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IV EDIZIONE
Lucera,
Teatro Garibaldi
ingresso ore 10.30
inizio ore 11.00
Foggia,
Teatro del Fuoco
Aula Magna dell’Università
ingresso ore 17.30
inizio ore 18.00
30 dicembre • 24 marzo
Ingresso
con abbonamento o biglietto
Unione Europa
Regione Puglia
Provincia di Foggia
Comune di Lucera
Università degli Studi
di Foggia
Università degli Studi
di Pisa
Assessorato alla Cultura
Associazione Culturale
PROMOTORI E ORGANIZZATORI
Provincia di Foggia
On. Antonio Pepe
Presidente
Avv. Maria Elvira Consiglio
Vicepresidente e Assessore alla cultura
Regione Puglia
Prof.ssa Silvia Godelli
Assessore al Mediterraneo
Comune di Lucera
Dott. Pasquale Dotoli
Sindaco
Dott. Costantino Dell’Osso
Assessore alla cultura
Si ringrazia
Università degli Studi di Foggia
Prof. Giuliano Volpe
Rettore
Università degli Studi di Pisa
Centro Multimediale del Cinema
Ditta Vittorio Fabbrini
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30 dicembre 2012 • 24 marzo 2013
Lucera, Teatro Garibaldi - Concerto aperitivo
Ingresso ore 10.30 – Sipario ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – Concerto pomeridiano
Foggia, Aula Magna dell’Università - Facoltà di Economia
(concerto del 17 febbraio 2013)
Ingresso ore 17.30 – Sipario ore 18.00
domenica 30 dicembre 2012
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” con Federico Rampini
“Sacred Concert”
Coro polifonico Città di Tolentino - Diana Torto, vocalist
Colours Jazz Orchestra - Aldo Cicconofri, direttore
domenica 13 gennaio 2013
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“Ricordiamoci dell’infanzia”
con Giulio Cederna e Diletta Pistono
“I viaggi del piccolo principe” di e con Giampiero Mancini
Spettacolo in prima esecuzione assoluta
liberamente tratto dal racconto di Saint-Exupéry
Musica Civica Ensemble - Gianna Fratta, direttore
domenica 27 gennaio 2013
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
Giornata della Memoria
“Il senso e il significato della vita nella visione ebraica”
con Yarona Pinhas
Mishmash & Friends - Yasemine Sannino, voce
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domenica 3 febbraio 2013
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“Necrologica” con Alberto Patrucco
“Mefisto Valzer”
con Quartetto Meridies e Olaf Laneri, pianoforte
domenica 17 febbraio 2013
Foggia - spettacolo unico - Aula Magna dell’Università, ore 18.00
“Il salotto musicale del vate” con Francesco Sanvitale
Renato Bruson in concerto
Musiche di Tosti su versi di D’Annunzio
Omaggio a Gabriele D’Annunzio nel 150° anniversario della nascita
domenica 3 marzo 2013
Foggia - spettacolo unico - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“8 marzo: riflessioni”
relatore da definire
Orchestra sinfonica Musica Civica
Dino De Palma, violino - Kirill Rodin, violoncello
Park Sunhwa, pianoforte - Leonardo Martinez, direttore
domenica 17 marzo 2013
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“Verdi al cinema” con Pier Marco De Santi
“Viva Verdi!”
Ensemble “U. Giordano”
Omaggio a Giuseppe Verdi nel 200° anniversario della nascita
domenica 24 marzo 2013
Teatro Garibaldi, ore 11.00 - Teatro del Fuoco, ore 18.00
“Caravaggio e il secolo della Rinascita” con Giorgio van Straten
“Tableaux Vivants”
con Ensemble Concentus e Teatri 35
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“Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole” è la stagione musicale della Provincia di Foggia che, alla sua quarta edizione, si attesta come
appuntamento irrinunciabile e determinante all’interno delle politiche
culturali dell’Amministrazione.
Con una formula innovativa, l’alta qualità degli artisti e relatori, il profilo
internazionale, l’unicità della proposta spettacolare, la rassegna ha conquistato il pubblico della Capitanata. Con la sua precisa e forte identità
contribuisce in modo concreto alla realizzazione dell’obiettivo culturale
dell’Amministrazione provinciale, quello di realizzare eventi di grande respiro capaci di favorire la maturazione di una coscienza civile.
Musica Civica ha dimostrato di essere occasione di scambio artistico e
di riflessione critica, ma anche opportunità per la Provincia di Foggia di
aprirsi ad un confronto culturale di respiro europeo.
Antonio Pepe
Presidente Provincia di Foggia
Torna per il quarto anno, attesissima e molto apprezzata, la stagione di
concerti della Provincia di Foggia che rappresenta il fiore all’occhiello
ed evento di riferimento della programmazione e della politica culturale
dell’Amministrazione provinciale.
Musica civica ha saputo offrire, in pochi anni di attività, un prodotto culturale di qualità al nostro territorio trasformando otto domeniche di inverno in occasioni concrete di riflessione, emozione, incontro, discussione,
maturazione civile e artistica.
Il ricco cartellone della quarta edizione vede la presenza a Foggia e a Lucera di personaggi provenienti da tutto il mondo, con nomi quali Giorgio
van Straten, Renato Bruson, Kirill Rodin, Mishmash Ensemble, Yarona
Pinhas, Alberto Patrucco, Olaf Laneri, Yasemine Sannino, Francesco Sanvitale, Park Sunwha per un totale di oltre centocinquanta artisti.
In programma ci sono anche il ritorno di Federico Rampini, l’allestimento di spettacoli in prima esecuzione assoluta o regionale come “Tableaux
Vivants” di Teatri 35 e del gruppo di musica rinascimentale Ensemble
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Concentus, “I viaggi del piccolo principe” di e con Giampiero Mancini,
oltre al Sacred Concert di Duke Ellington che apre la rassegna e che sarà
un concerto di Natale del tutto inaspettato e sorprendente. Tra gli eventi di
punta del cartellone, il 17 febbraio, uno dei più grandi baritoni del mondo,
Renato Bruson, con un inedito programma in occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio.
Tante le sinergie messe in campo come quella con il Centro Multimediale del Cinema, con Save the Children per la presentazione dell’Atlante
sull’infanzia a rischio, con l’Università di Pisa e con tante altre realtà
culturali ed artistiche non solo nazionali.
Musica Civica è il frutto di un lavoro lungo, attento ed impegnato che
da anni portiamo avanti con la massima dedizione convinti di poter concretamente contribuire alla crescita umana, civile ed etica della nostra
Provincia.
Maria Elvira Consiglio
Assessore alla Cultura della Provincia di Foggia
L’insorgere di imprevedibili e notevoli difficoltà di bilancio, dovute ad
eventi straordinariamente lontani nel tempo, non ha impedito che la IV
edizione di Musica Civica potesse continuare più bella di prima.
La programmazione 2012-2013, affidata al Maestro Gianna Fratta, a partire dal 30 dicembre propone incontri domenicali di musica e cultura con
artisti internazionali e grandi relatori nella splendida cornice del Teatro
Garibaldi.
Sentiamo l’orgoglio di aver rispettato un doveroso impegno: avvicinare i
nostri concittadini ad una più forte sensibilità culturale, nella tradizione
plurisecolare che non può disperdersi.
Un ringraziamento particolare sentiamo di rivolgere agli assessori provinciali Maria Elvira Consiglio e Raffaele Di Ianni per averci accompagnati
nella realizzazione di questo magnifico viaggio nel mondo dell’arte e della
cultura.
Pasquale Dotoli Sindaco di Lucera Costantino Dell’Osso
Assessore alla Cultura di Lucera
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domenica 30 dicembre 2012
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
F. Rampini
A. Cicconofri
Conversazione
“Voi avete gli orologi,
noi abbiamo il tempo”
con Federico Rampini
Duke Ellington
D. Torto
Sacred Concert
Riduzione per nonetto di Massimo Morganti
Coro Polifonico città di Tolentino
Colours Jazz Ensemble
M. Morganti
Diana Torto, voce solista
Aldo Cicconofri, direttore
Coro città di Tolentino e Colours Jazz Ensemble
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Note d’ascolto:
Duke Ellington rappresenta il jazz come arte, cioè il desiderio di portare la musica afroamericana a vertici paragonabili ai linguaggi classici.
Questo traguardo gli fu anche riconosciuto dal Teatro alla Scala nel
1962 quando fu invitato, come primo jazzista nella storia del teatro, ad
esibirsi in questo prestigioso ente lirico. L’unione di big band e coro,
per un’opera jazz dal testo sacro, rappresenta veramente un unicum. Le
sonorità sono eleganti, innovatrici e lo swing è veramente coinvolgente
sia per chi esegue che per chi ascolta.
Ellington tra il ‘66 e il ‘74 fu invitato ad eseguire alcuni concerti nelle
più importanti chiese degli Stati Uniti e d’Europa. Per queste occasioni
compose, a più riprese, tre Concerti sacri nel cui organico figurava,
oltre alla parte strumentale, anche il coro.
Nel 1993, in occasione di un importante Workshop, proprio sulle musiche sacre di Ellington da tenersi in Europa, due esperti arrangiatori
(Hoybye e Pedersen) realizzarono per l’occasione una nuova partitura di
queste opere.
