particella di nominalizzazione

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表达需要
Biǎodá xūyào
“Dire cosa si vuole”
LESSICO
还是 háishi
“Oppure”
Congiunzione disgiuntiva usata solo nelle frasi
interrogative per rendere la scelta fra due
elementi nominali o verbali.
Es. 你喜欢喝牛奶还是咖啡?
“Ti piace il latte o il caffè?”
你吃饺子,还是喝汤?
“Mangi i jiaozi o prendi del brodo?”
Nomi che fungono da classificatori
Molti nomi fungono da classificatori.
Vediamo ad esempio tre contenitori per i liquidi:
碗 wǎn “scodella, ciotola”
杯 bēi “bicchiere, tazza”
瓶 píng “bottiglia”
Es. 一瓶水 yì píng shuǐ, “una bottiglia d’acqua”
一杯牛奶 yì bēi niúnǎi, “un bicchiere di latte”
一碗汤 yì wǎn tāng, “una scodella di brodo”
Come sostantivi a sé stanti si possono trovare più facilmente
costruiti come bisillabi:
Es. 一个杯子 yí ge bēizi
别的 biéde
“Altro”
AGGETTIVO E PRONOME
Come aggettivo precede i nomi, mentre come
pronome viene utilizzato da solo soprattutto in
funzione di oggetto del verbo.
Es. 我没去别的地方
“Non sono andato in altri posti”
你还要别的吗?
“Vuoi qualcos’altro?”
DIALOGHI
你要点什么?
要 è utilizzato con il significato di “desiderare”
in ambito commerciale (negozi, ristoranti, etc.)
A: 您要什么?
”Desidera qualcosa?”
B: 我要两斤苹果。 ”Voglio un chilo di mele.”
A: 您还要别的吗?
“Desidera altro?”
B: (我)不要别的。谢谢。”Nient’altro, grazie”
是不是
Locuzione fissa usata per interrogative dalla
sfumatura enfatica e quasi retorica, dal
momento che la risposta si presuppone come
conosciuta da chi fa la domanda.
Si potrà tradurre come “Non è forse vero che...?”
“Non è che....?”
La locuzione si può trovare abbastanza
liberamente all’inizio della frase, fra soggetto e
verbo oppure alla fine della frase.
Esempi
他是不是去长城了?
Tā shì bu shì qù Chángchéng le?
他去长城了,是不是?
Tā qù Chángchéng le, shì bu shì?
是不是他去长城了?
Shì bu shì tā qù Chángchéng le?
“E’ vero che è andato alla Grande Muraglia?”
圆圆的
Raddoppiamento
dei
verbi
provoca
un
indebolimento del verbo stesso, che risulta
sfumato nel suo valore.
In particolare:
1. Verbi attributivi
Il raddoppiamento annulla il valore contrastivocomparativo del verbo e accentua il suo valore
descrittivo.
2. Verbi non-attributivi
Il raddoppiamento segnala l’azione come breve e
solo accennata.
Particella di nominalizzazione 的 de
• La particella 的 de viene usata per indicare esplicitamente la
determinazione nominale (ossia lega gli elementi alla sua sinistra
al nome che sta alla sua destra in un rapporto di specificazione,
possesso o, nel caso il determinante sia un verbo o una frase, di
determinazione più complessa).
Es. 今天去的人
Jīntiān qù de rén
“Colui/coloro che oggi vanno”
• Può anche fungere da particella di nominalizzazione e trasformare
il verbo in un nome. In certi casi il nome determinato è sottinteso
perchè recuperabile dal contesto; molto spesso, però il nome
sottinteso è talmente generico che può non essere indicato. La
traduzione del verbo sarà allora “colui che + verbo” oppure “ciò che
+ verbo”
Es. 去的很多
Qù de hěn duō
“Coloro che vanno sono molti”
Nominalizzazione
La nominalizzazione è la trasformazione di un determinante
nominale in un nome a sé stante, che può ricoprire tutte le
funzioni grammaticali di un nome, fra cui quelle di oggetto
o soggetto del predicato.
In alcuni casi, infatti, il nome determinato può essere
sottinteso.
Questo avviene principalmente per due motivi:
1. Il nome è già stato menzionato ed è quindi ricavabile dal
contesto;
2. Il nome sottinteso è un termine talmente generico che può
essere omesso senza compromettere la comprensione
dell’enunciato, poiché si ricava logicamente dal significato
del verbo e della frase.
I nomi che possono essere sottintesi in questo caso sono per
lo più 人 “persona”, 东西 “cosa”, 话, “parola” etc.
Esempi
你要哪支笔?红的还是黑的?
Nǐ yào nǎ zhī bǐ? Hóng háishi hēi de?
“Quale penna vuoi? Quella rossa o quella nera?”
吃的、穿的,我们都有
(sottinteso 东西)
Chī de 、chuān de, wǒmen dōu yǒu
“Abbiamo sia da mangiare che da vestire”
开车的是我哥哥
Kāi chē de shì wǒ gēgē
“Quello che guida è mio fratello”
(sottinteso 人)
你说的我都记住了
(sottinteso 话)
Nǐ shuō de wǒ dōu jìzhù le
“Ho memorizzato tutto ciò che hai detto”
Nominalizzazione
La nominalizzazione può essere di due tipi:
1. NOMINALIZZAZIONE RELATIVA
Si costruisce a partire da verbi, gruppi preposizionali e frasi. Nei casi in cui
questi elementi siano nominalizzati, prendono la forma di una frase relativa
e il nome cui si riferisce si rende in italiano con un pronome dimostrativo
generico (“colui che”, “ciò che”, etc.) o con un sostantivo altrettanto
generico (“la persona che”, “la cosa che”, etc.)
