Escursione nazionale 2016 a Martina Franca

PRO SILVA ITALIA
Resoconto escursioni
Data: 29 settembre – 1 ottobre 2016
LOCALITÀ: Martina Franca (TA)
Organizzazione: Pro Silva Italia
In collaborazione con:
- ORDINE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI TARANTO
- CORPO FORESTALE DELLO STATO – UNITÀ TERRITORIALE PER LA BIODIVERSITÀ DI MARTINA
FRANCA
- REGIONE PUGLIA
TEMATICHE
 Gestione delle foreste nella Regione Puglia.
 Gestione selvicolturale dei boschi di fragno (Quercus trojana).
RESOCONTO
29 settembre
L’incontro è iniziato nella splendida
struttura della MASSERIA GALEONE
con la visita al museo del cavallo murgese (gestito dall’UTB del Corpo Forestale dello Stato di Martina Franca) e
con una serie di presentazioni in aula.
Dopo i saluti del dottor BUEMI, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi
Piante di fragno presso la masseria Galeone
e Dottori Forestali di Taranto, e del dottor ADINOLFI, dirigente del Corpo Forestale dello Stato, il dottor Domenico RAGNO (Commissario straordinario dell’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali e già dirigente del Servizio
Foreste della Regione Puglia) ha presentato le principali caratteristiche delle foreste in Puglia, nonché le attività svolte dall’ARIF nel settore forestale.
Il dottor Ragno aggiorna poi i partecipanti sulle problematiche legate alla diffusione della Xylella
fastidiosa nonché sugli interventi di lotta che vedono coinvolta l’ARIF in prima persona.
La dott.ssa Rosabella MILANO ha poi presentato il quadro normativo per il settore forestale della
Regione Puglia, la struttura organizzativa e le principali attività svolte dalla Regione nel settore.
Ha concluso gli interventi il Dottor Dario DE FILIPPIS, referente della sezione Sud
dell’associazione, che ha presentato le principali caratteristiche dei boschi che saranno oggetto
dell’escursione e le principali tematiche che verranno affrontate.
Il Comune di Martina Franca ha una superficie territoriale di quasi 30'000 ettari e una popolazione
di poco inferiore a 50'000 abitanti. L’altitudine media è di 431 m e il territorio è caratterizzato da un
altopiano calcareo delle Murge Sud-orientali con presenza di terre rosse. Nonostante la latitudine, il
clima è abbastanza fresco con una temperatura media annua pari a 14,5 °C. La principale attività
agro-silvo-pastorale è costituita dalla zootecnia, anche se riveste molta importanza anche
l’olivicoltura, mentre l’attività forestale svolge un ruolo molto marginale.
Nel territorio di Martina Franca sono presenti varie aree protette:
- Riserva Naturale Statale Orientata e Biogenetica «Murge Orientali»;
- Riserva Naturale Regionale Orientata «Bosco delle Pianelle»;
- Parco Naturale Regionale «Terra delle Gravine»;
- SIC IT9130005 «Murgia di Sud – Est».
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
La superficie forestale è di circa 4'500 ettari, con un indice di boscosità pari a circa il 15%, costituita soprattutto da fragneti governati a ceduo e di proprietà privata.
30 Settembre
Mattina
Visita al bosco delle Pianelle, settore meridionale.
Visita ad un bosco coniferato a prevalenza di leccio (rimboschimenti del 1943), sottoposto ad intervento selvicolturale incluso in un progetto più ampio per il miglioramento della fruibilità della riserva attraverso ripristino di sentieristica ed interventi selvicolturali.
Obbiettivo dell’intervento è quello di favorire una dinamica di rinaturalizzazione a favore delle latifoglie di questa fascia vegetazionale. Il taglio completo delle conifere, pur essendo presente un piano dominato di leccio ed altre latifoglie, non è stato autorizzato per cui sono state tagliate circa il
50% delle conifere (in numero di piante) e successivamente il taglio delle piante morte negli anni
successivi.
Obbiettivo conservazionistico prioritario della riserva è la conservazione del fragno (Quercus troiana) ma anche i rimboschimenti sono considerati habitat tutelato ai sensi della Direttiva Habitat, essendo l’habitat segnalato all’interno del SIC.
Discussione nel bosco a prevalenza di leccio con coniferamento.
