Comune di Mezzolombardo CIRCUITO TEATRALE TRENTINO LA RETE PROVINCIALE DELLO SPETTACOLO Circolo Culturale ’78 2015 ME ZZOLOMBA RD O 2014 Iniziativa realizzata con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo È r a una stagione teatrale, e lo è anco sempre un piacere poter dare il via fa ci he omic econ za delle disponibilità più di questi tempi dove l’incertez mo. imis pess al re propende w”, o, nonostante la “spending revie Fortunatamente anche quest’ann il o men nem to rmia rispa a abbi , non termine purtroppo sempre in auge ramma di tutto riprog un e aver ad iti riusc è si settore della cultura, spetto. ne comunale e alla tenacia di chi Un grazie quindi all’Amministrazio le creduto nelle nostre proposte e aver deve decidere in merito, per avere sostenute con forza. un che in questi anni ha dimostrato Un grazie anche a tutto il pubblico una presenza cocon ti ifica grat ha ci e to, imen sempre crescente grad balzare ai primi posti nella classistante e affezionata, tanto da farci anno viene monitorato attraverso ogni che le iona fica dell’afflusso stag il Coordinamento Teatrale Trentino. e come le precedenti, interessante La stagione che sta per iniziare è, “variopinta”. e calcheranno le scene, e come ogni I nomi più noti del teatro nazional al rsificate, dal classico al comico, stagione le proposte sono dive drammatico. e Nicola Pistoia, Massimo Dapporto, Potremo ammirare Paolo Triestino nna Marcomeni, Glauco Mauri Susa , nghi Sole o Blas Roca Rey, Tulli de calibro che sapranno sicurasolo per citare alcuni; attori di gran lmente i ruoli a loro affidati. istra mag o ttant mente interpretare altre ea Castelli al quale siamo Andr tro” Non mancherà nemmeno il “nos esordi ha voluto dedicare suoi dai sin che e ti, particolarmente lega zioni e la sua travolgente preta inter anche a Mezzolombardo originali simpatia. il dinamento Teatrale Trentino, per Un grazie come sempre al Coor ico. prezioso supporto tecn ica frase “Ci vediamo a teatro” Che dire, quindi, oltre alla ormai fatid ricca di divertimento, ma ione stag una ero e che per tutti sia davv anche di costruttive riflessioni. Alessandra Ghezzi Presidente del CC78a ME ZZO LOMBARDO 2014 2015 In copertina Glauco Mauri e Roberto Sturno in Una pura formalità, foto Manuela Giusto U la presenza di nomi noti nello n programma di grande teatro, con nuova generazione di attori e rescenario teatrale italiano e di una ea, di comicità mai superficiale. oran emp cont gisti, di drammaturgia in abbonamento della Stagione Questi i tratti distintivi dei sette titoli 5. di Prosa 2014-201 e gli sciacalli” è un felice ritorno Il primo titolo in cartellone “Fausto diverse volte presenti sul nogià ia, Pisto la Nico di Paolo Triestino e Hur, Grisù Giuseppe e Maria, Ben i stro palcoscenico con gli esilarant Cappotto” è tratto dall’omo“Il ento ntam appu I muratori. Il secondo a dalla bravissima comscen in so nimo testo classico di Gogol, mes e racconta in modo ne, azio Fond ro Teat agna pagnia Emilia Rom ia ottocentesca. Russ nella o egat grottesco, le vicende di un impi spettacolo di Andrea Castelli dal Fuori abbonamento in gennaio uno di della nostra esperienza teatrale titolo “ Libere storie”. Fin dagli esor moltissimi spettacoli, sempre con ente pres Andrea Castelli è stato to di pubblico. tribu de apprezzato e accolto con un gran con “Ladro di razza” con poi egue pros ento nam Il calendario in abbo Marcomeni, un testo nna Susa e Massimo Dapporto, Blas Roca Rey del periodo bellico, Italia nell’ vita la a ironi con nta neorealista che affro “I vicini” di e con ano Bolz di ile Stab segue uno spettacolo del Teatro pre un testo di sem e com one prop ci che re auto Fausto Paravidino, un estrema attualità. de Tullio Solenghi, tratto dall’omo In febbraio “Amadeus” con il gran raio febb in pre Sem art. Moz deus nimo film sulla vita di Wolfgang Ama con quattro bravissime e note atl’esilarante spettacolo “Comedians” lico per “Stasera non escort”. Si trici, già conosciute al nostro pubb un grande nome come quello con ento nam abbo chiude la stagione in ”, alità tratto dall’omonimo film di di Glauco Mauri in “Una pura form ssurda e paradossale vicenda un’a su , 1994 del Giuseppe Tornatore di polizia. ambientata in un commissariato