Es. 我喜欢的 Wǒ xǐhuān de
“Ciò che mi piace / la cosa che mi piace”
2. NOMINALIZZAZIONE GENITIVA
Il determinante, in questo caso un nome o un pronome, diventa un pronome
possessivo, un complemento di specificazione o un complemento di
materia.
Es. 我不喜欢你的 Wǒ bù xǐhuān nǐ de
“Il tuo non mi piace”
我不喜欢木头的 Wǒ bù xǐhuān mùtóu de
“Di legno non mi piace”
Esempi 1 – nominalizzazione con aggettivi e
nomi/pronomi
A: 这里有两条漂亮的裙子;是谁的?
Zhèli yǒu liǎng tiáo qúnzi; shì shéi de?
“Qui ci sono due gonne: di chi sono?”
B: 红的是我的;蓝的是姐姐的。
Hóng de shì wǒ de; lán de shì jiějie de
“Quella rossa è mia, quella blu è di mia sorella
(maggiore).
Esempi 2 - nominalizzazione con frasi verbali
我知道的你都知道了。
Wǒ zhīdào de nǐ dōu zhīdào le
“Adesso sai tutto quel che so io”
上个月,我哥哥,弟弟各买了一辆新车;哥哥买的是
日本车;弟弟买的是美国车。
Shàng ge yuè, wǒ gēge, dìdi gè mǎi le yí liàng xīn chē; gēge mǎi de shì
Rìběn chē; dìdi mǎi de shì Měiguó chē.
“Il mese scorso mio fratello maggiore e mio fratello
minore hanno comprato ognuno un’auto nuova: quella
che ha comprato mio fratello maggiore è giapponese,
quella che ha comprato mio fratello minore è
americana”.
来 lái
Verbo usato con vari significati figurati.
In questo caso significa, “portare”, “servire” ma si può anche
tradurre a volte come “fare” (in senso molto generico).
Es. 慢慢来!Mànman lái , ”Fai con calma”
Può anche essere usato per invitare a compiere un’azione,
oppure per annunciare l’intenzione di compiere l’azione
Es. 你来说你想做的
Nǐ lái shuō nǐ xiǎng zuò de
“Dicci cosa vuoi fare”
我来介绍一下
Wǒ lái jièshào yíxià
“Spiego un po’”
不是……吗?
Búshì…ma
Altra forma possibile delle domande enfatiche,
simile a 是不是 shì bu shì
Nell’uso, però, questa seconda forma è un po’
diversa: 不是 búshì si pone sempre dopo il
soggetto e 吗 ma, ovviamente, si colloca alla
fine della frase (in quanto particella modale).
你不是买鸡蛋了吗?
Nǐ búshì mǎi jīdàn le ma?
“Non è che hai comprato delle uova?”
想好 xiǎnghǎo
Complementi risultativi
Si tratta di forme verbali poste DOPO il verbo
principale e che definiscono appunto il
risultato dell’azione principale.
Nel caso in esame, 好 hǎo indica che l’azione è
stata compiuta per bene e del tutto.
你准备好了吗?
Nǐ zhǔnbèi hǎo le ma
“Ti sei preparato (per bene)”
我上网看了看
Struttura di verbi in serie: il verbo di moto è 上
shàng e il verbo che esprime il fine del moto è
看 kàn.
Nelle strutture di verbi in serie, l’eventuale
particella 了 si colloca dopo il secondo verbo.
看了看
Verbi monosillabici raddoppiati
Fra le due forme del verbo, come abbiamo visto, si
può collocare il numerale 一 yī oppure, come in
questo caso, la particella aspettuale 了 le
我看一看
Wǒ kàn yi kàn
“Do un’occhiata”
我看了看
Wǒ kàn le kàn
“Ho dato un’occhiata”
是可以讨价还价的
In questo caso la forma enfatica 是……的 può
sottolineare anche uno stato di cose.
L’elemento enfatizzato, lo ricordiamo, è sempre
quello compreso fra 是 e 的 . Ricordiamo
inoltre che in frasi affermative il contrassegno
di enfasi 是 shì può essere omesso.
在那里(是)可以讨价还价的。
Zài nàli (shì) kěyǐ tǎojiàhuánjià de
“Là si può certamente contrattare”
Testi utilizzati per i materiali
• Abbiati, Magda. Grammatica di Cinese Moderno. Venezia: Libreria
Editrice Cafoscarina, 1998
• Wen-Hua Teng. Yufa! A Practical Guide to Mandarin Chinese
Grammar. London: Hodder, 2011
• 李晓琪 (著). “现代汉语虚词讲义”. 北京大学出版社, 2005 年
• 李晓琪(主编). “现代汉语虚词手册”. 北京大学出版社, 2003 年
• 惠宇(主编). “新世纪汉英大词典”. 外语教学与研究出版社, 北京,
2006 年
• 焦凡 (编). “汉语量词词典”. 华语教学出版社, 北京, 2005 年
• 胡鸿 (编著). “汉语常用关联词语学习手册”. 北京大学出版社,
2007 年
• 刘德联/刘晓雨 (编著). “汉语口语常用句式例解”. 北京大学出版
社, 2005 年
• 朱景松 (主编). “现代汉语虚词词典”. 语文出版社, 北京, 2007年
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