Questa versione, ridotta per nonetto jazz da Massimo Morganti, comprende dieci brani tra i più belli tratti dai Concerti sacri.
Federico Rampini
Nato a Genova nel 1956, è European Editor de la Repubblica, editorialista, inviato e caporedattore per gli affari europei dal 1997; ha collaborato come opinionista a Le Figaro, L’Express e Politique étrangère in
Francia. è consulente dell’Institut Français des relations internationales, membro del comitato scientifico della rivista Critique Internationale pubblicata dalla Fondation Nationale des Sciences Politiques di
Parigi e della rivista italiana di geopolitica Limes.
Ha partecipato ai lavori della Trilateral Commission ed è ospite del
World Economic Forum di Davos.
è stato membro del Comitato dei Saggi dell’Unione Europea per la Corea del Sud ed è docente per conferenze e seminari europei di Deutsche
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Bank, Arthur Andersen, Aérospatiale. Per la Camera di Commercio
italiana a Parigi, presiede dal 1993 un ciclo di incontri con uomini di
governo e industriali italiani e francesi. è stato il capo della redazione
milanese de la Repubblica dal 1995 al 1997, vicedirettore del Sole 24
Ore dal 1991 al 1995, corrispondente a Parigi e inviato per l’Europa
del Sole 24 Ore dal 1986 al 1991, prima era stato redattore de L’Espresso e di Mondo Economico.
è stato inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles, San
Francisco e Pechino. è stato allievo del sociologo liberale francese
Raymond Aron, all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di
Parigi, e di Mario Monti alla Bocconi.
Affianca all’attività giornalistica quella di scrittore. è autore di libri
di successo come San Francisco-Milano. Un italiano nell’altra America (2011), Occidente estremo. Il nostro futuro tra l’ascesa dell’impero
cinese e il declino della potenza americana (2010), Alla mia sinistra.
Lettera aperta a quelli che vogliono sognare insieme a me (2011), Slow
economy. Rinascere con saggezza (2009), Centomila punture di spillo.
Come l’Italia può tornare a correre (2009), Dall’euforia al crollo. La
seconda vita della new economy (2001), Effetto euro (2002), Le paure
dell’America (2003), Tutti gli uomini del presidente. George W. Bush e
la nuova destra americana (2004), L’ombra di Mao. Sulle tracce del
grande timoniere per capire il presente di Cina, Tibet, Corea del Nord e
il futuro del mondo (2006), Le dieci cose che non saranno più le stesse.
Tutto quello che la crisi sta cambiando (2009) e numerosi altri.
Aldo Cicconofri
è direttore del Coro Polifonico Città di Tolentino e del Coro dell’Università di Macerata.
Attualmente è docente Esercitazioni corali presso il Conservatorio “G.
Rossini” di Pesaro dove tiene anche il corso libero di Direzione di Coro.
Diplomatosi in Musica corale e Direzione di Coro ed in Canto al Conservatorio L. Cherubini di Firenze, svolge un’ intensa attività concer10
tistica e tiene Corsi di Direzione di Coro per associazioni e istituzioni
musicali italiane.
E’ spesso invitato a ricoprire l’incarico di membro di giuria in Concorsi
Nazionali ed Internazionali di Canto Corale.
è già stato presidente dell’ A.R.CO.M. (Associazione Regionale Cori
Marchigiani) e vice presidente della Feniarco, l’associazione nazionale
dei cori polifonici.
Diana Torto
Cantante di estrazione jazzistica ha collaborato con alcuni dei migliori
musicisti italiani e stranieri. Docente di canto e improvvisazione in alcuni Conservatori e all’Accademia Musicale Pescarese, tiene numerose
masterclass in Italia e all’estero.
Nel corso della sua carriera ha effettuato concerti in Europa e nord
America, partecipando ai più famosi festival ed esibendosi in prestigiose sale. Negli ultimi anni ha iniziato una collaborazione stabile con
Kenny Wheeler. Assieme al compositore canadese si è esibita in diverse
formazioni con successo di critica e pubblico. A coronamento di questa
collaborazione citiamo la partecipazione, nel 2010, di al tour inglese
per l’80° compleanno di Wheeler e la registrazione per la WDR, con la
WDR big band, di due diverse produzioni radiofoniche con musiche
inedite del compositore canadese. In questi anni poi si è anche particolarmente intensificata l’attività con il pianista John Taylor con cui
suona regolarmente in duo, in Italia e all’estero, dal 2005.
Nel 2008 Diana, per suggellare questa collaborazione, assieme a Taylor
e ad Anders Jormin, ha registrato un CD dal titolo Triangoli a proposito
del quale John Fordham, il prestigioso critico inglese del Guardian, ha
scritto: “Diana Torto è una cantante di immensa classe e di sottile forza
emozionale...”. Oltre al disco già citato, Diana Torto è anche apparsa
in un disco di composizioni e arrangiamenti orchestrali di Wheeler:
Nineteen plus one. Di particolare importanza il sodalizio creatosi con
la WDR big band, negli ultimi anni. Con Taylor, è stata chiamata in
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un progetto appositamente commissionato dalla prestigiosa orchestra
europea - Close Encounters - in cui sono state eseguite in concerto e
registrate, delle versioni orchestrali del repertorio del duo oltre a nuove
composizioni scritte per l’occasione da Taylor e Wheeler. Tra i recenti
impegni ricordiamo: nel maggio 2011 l’invito a suonare, con Taylor, nella prestigiosa Wigmore Hall di Londra nella nuova serie di jazz diretta
da Brad Mehldau; nel luglio, il primo invito oltreoceano, al festival di
Ottawa, ospite di uno speciale quartetto guidato da Wheeler, assieme
a Jon Irabagon e Myra Melford. Da tale esperienza è nato, nell’ottobre
scorso, un nuovo quartetto europeo di Wheeler in cui figurano oltre a
Diana alla voce, Taylor al pianoforte e Palle Danielsson al contrabbasso.
Il complesso si è già esibito in Inghilterra, Germania e presto sarà in
Irlanda.
Colours Jazz Ensemble
Nasce nel 2002 da un’idea di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore.
L’obiettivo è quello di ricercare un sound innovativo in un repertorio
che da subito si concentra sulle musiche di Maria Schneider, allieva di
Bob Brookmeyer e assistente di Gil Evans, figura di riferimento della
scena musicale di New York. A testimonianza di ciò viene presentato
un approfondito lavoro che si concentra sul suo disco “Evanescence”.
Successivamente il repertorio si arricchisce con le composizioni di Kenny Wheeler. Con lui l’orchestra collabora stabilmente dal 2003 e partecipa ad alcuni dei più importanti festival musicali italiani presentando, oltre alla celeberrima “Sweet Time Suite” del disco “Music for large
and small ensemble”, composizioni recenti come la “Suite 2005”, in
prima esecuzione italiana ed arrangiamenti di celebri brani come “The
man I love” e “I should care” in prima esecuzione assoluta.
Nel 2009 il primo importante lavoro in studio “Nineteen plus one”
(edito da ASTARTE e EGEA) con Kenny Wheeler in veste di solista e
compositore. Questo disco ha riscosso un notevole successo di critica in
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Italia e all’estero (da menzionare le 4 stelle date al disco dal Guardian).
Nello stesso periodo, dall’incontro con l’autore ligure Roberto Livraghi,
nasce l’incisione di un disco di suoi brani arrangiati appositamente per
l’Orchestra, presentato al Fano Jazz Festival.
Nel 2010, in occasione del Festival Ancona Jazz, l’orchestra ha avuto
l’onore di essere diretta da Bob Brookmeyer, trombonista e compositore, vera e propria leggenda del jazz internazionale. Nel 2011, con il
suo direttore Massimo Morganti, riceve il Furlo Jazz Award come miglior musicista e come migliore realtà musicale marchigiana. All’Ancona Summer Festival 2011, il grande Bob Mintzer, in occasione di un
concerto come solista ospite e direttore, la definisce una delle migliori
orchestre jazz a livello europeo.
Coro Polifonico Città di Tolentino
Il Coro Polifonico “Città di Tolentino”, durante i trenta anni della sua
attività, ha affrontato repertori e stili molto diversi tra loro cercando di
raggiungere, in ciascuno, le proprietà stilistiche che lo caratterizzano.
Così è stato per la musica rinascimentale, per quella romantica, per il
canto popolare, per la musica contemporanea, per il gospel e lo spiritual, fino ad arrivare agli arrangiamenti della canzone d’autore.
Questo ha permesso al gruppo di raggiungere dei ragguardevoli livelli
qualitativi riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale.
La vittoria al Concorso Internazionale Crystal Chor rappresenta sicuramente un traguardo importante per l’esecuzione della musica contemporanea, mentre il primo posto al Concorso della Gioventù Musicale rappresenta un risultato eccellente per quanto riguarda la musica
antica (Festino della sera del giovedì grasso avanti cena di Adriano
Banchieri).
La realizzazione di sei CD e l’esecuzione di diverse opere in prima nazionale, sono anche la testimonianza della curiosità nell’affrontare repertori differenti ed esplorare ambiti in cui il coro è stato utilizzato con
modalità veramente originali.