a ovato invito a venire numerosi rinn un o t’ann Dunque anche ques teatro! Luigi Rossi Consigliere delegato Anna Maria Helfer Il Sindaco 1 n PROGRAMMA 18 NOVEMBRE martedì 2014 ORE 21.00 1 DICEMBRE lunedì 2014 ORE 21.00 8 GENNAIO giovedì 2015 ORE 21.00 19 GENNAIO lunedì 2015 ORE 21.00 NERAONDA FAUSTO E GLI SCIACALLI di Gianni Clementi con Nicola Pistoia e Paolo Triestino, Elisabetta De Vito, Ciro Scalera, Sandra Caruso, Ariele Vincenti regia di Nicola Pistoia e Paolo Triestino EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE IL CAPPOTTO di Vittorio Franceschi liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol' con Vittorio Franceschi, Umberto Bortolani, Marina Pitta, Federica Fabiani, Andrea Lupo, Giuliano Brunazzi, Matteo Alì, Alessio Genchi, Valentina Grasso regia di Alessandro D’Alatri TRENTO SPETTACOLI LIBERE STORIE incontro con Andrea Castelli Spettacolo fuori abbonamento MIND PRODUCTION S.R.L. LADRO DI RAZZA di Gianni Clementi con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey regia di Marco Mattolini Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. Informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino nel sito internet: www.trentinospettacoli.it 2 31 GENNAIO sabato 2015 ORE 21.00 10 FEBBRAIO martedì 2015 ORE 21.00 24 FEBBRAIO martedì 2015 ORE 21.00 31 TEATRO STABILE BOLZANO I VICINI di Fausto Paravidino con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa e Sara Putignano regia di Fausto Paravidino COMPAGNIA GANK E TEATRO STABILE DI GENOVA AMADEUS di Peter Shaffer con Tullio Solenghi, Aldo Ottobrino, Roberto Alinghieri, Arianna Comes, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo, Andrea Nicolini regia di Alberto Giusta ITC 2000 SRL COMEDIANS di Trevor Griffiths con Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni, Pia Engleberth e Rossana Mola regia di Renato Sarti martedì COMPAGNIA MAURI STURNO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE TEATRO DELLA PERGOLA ORE 21.00 dal film di Giuseppe Tornatore con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso e Marco Fiore regia di Glauco Mauri MARZO 2015 UNA PURA FORMALITÀ Il Coordinamento Teatrale Trentino e il Teatro S. Pietro di Mezzolombardo aderiscono al Progetto Qualità promosso dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo 3 n PREZZI ABBONAMENTO Intero Ridotto per soci Associazioni comunali Ridotto per studenti (fino a 25 anni) e anziani (oltre i 65) 70,00 65,00 60,00 INGRESSO Intero Ridotto per soci Associazioni comunali Ridotto per studenti (fino a 25 anni) e anziani (oltre i 65) 13,00 11,00 9,00 Per lo spettacolo “Libere storie”, fuori abbonamento, è previsto un ingresso unico ad € 10,00. Gli abbonati hanno diritto al loro posto se acquistano il biglietto per lo spettacolo “Libere storie” al momento della sottoscrizione dell’abbonamento. Il Comune di Mezzolombardo aderisce al progetto “Family in Trentino” promosso dalla Provincia Autonoma di Trento che ha fra i suoi obiettivi principali quello di sostenere concretamente la famiglia, mettendola nelle condizioni di svolgere le sue importanti funzioni sociali, economiche ed educative. Per questo i nuclei famigliari residenti che si presenteranno alla cassa muniti della card rilasciata gratuitamente dal Comune Ufficio Attività Socio-sanitarie tel. 0461 608238/48, potranno usufruire dell’ingresso ridotto. www.comune.mezzolombardo.tn.it/ 4 n INFORMAZIONI Tutti gli spettacoli avranno luogo presso il Teatro S. Pietro di Mezzolombardo con inizio alle ore 21.00. PREVENDITA ABBONAMENTI n n Per il rinnovo dei vecchi abbonamenti da lunedì 20 a mercoledì 22 ottobre 2014 presso la biglietteria del Teatro San Pietro dalle ore 18.00 alle 19.00 Per la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti lunedì 27 ottobre e martedì 28 ottobre presso la biglietteria del Teatro San Pietro dalle ore 18.00 alle 19.00 e da mercoledì 29 ottobre 2014 presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino PREVENDITA BIGLIETTI per tutti gli spettacoli a decorrere da martedì 18 novembre 2014 presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino. Il servizio è offerto a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine. ORARIO BIGLIETTERIA PRESSO IL TEATRO S. PIETRO