La discussione si è concentrata sui seguenti aspetti:
- quando sono protetti due habitat sullo stesso territorio con dinamiche evolutive che portano
ad escludere uno dei due, quale di questi deve essere favorito? Quale deve essere conservato?
resoconti_naz_2016_puglia.doc
2
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
-
una conoscenza approfondita del territorio, delle specie e delle dinamiche evolutive potrebbe
permettere di individuare aree più idonee alla conservazione dei diversi habitat perché ad
esempio più esclusivi (es. conservazione delle pinete nelle situazioni a minor fertilità con
dinamica bloccata o rallentata per le latifoglie e rinnovazione di conifera maggiormente favorita).
Percorrendo il sentiero che dalle situazioni più fertili delle quote inferiori porta alle situazioni di
cresta meno fertili si è percorso un popolamento a prevalenza di querce e carpino nero piuttosto uniforme. Un intervento per favorire lo sviluppo di future piante portaseme potrebbe essere un primo
intervento a favore di una articolazione strutturale, soprattutto dovuto all’irregolare distribuzione
delle piante candidate da favorire.
Nella zona sommitale del rilievo della riserva, in corrispondenza di popolamenti di conifere di origine artificiale è stato presentato un intervento di diradamento a carico delle conifere con eliminazione totale delle piante di cipresso. L’intervento, realizzato nel 2006, ha rilasciato nuclei di conifera ancora piuttosto densi che oggi risultano avere una elevata concorrenza di chioma tra gli individui.
Discussione:
- quanto incidere sulle conifere presenti per favorire una dinamica evolutiva a favore delle latifoglie?
- quanto influenza questa scelta la problematica degli incendi boschivi e la dinamica di mortalità e crollo delle conifere su questi suoli (come segnalato dai tecnici locali)?
- quali sono gli interventi selvicolturali attuati sul perimetro della riserva per ridurre il rischio
di incendio all’interno? È sufficiente il taglio della macchia entro i 5 m dalla viabilità principale, come attualmente praticato?
Successivamente è stata visitata la porzione di riserva integrale del Bosco delle Pianelle localizzata
alla base della gravina (forra di natura calcarea) di 8-10 ha totali. La riserva si caratterizza per la
presenza di alberi di leccio monumentali e per la presenza della carpinella (Carpinus orientalis),
piuttosto rara in Puglia. La presenza di questa specie è favorita forse da fenomeni di inversione termica o da tagli intensi realizzati in passato. Il piano di gestione del SIC non individua habitat e non
prescrive nessun intervento se non la messa in sicurezza della sentieristica.
Bosco delle Pianelle. Percorso attrezzato
all’interno della gravina.
resoconti_naz_2016_puglia.doc
3
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
Discussione:
- la libera evoluzione proposta dal piano è compatibile con la conservazione della carpinella?
- i tagli di ceduazione possono favorire questa specie o in una ottica di lungo periodo un taglio
di avviamento a fustaia può rappresentare una scelta possibile?
- la conoscenza di tutte le specie correlate a questo ambiente, dato attualmente non disponibile, potrebbe fortemente condizionare le scelte gestionali forestali. Le priorità conservazionistiche potrebbero infatti spostarsi su altre specie e quindi avere forti ripercussioni sulle scelte selvicolturali adottabili.
Pomeriggio
Bosco delle pianelle, settore settentrionale.
Popolamento a prevalenza di fragno sottoposto ad intervento di taglio di avviamento a fustaia nel
2003. Si tratta di popolamenti intensamente pascolati in passato.
Il popolamento in origine presentava 28 mq/ha e un volume pari a circa 150 mc/ha (densità delle
ceppaie paria circa 1300-1500 ad ettaro).
Il prelievo ha interessato circa il 12% del numero di piante e dell’area basimetrica, mentre in termini volumetrici è stato prelevato circa il 7% (11 mc/ha).
L’intervento ha creato condizioni favorevoli all’ingresso del leccio e dell’orniello. Semenzali di
fragno sono però presenti.
Discussione:
- un intervento più articolato con prelievi localmente più incisivi consentirebbe di creare zone
di apertura e luce più favorevoli al fragno.
- l’articolazione potrebbe essere favorita anche individuando piante candidate da favorire come future portaseme (magari nelle zone marginali più degradate).