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G. Cederna
domenica 13 gennaio 2013
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
G. Mancini
Conversazione
“Ricordiamoci dell’infanzia”
con Giulio Cederna e Diletta Pistono
Presentazione dell’Atlante dell’Infanzia
(a rischio)
di Save the Children
L. Picco
I viaggi del piccolo principe
Spettacolo in prima esecuzione assoluta
ideato e scritto da
Giampiero Mancini e Gianna Fratta
L. Baldassarre
Giampiero Mancini,
Lorenzo Picco,
Laura Baldassarre, attori
Musica Civica ensemble
Gianna Fratta, direttore
G. Fratta
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Presentazione dell’Atlante dell’Infanzia:
L’Atlante raccoglie, elabora e analizza un’ampia serie di dati e di indicatori specifici del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Vuole fornire una fotografia di insieme delle condizioni di vita e di salute
dei minori italiani, prestando particolare attenzione alle aree del rischio. È insieme uno strumento di studio e un’agenda di lavoro per tutti
coloro che hanno a cuore il futuro del Paese. Questa nuova edizione è
stata realizzata nell’ambito della campagna di Save the Children sulle
povertà minorili “Ricordiamoci dell’infanzia”, in una stagione segnata
da una generale preoccupazione per l’avvenire delle nuove generazioni.
Note d’ascolto:
“Il Piccolo Principe” è un racconto poetico che, sotto l’apparenza di
un’opera letteraria per ragazzi, affronta temi profondi come la vita, l’amore e l’amicizia. E’ la storia dei nostri legami con le cose e le persone,
la storia dei bambini e degli adulti e soprattutto una fiaba universale
che teneramente entra in contatto con noi. Dietro queste storie si nascondono vizi e virtù di ogni uomo e l’auspicio a migliorarsi stando in
armonia con gli altri e se stessi.
Nella trasposizione teatrale di Giampiero Mancini, tre attori e un baule
danno vita al magico racconto di Saint-Exupéry.
Il baule è la nostra cassetta, uno scrigno magico da cui verranno tirati
fuori di volta in volta oggetti che identificano i personaggi che il piccolo
principe incontra nel suo viaggio da un pianeta all’altro: una barba
d’ovatta e una corona di carta per diventare un Re, uno specchio per
contemplare la propria bellezza, una bottiglia per un ubriacone che
“beve per dimenticare che ha vergogna di bere”, una calcolatrice freneticamente pigiata da un tizio che non ha neppure il tempo di alzare
la testa per guardare le stelle che conta e che “possiede”. Il solo a non
avere bisogno di nulla è il bimbo dai capelli color oro, lui che porta nel
cuore ciò che è davvero importante: la rosa rimasta sola sul suo pianeta
ma mai dimenticata. Tre attori e un baule per ricordare ad ogni spetta15
tore che anche solo una rosa può essere la vera ricchezza.
A fianco ai tre attori, sul palco, l’ensemble ad accompagnare musicalmente il viaggio tra i pianeti del piccolo principe.
Giulio Cederna
Giornalista, esperto di comunicazione sociale, si occupa da anni di ambiente e sviluppo con particolare attenzione all’Africa sub-sahariana
dove ha soggiornato a lungo (Mali, Burkina Faso, Kenya, Uganda, Tanzania, Sud Sudan, Angola) e ha realizzato una ventina di reportage per
il programma di Rai Tre Geo&Geo (1999, 2001, 2002). Ha lavorato
nell’ufficio stampa di Legambiente, alla comunicazione di AMREF Italia, realizzando reportage, documentari, progetti di informazione e educazione allo sviluppo. Ha ideato insieme a Marco Baliani il progetto teatrale “Pinocchio Nero”; è co-autore con Angelo Loy e John Muiruri dei
documentari “Tv Slum, il film dei ragazzi di strada di Nairobi” (Tele+,
2003) e “Sillabario Africano” (National Geographic Channel, 2006).
Insieme a Paolo Novelli ha firmato il documentario “Big Brother AIDS”
(Rai Tre, 2004). Ha pubblicato articoli su La Repubblica, Diario della
Settimana, Linus e Nuova Ecologia. Nel 2005 ha pubblicato il libro “Le
avventure di un ragazzo di strada” (Giunti editore). è stato consulente
esterno del Ministero degli Esteri. è il regista dei documentari “Soltanto il Mare”, realizzato insieme a Dagmawi Yimer e Fabrizio Barraco e
“Una Scuola Italiana”, realizzato insieme ad Angelo Loy. Da tre anni
si occupa dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) di Save the Children e di
altri progetti di cultura e advocacy per l’ONG.
Diletta Pistono
Economista, master alla London School of Economics, prima di approdare a Save the Children ha lavorato nel mondo della finanza e molti
anni al Tesoro, alle Relazioni Finanziarie Internazionali. Attivista dei
diritti delle donne, fondatrice dell’ass. Corrente Rosa, ha sempre nutrito la ‘meraviglia’ per il mondo dell’infanzia. Romana, ha vissuto in
varie città, in Italia e all’estero. Ha tre figli.
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Giampiero Mancini
Appena diciannovenne viene definito dalla critica “uno dei talenti più
cristallini del teatro italiano”. Si fa conoscere dal grande pubblico con
“Il Grigio” di G. Gaber. A questo primo monologo seguiranno altri due:
“Spettacolo Continuato” e “Gli Incubi del Signor Duhamel” che scrive,
dirige ed interpreta in collaborazione con Claudio Di Carlo. Insieme
fondano il Teatro delle Forme.
La sua poliedricità lo ha sempre condotto a cimentarsi in attività diametralmente distanti tra loro. Dai film per la televisione (è stato Puccini per Stefano Reali ne “Il grande Caruso”; antagonista di Beppe
Fiorello in “Sarò sempre tuo padre”; notaio cocainomane per Soavi in
“Caccia al Re”; commissario di polizia per Bova in “Come un delfino
2”) alle fiction (“Ris 4”, “Distretto di Polizia 7 e 8”, “I Delitti del Cuoco”, “La Squadra 8”, “7 Vite”, “Rex 5” , “Don Matteo 8”, “RIS Roma
3”.….). Dalla conduzione di programmi per SKY (Gambero Rosso “Bollicine sotto torchio” e “Piatto ricco”) alle pubblicità (testimonial per La
guida del Gambero Rosso e per Volkswagen insieme a Francesco Totti;
protagonista degli spot pubblicitari di Pizza Hut mercato americano e
della catena Kotsokolov mercato greco). Dai “voice off” (Vallanzasca ne
“La storia siamo noi” di Minoli per Raitre), ai radiodrammi (Bompart
in “La storia in giallo” Radiotre), alle readings (Pasolini, Bukowsky,
D’Annunzio e l’ultima fortunatissima Lectura Dantis con la quale ha
debuttato a Salisburgo). è stato l’Aligi de “La figlia di Iorio” e il “Glauco” della tragedia oltre che autore di canzoni, con gli Enuma Elish, e
interprete di cortometraggi, spettacoli, musical e recital - concerto.
Con “Tuo Hank” prima e “Maree” e “Far finta di essere Gaber” poi, il
legame con la musica diventa imprescindibile. In qualità di attore - cantante Mancini trova la sua dimensione ideale, collaborando stabilmente
con le più importanti Istituzioni Sinfoniche nazionali ed internazionali. Premiato in Versilia come uno dei dieci migliori artisti italiani
nell’ambito del teatro – canzone, porta per la prima volta Gaber fuori
dai confini nazionali.
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Da 9 anni è Direttore artistico del laboratorio di Formazione attoriale
S.M.O di Pescara, e dell’ Hesa Talent con Giò di Tonno.
Gianna Fratta, direttore
è diplomata in pianoforte e composizione col massimo dei voti, oltreché
in direzione d’orchestra con lode.
Dopo una brillante carriera come pianista, negli ultimi anni si è sempre
più dedicata alla direzione d’orchestra lavorando con orchestre come i
Berliner Symphoniker (prima donna), l’Orchestra del Teatro dell’Opera
di Roma (prima donna italiana), la Sinfonica di Macao (Cina), la Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Academy di Londra, l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari (prima donna), la
“Nuova Scarlatti” di Napoli, la Russian Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l’Orchestra de
l’Ile de France, la Sungshin Orchestra di Seoul (Corea), l’Internazionale
d’Italia (Festival della Valle d’Itria), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di
Belgrado, di Tirana, la Sinfonica di Sanremo, L’Aquila, Bari, Lecce e
molte altre in tutto il mondo.
Assistente del grande direttore russo Yuri Ahronovitch, egli ha scritto
di lei “Non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato
di cuore e di braccio”.
Ha diretto in tutto il mondo titoli come Rigoletto, Madama Butterfly, Tosca, Pagliacci, Cavalleria Rusticana, Falstaff, Il Tabarro, Suor Angelica,
Gianni Schicchi, Aida, Carmen, Elisir d’amore, Turandot, La Traviata,
Il Re, Marcella di Umberto Giordano e molti altri. Il 30 aprile del 2010
ha debuttato con l’Ensemble Giordano – di cui è pianista fin dalla nascita del gruppo – alla Carnegie Hall di New York con grande successo.