la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.00; INFORMAZIONI presso la Biblioteca comunale di Mezzolombardo (tel. 0461 602648) Gli abbonati hanno inoltre diritto a: ingresso ridotto “studenti" a tutti gli spettacoli proposti nelle altre piazze del Coordinamento Teatrale Trentino: Ala, Aldeno, Arco, Borgo Valsugana, Brentonico, Cavalese, Cles, Grigno, Ledro, Nago-Torbole, Pergine Valsugana, Pinzolo, Riva del Garda, Rovereto, Sarnonico, Tesero, Tione di Trento e Trento (per tutta la programmazione della stagione); n ingresso a prezzo ridotto a tutti gli spettacoli programmati dal Teatro Stabile di Bolzano a Bolzano (per gli spettacoli in abbonamento nei turni B C D E F) previa prenotazione telefonica. n Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. 5 18 NOVEMBRE martedì D 2014 ORE 21.00 NERAONDA FAUSTO E GLI SCIACALLI di Gianni Clementi con Nicola Pistoia e Paolo Triestino, Elisabetta De Vito, Ciro Scalera, Sandra Caruso, Ariele Vincenti regia di Nicola Pistoia e Paolo Triestino opo i successi di Grisù, Giuseppe e Maria e Ben Hur continua la collaborazione di Paolo Triestino e Nicola Pistoia con l’autore Gianni Clementi, che ha scritto per loro, il nuovo testo Fausto e gli sciacalli. Fausto, 50enne, ex leader e cantante di un complesso, Gli Sciacalli, che hanno conosciuto negli anni ’80 un momento di popolarità, oggi si arrabatta per vivere facendo l’ambulante nei mercati rionali e nelle sagre di paese. Vive con sua moglie Ottavia e il figlio Elvis nella periferia romana, presso la casa del padre. Una vita che si trascina stanca, complicata, priva di soddisfazioni, con il rimpianto per quell’attimo di gloria. Fausto rappresenta un po’ ciò che è ed è stato il nostro paese. Un paese che ha vissuto momenti di grande slancio economico e intellettuale e adesso è allo sbando, in cerca di un sogno, una speranza. Un paese che spesso affida al Superenalotto o alle macchinette dei videopoker l’illusoria soluzione dei problemi. E quando qualcuno, chiunque esso sia, irrompe sulla scena e ti propone il sogno è facile perdere lucidità e ricacciare indietro istinti critici. Come un assetato nel deserto, per te adesso esiste solo quel miraggio… una birra ghiacciata! Il resto non conta ed anche la memoria delle cose importanti viene risucchiata dal vortice di adrenalina in circolo nelle vene. Spetta al batterista dare il tempo di un nuovo inizio: lo show sta per cominciare! 7 1 DICEMBRE EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE lunedì 2014 ORE 21.00 IL CAPPOTTO I di Vittorio Franceschi liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol' con Vittorio Franceschi, Umberto Bortolani, Marina Pitta, Federica Fabiani, Andrea Lupo, Giuliano Brunazzi, Matteo Alì, Alessio Genchi, Valentina Grasso regia di Alessandro D’Alatri l cappotto è liberamente ispirato a uno dei racconti più famosi di tutta la letteratura mondiale, scritto da Nikolaj Vasil'evič Gogol' nel 1842 e già al centro di un adattamento cinematografico firmato nel 1952 da Alberto Lattuada con Renato Rascel protagonista. Si è rinnovato così il sodalizio artistico tra Vittorio Franceschi, autore del testo nonché protagonista, e Alessandro D’Alatri, regista diviso tra cinema, teatro e pubblicità, che tornano a collaborare insieme dopo Il sorriso di Daphne, lo spettacolo vincitore, tra gli altri, del Premio “ETI - Gli Olimpici del Teatro" 2006 e del Premio Ubu “Nuovo testo italiano" 2006. Ambientato nella Russia zarista, Il cappotto racconta, tra realismo e ironia, la vicenda umana del piccolo funzionario Akàkij Akàkievic Bašmàckin che vive serenamente della propria anonima attività di copista, sino al momento in cui, costretto dalle convenzioni sociali e dall’arbitrio degli arroganti più che dal freddo dell'inverno, deve comprarsi un nuovo cappotto, per sostituire il vecchio, troppo liso per essere presentabile. L’arrivo del nuovo indumento, acquistato dal sarto Petròvic risparmiando fino all’ultimo centesimo, è per lui un evento importante, che sembra fargli guadagnare il rispetto dei colleghi e dei superiori, finché non gli viene rubato. Inizia così la sua agonia, in una vana ricerca di giustizia... Rispettando la trama e firmando totalmente i dialoghi, assai scarsi nel testo originale Franceschi ci consegna la storia di un innocente, o per meglio dire di un uomo semplice colpito da uno speciale accanimento del destino. 