- la ricerca di una mescolanza tra tutte le querce può risultare una strategia vincente in termini
di resilienza dei popolamenti in un’ottica di cambiamento climatico alla quale si associano
infatti fenomeni di deperimento e mortalità delle querce.
I colleghi di Pro Silva Grecia presentano la gestione del fragno in Grecia, dove la specie è presente nelle due sottospecie Quercus trojana ssp. trojana e Quercus trojana ssp. euboica, soprattutto nella zona settentrionale. Difficilmente si trovano formazioni pure o a prevalenza di fragno. I boschi con fragno sono generalmente governati a ceduo e le modalità si differenziano a
seconda del tipo di proprietà: nei boschi privati il turno del ceduo è di almeno 20 anni mentre
nei boschi di proprietà pubblica il turno minimo è di 30 anni. La problematica sulla gestione
delle fustaie derivanti da avviamento a fustaia è comune a quella italiana per mancanza di esperienza.
Visita ad un bosco di fragno di proprietà privata interessato da recente taglio del ceduo e rilascio di
matricine per piede d’albero e con spaziatura regolare sul terreno. Ceppaie con vigoroso ricaccio dei
polloni.
Discussione:
- possibilità di applicare un rilascio di matricine per gruppi soprattutto in queste situazioni di
elevata eterogeneità dei popolamenti a causa della morfologia e della fertilità.
- Possibilità di semplificare la gestione del cantiere e con esso ridurre il rischio di danni per le
matricine
- Esperienza greca che sottolinea la problematica della mortalità delle matricine del terzo turno quando isolate bruscamente dopo il taglio.
resoconti_naz_2016_puglia.doc
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PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
Bosco ceduo privato a prevalenza di fragno, al termine della
prima stagione vegetativa successiva alla ceduazione.
1 ottobre 2016
Mattina
Tenuta Galeone
Popolamento ceduo invecchiato (44 anni) di fragno, con presenza sporadica di roverella, interessato
da taglio di avviamento a fustaia nel 2013 (24 ha totali in 3 anni di interventi). Intervento che ha rilasciato e salvaguardato il biancospino e favorito la diffusione dei rovi. Sugli individui di dimensioni maggiori è stato attuato il taglio dell’edera alla base del fusto.
Discussione:
- viene rilevato che l’intervento risulta piuttosto uniforme rispetto a una certa eterogeneità legata a diversi fattori stazionali;
- viene discussa l’ipotesi di non intervenire sui popolamenti posti nelle condizioni a più bassa
fertilità, destinandoli a libera evoluzione o comunque mantenendo una maggiore copertura
del suolo;
- viene discussa l’ipotesi di effettuare tagli più incisivi in modo localizzato così da creare
condizioni di luce diversa, a favore della biodiversità complessiva del popolamento;
- viene proposta l’ipotesi di rilasciare il legno a terra come tronchi di diverse dimensioni, sia
per favorire la fertilità stazionale, sia per favorire la presenza di tutte le specie correlate alla
presenza di necromassa in bosco;
- si ipotizza inoltre la possibilità di preservare localmente la forma di governo a ceduo come
alternativa gestionale alla fustaia, in un’ottica di conservazione della specie nel lungo periodo in uno scenario di cambiamenti climatici e possibili difficoltà di rinnovazione gamica
(per seme).
I colleghi di Pro Silva Grecia osservano che le criticità presenti in questo popolamento sono
comuni in Grecia nei boschi con fragno e spesso sono anche superiori a quelle delle realtà osservate. Viene attuata la pratica del prelievo dei semenzali in bosco per un allevamento temporaneo in vivaio ed un nuovo impianto in bosco quando la piantina raggiunge dimensioni maggiori.
resoconti_naz_2016_puglia.doc
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PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
Bosco da seme di proprietà privata (28 ettari)
Il bosco è un ceduo altamente matricinato all’interno del quale il ceduo è stato più volte utilizzato
nel tempo e nel quale è stato praticato il pascolo intensamente. Non è presente un piano di gestione
del bosco ne sono date prescrizioni per la gestione dei boschi da seme.
L’intervento ha interessato il ceduo (25 anni) con il taglio completo dei polloni presenti nelle aree di
insidenza della chioma delle portaseme. Sulle ceppaie poste fuori dall’area di insidenza della chioma si è attuato un taglio di selezione a favore del pollone migliore. Inoltre si provvede periodicamente al taglio della macchia arbustiva ed il taglio dell’edera alla base delle piante portaseme.