Sempre con l’ensemble Giordano ha effettuato tournée in Italia, Germania, Spagna, India, Israele, Turchia, Corea, Stati Uniti, Lituania, Norvegia suonando in città come Mumbay, Kolkatta, Tel Aviv, Haifa, Istanbul,
Stoccolma, Vilnius, Seoul, New York, Barcelona, Roma ed altre.
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è titolare di cattedra al Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, visiting
professor alla Sungshin University di Seoul, oltreché docente ospite per
master classes in varie Università nel mondo.
Ha lavorato, tra gli altri, con artisti come Carla Fracci, Mirella Freni,
Daniele Abbado, Raina Kabaiwanska, Paolo Coni, Francois Thiollier,
Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Michele Placido, Valentina
Igoshina e altri rinomati personalità internazionali.
Il 7 marzo 2009 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia
“Onore al Merito” tenutasi al Quirinale, per i risultati da lei ottenuti
in campo internazionale come direttore d’orchestra.
è laureata in giurisprudenza, oltreché in discipline musicali con
110/110 e lode ed ha inciso CD e DVD per numerose case discografiche
(Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Nea&Antiqua di Bari,
Budapest Dischi ed altre).
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Y. Pinhas
domenica 27 gennaio 2013
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Giornata della memoria
Conversazione
“Il senso e il significato della vita
nella visione ebraica”
con Yarona Pinhas
Y. Sannino
Concerto
Mishmash & Friends
con
Yasemine Sannino, voce
Domenico Ascione, chitarre e ‘ud
Marco Valabrega, violino e viola
Bruno Zoia, contrabbasso
Mosshen Kasirossafar, percussioni
Luca Velotti, clarinetti
Piero Fortezza, batteria
Mishmash
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Note d’ascolto:
Nella giornata della memoria, questo concerto, unitamente alla conversazione con Yarona Pinhas, rappresenta un modo per ricordare la Shoah
attraverso l’ascolto di brani del repertorio klezmer. Questo è un genere
musicale che fonde in sé strutture melodiche, ritmiche ed espressive
che provengono dalle differenti aree geografiche e culturali (i Balcani,
la Polonia e la Russia) con cui il popolo ebraico è venuto in contatto.
Musica che accompagna feste di matrimonio, funerali o semplici episodi
di vita quotidiana, il klezmer nasce all’interno delle comunità ebraiche
dell’Europa orientale, in particolare delle comunità chassidiche. Questa musica esprime felicità e gioia accanto a sofferenza e malinconia.
Lo strumento principale del mondo ebraico degli shtetl e dei ghetti è
sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisteranno crescente rilievo
il clarinetto e gli strumenti percussivi. Il concerto proporrà l’ascolto
di brani della tradizione klezmer e sefardita, oltre a brani originali
del Mishmash ensemble ispirati alla cultura e alla tradizione musicale
strumentale e vocale ebraica. Di particolare interesse i brani vocali che
la preziosa voce della Sannino canterà in lingua iddish, o giudeo-tedesco ossia nella lingua del ramo germanico occidentale. La ricerca timbrica e l’utilizzo di strumenti tipici della tradizione popolare ebraica
contribuiranno a creare atmosfere musicali lontane e sofisticate, grazie
anche alla particolarità degli arrangiamenti dei Mishmash.
Yarona Pinhas
Scrittrice e studiosa di mistica ebraica, nasce ad Asmara in Eritrea. Si
laurea in Linguistica e Storia dell’Arte presso l’Università Ebraica di
Gerusalemme. Nei primi anni ‘90 si stabilisce in Italia per approfondire gli studi di arte sacra ebraica e nel contempo insegna Ebraico all’Orientale di Napoli. In questi anni prende forma il filo conduttore della
sua ricerca e dei suoi studi: la riscoperta del significato e del valore del
femminile nei testi della Tradizione Ebraica. Attualmente vive a Lon21
dra e prosegue l’attività editoriale, l’esegesi e l’insegnamento tenendo
conferenze e seminari in occasione d’incontri di studio, manifestazioni
culturali e iniziative di dialogo interreligioso ed interdisciplinare.
Yarona Pinhas è autrice di libri, tra cui: “La Saggezza Velata - il Femminile nella Torà” (La Giuntina, 2004) affronta il tema della spiritualità al femminile nella Tradizione Ebraica. “Onda Sigillata - Acqua, Vita
e Parola” (La Giuntina, 2008) è un testo che esamina l’importanza della parola e della comunicazione corretta e le equivalenze fra il processo
di conoscenza e l’elemento “acqua” nelle sue forme e manifestazioni.
“Pereq Shirà - Il Capitolo del Canto” pubblicato con le Edizioni Salomone Belforte (2011) è la traduzione e il commento di un antico testo
ebraico che consiste in una raccolta di lodi al Creatore e alla Sua opera.
Il testo è accompagnato da una riproduzione di un manoscritto miniato
nel 1750. “Scintille dell’anima – un viaggio spirituale nella Cabbalà”
(La Giuntina, 2012), la sua ultima pubblicazione. In questo testo l’Autrice si confronta con lo Zohar, il Libro dello Splendore, che le si rivela
non solo come testo base della mistica ebraica, ma come una raccolta di
bagliori e illuminazioni. Al tempo stesso vuole essere una grammatica
sintetica dei principali concetti e riferimenti spirituali della Cabbalà.
Mishmash
Il quartetto Mishmash (termine mobile che in varie lingue racchiude
i diversi significati legati al concetto di “mescolanza”), formato da Domenico Ascione alle chitarre e ‘ud, Marco Valabrega al violino e viola,
Mosshen Kasirossafar alle percussioni persiane e Bruno Zoia al contrabbasso, nasce dal desiderio di avvicinare, unire ed elaborare le diverse
radici musicali dei componenti del gruppo.
Di cultura e tradizioni diverse (ebraica, cristiana, islamica, buddista),
la loro musica abbraccia repertori tradizionali che dai Balcani e dalla
musica “klezmer” attraversano il Mediterraneo e si estendono fino alla
Turchia, al Medioriente e all’Iran.
Repertori spesso rivisitati e ricreati dalla sensibilità del gruppo che,
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insieme a brani originali ispirati a queste stesse culture musicali, ne
propone una versione molto originale e affascinante. In questo nuovo
progetto denominato Mishmash & Friends, il quartetto si avvale delle
collaborazioni di prestigio di artisti come il clarinettista e sassofonista
Luca Velotti, la cantante Yasemine Sannino e il batterista Piero Fortezza che hanno già condiviso in tempi e modi diversi il loro percorso
musicale. L’ensemble, che si esibisce regolarmente in numerosi festival
nelle principali città italiane e estere, partecipando anche a trasmissioni
radiotelevisive, ha pubblicato nel 2009 il suo terzo album “Yasaman”,
per l’etichetta Finisterre, dopo i primi due, “Delta” e “Parvanè”, che
hanno riscosso lusinghieri consensi sia da parte di pubblico che della
stampa specializzata.
Yasemine Sannino
Nata ad Istanbul, ha vissuto in diversi paesi del mondo e specialmente
in Italia, tornando spesso nella sua terra natale ad approfondire lo studio della vocalità turca. Ha iniziato i suoi studi musicali all’età di dieci
anni. Durante la sua intensa attività artistica ha collaborato con molti
compositori, tra i quali Andrea Guerra e Andrea Morricone e cantato
nelle colonne sonore di film quali “Le Sciamane”, “Le fate ignoranti”
e “Il mercante di pietre”. Yasemin Sannino è nota soprattutto per aver
interpretato il tema principale nella colonna sonora del fim di successo
“Le fate ignoranti” di Ozpetek e recentemente il brano “Alma Mater”
nel quale canta insieme alla voce del Papa Benedetto XVI. Inoltre è la
voce solista del gruppo di Francesco Gazzarra ed ha partecipato come
cantante a musical e spettacoli musicali di successo. Ha cantato con le
“Trombe Rosse” di Massimo Nunzi e nel quintetto di Cicci Santucci.
Essendo vissuta in giro per il mondo, ha assorbito diverse influenze musicali, ed è forse l’unica cantante nel panorama italiano a saper cantare
con uguale maestria in lingua turca, inglese ed italiana.
Il suo repertorio spazia dal jazz al pop internazionale d’autore, dalla
musica turca a quella italiana e napoletana.
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A. Patrucco
domenica 3 febbraio 2013
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Conversazione
“Necrologica”
con Alberto Patrucco
Quartetto Meridies
Concerto
Mefisto Valzer
Testo di Mimmo Sammartino
con
Quartetto d’archi Meridies
Carmelo Andriani, violino
Gennaro Minichiello, violino
Giuseppe Pascucci, viola
Giovanna D’Amato, violoncello
O. Laneri
Olaf Laneri, pianoforte
Mimmo Sammartino, voce recitante
Musiche di Franz Liszt
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M. Sammartino
Note d’ascolto:
Un concerto che racconta, attraverso la musica esaltante di Franz Liszt
ed un coinvolgente testo originale, il lato oscuro dell’umanità: quella
parte dell’io che riflette, nel complicato labirinto della coscienza, il profilo inquietante del demone che alberga in tutti noi. La musica di Liszt
è fortemente ispirata da fonti letterarie ed artistiche: un poeta della
musica, questa la definizione più affascinante del grande pianista ungherese, il cui percorso artistico ci accompagna con speranza dal buio
alla luce.