9 8 GENNAIO giovedì U 2015 ORE 21.00 TRENTO SPETTACOLI LIBERE STORIE incontro con Andrea Castelli Spettacolo fuori abbonamento n pacato ritorno alla parola, attraverso le storie. Semplici o complicate che siano esse raccontano le esperienze che costituiscono il bagaglio personale, il cosiddetto “vissuto”, di una persona. Che si voglia o no contengono sempre un “avviso ai naviganti” i quali, prima o poi – ma sempre prima che sia troppo tardi – dovrebbero trarne indicazioni per il viaggio. La vita a volte ci suggerisce cose importanti, attraverso le persone che ci accompagnano o che incontriamo, e anche attraverso le storie che viviamo. Però non sempre – e quasi mai subito – si comprende quali perle sono contenute in avvenimenti o persone che abbiamo sfiorato con imperdonabile superficialità. A volte si può rimediare, a volte no. Ecco perché in questo incontro Andrea Castelli cercherà (raccontando in modo divertente come da anni fa in teatro) di seguire una sottile linea che identifichi e scovi eventuali segnali che, magari tardi, gli hanno fatto capire come era tracciata la strada che si trovava davanti. Che l’abbia capito è ancora da vedere, ma intanto lo racconta. E forse nel ritrovarsi insieme a rivivere casi della vita, avventure, gesta e peripezie si può imbattersi in un minimo comun denominatore che ci fa tornare a casa un po’ più sollevati. 11 19 GENNAIO lunedì R 2015 ORE 21.00 MIND PRODUCTION S.R.L. LADRO DI RAZZA di Gianni Clementi con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey regia di Marco Mattolini oma 1943. Un modesto ladro e truffatore, Tito, abituato a inventarsi la vita, esce dal carcere, dopo aver scontato l'ennesima pena. Non può tornare a casa dei suoi, perché sulle sue tracce c'è un usuraio, noto per la sua crudeltà. Si rifugia nella catapecchia di Oreste, suo amico d'infanzia, ma deve assolutamente trovare al più presto dei soldi, per placare l'ira del “cravattaro". Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive da sola in un appartamento lussuoso del ghetto. Sarà lei la sua vittima. Tito la corteggia riuscendo a entrare nelle sue grazie. Ormai è di casa e pronto per il furto. È l'alba del 16 ottobre 1943, il momento del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazisti. Tito, opportunista e vigliacco, catapultato di colpo in un episodio storico dirompente, scoprirà in sé un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto. Ladro di razza si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia. Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione, regalando allo spettatore tre personaggi da ricordare. Gianni Clementi È importante mettere in scena questo testo con un allestimento e un cast totalmente nuovi a tre anni di distanza dalla sua breve uscita sulla scena romana, perché riferendosi a un momento ormai lontano ci fa riflettere sul presente più attuale, sull’estraneità delle persone rispetto ai grandi fatti della storia e della politica, sulla profonda incidenza dell’incertezza economica e sociale sulle scelte morali delle persone, sull’eterno confronto fra l’adeguarsi allo status quo, alla situazione dominante per quanto sinistra e inaccettabile si percepisca e la tentazione/coraggio di ribellarsi. Un certo clima del testo che si immerge nell’immaginario del neorealismo cinematografico italiano del dopoguerra fa da prisma per sottolineare il valore emblematico della vicenda e la sua attualità. Marco Mattolini 13 31 GENNAIO TEATRO STABILE BOLZANO sabato 2015 ORE 21.00 I I VICINI di Fausto Paravidino con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa e Sara Putignano regia di Fausto Paravidino vicini è il nuovo testo di Fausto Paravidino, presentato in prima mondiale a Bolzanoin una produzione del Teatro Stabile, uno spettacolo sulle nostre paure, immaginarie e reali. Sulle nostre paure reali che spesso sono le nostre paure immaginarie. In un’atmosfera rarefatta e sospesa, due giovani coppie si incontrano e si scontrano tra le mura domestiche. «Lui sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto. Quando Greta torna a casa glielo dice, mentre