Bosco da seme.
Discussione:
- il taglio sistematico dell’edera non può rappresentare un problema in termini di biodiversità
e per l’avifauna in particolare? Quanto la sua presenza ostacola lo sviluppo della chioma
delle portaseme realmente?
- la definizione di una scala di priorità consentirebbe meglio di definire gli obbiettivi della gestione e quindi le modalità di intervento più idonee
- secondo alcuni l’intervento non ha favorito le piante più giovani e dal buon portamento poste in prossimità delle piante madri più grosse. Nel lungo periodo vi sarebbe il rischio di assistere alla mortalità/senescenza delle piante più grosse/vecchie e di non aver allevato nuove
generazioni di portaseme.
resoconti_naz_2016_puglia.doc
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PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
Bosco di Gorgofreddo (simulazione di martellata)
Il bosco è situato all’interno delle Riserve naturali orientate delle Murge Sud-orientali ed è un complesso di proprietà regionale di 144 ha di cui quasi 96 di bosco.
Il bosco era trattato a ceduo matricinato, percorso da taglio ogni 12 anni, con rilascio di 75-100 matricine/ha; legna da ardere, carbone e pascolo bovino ed ovino.
Oggi il bosco è un ceduo matricinato invecchiato avviato ad altofusto, con pascolo saltuario equino,
di circa 50 anni.
La simulazione di martellata è stata effettuata su un’area di studio permanente dell’ Ex Istituto di
Selvicoltura e Assestamento forestale dell’Università di Bari realizzata nel 1991. Nella tabella seguente sono riportati i dati dei rilievi effettuati in questi 25 anni e degli interventi effettuati (Gualdi,
Tartatino, Mastrangelo, De Filippis).
ADS permanente
(707 m2)
n/ha
Frequenza
cm
Diametro medio
m
Altezza dominante
m
Altezza media
m²/ha
Area basimetrica
m²/ha
Area d'insidenza
1991
Ante
Post
intervento
intervento
3917
2629
9,30
10,60
9,00
9,00
7,20
8,10
26,24
22,59
7562,95
6082,72
1999
Ante
Post
intervento
intervento
2505
2066
11,28
11,47
10,20
10,20
8,75
9,10
25,04
23,06
6161,53
5920,68
2005
2016
-
-
2066
11,90
10,93
9,66
24,70
6816,28
1980
13,16
13,49
10,76
26,93
I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi, ognuno dei quali ha deciso se e in che modo intervenire, segnando su un apposito piedilista le piante che si sarebbero eliminate.
L’obiettivo principale dell’intervento doveva essere quello di favorire le condizioni bioecologiche e
il valore naturalistico dell’ecosistema, seguendo i principi di Pro Silva.
Nelle pagine seguenti sono riportati i dati riepilogativi delle simulazioni effettuate.
resoconti_naz_2016_puglia.doc
7
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
PRO SILVA ITALIA - ESCURSIONE NAZIONALE 2016 - MARTINA FRANCA (TA)
1 ottobre 2016 - Bosco di Gorgofreddo - simulazione di martellata
Area di saggio = 707 mq
GRUPPO N. 1 (giallo)
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante vive)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
1853
424
Area basimetrica (mq)
28,3
5,9
Volume (mc)
165,9
32,9
Diametro medio
14,0
13,3
Percentuale prelievo
22,90%
20,80%
19,82%
---
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante morte)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
127
28
Area basimetrica (mq)
0,8
0,2
Volume (mc)
3,5
0,8
Diametro medio
8,7
8,8
Percentuale prelievo
22,22%
22,92%
23,10%
---
Distribuzione dei prelievi per classi diametriche (solo piante vive)
% sulle piante della
Classi diam.