Alberto Patrucco
Ha cominciato il suo percorso artistico come autore e attore di teatro
comico. Dal 2000 inizia un rapporto costante con la televisione (passando da “Funari news” ad altre trasmissioni nazionali quali “Zelig”,
“Ballarò” ecc.) che si sviluppa parallelamente al percorso teatrale.
Ha pubblicato due libri: “Tempi bastardi” (2003) e “Vedo buio! – manifesto del pessimismo comico” (2006). Ha inoltre inciso “Chi non la
pensa come noi” (2008), un CD con dodici canzoni di Georges Brassens,
mai tradotte in italiano, col consenso degli eredi del geniale cantautore
francese.
Olaf John Laneri
Nasce a Catania da famiglia di origine svedese. Termina brillantemente
gli studi a Verona, si perfeziona in Italia e all’estero e consegue la qualifica di Master all’Accademia Pianistica di Imola.
Dopo diverse vittorie in competizioni nazionali, risulta laureato ai concorsi internazionali di Monza, di Tokyo e di Hamamatsu. Nel 1998
vince la cinquantesima edizione del prestigioso concorso “F. Busoni” di
Bolzano (II premio ‘con particolare distinzione’; il I premio non viene
assegnato) e nel 2001 ottiene il II premio al World Music Piano Master
di Montecarlo.
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Delle sue Variazioni di Brahms su Tema di Paganini, unica esecuzione
di un italiano inserita nel CD pubblicato per festeggiare il Cinquantesimo del concorso Busoni, A. Cohen scrive nell’ International Piano: “la
migliore esecuzione dal vivo che abbia mai sentita”.
È presente in rinomate stagioni in Italia e in Europa come solista e
con orchestra collaborando con direttori quali Lawrence Foster, Tomas
Hanus e Lior Shambadal. Ha suonato al Festival di Brescia e Bergamo,
al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Bellini di Catania, alla Sagra
Malatestiana di Rimini, al Tiroler Festspiele in Austria, alla Radio della
Svizzera Italiana a Lugano, al Festival della Ruhr, alla Herkulessaal e al
Gasteig di Monaco, per la Deutsche Rundfunk, alla Salle Gaveau e per
Radio France a Parigi, in Salle Molière a Lione, al Festival Chopin in
Polonia, all’Opéra di Montecarlo ecc. É stato invitato a suonare all’inaugurazione della Biblioteca della Sala Borsa di Bologna, e a Berlino per
la chiusura della mostra dedicata ai disegni (per la prima volta riuniti)
di Botticelli sulla Divina Commedia di Dante. Un posto di rilievo nel
suo repertorio occupa la figura di Beethoven, sia per le numerose numerose partecipazioni in esecuzioni integrali delle Sonate, che per aver
suonato l’intero corpus delle 32 Sonate in otto concerti per il Circolo
della Musica di Bologna.
L’interpretazione del Secondo Concerto di Brahms con i Berliner Symphoniker in tournée in Italia, gli ha procurato l’invito per il debutto
con lo stesso concerto alla Sala Grande della Philharmonie di Berlino.
Il Quartetto Meridies
Si è costituito nel 1992 ed è formato da musicisti che hanno studiato
e si sono perfezionati sotto la guida di illustri docenti quali F. Ayo, R.
Brengola, B. Giuranna, P. Vernikov, I. Grubert, M. Varshavskij, e risultati
vincitori di concorsi presso importanti Orchestre ed Enti Lirici.
Particolarmente importanti, per la crescita e la formazione musicale del
gruppo, sono stati gli incontri con il Quartetto Borodin, il Quartetto
Amadeus ed il Quartetto di Tokyo. Numerosi sono i concorsi nei quali
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il Quartetto si è affermato, tra gli altri: “A.M.A. Calabria” di Lamezia
Terme, “Aulos” di Rimini, “Barrasso” di Pescara, “Curci” di Barletta,
“Di Martino” di Napoli. Fin dal suo esordio il Quartetto si è distinto
per la solidità dell’insieme e le brillanti doti tecniche ed espressive; è
stato invitato ad esibirsi presso importanti Istituzioni Concertistiche in
Europa e nel resto del mondo, quali la Bosh-Siemens Hall (Berlino), il
Wesleyan College of Macon (Stati Uniti), il Cesky Krumlov International
Music Festival (Praga), il Festival Internazionale Nancyphonies (Francia),
la Fundaciòn Andrés Segovia di Linares (Spagna), il Festival Internazionale Musicalta (Francia), il Festival Internacional de Musica de Camara
de Albacete (Spagna), il Festival Internacional de Musica de Oropesa del
Mar (Spagna), la Società del Quartetto di Vercelli, Società della Musica di
Mantova, l’Emilia Romagna Festival, La Versiliana Festival, Amici della
Musica di Trapani, il “Festival di Pasqua” di Roma, la Camerata Musicale
Salentina, l’Ateneo Musica Basilicata, Piemonte Musica etc. Nel 1998, su
invito del Vaticano, ha suonato ad Efeso in Turchia nell’ambito dell’ultimo Concilio della Chiesa cattolica. Ha registrato per Rai RadioTre presentando diverse prime esecuzioni e per Rai-International un video live
con il soprano Maria Dragoni trasmesso su Rai 1 e successivamente via
satellite in tutto il mondo. Il repertorio del Quartetto spazia dai classici
e romantici europei - Beethoven, Mozart, Brahms - agli autori americani
e sudamericani - Piazzolla, Villa-Lobos - dai capisaldi della letteratura
quartettistica a opere meno conosciute. Fra gli artisti con i quali il quartetto ha collaborato figurano Maxence Larrieau, Pierluigi Camicia, Maria
Dragoni, Darko Brlek, Andrea Bacchetti, Quartetto Foné, Claudi Arimany, Ramzi Yassa etc. Ha inciso per l’etichetta discografica Niccolò, la
prima registrazione italiana dello Stabat Mater di Luigi Boccherini nella
versione originale, in collaborazione con il soprano Elena Cecchi Fedi. Di
recente è uscito il secondo CD interamente dedicato al Tango argentino
di Astor Piazzolla. Numerose le collaborazioni con personaggi del mondo
del cinema e del teatro da Giancarlo Giannini, Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Alessandro Haber, Rocco Papaleo.
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F. Sanvitale
domenica 17 febbraio 2013
Foggia, Aula Magna dell’Università,
Facoltà di Economia – ore 18.00
Conversazione
“Il salotto musicale del vate”
con Francesco Sanvitale
Romanze e canzoni su musica di F. P. Tosti
R. Bruson
Renato Bruson
canta d’Annunzio
Gianna Fratta, pianoforte
Spettacolo in occasione
del centocinquantesimo anniversario
della nascita di Gabriele D’Annunzio
G. Fratta
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Note d’ascolto:
Quando un gruppo di musicisti napoletani proclamò che una canzone
napoletana poteva essere scritta solo da napoletani, Tosti e D’Annunzio,
abruzzesi entrambi ed amici, decisero di smentire l’assunto. Per puro
gioco e in risposta ai colleghi partenopei, nacque ‘A vucchella, neologismo dannunziano ad indicare le labbra appassionate dell’amata. Questa
divenne in breve un classico, e a pieno titolo, della canzone napoletana.
Nel bicentenario della nascita di Gabriele D’Annunzio, la proposta di
una serata incentrata sui testi dello scrittore pescarese e le musiche di
Tosti è sembrata un omaggio doveroso e pertinente. Sul palco, a rendere
unico l’evento, il più carismatico baritono del mondo, Renato Bruson,
accanto al maggior esperto di Tosti, il professor Francesco Sanvitale.
Il programma prevede l’ascolto, tra l’altro, delle Quattro canzoni d’Amaranta, della poco eseguita Consolazione, accanto a romanze più note
come Vorrei, Visione, Buon Capo d’anno.
Francesco Sanvitale
Musicologo, critico e organizzatore musicale, Francesco Sanvitale è stato
impegnato, a vari livelli e funzioni, in importanti istituzioni musicali:
la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, l’Istituto Nazionale per
lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Direttore artistico dei Solisti Aquilani fino al 1997, ha curato la
produzione di molti spettacoli di teatro in musica, con una particolare
attenzione ad un inconsueto repertorio, come l’opera-tango Maria de
Buenos Aires di Astor Piazzolla, allestita nel 1996 per la prima volta in
Italia nella versione completa.
Ha svolto intensa attività pubblicistica su quotidiani e riviste (Il Messaggero, Il Centro, Paese Sera, Opera, Suono Sud, Teatro e Regione,
Proscenio, ecc.) e come saggista, conferenziere e didatta ha collaborato
con prestigiose istituzioni di livello internazionale come il Museo Teatrale alla Scala di Milano, l’Università di Miami in Florida, l’Universi29
tà e il Royal Conservatory di Toronto, la Chapelle Historique du Bon
Pasteur di Montreal, la Royal Academy of Music di Londra, l’Università di Malta, il Museo Melba di Melbourne e le Università di Hobart,
Melbourne e Adelaide in Australia, l’Università di Osaka in Giappone,
l’Università Nazionale e la Aletheia University di Taipei a Taiwan, l’Academy of Performing Art di Hong Kong.