lei non c’era lui ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E chi lo sa, se sapessimo esattamente di cosa abbiamo paura, probabilmente paura non ne avremmo. Lui ha paura dei vicini. Perché? Non lo sa. E Greta? Greta no. Greta non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina. La vicina che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma? Una sera si incontrano, tutti e quattro. Quella sera succedono cose strane, però non spiacevoli, bene. Solo che la notte la vecchia ricompare. Lei ha sempre più paura, lui ne ha sempre meno, ormai lui va d’accordo coi vicini, si vedono di nuovo. I vicini sono molto cambiati. In peggio. Perché? Una pièce su noi stessi, sugli altri, su noi stessi e gli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato. Un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro». Casa, famiglia, coppia, intrecciate nelle tensioni della nostra realtà quotidiana, sono i temi attorno ai quali si dipana la commedia umana di questo giovane e allo stesso tempo straordinariamente maturo uomo di teatro. Paravidino, con la sua vena inesauribile di autore raffinato e interprete sensibile, riesce a farci ridere e piangere di noi stessi in un rito liberatorio che ci riporta al senso originario del teatro stesso. 15 10 FEBBRAIO martedì 2015 A ORE 21.00 COMPAGNIA GANK E TEATRO STABILE DI GENOVA AMADEUS di Peter Shaffer con Tullio Solenghi, Aldo Ottobrino, Roberto Alinghieri, Arianna Comes, Davide Lorino, Elisabetta Mazzullo, Andrea Nicolini regia di Alberto Giusta madeus è il titolo della pièce teatrale in due atti scritta da Peter Shaffer nel 1978, da cui è stato successivamente tratto l'omonimo film del 1984 diretto da Milos Forman, che ebbe grandissimo successo. Il dramma racconta il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell'odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Shaffer scrive la pièce traendo spunto dal dramma di Puskin intitolato Mozart e Salieri in cui quest’ultimo per gelosia e invidia avvelena Mozart. L’ambientazione cambia vertiginosamente dalla fine del ’700, periodo in cui Mozart preceduto dalla sua fama incontra Salieri a Vienna, al primo ventennio dell’800 nel quale Salieri, ormai vecchio e malato mette in giro la voce infondata di aver assassinato Mozart nel 1791, per essere ricordato anche lui dai posteri, se non come musicista almeno come ASSASSINO! Invidia, rabbia, senso di impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le passioni che muovono e animano i protagonisti della storia e gli altri personaggi che gravitano intorno a loro. Amadeus è un capolavoro di modernità vestita con gli abiti del Settecento, e GANK ha l’occasione imperdibile di poter lavorare con un attore del calibro di Tullio Solenghi, che interpreterà Salieri, protagonista assoluto della pièce, e di ammirare in lui quella vena drammatica, non senza punte di ironia e divertimento, che molti grandi attori comici possiedono. Rileggere Amadeus cercando di rifuggire forme stereotipate di mises en scene vecchie e decadenti, privilegiando la bellezza degli ambienti e dei costumi, la profondità del racconto, il gioco attoriale, la relazione viva tra i personaggi e la splendida musica di Mozart a sottolineare i cambi di tempo, di luogo e gli stati d’animo: questa è la nostra sfida! Far rivivere Mozart e il suo tempo è far conoscere la sua battaglia per la libertà dell’uomo come individuo e come artista, che si affranca dalla concezione Teocentrica del mondo per abbracciare gli ideali dell’Illuminismo e, quindi, della Rivoluzione Francese. Alberto Giusta 17 24 FEBBRAIO martedì R 2015 ORE 21.00 ITC 2000 SRL COMEDIANS di Trevor Griffiths con Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio, Claudia Penoni, Pia Engleberth e Rossana Mola regia di Renato Sarti estare fedeli ai propri ideali o tradire gli insegnamenti ricevuti per ottenere successo? Questo il dilemma che anima Comedians, riflessione seria in chiave comica che parte dal mondo dello spettacolo per diventare metafora della vita. Il testo, scritto dal drammaturgo britannico Trevor Griffiths nel 1975, ci presenta un gruppo di aspiranti comici, allievi di un ex attore impegnato politicamente, alle prese con il provino che potrebbe cambiar