% sulle piante
della classe
(cm)
prelevate
diametrica
5
0,0%
0,0%
10
22,9%
36,7%
15
27,0%
56,7%
20
15,4%
6,7%
25
0,0%
0,0%
30
0,0%
0,0%
Distribuzioni diametriche (dati ads)
70
60
50
40
30
piante da prelevare
20
piante rilasciate
10
0
5
10
15
20
Motivazioni dei prelievi (tutte le piante)
rinnovazione
selezione positiva
struttura
educazione
raccolta e/o sel. negativa
resoconti_naz_2016_puglia.doc
25
30
17,6%
27,9%
23,5%
0,0%
30,9%
8
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
PRO SILVA ITALIA - ESCURSIONE NAZIONALE 2016 - MARTINA FRANCA (TA)
1 ottobre 2016 - Bosco di Gorgofreddo - simulazione di martellata
Area di saggio = 707 mq
GRUPPO N. 2 (azzurro)
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante vive)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
1853
255
Area basimetrica (mq)
28,3
4,1
Volume (mc)
165,9
24,1
Diametro medio
14,0
14,4
Percentuale prelievo
13,74%
14,56%
14,50%
---
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante morte)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
127
14
Area basimetrica (mq)
0,8
0,1
Volume (mc)
3,5
0,3
Diametro medio
8,7
7,5
Percentuale prelievo
11,11%
8,25%
7,55%
---
Distribuzione dei prelievi per classi diametriche (solo piante vive)
% sulle piante della
Classi diam.
% sulle piante
della classe
(cm)
prelevate
diametrica
5
50,0%
11,1%
10
4,2%
11,1%
15
17,5%
61,1%
20
23,1%
16,7%
25
0,0%
0,0%
30
0,0%
0,0%
Distribuzioni diametriche (dati ads)
70
60
50
40
30
piante da prelevare
20
piante rilasciate
10
0
5
10
15
20
Motivazioni dei prelievi (tutte le piante)
rinnovazione
selezione positiva
struttura
educazione
raccolta e/o sel. negativa
resoconti_naz_2016_puglia.doc
25
30
0,0%
85,0%
15,0%
0,0%
10,0%
9
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
PRO SILVA ITALIA - ESCURSIONE NAZIONALE 2016 - MARTINA FRANCA (TA)
1 ottobre 2016 - Bosco di Gorgofreddo - simulazione di martellata
Area di saggio = 707 mq
GRUPPO N. 3 (rosso)
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante vive)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
1853
396
Area basimetrica (mq)
28,3
6,3
Volume (mc)
165,9
37,1
Diametro medio
14,0
14,3
Percentuale prelievo
21,37%
22,36%
22,37%
---
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante morte)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
127
28
Area basimetrica (mq)
0,8
0,2
Volume (mc)
3,5
0,9
Diametro medio
8,7
9,3
Percentuale prelievo
22,22%
25,12%
25,64%
---
Distribuzione dei prelievi per classi diametriche (solo piante vive)
% sulle piante della
Classi diam.
% sulle piante
della classe
(cm)
prelevate
diametrica
5
0,0%
0,0%
10
16,7%
28,6%
15
25,4%
57,1%
20
30,8%
14,3%
25
0,0%
0,0%
30
0,0%
0,0%
Distribuzioni diametriche (dati ads)
70
60
50
40
30
piante da prelevare
20
piante rilasciate
10
0
5
10
15
20
Motivazioni dei prelievi (tutte le piante)
rinnovazione
selezione positiva
struttura
educazione
raccolta e/o sel. negativa
resoconti_naz_2016_puglia.doc
25
30
0,0%
36,7%
63,3%
0,0%
0,0%
10
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
PRO SILVA ITALIA - ESCURSIONE NAZIONALE 2016 - MARTINA FRANCA (TA)
1 ottobre 2016 - Bosco di Gorgofreddo - simulazione di martellata
Area di saggio = 707 mq
GRUPPO N. 4 (verde)
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante vive)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
1853
396
Area basimetrica (mq)
28,3
6,0
Volume (mc)
165,9
34,2
Diametro medio
14,0
13,9
Percentuale prelievo
21,37%
21,09%
20,62%
---
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante morte)
--Situazione ex ante
Prelievo
Numero
127
0
Area basimetrica (mq)
0,8
0,0
Volume (mc)
3,5
0,0
Diametro medio
8,7
#DIV/0!
Percentuale prelievo
0,00%
0,00%
0,00%
---
Distribuzione dei prelievi per classi diametriche (solo piante vive)
% sulle piante della
Classi diam.
% sulle piante
della classe
(cm)
prelevate
diametrica
5
0,0%
0,0%
10
22,9%
39,3%
15
20,6%
46,4%
20
30,8%
14,3%
25
0,0%
0,0%
30
0,0%
0,0%
Distribuzioni diametriche (dati ads)
70
60
50
40
30
piante da prelevare
20
piante rilasciate
10
0
5
10
15
20
Motivazioni dei prelievi (tutte le piante)
rinnovazione
selezione positiva
struttura
educazione
raccolta e/o sel. negativa
resoconti_naz_2016_puglia.doc
25
30
0,0%
32,5%
22,5%
0,0%
45,0%
11
PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
PRO SILVA ITALIA - ESCURSIONE NAZIONALE 2016 - MARTINA FRANCA (TA)
1 ottobre 2016 - Bosco di Gorgofreddo - simulazione di martellata
Area di saggio = 707 mq
Dati riepilogativi a ettaro della martellata (solo piante vive)
Percentuale
Percentuale
prelievo
prelievo
--gruppo 1
gruppo 2
Numero
22,90%
13,74%
Area basimetrica (mq)
20,80%
14,56%
Volume (mc)
19,82%
14,50%
Diametro medio ex post
13,29755617
14,36092306
Percentuale
prelievo
gruppo 3
21,37%
22,36%
22,37%
14,27066171
Percentuale
prelievo
gruppo 4
21,37%
21,09%
20,62%
13,85995001
Motivazioni dei prelievi (tutte le piante)
Percentuale
prelievo
--gruppo 1
rinnovazione
17,65%
selezione positiva
27,94%
struttura
23,53%
educazione
0,00%
raccolta e/o sel. negativa
30,88%
Percentuale
prelievo
gruppo 3
0,00%
36,67%
63,33%
0,00%
0,00%
Percentuale
prelievo
gruppo 4
0,00%
32,50%
22,50%
0,00%
45,00%
Percentuale
prelievo
gruppo 2
0,00%
85,00%
15,00%
0,00%
10,00%
Discussione:
- tutti i gruppi hanno convenuto che l’intervento non risultava particolarmente urgente e poteva essere anche procrastinato di qualche anno.
- in tutti i gruppi si hanno valori simili nelle percentuali di prelievo in termini di numero di
piante, area basimetrica e volume, a dimostrazione che non sono stati effettuati interventi dal
basso.
- in tutti i gruppi i prelievi hanno interessato prevalentemente le classi diametriche intermedie
(soprattutto le classi di 10 e 15 cm). Trattandosi delle classi più numerose, tutti gli interventi
proposti tendono ad aumentare la diversità dimensionale delle piante presenti, cercando di
favorire quelle di maggior diametro ed evitando prelievi sulle piante più piccole, non influenti sull’accrescimento delle dominanti.
- in tutti i gruppi le motivazioni principali nella selezione delle piante da prelevare hanno riguardato le categorie:
 Selezione positiva (eliminazione delle piante concorrenti rispetto alle piante da favorire)
 Struttura (creazione di biogruppi, interruzioni della continuità della copertura)
 Raccolta o selezione negativa (prelievo di piante non significative per lo sviluppo
delle piante dominanti del popolamento).
La motivazione legata all’educazione (favoreggiamento delle piante accompagnatrici) non è
stata scelta da nessun gruppo, in quanto giudicata non adatte alle condizioni strutturali del
bosco in questione. La motivazione rinnovazione, scelta dal gruppo n.1 in quasi il 18% dei
casi, è stata interpretata come creazione delle condizioni preliminari per la possibilità di ottenere l’affermazione della rinnovazione. Negli altri gruppi il medesimo obiettivo non è stato suddiviso dalle motivazioni legate al miglioramento della struttura.
- in tutti i gruppi i prelievi sono stati compresi tra il 15 e il 22% in termini volumetrici. I
gruppi 1, 3 e 4 hanno prelievi molto simili (tra il 20 e il 22%), mentre il gruppo 2 ha optato
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PRO SILVA ITALIA - Resoconto escursioni
per prelievi inferiori che però devono essere legati al fatto che era loro intenzione diversificare maggiormente l’intervento, creando delle buche per la rinnovazione (sia gamica che
agamica). In considerazione delle dimensioni limitate dell’area di martellata, la buca sarebbe
stata effettuata in un’altra zona del lotto d’intervento.
Foto di gruppo nel Bosco delle Pianelle
Roberta Berretti, Mauro Frattegiani
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