Sceneggiatore radiofonico e televisivo, è autore di numerosi programmi
per la Rai-Radiotelevisione Italiana.
Direttore dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona dalla fondazione nel
1982 e fino al 2007, ha curato per Casa Ricordi di Milano l’edizione
integrale, in 14 volumi, delle romanze per canto e pianoforte di F. P.
Tosti. è direttore artistico della Stagione Lirica “Fondazioni all’Opera”
promossa dalla Fondazione TERCAS. Dirige, per la Nuova Era di Torino
e la Bongiovanni di Bologna, la collana discografica dell’integrale delle
composizioni per canto e pianoforte di F. P. Tosti. Collabora con le case
discografiche Bongiovanni di Bologna, Dynamic di Genova e con l’Istituto Discografico Italiano di Milano per il quale ha curato, tra l’altro,
l’integrale delle incisioni del baritono Giuseppe De Luca, e la collana
“Archivio della Romanza da Salotto”. Collabora inoltre con prestigiose
case discografiche di livello internazionale come la tedesca Deutsche
Grammophone, la giapponese JVC e Casa Ricordi.
Ha studiato canto al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila con il soprano Nicoletta Panni, perfezionandosi poi con Jolanda Magnoni a Roma.
Tra i suoi maestri di musicologia particolare rilievo ha avuto Giampiero
Tintori, direttore del Museo Teatrale alla Scala di Milano, ed ha imparato la professione di organizzatore musicale con Nino Carloni come
primo e fondamentale incontro.
Attualmente insegna Storia ed Estetica Musicale nel Conservatorio Statale di Musica “U. Giordano” di Foggia, ed è titolare della cattedra di
Etnomusicologia e Sistemi Musicali presso l’Università di Teramo, Facoltà di Scienze Politiche, Corso di Laurea in Scienze del Turismo Culturale. Ha collaborato con l’Istituto di Musicologia dell’Università “La
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Sapienza” di Roma, e con le Università di Venezia e Foggia. è professore
e capo del Dipartimento di Musicologia dell’Accademia Imperiale di
Russia, University of Moscow.
Tiene conferenze e seminari nei più importanti teatri e nelle maggiori
istituzioni musicali italiane: Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di Genova, Festival Pucciniano di Torre del Lago, Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Massimo
di Palermo.
Ha pubblicato vari volumi per importanti case editrici italiane come
Ricordi, EDT, Cangemi, e con editori abruzzesi quali Carsa, Ianieri e
D’Abruzzo. Tra i molti titoli, oltre centinaia di articoli su riviste accademiche, d’informazione e quotidiani, si ricordano: Giuseppe De Luca:
la nobile voce, 1995; Il Canto di una vita: Francesco Paolo Tosti, 1996;
The Song of a Life: F. P. Tosti, Ediz. Ashgate, Londra, 2005; Il Natale
di Giorgetto, fiaba musicale, due edizioni 1997-2002; Le Avarizie della fortuna: Guido Albanese musicista popolare, 1999; Nino Carloni,
l’Avvocato della Musica, 1999. La romanza italiana da salotto, AA.VV.
(curatore, 2002). E’ appena uscita una monumentale biografia critica
del celebre baritono romano Giuseppe De Luca: Giuseppe De Luca, baritono inimitabile, 2008. Attualmente lavora ad un volume su “Garibaldi e la musica”, nel quale confluiscono i suoi interessi professionali e
quelli personali per la figura e l’opera di redenzione sociale e politica
e culturale dell’Eroe dei Due Mondi e del suo lascito agli ideali della
Resistenza. Il volume esce nel 2010 in occasione del 150° anniversario
dell’impresa dei Mille.
Ha ricevuto: nel 1998 il “Premio Illica” di Castell’Arquato, nel 2002 il
Premio “Kaleidos” al Teatro Massimo di Palermo, nel 2008 il “Premio
Carloni” all’Aquila. Nell’agosto 2005 è stato nominato Special Advisor
della N. P. O. “Nara Arts and Culture Association”, che si occupa della
diffusione del repertorio tostiano in Giappone oltre a curare concerti e
master class di particolare rilievo internazionale. Nel 1999 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repub31
blica Italiana. Nel gennaio 2008, per i meriti di impegno nell’avvicinare le culture di Oriente e Occidente, ha ricevuto la distinzione onorifica
di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito Costantiniano di S. Giorgio
(Knight Commander of Saint George Costantinian Merit Order). è Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di San Wladimir di Kiev e Cavaliere
di Gran Croce del Sacro Militare Ordine dell’Aquila Bizantina (Knight
Gran Cross of Sacred Military Order of Bizantin Eagle). Nel 2008 ha
ricevuto a Taipei, Taiwan, la medaglia d’onore della Lega Asian Pacific
per la Libertà e la Democrazia.
Renato Bruson
Renato Bruson è ormai una personalità irripetibile nel panorama lirico
internazionale per longevità vocale e personalità artistica (oltre 50 anni
di carriera iniziata nel 1961 a Spoleto). Forte di oltre cento titoli, il suo
repertorio operistico, benché caratterizzato da un impegno verdiano e
donizettiano (è attualmente il baritono che ha interpretato il maggior
numero di opere di Donizetti) spazia su innumerevoli compositori dei
quattro secoli di vita del melodramma. La sua attività teatrale intensissima, non gli ha impedito di diventare un fine liederista e un interprete
di grande fascino del repertorio vocale cameristico italiano. A questo
va dedicando recital e incisioni discografiche in cui interpreta gli autori dalle riscoperte parisottiane fino a Tosti (del quale è il maggior
interprete dei nostri tempi) e, più avanti, a Pizzetti e a molti autori del
‘900. Così oltre ad aver calcato i palcoscenici dei maggiori teatri lirici
del mondo (dalla Scala di Milano al Covent Garden di Londra, dalla
Staatsoper di Vienna al Metropolitan di New York), ha lasciato memorabili interpretazioni cameristiche oltre che di musica sacra nelle più
prestigiose sale da concerto di livello internazionale.
La sua carriera si è caratterizzata per una costante ricerca musicale,
sempre attenta alla scoperta di ogni possibile percorso, per arricchire
la propria crescita artistica e il suo personale, originale modo di essere
interprete eccezionale.
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Nella sua lunga carriera ha ovviamente collaborato con tutti i maggiori
musicisti dei nostri tempi (tutti i più grandi cantanti, e direttori come
Muti, Abbado, Giulini, Gavazzeni, Kleiber, Sinopoli, Prêtre, Chailly,
Chung e tanti altri). Memorabile la sua presenza nelle produzioni video
e discografiche, così come sono notabilissime le esperienze registiche e
quelle didattiche.
Istituzioni civili e musicali hanno riconosciuto la sua arte premiandolo,
tra l’altro, con il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana, la Commenda dell’Ordine al Merito Melitense del
Sovrano Militare Ordine di Malta. è Membro d’Onore della Staatsoper
di Vienna e dell’Accademia Medicea di Firenze. Ha avuto la laurea honoris causa in Materie Letterarie dall’Università di Urbino e la cittadinanza onoraria di Parma, di Ortona città natale di Tosti, e di Palmi,
città natale di Cilea.
Legato da particolare rapporto umano e artistico con l’Abruzzo, nel
nome di Francesco Paolo Tosti, collabora con l’Istituto Nazionale Tostiano dal 1986 e più recentemente con la Stagione Lirica Teramana
della Fondazione Tercas, per la quale è stato un memorabile Rigoletto
nel 2005. Nel 2007 ha chiuso il progetto della Trilogia Popolare Verdiana interpretando “papà Germont” in Traviata, opera di cui ha curato
anche la regia.
Questi impegni si inseriscono in un’attività ancora molto intensa che lo
vede protagonista nei maggiori teatri del mondo e come docente nelle
più prestigiose accademie italiane e non.
Gianna Fratta (v. curriculum pag. 16)
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D. De Palma
domenica 3 marzo 2013
Spettacolo unico
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Conversazione
“8 marzo: riflessioni”
relatore da definire
K. Rodin
Concerto
Omaggio a Ludwig van Beethoven
Musiche di Beethoven
Orchestra Sinfonica Musica Civica
P. Sunwha
Dino De Palma, violino
Kirill Rodin, violoncello
Sunwha Park, pianoforte
Leonardo Martinez, direttore
L. Martinez
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Dino De Palma, violinista
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre
laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di
ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia
e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, oltreché visitor professor
alla Sungshin University di Seoul e docente a contratto nell’Università
di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia per la disciplina “La musica
nei nuovi media”, Dino De Palma ha tenuto master classes in numerosi
corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Primo violino dei Solisti
Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournée all’estero e concerti
in importanti sedi italiane, oltre a numerose registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spalla dell’Orchestra del
Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano,
dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con il complesso da
camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato tournée all’estero
(Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.). Collabora con il complesso da
camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da camera di Santa
Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto Ughi in varie tournée in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I solisti di Pavia” diretto
da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che lo hanno portato ad
esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York ed altre capitali.