loro la vita. Ad esaminarli sarà un pezzo grosso dello show business, nonché una vecchia conoscenza del loro insegnante, che con lui condivide un passato da comico ma non certo gli stessi gusti artistici. Il tutor, una sorta di Dario Fo che non ha conosciuto il successo, è portavoce di una comicità graffiante, che vuole incidere sulla realtà affrontando temi di carattere sociale; il talent scout, al contrario, vede nella comicità il puro svago che non deve impensierire il pubblico. Tanto idealista è il primo, quanto pragmatico è il secondo, capace di dire «non siamo missionari, siamo dispensatori di risate». Quando fu messo in scena dal Teatro dell’Elfo nel 1985 da Gabriele Salvatores, Comedians anticipava problematiche e temi che nel nostro Paese sarebbero diventati dirompenti con l’accrescersi d’importanza delle televisioni private e il conseguente obnubilamento di massa. Riproporre oggi, a trent’anni di distanza, quella stessa versione di Comedians rischierebbe di risultare meno incisivo. Son cambiati i tempi. Da questo è nata l’idea di innovare completamente la messa in scena dello spettacolo facendolo interpretare da un gruppo, affiatatissimo, di attrici, per offrire al pubblico una versione assolutamente inedita, completamente al femminile. Poco importa sapere chi resterà fedele ai propri ideali e chi tradirà gli insegnamenti ricevuti per ottenere successo, di certo c’è che a vincere sarà la comicità che fa pensare. Il tipo di comicità a cui ci ha abituati Renato Sarti, che fece parte di quella storica messa in scena e che, con spettacoli come Nave fantasma, Io santo tu beato, Ritter, Dene, Voss, in questi ultimi anni ha proposto un teatro popolare che cerca di svelare le lacerazioni della società e della vita anche tramite la risata e lo sberleffo. Renato Sarti 19 Foto Manuela Giusto 31 martedì MARZO 2015 U ORE 21.00 COMPAGNIA MAURI STURNO IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE TEATRO DELLA PERGOLA UNA PURA FORMALITÀ dal film di Giuseppe Tornatore con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso e Marco Fiore regia di Glauco Mauri na pura formalità è una lunga misteriosa notte dove un uomo aiuta un altro uomo a cercare di capire quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile che è la vita. Una squallida stanza di uno squallido Commissariato di Polizia. Si direbbe facile, in fondo, una stanza è una stanza. Ma c’è qualcosa di inquietante: tutto è sbilenco, una prospettiva irregolare, libri e faldoni ingrigiti dagli anni, sui muri misteriosi graffiti e un orologio senza lancette... come se il tempo si fosse fermato. Quando il film uscì nelle sale nel 1994 fu accolto con una certa difficoltà da parte della critica. Oggi è considerato uno dei suoi film più belli in assoluto, un “piccolo capolavoro”, ne erano protagonisti Gérard Depardieu e Roman Polanski con un giovanissimo Sergio Rubini. Nell'allestimento teatrale, Roberto Sturno è lo scrittore Onoff e Glauco Mauri il Commissario. «Ho cercato di far rivivere tutta la forza drammatica della sceneggiatura modificandone quelle parti che si presentavano con dei connotati troppo cinematografici, preservandone al tempo stesso quell’intensità che dall’inizio ci avvolge nel suo misterioso intreccio. Il racconto rimane oscuro fino al suo sconvolgente epilogo dove i pezzi lacerati di una vita si compongono in una serenità inaspettata e commovente: un capovolgimento radicale di quello che sembrava un giallo. Un delitto è stato commesso e ne viene accusato un celebre scrittore, Onoff. Ma, pur con la tipica atmosfera di un thriller, Una pura formalità è un viaggio alla scoperta di se stessi, di quella che è stata la propria vita. Tutto si svolge in una sperduta stazione di Polizia. Ma lo è veramente? E dove si trova? E quelle strane persone al suo interno, sono poliziotti? Cosa aspettano? La storia fa nascere numerosi interrogativi ed è pervasa di “misteriosi perché”. Il cinema ha le sue ricchezze espressive, il teatro ne ha altre che sono sue proprie. E su un palcoscenico, nel nostro caso, la parola assume un valore non solo di racconto ma anche di invito alla fantasia e alle domande. Domande necessarie all’uomo per aiutarlo a cercare di comprendere quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile ma sempre affascinante che è la vita». 