori sanitari, Ministero della Salute/ISS/AIFA/MIUR, aziende farmaceutiche, organi di stampa e società scientifiche. Il numero di accessi alla versione completa presente sul sito SIF si attesta su una media di circa 1500 nei 30 giorni successivi alla pubblicazione, con un trend di crescita. Nell’ambito della newsletter la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA, oltre a svolgere il ruolo di coordinatore con particolare riferimento alla sezione mensile “Dispositivi Medici in evidenza”, ha provveduto alla stesura di 53 articoli [1b-51b]. L’attività svolta dal Centro di Informazione sul Farmaco è stata presentata al XVII Seminario Nazionale La valutazione dell'uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia -Istituto Superiore di Sanità e al 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia [8c, 5c], ed è stata oggetto di corsi ECM in cui la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA ha partecipato in qualità di relatore [1d, 3d]. L’impegno della SIF nell’informazione si è anche concretizzato in una collaborazione con la rivista Punto Effe, un quindicinale che ha come target d’elezione i titolari di farmacia. Nell’ambito di tale collaborazione la Dott.ssa Arianna Carolina ROSA si occupa, a partire dal 2008, della sezione “Primo piano: Farmacologia” redigendo 12 articoli originali sui temi dell’automedicazione e dell’innovazione terapeutica [2a-12a]. Pagina 12 di 23 Arianna Carolina Rosa Pubblicazioni su Riviste Internazionali [1] Gallicchio M; Benetti E, Rosa AC, Fantozzi R. Substance P-induced cycloxygenase-2 expression in polymorphonuclear cells. Inflamm Res 2008; 57: s17- s18 [2] Gallicchio M, Rosa AC, Dianzani C, Brucato L, Benetti E, Collino M, Fantozzi R. Celecoxib decreases expression of the adhesion molecules ICAM-1 and VCAM-1 in a colon cancer cell line (HT29). Br J Pharmacol 2008; 153: 870- 878 [3] Dianzani C, Brucato L, Gallicchio M, Rosa AC, Collino M, Fantozzi R. Celecoxib modulates adhesion of HT29 colon cancer cells to vascular endothelial cells by inhibiting ICAM-1 and VCAM-1 expression. Br J Pharmacol 2008; 153: 1153- 1161 [4] Gallicchio M, Benetti E, Rosa AC, Fantozzi R. Tachykinin receptor modulation of cyclooxygenase-2 expression in human polymorphonuclear leucocytes. Br J Pharmacol; 2009; 156: 486- 496 [5] Miglio G, Rattazzi L, Rosa AC, Fantozzi R. PPAR gamma stimulation promotes neurite outgrowth in SH-SY5Y human neuroblastoma cells. Neurosci Lett, 2009; 454: 134- 138 [6] Miglio G, Rosa AC, Rattazzi L, Collino M, Lombardi G, Fantozzi R. PPARgamma stimulation promotes mitochondrial biogenesis and prevents glucose deprivation-induced neuronal cell loss. Neurochem Int 2009; 55: 496- 504 [7] Miglio G, Rosa AC, Rattazzi L, Grange C, Collino M, Camussi G, Fantozzi R. PPAR subtypes expressed by human podocytes and their role in decreasing podocyte injuy Br J Pharmacol, in press. Pagina 13 di 23 Arianna Carolina Rosa Pubblicazioni su Riviste Nazionali (a) Articoli originali [1a] Rosa AC, Fantozzi R. Automedicazione antiallergica. Punto effe 2008; 8: 32-35 [2a] Rosa AC, Benetti E, Fantozzi R. Farmaci ed emicrania. Punto effe 2008; 11: 31-34 [3a] Rosa AC, Miglio G, Fantozzi R. Lassativi tra rischi e benefici. Punto effe 2008; 13: 26-28 [4a] Rosa AC, Rattazzi L, Fantozzi R. A favore della vita. Punto effe 2008; 16: 40-43 [5a] Rosa AC, Fantozzi R. Flusso a rotta invertita. 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Analisi della dinamica di trasporto del farmaco somministrato con un catetere venoso centrale pediatrico: quantificazione del ritardo nel raggiungimento delle dosi desiderate. SIF-Farmaci in evidenza 2009; 46: 18-20 [53b] Rosa AC. Benefici degli stent medicati rispetto a quelli metallici nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: risultati a quattro anni dello studio randomizzato PaclitAxel or Sirolimus-Eluting stent vs bare metal stent in primary angiOplasty (PASEO). SIFFarmaci in evidenza 2009; 48: 18-19 [54b] Rosa AC. Trattamento del dolore, sicurezza dei farmaci ed FDA- Un equilibrio difficile. SIF-Farmaci in evidenza 2010; 50: 20-22 [55b] Rosa AC. Provvedimenti AIFA sul paracetamolo. SIF-Farmaci in evidenza 2010; 51: 2-4 [56b] Rosa AC. Valutazione pre-marketing dei dispositivi cardiovascolari da parte dell’FDA. SIFFarmaci in evidenza 2010; 51: 18-20 Pagina 20 di 23 Arianna Carolina Rosa Partecipazioni a Meeting e Congressi [1c] Benetti E, Rosa AC, Gallicchio M, Fantozzi R. Substance P-induced cyclooxygenase-2 expression in polymorphonuclear cells. European histamie research society. XXXVI Annual Meeting – Firenze 9-12 maggio, 2007. [2c] Rosa AC, Gallicchio M, Dianzani C, Brucato L, Collino M, Fantozzi R. Celecoxib modulates the expression of the adhesion molecules in colon cancer cells. 33° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia - Cagliari 6-9 Giugno, 2007 [3c] Gallicchio M, Rosa AC, Dianzani C, Fantozzi R. Celecoxib decreases ICAM-1 and VCAM-1 expression in HT29 cell line. Inflammation and Cancer: International workshop – Rozzano, Milano 8-9 Novembre, 2007 [4c] Collino M, Miglio G, Rosa AC, Castiglia S, Rattazzi L. Modulazione farmacologica della patologia ischemica: studio degli efetti dei ligandi di PPAR. Giornata della Ricerca, Dip. Di Anatomia, farmacologia e Medicina Legale, Università degli Studi di Torino, Torino 13 Giungo 2008 [5c] Maria Rosa Luppino MR, Rosa AC, Casale F, Cerbai E, Fantozzi R, SIF-Farmaci in evidenza: una nuova iniziativa della Società Italiana di Farmacologia. XVII Seminario Nazionale La valutazione dell'uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia -Istituto Superiore di Sanità, Roma- 15 Dicembre 2008 [6c] Collino M, Benetti E, Miglio G, Castiglia S, Rosa AC, Thiemermann C, Fantozzi R. PPARβ 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia - Rimini 14-17 Ottobre 2009 [7c] Miglio G, Rosa AC, Rattazzi L, Benetti E, Collino M, Fantozzi R. PPAR stimulation protects human podocytes from serum deprivation-induced cell death. 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia - Rimini 14-17 Ottobre 2009 Pagina 21 di 23 Arianna Carolina Rosa [8c] Luppino MR, Rosa AC, Casale F, Cerbai E, Fantozzi R, “SIF-Farmaci in evidenza” network. Independent drug information: the SIF Farmaci in evidenza’s input. 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia - Rimini 14-17 Ottobre 2009 [9c] Rosa AC, Rattazzi L, Miglio G, Fantozzi R. Angiotensin II promotes cytokine production in human podocytes WorldPharma 2010 – Cophenaghen, Denmark 17-23 July 2010, in BCPT 107 (s1): 548 [10c] Miglio G, Rosa AC, Rattazzi L, Fantozzi R. Nuclear receptor targets for treatment of diseases peroxisome proliferator-activated receptor (PPAR) agonists protect podocytes from human kidney against cell death induced by oxygen/glucose deprivation-reoxygenation. WorldPharma 2010 – Cophenaghen, Denmark 17-23 July 2010, in BCPT 107 (s1): 456 Pagina 22 di 23 Arianna Carolina Rosa Partecipazione a corsi ECM e/o simposi in qualità di relatore [1d] ROSA AC. L’informazione indipendente sui farmaci: come e dove reperirla. Corso CEFPAS Consumo dei farmaci e appropriatezza prescrittiva Caltanissetta 9-10 Marzo 2009 [2d] ROSA AC. Il diabete in farmacia. Corso ECM della Facoltà di Farmacia, Torino, 28 Maggio 2009 [3d] Rosa AC. Independent drug information as a tool for a better prescribing appropriateness: the experience of “Farmaci in evidenza” a newsletter from the Italian Society of Pharmacology. 34° Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia - Rimini 14-17 Ottobre 2009 Torino, 14 Dicembre 2009 Dott.ssa Arianna Carolina Rosa Pagina 23 di 23