Parallelamente svolge attività solistica e da camera e, in questa veste, ha
suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele,
Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti
ed altre nazioni. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio
di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese
ricoprendo spesso il ruolo di prima viola.
Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi
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Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa),
oltreché collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri
artisti. Ha effettuato tournée con personaggi prestigiosi tra cui Jerry
Lewis, Burt Bacharach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival
di Umbria Jazz con Charlie Haden. Ha inciso come solista e camerista
per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus.
Prossime tournée lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa.
Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York con l’Ensemble “U. Giordano” di cui è violinista e direttore artistico. Fervente
organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose stagioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le scuole.
Kirill Rodin
Ha vinto la medaglia d’oro all’VIII Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca nel 1986 e precedentemente il primo premio al XIV Jeunesses Musicales Competition di Belgrado nel 1984. Molto apprezzato
solista della Filarmonica di Mosca, l’attività concertistica di Rodin,
come solista, solista con orchestra e camerista, lo ha portato a esibirsi
in oltre 50 Paesi del mondo. La sua discografia include opere di Bach,
Beethoven, Haydn, Tchaikovsky, Shostakovich e Piazzolla.
Rodin è anche stato membro del Quartetto Tchaikovsky fin dal 1985. In
questa formazione ha effettuato numerosi concerti in Ungheria, Germania, Messico, Italia, Francia, Corea del Sud, Spagna e Russia ottenendo
sempre lusinghieri apprezzamenti del pubblico e della critica.
Rodin, rinomato per il suo splendido suono, è nato a Mosca nel 1963 e
si è laureato al Conservatorio Tchaikovsky della stessa città.
Membro di giurie internazionali, docente in Germania, Australia, Spagna, Argentina, Giappone, Corea del Sud e Cina, è attualmente docente
di violoncello al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca.
Sunwha Park
Pianista sudcoreana, si è laureata all’Università di Yonsei a Seoul e
si è perfezionata a Austin in Texas e alla Manhattan School di New
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York. Ha poi seguito corsi di perfezionamento con solisti del calibro
di Paul Badura-Skoda, Malcom Bilson e Leon Fleisher. Dotata di un
grande talento per la musica sin dalla tenera età, ha vinto molti premi in importanti competizioni quali l’American Protégé International
Competition of Romantic Music, nel 2010, e la Bradshaw & Buono International Piano Competition nel 2007. Come solista e camerista ha al
suo attivo una rilevante attività concertistica. Si è esibita in alcune tra
le più importanti sale del mondo quali la Carnegie Hall di New York e
la Steinway Hall in Texas, solo per citare le più prestigiose.
è docente alla Pusan National University, alla Cheonnam National University e alla Mokwon University in Corea del Sud.
Leonardo Martìnez
Direttore d’orchestra spagnolo, inizia gli studi alla “Almoradí Musical
Union Society” e li termina al Conservatorio “Oscar Esplà” di Alicante. Si avvicina alla direzione d’orchestra fin da giovane con maestri
come Gabriel Garcia e Miguel Rodilla al Conservatorio di Murcia. Vince
il secondo premio al concorso “Mestre Jose Férriz” a Montroy (Valencia)
e il primo premio al concorso internazionale “Alter Music” di Cartagena
nel 2005. Nello stesso anno è invitato da Georg Mark al Conservatorio
di Vienna e diventa direttore assistente della Spain Young National Orchestra (J.O.N.D.E.). Nella stessa orchestra lavora con maestri e solisti
prestigiosi come Josep Vicent, Bruno Aprea, Gloria Isabel Ramos, Fabio Biondi e molti altri. Nella scorsa stagione ha diretto diverse orchestre come Albacete Symphony Orchestra, Region of Murcia Symphony Orchestra, Ciutat d’Elx Symphony Orchestra, Cordoba Symphony
Orchestra, Cucurova State Sinfonie (Turchia), Szczecin Philharmonic
(Polonia), Varlovy Vary Symphony Orchestra. Prossimi impegni lo vedranno alla guida dell’Orquesta Sinfónica de los Llanos (Venezuela), la
Cordoba Symphony Orchestra, Region of Murcia Symphony Orchestra,
Citutat d’Elx Symphony Orchestra, Extremadura Symphony Orchestra.
Attualmente è direttore principale dell’Orchestra “La Constancia”
di Catral e direttore principale e direttore artistico della Ciutat d’Elx
Symphony Orchestra.
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P. M. De Santi
domenica 17 marzo 2013
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Conversazione
“Verdi al cinema”
con Pier Marco De Santi
Concerto
Viva Verdi!
Spettacolo in prima esecuzione assoluta
in occasione del duecentesimo anniversario
della nascita di Giuseppe Verdi
G. Vaccari
Presenta
Giandomenico Vaccari
Ensemble Umberto Giordano
Dino De Palma, violino
Francesco Montaruli, violoncello
Gianna Fratta, pianoforte
Ida Fratta, soprano
Cuneyt Unsal, baritono
Musiche di Giuseppe Verdi
Spettacolo in collaborazione con
Università degli Studi di Pisa
Centro multimediale del cinema
Architetto Giancarlo Galardini
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Ensemble Giordano
Note d’ascolto:
L’occasione delle celebrazioni nazionali e internazionali per il bicentenario
della nascita di Giuseppe Verdi è lo spunto per uno studio approfondito
del rapporto fra il cinema e le musiche del maestro, per la realizzazione di
un evento del tutto inedito e di grande rilevanza storico-critica che non ha
precedenti né sul piano della proposta scientifica né su quello della sua impostazione didattica, formativa e spettacolare. La grande mostra “Verdi al
Cinema” è, infatti, il racconto per immagini di una lunga favola che il cinema, nel corso di un secolo, ha vissuto in compagnia del “Cigno di Busseto”
e in memoria perenne delle sue pagine immortali. Ideata e curata dal prof.
Pier Marco De Santi, docente di Storia del Cinema e di Museologia dello
Spettacolo dell’Università di Pisa, allestita dal Centro Multimediale del Cinema, la conferenza “Verdi al Cinema” rappresenta un passo importante
nell’ambito di una ricerca sistematica sul rapporto tra Musica e Cinema,
dopo gli straordinari risultati ottenuti con la mostra “Puccini al Cinema”
(2008), allestita negli spazi del Gran Teatro del Festival Pucciniano di Torre
del Lago. De Santi seguirà cinque percorsi distinti:
1) Verdi e l’Arte Muta: i principali film muti sulle tragedie che hanno ispirato i libretti delle opere verdiane;
2) Verdi e le grandi voci della lirica nel cinema sonoro dagli anni Trenta
agli anni Cinquanta: un excursus di immagini, spesso inedite e tratte da
rarissime riviste e brochure;
3) Verdi nelle biografie cinematografiche e televisive: la terza sezione seguirà passo dopo passo gli sviluppi delle “biografie romanzate” legate alla
vita del compositore;
4) Verdi nel “film-opera” italiano: dalla nascita del sonoro a oggi, il cinema
italiano ha portato sugli schermi la musica di Verdi con una certa alternanza sia nella forma della cosiddetta “opera-parallela” sia in quella del
vero e proprio “film-opera”;
5) Il “verdismo” nel cinema mondiale: dagli inizi del sonoro ad oggi sono
centinaia i film del “verdismo” (neologismo che si applica a tutti quei
film nei quali la musica di Verdi viene utilizzata come colonna sonora),
di tutti i “generi” e di tutti i “tipi”. In tanti casi, la musica di Verdi fa
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da semplice tappeto a sequenze spesso di poco conto mentre, in oltre un
centinaio di pellicole, è vera e propria protagonista di sequenze famose
della storia del cinema.
Alla conferenza-spettacolo di Pier Marco De Santi, è abbinato il concerto
“Viva Verdi!”, ideato e realizzato dall’Ensemble Giordano e interamente
incentrato su musiche di Giuseppe Verdi. Proporre l’ascolto intelligente di
un itinerario musicale tra arie, duetti, trascrizioni e parafrasi all’interno
del lungo arco creativo di Verdi, in occasione del bicentenario della sua nascita (1813-2013), è un modo di omaggiare uno dei più grandi operisti della
storia mondiale, sicuramente quello più eseguito – quantitativamente – nei
teatri di tutto il mondo. L’interazione tra videoproiezioni, parole, musica,
filmati, pezzi d’arte su Verdi, inediti, frutto di un lungo lavoro di ricerca e
di assemblamento, staglierà un’immagine a tutto tondo del compositore di
Roncole proponendone un profilo originale e creativo.
Pier Marco De Santi
Nato nel 1946 a Pisa si laurea nel 1974 con una tesi sul regista Federico
Fellini di cui diventa amico intimo. Le sue conoscenze nel panorama del cinema italiano vanno sempre più arricchendosi. Tra i nomi più importanti:
Nino Rota, Carlo Lizzani, i fratelli Taviani e molti altri. Dal 2001 fa parte
del comitato dei garanti e fondatori del Corso di Laurea “Cinema Musica
Teatro” dell’Università di Pisa. Nel corso degli anni è autore di numerosi
volumi e saggi critici e monogafici e curatore di mostre e Festival nazionali
e internazionali. Fondatore del Centro Multimediale del Cinema, un’associazione culturale che organizza importanti eventi cinematografici è oggi il
direttore artistico del Festival EuropaCinema di Viareggio.