21 2015 ME ZZOLOMBA RD O 2014 Comune di Mezzolombardo CENTRO SERVIZI C ULTURALI S C A N TA H I A R A n PREZZI E INFORMAZIONI ABBONAMENTO Intero Ridotto convenzioni ridotto in convenzione - possessori di carta InCooperazione, tessera ACLI, tessera TRENTA Ridotto generico ridotto generico - giovani fino a 26 anni e persone oltre i 65 anni Ridotto scuole di danza 25,00 22,00 18,00 12,00 ACQUISTO ABBONAMENTI da lunedì 3 novembre presso le casse del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine negli orari di apertura e sul sito www.primiallaprima.it Servizio gratuito n INGRESSO Intero Ridotto convenzioni ridotto in convenzione - possessori di carta InCooperazione, tessera ACLI, tessera TRENTA Ridotto generico ridotto generico - giovani fino a 26 anni e persone oltre i 65 anni Ridotto scuole di danza 12,00 10,00 8,00 5,00 PREVENDITA BIGLIETTI D’INGRESSO AI SINGOLI SPETTACOLI Presso le casse del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine e sul sito www.primiallaprima.it fino al giorno dello spettacolo, a partire da venerdì 2 gennaio 2015. Servizio gratuito. VENDITA BIGLIETTI D’INGRESSO AI SINGOLI SPETTACOLI Presso la sede dello spettacolo, la stessa sera dello spettacolo, a partire dalle ore 20.00 (limitatamente ai biglietti non distribuiti in prevendita). SEDE DEGLI SPETTACOLI Gli spettacoli della Stagione di danza avranno luogo a Mezzolombardo presso il Teatro San Pietro. Inizio spettacoli alle ore 21.00. È vietato l’ingresso in sala a spettacolo iniziato. Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. INFORMAZIONI Centro Servizi Culturali Santa Chiara n. verde 800.013952 www.csc.tn.it n n Biblioteca di Mezzolombardo tel. 0461 602648 [email protected] - www.comune.mezzolombardo.tn.it 23 23 GENNAIO venerdì S 2015 ORE 21.00 PROBALLET BOLERO coreografia Marcello Algeri direzione Sabrina Rinaldi effetti Andrea Lombardi costumi Atelier Proballet arà una serata in due tempi quella proposta dalla compagnia Proballet di Sanremo. Nella prima parte sarà presentata Rock the Bach che, come il titolo stesso annuncia, vedrà la musica di Bach come protagonista assoluta, coadiuvata da movimenti veloci di linea e che vanno alla ricerca della purezza del movimento dinamico, in contrapposizione a movimenti coreografici su musiche del grande compositore remixate rock. La purezza e l’eleganza della musica di Bach, con composizioni come Adagio sulla quarta corda, Concerti per violino, Concerti brandeburghesi... suonate dalla Boston Symphony Orchestra, danno colore a movimenti ispirati al grande coreografo Balanchine, per poi esplodere con le più note Ave Maria, toccata e fuga,... rimixati e suonati con percussioni e chitarra elettrica che conferiscono a questi capolavori un carattere moderno e pieno di una diversa energia. Seguirà Il Bolero di Ravel, la musica più conosciuta e suonata al mondo, per creare una danza sensuale dove il corpo la fa da padrone e si mostra con tutta la sua forza e bellezza esprimendo sentimenti attraverso il suo linguaggio universale. Coreografia in stile moderno, di ispirazione tratta dal metodo Laban dove si crea un costante alternarsi di luci e di ombre, di diagonali e sfaccettature che vengono esaltate e concretizzate dal crescendo della musica di Ravel che porta, quasi senza respiro, all’apoteosi finale. 25 26 giovedì FEBBRAIO 2015 ORE 21.00 G COMPAGNIA BALLETTO CLASSICO LILIANA COSI - MARINEL STEFANESCU GALA DI BALLETTO spettacolo in due parti musiche di P.I. Ciaikovski, Fredrich Chopin, Riccardo Drigo, L.V. Beethoven, Aram Kaciaturian, Ludwig Minkus, Boris Assafiev, Alexandr Skriabin, Franz Liszt coreografie Marinel Stefanescu e classica russa maitre du ballet Liliana Cosi randi capolavori del repertorio del balletto classico e altri creati appositamente su musica sinfonica di più recente creazione sono gli ingredienti di questa serata di danza. La Compagnia Balletto Classico porterà in scena il linguaggio ballettistico in ogni suo genere, dal classico al neo-classico fino al moderno, presentando uno spettacolo ricco di virtuosismi e di grande forza comunicativa. Come in ogni espressione dell’arte, soprattutto nella musica, così anche nel balletto