Giandomenico Vaccari
Nato a Bari nel 1955, si forma nel teatro della sua città, il Politeama Petruzzelli. Successivamente ricopre importanti incarichi nei più prestigiosi
teatri italiani. Collabora, in qualità di Segretario Artistico, con il Teatro
Comunale di Bologna e con il Teatro Carlo Felice di Genova; dal 1997
al 1998 viene nominato Direttore dell’Organizzazione Artistica del Teatro
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dell’Opera di Roma; in seguito assume il ruolo di Direttore Artistico del
Teatro Verdi di Trieste, del San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Salerno. Nei diversi ruoli ricoperti in ambito artistico, ha realizzato le prime
grandi tournée in Giappone del Comunale di Bologna, del Verdi di Trieste
e del San Carlo di Napoli. Ha realizzato i primi grandi spettacoli allo Stadio Olimpico di Roma portando in scena Turandot e Tosca di Puccini con
enorme successo di pubblico e ha rilanciato la programmazione artistica
del Verdi e il “Festival dell’Operetta” di Trieste. In qualità di docente tiene
numerose conferenze e lezioni di “Drammaturgia”, “Estetica Musicale”,
“Organizzazione e Management dello Spettacolo”, “Storia e Legislazione
delle Fondazioni Lirico Sinfoniche”, “Strategie e Scelte di Programmazione
Artistica” nei Conservatori e nelle Università italiane.
Ensemble Umberto Giordano
Nato a Foggia dieci anni fa, è composto da musicisti dalla carriera musicale
ricca di esperienze e collaborazioni importanti. I suoi componenti, infatti,
si sono esibiti nelle sale più prestigiose in Italia, Giappone, Australia, Inghilterra, Francia, Russia, Stati Uniti e molti altri stati, in città come New
York (Carnegie Hall e Lincoln Center), Sydney, S. Pietroburgo, Vilnius, Tel
Aviv, Londra, Il Cairo, Seoul, Stoccolma, Mumbay, Parigi, Londra, Berlino
ecc.; effettuando concerti e spettacoli con artisti di fama internazionale
tra cui Roberto Benigni, Jerry Lewis, Burt Bacharach, Sergio Castellitto,
Michele Mirabella, Liza Minnelli, Charlie Haden, Uto Ughi, Mirella Freni,
Renato Bruson, Enrico Dindo, Michele Placido, Andrea Bocelli e numerosi
altri. Proponendo sempre programmi molto originali e ricercati, l’Ensemble
U. Giordano, formatosi nel 2002, ha effettuato concerti in Italia, Spagna,
Israele, Svezia, Corea, India, Stati Uniti ed ha in programma tournée negli Stati Uniti, in Sudamerica e in Germania per il 2013. L’ensemble ha
debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York riscuotendo un
ampio consenso e ottime critiche dalla stampa statunitense. Le produzioni
discografiche dell’ensemble, in particolare i CD “All’opera dopo l’opera” e
“Le canzoni di Ludwig”, sono state apprezzate dai massimi esperti internazionali, pubblicate sulle riviste musicali più prestigiose, recensite dai più
grandi critici del mondo in maniera sempre lusinghiera.
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G. van Straten
domenica 24 marzo 2013
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 11.00
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 18.00
Conversazione
“Caravaggio e il secolo della Rinascita”
con Giorgio van Straten
Concerto-spettacolo
Tableaux Vivants
“Per Grazia Ricevuta”
Ensemble Concentus
Con
Ensemble Concentus
Elena Mignone, soprano
Josè Luis Molteni, flauti e ance rinascimentali
Maurizio Lillo, violino barocco
Maurizio Ria, viola da gamba
Maria Grazia Chiarito, liuto e chitarra spagnola
e
Teatri 35
Teatri 35
Gaetano Coccia,
Francesco De Santis,
Antonella Parrella, attori
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Note d’ascolto:
Conversazione e spettacolo musicale interamente dedicati al Rinascimento, con particolare attenzione a Caravaggio e alla congerie culturale
coeva. In prima esecuzione assoluta con musica rinascimentale, lo spettacolo consiste nella messa in scena di 16 tele di Caravaggio la cui realizzazione dal vivo da parte dei tre attori si sincronizza perfettamente
con l’esecuzione di musiche eseguite su strumenti originali o su copie
di essi da parte dell’ensemble musicale.
Serata di grande atmosfera, interamente dedicata al secolo della rinascita italiana, descritta dalle parole dello scrittore Giorgio van Straten,
dalla musica dell’Ensemble Concentus e dall’originale idea teatrale di
Teatri 35.
Giorgio van Straten
è nato il 6 luglio 1955 a Firenze, sposato con una figlia, vive e lavora
fra Firenze e Roma.
Ha pubblicato i romanzi Generazione (Garzanti, 1987), Ritmi per il nostro ballo (Marsilio, 1992), Corruzione (Giunti, 1995), Il mio nome a
memoria (Mondatori 2000), La verità non serve a niente (Mondadori
2008) e la raccolta di racconti Hai sbagliato foresta (Garzanti, 1989).
Altri suoi racconti sono contenuti nei volumi collettivi Il Racconto del
nostro presente (Alinari, 1989), Canzoni (Leonardo, 1990), Italiana
(Mondadori, 1991), 16 racconti italiani (Libreria Rinascita Editrice,
1992), Europa come, 15 racconti per 15 nazioni (Giunti, 1996), Il tempo del Ceppo (Giunti 1997).
Alcuni racconti, insieme a testi non narrativi usciti su “Nuovi Argomenti”, sono stati pubblicati in L’impegno spaesato (Editori Riuniti
2002).
Ha tradotto Il Giardino Segreto di Frances Hodgson Burnett, Il richiamo
della foresta di Jack London, Il libro della giungla di Rudyard Kipling,
tutti editi da Giunti, e Il padiglione sulle dune di Robert Stevenson.
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Ha curato con altri la pubblicazione di Ebraismo e antiebraismo: immagine e pregiudizio (Giuntina, 1989), Autobiografia di un giornale. “Il
Nuovo Corriere” di Firenze, 1947-1956 (Editori Riuniti, 1989), Romano Bilenchi La ghisa delle cure e altri scritti (Cadmo, 1997).
è uno dei direttori di “Nuovi Argomenti”.
Ensemble Concentus
L’Ensemble Concentus, fondato da Maurizio Ria nel 1992, è formato
da apprezzati musicisti che da molti anni sono presenti sulla scena
musicale. Svolgono un’intensa attività concertistica, collaborando con
numerose compagini specializzate in esecuzioni filologiche come “Le
Concert des Nations” di J. Savall, l’Accademia “Montis Regalis”, “La
Confraternita dei Musici”, “L’Accademia di Terra d’Otranto”, “L’Accademia dei Serenati” e realizzando incisioni discografiche e tournée
in Italia e all’estero.
Il repertorio dell’Ensemble spazia dal Quattrocento al Settecento e
coinvolge diversi organici che variano a seconda delle esigenze di programmazione. Le musiche sono eseguite su strumenti antichi o copie di
essi rispettando la prassi esecutiva delle epoche trattate.
L’Ensemble Concentus funge anche da accompagnamento a voci e strumenti solisti, a gruppi corali e gruppi di danze storiche.
Teatri 35
Il nucleo artistico di Teatri 35 è attivo professionalmente da dieci anni
nel campo della sperimentazione teatrale e dell’educazione.
La compagnia, nata nel luglio del 2010, è attualmente composta da Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis e Antonella Parrella.
Punto di partenza della ricerca artistica di Teatri35 è l’esigenza di portare il “teatro” fuori dal teatro, fuori da quel contesto protetto in cui il
pubblico risulta pronto ad accogliere un’opera.
Misurarsi con l’imprevedibilità, con la possibilità di confrontarsi con
un pubblico poco educato al gusto strettamente teatrale, rappresenta
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l’opportunità di sperimentare liberamente e di inserire i lavori in contesti ricchi di stimoli ed allo stesso tempo fortemente ricettivi.
Attraverso un linguaggio semplice, che adoperando costruzioni e decostruzioni di immagini fonde musica e testi, i nostri lavori tendono a
far emergere il sottotesto in maniera direttamente proporzionale alla
ricerca dello spettatore: i diversi livelli si sovrappongono e si sedimentano là dove lo spettatore giunge. Il teatro è per la compagnia una scuola
permanente in cui lo spettacolo è una tappa-verifica del lavoro che si
sta svolgendo.
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Organizzazione curata da:
Associazione “Musica civica” – Foggia
M° Dino De Palma
Presidente
Direzione artistica
M° Gianna Fratta
Addetto stampa
Dott.ssa Enza Gagliardi
Progetto grafico
Silvia Brighenti
Info:
www.musicacivica.it
https://www.facebook.com/musicacivica
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Info
www.musicacivica.it
[email protected]
https://www.facebook.com/musicacivica