il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico “Cosi - Stefanescu” in questa serata offrirà agli spettatori alcuni di questi brani, basati proprio sul puro virtuosismo e altri ispirati invece a tematiche più particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono l’animo umano nei diversi aspetti della vita. La Compagnia Balletto Classico “Cosi-Stefanescu” di Reggio Emilia è stata fondata nel 1977 da Liliana Cosi, ex prima ballerina étoile del Teatro alla Scala di Milano, e da Marinel Stefanescu, ex primo ballerino étoile dell’Opera di Bucarest e dell’Opera di Zurigo, entrambi insigniti di numerosi premi e riconoscimenti. La maggior parte del repertorio di questa Compagnia è formato da rivisitazioni classiche, come Don Chisciotte, Coppélia, Spartacus, Raymonda e da nuove creazioni neo-classiche e moderne dello stesso Stefanescu, su musica sinfonica o originale, come Risveglio dell’Umanità, Radici, Anàfura, Omaggio a Ciaikovski, Sinfonie in Balletto, Balletto d’Europa, Miniature d’Autore e Ground Zero-Nuovo Giardino. Il lavoro del Compagnia Balletto Classico è finalizzato prevalentemente ad attrarre un pubblico giovanile, cercando di penetrare con i propri spettacoli nei diversi contesti sociali e culturali. 27 Foto Nicola Boschetti 26 MARZO giovedì D 2015 ORE 21.00 COMPAGNIA FABULA SALTICA PINOCCHIO musiche di Edoardo Bennato coreografia Claudio Ronda con Vito Alfarano scene e costumi Ivan Stefanutti al celebre concept album di Edoardo Bennato Burattino senza fili, rinasce la favola di Collodi e si rivela una scelta vincente per ritmo e testi, con la capacità di creare una forte sintonia fra musica e narrazione. Pinocchio offre l'occasione per una rilettura della favola in modo leggero, ironico, convincente: lo spettacolo è danzato con affiatamento ed energia dalla Compagnia Fabula Saltica che, per narrare la storia, invita il pubblico a seguire un percorso che si snoda attraverso una sorta di “gioco dell'oca” le cui caselle si illuminano al procedere delle avventure e delle esperienze del burattino, facendo riaffiorare tutto ciò che, da bambini, ci appariva nella sua lettura. Pezzo di legno, attratto da un “disordine” avventuroso e dalla sete di libertà, Pinocchio con i suoi errori sintetizza la fatica del vivere nel meraviglioso mondo del possibile e dell'incerto, metafora della purezza in perenne conflitto con il mondo gretto e malvagio in un'umanità senza sogni. Le illustrazioni di Benito Jacovitti servono da ispirazione per i coloratissimi e fantasiosi costumi di Ivan Stefanutti che riempiono la scena di allegria; le coreografie di Claudio Ronda creano movimenti che seducono un pubblico non solo di di giovanissimi. 29 Associazione, riconosciuta in base agli artt. 17 e 18 della legge 11 marzo 1972 n. 118 quale persona giuridica privata operante nell’ambito della Provincia di Trento, fra i Comuni di: Ala, Aldeno, Borgo Valsugana, Brentonico, Cavalese, Cles, Grigno, Ledro, Mezzolombardo, Nago-Torbole, Pergine Valsugana, Pinzolo, Riva del Garda, Rovereto, Sarnonico, Tesero, Tione di Trento, Trento. Presidente: Consiglio Direttivo: Loreta Failoni Renzo Fracalossi (vicepresidente) Paolo Oss Noser (vicepresidente) Giovanni Garau (consigliere) Maurizio Zeni (consigliere) Leonardo Cantelli (membro aggregato) Carmine Ragozzino (membro aggregato) Sul territorio della Provincia di Trento: Stagioni di prosa - Stagioni cinematografiche n Stagioni di teatro ragazzi “A Teatro con mamma e papà” n Progetto “Il Piacere dell’Opera” - Formazione del pubblico giovanile alle arti dello spettacolo. n Informazioni e segreteria: tel. 0461 420788 - fax 0461 426455 e-mail: [email protected] Uffici: 38121 Trento - via Brennero, 139 Informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino su www.trentinospettacoli.it 30 AIUTA LA CULTURA IN TRENTINO: FREQUENTA I TEATRI E I CINEMA e DESTINA IL TUO 5x1000 al Coordinamento Teatrale Trentino INDICANDO LA PARTITA IVA 00962560223 non ti costa nulla, ma aiuta a promuovere cultura e spettacolo 31 Carta riciclata Oikos: 50% fibre riciclate e 50% cellulosa ecologica da foreste gestite responsabilmente. Inchiostri con solventi a base vegetale Realizzazione: Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana